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I campi di Girasole Malattie? No, grazie!!!

La comunicazione dellanima

Carmine Cacciapuoti

I Campi di girasole MALATTIE? NO, GRAZIE!! La comunicazione dellanima


Saggio

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Copyright 2013 Carmine Cacciapuoti Tutti i diritti riservati

In questa dimensione non possiamo salvare il mondo ecco perch dobbiamo salvare noi stessi. Per salvare noi stessi dobbiamo capire chi siamo!

Introduzione

Questo libro, il quale racconta della mia vita, si ripropone di dare una spiegazione amorevole delle malattie che ci capitano in questa vita terrena: vi porgo una visione nuova della malattia, del sintomo che viene visto come lespressione di un nostro disagio interiore e che se noi abbiamo coraggio di affrontare andremo a risolvere. Naturalmente il viaggio interiore che inizieremo a percorrere non sar facile, perch dovr rimuovere tutti i condizionamenti acquisiti in questa vita e forse anche in qualche vita precedente(Karma), infatti essendo esseri del cosmo siamo da sempre nelluniverso, attraverso i vari stadi che abbiamo incarnato nelleternit. Quindi il percorso sar a seconda dei casi pi o meno lungo a seconda della capacit della persona di relazionarsi alluniverso o se volete a Dio, che non unentit superiore, ma la pianta da cui siamo germogliati e quindi siamo parte di lui. Quando arriveremo a vedere le cose dal punto di vista di Dio allora saremo in pace con noi stessi, in equilibrio perfetto e in armonie con tutto. LEquilibrio si riferisce allo stato darmonia tra il corpo, lanima e la mente. Tra questi tre aspetti, lanima riveste il ruolo pi importante, perch costituisce il collante vitale tra il corpo e la mente. Dallequilibrio corpo, mente e anima, scaturisce
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lessenza: lenergia vitale. Se perdiamo il nostro naturale equilibrio, anche il corpo fisico e la mente ne risentono, di conseguenza, dallo stato di squilibrio, insorge la malattia. Il buon equilibrio energetico ha come effetto un corpo sano, una mente calma e chiara e unabbondante quantit denergia a disposizione. Lo squilibrio sempre il risultato di una o pi cause. Le cause di malattia sono classificate in primarie e secondarie. Le cause primarie sono le emozioni distruttive: la rabbia, laggressivit, la brama, lodio, lattaccamento, il desiderio, lignoranza, la pigrizia e la confusione mentale. Le cause secondarie sono quei fattori concomitanti quali una dieta e le abitudini di vita scorrette e i fattori climatici stagionali. Non esister pi la separazione buono-cattivo, bene-male, io-tu, maschio-femmina, vita-morte, amore-odio, ma esister solo quello che siamo UNO, non avremo bisogno ne di oppressi ne di oppressori ne di liberatori ne di capi ne di chiese perch avremo e faremo parte della coscienza cosmica. Saremo amore nellamore.

Il senso della vita

La vita ha qualcosa di misterioso che non riesco a definire, a volte sembra proprio che trami contro di noi. Ma potrebbe essere, invece, che cerchi di reindirizzarci sulla nostra strada o meglio sul nostro percorso. Da quello che ho appreso dei racconti di mia madre sembra sia nato in maniera un po rocambolesca, non riuscivo proprio a venir fuori, chiss di cosa avevo paura, ho costretto il ginecologo ad usare il forcipe per tirarmi fuori e ho saputo che prima di iniziare a sbraitare ho mostrato la lingua al dottor Poerio, buonanima, il quale predisse che avrei dato filo da torcere a tutti e avrei potuto fare lavvocato con quella lingua cos lunga. Allet di 2 anni ho iniziato a soffrire per lasma che non mi dava tregua e teneva in apprensione tutta la famiglia cagionando non pochi problemi di gestione. A circa 8 anni ebbi una crisi dasma molto forte e mentre ero senza fiato sul letto, e livido con la schiuma bianca che mi usciva di bocca e mamma piangeva, esclamai: mamma tranquillizzati, so che Ges tra qualche minuto mi far stare meglio. E cos fu. Arriv il medico poi mio padre, dal lavoro, e con un po di adrenalina sottocute iniziai a riprendermi. Come tutti i bambini, andavo a scuola, giocavo a calcio ma avevo sempre con me le medicine di pronto soc9

corso in tasca. Poi un giorno mio padre, leggendo una rivista, seppe che a Misurina, in provincia di Belluno, cera una colonia per bambini asmatici. Con lausilio del parroco della chiesa che frequentavo, decise di accompagnarmi in quanto suo chierichetto preferito. Ci mettemmo in viaggio, era il 1974, da Pozzuoli(Na) verso Misurina(BL) con il 128 verdedi padre Palumbo. Il viaggio dur 14 ore e arrivammo in questo posto incantevole, ma con il fiato sospeso per dover lasciare la mia famiglia con i miei quattro fratelli ad un migliaio di chilometri di distanza. Arrivammo allistituto Pio XII sul lago di Misurina, un edificio storico a tre piani con un seminterrato grandissimo; subito mi accolsero delle suore che mi presentarono il medico che mi invit alla visita. Beh, non fu incoraggiante, disse che ero arrivato troppo tardi e che gli effetti dei cortisonici erano stati troppo devastanti per il mio fisico, non crescevo in altezza ero molto gonfio e avevo il petto a piccione per gli sforzi di respirazione. Quindi per lui era inutile che restassi. La cosa sconvolgente era il fatto che partii da Napoli con lasma ma, appena arrivato l, scomparve. Sentivo laria fresca di montagna scendere attraverso la laringe, dirigersi nella trachea e finalmente nei polmoni come un dolce fresco flusso in espansione. Era una sensazione meravigliosa. Ma in quel momento sulle parole del medico e su quel disagio che avevo dentro per staccarmi dalla mia famiglia colsi la palla al balzo per dire: Riportatemi a casa inutile rimanere qui. Nonostante i tentativi di mio padre e di padre Palumbo li convinsi con le lacrime a riportarmi indietro. Altre 14 ore di viaggio. Per fortuna in discesa!!!! Ver10

so casa. Allarrivo a casa ebbi subito un attacco dasma fortissimo, oltre al cortisone e alladrenalina ci volle la tenda ad ossigeno. A quel punto mi resi conto che non poteva la nostalgia condizionare la mia vita e decisi di tornare a Misurina. Ma come? Con padre Palumbo naturalmente, quel santuomo che non si spavent di dover rifare 2000km andata e ritorno ma mi chiese solo: Ma stavolta sei sicuro?. Gli dissi che mi dispiaceva, ma l, non riuscivo proprio a respirare e dovevo tentare anche contro il parere del medico. Ripartimmo, arrivammo l, mi misi a piangere di nuovo, ma rimasi con limpegno che mi avrebbero telefonato spesso. Iniziai a fare amicizia con i ragazzi dellistituto e dopo qualche giorno, addio nostalgia! Iniziai ad andare a scuola, giocare a calcio, sciare, far baldoria con tutti quei ragazzini che avevano i miei stessi problemi, ma che li sembravano essere svaniti in quellaria tersa e rarefatta. Cos iniziai a vivere, a dare sfogo a tutte quelle cose che a casa non riuscivo a fare, anzi, per dirla tutta ero un autentico terremoto, quasi rivoluzionario, non riuscivano a tenermi buono, ero dovunque ed in qualsiasi momento, avevo sempre qualcosa da dire e da ridire, mi stavo prendendo tutto quello che potevo. Iniziavo a credere che ce lavrei fatta a ritornare a fare quello che facevano tutti i miei coetanei. Dopo qualche mese lo stesso medico, Dott. Baronio, inizi a cambiare idea vedendo che oltre allestrema vitalit iniziavo a crescere, ma sopratutto non avevo bisogno di farmaci. I test respiratori poi, andavano di bene in meglio. Le telefonate da casa si erano ridotte al sabato e io aspettavo le 19, 00 per parlare con la mia famiglia da Napoli. Grazie Sip, cos si chiamava la societ tele11

fonica dellepoca. Tutto stava andando per il meglio ed io non potevo immaginare che mi sarei divertito tanto in quei due anni trascorsi a Misurina, dove completai le scuole medie, imparai a sciare e a fare tantissime cose. Anche a fare teatro, costruire case sugli alberi, a fare il radiologo. S, il radiologo perch con Antimo il radiologo del Codivilla Putti ospedale di Cortina, eravamo diventati molto amici essendo anche lui napoletano, e poi grazie, alle arrampicate sulle rocce e tantissimi guai. Una volta i miei amici, ed io in particolare, aprimmo le chiuse del lago di Misurina e lo svuotammo. Questo per darvi unidea di cosa pu combinare un bambino rinato. Ah, naturalmente catturammo anche un centinaio di trote che poverette non avevano fatto nulla di male, alcune purtroppo furono cucinate, altre fortunatamente furono rimesse nel lago e ripresero la loro vita tranquilla.

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Le prime visioni

Immerso nella tranquillit e bellezza di questo paesaggio innevato eravamo ormai in gennaio, dopo lo studio andavamo con il furgone in piscina a Cortina dAmpezzo dove ci allenavamo a nuotare e tuffarci per i giochi della giovent. Ormai ero dodicenne. Una sera mentre tornavamo nellistituto con il furgone vidi una sagoma non ben definita sullo sfondo innevato e nel buio mi si raggel la schiena ed esclamai: Ragazzi fate attenzione, adesso che rientreremo, non facciamo chiasso c un nostro compagno molto malato, quindi mi raccomando! Nessuno fiat, sicuramente pensarono: Carmine sta dando i numeri. Ma quando arrivammo ci venne incontro suor Carmen che ci raccomand di non far chiasso perch Ezechia, nostro caro amico, aveva la febbre alta, forse pleurite. Io per dissi a suor Carmen di non preoccuparsi perch il nostro amico si sarebbe subito ripreso. In effetti il nostro amico si riprese poco dopo.. Lanno dopo; nel mese di maggio, mentre chiudevo gli scuri della camera da letto che dividevo con i miei amici, vidi di nuovo quell immagine sul lago di Misurina e lo stesso brivido mi risal sulla colonna vertebrale ed esclamai: Ragazzi non vi svestite per andare a letto sta per succedere qualcosa e noi dobbiamo es13

sere pronti. Anche quella sera, per nostra sfortuna, avevo ragione. Dopo meno di unora la terra inizio a tremare e listituto fluttuava a destra e a sinistra come un albero, i ghiaioni venivano gi dalla catena del Cadin e noi aiutammo i pi piccoli portandoli gi nel cortile. Era un fuggi-fuggi generale, gi per le scale ma noi eravamo calmi e consapevoli. Fu il terremoto del Friuli del 1976 che devast questa regione e dal quale noi in Veneto fummo solo sfiorati. Finii le scuole medie e ritornai a casa a Napoli, purtroppo per non ero ancora guarito, quindi dopo lestate avrei dovuto trovare una sistemazione per continuare a stare lass. In settembre partimmo sapendo che a Pieve di Cadore cera listituto Pio X gestito da preti, ma non potemmo fare liscrizione perch troppo costoso, non era gratuito come quello di Misurina, e mio padre essendo operaio, non poteva permettersi una retta cos alta. Provammo a far chiamare il nostro parroco, ma l non guardavano in faccia nessuno: la retta era quella, punto e basta. Quindi andammo verso Cortina e trovammo un pensionato studentesco privato che per ci mise a disposizione una borsa di studio e cos iniziai a frequentare il Liceo Scientifico Antonelli di Cortina. Riuscii ad aver la borsa di studio per il biennio che includeva anche vitto e alloggio, ma dal terzo anno non fu pi possibile avere lalloggio e quindi fui costretto a trovare una sistemazione privata che fortunatamente, su segnalazione di un mio professore, trovai a Cortina al costo dellepoca di 3000 lire al giorno senza vitto. Erano circa 90000 lire al mese per lalloggio e poi qualcosa per mangiare: s, qualcosa, perch di sera molto spesso la buona signora Lacedelli Maria mi invitava a cenare
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con lei e di giorno mi arrangiavo alla meglio. La mia famiglia sapeva che ero invitato da amici, a volte capitava, a volte no. Per non appesantire il bilancio familiare mi arrangiavo come potevo. Destate poi appena compiuti 14 anni cominciai a lavorare al Miramonti Majestic Hotel come Comin ai vini e, con stipendio e mance, guadagnavo un bel po. A quei tempi in due mesi riuscivo a tirar su 4 milioni di lire, considerando che spendevo circa 900mila di camera e 900mila di cibo per 10 mesi potevo dare un surplus a casa; perch i libri non li compravo, gli amici dell Antonelli amavano bruciarli a scuola finita e io li recuperavo prima di fargli fare il fal, anche in duplice, triplice copia cos li potevo scambiare o vendere per acquistare quello che serviva a me ed ai miei fratelli. In questo modo arrivai alla maturit scientifica e poi ritornai a Napoli a 18 anni per iscrivermi alla Facolt di Medicina e Chirurgia della Federico II. Nel frattempo lasma non dava pi problemi gravi; era rimasta una compagna di viaggio sotto controllo: aveva desistito quasi del tutto. Iniziai a fare gli esami del primo anno con una media abbastanza alta(28, 4) e poi destate tornai a Cortina per aiutare la famiglia e per avere la disponibilit per comprare i testi di medicina che costavano moltissimo, anche perch la borsa di studio che prendevo non bastava neanche per le tasse universitarie. Dietro langolo per cera un altro stop; arrivato al 3 anno, infatti, iniziai ad andare in crisi con lo studio: non riuscivo a concentrarmi ero in conflitto con i miei, ero in disarmonia con il luogo dove abitavo, un rione molto degradato e confusionario, ero pentito di non essere rimasto in veneto, insomma la vita mi stava dicendo che dovevo cambiare registro, stavo ca15

dendo in depressione, non riuscivo pi a capire se dovevo studiare o lavorare. Optai per lo studio ma non rendevo pi, avevo la testa altrove. Cos tra molla e riprendi mi ritrovai a fare una molteplicit di lavori, prima di arrivare a creare unimpresa nel 1989. Da allora ho iniziato a dare tutto me stesso nel lavoro perch mi ero prefissato dei nuovi obbiettivi: comprare una casa, mettere su famiglia e allargare limpresa. Sempre con molto lavoro e tanto impegno dovendo partire da zero avevo aperto il mio primo ufficio per la vendita di arredamenti, ma in realt facevo di tutto: fotografo, muratore, traslochi e montaggi, vendevo impianti Hi-Fi, merce a stock insomma, di tutto e di pi. In pochi anni riuscii a comprare la prima casa ormai, avevo circa trentadue anni e stava per nascere Sara, la primogenita, poi dopo due anni Luca e dopo altri due Nadia. Quando nacque Nadia, non stavo molto bene con la cistifellea e quindi andai a farmi unecografia dalla quale usc una cicatrizzazione epatica ed anche una zona di 7mm molto densa, la dottoressa mi chiese se avessi avuto lepatite in passato. Gli risposi che non avevo mai avuto sintomi di questa malattia e che vi fosse stata sarebbe stata silente o era in corso in quel momento. Concordammo che avrei dovuto fare i markers(esami del sangue specifici) per definire meglio la cosa. Era un periodo che vivevo dei conflitti con i miei genitori, oggi direi con me stesso, mi portavo dietro ancora il senso di colpa per non essermi laureato e davo la colpa a loro per non avermi aiutato(problemi della sfera emozionale). Purtroppo gli esami diedero esito positivo, sembrava che avessi unepatite in corso, iniziai a leggere tutto su questa patologia e inizi un altro mio calvario, questo perch il mio quadro come al solito era un quadro
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molto raro. Persisteva lanticorpo della segnalazione che si chiama hbe ab che indica la presenza del virus e non vi era lanticorpo di superficie Hb s ab che protegge le cellule epatiche da uneventuale replicazione virale. Per il virus non era dosabile nel sangue per cui non ero infettivo, infatti l Hbs AG. era negativo come pure il suo indice replicativo LHbv dna. In ogni caso avevo, come si dice a Napoli, la guerra in testa, avevo letto due trattati: quello del Prof. Piazza che diceva che quella configurazione era considerata comunque una guarigione e poi un testo di patologia che diceva invece che avevo unepatite latente subdola che da un momento allaltro sarebbe potuta sfociare in un epatite fulminante. Ero di nuovo a pezzi in depressione, fortunatamente Nadia, soprattutto, ma anche Luca e Sara, mi diedero la forza per reagire e ripartire. Nel frattempo lufficio era diventato un negozio e i collaboratori erano passati da due a dodici. Avevo preso unaltra struttura in un posto pi centrale ad Arco Felice Pozzuoli. Era il 2001. Le cose andavano bene nel duro lavoro proferito quotidianamente. Iniziarono 7 anni di stravolgimenti perch iniziai a capire cosa voleva dire fare impresa, lavoro, problemi da risolvere, scadenze da rispettare e cos via. Ma ero adrenalinico come al solito: programmavo, decidevo, avevo obbiettivi a medio e lungo termine, ristrutturavo continuamente lazienda e leggevo libri su come gestire unimpresa, dal marketing alla gestione dei team e tutto quello che poteva farci raggiungere gli obbiettivi prefissati. Nel 2007 ho dovuto comprare i negozi dove ero in fitto: ho dovuto perch il proprietario,per tante vicende a lui avverse era obbligato a vendere; questo acquisto non era in programma ed io non mi sentivo pronto,
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anche perch avrei avuto debiti con la banca fino a 60 anni. Lalternativa sarebbe stato rinunciare e sfruttare gli ultimi 4\5 anni di fitto, ma mi lasciai spaventare da una lettera che diceva che avevano trovato un compratore e quindi decisi di sfruttare il diritto di prelazione, ma vivevo la cosa come privazione della mia libert di potermi staccare dall'attivit; quando avrei voluto riposarmi, ma sopratutto godermi la famiglia. In ogni caso feci quelloperazione finanziaria immobiliare. Iniziai a non dormir la notte, pensavo che non avrei potuto farcela: ero teso, nervoso, iniziavo a lamentarmi e a somatizzare varie cose, non riuscivo pi neanche ad allenarmi, sia in palestra che quando andavo a correre avevo difficolt, iniziavo di nuovo ad avere lasma che dava molto fastidio. Poi dallasma sono passato alla bronchite e poi ancora alla polmonite che nel 2008 mi ha portato in ospedale per un ricovero durgenza. Mentre ero sul lettino ad aspettare il medico mi accorsi che il mio orologio si era fermato, lessi questa cosa in maniera molto negativa, per me il tempo era finito. Arriv una dottoressa che mi diagnostic una polmonite acuta con un atelettasia polmonare destra(latelettasia uno schiacciamento di una parte del polmone). Nonostante tutto decisi di partire per le vacanze insieme alla mia famiglia e di andare in montagna cos da beneficiare dellossigenazione forzata. Andammo a Madonna di Campiglio e non mi risparmiai nulla: piscina, sauna, scalate, walking etc. Nonostante gli antibiotici ero in gran forma quando di giorno ero in contatto con la natura e le bellezze di quei posti. La notte qualche pensiero mi riportava ai problemi che avevo lasciato a casa e quello mi riportava indie18

tro, ma comunque da l a poco sarei stato in giro per le montagne e quindi superavo anche il pensiero malsano. Poi di ritorno di nuovo a lavoro e sotto fino allanno dopo. Nel luglio 2009 a causa dellaccensione dei climatizzatori nel mio ufficio fui ricoverato durgenza perch mi girava la testa e non riuscivo a stare in piedi, anche questa volta lo stesso presagio: mi era caduto lorologio dal polso e si era rotto. Mi fecero una lastra e il quadro del polmone destro risult molto peggiorato, chiesi al radiologo se quello che vedevo sul monitor erano i miei polmoni, lui disse di si, allora io dissi: sono molto rovinato, quella macchia potrebbe essere qualcosa di molto serio. Il medico annu, e aggiunsi: potrebbe essere anche un tumore. Lui mi inform che cera bisogno di fare una tac al contrasto e una biopsia per verificare. Allora andai a sedermi, sentivo che le gambe mi stavano lasciando. Ero terrorizzato, stavo mettendo a fuoco la caducit della vita, o meglio della mia vita. Dopo qualche giorno feci la prima tac, poi ne feci una seconda, poi la broncoscopia, e poi le attese interminabili per le risposte. Mi chiamarono a casa dicendo che la biopsia era negativa ma che avevano trovato un fungo del quale loro non si preoccupavano,anche se non si spiegavano come lavessi, visto che era un aspergillo fumigatus, che non un bel ospite, di solito attacca le persone immunodepresse o terminali, invece io tutto sommato, nonostante la polmonite che non mi lasciava, facevo spinning per un ora di fila senza neppure andare in affanno. Mi riconfermarono una terapia con doppio antibiotico: una serie di aerosol con mucolitici e mi dissero di passare a controllo dopo un mese. Di nuovo mi assal il pensiero, confermato da una ricerca su internet, che avrei avuto poco da vive19

