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ateranum

FACOLT DI TEOLOGIA
lO LXXVI 3
Lnteran Universily Ples:,;
LA REGAUT NELL'ANTICO TESTAMENTO
UN'INDAGINE STORICO-RELIGIOSA
blllocCl/zo Cardclli,,; ,
Premessa
La bibliografia sul tema della regalit nell'antico Israele i:: copiosissima'.
La pubblicazione incessante dei testi cuneiformi ha obbligato i biblisti a
riconsiderare il problema della rcgalit, evidenziando i punti di contatto e
le peculiarit tipiche di Israele. La tematica si allargata a macchia d'olio:
dall'ideologia, alla sacralid della reg.llit; dal tema di Jhwh mi//clk, al tema
della regalit divina; dalla legittil11azione del re, all'atteggiamento antimo-
narchico; dall'origine della monarchia, all'eterna dinastia daviclica.
Alla basc della ricerca, anche quella pi spregiudicata, c' sempre il
medesimo presupposto: la spina dorsale delle narrazioni bibliche, special-
mente da Giosu al secondo libro dci Re, considerata come un'opera
di tipo annalistico o cronachistico. In altre parole, si tratta di diverse tra-
dizioni e documenti antichi, che lo studioso deve di nuovo separare per
arrivare agli eventi, cos COIlle sono successi, per comprenderli in una
narrazione pi lineare e oggettiva. Il problema se il concetto di regalit
sia da valutare come il risultato desunto dagli atteggiamenti di personaggi
durante lo svolgersi degli eventi, oppure se sia da considerare come una
catcgoria o, 111cglio, un genere letterario gi fissato, ahllcno neile sue lince
essenziali, al quale tendenzialmente conformare le azioni dei personaggi
da narrarc. COll1C ipotesi si prefcriscc la seconda. In un 1110I11cnto storico,
pi o meno determinabile', si realizza l'interesse dello scrittore biblico (o
" Professore Ordinario di Es(J.!c.1'i rldl'/rr, Faco!t; di Teologia, l'UL
CC ti CAZFLLES, in DHS W (19H5) i05(l-1077 spec lO(yt-lOfJfJ; H. R1NGGHEN, in TIE-rr
4, !J2(l-\)JO.
Dagli swd recemi sull'opera dtr si possono sintetizzare tre posizioni: l) tre tipi di elabora-
zione DtrG, DtrP e DtrN SUllO da porre nella prima med del secolo VI ;LC; 2) una prima tappa
434 !IIIW(CIt:::O Cardellini
di un complesso indirizzo di pensiero) di fondare e quindi di collocare
nell" storia il proprio popolo, dalle origini fino all' epoca nella quale egli
stesso scrive. La cornice del suo pensiero racchiude un anlpio orIzzonte
egli vuoI calare nella storia, cercando di concatenare nel tempo e di
porre in relazione di continuit spaziale gli clementi della narrazione,
perch sia ben delineata fin dalle origini e crei la consistcnza storica del
p"polo"
Simili imprese sono sempre motivate da un'idea madre' (per Israele
l'unicit, di Dio) la quale dovrJ, inevitabilmcnte, essere confrontata, fra
gli altri concetti, anche con quello rilevante della l'unico
creatore dell'universo ed il vero re di tutto il creato e re dell'unico
polo ha coscienza di possedere questa verit,. Una tale fede va
ncata, per qtunto possibile, ed anllonizzata con l'attualit storica c ci
richiede un arduo sforzo letterario'.
evidente che, nei racconti dci primordi dell'universo, l'orizzonte si
presenti fortemente mitico, ieggendario e tll1tasioso. Gli OrInai
rcvoli studi comparativi fra le letterature cuneiformi c le narrazioni bi-
bliche testimoniano l'uso di paradigmi letterari c
comuni, anche se ogni popolo li adatta al proprio disegno culturale".
deH'opera dtr risale aH'epoca preesilica del regno di Giosa e tllU seconda nclb prima met dciV! sce.
;cC La gr.mde maggioranza degli studiosi seguono qUl..'stl iPOlcsi; 3) sviluppando LI seconda tesi, H,
\Veippert pnstub una terza tappa da porre al'qmca di Ezechia, L'ipotesi ha suscita co imcrcsse, ml
anche critiche, cL]. VAN SnTHs, Histarics ,md l-lisrorl/Is 1:( thc /lnriml NCilr Easr:'l7I1: l.mldi/cs, ili Or
50 (19tH) 137--,1 HS; S. TIMM, Di!' D}'IIIlSlit Olllri: Qucflm IIIU! Ullfl'nllfhllll.f:m :::ur Gcstllirlllc IsnIds
il/l 9,}dtrlwwlcrt !w ChriswJ, (FRLANT 124), Gi:ht!ngen 1 !JH2, 1H-40,
Un presupposto simile Stilo preselltato da E SACClll, Il pi ilili/W s/orim di f.mtdc: UIl'lpO{esi'
di jtHWO, in Li.' or[lIiui di fsnldc, (Accademia Nazionale dc! Lincei), Roma 1 YH7, si veda ancbe
l'articolo di EC. r:FNSlli\M (lJ/CYllf}) ObsmulIOIu ,III l-lislorimf !\1dmIlIPcs iII Scrlio/lS ({/tU{II'-'S, in .':llorill c
ffiuli:::jOlli di lSfdelC, Scrtti in ouore diJA. Soggin, Bft'scia l t)1J1, 77) sul conllnmo Irajiaioll IOlldrTlllil'cS
e h/or!J;r,!]ir,i! illtmf i!!' Ille dill/wr i?f (he Ildrr<lt'L'S
4 Si pensi per es. alla fi.1lldazionc di ROllla secondo Tito Liv!o, secondo Virgilio e alle storie
fenicie di Flonc di Biblos e di Mochm.
Non si pu certo rltt'!H':H.' dI(; una simik idt:i! nasca ,dl'impn:wvlso, bisogna un
lento cammino, pcn::he diventi fedc. L'attestazione epigrafica pi amica di jhwb, come dio di Isra-
de, si trova ndla r. lH ddb stele di Mesha ed egli posto in parallelo al dio Kamosh dei Moabiti.
Questi rappresentano le due divnid nazionali venerate n diversi santuari, K.AI HL l ii l,l M'i-l?,);
A, LrMAmL, l\'o/I' d'tJl(l;mfihic -,<'tl/i/iljlle, in Syri<l, 64 (1 'JH7) 295--31 , Sulla questiolle di
un confronto cronologico ft;l la stele e i racconti biblici cC G, CAIUHNI, Storilli'
Lmu.'it', Brescia 19H(1, cC anche il recente studio di A. LEMA!lE.L.d..ifi.1i. dc Mhfld rI l'histo/n
dc l'AI/dCII l:;Md, in SIMI c trdi:::ilmi di fmu'lc, j,D-J()t),
<, CC per es, E. TLSTA, Gme.>! l, (La Sacra Bibbia),T()rino-Rmm 10(ilJ, 31 C. WES'l1:HMANN,
Gelll:sis, (BKAT l/l), Ncukirchc!l<Nlu)!n 1974,1-103, La reate sumcrica attrilmisce ai re mito-
logic ;UltCllluvani ft'gni lunghissilll1, lllClltn: le durate divcntano attendibili nel!'epoca delb dinastia
LI rcgalit IIdJ'Allliw li!stJllllt.'lIto 435
A mano a mano che la narrazione scende lungo l'arco della storia,
si stabiliscono relazioni, per quanto possibile, con gli avvenimenti
della storia generale di tutta la con i dati
nalistica cunefornlc ncoassira, specialnlente que1la sargonidc, c con
quelli della cultura neobabilonese. In questa maniera si cerc di creare
una stretta corrispondenza cronologica fra i fatti riportati dalle fonti
extrabibliche e gli avvenimenti dci regni di Israele c di Giuda, anche
riempiendo vuoti con nomi c fatti pi volte ripetuti? Finch trova
dati, pi o 111eno dcttagliati, il nostro scrittorc riesce a costruirc un
conto dOCUl11cntatd\ 111a quando nell'annalistica ncoassira, ncllc
di Ur ilI, qualllJo, probabilmente, la Lista scritta, cC no. EDZAHD, RLA (l, 77-Wl. Cf.lt:
nid.:(, di 13erosso, secondo quanto ci ha tramandato Alessandro Polistore (Eusebio PG 19, lO(l-IOH) e
Abjeno (PG 1 SI, 122); et: S. MAYEli BUHS'IT1N, nlC 13ilbY!OIlJClI !!f lJemsso, {in Sources amI MO!logr;lph
SouITes [rom tbc Andem Near East, lISj, Ma!ibu J 07H.J !)E FHi\!M, Dc ngilms SIIlJlerids ['[ !hlfrlrdli.l
biblir, in VlJ 25 (10-n) -D-53; cC la List;t ;Jl1tdiluvana Gn 4,1 !-](); 5,1-32 e quella pmtdiluvana
Gn 11,10-26,
cela proposta di G Garbini di eliminare due successori di Omri 1me di un cOllltomo
conia stele di in Slorl c ldcohl\fJ, (13; lo., l s{\fili; dci f(\[11O di lsmde, in Oulllt 21 (1 tJH2) l ()3-17!J
sulla questione di Uzziyaw, re di Israele {sigilli V ()5<{i7) sconosciuto ai libri dei Re; in., L'iscri:::iollc di
re U:::_:::ia, in Or/1m 2,t (11JH5) 67-75; In., S!on'a t: it!eo!.!l![d, L Cf l-i TADMO!<, /t:ri}'lIf1 i!f');lIIdi, in
S/JIdI Ilirrosilfillli{i/l1I! H (l % l) :232-271 ;JD. HAW!{INS, Gli sii/Ii iII Sirt r iIlA/liiloHa, in L.a
prris/oria tlci Hdnmi c l'cfl dl'(ii'rro iii Mcdo Orimlc Vl1l sa. Il. C), di Cambridge, Storia
Antica vol.lII/!, Mila!lO 11)H5, 4(lj,I(I]; Il)., ill RL-I 5,227. Sul serio prob!ellia cronologico Ilei libri
dei Re lo: cC A. LAATO, /\./(111 J '"it1l1IOllIs mi l/il: C!troI/O!<!l!Y i!!' lite J(ings t:!:lwLIiI limI lsmd, in
ZA! V t)H (!9H(l) 210-121; G. GAllI., nu: HcdJ,lolllI/ CJ!l'IIdllr mu! Ili!' ChrPlloll!G' 4 illl' IIISl KiI{l;!i I!r
jwdl, in Bi/! 72 (t 90 l) 3()7-37H. CC ;mche D. FAIMAN, i!f ilIIC:l1l l-lcbn'!ii Hislory, in JIK.2
20 (1
1
)1)2) 1 ()4-167; o. EnwAHDs, '11Ic 'i'ilr 4Jcnlsah'lll f)n[nlCiioll 2 Adddnl 597 ne Udl1ll'rprrlrd, in
ZA IV 104 (I 1111 Wl ..
