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Seregno, 26 marzo 2013

Al Sindaco del Comune di Seregno Giacinto Mariani AllAssessore allUrbanistica Edoardo Mazza Al Dirigente Area Territorio Calogero Grisafi Al Responsabile del Procedimento Mauro Facchinetti via Umberto I n. 78 20831 Seregno

Oggetto: Parere relativo alla proposta di Piano di governo del territorio (PGT), redatto ai sensi della LR 12/2005. Le sottoscritte associazioni e comitati - Legambiente Seregno Onlus - WWF Comitato Groane - Osservatorio PTCP di Monza e Brianza - Comitato per lampliamento del Parco Brianza Centrale aventi sede, per comunicazioni riguardanti il presente parere, presso il locale circolo di Legambiente in via Piave 58, Seregno; vista la documentazione pubblicata nel sito web del Comune in data 25 febbraio 2013 relativa alla proposta di PGT, formula il seguente parere, ai sensi dellart. 13, comma 3, della LR 12/2005 e sue successive modifiche e integrazioni.

1. Considerazioni generali: premesse. Come noto, il Comune di Seregno dotato di un Piano regolatore generale (PRG) vigente dal 2000. Tale PRG stato oggetto nel corso degli anni di un numero

notevolissimo di varianti parziali, correzioni di errori materiali, piani attuativi in variante (Pii e PL), per un totale di ben 39 modifiche (pagg. 134-136 della Relazione parte I), che ne hanno snaturato nel tempo la originaria impostazione. E bene rilevare come tale Piano urbanistico fosse gi allora fortemente sovradimensionato, rispetto a una realistica e attendibile previsione di sviluppo urbano per la citt. Infatti, prevedeva per Seregno una popolazione teorica di circa 70.000 abitanti, quando, a oggi, dopo tredici anni di vigenza, la popolazione residente si attesta a 43.000 abitanti circa. Questo ha lasciato alla contrattazione urbanistica (fatta caso per caso), ampi spazi di discrezionalit, che, come noto, pu portare facilmente a scelte arbitrarie e comunque poco trasparenti, svilendo il ruolo di tale strumento urbanistico. Fatta questa premessa, ci preme sottolineare che la documentazione oggi pubblicata risulta insufficiente in molti aspetti, non tanto per la mole delle relazioni e il numero delle tavole, quanto perch presenta vistose carenze, ampi stralci di altri documenti. Solo per fare qualche esempio: il Piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) di MB, adottato e ora in discussione, stato riportato per ben 35 pagine, tra parte scritta e tavole. Altre 28 pagine sono quelle tratte dal PTCP della Provincia di Milano. Non viene invece data la dimostrazione, (neppure nella parte II della Relazione del Documento di Piano del PGT), della precondizione per consumare ulteriore suolo libero. Ci riferiamo in particolare allart. 84 delle Norme del PTCP di Milano, che prescrive la necessit di dimostrare lavvenuto utilizzo del 75% della Slp prevista dal PRG vigente per poter prevedere nuove espansioni edilizie. Anche se al capitolo 9.0 di pagina 286 della Relazione (parte II) del DP del PGT si afferma che il nuovo consumo di suolo molto ridotto (+ 0,3%), non si considera il fatto che il PRG vigente (dal 2000) fortemente sovradimensionato. Ci comporta uneccessiva previsione edificatoria. Non solo: i dati riportati nella Relazione (parte I) si riferiscono quasi sempre al Censimento della popolazione (CP) e delle abitazioni del 2001, ignorando quelli, ben pi recenti, del CP 2011, che, almeno in forma provvisoria, sono facilmente reperibili dal Comune (Primi risultati del 15 Censimento Istat). Manca in particolare il dato delle abitazioni e delle stanze sfitte o non utilizzate.

In realt, le aree di trasformazione di questo PGT sono un numero ben maggiore di quelle poche indicate nella tavola DP01 e campite in colore giallo. Ci facilmente riscontrabile nella tavola DP04. Queste stesse aree edificabili sono inserite nel Piano delle Regole, rendendo cos poco chiari gli elaborati e le previsioni di piano. Manca altres, negli elaborati stessi, un computo della capacit insediativa del nuovo PGT nel suo complesso onde comprendere quali previsioni vengano fatte. Per una valutazione complessiva di questo PGT, quindi necessario considerare questi fatti: a) il forte sovradimensionamento del precedente strumento urbanistico vigente (PRG 2000); b) sono in corso di realizzazione circa 83.000 mq di s.l.p., cio pi di 250.000 metri cubi, pari a circa 2.500 nuovi abitanti, (pag. 206 della Relazione - parte I); c) molte di quelle aree previste come edificabili dal PRG vigente sono confermate da questo PGT (pag. 207), mentre tale possibilit dovrebbe essere cancellata; d) si in presenza di un contenuto incremento demografico e insediativi; e) si in presenza di una notevole stagnazione del mercato edilizio e di conseguenza di un notevole numero di abitazioni invendute; f) vi la necessit di favorire un equilibrato rapporto tra parte edificate e non, onde evitare un inutile consumo di suolo e la produzione di immobili che rischiano di rimanere sfitti o inutilizzati. Ricordiamo che secondo il DP il consumo di suolo nel Comune di Seregno a circa il 68%, confermato dal dato desunto dal progetto Spazi Aperti della Fondazione Cariplo (anno 2008).

