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DALLA SEMINA ALLO SVILUPPO

I risultati e le prospettive del progetto di coesione sociale Punto e Linea

ente capofila

ente partner

progetto sostenuto da

partner progettuali

Direzione Artistica Eugenia Chiara Impaginazione Ilaria Tortora Illustrazioni Eugenia Chiara e Daniele Padovani

DALLA SEMINA ALLO SVILUPPO


I risultati e le prospettive del progetto di coesione sociale Punto e Linea

2010-2013

A cura di

SIS unimpresa sociale a rete appartenente a CGM/Welfare Italia. Si propone di favorire linclusione, la coesione sociale e lo sviluppo nel territorio metropolitano milanese. A un ventennio dalla nascita, il consorzio conta oggi oltre 30 cooperative sociali. Nel corso degli anni, SIS ha consolidato il proprio ruolo naturale di agente di sviluppo, e come tale fortemente impegnato a sommare, integrare e mettere in rete i prodotti e i servizi delle singole cooperative associate. www.consorziosis.org

KCity una societ specializzata nella consulenza, pianificazione e valutazione di interventi di rigenerazione e sviluppo del territorio, con particolare attenzione agli aspetti di qualit sociale: il suo team costituito da profili professionali multidisciplinari con cui perseguire un approccio integrato e attento alle diverse dimensioni di fattibilit nella progettazione di azioni innovative alla scala urbana. www.kcity.it

Dalla semina allo sviluppo

INDICE
Introduzione di Flaviano Zandonai 4

Prima parte

Coesione sociale e promozione del territorio a cura di Consorzio SIS - Gabriella Bartolomeo e Davide Branca 01. Le origini e le ragioni del progetto 02. I territori, le azioni, le organizzazioni coinvolte 03. I principali risultati

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Seconda parte

La coesione sociale per la rigenerazione urbana a cura di KCity - Paolo Cottino e Francesca Santaniello 01. Punto e linea: un punto di vista pratico nel dibattito sulla coesione sociale 02. La coesione sociale come occasione di semina del territorio 02a. Coesione sociale: definizioni dal/del campo 02b. Azioni che hanno provato ad affrontare bisogni non codificati 02c. Azioni che hanno attivato nuove relazioni tra e con gli attori locali 02d. Azioni che hanno messo alla prova innovazioni metodologiche 02e. Limiti e ostacoli nellattuazione dellidea originaria 03. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lottica dello sviluppo 03a. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lapproccio del comprehensive community development 03b. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lesperienza del New Communities Program a Chicago 03c. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lezioni americane 04. Oltre Punto e Linea: la coesione sociale dalla semina allo sviluppo 04a Tre linee di lavoro per reinterpretare i progetti di coesione sociale nellottica dello sviluppo 04b. A chi interessa la coesione? Quattro temi strategici attorno a cui fare rete a) Lo spazio delle relazioni nei luoghi dellabitare b) Sviluppo sociale tra citt e campagna c) Nuovi media per costruire legami comunitari d) Lo sport come strumento di azione sociale

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Dalla semina allo sviluppo

INTRODUZIONE
Le reti non muoiono mai. Nonostante siano oggetto di una retorica che spesso supera il limite di guardia camuffando le regole e i meccanismi di funzionamento, i network si mantengono saldamente in testa nellagenda di quegli imprenditori che Elinor Ostrom - la compianta teorica dei commons - definisce pubblici perch raccolgono le risorse sparse per la comunit. Ci non significa che le reti siano sempre uguali a loro stesse. Le condizioni socioeconomiche a livello micro, meso e macro, mixate con le variabili spaziali - spesso sottovalutate nel lavoro sociale e invece in questa sede portate alla ribalta come uno dei fattori strategici di successo del progetto di coesione sociale Punto e Linea - contribuiscono a trasformare territori che come da tempo sostengono gli analisti delle politiche urbane e gli esperti di rigenerazione urbana,non sono lo sfondo ma il risultato dellinterazione tra gli attori. Il primo elemento di mutamento riguarda la diffusione di un approccio pi pragmatico al fare rete. Se nel passato, anche prossimo, mantenevano una certa rilevanza gli a priori delle appartenenze ideologiche, culturali, politiche (anche se spesso in forma di simulacri), oggi gli scambi tra i nodi sono ispirati da dimensioni di progetto e quindi dal perseguimento di obiettivi specifici. Ci non significa, naturalmente, che le reti debbano essere ridotte a mere coalizioni temporanee di interessi. Si tratta piuttosto, come suggerisce chi ha curato la valutazione di questo progetto, di comunit di pratiche che definiscono il carattere di interesse generale o collettivo a partire non da apparati normativi e valoriali astratti, ma da azioni che delineano, in senso lato, unintrapresa. Il secondo elemento - anchesso rilevato allinterno delle note di valutazione del progetto - consiste nel carattere sempre pi pluralista delle reti. Se la tradizione novecentesca ci ha lasciato in eredit organizzazioni di rete caratterizzate da una decisa omogeneit dei portatori di interesse e quindi da un approccio mutualistico tutto rivolto allinterno, ora le reti sono composte da un pluriverso di attori e funzionano come laccesspoint di una rete wifi che consente - a determinate condizioni - di accedere a un sistema di opportunit veicolato da soggetti diversi. Infine, dopo la sbornia regolativa che ha caratterizzato lepoca recente, le reti si sono risvegliate con la necessit di sburocratizzare i loro apparati - decidendo chiaramente cosa produrre in proprio (make) e cosa acquisire allesterno (buy). Ma soprattutto hanno ravvisato la necessit di scrivere, pi che regolamenti e patti parasociali, le proprie regole costituzionali. Un insieme di poche norme che definiscono missione, visione e stile di lavoro di chi sta in rete, consentendo cos ai singoli nodi di esercitare una larga autonomia dazione allinterno di un quadro di senso ben definito. Una scelta vitale per organizzazioni che intendono agire proattivamente in unepoca di cambiamenti sistemici e dove lobiettivo rigenerare e non razionalizzare lesistente. Flaviano Zandonai (Euricse, Iris Network)

Prima parte
PUNTO E LINEA Coesione sociale e promozione del territorio
a cura di Consorzio SIS