Sulla situazione dei documenti dei sovrani assiri (934-722 ;LG) cC W SC!!lt'\MM, EAK il,
l tJ73, La prinu attestazione, nel 1ll00lDlito di Kurkh, riferita a Arhab [ .. ..\:d(III)/HJd-db-lm KI 'H,sir(,q !IJ)-
'j KB l, 11'2-173 coL 11 rr. Sl 1<-92a; H. WlNClo.rm, 7rxtlmdl, 20; j-LT"'DI\10Jt, Azri)'dJl (!Ilillldi,
244-24(); TU.r!T J, 3(1]! risale a16" anno di Sa]mall:lssarll1(H53a.C).Sul\uu.sir(..i(;oVilII.1JH1ia c la
sua lndentilcazione con Israele cf. H. TAUM{ilt, in IMI! 35, 14tJ notI alla r. 12; A. LEi\1AlliE, Asric!, Jr'l,
Ismd ri l'on:i(illc dc lei flll!j:dcfI1lm {5mdi/j', in I/T:2 (I S73) 23lJ<"!43; M, \Vul'l'un, RLA 5, 20(); H,-j.
ZOllE!, in 3, (oL 9HH-'Y)(); o. MlIlIGALlTli, 011 I!W On:t;i/l dilli IlwJuil}' 4 thc /"/;I1I1C '15'-'u'i',
In, /..I1l V 102 (1990), e il postscritto in ZAW 103 (!!)!) 1),274, Nella sezione Il dd rilievo
ddl'Obdisco Nem d Sallll:massar III ;I.C), (in lVO 212,140) si parla del tributo p:lg.lto da
Jcu: JIliH/,HII liil (m)I!HI-tllllar (ca. H3H a.c.). In un rr.ltllmcnto su pietra (cC il/O 1/4,
2{)(llsi parla ancora di tributo pagato da Jt:u [ .. );/1 miir (lJl.'M!) HII'WIHii (H41 a,C.)!
insienw a Tiro e 5ido11e cC am::he J'iscrizione su bstra di marmo
n. 10h-lla (cf: j ro 1/ l, 3H)o In un'iscrizione su pietra di Adad-llarari III (H 11-7H3 a.c.) alla r. i2
si parla di tributi pagati dali'mera regionc:Tiro, Sdonc, Edom e KUI.1HliHI.HJ/
Philistl'a). Sulla lettura "L'n. cf. lnui 35, 14HJ 49 nota alla r. 12; S. PONCllli\, L'Assirl
c ,t;li sfilli l'-'lIIsCJ!fhuid Ildill l'n'mil J/lc/ll dci!' VI1I sa. d. C., 19Y1, 16, Nella stele, detta di Tdl-al-
Rimah documento JJ bili] 35, 142.144; anche h/q 30/2, 141- 1.t3;TUAT I, 3M'), s parla, alla
!mW({.'II;::o Ctmlcllilli
nache neobabilol1esi o nelle steli cananee nOI1 ci sono pi riferimenti
a Israele, allora il racconto diventa pi impreciso. Lopera stata
del tributo d IIId-d.HI! i;'il 'ilw.W I\U/Ls,HII('nwllt/-(!ja Kun . Yllr
w
!!jd Id illl-[mr, la
!eum;! non filci!e se si considera la costruzione de/LI 1'.7 ... (11I).HIHi* 'i ,ii;1 uilumi!ri(A:v,i:JJ .<i'!I flll*lmf,
InCuti le tre regioni (l'. H) non sono precedute cL In/I{ 35, 1L3.14!; su SII/illiri:! e HfI*J-llIlIJri cC fn!II
JOi1, 142.1t5. Sul pmh1ema cronologico ct: S. !lA(;E, in in/tf 3011, 14<); M.WUI'I'EIlT, DiI' Fc!d::;i{J;1'
Adlldl!drllris lll, IUrl! SyriclI.! t l'diII!!,' in /:1)1
1
1" 10)) (11)1)1). 41*(1!. Sul periodo
della met del IX sec A.C. cL :lndH: A. LEJ\tAIIIE, 1-11 stele di 1\ kslw, 150- l () l,
Da! 7Hl a.C fino agli amu!i di Tigbt-pi!cscr III (745 .. 727 a.C) llon si banno pi menzioni
de re di Israde. Su tale periodo l'C E. LII'INSKI,JI'W{WIIIII IIl'f {,/ Syril', in S/On"d c flluH::.iolti di h:rdc!c,
171 <, 17(), Negli Allmli di Tiglat"pilcSl'r III, aHe rr. 123.131 si parla d Ull non 1)(,'11 idelltif'cato perso-
naggio chiamato Azarla (cf: IL l H)< Su Azari:! f.:UU,HH/IH!;d (n. l 04, 1 05 ddla lavoleua K ()205) cL la
disLUssione alle rL 102,! 20 in N. NA 'AMI,N, SCllllluflcrili:i "LclIrr fu Golf" mi his Cilllljlil:1I loJlIdalt, in
H/!S()I( 21,; (j iJ74j, 25,3\). Alla r, 150 (, ,,(m).w-lIi-!J[ II/HIW si parla di tributi
elw Menahem di S:ul1aria, imiel1lc ad altri re, tra cui Itaqiaml di ( I);musco) , pagawno
al sovrano di Assiria (ct: H. W1NCKI.El!, '!i'.Yllmd/, 30; TUff'l, 371). CC anche b stde studiata da LD.
lEVINE, 'lip(J NCo*/.JsSl'n'illi c<'ildacjfolll lnlll, OC{llsimlll! H/pCf 2.1,lbromo 1072, 1 H coL Il, ll cui si parla
di tributi che diversi re devono versare a Tgbt-Pilescr !li, fra i quali sono annoverati Raqial1l1 di
Meualll.'t11 di Samaria, "uluil di Tim, ecc Su questa pmblematica cL M. A/c*
1111111'111 (!(f:mll'i lIlti! ScillC Zri{(!I'IWSSI'I1 iII dm:r Stc!Cllinsrllrfl dcs IlSs)'ri.wh1'll Kiilltl!S ilUS Ir<ll1, in ZlJJll'H0
(1 !J73) 2h-35.