re, la notte non dormivo ero teso, piangevo spesso e pregavo, chiedendo per perch queste cose toccassero sempre a me. La sera dopo vidi un mio conoscente che tornava dallospedale perch molto malato e non cera pi nulla da fare. Come dirmi poi che non toccavano solo a me le sventure, ma questo non mi faceva stare meglio anzi mi chiedevo perch dobbiamo soffrire in questo modo. Qualche giorno dopo, di notte, mentre dormivo, sentii aprire la porta di casa, dei passi nel corridoio che portano alla camera da letto e questa persona avvicinarsi al letto e scuotermi dicendomi hai visto successo, hai visto successo!. Mi svegliai di soprassalto, svegliai Betti(mia moglie)e le dissi: Lo sai il Signor *****!. morto?, lei mi disse: Carmine tranquillizzati stato solo un brutto sognoe mi and a prendere un po dacqua. Mi riaddormentai e la mattina successiva andai a lavorare. Quando tornai Betti mi aspettava sulluscio mi disse- lo sai, quel tuo sogno, dissi-quale?- Quello di stanotte!Allora? Temo sia andata proprio cos, il Sig. morto ed era proprio lorario che tu sei saltato nel sonno. Rimasi raggelato, ma con un senso di compassione nel cuore, come se quellanima ancora una volta mi avesse voluto dire che tutto continua, ma io non afferravo ancora il senso profondo di quello che vivevo in quel momento. Ritornando alla mia situazione, dato che continuavo a pensare che laspergillo mi avrebbe portato al di l, decisi di programmare un viaggio con Luca, allora dodicenne, in Asia e dopo qualche mese partimmo, viaggio di lavoro, ma anche di piacere e fu un esperienza bellissima: il coinvolgimento che creai con lui. Visitammo Kuala Lumpur, Singapore, Pechino,
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Guangzhou etc. Fu un viaggio bellissimo: 23 giorni intensi e pieni. Al ritorno capit un altro piccolo miracolo: eravamo andati in taxi allaeroporto alle 4:30 del mattino e, non so come, mi era scivolata la borsa con il passaporto ed i biglietti a terra nel taxi, naturalmente me ne sono avveduto dopo qualche secondo che il taxi era ripartito. Fermammo un altro taxi per far inseguire laltro ma quello era scomparso, arrivato ad un trivio fuori laeroporto decisi di tornare a recuperare Luca che era rimasto nellaeroporto con le valigie. Appena il taxi prese la strada del ritorno vidi una macchina ferma nella nebbia e mi stavo tirando i capelli per la disperazione chiedendo a Dio di non farmi quello; in quel momento ebbi la sensazione che quella macchina poteva essere il nostro taxi rosso. Scesi dalla macchina iniziai a correre sotto il ponte per vedere se era lui, mentre correvo dicevo: ma come fai a pensare che possa essere lui!e chiedevo a Dio fa che sia lui. Cos fu. Arrivai in aeroporto incredulo, ma contento che potevamo tornare a casa. Per tutto il viaggio il pensiero rimase bloccato in quegli attimi concitati. Tornati a casa dopo qualche mese decisi di andarmi a fare il controllo in un altro ospedale, non lavessi mai fatto. Il primario vedendo le tac precedenti disse che non si spiegava come io facessi a rimanere in piedi, addirittura non si spiegava come avessi potuto salire le scale visto lascensore guasto. Gli dissi che non avevo problemi n a correre n a fare spinning o qualsiasi altro sport, solo che di tanto in tanto, essendo asmatico, avevo qualche problema. Ma il controllo lo stavo facendo perch era stato trovato laspergillo. Lui chiam a raccolta i suoi collaboratori e ordin di farmi subito una tac e una nuova
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broncoscopia. Dalla tac si evinceva un allargamento della zona atelettasica, in pratica la zona disomogenea, la massa era aumentata. Mi sentivo svenire chiesi al medico di sdraiarmi sul suo lettino e alzai le gambe per riprendermi. Ero di nuovo a pezzi, il medico disse: non si preoccupi risolveremo tutto, domani venga in day hospital e faremo gli esami di routine: emocromo etc Prima di passare alla nuova bronco scopia. Il giorno dopo arrivai in ospedale alle 7 del mattino, entrai nellambulatorio e vidi sulla lavagna il mio nome con gli esami che avrei dovuto fare scritti in bella evidenza. Markers Tumorali, catene k, catene lambda, proteina c reattiva etc. Esclamai: Alla faccia della routine!!!. Poi allindomani toccava alla broncoscopia. Fui chiamato dal medico che si occupa delle broncoscopie a prepararmi per fare lesame, entrai nellambulatorio e vidi che cerano tanti ragazzi che facevano il praticantato di medicina chiacchieravano fra di loro spensieratamente senza porsi il minimo problema di quello che passa nella testa di un paziente(del quale oggi capisco letimologia della parola nel suo senso pi profondo). Ed ecco arrivare linfermiere che estrae dallautoclave(sterilizzatore) la sonda che avrebbe dovuto ispezionarmi, nellestrarla dalla bustina si rompe il guanto la tocca con le mani, come se non bastasse, fa un bello starnuto e poggia la sonda sul tavolo a fianco al lettino. A quel punto una voce dentro di me dice vattene, non farla, ti cagioneranno unaltra infezione nel mentre mi dibattevo tra me e i miei pensieri, mi ritrovai reclinato con la sonda in gola, fu uno strazio dal primo allultimo secondo, quei ragazzi non avevano n metodo n modo e per giunta erano anche arroganti e
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senza alcuna compassione, come si dice a Napoli mi fecero uscire gli occhi dalle orbite, mi sentivo stracciare, continuavo a tossire con quella sonda infilata in bocca che arrivava fin dentro ai miei poveri bronchi, non ce la facevo pi. Finalmente dopo circa 10 minuti finirono di pescare pezzetti di soffritto e mi dissero che il problema comunque cera, ma se non fosse uscito laspergillo mi avrebbero operato per eliminare la parte atelettasica che secondo quello che avevano visto era quasi necrotizzata, non circolava pi ossigeno e bisognava rimuoverla, prima che fosse stato troppo tardi. Torno a casa e il giorno dopo inizio ad avere brividi di freddo che preannunciano febbre che nel pomeriggio sale fino a 38, o dei forti dolori al petto nella zona dove hanno fatto le biopsie, capisco che come avevo temuto avevo preso una bella infezione, infatti il mio medico mi fece fare delle analisi per constatare questo e tutto fu confermato, avevo una bella infezione in atto. Mi prescrisse delle penicilline e disse che le avrei dovute sospendere solo dopo due giorni dalla assenza delle febbre, in poche parole dovetti fare pi di venti punture, la febbre dur 8 giorni. Dopo 15 giorni dattesa per i referti della broncoscopia, prima mi dissero che lesame istologico era negativo, poi quando chiesi perch volevano farmi fare la pet e la spett(esami radiodiagnostici) visto che gli esami erano negativi, venne fuori per mia insistenza un foglietto dove lesame invece era positivo, lesito era un Lac positivo con limmunofluorescenza. Dati i miei studi in medicina ero terrorizzato da quello che mi aspettava vedevo allorizzonte la fine di tutto ci che avevo sognato, gli obbiettivi la famiglia e chi pi ne a pi ne metta, in poche parole avevo una tremenda paura di
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morire, proprio non avrei voluto. Decisi allora al ritorno dal day hospital di passare per la chiesa dove facevo il chierichetto e cercai il nuovo parroco per avere una parola di conforto, riusc ad avere molto di pi, una benedizione speciale e una previsione, il parroco mi disse che laccettazione mi avrebbe portato sul mio percorso di santit, io esclamai: bhe! non esageriamo, io non credo di essere portato. In ogni caso uscii dalla chiesa pi sereno e pronto ad affrontare il giorno dopo gli altri esami clinici che il medico voleva. Pertanto dovetti fare il protocollo suggerito dal primario, prima la spett, poi la pet. Quando andai a consulto, il primario disse: fortunatamente non ci sono altre zone di accumulo, alche, io aggiunsi: allora non ci sono metastasi? Non usiamo questi vocaboli, disse il primario parliamo di accumuli, non il linfoma che mi preoccupa ma laccumulo retro-sternale, quindi domani dovremo fare una ago guidato in quella zona. Venga alle 8, aggiunse. Vincendo la paura ed i pensieri che mi arrivavano in testa decisi di andare a fare questo ago aspirato,portai con me il libro del Sun tzu per distrarmi e non pensare. Dopo due ore dattesa arriva il collaboratore del primario al quale avevo chiesto se lavrei potuto fare in day hospital o dovevo essere ricoverato, questi si arrabbio come un pazzo dicendomi che ero un imbecille a pensare di uscire perch con quellesame mi avrebbe potuto creare unemorragia o peggio visto il punto mi avrebbe potuto bucare laorta. A quel punto li salutai e rinunciai a quellesame e andai in un altro presidio ospedaliero. L mi dissero che avrei dovuto rifare tutti gli esami ma sicuramente una nuova broncoscopia, la terza.
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Ero ancora in bilico sospeso tra vita e morte, tutto mi girava in testa come un disco, le parole del precedente primario, laspergillo, il linfoma, lintervento al polmone e poi come avrei vissuto quello che mi rimaneva, una vita tra disperazione e speranza con la mente annebbiata, che non ti fa gustare la vita e non ti fa percepire il tuo futuro. Via di nuovo in questi nuovi esami e speriamo ancora anche se questo primario si trova daccordo con laltro che in ogni caso il lobo medio va rimosso perch ormai non pi irrorato, non circola ossigeno, per cui accumula infezioni continue. La mattina mi reco per il day Hospital e fortunatamente dato che in quella struttura lavora un mio amico, mi preparano tutto loro cartella clinica e le solite operazione di routine togliendomi un altro pensiero dalla testa, lambiente qui molto diverso dal precedente presidio, molto pi luminoso, il caposala un giocherellone che sdrammatizza tutto con il suo modo di fare scherzoso bizzarro, poi arriva una dottoressa che avr avuto massimo 30 anni con una faccia dangelo, sorridente e fiduciosa e mi chiede se ero pronto a questo nuovo esame, dico di s senza esitazione dicendole dopo quello che avevo passato al precedente ospedale, non potevo certo impaurirmi in quellambiente tranquillo e rilassato con tutti quei sorrisi e parole gentili. Mi chiese se il caposala mi avesse fatto fare i gargarismi anestetici, risposi di si e aggiunsi i particolari di come me li aveva fatti fare. Mi dirigeva scherzosamente come un direttore dorchestra tra una battuta e unaltra, dove mi suggeriva di non ridere perch altrimenti avrei ingoiato il farmaco. Bene esclam la dottoressa, allora possiamo iniziare. Prima di infilarmi la sonda dentro mi spiego come
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avrei dovuto fare per ingoiarla senza avere la tosse e che lei mi avrebbe guidato con la voce, quando avrei dovuto inspirare per far passare la sonda dalla trachea. Feci un cenno che ero pronto partimmo per questaltro esame, non ci fu nessun problema, la dottoressa aveva una mano angelica entro dentro i miei bronchi come una piuma io non sentii nulla, tranne una mano la dx accarezzarmi il collo e cos la sonda passo dentro senza problemi. Mi sono chiesto sempre di chi fosse quella mano, visto che la dottoressa con le sue teneva il broncoscopio: era una mano molto gentile ed amorevole. Vidi tutto lesame in diretta sul monitor i prelievi, la pulizia e la spazzolatura di unescrescenza bianca che era l in quellalveolo. Finimmo lesame, non potei che complimentarmi con loro. Gli dissi che erano stati stupendi e loro furono felici che ogni tanto capitasse un paziente che gli facesse i complimenti. Insomma ci ringraziammo a vicenda. Dopo una decina di giorni iniziavano ad arrivare i risultati degli esami citologici, batterici, e di coltura, tutti negativi, ma questo non basta a scongiurare il peggio, anzi proprio perch negativi si pensa che bisogna aprire per fare un intervento terapeutico diagnostico. Si parla con tre chirurghi e altrettanti pneumologi e tutti concordano che inevitabilmente lunica strada. Ormai luglio e io decido prima di farmi aprire di interpellare altri due chirurghi uno privato che concorda ma non mi convince perch opera in una clinica privata, e quindi vado in un altro ospedale da un chirurgo del quale mi avevano parlato molto bene il prof. Monaco della chirurgia toracica del Cardarelli. Il professore ci riceve cordialmente e si mette a stu26

diare le tac per quasi 35 minuti dove io cerco di seguire le espressioni del suo viso per capire se sperare. Dopo aver accuratamente studiato le immagini mi visita, mi fa delle domande molto specifiche, e mi spiega anche perch riesco ancora a fare sport, nonostante lateletassia. Poi mi conferma che bisogna intervenire per fare lintervento terapeutico diagnostico, ma visto che ormai stavo cos da un paio danni era fiducioso che avremo risolto con lintervento che per sarebbe stato programmato di la a due mesi in settembre perch con il caldo non era consigliabile farlo. Quindi mi disse parta pure per le ferie e al ritorno lo faremo. stia tranquillo. A differenza degli altri medici, la cosa per la quale decisi che ad operarmi sarebbe stato lui, fu che quando il chirurgo ricevette i complimenti dalla suocera di mio cugino che mi aveva accompagnato dal medico(il marito era stato operato da lui), dicendogli che aveva mani doro, lui rispose, seppur ringraziando, che le mani, si erano le sue, ma che in sala operatoria erano guidata da Lui, indicando il Crocifisso sulla sua scrivania. Partimmo per Mykonos, avevo prenotato in febbraio prima di iniziare il calvario. Sono stati 15 giorni belli ma con dolori e sintomi che aumentavano e mi prendevano al collo, alla spalla, dietro lo sterno, quindi andavo avanti con antinfiammatori per lenire il dolore. La notte mi svegliavo e pensavo alle precedenti parole di quel medico che mi aveva parlato di linfoma di accumuli e via dicendo, cos da essere in balia di uno sconforto che non riuscivo ad accettare. Anche qui mi successe qualcosa di simpatico che per vivevo normalmente: un giorno mentre scendevamo a piedi con la famiglia in centro vidi dei capretti in un recinto, mi fermai ad osservarli
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un attimo e uno si rivolse verso di me belando, allora io per scherzare con i miei figli mi mise a fare il direttore dorchestra, il capretto quando alzavo le mani belava in crescendo, quando le abbassavo sinterrompeva. Ma poi ad un tratto vennero tutti verso di me, si facevano dirigere come unorchestra, i miei familiari si divertirono un mondo e devo dire anchio, mi sentivo un po come san Francesco. Pensammo spesso a quella cosa, ancora adesso e rimasto vivo il bel ricordo. Ritornato da Mykonos ero un dolore continuo e aspettavo ormai lintervento sempre pi vicino. Un amico, per, vedendomi sofferente mi chiese se credevo che ci fossero delle persone in grado di guarire con le mani, io gli dissi che non avendo nulla da perdere avrei provato volentieri, sopratutto se essendo un suo amico, avevamo la sicurezza che non fosse stato un impostore spilla soldi. Poi gli chiesi che tecnica usava e lui mi disse si chiamava ReiKi, lessi qualcosa su internet ma non volli approfondire per non farmi condizionare. Gino cos si chiama il mio, oggi amico guaritore, mi accolse a casa sua e mi chiese di parlargli un po della mia vita, mi chiese come se gi ne avesse percezione cosa mi era capitato di strano da piccolo e io gli descrissi quelle cose che vi ho raccontato prima, poi aggiunsi che ogni tanto avvertivo delle sensazioni strane che precludono a dei terremoti e poi qualche esperienza che chiameremo medianica per capirci, incontri con anime di defunti. Cos lui esclamo che ero molto aperto e che dai miei occhi usciva la mia personalit vera senza ipocrisie e senza veli. Quindi mi spiego cosa fosse il ReiKi e poi mi disse di pensarci se volevo avventurarmi in questa cosa perch si sarebbe aperto un confronto con
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me stesso che non sarebbe stato facile da gestire, dovevo essere pronto e consapevole; se non capivo tutti i passaggi non avevo nulla da perdere e quindi dissi iniziamo subito, ma lui disse no!! ci devi pensare almeno un giorno. Come al mio solito insistetti e riuscii ad avere un assaggino. Circa 15 minuti dedicati solo a me da me stesso, lui disse; un po di sano egoismo in questo momento pensa solo a te, cancella tutti i problemi, cancella ogni pensiero, entra nel profondo del tuo spirito e vedrai che troverai la serenit per affrontare tutto. Quei 15 minuti bastarono a Gino per dire a Peppe, lamico che mi aveva portato da lui che in sei sedute avrei completato il percorso e che seppure lui non da mai speranze alle persone per non creare illusioni disse se Carmine guarirsar per merito suo non mio, io sbloccher le sue energie riallineandole cosi lui potr compiere la sua guarigione se creder in se stesso. Il luned successivo iniziai le mie sedute e alla terza avevo gi una tranquillit interiore elevatissima, la notte quando mi svegliavo non riuscivo pi a pensare alle parole del primario che mi parl di Linfoma etc. Non riuscivo pi a completare quel pensiero negativo. Mancavano tre sedute e gi stavo molto meglio solo un dolore persisteva quello al collo che era duro a crollare, ma croll con l'aiuto di un altro amico di Gino, oggi anche mio di nome Riccardo un ragazzo di 22 anni di una solarit raggiante che concentrandosi a due metri di distanza da me chiedendomi di concentrarmi sul vuoto senza pensare a nulla mi fece raggelare il corpo per quasi cinque minuti, fino a quando sentii staccare come una pallina quel dolore dal collo, sentii come uno stracciare di tessuto e poi esclam: quella forma pensiero non ti dar pi fastidio e cosi
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fu. Lospedale mi aveva spostato il ricovero di una settimana dal 15 al 22 settembre 2010, sembrava una coincidenza, cos ebbi lopportunit di fare qualche altra terapia energetica, cos arrivai al ricovero calmo e tranquillo. Il 23 feci gli esami al sangue, poi la spirometria e lelettrocardiogramma, a proposito durante la spirometria mi capit unaltra cosa particolare: mentre tenevo il boccaglio in bocca e respiravo profondamente il respiro mi port in uno stato di trans e visualizzai un cervello con delle metastasi dentro che io concentrandomi sempre di pi feci scoppiare; a quel punto sentii linfermiera che era molto arrabbiata con me perch avevo fatto una spirometria pessima, disse cerca di fare del tuo meglio con un esame cos non puoi essere neppure operato, ma cosa ti successo? In quel momento Claudia, cos si chiamava quellinfermiera, fu chiamata fuori da un collega per risolvere un problema ad un paziente ed io approfittai per alzarmi e andare sulla finestra a prender un po daria e riflettere su quella cosa successa, sapevo che quella cosa era stata causata dalla notizia che il giorno prima avevo avuto dal cognato di un mio amico che si era ammalato di tumore al cervello ed era li in quellospedale da qualche parte. Al ritorno Claudia mi chiese molto gentilmente allora sei pronto? Mi raccomando non farmi arrabbiare, riproviamo. Finalmente! esclamo Questa una spirometria seria, adesso va bene!Io non so che ti preso prima!. Tornai a casa e il giorno dopo andai a fare la nuova tac a contrasto. Mi alzai dalla tac multistrato, vidi il medico venire vicino e chiedermi mi dici che terapia hai fatto? io dissi in che senso? lui replico nello scorrere
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delle immagini non ho visto nulla di importante rispetto alle precedenti, ho limpressione che non ci sia pi niente. Se mi aspetti due ore ti do la diagnosi da portare al chirurgo, ma credo se come ho visto non ti apriranno pi. Cos fu. Ero miracolosamente guarito. La notte prima della tac, mi svegliai e vidi il mio nuovo orologio che si era fermato alle 4:22 altro tetro presagio, ma questa volta ero pi tranquillo, sapevo che qualunque fosse stato il mio prosieguo su questa terra lavrei accettato con tranquillit senza oppormi come avevo fatto fino ad allora. Richiusi gli occhi per riaddormentarmi, ma non feci in tempo perch visualizzai limmagine di Ges, con una veste arancio risplendente scendeva su di me, mi sentii rassicurato e provai un senso di pace profondo, anche se dur poco perch svegliai Betti per dirle laccaduto e come al solito, mi presi il mio sei troppo preso dal tuo reiki, inizi a farti prendere per pazzo, calmati! Ritorna sulla terra. A dire il vero ci rimasi un po male, ma poi ho elaborato le preoccupazioni di Betty quali erano, cosa avrebbe pensato la gente di quel mio raccontare: diciamo che Betti era, o meglio doveva essere il mio freno. Ma come aveva predetto il ginecologo che mi fece nascere, non potevano nulla contro quella lingua cos lunga. Da allora pratico il ReiKi: lho studiato, lho percepito, do agli altri quello che posso su ci che ho appreso e sono in continua crescita spirituale, alla scoperta di chi sono giorno dopo giorno. Di questo ringrazio tutti quelli che hanno collaborato a portarmi dove sono, anche i medici che mi hanno spaventato, tutti quelli che mi apparivano come miei nemici; ringrazio le mie malattie perch tutto questo mi sta guidando verso il
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vero senso della vita. Inizio ad accettare quello che succede con serenit, perch ho capito che quella la strada che devo compiere per scoprire la mia essenza, oggi s che non sono solo un corpo, ma sono uno spirito rivestito da un corpo e che solo lequilibrio Mente Corpo Anima ci pu dare il senso della nostra vita e quindi anche della nostra morte. La vita non esisterebbe senza la morte e viceversa. Arrivati a questo punto desidero che voi che avete creduto in questo libro, abbiate qualcosa oltre al racconto della mia vita e quindi inizier a spiegarvi tutti i concetti che ho fin qui appreso. Non imponendo a nessuno le mie affermazioni, ma solo per farvi notare che non c un unico modo di percepire la realt. Ognuno ha il suo percorso e dobbiamo rispettarlo,qualunque esso sia, senza giudicare nessuno e mettendo da parte tutti i pregiudizi che abbiamo dentro dai continui condizionamenti della nostra vita. Esempio chi ci dice che il pazzo pazzo e il normale normale, chi che stabilisce che uno pazzo e uno e normale? Il modo di ragionare che abbiamo acquisito intriso di condizionamenti, ci hanno insegnato, inculcato tutto, ma nessuno ci ha insegnato a credere in noi stessi. Solo uno, tent di farlo, e labbiamo crocifisso; labbiamo perch se ritornasse in mezzo a noi lo rifaremo, nessuno o quasi crederebbe che lui lui. Lui disse agli uomini io sono uomo come voi e se voi crederete in quello che io vi ho insegnato, potrete fare cose pi grandi di me. Ges ci disse che noi avevamo il suo stesso potenziale, ma nessuno ha coltivato questa cosa altrimenti come avrebbero fatto i potenti a controllare il mondo se noi avessimo preso consape32

volezza del nostro essere divino? E tu ci credi che sei un essere divino? Inizia a cogliere le comunicazioni del tuo spirito e vedi che la tua vita inizier a cambiare. Se veramente vogliamo ritrovare la nostra felicit la nostra sincronizzazione con il tutto come dicevano gli illuminati chiedete e vi sar dato. Dopo la mia guarigione ho rinnovato la mia vita ponendomi come obbiettivo il fatto di vivere il pi possibile in armonia con me stesso e riscoprendo appieno la natura. Vi posso garantire che la mia vita diventata una continua sperimentazione di cose che capitano a me uniche e personalizzate tutte emozionanti nella loro individualit, tutte cose dedicate alla mia crescita spirituale. Ormai passato un anno dalla prima volta che ho sentito parlare di energia reiki-yoga e vorrei farvi una panoramica di tutte le cose strane che mi sono capitate e che, allinizio qualcuno definiva coincidenze e che oggi ci vuole un libro per elencarle tutte. Partiamo proprio dal reiki,cosa ho provato la prima volta, cosa percepivo cosa vedevo? stata un esperienza fantastica. Come vi dicevo la prima volta Gino mi diede un assaggio e mi disse: rilassati e per una volta tanto sii veramente egoista fino in fondo, non pensare a nessuno, pensa solo a te stesso a ci che vorresti fare della tua vita e se ti arriva un pensiero che non ti piace del quale ti vuoi liberare, buttalo fuori da quella porta che idealmente aprirai nel tuo occhio sinistro e richiudigli questa porta alle spalle. Certo per me era tutto nuovo e un po strano, ma io volevo e dovevo provare e quindi feci alla lettera ci che dovevo. Dopo un po il mio amico mi poggi le mani sulle spalle e forse anche in testa,non ricordo bene e iniziai
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a vedere dei colori molto forti che fluttuavano nei miei occhi chiusi. Che bello pensai, sta succedendo qualcosa dentro di me. Poi le mani passarono sul mio petto e iniziai a percepire un forte calore, poi un formicolio in risalita come se qualcosa si stesse spostando dal punto malato verso lalto. Gino disse che,come assaggio, poteva bastare e mi chiese di elencargli le sensazioni. Seppure con qualche affermazione mentale cercai di spiegargli cosa avevo provato. E cos poi andammo avanti nella settimana successiva come sopra descritto. Naturalmente ogni volta che ci vedevamo, Gino mi chiedeva di raccontargli quello che mi capitava giorno dopo giorno e devo dire che capitavano tante cose strane. A parte i sogni, mi era ricapitato di vedere Ges da sveglio o meglio ad occhi chiusi, ma sveglio, gli addetti ai lavori sanno che sto parlando del terzo occhio, locchio della veggenza quello che gli orientali hanno collocato in mezzo alla fronte il sesto chakra. Ges questa volta si era accovacciato a fianco al mio letto vestito normalmente con una camicia di canapa intrecciata con due lane diverse e aveva i capelli raccolti dietro a coda di cavallo, mi prese la mano e poi io aprii gli occhi e mi sentii una pace interiore infinita. Dopo qualche giorno il terzo occhio continua a mandarmi immagini: vidi un aereo da combattimento andare in stallo e precipitare e mentre precipitava si trasformava in un aereo di linea dalla forma pi bombata, aprii gli occhi e,parlando tra me e me, pensavo che non poteva essere che fosse successo un disastro aereo, ero convinto che non fosse cos. Allora scesi gi al piano inferiore della mia casa, per fare i miei esercizi tibetani che
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avevo appena imparato da un libro, e appena finiti mi sentii pronto ad accendere il televisore perch sicuro di non scorgervi nessuna deleteria notizia. Stranamente per la prima notizia cre un collegamento con ci che avevo visto era che i nostri cinque commilitoni uccisi in Afganistan stavano sorvolando lItalia ed erano attesi da li a poco a Ciampino: una bella coincidenza non credete?, quella mattina non fin l. Era lora di accompagnare i ragazzi a scuola, pioveva, cos decisi di fare un salto a trovare una mia amica che era stata operata di tumore al rene, per portarle mie notizie sulla mia guarigione e per farle conoscere come ero arrivato a quella. Fu una bella esperienza perch anche il marito che lavora in sala parto come infermiere inizi a raccontarmi di sue esperienze particolari vissute con alcuni pazienti in quel reparto molto belle e non solo toccanti ma anche inspiegabili con la nostra mente tradizionale. Prendemmo insieme un bel caff e li salutai per andare a lavoro, ma, mentre percorrevo la strada per andare al mio negozio, vidi un edificio enorme in mezzo al golfo di Pozzuoli, dissi tra me e me ma cosa hanno combinato l in mezzo stanotte?, io vedevo un edificio di un centinaio di piani, facendo qualche centinaio di metri, mettendo a fuoco meglio scorsi che le finestre avevamo la forma degli obl delle navi da crociera, allora sempre tra me e me inizia a dire vedi Carmine solo una nave. Tu vedi cose strane dappertutto.va bene risposi a me stesso ma voglio andare a vedere da vicino questa nave perch non ho mai visto una nave cos grande, tanto che non riuscivo neppure a capire come fosse entrata nel golfo dato che lo copriva tutto. Il golfo di Pozzuoli delimitato ad est dalla penisola di Nisida ed a ovest dal monte Miseno. Grande s ma quella
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nave era gigantesca. Quindi cambiai strada per andarla a vedere, rimandando il mio arrivo al lavoro, ma quella mattina luniverso era solo a mia disposizione. Feci circa un km sulla strada che porta verso il lago dAverno, da dove c una vista mozzafiato del golfo, ma mentre guidavo, vidi un uomo a terra sulla corsia opposta alla mia. Mi resi subito conto che era in pericolo di vita, fermai lauto e attraversai dallaltro lato mentre gi si era fermato unaltra persona che aveva chiamato lambulanza con il suo telefonino, allora, arrivai io, alzando le gambe alluomo riverso a terra, poi pregai laltro di mantenergli le gambe in alto, di modo da potergli tentare una rianimazione; gli misi un maglione sotto la nuca per aprirgli la trachea e iniziai a fargli il massaggio cardiaco. Aveva gli occhi sopra le orbite allindietro e schiumava dalla bocca. Sembrava non reagire, provai fargli il secondo massaggio, ma sulla terza spinta il mio braccio destro mi sembr staccarsi dal gomito: una strana sensazione che mi fece desistere dal continuare, intanto laltra persona disse io sono in ritardo, lambulanza sta arrivando,(intanto si era fermata una pattuglia di vigili urbani che avevano dato una mano a non far bloccare il traffico dai curiosi) mi restitu le gambe dello sventurato che in quel preciso momento di passaggio apr gli occhi. che bello. Pensai si sta riprendendo gli dissi, se mi sentiva di non sforzarsi e di rimanere calmo che stava arrivando lambulanza. Dopo qualche minuto lambulanza era l, dopo le prime operazioni di controllo lo mettemmo sulla lettiga e lo caricarono nellambulanza. Mentre facevano questo non senza il mio aiuto, luomo che era sul lettino, alz la mano per ringraziarmi ed io dissi che doveva solo stare calmo e pensare a se stesso, lo salutai e andai a riprendere la
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mia auto per andare a lavoro. Si a lavoro. Perch passando dal lago non vidi nessuna nave. Quella mattina ero stato portato l da una forza misteriosa. Da quel giorno ci fu unesplosione di eventi concatenati che chiamarli coincidenze sarebbe non solo riduttivo ma sarebbe cecit totale. Raccontarveli tutti non servirebbe a nulla, perch sono cose capitate a me, concatenazioni di sogni con la realt da svegli, come se tutto continuasse dal sogno alla realt. Iniziavo a pormi linterrogativo di quale fosse la dimensione della nostra vita reale, anche se quella era la risposta, era lesperire il continuum tra sonno e veglia. Allora iniziavo a capire che quando stacchiamo la mente accadono le cose che vogliamo, che pi desideriamo con il nostro cuore, basta lasciarsi fluire senza forzare, senza cercare di dare delle spiegazione e il nostro mondo si dispiega davanti a noi con tutta la sua gioia di vivere. Ci sentiamo utili agli altri, ma in realt son gli altri che ci fanno sentire utili, ognuno concorre come pu per farti avere ci che desideri. Stiamo percependo che nulla avviene per caso in quella dimensione, o se preferite, in quella vibrazione. Questo mondo ci fa accedere al nostro s pi profondo a quello che siamo nello spirito, esseri speciali che devono ritrovare la felicit di vivere, persa in un mondo, dove il correre dietro a questo e a quello non porter mai a nulla, se non allinfelicit e alle ossessioni che tormenteranno la nostra anima e la nostra mente alla quale hanno inculcato le paure che hanno fatto dimenticare cos lamore incondizionato.