01

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

01. Le origini e le ragioni del progetto


Il progetto Punto e Linea - una rete di Community hub nella periferia sud-ovest di Milano, finanziato da Fondazione Cariplo, ha come capofila il Consorzio SIS e vede quali enti partner: Comune di Milano, Cooperativa sociale Azione solidale, cooperativa sociale La Cordata, associazione Sviluppo e Promozione, associazione Alma Ros, associazione Art Kitchen, cooperativa sociale Comunit del Giambellino, cooperativa sociale Spazio Aperto Servizi, Consorzio SIR, Associazione Centro Comunitario Puecher. Il progetto Punto e Linea: Sperimenta un intervento di coesione sociale e di rigenerazione urbana in quattro zone periferiche della citt di Milano. Valorizza le risorse umane e materiali esistenti nei territori. Crea quattro Community hub nei quartieri di Baggio, Barona, Giambellino e Gratosoglio, quali luoghi attrattori volti a favorire laggregazione, lo sviluppo delle relazioni sociali significative, la partecipazione dei cittadini. Attiva le comunit giovanili come target privilegiato su cui investire per lo sviluppo dei territori. I temi di progetto NEI TERRITORI: Baggio - comunicare con la comunit e animare gli spazi pubblici: creare ambiti di comunicazione con la comunit locale, attraverso: un infopoint, una radioweb, la realizzazione di un documentario e di laboratori multimediali. Barona - lespressivit artistica come dispositivo di integrazione territoriale: proposta di eventi ed iniziative artistiche presso il Villaggio Barona (spazi chiusi e aperti), utilizzando spazi (spazio Bussola) e le incursioni socio-artistiche nei caseggiati di edilizia popolare. Giambellino - Intervenire per promuovere il territorio: comunicare con il quartiere, informarlo, intercettare le risorse e creare occasioni di partecipazione e protagonismo giovanile. Sede dellhub la casetta situata in mezzo ai giardini di via Odazio. Gratosoglio - costruire legami comunitari attraverso la gestione di canali informativi: aggregare i giovani del quartiere costruendo processi di progettazione partecipata, protagonismo e fruizione attiva dei canali informativi, attraverso lo strumento della multimedialit e dellinformazione. Sovralocale - la creativit giovanile per la riqualificazione urbana: lhub dedicato a intervenire su scala sovralocale per mettere quindi a punto una strategia di pi ampio respiro a livello cittadino.

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

02. I territori, le azioni, le organizzazioni coinvolte

HUB BAGGIO

ATTORI
Coop. Azione Solidale, Consorzio Sis

www.progettopuntoelinea.it/baggio http://www.facebook.com/shareradio

AZIONI
VALORIZZAZIONE E RIVITALIZZAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI E PRIVATI Rivitalizzazione e creazione di nuove funzionalit di spazi pubblici e privati attraverso concerti, mercatini, laboratori, rassegne video, realizzati in luoghi allaperto, spazi dismessi i del quartiere, e nelle corti storiche di Baggio; iniziative progettate e realizzate i in collaborazione con la rete territoriale di associazioni, comitati e cittadini. COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE DI QUARTIERE Creazione web radio SHARERADIO.IT partecipata da giovani e cittadini, con la collaborazione di enti e realt del territorio. Presenza della radio agli eventi del quartiere, con diretta e interviste. Realizzazione di laboratori video e radio con studenti e giovani del quartiere. Produzione documentario 43.12, un confronto generazionale sul tema della resistenza fra partigiani e giovani di Baggio. Formazione e laboratori rivolti alla cittadinanza per promuovere azioni di citizen journalism e comunicazione di quartiere. DISSEMINAZIONE ESPERIENZA SHARERADIO Promozione network delle web radio comunitarie cittadine I have a stream. Supporto allo start up di web-radio in altri quartieri, realizzazione laboratori radio presso servizi ed agenzie educative della citt. Partecipazione con lo studio mobile per dirette radio ad eventi pubblici cittadini.

RISULTATI

26 Eventi realizzati 10 Laboratori realizzati 1780 Cittadini coinvolti 265 Cittadini protagonisti 22 Giovani redattori della radio 5820 Accessi radio Web
RETE LOCALE ATTIVATA
Le radio del network I have a stream, Network europeo SOVO, Libreria Linea di Confine, Il Diciotto, Dimensioni Diverse, Scuole medie Primo Levi e Munari, Istituti superiori Sraffa-Luxembourg, Coop. Tuttinsieme, Banca del tempo, Gas di Baggio, Rete Baggio, Altro Spazio, Coop de Gradi, CDD Noale, Spazio Teatro 89, Ass. Il Gabbiano, Ass. La Merceria. Cascina Sella nuova, BaggioX, Biblioteca Via Pistoia, Ass. 2etti e , Arci Olmi, A.N.P.I., Rari Eventi, Clochard alla riscossa, Linea Gialla, SOS Stazione Centrale, Cde Olmi, CAG Centro per Giovani, MilanoX, Progetto Mi-X, cittadini delle corti storiche di Baggio, Pc Officina.

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

HUB BARONA

ATTORI
Coop. La Cordata, Ass. Alma Ros, Ass. Art Kitchen, Ass. Sviluppo e Promozione

www.puntoelinea.it/barona http://www.facebook.com/lacordata

AZIONI
REALIZZAZIONE EVENTI SOCIO CULTURALI Iniziative artistiche ed aggregative presso lhub del Villaggio Barona, nello spazio Superground e nel quartiere. Partecipazione alla promozione e alla realizzazione di tre edizioni del festival Scrivere sui margini, con tavole rotonde, letture, spettacoli, mostre per raccontare la citt invisibile Promozione network territoriale Made in Barona finalizzato a coordinare le realt culturali e artistiche della zona per progettazione e realizzazione di iniziative congiunte. PROMOZIONE AGGREGAZIONE SOCIALE Attivazione di una serra comunitaria e di un orto urbano, percorsi di formazione alla cittadinanza sul tema del verde urbano. Mercatino agricolo settimanale rivolto al quartiere in collaborazione con agricoltori e distributori a km zero. Feste e laboratori per famiglie e bambini realizzate nelle aree verdi del Villaggio Barona e Zumbini 6. Valorizzazione del quartiere Barona e zone limitrofe attraverso biciclettate a tema, percorsi artistici guidati. INCURSIONI SOCIO ARTISTICHE LOPE DE VEGA 1-267 Realizzazione di momenti di festa, attivit sociali e artistiche nel condominio di via Lope de Vega 1-27 con il coinvolgimento degli abitanti e il quartiere.