Per il groviglio (l test e di fr;uHl11entl (III lt L 10 nr.1; ND 4301; 4305: 5421; 5419; K 2(141J)
e sulle loro importanti notizie riferite a l'fiN, <('>.IfIHIIII-rt"-II, all'epoca di
!Jil, dd!'insediamemo di (III).-HI-si-.i', come re voluto dagli assri, dei tributi da versare e, inllne, sul
problema cnmnlogico rferito :1 2lte 15,27-31; 17, cf. la discussione in le BOIlGEIl
I\l( Hl, Z!I'CI lkitr:{l!c ::lIr afIICS!dIlICllllic!'ClJ I Vissf'lisd/,!fi !I!!&nl/id dl'f illSr/lrifii'1I T\I!I,upil(scr Il f, in Z;! H / ()t
(1 \/H2) 244<251: TLHf!, 373-374; 376-377;\V Snw.t\.1I,IM, EAK /1, 132. 135-13(), Importuni per il
nostro scopo sono le notizie rifrire alle deportazioni di uomini, di averi e anche delle divinit dei
vimi (TUAT !,373 r. 10; 377 r, Hl). [n un'iscrizione su terr;lCotta (H.W1NUCLEH, 35;TUAT
!,375) si narra di tributi elw alcuni re dcvonD paj.;are a TigbrMVileser III, fr:l i quali menzionato
(m)'IiHI+I<::i f.:{!ILIiI-li"ilrh!iil (2Re 15,3H). Sarebbe la prima menzione di eiuda, se la tavoletta K
6205 non si riferisse all'epoca di Tigbt-Pilescr. Su qucsto periodo cf. la siutcsi di 1--1. CAZHI,rs, LI
,l!lIcrrc s}'nH'[IhlillliIC d,IIIS le (Oli/l'xII' dc Iii [ltllitiqllc imCrl/lllimlit!c, cf: anche J.M. ASUUMENDI, 1 .. /
J!lIcrril J.lis!ori,1 r f'r,!{I:IJlS, (lstitucin San Jernimo 13), 1 \/li1.
Lr; iscrizioni di Sargon Il (722""705 a.C) sono lllolw importanti per le menzioni su! destino
di Samarl;L Il lesto lite 17.1 attribuisce la caduta di Samaria a SalH1<l!lassarv, mentre, secondo gli
Annali di S;lrgoll Il. sembra che sia lui il distruttore, 1-1", Wincklcr nel lHHY ricostruiva il testo alla L
Il degl Annali e kggeva: L IO) i&11i1 Id;; c la r. Il) /(1/111[,,1::11)
Ili/Mdi j,dollli (?)" , (Kcilsrhrf{tIc.\'lc 1,4), posto in relazione con l'nizo del regno di Sargoll IL Da
allora fllo ad oggi i trattati di storia di Israele attribuiscono a l'inizio dell'operazione
beHica c la fne a Sargoll nel 722 ;t,C Su questo problema cC li. BECK!Nr;, nlC Fili! !?fSillJlllri!LAn
siorifitl (lIId Anhacoh!l!icill S/Uri)', (SI"IANE 2), Lcidell 1 ()Y2, 34-45. Nell'iscrizione maggiore, detta dei
'Fasti', si !larra, nelle rro 23-35, che Sargon Il daJl'jnizo fino al 15 allflO del suo regno conquist fra
le altre citt; anche Samaria, L'evemo potrebbe essere capitato durante i 15 anni dc! rq.,>1l0 di Sargon
Il e onn necess:lfumeme all'inizio, COllle la lettura ddla r. ! 1 dedi Annali secondo H.
Willcklcr. probabile invl:ce clw Sallllan;t5Sar V, nel 715-713, abbia distrum;'Samaria, rendendola
provincia assir;l, dopo avcr imprigionalO l'ultimo re, Osea. Inf;tti, nei testi di Sargon Il non appare
Li n:galit IIcI1'Alltim '"]('StlllllClltO 437
pilata in tempi notevolmente lontani dalle epoche nelle quali si cala
la narrazione'i. L'era predavdica e davidica c la stessa figura di David,
mal il re di S;ullaria, prch dal 725/23 non ce ne fimmo pltL A causa ddk politiche
interne e dell'impegno militare di Sargotl ll, nel suo 2 anno di n:gno, contro !'Elam, si allen,
t la prcs.'iione assira sulle regioni occdenta!i, Nel ]0 anno Sargon jJ dovette intervenire con-
tro llubi'd di Ham3t, l--!;11lUl1U di Gaza e contro la provincla assira di Sillluria; suBa complessa
probleltl:Hca tL S, T1M1\1, Dir Embcnmg SilIIWriil5 11115 Siria, in WO 10121
(llJK!)/,)O), 62-H2; N, NA'AM!\N, 771c l-lisforic;l! H;1rk<.;fOllllil /O dw CO//!1J1L'st t![ Si/1IJllra (720 BC), in
13i!J 71 (19')0) H, HAYES - J.IC KCAN, 71JCjiwIlE'ars!!f Stili/aria (730720 11e), n Hib
72 (1991) !53-1HL Cf anche N. NA'AMAN R. ZAf}O!{, 5111,1;0/1 In Dtpurtafiow; lo Lmd 111111
[stia (7 j 70S 11 C), in JCS 40 (19HH), 3(l-4(1; R BECKING, 77lc EIII 45dllwrl, 55-,56, Il :rJcconto
in lRe 17,1-6 non SflOr.l minimamente la problemadca suscitata dai testi di Sargol1 Il, pcrcbc !o
biblico aVC"''';l ktto e rponato correttamente la l10tzia data ebBe cromdle w:obabilones!;
((llc! 25
Q
giorno del mese di Tebet, IV! asn:se al trono di Assiria.
Egli distrusse Samaria (l!m L'anno V Salman:lssar IVj
mori nel mese di (ABC I i rr27-,29),
Ndl'scrlzione IV, etta de! "Pave des Port<:s", (; riport:!to un IUllgo elenco dei territori sot-
tomessi da Sargon Il i:, nelle rT, LI citth di Samaria nomnat:! insiemc alla Casa di Omri (la
prima Hm il determina civo di ciu:, la secomb con quello di regionc; LlI! l Id 'IL (ili
Normalllli:!1te i due termini sono compn.'si quasi tome sinonimi (cL In!;} 30!2, 145),
ma in questo e in altri testi scmbrano rfi:rirsi a due distinte emit, hi:rJch collegate rUlla all'altra
(cf: HAL I, (l 1 rt, 31<)2; H. Wincklcr, KriL,rbrf!1tcxfl' J, H2 r, 15; TUAT I, 3H5; B, BECKJNG, 'J7/(' lZJlJ 4
SrlllWI!I,33 r. :21),
Nel prisma di NimruJ (cL if!lJj 16/2, 179 IV IT, 25,,-41; TUAT I, 3H:2), alla L 32, Sargon Il
annovera Cr;! il bottino portato vb da SaIllaria anche gli (ki nei quali essi (i S:ullarit;mi) avevano
P()sto la loro fiduciall.IJer una lettura pi alllpa del testo cf.J,H, I-LWES - J,lC KUAN, hl Il/il 72 (1 ()t) J)
167-16H,171-17,),
Per l'cpoc\ dopo la caduta di Samaria cf. la Jll campagna di Sellnacherib e il prisma di
Esarhaddoll (cf. TUAT I, 3HH-397) e le cronache neohlbilonesi di Nabucodonmor (cf. TLfAT l,
4o:1-\O-J.), et: ;1l1che H. S,">UllEN, SClllldfhhib, {es Antbcs, les in ! FO l (, (19H5) HO,J),);A.R.