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Vita e morte

Prima di arrivare da Gino, il mio maestro Reiki(anche se lui non vuole essere identificato con il nome maestro), avevo una paura spaventosa della morte, lui mi rassicur rivelandomi che la morte non esiste, da l ho iniziato a rielaborare il mio pensiero riguardo a questo concetto. Cos la vita? esisterebbe la parola vita se non vi fosse la parola morte? Certo lavremo potuta chiamare in un altro modo ma non sarebbe cambiata la sostanza. Eppure, tranne che in alcune culture orientali la parola morte atterrisce, la evitiamo in tutti i modi, questa fa comunque parte di noi e del nostro percorso di crescita. Nasciamo sapendo di morire: purtroppo non sappiamo che moriamo per rinascere. La morte ci incute timore perch non sappiamo cosa sia, ma sopratutto perch ci stato insegnato a temerla, dato rappresenterebbe la fine di tutto: lignoto a spaventarci. Che vantaggio avrebbero avuto quelli che conoscono la verit se noi conoscessimo che il nostro spirito, la nostra anima il nostro s superiore, come lo si voglia chiamare, immortale? Non potrebbero pi controllare nessuno, non potrebbero pi accumulare ricchezze a discapito di qualcuno che non si conosce e ignora la sua stessa provenienza, allora come recita onestamente il Tao te ching i popoli vanno tenuti nellignoranza e occupati nei lavori pi duri,cos non
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avranno tempo da dedicare a loro stessi per capire chi sono e perch sono qui. Il principe cinese sapeva che doveva dare ai poveri senza farli divenire ricchi e togliere ai ricchi per farli divenire poveri, cos tutti sarebbero stati impegnati a risolvere i loro secolari problemi senza ricongiungersi pericolosamente alluniverso che, come dicono Ges, Buddha, Krishna e gli altri illuminati, custodisce la verit universale. La verit universale Dio, ma questa Entit non il Dio teologico creato ad arte per spaventare le persone, il Dio punitore di chi pecca secondo i dogmi delle chiese o dei potenti; il Dio di cui parlo il tutto. UNI- VERSO = VERSO LUNO = DIO = COSMO = TUTTO Se il tutto Dio,anche noi lo siamo, ma quando diciamo tutto tutto(anche il cubetto di porfido). Vi spiegher pi avanti cosa centra il cubetto. Pi avanti parler per semplificare di atomi, ma a chi andato oltre posso dire che nessuno ha visto mai un atomo. Latomo un ipotesi che nata per spiegare molti fenomeni della materia, ma resta pur sempre unipotesi. Lessenza dellatomo e di tutte le cose lenergia. Anche Lao Tzu nel 300 a. C. Aveva iniziato a sviscerare quello che i cinesi chiamano il wu wei, il non agire, lasciarsi trasportare dalluniverso, dai moti cosmici dei quali noi siamo parte. Cos il non agire non una passivit, ma un fondersi con lessere tutto nellunit e non contrapporsi al gran potenziale magico delluniverso. Il wu wei la via, ma cos la via? quel processo di cambiamento e di crescita di se stessi, il mondo non concepito in senso statico ma dinamico. Questa levoluzione nel pensiero di Chuang tzu vissuto dopo Lao tzu tra il VI E III secolo aC.
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Ching(il mutamento), la trasformazione che si attiva nel ricongiungimento con luniverso. Il ricongiungimento con il mistero, con lincanto, con la meraviglia. Cosa pu dare un ragionamento di fronte a tanta grandezza, solo delle soggettivit che per lo pi sono condizionamenti acquisiti, come la morte che viene vinta nel ciclo continuo delluniverso, la morte come morte del nostro Ego(IO egoistico - materiale), lio dalle mille maschere, che cerca di camuffarsi come pu rifuggendo se stesso, allora io dico ben venga la morte: per morire al passato, per morire al futuro, ma per rinascere nel presente, qui ed ora. Se vediamo la nostra vita come una battaglia con gli eterni problemi che non finiscono mai, che senso ha preoccuparsi della morte se non abbiamo ancora imparato a vivere? Nel momento che capiremo cos vivere allora la morte non ci spaventer pi. Una volta vinta la paura della morte siamo sulla strada del risveglio, iniziamo a liberarci dalle catene del nostro ego, iniziamo a capire che ogni attimo serve per morire al passato, per non accettare pi schemi imposti e preconfezionati che servono a tenerci occupati, per non farci evolvere. In questo momento ci viene incontro luniverso e ci fa percepire che avvengono le cose che noi vogliamo che avvengano, noi iniziamo a capire di essere parte di quel cosmo, di non poter uscire da quello spazio che percepiamo come infinito, noi siamo l, come i pianeti, le stelle, gli oceani, il pulviscolo, siamo insieme al tutto, facciamo parte del tutto e non potremo mai uscire dal tutto. NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA. Partendo da questo principio fondamentale della fisi40

ca possiamo affermare che tutta la materia prigioniera di questo principio. Esempio lacqua: la beviamo, la espelliamo, ri-evapora e ritorna sotto forma di pioggia, condensa o ghiaccio che poi si scioglier. un continuo divenire ma non pu scomparire. Questo vale per tutta la materia, pertanto anche per noi. Un altro esempio che mi piace portare e quello della vita di un cubetto di porfido, di una mattonella o di qualsiasi altro prodotto che noi vediamo o usiamo quotidianamente. Partendo dal porfido, questo funziona anche da strada dove milioni di macchine, uomini e mezzi, gli passano sopra quotidianamente provocandone usura etc., ma che fine fa la parte che si usura, la materia fatta da molecole, atomi, e noi sappiamo che questi si trasformano per cause esterne, cambiano configurazione, reagiscono con altri atomi, si fondono fra loro, insomma sono in continuo divenire. Ma avete mai pensato a quanto pulviscolo respiriamo, quanti atomi inaliamo, cosa succede a questi atomi che vengono dai cubetti di porfido o da altri prodotti? Ebbene questi entrano nel nostro circuito vitale, nelle nostre cellule e iniziano a vivere con noi fino a che noi non serviremo ad altri esseri o ad altri composti, allora capiamo che la vita un continuo divenire. I nostri atomi(lenergia) rimarranno per sempre nelluniverso anche perch sono sempre stati qui in continua trasformazione. Quindi se noi siamo sempre stati nelluniverso e se latomo il fabbricante di materia, si intuisce perch gli orientali parlino di dimensioni energetiche.

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Lenergia

Si potrebbe partire dalla visione di Einstein per affermare che E=mc dove E lenergia, m la massa di un qualsiasi corpo e c la velocit della luce. Non volendo entrare nella teoria della relativit, perch molto complessa da capire, vorrei farvi solo notare che lenergia ricavata da una massa quasi nulla sarebbe milioni di volte pi potente delle bombe atomiche sganciate sul Giappone nella seconda guerra mondiale. Quindi da ci possiamo pensare allinfinita energia disponibile nelluniverso e in ogni essere vivente e non. Se tutta la materia costituita da atomi naturale che la materia abbia un campo energetico; a scuola, seppur tra mille condizionamenti, abbiamo appreso che latomo possiede cariche negative, positive e neutre quindi ogni singolo atomo ha un suo campo energetico. Come abbiamo ricordato latomo una supposizione della nostra mente, nessuno ha mai visto un atomo: un qualcosa di teorico per spiegare certi fenomeni dei quali non abbiamo spiegazione certa. Ma prendiamolo per esistente e quindi possiamo affermare che lui dappertutto e quindi tutto energia. O potremmo affermare semplicemente: tutto energia al di l della materia stessa. Il termine energia si riferisce allenergia dinamica che allorigine di tutto
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lesistente, microcosmo e macrocosmo compresi. A livello del corpo fisico il principio vitale psicofisico. Lenergia generata dallinterazione dei Cinque Elementi: Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La funzione basilare dello Spazio la vacuit o la potenzialit, dalla quale sorgono tutti i fenomeni. Lelemento Aria produce il movimento, la crescita e lo sviluppo. La natura del Fuoco la rapidit e il calore che inducono alla maturazione. Le funzioni dellelemento Acqua sono la fluidit e la coesione, mentre quelle della Terra sono la solidit e la stabilit. I cinque elementi possono essere raggruppati, in base alla loro natura, nei Tre Umori, o energie fisiologiche denominate Vento, Bile e Flemma, che rispecchiano rispettivamente le qualit essenziali: neutra, calda e fredda. La terra ha un campo elettromagnetico come tutti i corpi celesti, le fasce di Van Allen che si vedono ai poli nellaurora boreali, hanno un loro richiamo alle aure delluomo che possono essere fotografate con particolari tecniche o viste da chi allena la propria vista a vedere cose che di solito non vediamo. Questo campo energetico molto importante ai fini della nostra salute, come lo per quella del pianeta e del cosmo in generale. Se lenergia ben allineata non si pu verificare nessun corto circuito, possibile invece se lentropia(disordine) regnasse. Per mettere a posto il disordine non possiamo fare altro che partire da noi stessi, dobbiamo prima allineare il nostro corpo con il nostro spirito e la nostra mente per scoprire la via. Se ritrovassimo il nostro equilibrio staremmo bene con lintero universo. Come abbiamo gi detto, essendo noi fatti di atomi
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abbiamo un campo elettromagnetico che si irradia nel e sul nostro corpo sviluppandosi in meridiani e paralleli che circondano eterica mente il nostro corpo. Come un impianto elettrico che si rispetti, abbiamo bisogno, per non avere corti circuiti, di scatolette di derivazione che gli antichi chiamarono chakra. I principali sono sette che si dipartono dal coccige arrivando fino alla cima della testa denominata corona. Per lascer per gli interessati una descrizione analitica di cosa sono i chakra via via che proseguiremo in questo libro. Basti sapere per il momento che il termine Chakram, solitamente translitterato in Chakra, proviene dal sanscrito e significa ruota, ma ha molte accezioni tra le quali quella di plessoo vortice. un termine utilizzato nella filosofia e nella fisiologia tradizionali indiane. Nella tradizione occidentale moderna tali chakra vengono talvolta identificati con il nome di Centri di Forza o Sensi Spirituali. Dal punto di vista sistemico il chakra rappresenta una funzione vitale di un sistema vivente strutturato su livelli. Quando ho iniziato a leggere e a discutere con le persone che mi ruotano intorno di questo mio nuovo atteggiamento verso la vita, indotto sopratutto da quello che stavo vivendo e che vi ho descritto, il mio modo di essere iniziato a cambiare in maniera molto repentina. Con il reiki, lo yoga, lo shiatsu e con altre molte tecniche si possono riallineare le energie. Sbloccare le energie per da solo non serve, ma naturalmente linizio per rientrare in contatto con noi stessi, con la natura e con luniverso, tutto ci che pu farci riscoprire la via. Questo pu avvenire solo se ci ricolleghiamo al nostro spirito e se iniziamo a fonderci con lui, coltivandolo, ascoltandolo e crescendo insieme a
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lui per ricongiungerci al tutto. Questo il sentiero che molti definiscono dellilluminazione, quel modo di pensare che dovrebbe condurci alla riscoperta della felicit assoluta, alla ricongiunzione con il tutto e alla riscoperta della luce. Ma come affronteremo e come riusciremo ad uscire dai condizionamenti terreni? Come usciremo dalla convinzione che il danaro un illusione? In realt pur percependo la sua natura fugace, il danaro ci gratifica con quello che ci consente di fare ed innegabile che sulla terra tutto muove; indispensabile per questa vita. Almeno cos ci dato pensare. Dalla mia esperienza ho constatato che se lasciamo andare la mente e ci sintonizziamo con luniverso arrivano messaggi che ci fanno percepire che noi siamo entit che devono fare un percorso per ricollegarsi alla divinit, che dentro di noi. Noi siamo granelli di sabbia che insieme a tutti i granelli delluniverso formano il tutto. Tutto quello che qui nel nostro universo, Pianeti, alberi, animali, stelle, materia in genere, forma lUno. LUno in tutte le cose e tutte le cose sono nellUno. Ma cosa mi ha portato a questo modo di pensare? Certamente tutti gli eventi che stanno caratterizzando la mia vita. Pi ti cali in una dimensione, pi luniverso ti viene incontro: possiamo dire che noi creiamo il nostro universo. Il nostro modo di relazionarci, il nostro modo di porci, crea il nostro universo. La Compassione per noi stessi e per gli altri serve a farci vedere il mondo sotto un altro aspetto, a rispettare noi stessi, gli altri e il tutto in armonia,pur con idee diverse, sapendo che lidea frutto della nostra mente condizionata e quindi rispettare Tutto vuole di45

re non contrapporsi, ma godere della consapevolezza che ogni comunicazione che arriva a noi serve a farci evolvere. Quella cosa capita a noi perch ne abbiamo bisogno, ci serve per consentirci un superamento, per andare un po pi in l sulla VIA. Una volta capito che tutto fa parte di noi, abbiamo anche capito a cosa servono le malattie e i sintomi che le precedono: i sintomi non sono altro che nostri alleati, se iniziamo a considerarli tali capiremo la grandezza che portano dentro. Loro vengono dal nostro Io interno pi profondo a comunicarci che qualcosa nella nostra vita non sta funzionando come dovrebbe e se noi stiamo attenti al nostro Io profondo possiamo trovarne la causa. Anzi, ad onor del vero gi la conosciamo, facciamo finta di non vederla e di non sentirla, l abbiamo riposta in un cassettino della nostra mente e pensiamo di averla sopita, ma sappiamo che quel disagio di tanto in tanto ci fa capolino e ci turba non dandoci quella felicit che tanto desideriamo ma che non sappiamo afferrare. Allora quel nostro amico sintomo ci richiama alla nostra natura e cerca di metterci di fronte a noi stessi, per portarci oltre, tenta di dirci che lodio, il risentimento, la collera, lavarizia sono quelli che rompono il nostro equilibrio energetico e che,se non li trasformiamo in amore, compassione, pace, altruismo, ci porteranno a conseguenze pi gravi. Il nostro stato danimo condiziona la nostra vita. Se vogliamo ritrovare la felicit che allorigine del nostro essere spirituale, dobbiamo ricongiungerci con il nostro Io interiore. Abbiamo il coraggio di farlo? O meglio dare le responsabilit agli altri dei nostri risentimenti? Basta provare, se vi sentite meglio, significa che va bene. Se
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vi sentite arrabbiati, nervosi, collerici, contrariati, credo che non vada bene: il vostro Io non daccordo con voi.

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Bisogna riequilibrarsi

Come si fa a tornare in equilibrio? Tornare in equilibrio in teoria semplice, nella pratica un po pi complesso. Il mondo pieno di buone intenzioni ma tradurle in pratica e perseguirle tuttaltra cosa. Per iniziare, come dicevamo, non possiamo che partire da noi stessi, se non identifichiamo chi siamo al di l delle apparenze e delle maschere, non riusciremo neppure a identificare come mai siamo qui. Dobbiamo capire che giudicare i comportamenti altrui in realt come stare di fronte ad uno specchio e veder proiettato un nostro stato danimo; nessuno di noi potrebbe scagliare la prima pietra ma in realt ogni giorno ci prendiamo a sassate. Se solo avessimo la consapevolezza di essere schiavi dei nostri comportamenti primordiali, della ricerca del potere personale nel disprezzo di quellamore universale che ci riempie la bocca ma non il cuore, allora saremmo ad un passo dalla risoluzione di tutti i problemi quotidiani. Inizieremmo a rispettare le verit di tutti, le quali non sono altro che uno passo della nostra evoluzione spirituale, e coglieremmo i diversi gradi come scalini personalizzati che ci consentono un po per volta di superare i vari ostacoli che luniverso ci pone per superarli e per farci crescere.
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Allora non ci metteremmo in antagonismo alle idee, ai comportamenti altrui, ma vedremmo questi come una continua palestra per padroneggiare il nostro ego, che a volte sembra consigliarci di stare attenti agli altri come causa dei nostri mali. Ma questo modo di vedere egoistico cosa ci potr dare, quando capiremo che tutto si svolge dentro di noi, nei corpi sottili del nostro essere, dove la ragione non pu pi spiegare? Quello che ci potr dare la consapevolezza che stavamo sbagliando nellanalizzare e pianificare tutto con la mente, senza tener in considerazione il cuore, quella parte amorevole dentro di noi, che ci accosta alluniverso con lumilt di essere una canna al vento, che in qualsiasi momento ci pu annientare. Se per avessimo lumilt di conoscere la caducit del nostro corpo materiale e la consapevolezza di non essere solo materia, ma anche spirito, allora la caducit del nostro ego non sarebbe pi un limite alla gioia che abbiamo dentro e che potremo finalmente esternare. A quel punto nei nostri occhi ci sar una nuova luce, la nostra voce avr un nuovo tono molto pi affascinante, le parole inizieranno a toccare il cuore delle persone e pian piano indurranno riflessioni profonde anche negli altri che inizieranno a percepire che c qualcosa di pi anche in loro. Ges diceva: Se crederete in quello che vi insegner, potrete fare cose molto pi grandi di me. Quando cito Ges o Buddha o altri illuminati lo faccio al di l delle barriere che costituiscono le religioni, alle quali dedicher un paragrafo successivo, e vorrei precisare che ritengo le chiese una ricercata e voluta struttura che limita la libert di ognuno di noi, seppur facente parte del nostro percorso di vita.

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Il messaggio di Ges

La citazione prima menzionata ci fa capire che Yehoshua, un uomo come gli altri ma che ha trovato la sua verit, dice agli uomini che questi hanno i suoi stessi poteri, anzi nella loro evoluzione potranno andare oltre i suoi insegnamenti in quanto tutti figli di Dio. Quindi Ges tenta di insegnarci che se vivessimo nellunit senza dividere, senza distinguere, in comunione con luniverso noi faremmo parte del Dio stesso, Dio dentro di noi. Il problema che pochi hanno percepito con consapevolezza queste parole e quindi luomo parla ancora di credere, mentre la realt della nostra grandezza qui, sotto i nostri occhi che sono stati abituati a vedere pi le cose futili che la nostra deit. Ges ci sprona a credere in noi stessi, nella nostra origine divina e a sperimentarlo nel mondo, per avere le conferme che ci servono. Se il seme non conoscesse il buio, non potrebbe apprezzare la luce. Cos luomo se non verr messo nella possibilit di sperimentare le difficolt, non potr godere della sua divinit. Luniverso ci d sempre quello che ci serve per progredire. Tocca a noi voler rimanere sintonizzati con luniverso oppure essere schiavi degli eventi. Le malat50

tie sono tra quelle cose che ci servono per progredire, che arrivano quando qualcosa non va dentro di noi e ci mettono in contatto con i nostri disagi interiori. Guarire o non guarire dipende solo da noi, e dal nostro grado evolutivo spirituale. Quando ci sentiremo in unione con tutto allora saremo guariti.

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I sintomi

I primi segnali molto spesso trascurati sono i sintomi, manifestazioni di disagio del corpo che in conflitto con la nostra parte spirituale. Lo spirito ci segnala che stiamo trascurando il nostro corpo, la nostra anima, non stiamo dando importanza allarmonia, alla gioia della vita, allamore incondizionato per noi e per luniverso intero. La localizzazione del sintomo, se studiamo i circuiti energetici chakra, ci fa capire, qual il disagio che disarmonizza la nostra energia e che crea il problema a quellorgano o ghiandola in particolare. Un rapido ragionamento ci permette di capire perch avviene quella disarmonia e come riallinearla. Collocazione dei chakra nella tradizione orientale: il primo alla base della colonna vertebrale; il secondo allaltezza dellombelico; il terzo allaltezza del diaframma; il quarto nella regione del cuore; il quinto situato allaltezza della gola (cervicale); il sesto sulla fronte, tra le sopracciglia (terzo occhio); il settimo sulla sommit della testa(fontana)

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Poi ci sono le NADIche sono i chakra situati soprattutto dove ci sono incroci, esempio sulle articolazioni.(cassette di derivazione secondarie) Primo Chakra NOME: Muladhara(centro della radice), centro coccigeo COLORE: Rosso ELEMENTO: Terra NOTA: Sol(chiave di basso); altri indicano il Do. MANTRA: Hum NUMERO DI PETALI O VORTICI: 4 COLLOCAZIONE: alla base della colonna vertebrale. ORGANI FISICI INTERESSATI: ghiandole surrenali, colonna vertebrale, reni, vescica, parte terminale dellintestino. il chakra della base o della radice, quindi connesso con la nostra esistenza terrena a livello propriamente fisico e con il tatto. Si relaziona con quel livello della coscienza che ci permette di sopravvivere nel mondo, quindi con tutto ci che materiale, solido e corporeo, nonch con la nostra energia fisica, anche a livello quantitativo, e con la nostra voglia di vivere nel mondo fisico. Pi questo chakra aperto, funzionante e vitale e pi la nostra energia fisica sar quantitativamente elevata e, quindi, noi saremo ben radicati e vivremo con determinazione e costanza la nostra vita. Per contro, il chakra che si relaziona con tutte le
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paure legate alla sopravvivenza: al cibo, allaria, allacqua e, nella nostra societ attuale, alla mancanza di denaro, alla perdita del lavoro, a tutto ci che potrebbe minacciare la nostra esistenza. il chakra dellinizio della nostra crescita, che non possiamo dimenticare di esplorare a fondo e di accettare e di illuminare se vogliamo iniziare, appunto, un cammino di crescita e di evoluzione spirituale.