RISULTATI

25 Eventi realizzati 4575 Cittadini coinvolti 122 Cittadini protagonisti


RETE LOCALE ATTIVATA
Gestione Autonoma Lope de Vega 1-27, Comitato Ponti, Radio dei Navigli, Ciclofficina MIRaggio, Oratorio ss. Nazario e Celso, Scout CNGEI Milano 6, N&C Altetico Barona, Massive, Arts Barrios Caf, Fondazione Cassoni, Ass. Scrivere sui Margini, Ass. Arcobaleno, Opera in Fiore, Ass. Nostrale, Ass. Strega Comanda Color, Bar Bonaventura, Consiglio di Zona 6, Rete Made In Barona

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

HUB GIAMBELLINO

ATTORI
Coop. Comunit del Giambellino, Coop. Spazio Aperto Servizi

www.progettopuntoelinea.it/giambellino http://www.memoriagiambellino.org

AZIONI
LABORATORIO DI QUARTIERE Ascolto attivo del quartiere e informazione sulle opportunit e servizi in zona. Conduzione di un gruppo di progettazione e gestione delle iniziative nel quartiere composto da abitanti e operatori. Attivazione gruppi di cittadini su tematiche e problematiche del quartiere Supporto alla promozione attivit autogestite da cittadini del quartiere. EVENTI ED ATTIVIT RIVOLTE AL QUARTIERE Realizzazione di feste e momenti di aggregazione. Incontri e iniziative su diverse tematiche di natura sociale, politica e culturale. Corsi e laboratori per diverse fasce di et. Promozione orto e giardino comunitario autogestito presso la Casetta Verde in via Odazio. PROGETTO MEMORIA Progetto web memoriagiambellino.org; raccolta multimediale di testimonianze sulla vita del quartiere Giambellino fra passato e presente.

RISULTATI

70 Eventi-iniziative realizzate 1000 Cittadini coinvolti 150 Cittadini protagonisti


RETE LOCALE ATTIVATA
Ass Samarcanda, Ass Giambellitaly, Ass Seneca, Ass Le Radici e le Ali, Azione Solidale, Scout CNGEI MI7; Gruppo Giambellgarden, Coop A77, Unione Inquilini, Biblioteca, Lorenteggio, Ass Dynamoscopio,Comitato D.r.a.g.o. Dare Risposte Al Giambellino Ora, Ass Handicap: su la testa! Ci vuole un fiore, Mercato Comunale di Via Odazio, Banca del Tempo La Clessidra, Auser Murialdina, Gruppo Missionario Ettore Cunial, Comitato di Autogestione Via Giambellino 146.

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

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HUB GRATOSOGLIO

ATTORI
Consorzio S.i.r., Ass. Centro Comunitario Puecher

www.progettopuntoelinea.it /gratosoglio http://www.facebook-cerca Tg Zona 5

AZIONI
COMUNICAZIONE IN QUARTIERE Promozione e realizzazione della web- tv RICREA.TV con la partecipazione dei ragazzi del territorio. CAMP SPORTIVI Realizzazione di camp sportivi estivi che valorizzano laggregazione informale in collaborazione con associazioni sportive del quartiere SUPPORTO IMPRENDITIVIT GIOVANILE Promozione e realizzazione Concorso delle idee e accompagnamento alla realizzazione dei progetti selezionati INIZIATIVE SOCIOCULTURALI Realizzazione iniziative socioculturali presso il centro Comunitario Puecher. Promozione e coordinamento del Tavolo Cultura Zona 5 per progettazione e realizzazione iniziative culturali nella zona.

RISULTATI

28 Eventi-iniziative realizzati 340 Cittadini coinvolti 48 Cittadini protagonisti 1300 Accessi Web TV
RETE LOCALE ATTIVATA
A.C. La Fenice, Olympic Team, La Nuova Rossa, La Nuova Atletica, Cus Milano Rugby, Oratorio Santa Maria Madre della Chiesa, Oratorio San Barnaba, Consiglio di Zona 5 (Sport, Cultura, politiche sociali), Rete 5, Gratosoul, Milano Sud, La Conca, Le associazioni del Centro Puecher.

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Prima parte Dalla semina allo sviluppo

HUB SOVRALOCALE

www.progettopuntoelinea.it - http://www.facebook.com/ConsorzioSis

AZIONI
COORDINAMENTO Sviluppo e supporto azioni progettuali. Realizzazione iniziative progettuali congiunte. Promozione della interazione e interscambio tra gli hub. Facilitazione della trasferibilit delle sperimentazioni. CONNESSIONE CON RETI EXTRA-LOCALI Promozione e collaborazione progettuale con attori ed enti cittadini. Manutenzione e rilancio relazione istituzionale con Comune di Milano. Realizzazione progettualit congiunta con Progetto Europeo TangoPolitecnico di Milano. Avvio tavolo di lavoro con Fondazione Sodalitas su valutazione di impatto. Promozione esperienze degli Hub con Politecnico di Milano-Polisocial. Attivazione coinvolgimento Fondazione Vodafone-World of Difference. Attivazione e realizzazione scambi europei giovanili. MONITORAGGIO Monitoraggio andamento progettuale e verifica dimensioni deI cambiamentI generati. Realizzazione percorso di autovalutazione e valutazione con il supporto di esperti e supporto KCity. DIFFUSIONE E PROMOZIONE DEI RISULTATI Visibilit e comunicazione del progetto e delle iniziative degli hub. Gestione sito web e social network. Promozione partecipazione agli eventi cittadini Condividere il cuore 2011 (rete Cgm) e Fa la cosa Giusta 2012. Evento ed elaborazioni Dalla Semina allo sviluppo.