Il ami dI(' lIuaiptioll 88fmmAnul.'An OhSCr1'Il!io!1, in ZIIY 100 (!9HH) 277-2HO;
o. EnwAuns, 'J7I1:\'bm Dcs{nlrtioll, in 2111-17 104, !Oj'!O(l,
'! Oltre all'argomento che 2Ri: 17, i-C) corrisponde alla notizia riportata dalle cronache neo
babilonesi {cf la Ilota precedeme), e da llotare l'uso del nome l'l! (mdcI: \IHllr; lRe 15,1 'J) riferito
a Tiglat-pi!esi:r III. Questo appellativo non si trova lllai negli annali neoassiri dove e scritto Tukulti-
,1pil-ES:m";L In 2Re 15,29; 1 (),7, 1 () e nelle iscrizioni aramaiche di Pa1l:llllllll1 Il (KA 1215, DJ 5.16),
di Barrakib (KAJ 21 (l, 3Jl; KAl 2l7, 1.2 testo ricostruito a!1'inizio; cLmche KAi 233, 15) scritto
{I;!tpfysr. Soltanto nella Lista babilonese de re (KJ,I;1isIA, IV L 11 [eT 3() pL 25]) si trova (m)JlII-1Jl ([
E SClIMlDTKL,AI!llwH, HO e foc 3: /1110r43, 240-243 Il. 1544 e p. 350), Nelle Cronache (ler 5/1.2(1;
leI" 2H,10) si sente il bisogno di chiarire il termine 1'111 con Ti{i{ilt jJilnclfr (manomettendo allelIe il
nOlllC)<li:m:ndo presente anche quanto C St:110 detto sopra lecito pensare che lo scrittore biblico
conoscesse particolarmente belle l'ambiente
A ci si aggiunga l'osservazione a proposito della ft1rlm stereotip;l 'lId hd"ydm lJrl::::;:m:h usata in
es 12x, in Cd CIx, in l Sam 4x, in 2S:Ull 3x, in 1 Re 5x, in lIte 6x (--'--36x), eCCetto altre Hx in discorso
diretto. Con questo mezzo letterario l'autore voleva dare peso storico al racconto, giustificandolo
con l'affermare che alla epoca ancora nomi, luoghi e coswmi dell'antiche situazioni,
Comrolbndo i testi, ci si accorge chi: l'autore, (orse, Ilon aveva avuto esperienza diretta d quello
43H IIIIWfClf::::O Cardellini
secondo i libri dci Giudici, di Sal11uele c dci Re, sono collocate in un
periodo che non offriva confronti diretti, come avvenne per le epoche
successive"'- Il concetto di regalit riferito a David non determinato
dal comportamento del re, come vuole far credere il racconto, ma, ,li
contrario, esso appartiene J un genere letterario ben definito, In base al
quale, caso mai, sarebbe stata adattata la figura dci re.
slIlIa regi/1i11 Ilella letlemllll"ll ClIlwfml/c
11 testo pi appariscente, chiamato la "Lista reale sumeric'I", parla
della regalit che, in un tempo mitico prima del diluvio, discende dal ciclo
sopra una citt, dove si ferma per Jllolti anni, poi p,-lssa ad un'altra c cos
via attraverso cinque citt: Eridu, Bad-Tibira, Larak, Sippar c Suruppak.
Con la seconda parte dci testo, ambientata dopo il diluvio, si volle ac-
centuare, rispetto ai tempi mitici antediluviani, la continuit dci dono,
da parte degli di'i, della regalit, l'unica forma di governo che pu essere
denominata con il termine di civilt. Il diluvio segno di distruzionc e
il primo elemento della ripresa della vita rappresentato dalla regalit: Il
diluvio fin. Dopo che il diluvio ebbe cessato, quando la regalit discese
dal ciclo, LI regalit fu a Kis ... (I,
L'ultima dinastia di Isin tenta di collegare il potere regale all'antica
tradizionc sumerica. L'istituzione della regalit, nclla sua unicit, risaI c al
dio supremo Enlil, al quale vengono attribuiti cpiteti che poi passeranno
ai re
11
, PrcsUInibilmcntc En1il, nel testo detto "Diiuvio sumcrico", ad
attribuire hl rcgalitJ alle citt antediluviane e alle loro divinit", come
segno di passaggio dell'umanit dallo stato di rozzezza alla civilt: lo ho
in animo di togliere la mia razza umana dalla confusione e, per Nintll, de-
che affermava: si cC pcr es. Gd 1,21 con 2Salll 5,(J-H oppure l'usanza delle giovani di girovagare per
i monti in ricordo della figlia di Jefte Cd 11,40< Prohabilmente chi scriveva s trovava IOlltano dai
luoghi che descriveva.
li, Sull'argomento cL G GAIW!NI, L'impem dr Dllllid, in ASNSP serie !li voi XI!!, I, 10H3;
!n . Slorlll c lco/i:lJill, !D"> f lIIili delle orI.!!illi IIcll'ideologl dmtifil, in Le or(..;illi di ISfildc, 20-3H;
R. GEI Hl, S/orlrl t' idcohtJ;l iII I Hl' f 0, in La S/or!t;rl!!iil IId/il Hi/J/Ji!l, Atti della XXVIII Scttlm:\m
Biblica, Bologm l tJX(l, SilGGIN, U' d'Ismde, Pro/J!clllil pcr la storiogr4J?, in Li'
di l.mwfe, 5-1t.
11 CL HjAT l, 330-33(); D.O. Enu\.HD, RL/I (l, 77-H(); R. Le wrdar're rd(t;'lIx dc LI
my!lu/ ilssYr!lihlbylil/liwllf', (Librairie d'Amcrque ct d'Oricnt A. MaisOfllCl1\'C), P,lris !tJ3Y, 2()""3'J.
/IGE 300-301; SHP 124 rr. ZA 41, 195 Vs. n. 5-11; !tJ() Rv rL 5- lO,
!2 Cf. G l'EfT1NATO, Das dlOn'CIIl!lfisrllc A1C/1sdlclI/Jild 11//(1 dc slIIucr.;rilCIIlllul (/J"klldisdlL'lI
[il/lgslllylfll.'ll, CWir}[(:r-Universit;itsvcrlag, Heidelbcrg 1 tJ71, 97-!JH.
La regalit IIcll
'
Allfiro Ti:stlll1lL'llto 439
sidero di ristabilire (la sorte) delle mie creature; desidero cbe la gente esca
dalle sue spelonche ... (I rr. 2-4).A differenza della "Lista reale sumerica",
in questo testo sono le divinit delle citt che ricevono la reg;alit (Il rr.
10-19) c ci segno dell'inizio dello spostamento di accento dalla
zione unitaria, alla regalit delle singole citt. Nella leggenda di Etana",
secondo la versione neoassira, si dice (alle righe I che IStar si mise
alla ricerca di un pastore c di un re per tutta la terra e trov Etana che
Enlil poi pose come re a Kis:
Quando Enlil and a controllare il luogo per il trono di Etana
1'eroe che !Star scelse COIl1e re cerc c trov: al paese un re si dia e
risieder a Kis...
Allora la regalit, la lucente corona c il trono ... egli port al cospetto
di Marduk, a Babilonia ... ').
Innumerevoli sono i testi nei quali la regalit presentata come un
dono divino, anche sc, di fatto, la regalit spetta alla divinit, la quale, sol-
tanto in un secondo 1110111ento, va in cerca di qualcuno, fra gli u0l11ini,
che possa essere all'altezza di attualizzare qucsta a favore dci
popolo. Nelle iscrizioni regali un onore e un dovere poter esprimere
il dono della regalit, cOl11e ricevuto dalla divinit. Il re diventa il primo
personaggio del suo popolo, pcrch scelto dalla divinit''', anzi in alcuni
j, Cf. G PEnINAJ'(), J SI/I/lai, Milano 19Y2, H7-HH.
H Nell'epoca ritI antica si narra che Enki don a sua fglia lnarma il pOH:n: regale (l'L SfaZ,
12H-135, l l'l'. 23-24; '1:)'/1 14H, I 23-24), ch An scelse nella sua grande gC!lcrosit:, comc
re anche su popoli str;micri (cL SKiZ 14, I rr. 35-4(1) e che An, H: di tlItt gli d&i, stabil Marduk
signore del cielo e della terra e E1llil gli don la regalit tDtale del rido e della terra (cC MiO 12/2,
(l() l'L 10). Marduk concesse la ma rcgalic alle orde dei Cutei, contro Nara1l1sin (l'L ZA 42, 53
A r. 22).lhbisin s amareggi, perch Eull dede la n:galit a IShi'erra, bench mm [(WiC di origine
SUflH.:ra (cLZ/l rr. 15-19; ZlI 60,(10 rr. !5-19).AlJU concesse scettro, tmno e dignit regale (cC
ZII "t 1, 193- J 99). Inanna don a Eannatum d Lagas :lm.:he la regalit: 5U Kis: ad Eannatul1l, l'uomo
fedele agli ordini di Girsu, ad Earmatum, re di Lagas, la dea Inalllla ha dimostrato il suo amore, oitre
alla signoria di Lagas gli ha (LIro la n:galid di Ki!i}1 (cf E"'!OS 5i 1, l,EL 150, A
rr. V 23-VI 5),
La regalt;, dopo la vita eterna, il bene pi gr.mde che gli dei possono COllccdcn.' all'uomo.