Tutto ci premesso e considerato, si formulano le seguenti specifiche richieste: 1) aggiornamento di tutti i dati delle Relazioni illustrative e conoscitive al Censimento Istat 2011 o da altra fonte comunale o sovracomunale; 2) verifica puntuale delle precondizioni allulteriore consumo di suolo, ai sensi dellart. 84 e seguenti, delle Norme di attuazione, comunque vigenti, del PTCP della Provincia di Milano. Tutto ci, anche alla luce di quanto indicato alla pag. 206 della Relazione del DP e alla relativa tabella, che dimostra come le previsioni del PRG vigente siano state attuate solo per il 69%. Vi quindi la necessit di non prevedere nuove espansioni e a nostro avviso di ridurre quelle ora previste dal PGT;

3) redazione di uno specifico capitolo della Relazione illustrativa e conoscitiva del DP che indichi le previsioni e i computi della capacit teorica di questo PGT, sia residenziale che per altre funzioni, anche per consentire una puntuale verifica delle quantit di aree per servizi pubblici, non solo in rapporto agli abitanti esistenti (pag. 208), ma anche a quelli insediabili e fluttuanti (art. 9 della LR 12/2005); 4) cancellazione della previsioni edificatorie dell'Ambito di trasformazione del Documento di Piano, indicato con la sigla ATu-1 (via delle Valli), in quanto facente parte di un pi vasto sistema di aree libere, tuttora agricole ed inserite nel PLIS della Brianza Centrale. E opportuno far rilevare che l'area stata inserita nel PTCP di Monza e Brianza, adottato il 21 dicembre del 2012, negli Ambiti di riqualificazione / Ambiti dinteresse provinciale - (art. 33 e art. 34 delle NTA). L'area ricade, inoltre, nella Rete Verde di ricomposizione paesaggista (art. 31 delle NTA del PTCP MB) nonch nel sedime di un importante Corridoio regionale primario a bassa o moderata antropizzazione della RER Rete Ecologica Regionale (come si evince, anche, nella tav. 2 del PTCP di Monza e Brianza) di connessione ecologica con i territori del Parco Regionale della Valle del Lambro, situati tra Albiate e Carate Brianza. Per le suddette ragioni si richiede l'inclusione dell'area nel PLIS della Brianza Centrale ovvero nel costituendo Parco Regionale (Brianza Centrale + Grugnotorto-Villoresi); 5) cancellazione della previsioni edificatorie dell'Ambito di trasformazione del Documento di Piano, indicato con la sigla ATu-2 (via per Mariano) in quanto facente parte di un pi vasto sistema articolato di aree libere, tuttora agricole ed inserite nel PLIS della Brianza Centrale. E opportuno far rilevare che le aree sono state inserite nel PTCP di Monza e Brianza, adottato il 21 dicembre del 2012, negli Ambiti di riqualificazione / Ambiti dinteresse provinciale - (art. 33 e art. 34 delle NTA). Si richiede, quindi, l'inclusione delle due aree nei confini del PLIS della Brianza Centrale ovvero nel costituendo Parco Regionale (Brianza Centrale + Grugnotorto-Villoresi); 6) cancellazione delle previsione edificatoria dellambito del Documento di Piano indicato con la sigla ARf-1 (via per Mariano), in quanto trattasi di lotto intercluso e di completamento al verde esistente e di progetto del PGT, in contiguit col PLIS della Brianza Centrale. Rileviamo inoltre che larea stata inserita nel PTCP di Monza e Brianza, adottato il 21 dicembre del 2012, negli Ambiti di riqualificazione / Ambiti dinteresse provinciale - (art. 33 e art. 34 delle NTA); 7) cancellazione delle previsioni edificatorie dellambito del Documento di Piano indicato con la sigla ARf-3 (via Briantina), in quanto trattasi di lotto intercluso e

di completamento al verde esistente e di progetto del PGT, in contiguit col PLIS della Brianza Centrale nonch inserito nel PTCP di Monza e Brianza, adottato il 21 dicembre del 2012, negli Ambiti di riqualificazione / Ambiti dinteresse provinciale - (art. 33 e art. 34 delle NTA). Si richiede, inoltre, l'inclusione dellambito in questione e delle due aree inedificate adiacenti, nei confini del PLIS della Brianza Centrale ovvero nel costituendo Parco Regionale (Brianza Centrale + Grugnotorto-Villoresi) , perimetrale in rosso nella planimetria sotto riportata. Si chiede altres che le aree in questione vengano riazzonate a verde agricolo in continuit con quelle poste immediatamente a nord;