ATTORI
Consorzio Sistema Imprese Sociali, Comune di Milano

RISULTATI

6000

Cittadini raggiunti complessivamente negli eventi pubblici Accessi Web,

8198 sito e social

alla pagina 1635 Accessi FB 14 Organizzazioni coinvolte

Prima parte Dalla semina allo sviluppo

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03. I principali risultati


Il lavoro di monitoraggio svolto nel corso di tutto il progetto ha consentito di verificare che gli obiettivi di progetto sono stati ampiamente confermati dai risultati concreti realizzati e in alcuni casi la risposta di partecipazione della cittadinanza stata anche di molto superiore alle aspettative progettuali. A fianco quindi dei dati riguardanti il complesso delle azioni ed eventi realizzati sono di particolare rilevanza i risultati che riguardano il coinvolgimento dei cittadini nei territori anche i termini di partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione delle iniziative. Infine si segnala lintensit della rete degli attori locali coinvolti che ha reso possibile un progetto cos complesso e che consente di porre le basi di future prospettive. Il percorso di valutazione che ha coinvolto i principali stakeholer (cittadini, enti, istituzioni locali, partner), ha consentito di mettere in evidenza alcuni significativi risultati di impatto che il progetto ha saputo realizzare. Di seguito alcuni esiti che risultano particolarmente significativi e che sollecitano la progettualit futura: Hub Baggio Le associazioni vicine e le istituzioni locali convengono nel riconoscere alla radio la valenza di strumento di partecipazione e di stimolo allappartenenza territoriale e le riconoscono un ruolo nella promozione del quartiere nella citt. Il circuito di giovani che gravita attorno alla radio per la prima volta ha partecipato attivamente alle iniziative nel quartiere e sviluppato nuove competenze professionali. Hub Barona Numerose persone che non abitano nel quartiere, ma ci hanno abitato o lo conoscono, sono diventati fruitori dellofferta culturale promossa localmente: il quartiere riconosciuto come un nuovo attrattore, la connotazione sociale diventa un valore aggiunto. Di riconosciuto interesse liniziativa del mercatino: secondo gli imprenditori il connotato sociale favorisce la vendita dei prodotti, secondo i clienti le dimensioni ridotte sollecitano la conoscenza tra persone. Hub Giambellino Una componente significativa della popolazione intervistata ha notato cambiamenti nel quartiere, per la maggiore vivacit di spazi un tempo abbandonati e osserva che i cambiamenti hanno portato ad una diversa percezione degli spazi e ad un uso diverso di questi. La fruizione attiva delle attivit di aggregazione e intrattenimento, che non vengono soltanto fruite, ma organizzate grazie agli stessi abitanti, ha riguardato diverse tipologie di abitanti, con condizioni socio-economiche diverse: persone che prima stavano chiuse in casa oggi partecipano e molte si sentono risorsa per il quartiere. Hub Gratosoglio I partner locali riconoscono la capacit di alcuni eventi di intercettare una popolazione giovane altrimenti inavvicinabile, con alcuni positivi esempi di adesione ad attivit sportive. Potenzialmente interessante, anche per le istituzioni locali, il tema della web tv, che potrebbe, se opportunamente supportato, evolversi allinterno dellesperienza imprenditoriale dei giovani che hanno vinto il concorso di idee. Hub Sovralocale Diversi intervistati, anche nella rete dei partner locali, hanno riconosciuto la valenza strategica della connessione con campi non sociali e non locali, che ha dato visibilit ai progetti aumentando la conoscenza di potenziali partner e finanziatori. Per il singolo cittadino emerge la strategicit di nuovi strumenti di comunicazione come i social network, di cui emerge la potenza di passaparola.

RISULTATI GENERALI DEL PROGETTO*

14.240

cittadini coinvolti nelle diverse attivit ed eventi locali, fruitori delle piattaforme web radio e tv persone contattate con strumenti di comunicazione digitale persone raggiunte negli eventi cittadini

9833

6000 585

cittadini protagonisti nella realizzazione delle attivit di progetto

149 84

fra eventi territoriali ed attivit realizzate realt coinvolte fra cooperative, associazioni, comitati, gruppi informali
*Dati riferiti ai primi due anni di attivit

Seconda parte
La coesione sociale per la rigenerazione urbana
a cura di KCITY

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Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

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01. Punto e Linea: un punto di vista pratico


nel dibattito sulla coesione sociale
Cos la coesione sociale? Perch importante? Come si fa? Chi la fa e chi ne beneficia? Da alcuni anni, di fronte al progressivo aumento delle disuguaglianze e della disgregazione dei legami tra persone che caratterizza lepoca della globalizzazione, questi interrogativi sono sempre pi al centro di studi, ricerche e dibattiti in campo scientifico, accademico e istituzionale. Va riconosciuto a Fondazione Cariplo il merito di aver introdotto in questa riflessione attraverso i suoi bandi dedicati alla coesione un altro punto di vista: quello pratico delle organizzazioni e degli enti da anni impegnati a seguire sul campo le evoluzioni della domanda sociale, che messo alla prova della progettazione e realizzazione di proposte innovative dazione sociale sul territorio pu offrire spunti interessanti potenzialmente complementari a quelli teorici. Nel caso del progetto Punto e Linea, lattivit di valutazione affidata a KCity stata volutamente orientata in tal senso, sviluppata secondo un percorso parallelo e complementare a quello del monitoraggio quantitativo: sono stati raccolti (innanzitutto dai protagonisti, ma anche da beneficiari e partner delle azioni realizzate) dati ed elementi qualitativi utili a: riflettere sul senso degli interventi realizzati (vedi cap.2) ragionare sulle innovazioni possibili e necessarie (vedi cap.3) indirizzare la prosecuzione e lo sviluppo del lavoro (vedi cap.4)

di semina del territorio

02. La coesione sociale come occasione


Il progetto Punto e Linea ha voluto sperimentare un approccio nuovo e diverso al lavoro sulla fragilit sociale, provando a segnare alcune discontinuit in particolare rispetto a: loggetto: la creazione di opportunit di relazioni tra le persone (come azione complementare e sinergica rispetto allazione sui bisogni individuali); Il metodo: lattivazione delle potenzialit dei luoghi e la costruzione di reti territoriali (per rendere pi efficace lazione settoriale dei servizi). A tal fine il progetto Punto e Linea intervenuto in quattro diversi territori periferici di Milano, attraverso meccanismi di promozione di attivit aggregative e animative caratterizzati da tratti comuni (il modello che stato definito dei community hub, che sostiene la combinazione tra competenze, risorse e spazi disponibili) e alcune specificit (legate alla specializzazione delle attivit in relazione alle potenzialit del territorio). La riflessione ex post sulle iniziative messe in campo, ha portato in generale a riconoscere il valore aggiunto delle azioni realizzate soprattutto in termini di fertilizzazione del terreno (semina del territorio): il substrato di relazioni tra le persone e le organizzazioni e il patrimonio di esperienze sociali che stato generato, potr poi rappresentare in modo diverso una risorsa per lazione collettiva a seconda dellorizzonte strategico che si vorr assumere per gli sviluppi ulteriori dellazione progettuale.

