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Per determinare il coefficiente di permeabilit k possono essere fatte sia prove in sito che in laboratorio. Entrambe queste metodologie presentano delle difficolt che influiscono sul risultato che si ottiene. Per le prove in laboratorio la difficolt maggiore quella di ottenere un provino il pi possibile indisturbato, cio che durante il trasporto non subisca delle variazioni che possono influenzare sensibilmente i risultati. Per quanto riguarda le prove in sito non risultano controllabili le condizioni al contorno e queste necessitano di un modello semplificativo che non sempre rispecchia la condizione reale.
k=
qL A h m s
k =10
Figura 8.1
L=0,2 m
h=2 m m3 s
A=10 2 m2
q=10
2 10 0,2
=10
10
pi lacqua che evapora che quella che filtra! Allora concludiamo che questa prova va bene per permeabilit medioalte. Per i materiali che presentano una permeabilit bassa, come largilla, si fa una prova a carico variabile.
6 Atkinson p. 108
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k
dV =
kh L
A dt
=k
h L
A dt
dV = ad h
Il segno dovuto al fatto che h diminuisce quando lacqua in moto.
d h h
Integrando:
= k
A1 dt L a
ln L a h1 1 ln A h 2 t 2 t1
h2 h1
kA t t La 2 1
k=
Il logaritmo presenta il rapporto invertito perch abbiamo tolto il segno . Landamento del dislivello nel tempo ha questo andamento:
Conviene quindi fare allinizio delle letture ravvicinate e poi si possono diradare nel tempo. OSSERVAZIONE: Il carico variabile quindi il moto non permanente e quindi a rigore ci sarebbe un processo di consolidazione a causa della variazione delle tensioni efficaci, ma trascurabile.
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k
Q=v 2 r h
ma
v= k Q=k
dh dr dh 2 r h dr
per cui
Quando si instaurata la condizione di moto permanente allora possiamo integrare rispetto alla variabile r.
Q dr = k h dh 2 r
per
r=r1 r=r 2
r2
h= h1 h= h 2
h2
quindi
dr = k h dh 2Q r r h
1 1
r k Q ln 2 = h2 2 h12 2 r1 2
Da questa equazione si pu determinare il valore della permeabilit k.
k=
r1 Q h 22 h12
ln
r2
Sperimentalmente per determinare il valore di k necessario conoscere le quote piezometriche a diverse distanze dal centro del pozzo. La misura delle quote piezometriche pu
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k essere fatta inserendo dei piezometri allinterno del terreno. Questo calcolo valido se possibile introdurre lipotesi di citata precedentemente (di Dupuit). Se questa ipotesi non applicabile allora necessario analizzare il regime di filtrazione con uno dei metodi di analisi numerica. Quello che abbiamo appena studiato il problema di una falda limitata inferiormente da uno strato impermeabile (falda freatica); adesso invece vediamo il caso di una falda delimitata da 2 strati impermeabili. Come nel caso precedente viene realizzato un pozzo dal quale viene emunto un valore di portata Q.
Q= v 2 r s=k
dh 2 r s dr
Q dr = k dh 2 s r r Q ln 2 = k h 2 h1 2 s r1 r1 Q 2 s h 2 h1 ln r2
k=
Le prove che abbiamo visto finora sono onerose dal punto di vista economico: necessario rilevare il livello della falda attorno al pozzo durante la fase di pompaggio, inoltre necessario attendere fino al raggiungimento delle condizioni di moto permanente; in questi casi i tempi di esecuzione possono essere molto lunghi. Esistono delle prove pi economiche che possono fornire degli utili risultati per quanto riguarda la permeabilit del terreno. Queste prove sono dette:
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k
q= k h
un coefficiente che dipende dalla geometria del problema (diametro del foro, forma della parte terminale...). Se il foro presenta un diametro D allora =2,75D. Esistono delle tabelle che forniscono il valore di in funzione delle caratteristiche della presa piezometrica.
Nel caso in cui la falda fosse confinata allora si procede in modo analogo, solo che in questo caso =2D. Questa tipologia di prove pu essere applicata nel momento in cui la permeabilit del terreno piuttosto elevata, vediamo infatti che per una argilla questo tipo di prova porta a delle difficolt di carattere operativo (misurazione della portata). Supponiamo di avere un foro di D=0,1m e un dislivello di h=10m . Se la permeabilit dellargilla vale k=109 m/s allora la portata che deve essere emunta (che in una prova normale dovrebbe essere anche misurata) di q=2,75 109 m3/s; il valore che abbiamo ricavato spiega da solo le difficolt e gli errori che possono essere commessi nella sua misurazione. Nei casi i cui la permeabilit del terreno sia piuttosto bassa vengono fatte le:
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k
q dt=
D2 dh 4
rappresenta il volume che entra nellintervallo di tempo dt il quale va ad incrementare il livello dellacqua allinterno del foro e di conseguenza diminuisce il dislivello tra la falda esterna al foro e il livello interno. Dalla discussione precedente si ha che:
q= h k
e sostituendo:
h k dt=
da cui ricavo:
D2 dh 4 2 D dh k dt= 4 h
possibile integrare tra due istanti di tempo t1 e t2 e due gradienti idraulici h1 e h2, si ottiene quindi che:
k t 2 t1 =
D2 4
ln
h2 h1 k=
D2
ln
h2 h1
4 t 2 t1
Misurando il dislivello tra due istanti t1 e t2 possibile determinare la permeabilit k. Il problema che si presenta in questa prova dal punto di vista operativo la determinazione dei dislivelli h in quanto la quota della falda allesterno difficile da misurare. Tramite una prova di questo tipo si pu anche determinare la distanza H della falda rispetto al piano di campagna. Un metodo consiste nel fare pi misure del pelo libero allinterno del foro ad INTERVALLI REGOLARI DI TEMPO. Se gli intervalli di tempo sono regolari allora possiamo dire che:
ln ln
h2 h1 h2 h1
4 D2
k t 2 t1 h2 h1 = cost.
= cost.
La misura del dislivello h pu essere legata alla profondit z (che quella realmente misurata) nel modo seguente:
h 0= z 0 H h1= z 1 H h 2= z 2 H
La costanza degli intervalli di tempo per le misure ci dicono che:
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CAPITOLO 8: PROVE PER DETERMINARE LA PERMEABILIT k
h0 h1
quindi:
h1 h2 = z1 H z2 H
z0 H z1 H
in questo modo abbiamo determinato una equazione che ci permette di calcolare la posizione della falda attraverso lincognita H senza una misura diretta. Un metodo pi generale consiste nelleseguire pi misure del pelo libero allinterno del foro ad INTERVALLI DI TEMPO VARIABILI. Se gli intervalli di tempo sono variabili allora possiamo dire che:
ln
h2 h1
k t 2 t1
h2 h1
=e
k t 2 t1
h 2= h1 e
k t 2 t1
La misura del dislivello h pu essere legata alla profondit z (che quella realmente misurata) nel modo seguente:
h 0= z 0 H h1= z 1 H h 2= z 2 H
z1 H = z 0 H e z 2 H = z1 H e
A A
k t1 t 0
k t 2 t1
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