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CREDITO E FINANZA DI IMPRESA Perch importante La difficolt di accesso alle fonti di finanziamento penalizza fortemente la competitivit del nostro

o tessuto produttivo e ha messo in difficolt moltissimi imprenditori: lo stock di prestiti alle imprese si ridotto di quasi 50 miliardi di euro durante lattuale fase recessiva. Per tornare a crescere occorre assicurare alle imprese la disponibilit di risorse finanziarie e creditizie in quantit adeguata e a condizioni competitive, creando un circuito di intermediazione diretta e meno banco-centrico a sostegno delleconomia reale. Cosa stato fatto 1. Rafforzamento Garanzia del Fondo Centrale di

Oltre 20 miliardi di euro di credito garantito attivato per le PMI attraverso lincremento della dotazione patrimoniale per 400 milioni di euro annui per il triennio 2012-14. Nel solo 2012 il Fondo Centrale di Garanzia ha concesso 4 miliardi di euro di garanzie, che hanno a loro volta attivato circa 8,2 miliardi di euro di credito a favore di oltre 61 mila imprese. Riorganizzato il Fondo anche attraverso sezioni speciali dedicate allinternazionalizzazione delle PMI (15,6 milioni messi a disposizione dalle 19 Camere di commercio che hanno a oggi aderito alliniziativa raddoppiando le risorse statali), allimprenditoria femminile (finanziata con 20 milioni di euro messi a disposizione anche dal Dipartimento per le Pari Opportunit della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e alle startup innovative (di prossima attivazione).

2. Pagamento debiti commerciali della PA I crediti commerciali nei confronti della Pubblica Amministrazione sono stimati dalla Banca dItalia in oltre 90 miliardi di euro, a cui sommare quelli scaduti fra soggetti privati. Si carica cos di ulteriori costi il sistema delle imprese, generando una montagna di indebitamento forzoso che spiazza molte risorse creditizie allocabili in maniera pi efficiente. a) Avviamento della soluzione dei pagamenti scaduti: il MEF ha messo a punto un meccanismo di certificazione obbligatoria da parte della PA dei propri debiti per somministrazioni, forniture e appalti, anche attraverso la predisposizione di una piattaforma telematica. Per lo smaltimento dello stock prevista la possibilit di compensare i crediti certificati con la PA e i debiti iscritti a ruolo alla data del 30 aprile 2012 per tributi erariali e per tributi regionali e locali nonch per contributi assistenziali e previdenziali e per premi per lassicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. In alternativa alal compensazione, il fornitore potr ottenere unanticipazione bancaria a fronte del credito certificato. Il MiSE ha previsto un intervento del Fondo Centrale a garanzia delle operazioni di anticipo e smobilizzo da parte del sistema bancario dei crediti certificati. Il meccanismo operativo anche se le amministrazioni che si sono abilitate allutilizzo della piattaforma di certificazione a met aprile 2013 erano ancora solamente 1.800 su un totale di 22 mila. b) Recepita la Direttiva europea sui Late Payments: con lapprovazione, in anticipo rispetto ai tempi dettati dallEuropa, della Direttiva sui Late Payments si sono poste le

basi per risolvere in maniera strutturale il problema dellindebitamento forzoso legato ai ritardi di pagamento nel pubblico e nel privato: nei contratti fra imprese il termine di pagamento legale di 30 giorni dal ricevimento della fattura o della merce, elevabili a 60 solo nel caso in cui il debitore sia una pubblica amministrazione, previo accordo scritto tra le parti e solo nel caso in cui loggetto del contratto lo giustifichi. Il termine di 60 giorni automatico per i rapporti tra imprese pubbliche trasparenti e con le aziende sanitarie pubbliche. Decorso il termine senza che sia avvenuto il pagamento, scatta automaticamente lapplicazione degli interressi di mora nella misura del tasso pari a quello di riferimento per le operazioni di rifinanziamento della BCE aumentato di 8 punti percentuali. I nuovi termini si applicano per tutti i contratti conclusi a partire dal 1 gennaio 2013. c) Decreto legge per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione: viene da subito avviato lo smobilizzo di gran parte dei debiti commerciali scaduti delle PA con lerogazione, nellarco dei prossimi dodici mesi, di 40 miliardi di euro. Il decreto prevede: limmediato allentamento del Patto di stabilit interno per i pagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili di parte capitale degli enti locali e delle Regioni per un importo di 6,4 miliardi la creazione di un Fondo destinato al pagamento dei debiti di Regioni, enti locali ed enti del SSN con dotazione di 26 miliardi di euro lincremento di 500 milioni - per il 2013 dellapposito fondo istituito per

lestinzione dei debiti pregressi delle Amministrazioni Centrali lincremento delle erogazioni rimborsi di imposta per 6,5 miliardi per