Nel poema "La morte di Gilg;l1lws" (G PE"lTIN!\TO, La .l'aga di Gi{l!dllll:,!I, Milano !:}():2, 344; cL
HASOR 7 lesto .ti r. 35) si dke dll: Enlil abhia desti!lato Gilgamd alla regalt;i, ma non alla
vita eterna. In G FA1H1EH-FI,UGGE, Der Myllws "[/l/lima limi EliNi" IIIUcr da da Lisle
dcr ME, (Studia Polll lO), Roma ltJ73,54 Il rr. Iss, SOllO descritti i ME che Inalllla porta con se.
Le flmzioll dell'm, l'essenza divina, la corona amentica del potere, il trono della regalit, lo scettro
eccelso, la verga c le redini, i nobili vestimenti, la fimzioJlc di pastore, la regalit, ccc Assm dona a
Salmanassar 110 scettro, le armi e l'autentica corona del potere (c( lAK XXII, 1 n. 21b-26:1; /lRf J
527), II COllcetto di n:galitl & talmente radicato che comp:lre In ogni epoca, dalla pi antica flUO
a ql1dla adwl11cnide c, addirittura, fino a!l'era dei Sdellcidi (i11 !":lB 3,132 l r. 2H Amloco I Sotcr
!:hede a Nab una regalit fondata sulla giustizia).
440 llll/{J(C//;::o CarddIitli
testi il re, pi che scelto, io addirittura una creatura (hllllll) della divinit ",
Se risulta abbastanza chi.lramentc in tutti i testi che la regalit appartiene
alla divinit. e che in un secondo tempo viene donata a un personaggio
scelto, chiamato re, diventa per arduo stabilire che cosa sia un re, quali
debbano essere le sue qualid interiori e le sue propriet esteriori, che gli
competono. Tuttavia, la titolatura nelle iscrizioni regali molto ricca c
Nell'l'poca pakobabilollesl' S:llllaS diede ad !--bmmur;tpi un regno 5ubile, regalit: elerna (l'L
fNES 7, 1(lH n. 5
u
-i 1, r. IO darTl,IIII; L1H I Ilf. 50, 14-10; nr. 1)4, 24<10; !lL 1)5, IO-H); Jf{SA
-212 IV C(Jb, 17-30; 21CJ IV C()h, 25
n
37; l'C anche MIO 121:2, ()4 rr. 1S-I\)< Samsi"Adad ! ricevette
In regalo &1 Etar un dominio comimumente rinno\'-';Ibill' (IH/il .\:IHHL, ,/III,ltHIIII EAK
l,!) !lI fL 6); cC allche ARI l j 42) e, nella colonna seguc1itc, al re che aveva compiuto mis{iltti
sotto gli occhi degli dei era destinato il riluto della loro garanzia e Ihat (,gli toglie il regno e il po"
tere e lo dar, ad un altro (cL E:lK I, 10 IV rr,21--25;/\RI! lt-t}. Dagan a
Mar elargisce la regalit (cL RA 33, rr.lJ-lO). Salllsuhma, l'amato di Eoli! (,/lHH-illII), riceve
lo scettro {lelb vita (Li: ZA H,3t rr.37;:)2). Pcr l'epoca cassita cL Or 23, l11) (cC. !<.Alt I or, 11) rr.
14-- t(); senza Sa!llaS non c' scettro, !lt: corolla, Ili: trono, n vcstilllCllti tegal.
Anche nelle l'poche Sllcn:5sivc sono innumerevoli le alwstazioni ddb scc!t:! del re li:! parle
degli d;' Per l'epoca neoassira l'C per es, AKA 2HO I rr. RIMA 2, !1Jf!.. 100; M,J. Swx,
(l, !()7. Per l'epoCl neobabilonese ecco alcuni rcst:
- "lo (Nabotlcdo) sono il re, il predilclto dd tuo (Marduk) cuorc, riempi le mie Ulani pi degli
altri re che tu avevi in passato cllamaw) (1-/113 4,2HOVII rr. 45-53);
((Manluk allla la mia (Nlbopobssar) n'galit (IIiHIHIIII (VAB --t/)O ! rr. 23,,25; cf.
al1che p. 111! r,34;p.lHl L}(); PBS 15 HL 701 r. lH.L17; Ir.l/1 27,(\ Rv,!V r.2; 7-",,11,133 L 17).
Nabopobssar, per la sua umilt< lbvami a Manluk, ottellne la sua bencvolenza (cf r'iIB -t, (Il Il rr.
(d",()5). Nab accord :1lllorevnlnH:ntc la regalit:i a Nabucodollosor, percile gli hl fhldc con tl!tw
il cuore (i-Ili! gi-w{r lili/Jijrl J:f"lollim) c fu pieno di tilllor di dio (cf: H 4, 122 l rr. 33,,3
1
)) c nella
r, 21.) Nabucodonmor alE:nnava d camminare per i sentieri cari agli di ili iHc-ni-id-dl).
M:mluk chiamava per l'eternit Nabucodonosor alla rcgalit i:::-buJIIHld ;Jr-
nHI-fim), percile l'gli era pieno di tlmor di dio, lo serviva, lo pregav:! c s umiliava davami alla gloria
d NatnL.(cf ul 2, 133 rr. q-l H; 1/;'113 4, 142 I) c la divinit gli garant un tmno stabile e un lungo
regno (cf. YOS I nr. 44 Il rr, 25-2()], Sin accett amorcvolme1lte Nabotledo, perch manifestl1 sem-
pre venerazionc di fronte alla sua divinit c per qucsw gli diede un buon nome nella regionc (cL
E-W 4,:200 Il rr. 17b-22). Egli govern non per desiderio di potere, ma per volont degli di, i quali
per mezzo delle sue preghiere (dcl atteggiamenro pio) incaricarono il dio Sin di chi;llnarlo alla
rrgalid (cL 7-",,1 %, :211.) I rr. pp. 140-241; cLmche AnSl H, 4H H 1 H l rr. 40-44a}.
Anche i n: persiani accettarollo pie!lalllentc questa cultur.1, Nel Cilndro di Ciro narra cile
Marduk alld in cerca d Ul1 re giusto chc corrispondessc ai suoi sentimcnti e tmv Ciro e lo chiam
alla regalid (cf. ZA M, 19() t. 12) c nella r. 14 si dicc chI..' il dio osservava compiaciuto le buone open:
e il cuore retto di Ciro. Anche Dario (cf. TUATI,422V ricevette la regalitt! dalla divinit;.
Cf: ancbe l'articolo di Il, AIITZl A. MA!AMAT, n/c Gn'il/ Kill.\!. l'l prccII/il/Wf u.oyal Title in !1IlIcifilrm
Sourrcs (/fII! [/le BiNe, in 71/!' 'l;Mct i!llti file SCnlll, in M.E. COIlEN ne. SNE!.t - D.B.WElSllE1/G (;,ld,,
SlIIdics iII HO/w( i!f! 1:11: Halltl, Bcthesda, Marybnd 1993, .
I: O:WR. MA'tTll, Ein Mylf/Os l'OI! dcr Ersrh4Jilll.l; dcs A!CWc!ICII 1/llil dc;; lill\1!5, in Or 56 (19H7)
55-()N spccJJ3-64; cCmche CH Il rr. 14-15; IV rr. 27-2H; Rv. XXVII r. 42; IRSA 216 IV C(Jh; 220
IV C7b Il 5-111 17,Assurbanipal creatura degli di (bimi/II) ER CJ3-()4; ZA 2, 131-133 nL (l f. 14:
Mardl1k, il grande dio, con amon:vo!cz:r",l cd intenzlonc l11i (Nabucodollosor) CfC"<
LI rcgalid Ilcll '"A Iltiw Trsftl!llCllfO 441
permette di cogliere, in linea di massima, i requisiti richiesti, perch un
re possa regnare con il beneplacito della divinit. Il primo dovere go-
vernare con giustizia (mLI'anllll .l'<ikalllllll), cio rendere il paese prosperoso
e soprattutto dI'ile; il re stesso "arante del diritto (,'ilI" lIlLI'''I"illl) e quindi
difensore delle persone miserabili"'. Egli chiamato pastore (re'ti), imma-
gine feconda nella letteratura
17
, con la quale si vuoI significare il concetto
j(, Cf: CU prologo rr. 41-42; 111-113; 1 ()1-1 CJH; \d'orf;mo non fu sottomesso al ricco, la vcdova
llon hl sottOlllcS5a al potcme e l'uomo di poco valore non fil sottomesso a!l'uomo importante; CL
prologo II rL 25-37; III rr. 52-55.56-70; epilogo 111 rr. H. 2-4; eH prologo 1 fr. :27-49; epi-
logo Rv. XXIV 57-(13: "Li ho protetti (popoli di Sumer e di Akbd) con b mia saggezza, aHnch il
potente nOlI opprimesse il piti dellole e si rClldesse giustizia all'orJ:.lno e alb vedova, ilI Babilonia .. J;
cC anche le rr, 72-73. C[J RENCEH, Hall/wl/rapis Stde dI'T Zur 11011 Rechi
IIml GL'sa::: {II da tlllbilhylolliscCll 26f, ll IVO B (llJ7(J) 22H-l35.