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Secondo chakra NOME: Svadhishthana(dolcezza), centro pubicoplesso sacrale. COLORE: Arancio ELEMENTO: Acqua NOTA: Re MANTRA: Svam NUMERO DI PETALI O VORTICI: 6 COLLOCAZIONE: allaltezza dellombelico e delle vertebre sacrali. ORGANI FISICI INTERESSATI: gonadi, organi riproduttivi, nervo sciatico. il chakra della propagazione della specie, quindi, della riproduzione. Per conseguenza logica la fonte dellenergia e del piacere sessuale. altres, il chakra che muove la ricerca creativa del piacere materiale e, quindi, predisposto al piacere delle cose belle, allarte, al piacere delle emozioni. Oltre a essere, ovviamente, legato alle relazioni con gli individui dellaltro sesso. il chakra del movimento dellespansione e dellintuizione emotiva. Per contro, la sede di tutte le paure, i fantasmi e le fantasie negative legate alla sessualit e al relazionarsi correttamente con laltro sesso. Paure che possono portare al rifiuto a provare piacere materiale in senso lato e quindi a godere pienamente della vita. questo un chakra molto importante, la cui corretta attivit pu farci apprezzare la vita e, quindi, renderla in un certo senso pi facile e molto gradevole(e non
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solo con laltra met del cielo) o, al contrario, in caso di mal funzionamento, trasformarla in un piccolo ma molto efficiente inferno personale che finisce col riflettersi anche su colore che ci sono vicini.

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Terzo chakra NOME: Manipura(gemma lucente), plesso solarediaframma COLORE: Giallo ELEMENTO: Fuoco NOTA: Mi MANTRA: Ram NUMERO DI PETALI O VORTICI: 10 COLLOCAZIONE: plesso solare - cupola del diaframma ORGANI FISICI INTERESSATI: pancreas, fegato, cistifellea, milza, stomaco, duodeno, colon traverso, intestino tenue. il chakra della mente razionale, della vitalit, della volont, dellazione, del potere e, dellautoguarigione. Chakra potente e solare, ci rivela il nostro diritto a esistere e la nostra collocazione nelluniverso e promuove lautoaccettazione. Attraverso la sua espressione totalmente armonica noi siamo nel mondo con la pienezza dei nostri attributi fisici e mentali e ci muoviamo sul piano materiale in modo sciolto e armonioso, godendone appieno. Se il chakra disarmonico, pu essere alimentato il nostro senso di inferiorit, possono diminuire le nostre capacit mentali reali, quali la logica e la razionalit, e aumentare, quindi, la confusione e il senso di insicurezza. Pu anche succedere che venga alimentata la nostra voglia di potere, di possesso e conseguentemente di sopraffazione nei confronti degli altri pur di ottenere, pur di primeggiare. il chakra che si relaziona maggiormente con il nostro ego, il quale trae comunque molta energia an57

che dai primi due. Volont e potere rappresentano per tutti, nella nostra attuale societ, una delle chiavi del successo, ma possono significare, se intesi in senso egoistico di possesso e accaparramento, limpossibilit di accedere consapevolmente agli altri chakra e quindi a una reale pienezza del nostro Essere. Quarto chakra NOME: Anahata(non colpito tutto), plesso cardiacoscapole COLORE: Verde e colore complementare rosa ELEMENTO: Aria NOTA: Fa MANTRA: Iam NUMERO DI PETALI O VORTICI: 12 COLLOCAZIONE: Nella regione del cuore-torace ORGANI FISICI INTERESSATI: timo, cuore, bronchi e apparato respiratorio, nervo vago. il chakra di mezzo, il ponte la fucina alchemica che trasforma e rende compatibili le energie dei tre primi chakra, facendole salire verso lalto, e dei tre ultimi, facendole scendere verso il basso. il chakra che ci permette di amare in senso totale e senza condizioni. Quando aperto e vitale ci relazioniamo con tutto e tutti, consapevoli dellunit del tutto, essendo in grado di dare amore senza bisogno di attenderci niente in cambio. Nella sua visione posteriore rappresenta la volont del nostro io nei confronti del mondo esterno, unita alla volont divina. Quando aperto ci permette una visione armonica di ci che ci circonda e siamo, quindi, in grado di avere atteggiamenti positivi ri58

guardo alle nostre azioni, considerando gli altri come sostegno a quanto stiamo compiendo. anche il chakra attraverso cui passa tutta lenergia che desideriamo donare agli altri. Solo se questo chakra aperto e vitale noi siamo in grado di dare energia di guarigione. Quando chiuso o disarmonico non siamo in grado di amare e consideriamo gli altri, Dio o il destino in antitesi con noi, come ostacoli alla nostra realizzazione, E allora possiamo diventare aggressivi e, anzich cercare laiuto degli altri, ci poniamo nella classica condizione di io contro tutti, ripiombando istantaneamente nellenergia disarmonica del terzo chakra. Solo se entreremo consapevolmente nellenergia del quarto chakra, donando amore e compassione, saremo in grado di dare pieno significato alla nostra esistenza. Quinto chakra NOME: Vishuddha(purificazione), centro della gioia cervicale COLORE: Azzurro-blu ELEMENTO: Etere NOTA: Sol MANTRA: Ham NUMERO DI PETALI O VORTICI: 16 COLLOCAZIONE: gola-cervicale ORGANI FISICI INTERESSATI: tiroide e paratiroide, gola, tonsille, laringe, corde vocali, esofago, bronchi. il chakra della comunicazione, del suono e della vibrazione, della capacit di recepire e di assimilare, nonch dellespressione della propria personalit nella
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societ e nel lavoro. Si relaziona con gusto, udito e olfatto. Quando il quinto chakra aperto e funzionante siamo consapevoli della responsabilit del nostro nutrimento in tutti i sensi, dal soddisfacimento dei nostri bisogni materiali a quello dei nostri bisogni spirituali, e comprendiamo quindi di essere noi i responsabili diretti di quanto riceviamo e di quanto assimiliamo. Siamo consapevoli del nostro ruolo nella societ e nel lavoro e ci attiviamo per il massimo della soddisfazione. Se questo chakra disarmonico sorge la paura che ci che possiamo ricevere dagli altri possa essere negativo(e in genere non ci aspettiamo cose positive) e quindi ci chiudiamo al Ricevere e allassimilare, divenendo, in un moto istintivo di difesa, potenzialmente aggressivi. Nel suo aspetto posteriore, la disarmonia del chakra porta allinsorgere della paura del fallimento nella vita sociale e di lavoro. Porta alla nascita del complesso della vittima, al trincerarci dietro allorgoglio, come difesa dagli insuccessi reali o ipotetici, e al chiuderci ai contatti con gli altri per la paura di essere respinti. Vishuddha il chakra dellapurificazione e della comunicazione, che suono e vibrazione. Proprio attraverso la consapevolezza profonda di questo chakra possiamo aprire la porta del cammino spirituale e, quindi, dare inizio al contatto con la parte pi profonda di noi stessi partendo proprio con il comunicare con il nostro io superiore.

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Sesto chakra NOME: Ajna(conoscenza, percezione, comando), centro della fronte-nuca. COLORE: Indaco-viola ELEMENTO: Luce NOTA: La MANTRA: Om NUMERO DI PETALI O VORTICI: 96 COLLOCAZIONE: sulla fronte tra le sopracciglia-nuca ORGANI FISICI INTERESSATI: ghiandole ipofisi e pituitaria, parte inferiore del cervello, occhio sinistro, orecchie, naso. il chakra dellaspetto mentale superiore e della visione superiore e viene anche comunemente chiamato terzo occhio. Presiede al senso della vista. associato, nella sua espressione anteriore, alla facolt di visualizzare e di rendere comprensibili i concetti intellettuali e, nella sua espressione posteriore, alla facolt di attuazione dei concetti stessi. Se Ajna disarmonico, ci ritroveremo facilmente in una situazione di confusione in cui idee e concetti non corrisponderanno alla realt e quindi la nostra capacit di tradurre in pratica le idee verr a cadere o, peggio ancora, porteremo avanti idee e concetti distorti, con le conseguenze del caso per noi e per gli altri. Percezione, conoscenza e comando sono le prerogative di questo chakra. Esso ci fa entrare nel mondo delnon materiale, dellapparentemente invisibile, attraverso, appunto la percezione extra-sensoriale, per portarci conoscenza, profonda consapevolezza di ci che
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ci circonda, non solo della materia, e permetterci, di conseguenza, di comandare e di guidare la nostra esistenza. Settimo chakra NOME: Sahasrara(mille petali), centro del capo COLORE: bianco e oro NOTA: Si MANTRA: M NUMERO DI PETALI O VORTICI: 1000(972) COLLOCAZIONE: sulla sommit della testa, dove c la fontanella. ORGANI FISICI INTERESSATI: ghiandole epifisi, pituitaria e pineale, parte superiore del cervello, occhio destro. il chakra che ci mette in relazione con la nostra parte pi spirituale, con il nostro Essere completo e con la realt cosmica. Il raggiungere lapertura e la consapevolezza di questo chakra porta alla completezza dellEssere, ma solo se ci si perviene attraverso lapertura e la consapevolezza di tutti gli altri chakra, nessuno escluso! Mentre la disarmonia del settimo chakra porta a una chiusura e a una non comprensione della parte spirituale sia nostra che altrui con, come conseguenza, una visione decisamente materialistica dellesistenza. Il settimo chakra Luce di conoscenza e i consapevolezza, vi visione globale dellUniverso e nel nostro cammino di crescita ci pu far raggiungere la serenit spirituale della completa conoscenza universale. Schemi riassuntivi delle connessioni Chakra, ghiandole endocrine, luogo anatomico e
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plesso nervoso Il sistema nervoso simpatico, le sue connessioni con i plessi toracici, addominali e pelvici. Chakra, ghiandole endocrine, luogo anatomico e plesso nervoso Ghiandole Surrenali. Vescica. Muladhara 1Plesso ipogastrico. [2] Gonadi(Testicoli nelluomo e Ovaie Svadhisthana nella donna). Perineo. 1Plesso pelvico. Pancreas. Ombelico. Plesso celiaco(o Manipura solare). Anahata Timo. Cuore. 1Plesso cardiaco. [3] Visuddha Tiroide. Laringe. Plesso orofaringeo. Ghiandola Pituitaria(Ipofisi), Ajna Ghiandola Pineale(Epifisi). Sahasrara Osso della fontanella. Chakra e colori Chakra e colori Rosso Corallo Svadhisthana Arancio Manipura Giallo Oro Anahata Verde Visuddha Azzurro Ajna Indaco Sahasrara Viola Muladhara Rosso Arancio Giallo Verde Blu Bianco Viola

(N. B: si possono trovare anche associazioni diverse da quella indicata) chakra e sensi muladhara. Olfatto
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svadhistana. Gusto manipura. Vista anhata. Tatto visuddha. Udito ajna. Percezioni extrasensoriali sahasrara. Empatia( provare ci che provano dentro i nostri interlocutori) Chakra ed elementi Chakra ed elementi

Muladhara Terra Svadhisthana Acqua Manipura Fuoco Anahata Aria Visuddha Etere Ajna Luce VibraSahasrara zioni Non vi alcun elemento associato con i chakra Frontale e della Corona; come tali, essi rappresentano degli stati di energia oltre la gravit della materia, la quale composta da cinque elementi.

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Yin e Yang

Le differenze fisiche alla base della definizione di maschioe femminasono solo la parte pi superficiale delle vere e proprie differenze tra lessenza femminile e quella maschile, bisogna infatti capire che stiamo parlando di essenza maschileed essenza femminilee non solo di uomo e donna in qualit di persone umane. In qualit di essenza esse possono essere ricondotte ai concetti tanto antichi quanto moderni dello Yin e Yang, polarit positiva e polarit negativa(dove i termini negativo e positivo non sono mai in relazione alla applicazione morale di loro stessi); riconoscendo questa similitudine possiamo andare ad analizzare le vere differenze sostanziali che ci sono tra il maschio e la femmina. Lessenza ed il suo equilibrio Alla pari del suo opposto, lessenza femminile e quella maschile sono presenti in tutti gli esseri viventi: secondo la visione taoista ogni essere senziente o meno ha in se un perfetto equilibrio di Yin e Yang, in questo caso possiamo dire che le qualit femminili e maschili sono presenti pi o meno nella stessa misura in ogni soggetto appena nato: con la crescita e lo sviluppo che questo equilibrio viene cambiato e ordinato a seconda della tipologia fisica dellessere stesso, in altre
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parole naturale che un uomo sviluppi di pi la propria essenza maschile anzich quella femminile, mentre una donna ne sviluppa maggiormente quella femminile. Una qualsiasi alterazione di questo naturale sviluppo pu portare un soggetto a confondere la propria identit comportandosi in netto contrasto con la natura del suo stesso essere. Trattiamo quindi per prima le qualit della femmina o essenza femminile. Questa ha tutte le caratteristiche dello Yin, per cui lessenza femminile ne prende tutte le qualit, in seguito ne descriveremmo le caratteristiche dellessenza femmina in relazione allamplesso tra uomo e donna. La femmina(per comodit possiamo chiamarla qualit Ying) ha come movimento quello discendente, il suo verso quindi verso il basso, in quanto Yin essa si manifesta lentamente, ma allo stesso tempo pu mantenersi da sola per diverso tempo, il suo posto in profondit, essa infatti vasta e imponente. Queste sono solo alcune delle caratteristiche dellessenza Femmina le quali si traducono durante un amplesso nel seguente modo: Il suo movimento verso il basso. Per poter essere portata allamplesso, la femmina, ha bisogno di sviluppare prima un idea dellamore, la quale si genera appunto in alto, nella testa, e solo quando questa idea viene portata in basso lei pu dare il via libera alla sua passione, infatti una donna deve prima essere conquistata mentalmente, prima di poter far scattare la sua passione, poich la passione nella donna si genera nella sua mente, essa si eccita con facilit con i racconti, o frasi dette dal partner. Essa si manifesta lentamente: tendenzialmente lessenza femmina non fa mai la prima mossa, ha
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bisogno infatti di essere portata e rassicurata, in questo modo la passione della donna pu manifestarsi lentamente, il che non indica un calo del desiderio o un disinteresse verso il partner ma il naturale svolgersi del proprio essere. La donna, infatti, raggiunge lorgasmo molto pi lentamente delluomo e per tali motivi ha maggior bisogno di tempo. Pu mantenersi per diverso tempo, una caratteristica unica dellessenza femminile, che si manifesta maggiormente durante lamplesso proprio questa, infatti la donna pu, a differenza delluomo, mantenere lo stato dellorgasmo per un tempo maggiore, mentre nelluomo lorgasmo ha durata di pochi secondi(il tempo delleiaculazione), si potrebbe quasi affermare che ella padrona del proprio orgasmo, una volta che questo avvenuto. Il suo posto in profondit: lorgasmo femminile avviene allinterno, ella infatti secerne internamente il trasudato vaginale, nel profondo della cavit uterina, e per raggiungerlo luomo dovrebbe stimolare pienamente la propria compagna. La qualit Maschile invece lesatto contrario, il movimento dello Yang ascendente, quindi verso lesterno e in alto, il Maschio veloce e con la stessa velocit scompare, il suo posto in superficie. Andiamo ora ad analizzare ogni singola delle qualit maschili: Movimento ascendente: la passione nelluomo ha origine in basso, egli infatti si eccita facilmente anche senza avere in testa lidea dellamore. Il membro si erge con facilit anche in assenza di un coinvolgimento mentale da parte del soggetto stesso. Lorgasmo maschile si presenta verso lesterno, egli infatti eiacula esternamente la propria essenza, esso
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viene slanciato verso lalto dalla sua stessa fisionomia. Non solo ma la posizione esterna del suo organo sessuale in contrasto ed equilibrio alla posizione interna di quello femminile. Il Maschile veloce e con la stessa velocit scompare: luomo si eccita molto facilmente e nello stesso modo raggiunge lorgasmo velocemente, spesso con il rischio di lasciare la propria compagna a meta strada. Il suo posto in superficie: perch possa raggiungere lorgasmo luomo ha bisogno di essere stimolato esternamente.

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Esempio di conflitti interiori

Molto spesso abbiamo conflitti familiari che si ripercuotono sullo stato emozionale, quindi il plesso solare subisce contraccolpi; esempio: se noi reprimiamo la rabbia, non esternandola, potremmo avere delle sofferenze alla cistifellea o al fegato, la rabbia repressa pu condurre alle cristallizzazioni dei calcoli e quindi a seri problemi digestivi e oltre; se riusciremo a trasformare la rabbia in tranquillit, capendo che chi c la cagionata in realt ci ha messo di fronte a noi stessi, allora recupereremo lo stato emozionale unitario che ci avr fatto capire che il disagio era l per insegnarci qualcosa che andava al di l del nostro modo di pensare. Un modo di dire che sentiamo spesso e che viene da lontano : mi hanno distrutto il fegato, riferito a quello che proferiamo e non viene mai ascoltato, oppure agli attacchi che subiamo quotidianamente dalla societ che non riusciamo a condividere, ai disagi con i nostri familiari che non ci capiscono, ma come potrebbero se neppure noi sappiamo chi siamo? Trasformando queste diatribe in insegnamenti proiettati su noi stessi vedremmo che la soluzione evidente, il disagio solo nostro. Un altro esempio molto comune nella nostra societ sono i dolori articolari. Cosa vogliono indicarci? Secondo lesperienza condotta su di me e su quelli che ruotano vicino alla mia vi69

ta, ho potuto capire che i dolori allapparato muscolo scheletrico sono da rifarsi alle insicurezze che accumuliamo nella vita, ho potuto osservare che se sono basse, ossia localizzate dalle ginocchia in gi, sono legate alla materialit pi pura, soldi, banche, interessi di comodo etc, la schiena indica, invece di solito incertezze legate al lavoro, preoccupazioni che riguardano la salute anche quella degli altri che creano incertezza sul nostro futuro. Quelli pi in alto: cervicale per esempio sono problemi di solito legati alla famiglia coinvolgono la sfera affettiva: si insicuri nel dare o nel ricevere amore, affetto, e ci si preoccupa di perdere qualcosa; inconsapevolmente noi vogliamo il possesso delle cose, amiamo dire mia moglie, mio figlio, mio marito, MIO, se il mio inizia a crearmi contrasto dicendo IO inizio a vivere un altro distacco, inizio a capire che non mio e quindi somatizzo un sintomo che mi indica che c qualcosa che non ho ancora trasceso. Pensa per esempio ad un figlio che ti dice non ho bisogno dei tuoi pareri, dei tuoi insegnamenti, io sono libero, ho una moglie o marito che dice ho deciso di cambiare vita. Tutto ci ci cagiona incertezza, il cambiamento fa paura, iniziano ad apparire un sacco di spettri tanti pensieri che si affollano per dare una spiegazione a quello che laltro ha in testa, ma non arriviamo a nulla se non affrontiamo la questione a viso aperto e con la tranquillit e lonest interiore che quella che dobbiamo cercare prima di confrontarci. Quali sono le nostre paure? Perch abbiamo queste paure? perch pensiamo di non poterle superare? Dobbiamo ritornare ad aver fiducia in noi stessi, noi siamo quello che pensiamo e quindi possiamo creare la nostra realt o la nostra illusione. Se capiamo questo, i dolori come dincanto spariranno.
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Se vogliamo dipendere allora prenderemo le medicine che addormentano il nostro amico sintomo. Se non proviamo pi disagio ci stiamo ricollegando al nostro essere divino che vuole insegnarci a vivere una vita gioiosa e serena e cos inizieremo a capire gli altri, che sono nella nostra stessa situazione a confrontarsi ogni istante con loro stessi e con i loro modi di pensare. Ecco che iniziamo a capire che il pensiero un qualcosa di altamente condizionato e condizionante.

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Il pensiero

Sul pensiero si detta ogni cosa: la filosofia ha dato le pi disparate spiegazioni, dal pensiero meccanicistico a quello materialistico, illuministico, mistico, religioso, logico, illogico etc. Il pensiero in realt parte integrante, preponderante a volte ingombrante del nostro essere. Il pensiero si articola, creando ragionamenti, e con questi si impossessa della nostra mente. Ci convince che il nostro ragionare fluido e senza contrapposizioni porti alla soluzione, ma in realt non tiene conto dei condizionamenti, di come e cosa ci hanno insegnato, di chi abbiamo messo sul piedistallo, perch ci siamo rispecchiati nel suo modo di pensare; allora se lasciamo che il pensiero occupi la nostra mente, cos com ci troviamo sempre a dividere non a unire. Il nostro pensiero sar corretto perch nostro, quello altrui si scoster dal nostro e quindi ci sar qualcosa di deviato, lo stesso penser laltro noi, allora il pensiero diviene unarma e le armi creano contrapposizione. Se invece iniziamo a vedere il pensiero come un maestro che ci fa capire che lui unentit che arriva dalle nostre conoscenze, anche quelle indotte, ma che se da lui traiamo insegnamento, svilupperemo la capacit di trattare il pensiero come un amico, che viene a dirci qualcosa, che riguarda noi e che ci induce a creare una riflessione su
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come operare. Il fatto che, se noi lasciamo che a decidere sia il pensiero, diventeremo suoi schiavi a prescindere da chi ha creato quel pensiero. Se invece lo abbiamo solo fatto transitare come spunto di riflessione, potremo collegarci al nostro spirito per sentire qual la decisione giusta per noi. Il nostro Spirito? S lui da sempre con noi, non mai nato, non mai morto, sempre stato e sempre sar. Vi ricordate le esperienze che il nostro spirito ci fa fare quando siamo scollegati dalla mente? Visioni, sogni, sensazioni, segni, tutto ci che la mente non pu spiegare, tutto ci che trova un collegamento con luniverso con quel grande contenitore nel quale tutti e tutto siamo contenuti e con il quale formiamo luno. Allora il pensiero creato o arrivato va fatto transitare, ma non va fatto ristagnare nella nostra mente: se un pensiero prende casa in noi pu fare tanti danni. Immaginate un pensiero su una malattia cosa pu produrci, la malattia si nutrirebbe dei suoi pensieri, per bilanciare,dovremmo uscire da quel circolo vizioso di pensiero negativo e trasformarlo in pensieri positivi, che ci porterebbero fuori perch il positivo e sempre pi potente del negativo, ma anche lui ha un limite. Il limite del pensiero positivo e che se, positivo, ammette indirettamente lesistenza del negativo, pertanto in qualsiasi momento possiamo ritrovarci dallaltro lato. Allora arrivato il momento di trascendere le dualit: il pensiero semplicemente un pensiero, pu andare e venire limportante non farlo sostare. Poniamoci sempre la domanda: come vedremo questo pensiero dal punto di vista dellamore o dal punto di vista di Dio. Liberarsi da tutte le forme precostituite significa svuotarsi delle convinzioni diventare vuoti per lasciare
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entrare la conoscenza universale, quella che tutto contiene, quellenergia che ci appartiene e che forma il tutto, quellenergia che crea accettazione, non contrapposizione. Svuotarci vuol dire non opporre resistenza, non sentirsi attaccati, vuol dire rinunciare a tutto ci che stato prefabbricato dalle menti e per la schiavit della mente e che la mente ha assecondato per insegnamento ricevuto. SIAMO DEGLI ESSERI AMMAESTRATI. Per liberarci ne dobbiamo essere consapevoli.

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La Coscienza

Il termine coscienza deriva dal latino Cumscire(sapere insieme) ed indicava originariamente un determinato stato interiore. Anticamente con coscienza si intendeva qualcosa di diverso da ci che si ritiene oggi nellambito psicologico e filosofico. Non tutti gli antichi dividevano luomo in mente e corpo. Anzi era molto diffusa lidea(oggi tornata alla ribalta) che luomo avesse tre funzioni relativamente indipendenti, chiamate centro intellettivo, centro motoreistintivo e centro emozionale, collocate rispettivamente: in una parte dellencefalo, nella parte terminale della colonna vertebrale(dove un tempo nelluomo compariva la coda) e nella zona del plesso solare, in quelli che sono oggi chiamati gangli del simpatico e del parasimpatico. Ebbene coscienza indicava quello stato interiore di sintonia tra i tre centri(sapere insieme) che, se raggiunto, permetteva alluomo di elevare la propria ragione. La psicologia tradizionale indica con coscienza una funzione generale propria della capacit umana di assimilare la conoscenza. Allinizio vi consapevolezza, cio constatazione attiva della nuova conoscenza, quando a questa segue la permeazione definitiva del nuovo come parte inte75

grante del vecchio, si pu parlare di coscienza. Questa funzione, applicata al susseguirsi di fenomeni di conoscenza(non solo sensoriali) genera il fenomeno della coscienza. Come fenomeno dinamico che si protrae nel tempo pu essere identificata come un vero e proprio processo. Una coscienza quindi che con la conoscenza diventa sempre pi consapevole del proprio essere e che pu consentirci di capire e di discernere e di evolverci facendoci anche percepire le forze dei condizionamenti, cos comprendiamo che levoluzione intellettiva non basta pi e per prender coscienza del se superiore dobbiamo ricomporci con il nostro spirito e con quello universale, per ricongiungerci al tutto. Un giorno anche le forze antagoniste si dovranno ricongiungere nellunit, per questo si parla di percorso, di Via.