Per assicurare il completamento del processo di liquidazione, tutte le Amministrazioni sono obbligate entro il prossimo 15 settembre alla ricognizione completa dei debiti commerciali scaduti o in scadenza accumulati ancora pendenti e a produrre, senza adempimenti o oneri per le imprese, lelenco certificato di tutti i debiti ancora da onorare. Con la Legge di stabilit 2014 si potr completare il processo di liquidazione anche attraverso il pagamento tramite titoli di Stato per i crediti ceduti agli intermediari finanziari. La possibilit gi oggi esistente di compensare crediti commerciali certificati con debiti fiscali iscritti a ruolo viene estesa anche ai debiti fiscali conseguenti ad atti di accertamento con adesione. Viene inoltre elevata dal 2014 la soglia di compensazione tra crediti e debiti fiscali (da 516.000 a 700.000 ). 3. IVA per Cassa stato elevato da 200 mila a 2 milioni di euro il tetto sul volume di affari annuale dei soggetti passivi (imprese e partite IVA) che hanno facolt di adottare il meccanismo dellIVA per cassa, posticipando il versamento dellimposta allatto delleffettivo pagamento del corrispettivo della fattura (pagamento sulla base del principio di cassa anzich di quello standard di competenza). Questa misura consente di rendere pi semplice la gestione di liquidit di breve periodo per un numero maggiore di imprese e di professionisti.

4. Rafforzamento Confidi stato rafforzato il sistema dei Confidi, prevedendo la possibilit che possano partecipare al loro capitale non solo le PMI, ma anche grandi imprese, enti locali e professionisti. Per agevolare la patrimonializzazione dei Confidi vigilati dalla Banca dItalia e accelerare il processo di aggregazione stata anche introdotta la possibilit di imputare a patrimonio i fondi rischi e gli altri fondi e le riserve patrimoniali costituiti da contributi da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri enti locali. 5. Nuova finanza dimpresa Sono state ampliate le opportunit di ricorso al mercato del debito per le societ italiane non quotate, anche di media e piccola dimensione, mediante lemissione di strumenti di debito a breve termine (cambiali finanziarie) e a medio lungo termine (obbligazioni), anche a contenuto partecipativo. Alcune importanti operazioni sono gi state realizzate con successo sui mercati internazionali (Cerved Group, Guala Closures e Zobele). La liberalizzazione della finanza dimpresa porter a una modernizzazione del rapporto banca-impresa e a una minore dipendenza dal credito bancario e dal credito a breve termine. Il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese potr avvenire attraverso un pi maturo rapporto col mercato dei capitali e tramite la creazione di un circuito di intermediazione diretta (meno banco-centrismo) tra risparmio e investimento, per indirizzare stabilmente parte delle risorse a lungo termine (previdenza, accumulazione, investimento) verso il sistema produttivo delle imprese.

6. Crescita dimensionale e patrimoniale Le piccole e medie imprese italiane sono state e continuano ancora a rappresentare un fattore di vantaggio per la nostra economia, in quanto veicolo di creativit e imprenditorialit ed elemento di flessibilit. Sebbene siano numerosi i casi di successo delle nostre piccole imprese, la piccola dimensione si associa spesso a livelli di produttivit inferiori, a difficolt nel proporsi nei mercati internazionali, nelleffettuare innovazioni di prodotto, nellinvestire in ricerca e sviluppo e nelladottare modelli organizzativi moderni. a) Contratti di rete: con la facolt di acquisire soggettivit giuridica, se costituto un fondo patrimoniale comune e vi iscrizione nel registro delle imprese, il contratto di rete diventa uno strumento direttamente bancabile. Questo era un passaggio fondamentale per stimolare la creazione di cosiddette reti pesanti, dotate di soggettivit giuridica e tributaria, attraverso cui le imprese si mettono insieme per sviluppare in comune attivit dimpresa finalizzate a una maggiore proiezione sui mercati internazionali o a una pi accentuata propensione allinnovazione b) Allowance for corporate equity (ACE): per favorire la capitalizzazione delle imprese, aiutando le aziende pi solide e competitive sul mercato, stata prevista la deduzione dal reddito dimpresa di un importo pari al rendimento nozionale sullaumento del patrimonio. A regime la misura vale 3 miliardi

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