Cf. l'Editto di Ammisaduqa: Il'lilll11 IIlHllnllII rHI;I /llii/im iJibmli 'Jinf;ltti, il re ha stabilito
la giustizia in fhvore del paese, cL ElC KR/\US, Eill F;'dikt, dove questa fmmla ricorre per 7x: 1
rrA-5; 2 rr.13-14; i:2 rr. 32-33; 13 V r. l; 14 tL 7-H; 17 re 21-22; lH rr. 32-33; cLmhe
pp. 44.1HJ-IH(J.!'JL224 .. 234;jCS 15, ')'J-HH; Ivl (l], ,IH:;;3 rr, 23-2,t 1);1 notare l'espressione
deH'epocil di Nerglssar (557 Cl, a.C): l,ho fermameme stabilito la giustizia lld paese e ho gOl/et .. ,
nato il mio popolo nella pace (1/1l3 4, 2l() li re 2-3). La COH5eguenza di questo 'ltteggiamemo
di gimtizia !' iIIulmilmm ,l"ilki1WIIII (1portare la liberazione. Questa concezione presente allche in
altri tipi d gener letterar: Lipit .. -lStar, tiglio di [nlil, ti sei manifestato uomo retto e giusto ,., il
potcmc Ilon commettefI soprusi, n il fortei:lr; schiavo il debole ... tu hai introdotto L giustizia
In Sumer e Accath (cf. SKiZ 25 rr. 25-39; "niA 1')lJ-200 Hl 15--iV Di 110H.'VO!e interesse
il testo nWL 1 J 2, l j -t; ne!!e rr. 1,"3 si dice che, se il re non osserva il diritto, anche i suoi sudditi
verranno gett;lti in conl1.1sione e la terra sar come un dcserto; siccome non ha O$serv;lto il di
ritto (di/w), Ea, il re dei destino, mmlifiched in peggio il suo destino ed egli cadr:l in disgrazia.
Seguono le rr. -t--() in tono negativo, poi alle rr. 7-H si dice che, Se il re osserva gli insegllamenti di
Ea, gli d lo guideranno per i sentieri del diritto. Nel testo ebbor;llo in Inil1 27, 1-11 (SpCL coL
Il-IV) vengOllO lodate le virt de! re Nalmcodonmor,come giudice,quasi llfll1UOVO l-l;;mmurilpi.
Sull'espressione .ilar 1IIi.i"llri cf Swx, in RLA fI,
17 CL il prologo di CL e il prologo e l'epilogo di CH. Bbi'erra fu elevato da Enlil alla dignit;
di pastore in Sumer (cf: 2/1 -t(), (l! r. 17: . {{: ZA W, (lO). In TSA 173
r. 22 An concesse la regalt: e la fimzinne di pastore che raduna Hmi i destini del paese; egli Inualz
all'ufficio di pastor della regione iddin-D:!g;.m (cl: TSA L 6), pastore fedele, al quale diede il
dOllO della sapiellz;l (r. 25); Lipit-Etar, il pastore intelligeute, !u la !:,'11ia di popoli (cC 7:SA l YH r. 21;
l(H L 70). In )'08 t nr.44 1 rr. lO,,14 si dice: d'vbrduk mi (Nalmcodollosor) h:l dato una grande
moltitudine di popoli da pa5cere (l'.! l: ni-t miti
Nabolleo si acquist la benevolenza di Nab per la sua obbedienza verso i grandi di e
divcnne quindi pastore attento de! suo popolo (RA 22,(JO l rdCJ-llJ). Ndb preghiera di benedi<,
zione per Assurbanipal scritto: ((Samaii, il re dei cieli e ddJa terra, ti (Assurbanipal) elevi a dignit d
pastore r'IHlfL./) sulle et parti del lllOJH.lo) (iUO 13,21 OVs. r. 1).
Nella prima parte del testo (rr, 1,14) si [;mno voti di benedizioni per il re, nella seconda (rr.
15-24) si auspica che il suo regno rappresenti Ull periodo d'oro, nella terza (rr. si hanno le
inse61l1e, la tiara, il trono, le armi, la gloria dOllate dagli di come sepl0 del suo potere e nella quarta
(rr. 31-3()) coloro che ;lp;iral1no male contro il re, l'detto degli di, saran1lO puniti. Su! concetto di re
pastore R/.. __A 6,
442 lllllO(C!I::;o Cardellini
di dI/x illuminato, che dona sicurezza e che procura il sostentamento.
Inoltre, il re l'autorit giudiziaria suprema.
Se da un punto di vista letterario complessa l'idea della discendenza
dci re da una divinit, come suo gW/logUo, per lcgittimarne la
tura, di (;ttto pcr la linea dinastica, cspressa con gli stessi termini (zem;
1'1'1"11), diventa il reale elemento di legittimJzionc'HAccanto a espressioni
tipican1cntc religiose, ve ne sono altre, special!l1cntc nel 111ondo
fenicio, di carattere tipicamente amministrativo sensibilmente distinte
da quelle proprie dci testi mitologic"J.Anche se esistono differenze non
solo nelle varie culture, ma anche all'interno di Dna stessa cultura e se
diventa quasi impossibile usare concetti generalizzati, pcr fondare una
ideologia C0l11UIlC dcHa regalid, tuttavia non si pu non riconoscere
che nella grande 111011' dei testi 1l1esopotamici e la divinit, la
regalitl, il re e il popolo sono c1emcnti che ricorrono stabilmente. Il rc
il rappresentante del suo popolo davanti agli di e, nello stesso tempo,
anche rappresentante degli di presso il suo popolo. Si hanno iscrizioni
nene quali analoga:mente ai testi lnesopotanlici, il re
nizzato dalla divinit.
La IIcll'AT
Nei racconti dell'AT il concetto di regalt rivela la sua dipendenza
di fondo dalle altre letterature. La mente che diede corpo alle origini
del popolo di Israele, calandolo nel tempo e nello spazio, utilizz generi
letterari ormai fissi, fra cui anche quello di rcgalit. Ricbbor racconti
fantasiosi e leggendari, adattandoli al suo piano, 1'/0 addirittura cre fatti
c personaggi, incastonandoli in una cronologia ferrea.
Negli annali Ilcoassiri scritto che i conquistatori hanno deportato
da Samaria, insieme ai prigionieri anche le statue degli di della citt,
1M Cf. Wc;. LAMlIEHT, in RAI 427-440, L'autnn: collclude con un'importante Jistinzio#,
ne, riferita alla lcgittimazione del re< Con l'arrivo degli Amorrci, alla fme del III millennio a.C,
la discendcl1za da un capostipite era necessaria per la !egiuimazione del re, da un pUlitO di vista
soprattutto ideologico< Divenameme, per Sunwrl. l'ideologi;! a cui riferirsi per la legittimaziow:
del re era la volont della divinit e non la discendenza dinastica. lllbtti la "Lista reale sumerica"
stata teinterpretata come un genealogia dai scmiti c, in seguito, anche dallo scrittore biblico.
non io sia" M,-J Smx, iII R.L.?! (l, 145-14H nd 22 concilia l'idea di legittimit: dinastica con quella
dell'investitura per mezzo degli di.
1"1 CL M.llvUtANI, in RAI !lJ,
La regalit IlCWAlltiw Ti:stmm.'/lw 443
evidentemente di minori rispetto a quelli degli assiri"', Un secolo e
mezzo pi tardi anche il piccolo regno di Giuda finisce e con Giuda
sconfitta anche la sua divinit, questa volta portata a Babilonia, Per
giustificare l'unicit di Jhwh, e quindi il suo potere su tutto, si ricorso
ai rapporti tipici del concetto di regalit, come elemento mediatore fra
dio e il popolo, La regaliti appartiene a Jhwh; infatti, egli fu cantato, nei
tempi remoti del piano narrativo, come il diretto pastore e guida del suo
popolo, Allora non erano necessari intermediari celesti, egli stesso par-
lava direttamente al suo popolo, Importanti sono le affermazioni che si
rifcmno ai racconti dell' epoca del deserto, come all' epoca d'oro, quando
Jhwh si prendeva cura del suo popolo di persona, insegnandogli la strada
e comunicandogli la sua volont",
Questo quadro era per in contrasto palese con la realt c i saggi
ebrei attraverso una magistrale opera letteraria (anche questa presa in
prestito dalla idea piuttosto laicizzata della regaliti secondo quanto la-
sciano intravvcdere i testi neoassiri dci Sargonidi)", narrarono il f<ltto
'"Ii cc H,TAlJM()!{, 'l7te CtI1/1pll,l!IJS JJ i!f;I.Hur,'A ChrOJw!tl..!!im}-flis/ori(d! SlIuly, inJCS
12 (195H) 22-42;;\ p. 34 (Nilllflld PriS/II) IV rr. ]D-33: (I{Sargon 11) aiutato dalla frza dci grandi &i,
miei signori, ho comhattuto contro di loro (Samaritani). CmlW hottno ho conteggiato 27.2HO
dttadill il15icme a carri d guerra e agli &, !lei quali essi avevano posto la loro fducia ,.,) CL
anche IFO 112,57 rr. 11-12; KI3 Il !le 2 L 17.