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Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

02a. Coesione sociale: definizioni dal/del campo


Chiamate a declinare praticamente una prospettiva di innovazione nel campo del lavoro sociale e poi a riflettere sul senso delloperato, le organizzazioni promotrici del Progetto Punto e Linea esprimono una visione comune della coesione come un campo dazione che si definisce in base a scelte di posizionamento e/o riposizionamento (anche critico) rispetto a tre parole chiave - bisogni, risorse e impresa sociale. In particolare il confronto tra le posizioni espresse dai soggetti protagonisti del progetto Punto e Linea, che hanno agito sulla base di orientamenti strategici tra loro parzialmente distinti e allinterno di territori con caratteristiche differenti, ha contribuito a far emergere tre alternative interpretative: La coesione sociale un modo per nominare un campo di domande emergenti o bisogni noncodificati (diversi da quelli che sono loggetto di politiche e servizi gi esistenti) che chiedono di essere affrontati; La coesione una qualit/risorsa immateriale che pu o meno caratterizzare il territorio (in questo senso si parla di livelli significativi di coesione nel sociale) che richiede di essere attivata; Il dibattito sulla coesione un buon pretesto per discutere di meccanismi di sostenibilit dellazione sociale dal basso, perch ad oggi il lavoro sulle relazioni non pu contare su canali di finanziamento dedicati.

02b. Azioni che hanno provato ad affrontare bisogni non codificati


Il progetto Punto e Linea ha preso spunto da un modo non scontato di guardare alle periferie urbane: non solo come contesti in cui i bisogni delle singole persone restano in larga parte insoddisfatti, ma anche come realt in cui alcune esigenze collettive non vengono riconosciute dai policy maker, n mai codificate allinterno delle politiche. Si tratta in realt di esigenze importanti perch alla loro soddisfazione (direttamente o indirettamente) abbinato quel processo di infrastrutturazione sociale, da cui dipende lofferta di aggregazione e di relazione interpersonale di un territorio. Le domande con cui il progetto, nel suo complesso, si principalmente cimentato sono: Alcune domande di assistenza espresse dalle realt associative (o quadri intermedi) locali, per avere a disposizione spazi, competenze tecnico-operative necessarie per alcuni interventi, strumenti di visibilit, per la promozione coordinata delle iniziative e per la mediazione dei conflitti; I desiderata diffusi di modifica dellimmaginario legato a certi luoghi, su cui si intervenuti attraverso iniziative mirate alla valorizzazione della memoria del territorio, alla deconnotazione di alcuni spazi, alla maggiore compenetrazione tra spazi privati e pubblici e alla creazione di connessioni tra parti ricche e parti povere del quartiere; Le esigenze di alcune fasce di popolazione non inquadrabili come categorie disagiate, tra i quali quelli di singoli cittadini desiderosi di attivarsi e fare qualcosa per la comunit, quelle di giovani adolescenti senza particolari problemi o quelle di abitanti interessati a fare politica al di fuori della appartenenze tradizionali.

Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

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02c. Azioni che hanno attivato nuove relazioni tra e con gli attori locali
A differenza dei progetti di inclusione sociale che si concentrano sul posizionamento dellindividuo dentro o fuori la comunit, i progetti di coesione sociale prestano attenzione alle condizioni di aggregazione (o riaggregazione) della comunit in contesti di fragilit. In particolare, il progetto Punto e Linea si intenzionalmente indirizzato verso la costruzione di comunit di pratiche, ossia di forme di aggregazione trasversali alle appartenenze territoriali e orientate allazione. In particolare, da questo punto di vista che il progetto ha investito nello sviluppo di relazioni ritenute strategiche prestando particolare attenzione alla: Creazione di opportunit per fare massa critica progettuale: da una parte sostenendo la ricerca di occasioni per mettere congiuntamente al lavoro soggetti locali tradizionalmente impegnati in campi separati, dallaltra creando e gestendo spazi strutturati di coordinamento; Attivazione di rapporti fiduciari con attori chiave: in particolare i protagonisti del progetto sui singoli territori si sono occupati di curare i rapporti personali con gli abitanti pi attivi, di costruire condizioni di legittimazione delle loro organizzazioni rispetto ai referenti istituzionali locali e di rendere riconoscibile lintervento legato al progetto agli altri attori del territorio; Connessione tra risorse materiali e immateriali: in relazione ai singoli temi individuati come di interesse trasversale, per innescare un processo virtuoso, stato ritenuto decisivo promuovere la convergenza tra competenze specifiche anche esterne al territorio e spazi del quartiere che potevano essere meglio utilizzati.

02d. Azioni che hanno messo alla prova innovazioni metodologiche


Pi che la logica dellimpresa sociale (intesa in senso stretto quale modello di combinazione tra remunerativit economica e investimento sociale), ci che ha caratterizzato complessivamente il progetto Punto e Linea un pi generale orientamento allimprenditorialit, intesa come scommessa fondata sullazione che tratta innovazioni tanto di processo quanto di prodotto. Le azioni del progetto si sono tutte indirizzate a sviluppare unofferta aggregativa nuova in relazione al contesto, in particolare avvalendosi del ricorso a: Nuovi strumenti operativi attenti ad impiegare medium tecnologici (ad es. WebRadio, Webtv, social network, Laboratori video e proiezioni nelle corti,.) come veicolo di contenuti culturali originali e sofisticati (es. lavoro sulla memoria del territorio, sulle relazioni intergenerazionali, promozione di cinema, arte e teatro di qualit,), nellottica di intercettare utenze variegate (diverse per et, profili, provenienze). Coinvolgimento di competenze non strettamente sociali (ad es. commercianti locali, attori culturali, produttori agricoli, associazioni sportive, universit,.) nella prospettiva di dare maggiore qualit e attrattivit alle proposte educative; Modelli organizzativi diversi dal passato (ad es. operatori dedicati alla relazione con il territorio, luso del web per la governance e la promozione del progetto, lancoraggio ad a reti e iniziative di scala cittadina, creazione di gruppi misti operatori-abitanti per la regia del processo).