DP01 Tavola previsione di piano ARf-3 e aree libere adiacenti 8) cancellazione della previsioni edificatorie dell'Ambito di trasformazione del Documento di Piano, indicato con la sigla ARf-4 (via Bevera / via Corridoni) in quanto facente parte di un pi vasto sistema di spazi aperti inclusi nella Rete Verde di ricomposizione paesaggistica (art. 31 delle NTA del PTCP MB) e, limitatamente al territorio comunale di Seregno, inserite nel perimetro del PLIS della Brianza Centrale . E opportuno far rilevare che la stessa area stata inserita nel PTCP di Monza e Brianza, adottato il 21 dicembre del 2012, negli Ambiti di riqualificazione / Ambiti dinteresse provinciale - (art. 33 e art. 34 delle NTA). Si richiede, quindi, l'inclusione dellarea nei confini del PLIS della Brianza Centrale ovvero nel costituendo Parco Regionale (Brianza Centrale + Grugnotorto-Villoresi);

9) cancellazione delle previsioni edificatorie dellambito ATf-2b (via Macall) in quanto trattasi di lotto libero a prato stabile ecologico (fonte DUSAF 3.0 Vedi tav. 2 del PTCP di MB) e quindi da destinare a verde e da inserire nel previsto ampliamento del PLIS Brianza Centrale in continuit col vicino parco di via Reggio; 10) inserimento delle aree contornate in rosso nellortofoto sotto riportata (vasca volano e zone circostanti) nellampliamento del PLIS della Brianza Centrale in quanto costituite principalmente da prati stabili permanenti e da fasce boscate. Larea in questione anche contigua al sedime del Corridoio regionale primario a bassa o moderata antropizzazione della RER Rete Ecologica Regionale (come si evince, anche, nella tav. 2 del PTCP di Monza e Brianza) di connessione ecologica con i territori del Parco Regionale della Valle del Lambro e con i settori meridionali del PLIS Brianza Centrale;

Ortofoto aree contigue alla vasca volano

11) riclassificazione dellAmbito indicato con la sigla ATm3 (via Foppa-via Cimabue) in quanto trattasi di immobili storici testimoniali, con il relativo giardino piantumato, che vanno quindi tutelati attraverso una destinazione a verde di pregio, sia pur privato; 12) riclassificazione come zone per Servizi pubblici (DM 1444/68), di tutte le aree libere, previste come edificabili dal PRG vigente e confermate come tali dal Piano

delle Regole del nuovo PGT, indicate nella tavola PR03 con la sigla PRG e di quelle indicate (come trasformabili), con campitura in viola nella Tav. DP04, in quanto non pi attuali e facenti parte di un Piano urbanistico fortemente sovradimensionato (PRG del 2000); 13) inserimento delle aree contornate in rosso nella planimetria sotto riportata (via 8 marzo) nel PLIS della Brianza Centrale in quanto costituite principalmente da prati stabili permanenti e zone incolte. Larea in questione favorisce una migliore connessione con i settori meridionali del PLIS della Brianza Centrale (aree a verde ad ovest del Stadio) con le quali e raccordata con il percorso ciclabile della green way quale opera di compensazione dellautostrada Pedemontana.

DP01 Tavola previsione di piano via 8 Marzo

Percorso della green way Opera di compensazione dellautostrada Pedemontana

Considerato che il criterio generale utilizzato per formulare le precedenti richieste finalizzato alla tutela del suolo libero e agricolo e dei valori ambientali e storici esistenti in Citt, consentendo le edificazioni solo su aree dismesse, siamo certi che queste stesse richieste verranno singolarmente valutate e quindi accolte. In caso contrario, il presente parere su questo PGT, espresso ai sensi dellart. 13, comma 3, della LR12/2005, non potr che essere considerato negativo. Distinti saluti

Legambiente Seregno Onlus Antonello DellOrto

WWF Comitato Groane Zeno Celotto

Osservatorio PTCP di Monza e Brianza Giorgio Majoli

Comitato per lampliamento del Parco Brianza Centrale Giovanni Battista Casiraghi

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