21 Cf. per es, Os 2, J 6-17; 11,1-4; Dt H, 15; Cr 35, 1-1 (); 1s
Le titobture di Tiglat-pi!eser IlI, Sa!manassarV, Sargon 11 e Sermacherib si differenziano
dall'antica tradziollt' l'l'fil f:mo cbe non illiziano pi con la ellomimzone dei grandi di, ma;
do 50110 SelllJ;jcherib, il grande re, il re potente, il re della totaiit;, re della regione d'Assiria, re delle
quattro estremit della terra, pJstore valente, f;1Voritn dei gralldi di, g,lrame de! diritto, colui dw
:una la giustizia, colui che porta <limo, colui che si prende cura dei sofJeremi, colui che ccrca il belle,
il signore eccelso, il fiero eme, il primo fra tutti i principi, il s:lggio (n, l-H)", ii dio Assur, l'alta motl-
[;lgna, mi ha d:lto la regalit; senz:\ pari (r. lO) ,.,) (lJAL 1, OH).
Quest;l serie d titoli esprimono soprattutto la comilluit; nm i re p;m:\tL 1 Sargonidi fndat10
il rcgllo 10m fi:r.l;J, Accanto a questo si consideri j'onomastica nei documenti sotto [sarabddoll
Assurb:mipal, nella quale s llota l'abbandono del tradizionale dio, mando al suo posto quello di
re: :rarnHIII'iri 1<il re onor.l[{)Ji, .\:ilrT1Hliirl' IdI n: (; la ma luce, .{lIrm-ih!jil il re illllio ditw, cC APN
217,21 !J). Mandriani c pastori portavano questi nomi e non solo uomini di corte. La stessa lmpres-
sone si ha kggelldo la corrispondellza sargonidc: che il mio re dice, sar. ben accetto, come
parola di un dio)) (1../1.'1 l 144 Rv. n. 6""7; L-'!S Il.DO-Ul). VCllcr:m: dio genera cme buolle, ma
l'aiuto concreto viene da re e per questo si dice: "il n: possa non lasciare in diHcolt; il suo servo,
111 Or 30, 347. hlt!:rcssallte il pensiero nella lettera l..,AS l 145 rr.l)-13 costruito attorno a una mas""
sima: Ombr:l di dio l'uomo, Ombr.1 dell'uomo sono gli altri uomini; poi spiega: il re
somiglianza perftt:l di CLmche L/15 Il nr. 145 pp, 131-132.
Timo d significa che un cambiamento nel senso di una secolarizzazione dell'ideologia della
rega!it era avvenuto, cf, W. VON SODEN, R.cl(r.;iii5C Umtrlicrhcit, mll
sldJ/he ::llr ZJ'i! da SmJ.;ollidw, in AliBi 1:2 (1!J5t;) 35(J-3fl7;j. ZAilWCKA, lJclllcrkulJgfJ1 ::11111 JJrobicm
da IIwil5s}'n'srhclI Kiill{\!sideoh!l!ic, {Actes du coUoque international sur l'idologie monarchique dam
444 fllllOfC/t;:;:O Cardellini
della richicsta di un rc, lcgittimato pi dalla analogia con gli altri popoli
chc non dalla volont divina, c, per qucsto, la richicsta divent un
traggio alla maest di Jhwh" che tuttavia, semprc secondo la narrazione,
permisc l'esperimento. t:autorc non poteva fare altrimenti, perch, di
fatto, ci rispecchiava la realt: in Isracle c in Giuda ci furono realmente
dei rc. [] monarca, seguendo i canoni dci generc letterario della rcgalit,
doveva esscrc scelto daJhwh stesso, ma fu anche prevista la rovina di tutta
la comunit, se il re scclto non avesse osscrvato i precctti dci Signore.
Questo il principio che salva Jhwh dalla critica di essere una
vinit inferiore, perch non ha saputo proteggere il suo popolo contro
gli Assiri e contro i Babilonesi, Infiltti, la colpa ricade sui re empi e le
catastrofi ne sono il logico risultato. Il regno di Israele e regni aramaici
alleati scoI11parirono sotto il don1inio assiro, mentre i1 l11inuscolo regno
di Giuda era restato ancora in piedi.l;lie ratto dovrebbe essere apparso
(0111(; un 1111racoloso intervento di Dio, ,-lI1chc se, CDIlle risulta dai do-
cumenti, il re di Giuda pag il tributo agli assiri. Probabilmente per gli
interessi dei re assiri i territori della Giudea erano insignificanti. Ma non
fu per gli scrittori ebrei, che giustificarono la libert di
Giuda per mezzo della dinastia davidca, cternizzata dalla promessa d
Jhwh (2Sillll 7).
Dopo il 587/6, data delb deporuzione, la situazione cambi
nlcntc c Jltri saggi seri bi s'accorsero delle contraddizioni che creavano
la dinastia davi dica e anche la figura del suo fondatore; inl:!tti, si erano
rivelate insufficienti a salvare il regno di Giuda. R.estando valido il prin-
cipio che alla fedelt aJhwh corrisponde la prosperit e che, al contrario,
l'antiquit, Cracovie--Mogilany, du 23 al! l(i octobre !'J77),Warz<I\Va-Krakw lIJHO, 17-2H; R..W
F!SllEH, 'Scm{ar'7i'lIdClln'cs iII Ihc Nco.r!ssyrm l'L'n'od, ili lJCSJ\L(,' 24 (1992) 25-31 Si pensi per es.
anche ad Erodoto (Storie flf H(Pi2): quando si esprime sul tipo di governo p idoneo per bocca
di Otane, Mcgabzo e Dario, egli usa un linguaggio completamcmc sccolarzzato.
],1 Come nell'amhito mesopotamico e c:manaico Enlil, Manluk, El, Baal sono (kno!llinati re,
cos anche Jhwh re, inizialmente lime soltanto di Gerusalemme, cf: A,Vim GALL, J)ic NaNI/Il!t da
JahrPcs aL'i 15+ 160; W D!EI111CU, GOlf als ZlIr II/Idi Hlul
jlofitisd/t'1I L.i),;itimitiit rd(!!iiisCf in ZTK 77 (19HO) 259-262. A Jhwh stata altributa
un'assoluta pretesa su tutto, 11011 riscontrahile in MesopOlalllla e nei testi di Ugarit, Ras-Samra, che
per non :;i verificau a f:tvore degli adoratori di Jhwb, almeno nelle anni. Bisognava ricercare la
giustificaziOlW in un altro ambi lo. Sono i profeti ;J stabtlire che la signoria di jh\vh non dipende dal
dominio dci suoi fedeli sugli a!tri, Essi salvano la prt:tesa assoluta di jhwh, frutto di riflt:ssioni tcolo-
gicbe, amibm:ndo proprio aJhwh la cama dei disastri dci 715/23 e dc! 5H7/6. L'espressione jlnl/h re
di Israele e suo salvatore Ulla novit ddl'esilo: Israele h;l tltto penitenza per i suoi peccati, ma ora
jll\vh, il suo re, lo llberl'r; (cL K. SEYllOlD, in T11/1T 4, col. !J47-tJ4H; ls 40,1; 44,(); 52,7).Aoche di
fronte a MardukJhwh ha la rivincita assoluta: do il primo e l'ultimo, fuori di mc non c' altro
di(w (fs 44,(1) e la capitolazione di Bahilonia m: il segno (1s 43,14).
La regalit; IIril'Alltiw 445
all'infedelt corrisponde la rovina, anche la figura di Davide, ma soprat-
tutto, quella dei suoi successori non dovrebbero essere state perfette, se
anche Giuda stato distrutto. David comunque fu riscattato c, oltre ad
essere il re prescelto, divenne il cantore di jhwh. Cos gli fu attribuita una
imponente letteratura (Salmi). La regalit fu compresa nella sua accezione
pi positiva, in quanto riferita innanzi tutto a Jhwh e poi al suo re-messia,
come luce di salvezza futura per il popolo".