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Le guarigioni

Lapostolo Luca dice nel suo vangelo versetto. 4;23. GUARISCI TE STESSO Luca d buon medico aveva capito, seguendo gli insegnamenti tramandati da Ges, che la soluzione dentro di noi, la guarigione allinearsi al nostro spirito, vivere nella gioia e nellamore non nelle contrapposizioni, in realt anche lui ci fa capire che la malattia: non esiste un nostro stato illusorio e quindi non esiste neppure la guarigione, anche qui viene meno il condizionamento che divide salute e malattia, chi ritrova se stesso trascende, non ha bisogno della malattia per ritrovare la serenit. In ogni caso per arrivare alla consapevolezza di chi siamo a volte abbiamo bisogno di un aiuto, di una parola, di un discorso, di tecniche di sblocco energetico perch ci siamo fatti sopraffare dai modi di pensare squilibrati che ci hanno reso vulnerabili e dipendenti da schemi preimpostati. Ma ricordate che qualsiasi cura sceglieremo non sar la soluzione, lunica, che ci pu portare alla soluzione, ripartire dallamore per noi stessi, pulire il nostro essere da tutto quello che abbiamo accumulato,che in contrasto con il nostro spirito libero e gioioso, dobbiamo riprogrammarci eliminando i condizionamenti fin qui acquisiti, e sempre da noi stessi indivi77

duare la causa del nostro malessere, superarla e capire cosa ci ha insegnato; dobbiamo iniziare a riempire il nostro essere dellessenza del nostro spirito che abbiamo relegato sotto un cumulo di mondezza interiore: iniziamo a scavare, portiamo tutto in discarica quello che abbiamo accettato, condiviso, ma che non andava bene per il nostro spirito torniamo in comunione con il nostro essere, la luce inizier a risplendere nei nostri occhi, finalmente inizieremo a prendere possesso del nostro corpo attraverso il nostro s pi alto. Questo risveglio non sar una passeggiata, il nostro spirito ci condurr in paesaggi incantati, ma anche in vicoli ciechi a contatto con le nostre paure pi profonde, ci porter in contrasto con tutti quelli che percepiranno un cambiamento radicale, i quali, alcuni inconsapevolmente, altri pi consapevolmente percepiranno la nostra liberazione dalle catene comportamentali e sociali e inizieranno a capire che perderanno il controllo su di noi; allora faranno di tutto per farti tornare indietro, ti faranno sentire a disagio, in colpa, faranno in modo che tu non ti ribelli al sistema creato per legarci al sistema. Ma tu devi sapere che loro, come te prima, hanno paura, non sanno, temono che la liberazione possa portarti fuori dal controllo, allora tu devi essere compassionevole, ma deciso, il tuo percorso di liberazione e di ricongiungimento con il tuo spirito iniziato, ma la fanghiglia che dovrai spalare nel tuo essere per disseppellirlo tanta, e a volte pesante e pensi che non c la farai, per devi decidere: vuoi ritrovare te stesso o vuoi far restare sotto il fango il tuo essere luminoso. Non abbiate paura di spalare, liberiamo il nostro essere da tutti i condizionamenti che abbiamo acquisito.

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I condizionamenti

I condizionamenti sono su tutti i livelli, sono anche geneticamente ereditari. Abbiamo un condizionamento cellulare, trasmesso dallevoluzione, e dei condizionamenti acquisiti durante la nostra vita attuale; il sommarsi di tutti i condizionamenti ci rende pesanti e incatenati senza che noi ci rendiamo conto di quanto pu addirittura privarci della nostra vita, che diventa mera illusione. Fuori dal nostro controllo mentale abbiamo respirato nella pancia di nostra madre attraverso il liquido amniotico, che riproduce lambiente marino, in costante apnea per nove mesi, ma appena venuti fuori ci hanno subito fatto capire con le buone, o con le cattive che bisognava piangere per riempire i polmoni e vivere qui. Poi hanno deciso che bisognava allattarci e farci capire il bisogno del cibo e che, avremo avuto bisogno indissolubilmente di qualcuno per sopravvivere. Nessuno ha pensato a noi come veicolo di purezza, in grado di insegnare loro quello che vedevamo con i nostri occhi, quasi puri, nessuno ha pensato a ricollegarci al nostro essere divino che ci ha consentito di essere li in quel preciso momento, ma tutti hanno pensato di insegnarci qualcosa che avrebbero voluto che noi facessimo, secondo i loro i modi di percepire la realt. Cos hanno iniziato a riempirci di loro, di tutte le acquisizione fatte, inconsapevoli di creare qualcosa che rispecchiava un loro modo di pensare e non di essere. Noi pensiamo che il fumo da
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sigaretta sia un vizio, certo lo , ma avete mai pensato al cibo? Forse il vizio pi grande, nessuno ci ha insegnato che esistono popoli che non mangiano e pur vivono anzi loro sanno che sono esseri divini e che non hanno bisogno di cibo per vivere. Lo spirito si nutre di luce, non di caff o di bevande gassate, o di pizza, ma conviene farlo sapere? Saremo subito rinchiusi in un manicomio, a cosa e a chi serviremo su questo pianeta se non serviremo a produrre ricchezza? Perch dovremmo essere contro un sistema che ci permette di far soldi se lavoriamo e ci permette di spenderli per acquisire beni materiali di ogni genere? Il mondo illusorio ricco di cose da possedere e molto affascinante; cos bello avere una Ferrari, un jet privato, tante donne/uomini, propriet e quantaltro, ma! Siamo pronti a capire cos tutto ci? Siamo consapevoli che lasceremo tutto qui quando dovremo ritornare alla nuda terra? Se siamo pronti allora godiamo di tutto senza pi dividere, bene-male, vita-morte, positivo - negativo, sappiamo che tutto Maya(illusione) allora rispettiamo il percorso di ognuno, la libert di ogni singolo essere perch avremo percepito che lui divino come noi e quindi siamo un tuttuno. Non avremo pi bisogno di contrapporci con larroganza delle nostre idee, dei nostri pensieri, non avremo pi bisogno di guerre, di litigi, di collere, di dispiaceri. Trascendendo il nostro io, il nostro personalismo,saremo parte del tutto.

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La Voce interiore

Il nostro spirito la voce dellispirazione, lui si sempre fatto fare tutto pur di farci godere della nostra libert, pur essendo lanello di congiunzione con Dio, ossia con il tutto, lui si fatto seppellire sotto cumuli di mondezza. Facendo capolino di tanto in tanto per far sentire la sua presenza, ma che noi abbiamo interpretato come nostre capacit di un super io, di prevedere, di vedere e sentire cose non spiegabili con la ragione, tutto sommato, eravamo noi gli artefici del tutto. Ma poi, quando quelle sensazioni non arrivavano pi, noi ci sentivamo impotenti di non percepire pi quei segnali dal profondo e avremmo voluto sviluppare quei poteri. Si poteri, perch noi cerchiamo potere per essere e per farci notare, per giustificare le nostre convinzioni, fino a quando non succede qualcosa che ci fa percepire la nostra fragilit, allora iniziano i tormenti della nostra mente, che inizia a trovarsi su unaltra lunghezza donda, inizia a vacillare vedendo che non riesce a realizzare ci che si era preposta, si trova assorta in progetti che si fermano, non vanno avanti come a voler richiamare lattenzione sulla nostra vita; allora si inizia a percepire la fugacit del materialismo e il tormento diventa una componente di vita che ti porta,
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se necessario anche di forza, a riscoprirlo spirito che abbiamo rilegato sotto quelle macerie dei nostri miseri progetti. Che cosa sono i progetti senza la percezione di una vita gioiosa? Allora forse iniziamo a capire e a farci guidare, seppure tra mille abitudini che ancora ci legano al materialismo, dal nostro alleato che si fatto fare tutto pur di farci sperimentare la nostra vita, bella o brutta che fosse. Quando riusciamo a ricongiungerci con il nostro spirito e a liberarci da ogni forma arrogante di pensiero allora potremo iniziare a percorrere il ricongiungimento con lo spirito universale, con la coscienza cosmica, saremo il tutto, non avremo pi bisogno di cercare e forse ci renderemo conto della nostra radicalit nel cercare nel futile la nostra felicit. Ho parlato di nostro spirito, non del mio spirito perch noi siamo lumanit o meglio la cosmicit: noi siamo un mistero, anzi il mistero delluniverso con luniverso. Vivendo sciolti senza arroganza, senza imporre, arriveremo a percepire il suono della natura, riusciremmo a restare spettatori anche di fronte alle distruzioni, alle guerre alle morti; capiremo che quello un insegnamento per fortificare e beatificare il nostro spirito. Lasciamoci condurre senza opporre resistenza, scopriremo limmensit di ci che abbiamo, luniverso ci accontenta in tutti i modi: amore assoluto senza pretese e senza aspettative.

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Le aspettative

Per riuscire ad assaporare lamore universale non dovremmo avere aspettative quando ci mettiamo in gioco. Ma in realt laspettativa sempre con noi. Una madre ad esempio si aspetta che il figlio le ubbidisca per tutto ci che lei ha dato per lui, ma in realt quella mamma inconsapevolmente non rispetta la libert del figlio, lo vuole tenere tutto per s, soffre il distacco, ha paura di essere lasciata sola, non ha la consapevolezza di essere stato il veicolo di una nuova vita che deve evolvere nella sua libert. Abbiamo tutti tante aspettative, ci aspettiamo lealt, riconoscenza, ringraziamenti, cosa dovrebbe aspettarsi allora il nostro spirito, che ci consente di vagare nelluniverso per milioni di anni alla ricerca di noi stessi? Secondo me si aspetta solo che facciamo ci che vogliamo con consapevolezza e ricerca, perch se viviamo come spettatori, iniziamo a capire chi siamo; se pensiamo che siamo noi gli artefici, allora lennesimo inganno della nostra mente. Il nostro spirito paziente, aspetta non ha aspettative, attende quando avremo finito il nostro percorso. Lui paziente, fiducioso. Come si pu dunque guarire? Conoscendo la causa del disagio interiore, la si pu superare vedendo unopportunit di crescita e di fiducia in se stessi; se
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la malattia non utile a segnalarci il disagio non ne abbiamo pi bisogno, quindi la superiamo, ci sentiamo temprati, la malattia non ci fa pi paura; quindi, il nostro corpo recupera le energie necessarie per produrre le difese necessarie a debellare quello che ci attacca. Il nostro corpo una macchina perfetta, ha tutto per superare tutto in sincronia con il nostro spirito sapr accettare anche la fine del percorso terreno, per ricongiungersi allo spirito universale. Ritornare alla casa del padre che si diviso in tutto quello che ci circonda per sperimentare. Cosa sarebbe stato lui solo tutto perfetto a osservarsi e quindi si diviso allinfinito per esperire tutto, ognuno di noi fa cose simili, ma alla fine in maniera diversa, tutti noi concorriamo alla conoscenza universale. Lanima delluniverso unica: raccoglie tutte le nostre fondendosi in una grande anima. Allora si spiega anche perch tanto peregrinare su questa terra. Quando le cose non vanno come vorremmo, c la prendiamo con qualcun altro: a volte con Dio; in realt non c differenza se siamo tutti provenienti da quella fonte, dobbiamo ricordare che c sempre un motivo damore perch stiamo facendo quellesperienza. Qualcuno adesso penser: allora cosa centra la morte di un bambino con tutto questo o una malformazione, Dio ti risponder:guarda oltre, non fermarti alle apparenze, guarda questi eventi nellamore non nella paura che ti hanno insegnato. Un bambino muore, per esperire una cosa che doveva provare insieme alla sua anima, perch non riusciamo a provare felicit per quel bambino,che da pezzettino di Dio si ricongiunto al padre, o ritorner in unaltra vita per far sperimentare quella stessa paura a una altra famiglia che
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ha bisogno di quella esperienza, non trovate qualcosa di eroico in questi bambini. Se non lo trovate perch siete abituati al possesso; molte famiglie, forse la maggior parte che hanno dei figli li posseggono per inculcargli le proprie idee che ritengono infallibili; programmano la vita dei loro figli non lasciandogli alcuno spazio, per capire quali siano le loro attitudini, non ascoltano mai quando vorrebbero essere ascoltati e sarebbero per noi la pi grande meraviglia che Dio in Dio ci manda. Ma noi siamo sempre presi dai nostri pensieri terreni,condizionati, e ci lasciamo sfuggire le meraviglie che vivono i nostri figli. Loro fino a quando noi li avremo bene addomesticati, vedono angeli, spiriti, fatine e tante cose incantate, ma noi che siamo diventati di pietra, non li ascoltiamo e faremo diventare anche loro come noi. Ecco perch Ges consigliava di lasciare la famiglia e vagabondare per il mondo, confrontandosi con se stessi e con quelli che avevano qualcosa da raccontare. Ma affrontiamo pi nel dettaglio le sintomatologie e le malattie nello specifico per cercare di far capire come si fa a trovare la vera causa della malattia. Come abbiamo detto le medicine e i medici curano ed individuano leffetto, ci che la malattia produce, ma non individuano, n rimuovono la causa di quella malattia. Riguardo le nostre malattie, voglio precisare che il nostro corpo ha tutto quello che gli serve per potersi difendere da solo anche per quegli attacchi esterni che arrivano da virus e batteri e che potrebbero far pensare alla causa prima di molte patologie. In realt se noi veniamo contagiati da un agente patogeno, e questo ha la meglio, significa che il nostro sistema immunitario non funziona come dovrebbe. Ecco perch, quando parlo di causa, parlo di un qualcosa che va al
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di l della semplice eziologia della malattia stessa. Se il nostro corpo fosse in equilibrio perfetto con la mente e con lanima, la malattia non avrebbe ragione di esistere. Con questo, non vogliamo suggerire a nessuno di liberarsi dalle cure mediche e dalle medicine, a cui stato abituato nella propria vita, pensando che ciascun individuo che riuscir ad entrare nelle profondit del suo essere, fino a decodificare il segnale di disagio interiore che quella malattia gli sta comunicando automaticamente non avr pi bisogno di quella malattia; si trover automaticamente guarito. Inoltre suggerirei ai medici che stanno leggendo questo libro, per chi non lo avesse gi fatto, ad avvicinarsi al proprio essere interiore il quale sicuramente gli comunicher che tutto energia e che lunione tra scienza e spiritualit pu far raggiungere risultati inimmaginabili.

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Malattie del Primo chakra

Come abbiamo visto il primo chakra legato al plesso sacrale(terminazioni nervose che innervano gli organi della zona sacrale), questo plesso controlla il sistema scheletrico e il sistema di eliminazione e filtrazione reni, vescica e ultimo tratto dellintestino nonch la pelle nella sua funzione termoregolatrice e di traspirazione ed il sistema linfatico. associato alle ghiandole surrenali, alla prostata negli uomini, al naso per lolfatto e ai denti ed alle gengive. Malattie legate al primo chakra: disturbi apparato locomotore osteoporosi artriti ernia del disco tumori ossei fratture miositi tendiniti . Attacchi di panico Per capire cosa c dietro questa malattia dobbiamo indicare cosa provoca questa patologia dal punto di vista funzionale e dal punto di vista energetico, in modo da offrire una soluzione al paziente che sar libero di capire interiormente se quello che gli provoca
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quel sintomo o malattia, pu essere collegato a quel conflitto interiore irrisolto e sepolto nella coscienza. In tal caso, potr provare a connettersi con il suo s interiore per risolvere la sua patologia in maniera definitiva. Laiuto esterno che i guaritori possono dare un riallineamento delle energie attraverso tecniche varie: REIKI-Terapie con imposizione delle mani- o terapie basate sulla vibrazione della parola che servono a far prendere coscienza del problema. Esempio le artriti, le miositi o le tendiniti sono delle infiammazioni( ITI) che riguardano le articolazioni, i muscoli e i tendini, tutte e tre le patologie riguardano lapparato osseo articolare per cui queste patologie sono legate allinsicurezza -1chakra- che crea instabilit al sistema portante(muscolo-scheletrico), ma essendo delle infiammazioni vuol significare che lorigine di queste insicurezze derivata da una serie di emozioni negative legata al 3 chakra ossia alla mancanza di poter esercitare la propria volont in alcune situazioni: cio si avverte una privazione della propria libert legata al conflitto di potere creato con qualcuno che esercita la sua volont su di noi, per la quale noi non riusciamo ad essere e a fare ci che ci farebbe piacere e quindi viviamo questo disagio interiore che ci avverte con questo tipo di sintomatologia. Ad esempio, se abbiamo un vecchio conflitto irrisolto con uno dei nostri genitori dal quale non riusciamo a percepire il suo amore, potremmo avere una infiammazione al sistema cardio-circolatorio; quindi il disagio parte da unemozione del terzo chakra e confluisce in una sintomatologia del quarto chakra. Naturalmente, tutti i chakra coinvolti in una patologia sono disarmonici e provocano altri sintomi: quindi la
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persona con una polmonite avr anche problemi di esofagiti o magari gastriti etc. anche opportuno distinguere se il sintomo si manifesta a destra o a sinistra, in quanto noi abbiamo una polarit: il lato sinistro nei maschi destri quello del subconscio cio il lato pi profondo di noi, diremo involontario. Mentre il lato destro rappresenta quello della volont, ossia che il sintomo indica qualcosa che noi conosciamo bene, che stiamo vivendo con consapevolezza quel disagio. Naturalmente da tener presente che i poli sono invertiti nelle donne e nei mancini; pertanto se ho una tendinite al piede sinistro e sono destrorso, non conosco la causa del mio disagio analizzando la mia volont, ma devo indagare nel profondo della mia anima per capire cosa sta provocando questo sintomo: ci pu voler molto tempo per trovare il nesso, ma se vogliamo veramente risolvere troveremo la strada giusta per arrivarci. Alla fine del libro spiegher alcune tecniche per arrivare a connettersi in profondit con il nostro spirito, quella parte involontaria che a volte tenta di farsi notare come pu, in quanto sa che noi siamo molto distratti e cocciuti dal pensare che siamo solo mente o addirittura solo corpo. Va anche sottolineato che questa descrizione vale per lapparato locomotore perch parliamo di 1chakra. Se invece gli stessi sintomi li troviamo alle braccia o al collo abbiamo un coinvolgimento del 5chakra pertanto entreranno in gioco tutte quelle disarmonie legate a questo centro energetico che ricordiamo sono legati alla comunicazione e al recepimento: una disfunzione di questo centro ci impedisce di comunicare e di ricevere dagli altri e quindi siamo indecisi. Se per esempio abbiamo una tendinite ad un braccio o ad una
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mano perch non riusciamo a prendere una decisione(con il braccio e la mano si prende). In realt una corretta diagnosi energetica deve tener conto della allocazione del sintomo chakra di riferimento, da cosa provocato(nel caso di una infiammazione abbiamo visto che lelemento fuoco proprio del 3 chakra ci fa capire la partenza dal blocco emotivo del paziente) e poi cosa comporta nell organo interessato e quale funzione questo sintomo compromette(esempio la mano prende). Con questi elementi e con un semplice ragionamento conoscendo noi stessi, possiamo decidere di guarire, trasformando quel disagio in un nostro alleato che ci sta comunicando cosa non va nella nostra vita. Esempio nostra moglie o nostra madre non vuole che noi andiamo a fare un viaggio da soli e ci distolgono da questo nostro desiderio, se ne soffriamo interiormente ma le accontentiamo, reprimendo la nostra libert: questo cagioner di sicuro un sintomo che a seconda di come abbiamo vissuto la privazione si localizzer sullapparato muscolo scheletrico come insicurezza, o come un disagio emozionale o ancora come disagio di comunicazione in quanto ci sentiremo non compresi. Se invece esercitiamo la nostra volont appieno il sintomo non avr pi ragione di persistere, anche se decidessimo di non andare perch non avremmo vissuto il non andare come una privazione, ma come un consiglio amorevole; in quel caso magari rimanderemo il nostro viaggio e penseremo che magari non era il momento giusto per farlo.

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Tumori dellapparato osseo

Meglio affrontarli subito e scacciar via ogni condizionamento, caro lettore se ricordi ho descritto nei paragrafi precedenti che luniverso il contenitore del tutto e che se lo chiamiamo Dio, il tutto dio, anche tu! Allora quel Dio padre di tutte le cose in te e tu sei in lui, se ti serve lo puoi chiamare e lui si manifester come tuo padre, come padre di tutte le cose e di tutti gli esseri in divenire in questo cosmo e allora percepirai la grandezza del tuo essere. I tumori sono patologie nelle quali alcune nostre cellule iniziano a replicarsi non rispettando pi i limiti a loro imposti dal materiale genetico e iniziano ad invadere gli altri tessuti cagionando cos un disordine crescente nei tessuti e negli organi circostanti che non riescono pi ad espletare le loro funzioni perch invasi da queste cellule impazzite. Energeticamente parlando il tumore un disagio talmente profondo che cresce in continuazione e non riesce a venir fuori: abbiamo paura di liberarci, soffriamo profondamente per questo disagio e lo facciamo crescere fuori da ogni limite consentendogli di invadere e pervadere tutto il nostro essere, abbiamo PAURA di affrontarlo. Riequilibrando il sistema energetico, iniziando a capire quali forme di pensiero ci attanagliano la mente e
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trasformando quei pensieri da negativi a positivi, il tumore rallenta, e se abbiamo individuato il nostro o i nostri disagi e abbiamo deciso di liberarci allora il tumore regredisce, scompare. Certo voi mi direte allora perch muoiono tante persone di tumore? Quello senza prendersela con nessuno sono ci che abbiamo ereditato da i nostri genitori e loro dai loro e cos allinfinito, ma cosa ci hanno ereditato? E qui si scopre larcano! ci hanno fatto ereditare una serie di condizionamenti che storicamente ci portiamo dietro perch qualcuno ha deciso di controllarci, di averci in pugno. E quale miglior sistema nel diffondere false credenze per farci perdere la memoria del nostro vero essere se non quella di inculcarci false verit, dalle quali scaturiscono le nostre PAURE e le nostre DIPENDENZE? La prima cosa,che nessuno ci ha mai insegnato che siamo esseri divini, gioiosi, creativi: il nostro pensiero crea. Se vogliamo creare ricchezza, creiamo ricchezza; se vogliamo creare disastri creiamo disastri, i nostri pensieri fanno la nostra realt. Allora perch non pensare come Dio Padre? o pensate che lui sia punitivo come le chiese ci hanno insegnato? Provate a chiederglielo! lui risponde sempre attraverso il nostro cuore e allora capirete! Attenzione lui anche molto spiritoso! sempre in vena di battute, altro che DIO CASTIGATORE!! Sta dicendo che se fosse cos, quanti calci in culo dovrebbe dare alle chiese che hanno creato guerre, che sono mosse da interessi politici, ma sopratutto che non rivelano la verit perch perderebbero il potere sullumanit. Allora quel tuo tumore, quel tuo disagio buttalo dalla finestra, riprenditi la tua vita e poi cam92

bier tutto. Rientrando in tema, come per le altre malattie vale lo stesso ragionamento per identificare con certezza i disagi. la partenza, da dove partito il tumore e quindi capire attraverso il chakra corrispondente come si generato lo squilibrio. la funzione dellorgano che cosa comporta, quale azioni vengono compromesse su che cosa si ripercuoter se non interveniamo esempio i tumori ossei dal bacino in gi sono legati alle insicurezze del 1 chakra quindi legate al denaro, al lavoro, al rapporto con la madre o con al terra la nostra madre cosmica, in questambito si trova quel disagio inespresso molto profondo che ci crea il disequilibrio, per risolvere questa patologia occorre ricollegarsi alla madre terra, ri-armonizzarsi con la propria madre e riacquisire quelle sicurezze sulla nostra vita ritornando a ricollegarci al nostro s profondo. Per risolvere i conflitti interiori dobbiamo avere il coraggio di rimuovere tutti i veli, pu essere molto duro affrontare i propri tab, i propri sensi di colpa, ma se lo facciamo saremo guariti. Naturalmente al primo chakra assoceremo anche tutte le patologie dei reni e dellapparato escretore per approfondire le singole malattie consigliamo il libro di Rossella Panigatti I sintomi parlano.