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Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

02e. Limiti e ostacoli nellattuazione dellidea originaria


Ambizione originaria del Progetto Punto e Linea voleva essere quella di creare una prima occasione per i soggetti promotori di affiancare al loro campo di intervento tradizionale (quello settoriale delle politiche sociali e dei servizi alla persona, per il quale il territorio non altro che lo spazio di attuazione degli interventi) un ruolo allinterno di un altro campo di intervento, quello delle politiche territoriali e di rigenerazione urbana, presidiando la dimensione della qualit sociale quale componente fondamentale per qualsivoglia percorso di sviluppo. in questo senso che il progetto si proponeva di mettere in campo iniziative attente a stabilire connessioni tra il software della citt (reti, competenze, aspetti immateriali) e il suo hardware (spazi, ambiente, istituzioni). Si tratta per di una prospettiva che il progetto non riuscito appieno a sviluppare, per una serie di ragioni riconducibili a: Indisponibilit di alcuni degli spazi che a suo tempo erano stati individuati come location per gli hub Inadeguatezza delle scelta di alcuni temi di specializzazione a suo tempo individuati per ciascun hub (che solo attraverso il progetto sono stati modificati e/o affinati) Difficolt a coinvolgere attori non locali e ad attivare forme stabili di coordinamento e integrazione con le politiche istituzionali e di scala urbana

Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

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e rigenerazione urbana: lottica dello sviluppo


Nella prospettiva di dar seguito allinvestimento progettuale fatto dalle organizzazioni promotrici con lesperienza di Punto e Linea, il percorso di valutazione del progetto stata rivolto anche a riflettere sulle modalit con cui superare le difficolt che hanno sin qui caratterizzato lattuazione. Per questo lattivit di valutazione si anche occupata di cercare spunti e suggestioni da esperienze realizzate altrove, iniziative di rigenerazione urbana attente alla qualit sociale con le quali attivare uno scambio e sulle quali impostare una riflessione comparativa capace di generare apprendimento. Sono state ricercate e indagate quelle esperienze di progetti di sviluppo maggiormente orientati agli obiettivi di coinvolgimento attivo delle persone e caratterizzate da significativa integrazione tra gli obiettivi della coesione sociale e dello sviluppo del territorio. Il contesto statunitense stato individuato come un riferimento particolarmente fertile perch gi da tempo alle prese con i nodi e le questioni legate alla ricomposizione di legami comunitari a partire da un tessuto sociale frammentato e un tessuto urbano con gravi criticit.

03. Coesione sociale

03a. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lapproccio del comprehensive community development
A partire dagli anni Sessanta, negli Stati Uniti, nel campo della rigenerazione urbana orientata al sociale convivono due approcci storicamente antitetici: il community development, che tratta la componente hardware, realizza progetti di natura edilizia, urbanistica ed economica; il community organizing, che tratta la componente software, promuove processi di coinvolgimento della popolazione per attivarla sia sul fronte progettuale che gestionale. Nellultimo decennio i policy maker hanno promosso la convergenza e lintegrazione tra questi approcci, secondo una linea di lavoro che viene definita comprehensive community development. Lidea di fondo che non ci pu essere sviluppo immobiliare e urbanistico senza una base sociale che lo sostenga e che non ci pu essere processo di coinvolgimento e auto-organizzazione se non in un contesto qualificato da un punto di vista fisico ed economico. Uno sviluppo di questa natura obbliga organizzazioni locali e singoli abitanti a condividere visioni e strategie e a prendere parte alla loro realizzazione: non si tratta di partecipazione ad un progetto, ma di una forma di ingaggio dei singoli per un lavoro fondato su un patto per lo sviluppo. Le sperimentazioni illustrate di seguito hanno goduto di un accompagnamento delle agenzie leader nellacquisizione delle competenze necessarie alla gestione dei processi e hanno messo a disposizione esperti specializzati in campo economico, giuridico, immobiliare che potessero supportare lavvio di progetti specifici.

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Seconda parte Dalla semina allo sviluppo

03b. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lesperienza del New Communities Program a Chicago
Ad esempio, a Chicago, alla fine degli anni 90, stato promosso un progetto pilota su tre quartieri degradati ritenuti virtuosi, perch capaci di esprimere una leadership in grado di aggregare diverse realt e popolazioni. Qualche anno dopo, la Fondazione Mac Arthur (uno dei principali enti filantropici negli Stati Uniti) con il supporto delle Local Initiatives Support Corporations (intermediari tra investitori/finanziatori e territori) ha promosso il New Communities Program, un intervento organico su 16 quartieri a basso reddito. Il programma ha sostenuto la definizione di un piano della qualit di vita per ogni territorio, a cui hanno preso parte decine di organizzazioni di diversa natura e centinaia di singoli leaders locali, chiamati ad esprimere la loro visione del quartiere e a definire le strategie adeguate per la loro realizzazione. I piani indicano pochi campi strategici, prioritari e specifici, presidiati da gruppi di progettazione strategica e operativa, responsabili della loro realizzazione. Il primo risultato di questi processi la creazione di un gruppo compatto di lavoro, capace di promuovere iniziative integrate e di confrontarsi con le istituzioni; La Fondazione Mac Arthur ha sostenuto il processo di redazione dei piani, mentre altri investitori (enti pubblici, fondazioni e imprese) hanno partecipato alla realizzazione di questi piani attraverso seed grants (finanziamenti-semina), piccole quote di supporto ad alcune azioni pilota ritenute pi feconde.