La narrazione per non lineare, infatti contiene all'interno pro-
fondi contrasti. L'ideatore principale di tale costruzione appare bene-
volo verso la rcgalit, anche se dec1sanlcntc contrario a quasi tutti i re,
perch indegni di tale missione. Egli lascia apparire David come il re
autentico. Anzi la sua figura resa talmente fedele alla volont di Jhwh,
che la dinastia davi dica, malgrado i peccati di infedelt, sar protetta per
selllprc. La narrazione per contiene anche espressioni fortenlcntc
ti ve contro la regalit, c non solo contro i re. Certamente dopo il 587/6
era difficile poter sostenere c giustificare la dinastia davidica. Se si vuole
vederc in questi racconti il lavorio di una esposizionc logica c rigorosa,
bisogna supporre almeno un paio di redattori, i quali avrebbero dovuto
metter le mani sul racconto iniziale, inserendovi i loro interessi, basati
sulla diversa esperienza della nuova e complessa situazione politica. Ma
anche possibile supporre che, con la speranza nelle promesse di Dio, c
quindi nella casa di David, si potesse superare la delusione causata dalla
catastrofe dell'esilio, attraverso uno spiraglio positivo basato sulla profezia
di Natan.
l brani antimonarchici, in questa costruzione narrativa, avrebbero la
funzione di salvaguardare la maest di Jhwh di fronte al mondo, lasciando
cadere la colpa sui re e sul popolo, perch avevallO perso la fducia in lui.
Tale idea verr presa talmente sul serio che diventer il centro propulsore
per salvare Israele". Ma la situazione concreta dopo il 587/6 richiedeva
una spiegazione e questa stata fornita sulla base del dato pi evidente:
la regalit, come dono di Dio, segno di civilt e di prosperid per il po-
polo, finch l'eletto re governen nel rispetto della legge e nella fedelt
al volere divino.
Interessante sarebbe un'i11lbginc sull'accostamento nel momento in cui
quest'ullimo diventa espressione della V010llL di Jhwh, durame la rlna5cita, l'mpero persiano,
bsci;mdo la figura dd n;--l1lcssia alla speranza lima.!'
2-" Ecco quindi la creaziolli.' c le distorsioni narrate secondo i canoni delle grandi epopee
mesopmamiche e ma con ulla collcezione di Dio ;lttemamellte purificat:!. A ci segue
una restmrazone, f{lJdata sulla promessa Cma a un solo popolo, scelto per propagare la rivelazione
dlC Dio ha fmo di se stesso all'umanit.
44(, bll/(l(CIJ::O Cdfl/dliJli
Stimolati dal futuro luminoso, fondato sull'amore diJhwh per Israele,
due personalit di spicco, Ezechiele e Isaia Il, riprendono le fila della
narrazione, rinnovandola e approfondendola con altre idee. La figura del
re Dovid c il destino della dinastia regale sono i primi concetti ad essere
rielaborati. In Ezechiele la restaurazione di Giuda avverr per mezzo
di Ull re-pastore, il messa nominato come il mio servo Davi, (34,23;
37,24-25). Nel tempo futuro, David sar il simbolo incarnato della vera
regalid che porter vita a un popolo disseccato e disperso. Isaia Il riprende
il concetto base, secondo cui Jhwh il vero e l'unico re che muove la
storia
2
(,.
Lincc collclusive
Lo scrttore biblico che si accinge a storicizzare il suo popolo ha
un'idea centrale innovativa: l'unicit di jhwh c la sua pretesa sulla tota-
Et. Egli ha coscienza che questa idea, diventata poi fede, frutto della
rivelazione che Dio f<l di se stesso agli uomini per mezzo di Israele.
Questi SO!lO i cardini attorno ai quali costruita la sua narrazione.
Le millenarie cd imponenti culture degli imperi circonvicini avevano
affrontato il problema dell'uomo nel suo rapporto con la divinit e
quindi del suo destino, in maniera ampia c profonda. l mezzi espressivi
erano quindi a disposizione e l'autore biblico li utilizz nella sua storia,
adattandoli, evidentemente, per esprimere le sue idee. La regalit uno
fra i generi letterari pi fecondi che l'autore biblico abbia utilizzato
nella sua narrazione.
Ecco le caratteristiche principali, usate a piene mani dal nostro au-
t o n . ~ :
1. "La divinit detentrice della regalit e, quando la vuole cedere
in prestito all'uomo, si mette alla ricerca, perch la persona prescclta sia
all'altezza dc! compito.
2. "AI re terreno richiesta l'osservanza delle disposizioni divine c lo
fedelt alla divinit, altrimenti dovrd subire l'ira divina.
2f; Isaia II vede addirittura in Cro, il re scelto daJhwh per libe'Jrc il popolo clt:tto (41,25), per
essere suo pastore (44.2K) c suo messia (45,1).
LI rcgalit lICil'Allfiro lcstmllcllto 447
3. dI re fedele luce di giustizia per il suo popolo, pastore benevolo
e accorto per il bene della sua gente, specialmente per i pi miseri,
4. (,Presidente del culto durante le feste c le offerte, il re come un
figlio di dio, l'eletto degli di che porta pace, diritto e timore di di,)))".
In realt lo scrittore biblico 110n deduce il concetto di regalit< dagli
atteggiamel1ti del personaggio David c dagli eventi narrati, ma, al con-
trario, sembra proprio che segua la tendenza ad elaborare non solo la sua
figura, ma anche quella degli altri re, sulla base di quanto richiesto dal
concetto stesso di regalit. Egli emette alla fine di ogni resoconto un
dizio stereotipo sulla realizzazione della regalit, riferendosi soltanto alla
questione, se stata fedele, oppure no, al volere di Dio. Questa tecnica
sistematicamente applicata non solo ai personaggi collocati in tempi
lnoti, di cui non si conosce fino ad oggi alcun dOCUll1ento archeologico
ed epigrafico, ll1a anche a figure regali pi recenti, di cui lo scrittore aveva
a disposizione un po' di documentazione. Tutti i re di Israele sono
voli di infedelt verso Jhwh e su 20 re di Giuda soltanto Ezechia e Giosi"
regnarono secondo il modello del loro antenato David. Un disastro di
queste proporzioni lascia intravvedere quanto sia stato difficile, per le
scienze, accettare la fede in Jhwh, unico Dio, e l'elezione di Israele. Dopo
il 587/6 si sente la necessit di purificare la rcgaliti, facendola ritornare,
come all'origine, una propriet di Dio: nostro re). Cos viene
enunciato il principio che apre le porte alla teocrazia. La nuova discesa
della sulla terra non potr che posarsi ancora su un
autentico servo di Jhwh c che verrl in un tempo futuro a
liberare il suo popolo .
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7,H 1 ; 1 Re 2,24; j 4,/H; 2Rc 9,3JJ. 12; 1 Cr 2H,4<7; 2Cr 13,5; il re adottato come figlio: 2Sam 7,14:
1 Cr lX/l; il re come un pastore: 2Sa111 5,2; 1 Cf 11,2; re di giustizia: 2Sam 14,17; 15, I
N
'(l; 1 Re 2,2-11;
3,o-\), lfl.--2H; 10,9; 2Cr 19,5-7; il re presidente dd culto: 2Sam 4,13 ccc d: Cr 22-23,tt
44H
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die akkadisrlu.'11 PcrSo/jC1Il1ll111Cll il1 Dill/id/mcll, III Z/l 64 (t975)
Inno(cn2O Cardcllini
innoccnzocarddlini@gmail.com
Istituto Teologico Scalabriano
Via Casilina, 634
00177 Roma
In thc facc of thc cnormous bibliography regarding the theme or
royalty in ancicnt Isracl, the problem that emerges concems whether the
concept of royalty shoulcl bc evaluatcd as a consequence of the attitudes
demonstrated by varotls individuals within specific cvents, or whcther
it shollid be considered as a category or, better, as an already est"blisbed
literary geme - at least in terms of its cssential lines within which the
actions of the individuals within the narratiol1 should be harmol1ized. As
"" hypothesis, the sccond option is to be preferred. The biblical writer
possesses a ccntral ami innovative idea, thc fruit of Goel's Rcvdatol1:
thc llniquelless of Jhwh anel his claim ovcr evcrything. Hcnce, tlle
blical writer does not deduce the concept of royalty from the attitudes of
David ami from thc events narrated, but, on the cOl1trary, hl' portrays not
only David, but "Iso the other kings, on the basis of what the concept of
royalty dcmamls.

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