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Attacchi di panico

in questa patologia ci sono una serie di sintomatologie collegate che ci fanno capire da quanti disagi pu arrivare: sensazione di soffocamento, tachicardia, instabilit, svenimenti, paura di morire, vampate, brividi, nausea, disturbi addominali, torpore, formicolio, palpitazioni, respiro corto, sudorazione profusa, tremori etc. gli attacchi di panico sono dovute ad ansie pi o meno represse, la persona crede di essere affetta da patologie pericolose che mettono a repentaglio la sua vita, si rivolge al medico per controllare il cuore, o il cervello e vogliono fare tac che scongiurino tumori o altro. Questa patologia legata alle sicurezze nel vero senso della parola sulla sopravvivenza, lavoro, casa, denaro, rapporto con la madre che rappresenta la prima fonte di nutrimento e fiducia. Il soggetto si sente attaccato nelle sue sicurezze di base allimprovviso e si sente a rischio. Quando si hanno i sintomi di instabilit, giramenti di testa, paura di morire, sudorazione profusa, il centro coinvolto solo il 1 chakra che rappresenta la sicurezza, il radicamento di stare sulla terra. Nel caso, invece, che presente anche la tachicardia, il soffocamento o le palpitazioni, asfissia entra in gioco il 4chakra elemento aria, circolazione dellamore
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la persona avverte un distacco dalle persone vicine non si sente amata o pi espressamente ha una tensione con la persone del cuore. A volte la persona crede di impazzire e questo dipende dal voler gestire il controllo(3chakra) su chi viene ritenuto responsabile, questo alimenta le paure e quindi il panico. Stessa cosa vale per lemozioni(2 chakra); la persona cerca di reprimere la paura, non di superarla, e lansia finisce per prevalere, la persona pu arrivare fino a paralizzarsi dalla paura,la persona deve ritrovare la sicurezza a restare sulla terra e riequilibrare il rapporto con la madre che alla nascita le offriva tutto quanto avesse bisogno per sentirsi protetta.

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Patologie del 2chakra

Come abbiamo gi accennato legato allelemento acqua. il chakra della propagazione della specie, quindi, della riproduzione. Per conseguenza logica la fonte dellenergia e del piacere sessuale. altres, il chakra che muove la ricerca creativa del piacere materiale; predisposto al piacere delle cose belle, allarte, al piacere delle emozioni, del piacere per il cibo. Oltre a essere, ovviamente, legato alle relazioni con gli individui dellaltro sesso. il chakra del movimento dellespansione e dellintuizione emotiva. Per contro, la sede di tutte le paure, i fantasmi e le fantasie negative legate alla sessualit e al relazionarsi correttamente con laltro sesso. Paure che possono portare al rifiuto a provare piacere materiale in senso lato e quindi a godere pienamente della vita: Infertilit fibromi uterini cisti ovariche tumori dellutero e delle ovaie varicocele disfunzione erettile etc. in generale possiamo dire che le malattie legate al 2chakra sono legate al piacere o meglio ad un cattivo
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rapporto pregiudiziale con esso, tenter di spiegarmi meglio. Come abbiamo visto questo anche il chakra del piacere legato al cibo pertanto se noi mangiamo per il piacere di farlo, restando connessi allatto che stiamo facendo, non incorreremo mai in danni derivati dal cibo. Se invece mangiamo per abitudine anche quando il nostro corpo non ne sente il bisogno allora avremo problemi legati a questo atteggiamento inconsapevole, ma sopratutto condizionato. Condizionato da credenze, da additivi contenuti nei cibi, dal semplice fatto di essere attratti dal gusto di quella sostanza chimica che lindustria per fare i suoi affari ha inserito dentro quel cibo per creare in noi dipendenza e noi esseri addormentati continuiamo a mangiare senza lo stimolo naturale della fame, ma solo perch siamo in crisi dastinenza e dipendenti da quella sostanza. Il mangiare non pi un piacere in questo caso, ma ansia da cibo: averne pi possibile e questo cagiona molte patologie. Ma questo sopratutto il chakra del piacere fisico sessuale, il chakra che presiede alla procreazione a quellistinto di far continuare la nostra specie. Se vi sono preconcetti o paure legate a provar piacere questo chakra va in blocco e pu causare disturbi a tutti gli organi ad esso connessi. Evidente il nostro atteggiamento verso il sesso, diventato tab dallera dei secoli, le persone sono state indotte dalle chiese a vergognarsi della nudit, ma noi nasciamo nudi, in natura nulla si cela dietro ai vestiti, tutto visibile e segue un suo armonico andamento. Gli animali non si nascondono quando devono amoreggiare, non hanno sensi di colpa a mostrarsi, non hanno preconcetti sulla coppia fissa, tranne in alcune specie dove vi questo comportamento che non in97

dotto da condizionamenti ma dallevoluzione naturale. Cosa dire poi delle imposizioni che vengono dai comandamenti, come se Dio non ci avesse donato del libero arbitrio e cosa staremo qui a sperimentare per lui se non fossimo liberi? Ma la chiesa conoscendo lenergia racchiusa nel piacere sessuale che pu far risvegliare in noi la Kundalini(energia che quasi sempre bloccata dalla base del coccige) quella potente energia che se si libera ci permette di godere della massima sensazione divina e che ci aprirebbe le porte allilluminazione del nostro essere, ha pensato bene di creare sistemi di aberrazione per non farci conoscere le meraviglie del nostro essere. Con i comandamenti ha creato il senso di colpa nel non commettere atti impuri, ma perch un atto impuro se ci da piacere? che cosa c dimpuro nell unirsi e completarsi? perch luomo continua a non rispettare le singole personalit? perch luomo continua a giudicare?eppure Ges diceva chi senza peccato scagli la prima pietra. Noi giudichiamo per induzioni, perch ci hanno insegnato a che quello bene e quello male, ci hanno insegnato a dividere non a riunire, a restare in contrapposizione; eppure per godere di tutto ci avrebbero semplicemente dovuto lasciare liberi: se tutti fossimo liberi non avremo bisogno di combatterci, ognuno sarebbe in pace con se stesso e non comprenderebbe la contrapposizione con laltro, si vivrebbe nellamore incondizionato. Dopo questa doverosa premessa possiamo passare alle malattie che derivano dai condizionamenti, dai sensi di colpa, dalla vergogna, che ci portiamo dietro quando parliamo di sesso. La malattia o meglio il sintomo pi comune la disfunzione erettile, che, sfatando la credenza che farebbe pensare solo ai maschi, anche
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un problema femminile. Questa disfunzione causata da stati dansia dovuti alla mancanza di conoscenza di se stessi, da pensieri fuorvianti che ci tengono legati(peccati paure - sensi di colpa) e non ci fanno godere dei piaceri, dei nostri piaceri terreni. Se non godi dei piaceri terreni, non riesci neppure a godere dei piaceri pi alti. Quando liberiamo la nostra mente da queste catene indotte potremo finalmente godere di unenergia elevatissima che viene proprio da quella sessuale, si crea uno stato estatico quando questenergia si libera con tutta la sua forza senza pregiudizio alcuno. Rimander a dopo un capitolo sullamore Tantrico. Esaminiamo ora alcune patologie dellapparato genitale nel dettaglio.

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Cisti ovariche

Questa patologia molto diffusa ed il segno di uno squilibrio legato a questo chakra. Questa patologia non consente di avere figli fino a quando non si supera e poi a livello medico rappresenta un tumore benigno, per cui energeticamente legata al fatto che la persona porta con se qualcosa di profondamente non dichiarato che in relazione con la sua mancanza di volont ad avere figli. Se una causa inconscia che deriva da molto lontano allora sar colpito primo lovaio di dx(ricordate nelle donne le polarit sono inverse rispetto alluomo, la parte dx rappresenta nella donna destrorsa la parte animica(dellanima), quella inconscia per intenderci), se invece interessa lovaio sinistro allora la causa molto chiara perch unespressa volont di non voler figli. Questo pu dipendere da traumi legati al parto, dalla paura di dover soffrire troppo per mettere al mondo un figlio, o dalla mancanza di tempo. Per non creare un limite alla carriera. Quando la sintomatologia dolorosa si compromette anche il rapporto sessuale e quindi si va contro il proprio corpo e reprimendo o meglio schiacciando il desiderio lo incista. Quindi queste persone per risolvere la loro patologia dovranno acconsentire a ci che il corpo gli chiede. Tutte le decisioni che vengono prese in equilibrio corpo - mente anima
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riportano il nostro organismo alla guarigione: se modifichiamo il nostro punto di vista trasformando le ansie e le paure in amore tutto si riequilibra. Naturalmente qui si tratta di tumori benigni e quindi pi facili da riconoscere e superare; quando invece si tratta di cause pi profonde, pi recondite allora le cose si complicano perch bisogna pescare nel profondo del nostro essere, ma come quando vediamo scendere un secchio nel pozzo dopo averlo visto scomparire nelle buie profondit poi ritorna su con quellacqua scintillante di luce propria che ci fortifica sulla consapevolezza che se vogliamo veramente la luce verr fuori dal nostro essere per farci capire qualera lintento amorevole di quella patologia. Ecco che allora i tumori dellutero sono legati a fatti profondi non espressi che cagionano molta rabbia rispetto al non aver pi figli, rapporti difficili con la madre, paure incontrollate, odio verso qualcosa che successo in famiglia e che mette in relazione con lavere figli. Come al solito solo meditando sulla vera causa che in fondo al pozzo possiamo risolvere la patologia prima della rimozione forzata dellorgano malato.

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Patologie del 3 chakra

il chakra della mente razionale, della vitalit, della volont, dellazione, del potere e, nel suo aspetto posteriore, dell auto-guarigione. Chakra potente e solare, ci rivela il nostro diritto a esistere, la nostra collocazione nelluniverso e promuove lauto-accettazione. Attraverso la sua espressione totalmente armonica, noi siamo nel mondo con la pienezza dei nostri attributi fisici e mentali e ci muoviamo sul piano materiale in modo sciolto e armonioso, godendone appieno. Se il chakra disarmonico, pu essere alimentato il nostro senso di inferiorit, possono diminuire le nostre capacit mentali reali, quali la logica e la razionalit, e aumentare, quindi, la confusione e il senso di insicurezza. Pu anche succedere che venga alimentata la nostra voglia di potere, di possesso e conseguentemente di sopraffazione nei confronti degli altri pur di ottenere, pur di primeggiare. il chakra che si relaziona maggiormente con il nostro ego, il quale trae comunque molta energia anche dai primi due. Volont e potere rappresentano per tutti, nella nostra attuale societ, una delle chiavi del successo, ma possono significare, se intesi in senso egoistico di possesso e accaparramento, limpossibilit di accedere consapevolmente agli altri chakra e quindi a una reale pienezza del nostro Essere. Gli organi interessati da questo
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chakra sono in primis la ghiandola che sovraintende alle funzioni principali degli organi interessati che il pancreas, poi il fegato, cistifellea, milza, stomaco, duodeno, colon traverso, intestino tenue. Anche qui ci limiteremo a descrivere solo delle pi diffuse patologie anche perch tenendo conto dagli insegnamenti che si acquisiranno dai ragionamenti comparativi potremo capire come fare a trovare e risolvere la causa, sempre se lo vogliamo veramente e se ne acquisiamo consapevolezza nel capire qual la causa di quella patologia: Causa non leffetto. diabete calcoli biliari epatiti colite gastrite appendicite adenocarcinoma dello stomaco Distacco della retina DEPRESSIONE iniziamo proprio dal diabete che la malattia che produce un cattivo funzionamento del pancreas, la ghiandola che presiede questo chakra: la sua funzione principale quella di produrre linsulina, ormone delegato alla scissione e allassimilazione degli zuccheri delle proteine e dei grassi. Quando questa ghiandola non produce insulina si crea uniperglicemia del sangue. La lettura energetica di questa patologia ci porta a pensare come dalla descrizione precederete fatta sul conflitto di potere, che il soggetto vive che il paziente reprime una forte rabbia interiore legata al fatto che percepisce lamore(rappresentato dagli zuccheri) come un tentativo di intrusione nella sua vita da parte di chi gli da amore, pensando che costui possa limitare il
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suo modo di vedere e quindi ridurre il suo potere. Quindi una patologia legata alla mancanza di accettazione dellamore e per la quale gli zuccheri vengono rifiutati non producendo insulina sufficiente allassimilazione. Naturalmente noi conosciamo diversi tipi di diabete i quali variano a secondo del blocco che si viene a creare per la repressione di ricevere amore, pertanto anche il 4chakra interessato a questa patologia, in quanto come abbiamo visto questo centro energetico e legato al dare e ricevere amore. Esempio il diabete di tipo 1 che colpisce di solito in et giovanile ed associato a patologie autoimmuni con squilibrio del Timo che si trova nel 4 chakra e che proprio nella prima fase di vita adibito alla produzioni di linfociti, macrofagi, eosinofili, neutrofili, plasmacellule etc, che formano il sistema immunitario(cellule di difesa). In questa patologia si evidenzia energeticamente parlando una distruzione del tessuto endocrino con la mancanza pressoch totale di insulina, per cui il bambino ha deciso di non accettare lamore in quanto pericoloso per la sua libert. Nel diabete di tipo 2, che troviamo nelle persone mature invece la produzione di insulina c ma non esplica la sua funzione di attivazione della trasformazione degli zuccheri. In questo caso energeticamente possiamo dire che il soggetto ha ereditato dalla famiglia comportamenti tali da creare uno scudo allamore, pur riconoscendolo evitando di incappare nelle limitazioni che secondo lui si verificherebbero nellaccettazione. Come in tutte le patologie, ci possono essere complicazioni ed aggravamenti a secondo del grado di disagio fino d arrivare a patologie tumorali che invadono gli organi circostanti e a volte possono arrivare fino al cervello(7chakra) evidenziando
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che il conflitto di potere con lassoluto(Dio o padre), o bloccare gli arti superiori 5chakra nella loro espressione di prendere ci che si vuole, o bloccare gli arti inferiori e quindi toccare la sfera della sicurezza che consente di tener salde le radici sulla madre terra per assorbire amore. Altro esempio la retinopatia diabetica dove il soggetto fa finta di non vedere quale sia il problema di relazione con il mondo e anzich affrontare il problema il soggetto si rifugia nel non vedere. Tutte queste forme potrebbero essere risolte analizzando il rapporto che il soggetto ha con la percezione dellamore, se riuscisse a rendersi conto che basterebbe accettare lamore incondizionatamente, il soggetto guarirebbe da questa malattia.

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I calcoli biliari

I calcoli biliari sono legati alla colecisti che produce la bile che favorisce la digestione, anche quest organo viene influenzato dalla rabbia repressa trovandosi anchesso nel plesso solare(3 chakra). Provate a chiedere ad una persona operata di calcoli se non sia vero che sia una persona che trattiene la rabbia e non la esterna facendola cristallizzare allinterno: vedrete che si riconoscer senz altro nella vostra affermazione. Questo vuol dire che a torto, o a ragione quando siamo arrabbiati meglio tirare tutto fuori, anche se ci faremo dei nemici, altrimenti continueremo a essere nemici di noi stessi. Voi mi chiederete: e se un giorno scopriremo di aver torto su quellargomento? Be faremo in tempo a chiedere scusa senza rancore, sapete che per imparare si pu anche sbagliare; e se gli altri non accetterebbero le nostre scuse? Il problema rimarrebbe a loro! La collera di chi la trattiene e non la sa trascendere come un qualcosa che gli sta davanti per fargli affrontare un aspetto nascosto del suo essere.

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Le epatiti

Anche qui esistono vari tipi di epatiti non voglio fare una descrizione analitica di tutte, ma vorrei dare una linea guida per analizzare una patologia che riguarda sempre il conflitto di potere e quindi il terzo chakra. Lepatite si manifesta con linvasione di un virus patogeno nei globuli epatici(nella maggioranza dei casi): nel caso delepatite A tramite un alimento infetto, nel caso della B attraverso rapporti sessuali o contato con sangue infetto e nel caso della C attraverso rapporti o pi spesso trasfusioni ed interventi chirurgici. Questinvasione energeticamente avviene perch il soggetto si sente invaso da un disagio che sfocia in una forte rabbia verso se stessi per non saper decidere nel riprendersi il proprio potere a causa di questa decisione. Alcune epatiti dovute allalcool(non virali) sfociano in cirrosi epatiche, e in questo caso la struttura globulare viene completamente invasa da questo disagio avvertito e non risolto che indica espressamente una dipendenza e quindi il non potersi liberare da questa. Se gli viene a mancare la sostanza lui soffre e quindi si lascia invadere. Recuperare questo genere di conflitti non semplice, ma nella vita basta volerlo.

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Coliti-Gastriti- appendiciti

Sono tutte infiammazioni assimilabili allelemento fuoco pur non partendo tutte dal terzo chakra: esempio la colite di solito parte da una mancanza di funzionamento del primo come relazione sulla sicurezza dellindividuo, problemi legati al danaro al lavoro o nelle forme pi gravi, dove vi perdita di sangue nelle feci o vere e proprie emorragie c un rapporto molto compromesso con la madre, non si riesce a vedere la trasmissione dellamore e quindi oltre linsicurezza in se stessi si genera anche un conflitto del 4 chakra, che presiede il dare e ricevere, come visto governate dallelemento fuoco del plesso solare e quindi tutta con la stessa causa, il famoso conflitto di potere; qualcuno che percepiamo voglia dirci cosa fare e cosa vorrebbe che facessimo e che noi viviamo limitando la nostra libert dessere, oppure cerchiamo di esercitare un potere sugli altri che eccessivo per la nostra personalit. Nel caso dell appendicite sapendo che lappendice vermiforme localizzata nel settore del 2 chakra questa patologia parte dal disagio di non fare ci che si vorrebbe nella sfera sessuale o del mangiare, come abbiamo visto dallevitare ci che riteniamo un piacere, questo accade per i condizionamenti sociali, culturali e religiosi. Il secondo chakra comunica una sua necessit, ma la volont lo reprime, e la co108

municazione energetica viene dissentita, provocando la patologia. Certo non necessariamente bisogna entrare in relazione con laltro, ma bisogner riconoscere che si attratti da quella persona che ci piace, accettando la comunicazione del 2chakra. Stessa cosa vale per il cibo: sapere che quella cosa desiderata dal nostro corpo per soddisfare un bisogno di piacere, ma riconoscendo che leccesso sarebbe dipendenza, quindi non pi un piacere ma schiavit. La mancanza di accettazione di queste comunicazioni visto attraverso i condizionamenti, ledono il nostro essere noi stessi; pertanto ritorniamo a una perdita del nostro potere decisionale e il terzo chakra va in disequilibrio provocando queste infiammazioni.

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Adenocarcinoma dello stomaco

un tumore denominato maligno e quindi difficile da curare a livello medico, anche se oggi con le nuove terapie sopratutto chirurgiche, si pu avere un buon esito anche con la medicina tradizionale. Come abbiamo pi volte ripetuto, un tumore un qualcosa di fortemente trattenuto ed inespresso, che ci portiamo dietro da molto tempo. Qualcosa che ci siamo negati per accontentare qualcuno o qualcosa che ha limitato il nostro potere, il nostro controllo sulle cose che ritenevamo di dover fare, quindi ci sentiamo sconfitti, falliti per non essere riusciti a farlo, proviamo rabbia, rancore a volte contro altri a volte anche contro noi stessi. Naturalmente quando si hanno conflitti cos intensi questi di solito possono minare gli altri chakra dal 1 per linsicurezza al 4 per non percepire lamore datoci, al 5bloccato nel prendere quelle decisioni importanti per noi, fino ad arrivare al 7 nel metter in dubbio il rapporto con il padre e con la nostra divinit interiore. In questi casi solo la ferma volont di venir fuori da tutto ci pu riequilibrarci e portarci alla guarigione. Molte volte il paziente, inconsciamente, preferisce morire per non accettare quello che lui vede come imposizioni o fallimenti per la sua mancanza di potere e di controllo. In realt,se si riuscisse a capire che quelle cose ci stanno accadendo per farci vedere
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la nostra vita sotto unaltro profilo, trasformando tutto in qualcosa che vuole riportarci semplicemente a ci che noi siamo, recuperando la nostra gioia di vivere per quello che siamo e non per quello che la societ ci chiede. Distacco della retina questa unaltra manifestazione di patologia del 3chakra, come dice la patologia un distacco, la persona soffre a livello emozionale di una separazione per la quale il soggetto ha sofferto molto e quindi tenta di non vedere per rimuovere quello stato dalla sua vita, riponendolo non affrontandolo, il soggetto ha paura di vedere quella realt nella sua interezza e la rifugge. Il soggetto crea un velo che lo separa da quellesperienza che non vuole affrontare. Depressione la depressione denota un blocco dello stadio evolutivo della persona che non riesce a compiere il passaggio dal 3 al 4 chakra; forse la malattia del secolo sono moltissime le persone affetta da questa patologia. Il passaggio sarebbe quello per passare da un controllo esasperato di critica e giudizi verso gli altri e verso se stessi a quello dellamore incondizionato, dove il soggetto non si porrebbe pi in contrapposizione agli altri e che non vedrebbe pi come causa dei suoi mali, prenderebbe la consapevolezza che quel disagio, quel blocco che non lo fa progredire, fino a quando non capir che, per superarlo dovr manifestare sempli111

cemente se stesso per quello che , e quello che vuole fare senza criticarsi e senza criticare, ritrovare la sua dimensione libera fuori da ogni condizionamento e giudizio, ricollegandosi al suo spirito interiore(6 chakra), che la sua vera guida. Equilibrio Mente corpo-anima-. La paura invece non aiuta questi soggetti che rischiano cos di rimanere bloccati dai loro pensieri che ruotano sul negativo in tutto, fino ad arrivare alle paranoie le quali naturalmente fanno parte di quel mondo che il soggetto si costruito. Sensazione di perdita degli affetti, apatia, ansia, senso di abbandono, manie, senso di persecuzione, etc. fanno si che lhard disk(cervello) vada in blocco, sintasa di pensieri deviati e non riesce, a sbloccare. Il soggetto riuscir a risolvere la patologia, se capir che deve lasciare il controllo, le vecchie idee, e deve far fluire tutto verso il suo grande cuore, se si far avvolgere dal suo cuore entrer nella sfera dellamore e non concepir pi conflitti. Parlando con il cuore, ritrover se stesso e trover che molti altri hanno bisogno di lui per superare lo stesso scoglio:il passaggio dalla terza alla quarta dimensione. Dal controllo, allamore. I manipolatori avranno pi difficolt ad uscire dal loro stato, perch, avendo perso il controllo sugli altri non sapranno pi come fare. Ricordiamoci che nelluniverso funziona tutto con il principio dellequilibrio:se prendi, poserai; se dai riceverai. I sintomi comportamentali sono molteplici a seconda del grado di disequilibrio avremo alterazioni veglia sonno(3 chakra) modificazione dellappetito anoressia o iperfagia perdita di interesse nellattivit sessuale di solito compensata con il cibo(2 chakra) Astenia con mancanza di energia vitale, che dipende
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dalle insicurezze di vita(1chakra) aspetti maniacali di grandezza smisurata, autostima esagerata, ideazione accelerata indicano un forte stress mentale ed uno squilibrio del 3 chakra la mania di controllare tutto anche se con modalit opposte alle manie depressive. il soggetto crede che lasciar andare il controllo lo faccia letteralmente morire, lipercontrollo genera autocritica, perfezionismo e cos via, la persona non pi se stessa, non in armonia con il suo spirito, non felice, corre per non pensare al suo disagio che lo attende inesorabile al prossimo rallentamento. lapertura verso il cuore gli potr aprire il cammino alla felicit persa. Deve passare allaccettazione e liberarsi dal controllo. Patologie del 4 chakra Gli organi di questo chakra sono: timo cuore polmoni nervo vago il chakra di mezzo, il ponte, la fucina alchemica che trasforma e rende compatibili le energie dei tre primi chakra, facendole salire verso lalto, e dei tre ultimi, facendole scendere verso il basso. il chakra che ci permette di amare in senso totale e senza condizioni. Quando aperto e vitale ci relazioniamo con tutto e tutti, consapevoli dellunit del tutto, essendo in grado di dare amore senza bisogno di attenderci niente in cambio. Nella sua visione posteriore rappre113

senta la volont del nostro io nei confronti del mondo esterno, unita alla volont divina. Quando aperto ci permette una visione armonica di ci che ci circonda e siamo, quindi, in grado di avere atteggiamenti positivi riguardo alle nostre azioni, considerando gli altri come sostegno a quanto stiamo compiendo. anche il chakra attraverso cui passa tutta lenergia che desideriamo donare agli altri. Solo se questo chakra aperto e vitale noi siamo in grado di dare energia di guarigione. Quando chiuso o disarmonico non siamo in grado di amare e consideriamo gli altri, Dio o il destino in antitesi con noi, come ostacoli alla nostra realizzazione; e allora possiamo diventare aggressivi e, anzich cercare laiuto degli altri, ci poniamo nella classica condizione di io contro tutti, ripiombando istantaneamente nellenergia disarmonica del terzo chakra. Solo se entreremo consapevolmente nellenergia del quarto chakra, donando amore e compassione, saremo in grado di dare pieno significato alla nostra esistenza. disturbi dellapparato circolatorio disturbi dellapparato respiratorio disturbi del sistema immunitario I disturbi dellapparato circolatorio si verificano quando la persona ha difficolt a percepire la circolazione dellamore, la persona ha deciso di non essere amato o di non saper amare o addirittura di non essere degno di essere amato, quindi avr difficolt di relazioni sopratutto con chi gli pi vicino. Poi dato che il sistema circolatorio formato anche dai vasi, andr analizzata la localizzazione della patologia, su quale altro chakra si va ad inserire, esempio nelle va114