03c. Coesione sociale e rigenerazione urbana: lezioni americane


Tra le molte indicazioni e gli spunti che il percorso di valutazione del progetto Punto e Linea ha raccolto dal caso di Chicago, vale la pena sottolineare alcuni aspetti che possono fornire alcune suggestioni circa le possibili e necessarie integrazioni tra campi di interesse e competenza diversi che opportuno provare a sviluppare, in tutte le fasi che riguardano lo sviluppo di un progetto. definizione della visione: lesperienza statunitense suggerisce che il riconoscimento di una posta in gioco condivisa tra organizzazioni e individui diversi tra loro il primo risultato di coesione sociale: perch la compagine cos formata garantisce ladesione maggioritaria a un progetto condiviso. La visione non prende forma da un esperto lungimirante o da un partner innovativo, ma dal confronto tra questi e le realt locali. elaborazione della strategia: per esercitare una regia del processo in grado di generare effetti urbani non basta essere bravi facilitatori delle relazioni a livello locale, ma sono necessarie competenze esperte nel costruire la fattibilit del piano concordato, in una relazione stretta tra attori locali e attori urbani. implementazione e gestione: gli obiettivi non sono pensati in relazione esclusiva con le competenze esistenti e le risorse disponibili in loco. Sono gli stessi gruppi locali ad andare alla ricerca di competenze e risorse esterne perch la realizzazione della visione dipende da questo e poich le risorse sono attribuite ad un territorio e non ai singoli soggetti.

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04. La coesione sociale dalla semina allo sviluppo


Sulla scia degli spunti offerti dallesperienza americana, ci pare di poter dire che il lavoro attivato con il progetto Punto e Linea, possa e debba essere ri-orientato in una logica di sviluppo, valorizzando le risorse generate grazie ad un intervento pioniere nel campo della coesione sociale urbana, allinterno di pi articolate iniziative di rigenerazione dei territori considerati. I risultati generati nel triennio di attuazione vanno considerati tanto preziosi quanto delicati, perch consistono soprattutto di elementi immateriali e intangibili (risorse relazionali) che, da una parte potrebbero rivelarsi decisivi per costruire la qualit sociale di un intervento integrato di sviluppo, dallaltra perch potenzialmente a rischio di dissipazione se non manutenuti e alimentati. Lo sviluppo del progetto nellottica della rigenerazione urbana presuppone ancora un complicato lavoro progettuale da realizzare certamente in continuit con quanto sinora realizzato, ma prestando particolare attenzione a: Riconoscere le modalit pi opportune fare in modo che alcuni problemi della citt nel suo complesso si incrocino con le risorse fatte emergere a livello locale attraverso il progetto; Considerare le caratteristiche specifiche del contesto uno stimolo (oltre che un vincolo) per definire le modalit per rendere auto-sostenibile e duraturo il cambiamento avviato.

04a. Tre linee di lavoro per reinterpretare i progetti di coesione sociale nellottica dello sviluppo
Lo spostamento di attenzione verso la logica dello sviluppo presuppone sempre di articolare maggiormente i livelli di attenzione dellattivit progettuale. In questa sede ci limitiamo a richiamare le tre principali linee di lavoro, verso cui si ritiene necessario orientare la prosecuzione di Punto e Linea al fine di valorizzare e rielaborare le sollecitazioni raccolte nel triennio in una prospettiva di ampliamento e maggior strutturazione dellintervento quale iniziativa di sviluppo del territorio. La prima linea di lavoro attiene lindividuazione, a partire dallesperienza delle potenzialit del territorio e delle competenze di cui sono in possesso gli attori locali, del tema strategico capace di costituire il motore/fattore decisivo per lo sviluppo nel contesto considerato. La seconda linea di lavoro riguarda la costruzione, attorno alle prospettive di sviluppo locale del tema strategico, di una coalizione di attori sufficientemente eterogenea e inclusiva (competenze locali/urbane; competenze di merito/di processo). La terza linea di lavoro concerne lo studio del modo attraverso cui fronteggiare la mancanza di risorse dedicate alla coesione, affidando la sostenibilit della rigenerazione alla costruzione della relazione positiva e virtuosa che si pu instaurare tra iniziative che perseguono interessi particolari (e che possono riguardare unarea, un gruppo sociale, un business) e la soddisfazione di esigenze pi generali che domande della collettivit.

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04b. A chi interessa la coesione? Quattro temi strategici attorno a cui fare rete
Per aprire alla prima linea di lavoro, di seguito vengono proposti quattro temi strategici che, tra quelle introdotte e sperimentate nei territori del Progetto Punto ne Linea, hanno ottenuto un primo e pi significativo riscontro da parte degli attori locali, giustificando e stimolando linvestimento nella formazione di competenze specifiche da parte degli operatori delle cooperative. Sono i temi che, di seguito brevemente citati, si offrono come piste di lavoro e di discussione per individuare i partner alla scala urbana e per ipotizzare meccanismi di sostenibilit che siano alla base di future iniziative di rigenerazione. A) Lo spazio delle relazioni nei luoghi dellabitare Lesperienza del progetto Punto e Linea, in particolare attraverso lazione sviluppata allinterno dei quartieri Giambellino e Barona, se pur con modalit tra loro molto diverse, ha contribuito ad evidenziare (pi di quanto non fosse gi noto) il ruolo decisivo della dimensione relazionale nel valorizzare i contesti abitativi e nelloffrire chances di loro riqualificazione. Gli spazi dellabitare sono tali e vengono percepiti positivamente dalle persone solo a condizione che queste ultime sino messe nelle condizioni di sfruttarne appieno le qualit e le potenzialit. Il complicato lavoro di mediazione (culturale, organizzativa, tecnica,) rispetto alluso collettivo degli spazi, migliora la qualit dellesperienza abitativa per gli abitanti, amplia le possibilit di intervento sugli ambienti e riduce significativamente le esternalit negative che riguardano anche proprietari e investitori, e pertanto pu e deve essere approfondito in quanto campo di interesse comune da approfondire per costruire la sostenibilit di proposte gestionali innovative. B) Sviluppo sociale tra citt e campagna Lesperienza del progetto Punto e Linea, in particolare attraverso lazione sviluppata allinterno dei quartieri Barona e Giambellino (seppur con modalit tra loro molto diverse), ha riguardato anche il rapporto tra citt e campagna, che pu essere individuato come elemento positivo attorno al quale costruire nuove condizioni di attrattivit dello spazio urbano periferico. In periferia molto pi che in centro si offre la possibilit di vivere la citt senza necessariamente rinunciare al rapporto con lambiente, la natura e la terra, e soprattutto senza fare a meno del tipo di relazioni umane che ad essa si possono ricondurre. Tanto il rapporto con chi produce il cibo (mercatino agricolo), quanto la condivisione con altri dellesperienza diretta della coltivazione (orti), hanno finora rappresentato allinterno del progetto occasioni di attivazione di relazioni locali: lestensione e la diffusione di queste esperienze potrebbe invece veicolare la strutturazione e consolidamento di una nuova alleanza tra vecchi e nuovi attori dello sviluppo del territorio ai margini del tessuto urbano.

