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Introduzione
Nel mkt del lavoro nazionale non esiste un unico salario, bens una pluralit di livelli salariali: condizioni di lavoro eterogenee fanno emergere differenziali salariali compensativi esiste un mkt del lavoro per i lavoratori qualificati e uno per i non qualificati: a diversi livelli di istruzione corrispondono diversi salari le istituzioni hanno un ruolo importante: il salario varia a seconda che ci sia o meno un sindacato.
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Siamo quindi di fronte alla distribuzione di frequenza di una variabile casuale, il salario, che determinata dallinterazione tra D e S di lavoro.
Una caratteristica fondamentale della distribuzione dei salari il livello di disuguaglianza, che si misura con indicatori di dispersione: la varianza o lindice di Gini.
Un certo livello di disuguaglianza nella distribuzione del reddito tra i diversi lavoratori sar sempre presente.
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In tutti i paesi industrializzati, la distribuzione dei salari mostra una lunga coda destra (i pi alti livelli salariali): pochi lavoratori ottengono una quota molto grande dei redditi complessivi del mkt del lavoro.
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Introduzione
La distribuzione dei redditi sia in Italia che negli US cambiata a partire dagli anni Ottanta. E aumentata la disuguaglianza: 1) tra qualificati e non e 2) allinterno di gruppi di lavoratori con qualifica
Introduzione
Inoltre i differenziali salariali tra i lavoratori permangano di generazione in generazione: i genitori si preoccupano del benessere delle generazioni successive e investono risorse notevoli nella formazione del k umano dei loro figli. correlazione positiva tra le retribuzioni dei genitori e quelle dei figli: parte della dispersione salariale della generazione
Fig. 7.1: La distribuzione del salario (settimanale) Confronto US 2002 Italia 2004 Stesse caratteristiche qualitative della distribuzione nei 2 paesi (quantitativamente ): 1) molta dispersione salariale; 2) asimmetria.
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Fig. 7.1 - Negli Stati Uniti nel 2002, il salario medio settimanale era 775$ e il salario mediano 600$. 1) esiste molta dispersione salariale 2) la distribuzione salariale non simmetrica, ha una lunga coda a destra. Lo stesso troviamo nel pannello di destra per lItalia nel 2004. Con una distribuzione asimmetrica a destra la maggior parte dei lavoratori guadagnano salari bassi e pochi lavoratori nella coda alta della distribuzione ricevono una quota sproporzionatamente alta 7 dei compensi
(da
Tabella 7 1 Differenze nella struttura salariale a livello internazionale Fonte: World Bank, World Development Indicators, CDROM 2002.
1.
se i lavoratori pi giovani accumulano competenze e rinunciano a guadagni, mentre i lavoratori pi anziani ricevono i rendimenti dei loro investimenti => differenziali salariali
2.
la regola: lavoratore investe in k umano finch MR(% marginale di rendimento) = r(tasso di sconto) => distribuzione w asimmetrica, anche se la
Hip.: la forza lavoro composta per 1/3 da non qualificati, 1/3 da poco qualificati e 1/3 da molto qualificati/istruiti: la distribuzione dei titoli di studio simmetrica. Hip.: tutti hanno lo stesso tasso di sconto => 1/3 incapaci, 1/3 poco capaci, 1/3 molto capaci (fig. 7-2)
qualificati MRR* = MR per poco abili => H* unit di k umano (poco qualificati) MRRH = MR per molto abili => HH unit di k umano (molto qualificati)
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Fig. 7.2 - MRRL il tasso marginale di rendimento per lavoratori con bassa abilit che acquisiscono HL unit di capitale umano mentre MRRH il tasso marginale di rendimento per lavoratori ad elevata abilit che acquisiscono HH unit di capitale umano: i lavoratori molto abili guadagnano di pi di quelli meno abili sia perch sono pi abili sia perch investono di pi in capitale umano. La correlazione 12 positiva tra abilit e capitale umano allunga la distribuzione del reddito, creando una asimmetria a destra nella distribuzione.
I lavoratori molto qualificati, avranno salari pi alti di quelli a bassa qualifica per due ragioni:
guadagnerebbero di pi anche se entrambi i gruppi acquisissero la stessa quantit di k umano, dato che labilit la produttivit e i guadagni. guadagnano di pi perch investono di pi nel k umano rispetto ai meno capaci: la correlazione positiva tra qualifica e investimenti in k umano allunga la distribuzione dei salari (asimmetrica a destra).
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