rici esofagee rimarremo sul 4, mentre sulle vene varicose delle gambe andremmo sul primo e quindi evidenzieremo una incertezza, una paura a non essere amato probabilmente dalla madre. Nellaneurisma cerebrale, la persona vive un conflitto affettivo con il padre o con Dio: non si sente amata per questo blocca il 7chakra. Nellaneurisma dellaorta addominale, la tensione inficia anche il 2 chakra: ci potrebbe essere nel soggetto una mancanza di chiarezza su cosa sia lamore, il soggetto potrebbe confondere lamore con il sesso, i suoi desideri sessuali sono in conflitto con i suoi affetti. Lenergia repressa e cos tende ad esplodere come si vede dalla tumefazione addominale. Nellinfarto invece si verifica una variazione traumatica del dare e ricevere amore, si verifica qualcosa di improvviso che blocca il muscolo cardiaco dando mancanza daria che ripresenta la mancanza damore recepita dal soggetto, di solito preceduta dal dolore anginoso che prende il braccio sinistro che come abbiamo nei destrorsi rappresenta la parte animica(dellanima), involontaria sub conscia della persona: questo trauma di solito legato a un tradimento in senso generale, la persona si sente TRADITA PROFONDAMENTE NEL SUO CREDO, NON SI SENTE PI AMATA, il dolore per lui insopportabile con questo dolore lui non pu vivere preferisce morire. Bisogna anche ricordare che il diabete predispone allinfarto ed anche lipertensione, un eccessivo controllo su tutto porta ha un conflitto di potere che porta ad uno spasmo del muscolo cardiaco intenso e prolungato che restringe le coronarie e qui vediamo come anche il terzo chakra aiuta la disarmonia del 4, ricordiamo che la disarmonia creata da noi, dal nostro modo di pensare e relazionarci agli altri.
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Asma- bronchiti Queste sono state anche le mie malattie e devo dire che nonostante le abbia analizzate molto profondamente rimane in me ancora qualche strascico da dover tirar fuori e vincerle definitivamente Anche se come detto sopra ho superato la fase critica che mi aveva spinto alle soglie di un tumore. Lasma una patologia che etiologicamente pu essere allergica o bronchiale in realt il soggetto asmatico ha una risposta immunologica molto elevata che gli crea un intasamento dei bronchi che hanno difficolt a scambiare e quindi il soggetto va in crisi daria, in questo caso per giunta si crea una componente vagale(nervo vago) che condiziona maggiormente il soggetto che avendo paura di non riuscire a respirare si sente mancare la vita nella sua funzione principale. Lasmatico, ahim, un accaparratore: vuole tutto e tutti per se, cos finisce per riempirsi troppo(anche daria) fino a provocare un crampo polmonare; anche una persona che vede nemici dappertutto e quindi, il suo sistema immunitario attacca tutto ci che entra e che vede come estraneo e pericoloso, provocando lintasamento degli alveoli con lipersecrezione ed ipersensibilit alle sostanze estranee, ci riempiamo di istamina prodotte dalle cellule bianche contro laggressore, che non sarebbe tale, se noi accettassimo di non vedere nemici dappertutto. Quando ero asmatico ero cos malpensante, e anche la polvere, i pollini, erano miei nemici, oggi che so che ogni cosa esiste
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perch, o perch non , non ho pi il problema. Lasma mi ha anche fatto capire che noi cerchiamo sempre un aiuto esterno ai nostri mali e, in realt quello un gran condizionamento, che poi diviene abitudine, come i farmaci, le bombolette di broncodilatatore, ne consumavo a decine, e non capivo che non mi avrebbero mai risolto la causa, loro tamponavo leffetto finale della patologia, e poi il corpo, abituandosi, ne chiedeva sempre di pi(tossicodipendenza); da quando lho eliminato il mio corpo non n ha sentito pi bisogno, anche se capitano momenti difficili, cerco di capire dentro di me cosa non va, e rilassandomi sul respiro ritrovo il ritmo di vita che mi stava calando, ritrovo lenergia che mi ero fatta succhiare da qualche problema stupido o banale indotto da un pensiero fluttuante non appropriato alla mia coscienza, cos recupero energia per andare oltre e capisco che non devo consentire ai pensieri deviati di interferire con il mio spirito, come faccio?quando arrivo li accolgo, li vedo e mi faccio una gran risata, dicendogli come sei venuto ora te ne vai non mi servi, grazie. Questa forma completamente legata al dare e ricevere, il soggetto si sente non amato o non in grado di amare. Nel mio caso ho iniziato a soffrire dasma a due anni di vita, certo non ricordo cosa fosse a darmi questo disagio, ma evidentemente forse recepivo dei disagi dei miei genitori, dai miei ricordi viene fuori che in tenera et io avevo saputo che mia madre aveva perso la prima figlia, al momento del parto e quindi ero molto dispiaciuto di non aver conosciuto questa mia sorella maggiore, tanto che, da piccolo, allet di dodici anni quando ero a curarmi a Misurina, avevo sempre il pensiero di andarla a trovare al cimitero per portarle dei fiori, ma mio padre di117

ceva di non ricordarsi neppure dovera(forse per rimuovere quella esperienza che era stata traumatica) ed io ne ero sinceramente dispiaciuto, avrei voluto fare qualcosa per lei, ma potevo solo pensarlo e credo che questo sia un disagio ascrivibile al dare e ricevere amore dove lasma diventa unespressione di quel disagio: non si riesce a scambiare laria che vista come la fonte principale di vita che in realt lamore. Naturalmente questo un disagio al quale io posso ricordarmi nel momento in cui scavo in me stesso e quindi scavando, scavando, ho trovato molte connessioni a questi miei desideri incompiuti, che allora non trovavano risposte sufficientemente adeguate per farmi capire che le cose erano cos e basta, al di l del mio modo di vedere di quel periodo; il disagio era la sensazione di sofferenza che mia madre provava per quellevento, come lo descriveva e quindi quello che passava era una morte senza giustificazioni, tanto ingrata da non dare a mia sorella neppure la possibilit di fare quel primo vagito, ricordo dalle descrizione che mia madre faceva che Francesca cos si sarebbe dovuta chiamare in ricordo di mio nonno defunto, era molto lunga e pesante oltre 6Kg e il cordone ombelicale gli si era avvolto intorno al collo provocandone lasfissia. Lasma di solito una disarmonia passeggera che nella fase di crescita diviene pi labile meno sintomatica, forse perch iniziando a farci prendere dalla vita, iniziamo a dimenticare questi disagi e anche se non ci liberiamo, perlomeno li sopiamo in un angolo della nostra coscienza fino a quando non dovremo risolverli e superarli in maniera definitiva. Come sto facendo adesso descrivendo questo ricordo che non mi da pi peso perch ho capito che cos doveva andare, probabilmente quellanima gi rinata e sta
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sperimentando qualche altra cosa. Oltre questa situazione molto specifica devo dire ricordo le mie paure sulla guerra, allepoca in televisione si vedeva il Vietnam, ed io ricordo che ero molto preoccupato perch avevo sentito dire Che quando avremo compiuto 21 anni avremmo dovuto fare il militare e a parte la paura di essere ucciso mi chiedevo perch avrei dovuto ammazzare qualcuno. Anche qui a distanza di oltre 40 anni capisco che vivevo questa cosa come una negazione dellamore, della gioia di vivere che un bambino porta dentro fino a quando non li si contamina con la societ. In questo periodo arrivarono attacchi dasma violentissimi e addirittura ebbi una febbre da tifo erano minate le mie sicurezze iniziavo a conoscere la paura.. Poi in et avanzata come vi ho detto siamo passati alle polmoniti dovute a quelle cose sopite che sono tornate fuori magari per uno stress scatenante come la privazione della propria libert per dover continuare ad investire nella mia attivit come gi descritto allinizio del libro. Naturalmente la mancanza di esercitare il controllo parte da una disarmonia del 3 chakra ma poi colpisce il 4 per una percezione errata del dare e dellavere; in questo caso credo che io negavo lamore anche a me stesso, perch scegliendo quello che non avrei voluto fare, stavo andando contro me stesso. Se non mi fossi fermato e avessi continuato a vivere con rimorsi, sensi di colpa e frustrazioni sulla mia vita, forse oggi avrei almeno un paio di lobi di polmone in meno e poi chiss dovei sarei arrivato con lo stare male e pensare in maniera negativa per capirci. Quando ho introdotto il paragrafo ho parlato di qualche strascico in quanto far venire a galla le cose non sempre facile, naturalmente per i disagi quoti119

diani facile individuarli se siamo allenati a meditare su ci che facciamo, ma ripescare i reconditi non cos semplice, ma vi posso dire che arrivano e ti collegano quando meno te laspetti. Tumore del polmone Naturalmente anche qui ci sono vari tipi di tumore al polmone dai benigni, ai maligni, ma dipendono sempre da qualcosa di fortemente inespresso(non dichiarato) nellarea degli affetti e quindi dellamore se la persona lascia andare questa tensione affrontandola, riconquistando la sua gioia di amare e di essere amato allora la patologia abbandoner il campo. Naturalmente bisogna avere il coraggio di affrontare le situazioni che provocano questoppressione. Anche il sistema immunitario dipende almeno fino ai 40 anni circa dal timo e dal midollo osseo, e quindi anchesso e ascrivibile al dare e ricevere, quindi allequilibrio del 4chakra e del 1 nel caso del midollo. AIDS-immunodeficienza acquisita Questa patologia un infezione virale da HIV che; come sintomatologia, va dal portatore sano asintomatico fino allimmunodeficienza totale, che ha conseguenze nefaste. Naturalmente oggi le terapie combinate sono allavanguardia per tener a bada la malattia e altri progressi sicuramente si stanno facendo con la messa a punto dei vaccini. le medicine sopiscono gli effetti della malattia non le cause, mentre invece affrontandole dal di dentro riusciamo a scoprire il dis120

sidio che lha generata e possiamo trasformarci. E si verificano guarigioni che hanno del miracoloso; ricordo per esempio quella di Michael Jordan, leggenda dell NBA, che dopo aver dato lannuncio della sua malattia e quindi, il ritiro dal basket, inform tutti dopo qualche anno della sua guarigione. Naturalmente per come si presenta questa malattia significa che una sofferenza molto grande a livello del dare e del ricevere amore e quindi la sofferenza non viene da lontano, ma da persone vicine al proprio cuore, questa pena cos forte pu indurre la repressione di tutto il nostro sistema immunitario e cos il soggetto rimane senza difese, il soggetto preferisce andarsene che continuare a soffrire. Ecco perch i tossicodipendenti, le prostitute gli omosessuali sono i pi colpiti, perch percepiscono che per il loro comportamento nessuno pi disposto a dargli amore, la persona si sente sola, naturalmente la stessa considerazione va fatta anche per gli infettati da trasfusione o da contatto, va cercato in quello specifico momento, quando hanno contratto il virus, per capire qualera il disagio interiore che avevano in quel preciso momento. Sicuramente si sentivano talmente in colpa per quella cosa da negarsi lamore per sopravvivere. Stessa cosa vale per i bambini che nascono con laids, il bambino proveniente da una coppia infettata percepisce di non essere amato, percepisce che i problemi per la mamma sono altri e si vota alla sofferenza, perch poi sia toccato proprio a lui, perch ognuno di noi come anima sceglie un percorso e in questo percorso si sperimenta quello che hai scelto.(KARMA) La risoluzione energetica dovrebbe portare la persona alla consapevolezza che le sue scelte di vita fanno parte di quel percorso, che si scelto, ed solo un percorso, ritornando ad amare per
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quello che sono e capendo gli altri che hanno paure e difficolt ad approcciare, e capire quelle scelte, amarle altrettanto per la loro sofferenza o anche indifferenza. Fare pace con se stessi amarsi con tutto il cuore pu risolvere anche la pi devastante delle patologie. Tumore alla mammella Mi sento di trattare questa patologia, perch molto diffusa ai giorni nostri, come tutti i tumori, un dissidio interiore molto forte non espresso, nel caso di una donna e ci che essa prova a essere donna e quindi madre, arrivando alla mastectomia inconsciamente, se sinistra la donna destrorsa vorrebbe essere meno donna e pi maschio, se anche la destra, la parte della volont, la donna conosce bene da dove proviene il suo disagio(vuole qualcosa ma non riesce a ricevere) anche se non lo mette in relazione alla malattia che avanza e che porta allaltra amputazione, la donna in questione ha un forte risentimento familiare che vuole estirpare dal suo petto fino a farselo amputare, fino a che non riuscir a trasformare questo sentimento non potr risolvere la sua patologia. Ogni uomo deve, dire o fare ci che vuole senza accettare nessuna imposizione per essere libero ed equilibrato. Tutto si pu guarire come dice Brofmann nel suo libro guarigioni con il sistema a specchio.

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Patologie del 5chakra Gli organi del 5chakra sono: tiroide e paratiroide, gola, tonsille, laringe, corde vocali, esofago, bronchi. il chakra della comunicazione, del suono e della vibrazione, della capacit di recepire e di assimilare, nonch dellespressione della propria personalit nella societ e nel lavoro. Si relaziona con gusto, udito e olfatto. Quando il quinto chakra aperto e funzionante siamo consapevoli della responsabilit del nostro nutrimento in tutti i sensi, dal soddisfacimento dei nostri bisogni materiali a quello dei nostri bisogni spirituali, e comprendiamo quindi di essere noi i responsabili diretti di quanto riceviamo e di quanto assimiliamo. Siamo consapevoli del nostro ruolo nella societ e nel lavoro e ci attiviamo per il massimo della soddisfazione. Se questo chakra disarmonico sorge la paura che ci che possiamo ricevere dagli altri possa essere negativo(e in genere non ci aspettiamo cose positive); quindi ci chiudiamo al Ricevere e allassimilare, divenendo, in un moto istintivo di difesa, potenzialmente aggressivi. Nel suo aspetto posteriore, la disarmonia del chakra porta allinsorgere della paura del fallimento nella vita sociale e di lavoro. Porta alla nascita del complesso della vittima, al trincerarci dietro allorgoglio, come difesa dagli insuccessi reali o ipotetici, e al chiuderci ai contatti con gli altri per la pura di essere respinti. Vishuddha il chakra della purificazione e della comunicazione, che suono e vibrazione. Proprio attraverso la consapevolezza profonda di questo chakra possiamo aprire la porta del cammi123

no spirituale e, dare inizio al contatto con la parte pi profonda di noi stessi partendo proprio con il comunicare con il nostro s superiore Tiroidismo Mal di gola Tonsilliti Laringiti Esofagiti Bronchiti Vediamo nel caso della mia esperienza come si pu scatenare una bronchite: Esempio questanno il giorno17/3/2011 alle ore 01-25 di notte il mio deposito di mobili ha preso fuoco, o meglio gli stato dato fuoco con due latte di benzina. Questo deposito espositivo di arredi era sotto un fabbricato che ospitava 16 famiglie nei vari alloggi sovrastanti, quando sono arrivato ho visto le fiamme gi al 4piano ed i pompieri che avevano finito lacqua e come se non bastasse alcune persone inferocite perch hanno visto me, come la causa di quell evento. Certo se lattentato era indirizzato alla mia attivit(questo non si sa ancora: Vedi su youtube incendio arco felice). Tutto sommato nel loro modo di vedere se la mia societ non avesse fittato quel deposito 6 anni prima magari levento non sarebbe accaduto, ma la vita piena di eventi che non riusciamo a prevedere anzi la vita completamente imprevedibile. Questo evento se mi fosse capitato prima del mio approccio energetico per cos dire, avrei dato di matto. Invece fortunatamente, seppur percepivo quello che avrei dovuto affrontare, per riordinare la merce da consegnare con un altro esborso di tutta la cifra per mantener fede alle consegne dei miei clienti, riuscivo a rimanere abbastanza sereno da capire che dibatter124

mi non sarebbe servito a nulla e che, forse, dietro quellevento cera qualcosa di buono(in senso lato). Mi spiego meglio lincendio poteva avere conseguenze drammatiche, certo le famiglie e la mia societ abbiamo perso tutto, mobili, vestiti, tutto, ma non ci sono state vittime per pura fortuna in quanto la benzina era stata versata attraverso i condotti di aereazione e per questo era finita nella Camera daria sotto al pavimento che saltando in aria ha creato una deflagrazione cos potente da svegliare tutti nel sonno questo ha consentito di mettersi in salvo. Quella notte per chi si occupa di numerologia e astrologia, cera una luna gigantesca, mai visto una luna simile ed eravamo vicino allequinozio di primavera, laccumulo di energia era spaventoso. Vi ho parlato di questevento perch comunque a distanza di 4 mesi sono partito per le ferie e, nonostante, vedo il mondo con altri occhi, sono stati 4 mesi molto difficili. Aziende che ci consegnavano solo dietro consegna di contanti per la paura che saremmo falliti, clienti che ci chiedevano le consegne per le quali eravamo in ritardo, altri che volevano risparmiare sulle forniture per pura speculazione, voci e chiacchiericci di bassa levatura su come sarebbero andate le cose, devo dire molto fantasiose e pittoresche, ma che ci fanno capire come le nostre menti siano intrise di giudizi e pregiudizi. Tutto ci sembrava non avermi minimamente sfiorato, anche se prima di partire dato che andava tutto storto, avevo chiesto a Dio guardando in cielo, anzich in me stesso, fuori al mio negozio, presente un collaboratore, di farmi morire perch non c la facevo pi fisicamente e mentalmente a gestire una vita cos. Il giorno dopo partimmo per Palma de Mallorca, arrivati in questa isola meravigliosa la sera decisi di andarmi a rilassare
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un po sugli scogli e feci degli esercizi yoga di respirazione(prana-yama). Tornati a casa iniziai ad avere unemorragia bronchiale, mi usciva sangue vivo a volont dalla bocca e lo sentivo arrivare da dentro al petto. La cosa bella fu che rispetto a quello che mi era successo lanno prima, non avevo la bench minima paura ero sereno al contrario di Betty(mia moglie) che voleva tornarsene a casa per portarmi in ospedale, ma io la rassicurai di non preoccuparsi perch lavrei risolto da solo con il reiki. Dentro di me pensavo che se fossi andato dal medico sullisola non sarebbe servito a nulla, per la prassi medica avrei dovuto rifare la tac e poi rifare tutta la trafila dei protocolli. Poi pensavo se c lavrei fatta a superare quella disarmonia senza laiuto dei farmaci. Ma confidavo che la cosa sarebbe andate a posto quasi da sola. Il giorno dopo mi astenni dal andare al mare anche se la mattina stavo meglio, ma usciva ancora sangue nei muchi, poi il pomeriggio arriv anche la febbre, insomma sembrava uninfezione alle vie respiratorie con tutti i crismi della bronchite, iniziai a scavare dentro di me cercando di andare oltre ai 4 mesi difficili che avevo passato e a quelli ancora a venire cercando di in quel presente in quel qui e ora per cercare la malattia cosa mi stesse proponendo. Come ho detto trovai la diatriba su cosa fare con i farmaci se mi servivano oppure no, poi se c lavrei fatta da solo, a un certo punto capii che quando si ha bisogno di una mano bisogna chiedere riconoscere i propri limiti e i propri step, cos contattai un mio amico che fa reiki con me spesso e gli chiesi di rintracciare Gino per darmi energia a distanza che unita alla mia debole per la febbre, mi avrebbe comunque aiutato. Qualcosa successe quella notte vidi delle scene con locchio del126

la veggenza che mi rassicuravano. Betty per insisteva a farmi prendere degli antipiretici e degli antibiotici, al terzo giorno decisi di accontentarla, tanto dissi a me stesso, pi di un anno che non tocco un farmaco, non mi far poi tanto male. Andai con Luca in farmacia ma la dottoressa non c li volle dare voleva la ricetta, allora dissi alla mia famiglia segno che non mi servono. Il giorno seguente il 4 avevo ancora un po di muchi insanguinati e la febbre a 37, 7 circa e quindi gli dissi andate al mare io mi metter un po a leggere e vi aspetter per pranzo, sto meglio non vi preoccupate. Al ritorno Luca mi disse: pap ho conosciuto una bambina se ti dico il nome chiss che pensi! Perch? che nome ha di cos strano, gli chiesi incuriosito, Luca mi disse si chiama . Sogghign come al suo solito. Allora? gli chiesi, Rispose: Lourdes. Nel preciso istante che completo quel nome senti una grossa bolla densa risalire il mio petto, corsi In bagno e buttai fuori dalla bocca questa sacca traslucida con dentro un grumo di sangue violaceo. Era come unenorme goccia con un involucro trasparente tensioattivo di saliva. Quando tocc il fondo del lavandino fece uno splaff che lo sentirono anche fuori. Che ci crediate o no, il giorno dopo ero in perfetta forma niente febbre, niente sangue, e di nuovo al mare con la truppa. Vi confesser, che il giorno successivo, anche se stavo bene iniziai a pensare che la copertura antibiotica mi sarebbe servita e avrebbe tranquillizzato anche Betty e quindi sempre con Luca perch parla meglio di me linglese entrammo in unaltra farmacia che in via eccezionale ci diede il farmaco. Lho preso per sei giorni non posso dire che mi ha fatto male, servito a tranquillizzare tutti e devo dire anche me nel non essere
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troppo contro neppure ai condizionamenti dei quali ci vogliamo liberare. Ho capito che le cose avvengono con gradualit e non possiamo pretendere n dal nostro corpo n dagli altri il cambio repentino rispetto alle nostre abitudini. Se abituiamo un uccellino alla gabbia sar difficile liberarlo senza farlo morire, ci vuole equilibrio in tutto, luccellino non andrebbe tenuto in gabbia. energeticamente questa tensione del 5chakra(emissione del sangue dalla bocca) oltre ad una tensione del 4 riguardo leliminazione del sangue quindi in questo caso avevo difficolt a ricevere lamore e rifiutandolo lo eliminavo. La tensione la si risolve non creando contrapposizione con chi la vede e percepisce in un altro modo, ma cercando di capire che chi vuole curarti e si preoccupa per te lo fa per amore e non per importi qualcosa(HAI CAPITO!!!Carmine dico a te!!dice in questo momento il mio spirito. Ho capito! grazie). Malattie della Tiroide la tiroide una ghiandola posta alla base del collo ed preposta alla produzione di numerosi ormoni che sono indispensabili per il metabolismo degli zuccheri dei grassi e delle proteine; agiscono inoltre sulla produzione di insulina e adrenalina e sulle catecolammine in genere, sul metabolismo delle vitamine idrosolubili e della vitamina A. Hanno una fondamentale importanza nello sviluppo neuropsichico, nel tono dellumore e dei processi cognitivi. Regolano lomeostasi corporea in relazione alla luce, alla temperatura ed allambiente, sono importanti per lo sviluppo somatico e sessuale. Da ci si capisce che uno squi128

librio in questorgano porta effetti a catena. un organo del 5chakra che presiede allaccrescimento e al metabolismo ed legato come abbiamo visto allespressione, alla comunicazione e al ricevere. Comunica attraverso la voce, attraverso la nostra creativit in relazione a quello che facciamo con le mani esempio scrivere, dipingere, ballare, cantare, suonare etc. Comunica cosa vogliamo e cosa vogliamo ottenere dal punto di vista sia materiale che spirituale, tende a prepararci su quello che vorremmo ricevere per la nostra felicit, il chakra che ci collega alla nostra voce interiore che per essere creduta ha bisogno che ci svestiamo di ci che pensiamo, dobbiamo credere che luniverso provveder ai nostri bisogni e ci dovremmo far trasportare dal flusso interiore senza ostacolarlo, cos sar in armonia con questo chakra. Ritornando alle patologie della tiroide, capiamo che sono quelle che vanno contro questo principio ad esempio lipotiroidismo che denota uninsufficiente produzioni di ormoni tiroidei e, a seconda dellet in cui si presenter, questa patologie potr dare conseguenze diverse. Se da piccoli avessimo problemi di crescita e di sviluppo neuropsichico che possono arrivare al cretinismo, nanismo, difficolt della deambulazione e della parola, in pi tarda et, potrebbe interferire con i comportamenti: letargia, perdita di memoria, stipsi, gonfiore, torpore, aumento di peso ingiustificato, ispessimento della cute, fragilit delle unghie, bradicardia(Rallentamento delle pulsazioni cardiache), lentezza ideativa, perdita di memoria, psicosi maniaco depressive, neuropatia periferica, miopatie(ingrossamento dei muscoli che si irrigidiscono e sono dolenti, timbro basso della voce per ingrossa129