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C) Nuovi media per costruire legami comunitari Lesperienza del progetto Punto e Linea, in particolare attraverso lazione sviluppata allinterno dei quartieri Baggio, Giambellino e Gratosoglio, ha contribuito ad evidenziare le straordinarie potenzialit e la valenza strumentale dei processi legati alluso dei nuovi media non solo in chiave comunicativa ma anche come strumento di incentivo alla partecipazione delle persone. La realizzazione del prodotto comunicativo (che sia la webradio o la webtv e una app per la promozione del territorio) ha rappresentato (e potrebbe essere intenzionalmente utilizzata come) un pretesto per migliorare e incrementare il sistema di relazioni tra gli attori, occasione per sviluppare interazione intergenerazionale, movente e opportunit per sviluppare conoscenza tra le persone e con il territorio. Pu di conseguenza essere strategico studiare, insieme agli operatori del settore, la possibilit di estendere gli impatti di queste iniziative e verificare a quali condizioni la promozione delluso delle nuove tecnologie possa essere occasione di nuove partnership. D) Lo sport come strumento di azione sociale Lesperienza del progetto Punto e Linea, in particolar modo attraverso le azioni condotte allinterno del quartiere Gratosoglio, ha portato ad esaltare le potenzialit delle pratiche sportive come occasioni di creazione di legami positivi tra gruppi sociali che altrimenti non si intercettano e/o per agganciare profili a-problematici allintesto dei contesti territoriali. Il riscontro in termini di disponibilit a collaborare offerto in prima battuta da parte di alcune societ sportive locali di buon auspicio. Pu di conseguenza essere interessante verificare con un grado maggiore di dettaglio le condizioni alle quali, attorno alla promozione di unofferta sportiva non agonistica, possano convergere interessi e risorse differenti in grado di rendere i luoghi e gli spazi dello sport poli attrattori allinterno dei quali sia possibile lavorare alla creazione di legami comunitari, anzich meri luoghi del consumo legato al benessere.

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RINGRAZIAMENTI
Romano Zappilli Pietro Cigolini Valerio Macchia Arianna Inserrato Fabio Martino Andrea De Luca Beatrice AstolfoniLaura Piazzuola Rosalba Rombol Luca Sansone Sara Brusa Rodolfo Damico Barbara Weit Claudio Nicrosini Chiara Sghirinzetti Marco Calderoni Elisa Ceriani Elena Arvati Erika Lazzarino Giulio Airoldi Jacopo Lareno Faccini Luca Garibaldo Marianna Taborelli Manuel Bellarosa Mina Moris Beshay Roberto Acerboni Simona Brambilla Valentina Poggi Susanna Bellarosa Alberto Coppo Orleo Marinaro Rocco Carta Lara Luppi Simone De Padova Francesco Negri Lilia DAntionio Ambra Del Bono Annamaria Pagliuca Elio Pianezzola Elena Brunner Ercole Di Mauro Giovanna Filipcic Ilaria Colarieti Luca Boeri Michelangelo Rovagnati Sebastano Scimone Stino Stefano Fabiano Artan Kacani Clera Arosio Piergiulio Branca Kalum Fernando Marco Capisani Andrea Tammaro Claudio Molinari Rimoun Rezk Kirollos Mikaeli Alide Rosin Angela Persici Carla Omodei-Zorini Claudio Molinari Daniela Moavero Enzo dAntonio Fabio Pelagalli Gabriella Motti Giorgio Botta Laura Calderini Maddalena Fossati Marco Philopat Marco Lovadina Matteo Lunardini Maura Configliacco Milena Molinari Paolo Giordano Xavier Vigorelli Valeria Luzzi Lorenzo Boati Lorenzo Zacchetti Giorgio Uberti Fabrizio Tellini Rosario Pantaleo Paolo Limonta Giuliano Pisapia Paolo Petrozzi Tiziana Del Vecchio Federico Ugliano Valentina Meschia Fabio Cecagallina Matteo e Valentina Vitali Nadia Antoci Antonio Bechelli Roberto della trattoria alla Grande Antonio Martella Giovanni Luzzi Mimmo Dimensioni Diverse Moema Bruno e Pietro Baggio Ci piace cos Volontari Rari Eventi Denise Francesca Edoardo Norman FlavioTommaso Edoardo Michele Matteo Federica Elisa Luca Luca Caterina Marina Riccardo Davide Danilo Daniele Bruno Orecchio Luciano Bagoli Roberto Strada Aldo Ugliano Angela Lanzi Roberto Repossi Michela Fiore Luisa Gerosa Ombretta Dav Alessandra De Bernardis Loredana Fontanili Giovanna Gallina Flaviano Zandonai Maria Teresa Scherillo Giancarlo Pecchio Giovanni Fantone Carlo Vezzoli Elisa Bacchetti Alberto Fossati Sara Hatef Claudio Sarc Sara Cortesi Fabrizio Ceschin

I partner - Dalla semina allo sviluppo

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I PARTNER
Ente capofila Ente partner progetto sostenuto da

SIS Consorzio Sistema Imprese Sociali


www.consorziosis.org

Comune di Milano

www.comune.milano.it

Fondazione Cariplo

www.fondazionecariplo.it

partner progettuali

Consorzio S.i.r

www.consorziosir.it

Coop. Azione Solidale

www.azionesolidale.com

Coop. Comunit del Giambellino


www.giambellino.org

La Cordata

www.lacordata.it

Coop. Spazio Aperto Servizi


www.spazioapertoservizi.org

Associazione Alma Ros


www.almarose.it

Associazione Art Kitchen


www.artkitchen.org

Associazione Centro Comunitario Puecher

www.associazionepuecher.it

Associazione Sviluppo e Promozione

www.asp-onlus-barona.it

CONSORZIO SIS Sistema imprese Sociali Via Bordighera 6 20142 Milano T. 0289.530.085-175-343 - F. 0289530615 www.consorziosis.org - segreteria@consorziosis.org

A cura di

www.consorziosis.org

www.kcity.it

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