mento della lingua o ipertrofia della laringe. si pu anche arrivare ad avere calo della libido, infertilit, cicli anovulatori nelle donne fino alla amenorrea. Inoltre anche lanemia microcitica deficit del ferro o macrocitica deficit di assorbimento della B12 associate a forme autoimmuni per autoanticorpi. lettura energetica dunque sta nel fatto che la persona non riesce ad esprimere se stessa in tutti i suoi aspetti di vita: vorrebbe comunicare in maniera appropriata per essere ascoltata, ma dovrebbe capire che non si pu imporre agli altri la propria verit; se la persona inizia a capire questa regola, che risiede nel rispetto delle verit altrui, allora la tensione di questo chakra inizia a dissolversi e con essa tutte le patologie ad essa collegate. Patologie del sesto chakra ORGANI FISICI INTERESSATI: ghiandole ipofisi e pituitaria, parte inferiore del cervello, occhio sinistro, orecchie, naso. il chakra dellaspetto mentale superiore e della visione superiore e viene anche comunemente chiamato terzo occhio. Presiede al senso della vista. associato, nella sua espressione anteriore, alla facolt di visualizzare e di rendere comprensibili i concetti intellettuali e, nella sua espressione posteriore, alla facolt di attuazione dei concetti stessi. Se Ajna disarmonico, ci ritroveremo facilmente in una situazione di confusione in cui idee e concetti non corrisponderanno alla realt e quindi la nostra capacit di tradurre in pratica le idee verr a cadere o, peggio ancora, porteremo avanti idee e concetti di130

storti, con le conseguenze del caso per noi e per gli altri. Le disarmonie di questo chakra porteranno ad esempio nelladenoma ipofisario il soggetto ha qualcosa di trattenuto non espresso a livello spirituale, sta facendo qualcosa che va contro la sua via, qualcosa che non vorrebbe fare, il soggetto va contro se stesso, reprime ci che . Potrebbe essere che la persona senta un disagio tra ci che vero per lei e una concezione religiosa che gli stata inculcata e della quale a paura di liberarsi, oppure che la persona non percepisca, non senta il suo spirito e ritiene se stessa solamente corpo fisico. oppure crede di essere solo quello che il suo ruolo nella societ(DOTTORE;AVVOCATO;PRESIDENTE, attore) anzich capire ci che realmente . la tensione su questo chakra determina altri sintomi che indicano il disequilibrio, cefalee:la persona si sente isolata e non connessa con Dio. Problemi della vista, i quali indicano anche una tensione del terzo chakra, in questo caso la persona non crede al suo essere spirituale, fa fatica a riconoscersi in Dio, oppure non vuole vedere cosa dovrebbe cambiare nella sua vita.(rapporti con il danaro, con gli altri, con se stesso) amarsi vuol dire, sapere che tutti hanno la divinit al proprio interno, quindi rispettare ogni essere per quello che in quel momento, ognuno ha la sua strada, la sua evoluzione, prima di ritornare allunit con il padre, con il tutto. La labirintite quando non superficiale che riguarderebbe 1 e 3chakra ovvero quando profonda da arrivare agli
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acufeni indica una tensione spirituale del 6. nel dettaglio energetico diagnostico la persona sta attraversando un periodo di forte insicurezza 1 chakra essendo per un conflitto di potere 3chakra infiammazione,quindi decide di non esprimere ci che realmente , 5chakra fino a negare la sua spiritualit Tensione del 6. Si pu verificare in questo caso anche una tensione del nervo facciale, chiusura delludito. Questo vuol dire che se la persona non si riallinea con il suo spirito pu degenerare in paresi facciale, meningite, o ascesso cerebellare, perch la persona isolandosi chiude il 5chakra e si ha un blocco totale dellenergia che scorre verso il 6 fino a poter arrivare pericolosamente al 7. Percezione, conoscenza e comando sono le prerogative di questo chakra. Esso ci fa entrare nel mondo delnon materiale, dellapparentemente invisibile, attraverso, appunto la percezione extra-sensoriale, per portarci conoscenza, quindi profonda consapevolezza di ci che ci circonda, non solo della materia, e permetterci, di conseguenza, di comandare e di guidare la nostra esistenza. In poche parole questo chakra ci connette al nostro spirito al nostro s interiore che ci guida sulla nostra via, ci fa godere delle nostre aspirazioni, ci fa capire realmente chi siamo. Se siamo in armonia con questo chakra avremo doti di chiaro udienza e chiaroveggenza, capiremo cosa ci sta comunicando quellevento al di l delle apparenze, sapremo in anticipo dove siamo diretti, in realt capiremo che siamo noi a formare il nostro mondo, noi creiamo attraverso il pensiero, tutti creiamo attraverso il pensiero ci sar chiaro spe132

rimentando e osservando senza giudizio cosa accade in noi e agli altri semplicemente percependo il modo di pensare. Avremo la consapevolezza che ognuno crea il suo mondo, conosceremo la forza del pensiero, osserveremo che ci che desideriamo si verifica sempre perch saremo in equilibrio con la nostra voce interiore con la nostra coscienza, sapremo finalmente di essere una infinitesima parte di Dio che sperimenta attraverso la moltitudine di se stesso in noi stessi, sapremo che ogni particella Dio e in quanto tale, pura gioia universale e capiremo che ci che faremo agli altri lo faremmo a noi stessi, con questo sperimenteremo lamore incondizionato, capiremo che amando tutto, animali, piante, polvere, terra, TUTTO insomma, entreremo in un unione con il tutto e percepiremo cosa vuol dire Amore, finalmente capiremo lamore.

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Patologie del 7chakra ORGANI FISICI INTERESSATI: ghiandole epifisi, pituitaria e pineale, parte superiore del cervello, occhio destro. il chakra che ci mette in relazione con la nostra parte pi spirituale, con il nostro Essere completo e con la realt cosmica. Il raggiungere lapertura e la consapevolezza di questo chakra porta alla completezza dellEssere, ma solo se ci si perviene attraverso lapertura e la consapevolezza di tutti gli altri chakra, nessuno escluso! Mentre la disarmonia del settimo chakra porta a una chiusura e a una non comprensione della parte spirituale sia nostra che altrui, come conseguenza, una visione decisamente materialistica dellesistenza. Il settimo chakra Luce di conoscenza e di consapevolezza, la luce interiore, vi visione globale dellUniverso e nel nostro cammino di crescita ci pu far raggiungere la serenit spirituale della completa conoscenza universale. Quando siamo in questo stato, riusciamo a capire cosa provano gli altri, perch si sentono in quel modo, riusciamo completamente a rispecchiarci negli altri entriamo in empatia totale, questa la luce di cui si parla, la luce della chiarezza, noi vediamo nellaltro ci che siamo ci che siamo stati, riusciamo a comprendere, perch ci siamo passati, capiamo che le nostre esperienze ci sono servite per capire quelli degli altri che altri non sono se non noi stessi. Questo lo stadio della realizzazione dellunit, dove non ci vediamo pi separati da nulla, ma ritorniamo allunit
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divina e come se il big bang che ha provocato la divisione, ci avesse dato la spinta per arrivare in un altro universo e avesse ricongiunto il tutto, ed in questa unit che sentiamo solo amore verso tutti e tutto, si anche verso quelli che la societ ritiene feccia, energumeni, perch sappiamo che solo il loro percorso, dal quale siamo passati anche noi, anzi siamo noi nelle varie dimensioni in cui viviamo come essere unico, anima e coscienza cosmica. Naturalmente quando siamo fuori dallequilibrio descritto viviamo un disagio di conflitto di separazione dal padre putativo e dal padre cosmico ci sentiamo isolati abbandonati, non riusciamo a ricevere lamore del cosmo vediamo nero, viviamo un conflitto esasperato, i pensieri negativi, le paure, offuscano la luce, vediamo la causalit delle nostre disgrazie in qualcuno o in qualcosa che ci impedisce di essere noi stessi, il nostro pensiero arriva a creare diavoli e demoni di ogni tipo e vede chi lavora per loro e contro di noi, abbiamo perso la nostra luce interiore, la nostra strada smarrita. Allora arrivano malattie sempre pi gravi, che nella loro gravit cercano di farci percepire quel disagio che noi avvertiamo, ma che solo se avremo coraggio di metterci a nudo allora potremo risolvere in questa vita, altrimenti dovremmo rimandare alle prossime. Le malattie che colpiscono il cervello, la ghiandola pituitaria, sono molto dure da trascendere, ma da tutto si pu guarire se riusciamo a collegarci alla seppur debole fiammella che arde in noi.

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Lautismo una delle patologie che manifesta la chiusura del 7chakra e il conflitto con il padre biologico e con Dio. La patologia esplica un senso di assoluta estraneit, una solitudine profonda. il bambino ha deciso di non far parte di questo mondo, gi nellutero materno non si sente amato dal padre(questo non vuol dire che il padre non lo ami) ma la percezione del feto di non essere amato, questo nel caso che si nasca autistici, se la patologia arriva dopo dovuta alla percezione dellamore che non si riesce a ricevere dal padre dopo la nascita, cos ci si chiude in una campana di vetro, per isolarsi da tutti difficile entrare in contatto con una persona autistica proprio perch si isolata completamente, ma se riuscisse a ripristinare il contatto con il padre e a percepire il suo amore supererebbe anche questa patologia. Morbo di Parkinson parlando di questa malattia mi sovviene Carol Wojtyla, questa patologia lespressione di un conflitto non risolto con il padre o con chi rappresenta lautorit nella sua vita, questo rapporto non gli permette di esprimere chi , si sente osteggiato da questa autorit. Essendo una malattia cronica significa che arriva da lontano, un dissidio che non gli permetteva di fare ci che avrebbe voluto e questo dissidio peggiora con il tempo, perch il soggetto ritiene non pi possibile trasformare quel disagio che lo ha osteggiato. Dal punto di vista sintomatologico la persona esercita un iper136

controllo su se stessa per essere ci che non vorrebbe essere e questo produce una contrazione degli arti inferiori, lentezza nel camminare(incertezza 1chakra) e anche del 3chakra per lipercontrollo sulla muscolatura per cercare di apparire ci che e che in realt non vuole essere. Il tremore, sempre legato alleccessivo controllo esercitato dalla mente consapevolmente, che cessa durante il sonno, dimostra che, staccando la mente il sintomo scompare perch la mente non controlla pi la volont. Le difficolt degli arti superiori esprimono una tensione del 5chakra, che legata al disagio di non poter comunicare ci che si . Ed confermato anche dagli arti che non possono prendere ci che desiderano. Il soggetto cerca di compiacere lautorit pur sapendo di andare contro la sua volont, a volte non riuscendo a controllare la muscolatura inizia a correre per non cadere. Il soggetto evidentemente non si sente parte di Dio e forse crede che Dio sia ununit divisa da lui, in realt il soggetto in questo modo pensa di non essere degno dellunit in Dio, nel momento in cui si accetter per quello che con i suoi pregi e i suoi difetti sar completamente guarito e ricongiunto allunit. Carol per me non un santo ma Parte di Dio, come tutto, e sicuramente adesso ne ha piena consapevolezza. Da quello che so storicamente,(avendo vissuto) questo papa era un uomo solare, ma so come tutti voi che ha dovuto accettare molti compromessi con vari capi politici e con il poter ecclesiastico, pertanto ha sofferto per non aver potuto fare ci che avrebbe voluto, riuscendovi solo in parte, accettando la malattia per ha vinto sul potere politico. Ritengo che Carol ci abbia lasciato un grande insegnamento: laccettazione nella consapevolezza.
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Tumori cerebrali Come tutti i tumori ritorniamo ad un conflitto non espresso molto frustante per la persona che chiude il 7 chakra per un conflitto con il padre, che non gli da scampo e al quale preferisce la morte. Il conflitto potrebbe essere cagionato da un padre troppo autoritario, o completamente assente, pertanto il soggetto vive la privazione della libert o la totale assenza, in questo caso la persona si sente abbandonata da tutti anche da Dio. Naturalmente tutte le patologie hanno un diverso grado di gravit a seconda del grado di disagio provato e quindi le patologie sono tutte reversibili, se si prende coscienza che il dissidio qualcosa dentro di noi e non dipende da chi c lo provoca, o quanto meno solo indirettamente in quanto tende a metterci in contatto con un nostro disagio o modo di pensare, mentre il superamento ci porterebbe verso unevoluzione del nostro essere, che ci porterebbe a capire che inconsapevolmente quella persona(Nostro padre) seppure ignara, ci sta portando verso il superamento dei nostri limiti: ed comunque un gesto dellamore che luniverso diffonde nelle varie forme. Questo tipo di patologia fa aumentare la pressione endocranica per cui si ha una difficolt di circolazione del sangue(4chakra non circola amore). Poi inizia la cefalea, che come abbiamo visto una tensione nel rapporto con Dio o con il padre biologico 7, e poi il vomito(3Chakra) che la volont di tenere lontani gli altri, fino ad arrivare alle paralisi che se sono a dx, servono a paralizzare la volont o i sentimenti a sx di fronte allautorit.
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Ecco perch questi tumori sono per lo pi della fase giovanile perch si e meno portati a sottostare allautorit e a non capire come risolvere il conflitto che dentro di noi. Se la persona risolve il conflitto facendo ci che vuole senza sentirsi in colpa e non vivendo il conflitto autoritario si potr verificare la riapertura del chakra con un graduale riequilibrio e conseguente guarigione. Alcuni sintomi generici ANEMIA: poich lanemia la riduzione della concentrazione dei globuli rossi circolanti e dellemoglobina nel sangue la funzione di questultima quella di trasportare ossigeno nei tessuti, avremo come effetto una compromissione della funzione dei vari organi. Dal punto di vista energetico questa patologia mostra una tensione del 4chakra la persona a difficolt a scambiare aria(ossigeno) nei tessuti e questo e da mettere in relazione con il dare e ricevere amore. ANORESSIA: una mancanza di appetito che da mettere in relazione ad una tensione del 2chakra relativa al cibo e al primo relativamente al non voler essere nutriti. ASTENIA: uno stato di stanchezza permanente che provoca un indebolimento generale ascrivibile ad una tensione del primo chakra per il corpo fisico, oltre ad una tensione del terzo perch la persona non riesce a fare ci che vorrebbe(conflitto di potere). CANCRO: una patologia che raggruppa tutti i tumori maligni che si estendono rapidamente tendono a generalizzarsi. Indica qualcosa di non espresso molto
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profondo, la cui gravit porta la persona a preferire la morte. La parte colpita indica che cosa stato trattenuto e non espresso. DOLORE:indica un blocco energetico e la localizzazione indica il chakra e le aree di coscienza coinvolte. EMATEMESI: Vomito sanguinolento di qualsiasi origine, stomaco esofago, sangue ingerito, la persona tende ad allontanare gli altri con i quali in conflitto di potere 3 chakra arrivando a bloccare il 4 chakra per la paura di essere avvicinata dagli altri perdendo lamore che gli viene offerto(sangue) che perde con violenza, arrivando fino ad un emorragia che mette a repentaglio la sua vita. EMATURIA: la presenza del sangue nelle urine indicando una tensione del primo chakra per leliminazione e, al 4, dato che linsicurezza gli ingenera una perdita di amore(sangue) EMOTTISI: emissione del sangue dalla bocca per le lesione delle vie aeree profonde bronchiali ed alveolari; mostra una tensione del 5chakra(la bocca) e del 4 il sangue. Chi manifesta questo sintomo ha difficolt a ricevere lamore, oppure impedendosi di esprimere se stessa si nega lamore e lo butta via. FEBBRE: indica tensione al terzo chakra elemento fuoco, di solito la persona mostra resistenze al cambiamento che si sta manifestando. ITTERO: colorazione gialla della cute attribuibile alla colecisti ed al fegato, quindi, tensione del plesso solare provocate dalla rabbia. MELENA:presenza di sangue nelle feci: indica paura di amare. Incertezza 1 ciakra, eliminazione sangue 4ciakra. NAUSEA:tensione del terzo la persona tende ad esercitare controllo eccessivo senza avere successo
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INFIAMMAZIONI: tutti gli stai infiammatori e quindi elemento fuoco 3chakra per quanto concerne la libert ed il potere di essere se stessi e di esercitare il controllo. SETTICEMIA:grave infezione dellorganismo che pu avere esito fatale, il blocco deriva dal voler tenere tutto sotto controllo, in questo modo, non ci si pu permettere di essere se stessi. TACHICARDIA:Il cuore pulsa molto rapidamente indicando una tensione del 4chakra sul dare o ricevere amore. TOSSE: la persona butta via laria cio lamore impedendosi di ricevere amore da chi si avvicina, di fatto allontanando le persone con la tosse. VOMITO: come per la nausea indica una tensione del plesso solare; la persona rigetta lamore e non permette di essere nutrita allontanando le persone. Tecniche di rilassamento Come accennato precedentemente vi dar qui dei cenni sulle tecniche di rilassamento che poi potete provare a sviluppare cercando quelle che pi vi aggradano su internet o su qualche libro che richiamer la vostra attenzione. Le meditazioni, lo yoga, il semplice relax consapevole, sono tutte strade che portano verso la riscoperta di noi stessi, sono le strade che ci permettono di ascoltare dentro di noi, chi siamo, cosa vogliamo, cosa desideriamo, sono le strade che iniziano a dischiuderci i nostri orizzonti, sono le strade che ci faranno ribellare alle nostre schiavit che abbiamo accettato a volte inconsapevolmente a volte consapevolmente per appari141

re e mostrare quello che gli altri volevano che noi mostrassimo, il viaggio interiore frantumer giorno per giorno questessere per farci schiudere nella nostra personalit divina ed individuale e ci far comprendere che siamo pi piccoli di un granello di polvere, ma tanto grandi per far parte del tutto.

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Amore tantrico Lamore tantrico fondersi con lamore universale nella creazione di un unico essere, lunione tra anime che si fondono nellunit, nelluniversalit dello spirito cosmico. Chi trascende il proprio essere e si ricongiunge al tutto sta amando tantricamente, senza volont di possesso, nella piena libert e nel rispetto della libert altrui non possedendo ma amando tutto a cuore aperto. Con lamore tantrico raggiungiamo lestasi, unenergia talmente avvolgente che ci proietta nel nostro divenire cosmico. TANTRA unisce lo stato emozionale a quello razionale della psiche umana. Se c armonia tra emozioni e ragione allora va tutto bene. Quando si PIENI dAMORE, ci si sente completi e appagati, in pace con se stessi, accoglienti e vasti, disponibili a comprendere e accettare quello che si , quello che si ha dentro e tutto ci che arriva dallesterno.

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Conclusioni

Come concludere questa lunga descrizione? Quello che mi sovviene portare la visione su perch viviamo cos, perch non siamo felici, sorridenti, spensierati, perch ci opponiamo alla nastra natura? La risposta sempre dentro di noi, non possiamo cercarla negli altri, la risposta non fuori e dentro, dobbiamo imparare a staccare la mente di superficie, quella che ci fa vedere le cose per come c le hanno insegnate e inculcate, un vero proprio lavaggio del cervello, per indurci tossicodipendenze di ogni tipo dai farmaci, al cibo, alle sigarette, agli alcolici etc., ai condizionamenti, alle credenze, senza le quali noi non potremmo convivere in una civilt di consumo, dove ci hanno imposto attraverso i condizionamenti, che sono diventate abitudini a consumare per arricchire i padroni del sistema, i quali hanno inventato il danaro e che ne vogliono sempre pi, e che non si fermeranno mai, fino a quando noi non capiremo che siamo incatenati e che arrivata lora di liberarsi da queste catene. Attenzione le catene; siamo noi ad averle accettate, eravamo inconsapevoli, ma adesso le vediamo e possiamo spezzarle, senza astio e senza spregio per quelli che ci hanno voluto tenere cos, alimentando le nostre paure e facendoci nutrire di illusioni materiali, che poi sar quello che rimarr a loro in questo ciclo di
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vita. Se vogliamo liberarci spetta solo a noi il compito, inutile prendercela con gli altri, lautore sono io; noi creiamo il nostro divenire, il nostro universo con il nostro modo di parlare; osserviamo quello che diciamo, scriviamolo se necessario, e iniziamo a percepire che siamo creatori. Provate e rimarrete sbalorditi. Traducete il vostro pensiero attraverso le parole e mettetelo su carta, poi rileggetelo quando pensate che ci sia accaduto e mettetelo in relazione, rimarrete sorpresi. Allora sar giunto il momento di capire come parlare o meglio ancora come agire, inizierete a capire che non vi una causa separata dalleffetto, ma un effetto che genera una causa, anzi un effetto che coesiste nello stesso istante, allora creeremo, io sono sano, io sono ricco, io sono felice, io sono Dio, ritorneremo nellunit, benedicendo la dualit che ci ha insegnato tutto questo. Ameremo le nostre malattie, le vostre! Sigarette, e tutto quanto ci ha dato la possibilit esperire, di crescere; saremo ormai diventati solo osservatori, la nostra mente non potr pi mentirci, la lasceremo cadere nei suoi imbrogli e, da oggi in poi saremo noi ad usarla, non a farci usare. Ritorneremo allequilibrio interiore che Guarigione. Carmine287

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Ringraziamenti

Ho iniziato a scrivere questo libro varie volte nella mia vita, a volte perch mi sentivo a disagio, a volte perch provavo cose strane che volevo far conoscere agli altri, insomma volevo condividere le mie esperienze. Ma ho sempre abbandonato la stesura, credo che non fossi pronto a far capire cosa intendevo dire, perch avevo molto disordine dentro, che mi impediva di allineare bene ci che volevo esprimere e ci che sentivo. Poi la vita mi ha portato verso la mia pi grave malattia che oggi ringrazio come Mia maestra e ringrazio anche tutti quei medici che con le loro analisi con i loro esami, diagnosi e supposizioni mi hanno spaventato a morte. Se non avessi percepito che la mia vita era in pericolo o meglio che mi stavo avvicinando alla morte, credo che oggi starei ancora correndo dietro ai miei progetti, alle mie ossessioni quotidiane e a quelli che tutti chiamiamo i problemi della vita. Naturalmente ringrazio anche la mia famiglia che mi ha subito, allora, con le mie ansie e le mie paure e che mi subisce oggi per una mia visione completamente rinnovata che li pone a disagio per le mie intemperanze verbali e scritte che ormai fanno parte di me, ringrazio i miei amici e i miei nemici per cos dire perch se non ci fossero non avrei potuto avere il confronto e non avrei capito dove ero diretto. Ringra146

zio Peppe per avermi fatto conoscere Gino(il mio insegnante di reiki e terapeusi essena), ringrazio Riccardo per avermi portato nei mondi della forza del respiro e in quelli delle vittorie sulle paure, Rosario per essere sempre un ascoltatore e sopportatore delle mie varie teorie e convinzioni e naturalmente tutti Quelli che sono capitati nel mio raggio dazione durante questo percorso di vita e che mi hanno aiutato a prendere coscienza di chi sono. Anche le letture di malattia e destino, i Sintomi parlano di Rosanna Panitteri e Martin Brofman con le guarigioni a specchio mi hanno aiutato a chiarire molti aspetti dellenergia e delle patologie che un disequilibrio pu provocare. Naturalmente ringrazio anche le mie guide spirituali che ho trovato dentro di me Yehoshua, Siddartha, la Budda donna( non so come si chiama) e altre entit che mi hanno aiutato e mi stanno aiutando a riunirmi nellunit del padre celeste. Oggi so di essere parte del cosmo come tutto e tutti. Quindi ringrazio, il cosmo tutto, che mi consente di sperimentare ogni giorno cose Nuove fino alla ricongiunzione.

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INDICE I campi di Girasole Malattie? No, grazie!!! La comunicazione dellanima 07 09 13 38 42 48 50 52 65 69 72 75 77 79 81 83 87 91 94 96 100 102 106 107 108 110 144 146 Introduzione Il senso della vita Le prime visioni Vita e morte Lenergia Bisogna riequilibrarsi Il messaggio di Ges I sintomi Yin e Yang Esempio di conflitti interiori Il pensiero La Coscienza Le guarigioni I condizionamenti La Voce interiore Le aspettative Malattie del Primo chakra Tumori dellapparato osseo Attacchi di panico Patologie del 2chakra Cisti ovariche Patologie del 3 chakra I calcoli biliari Le epatiti Coliti-Gastriti- appendiciti Adenocarcinoma dello stomaco Conclusioni Ringraziamenti

Finito di stampare nel mese di febbraio 2013 BookSprint Edizioni www.booksprintedizioni.it

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