Sei sulla pagina 1di 5

VERBALE ASSEMBLEA STUDENTI UNIVERSITA’

DELL’AQUILA
Oggi 4 Maggio 2009 si è tenuta nella sala del consiglio comunale del comune di
Pescara (piazza Italia) un’assemblea pubblica degli studenti dell’università
degli studi dell’Aquila per discutere sulle decisioni prese dagli Organi
Accademici in merito al proseguimento del corrente anno accademico.

L’assemblea ha avuto come scopo principale quello di dare voce agli iscritti che
sono stati completamente ignorati (tranne che per pochi corsi di laurea) nelle
fasi che hanno portato alle ultime disposizioni, in particolar modo sulla
dislocazione delle facoltà in diversi luoghi della regione. Inoltre, attraverso
questa assemblea abbiamo voluto spostare per un attimo l’attenzione
dell’opinione pubblica sulle problematiche che sta affrontando e che dovrà
affrontare l’università per garantire la prosecuzione degli studi e quindi il futuro
a trentamila ragazzi.

Sono intervenuti all’assemblea le seguenti autorità:


il Presidente della provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane;
il Magnifico Rettore dell’università degli studi dell’Aquila Ferdinando Di Orio;
il Sindaco f.f. di Pescara Camillo D’Angelo.
Erano oltresì presenti molti organi di stampa.

Alle ore 16.20 si apre l’assemblea pubblica moderata dalla studentessa


Mariaclaudia Golia.
Sono intervenuti:
LUCA CENTOFANTI, rappresentante degli studenti al CDCS di Ing.Meccanica,
al consiglio di Facoltà di Ingegneria e al consiglio studentesco.
Ha aperto i lavori dell’assemblea ringraziando le autorità presenti e il comune
di Pescara che ha messo a disposizione la sala consigliare per lo svolgimento
dell’assemblea.
Ha inoltre riportato il messaggio della presidente della Provincia dell’Aquila
Stefania Pezzopane (allegato 1).
Di seguito ha esposto svariati spunti di riflessione:
- Sicurezza fisica e psicologica;
- No al boicottaggio dell’ateneo;
- Sacrificio sinergico di studenti e docenti;
- Riconoscimento status di sfollato per tutti gli studenti.

ANDREA D’ANDREA, studente di Ing. Meccanica.


Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Volontà da parte degli studenti di non abbandonare l’Ateneo aquilano;
- Vantaggi nella delocalizzazione sulla costa piuttosto che nella Marsica;
- Puntualizzazione sulle necessità degli studenti: luoghi per la didattica,
alloggi, sale studio, biblioteche, zone di svago.
- In ultimo conclude rivolgendosi al Senato Accademico chiedendo di
ascoltare gli studenti.
GIOVANNI LA ROCCA, Rappr.te Studenti Ingegneria Edile Architettura.
Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Disponibilità degli studenti a superare l’emergenza, garantendo loro il
diritto allo studio;
- Analisi della proposta di Avezzano, evidenziando i suoi limiti: rischio
sismico, fattore psicologico, sicurezza delle strutture, infrastrutture
esistenti, raggiungibilità, rischio concreto di perdere gli attuali e i
possibili nuovi iscritti.
- Requisiti delle possibili soluzioni: collegamenti diretti ed efficienti,
necessità di laboratori attrezzati di disegno,sala di riviste e
documentazioni in materia, diritto allo “svago”(discorso sulla dignità
dello studente).
Conclude evidenziando il fatto che il 60÷70 % degli studenti è insediata sulla
costa e quindi il “piano-casa” si dovrebbe ridurre ai soli studenti dell’interno e
gli studenti aquilani, ricordando che verso questi ultimi sarebbe d’obbligo
trovare sistemazioni gratuite.

ALESSANDRA IEZZI, studentessa di Ingegneria Edile Architettura.


Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Interesse da parte degli studenti a voler partecipare alla ricostruzione
della città anche attraverso la ripartenza del’ateneo;
- Possibilità di scegliere la migliore soluzione tra più opzioni proposte, non
accontentandoci di soluzioni imposte;
- Disponibilità della Provincia e del Comune di Chieti a reperire sedi per il
proseguimento dell’attività didattica presente e durante la ricostruzione
dell’Ateneo.
Sottolinea la voglia di essere protagonisti delle scelte future che riguardano la
nostra carriera universitaria, ribadendo che non si tratta di una protesta.

ROBERTO ETTORRE, rappresentante nel Consiglio Studentesco della Facoltà


di Lettere.
Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Interesse da parte degli studenti a voler partecipare alla ricostruzione
della città e del’ateneo;
- Soluzioni sulla costa non devono essere definitive;
- Dubbi sul pagamento della prima rata

ANIA VERRIGNI, studentessa della Facoltà di Scienza dell’investigazione.


Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Interesse nel salvaguardare la propria Facoltà in quanto è l’unica in Italia;
- Disponibilità di strutture da parte di Pescara (Ex-Aurum,Michetti,ecc…);

DANIELE FERELLA, studente di Ingegneria Gestionale, sfollato nella tendopoli


di Paganica.
Viene osservato un minuto di raccoglimento per i cinquantacinque studenti
deceduti durante il sisma del 6 Aprile. Sottolinea il fatto che si fa portavoce di
circa trenta studenti sfollati attualmente ospitati nella tendopoli di Paganica.
Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Possibili situazioni di panico, connesse ad eventuali scosse che si
potrebbero presentare nel territorio marsicano;
- Volontà di compiere sacrifici per raggiungere sedi anche lontane, in modo
da poter continuare l’attività didattica;
- Difficoltà nel reperire informazioni relative all’evolversi della situazione
universitaria all’interno della tendopoli.

FABIO COCCIA, studente della Facoltà di Scienze della Formazione Primaria.


Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- Contrarietà alla dislocazione della sede a Carsoli;
- Necessità di vagliare altre ipotesi (Chieti e Lanciano) anche per non
trascurare il fattore sicurezza.

LUCA PANTANELLA, rappresentante nel Consiglio Studentesco della Facoltà di


Ingegneria Edile Architettura.
Il suo intervento ha posto l’attenzione su:
- 3 punti fondamentali: sicurezza, mezzi e fatti.

Presentazione di proposte di varie strutture disposte ad ospitare il nostro


ateneo, attraverso supporto visivo:
- Pierpaolo Piscopo – Strutture di Lanciano (Palazzo degli studi, Istituto
d’arte “Parisi”, Istituto per geometri “Fermi”, Biblioteca Comunale e
Regionale, Istituto professionale);
- Franco Cecamore – Istituto tecnico industriale “A.Volta” di Pescara.

Conclusioni di Luca Centofanti:


- Lettura della lettera presentata al Consiglio di Facoltà
- Lettura della lettera presentata al Consiglio di Facoltà di Ingegneria
- Proposte concrete da presentare
- Gli studenti desiderano rimanere iscritti all’Università degli studi de
l’Aquila ma non vogliono essere messi nella condizione di aver paura
- Gli studenti vogliono essere ascoltati come primi protagonisti della
ricostruzione
- Gli studenti vogliono che la loro proposta di dislocazione lungo la costa
sia equiparata a quella della Marsica
Guido Lilis è intervenuto al dibattito sostenendo l’importanza di far ripartire le
lezioni a L’Aquila.

Il Sindaco f.f. Camillo D’Angelo ha ribadito il senso di appartenenza alla Regione


e alle sue tradizioni;
ha rigettato possibili azioni di “sciacallaggio” da parte del comune e della
provincia di Pescara.
Ha confermato la disponibilità di strutture a Pescara da non vedere però come
uniche soluzioni

Prende la parola il Magnifico Rettore Ferdinando Di Iorio che innanzitutto


ringrazia per la possibilità di confronto offertaGli; poi descrive la situazione di
inimmaginabile emergenza che ha interrotto la crescita che caratterizzava il
Nostro Ateneo e afferma la responsabilità di andare avanti tutti insieme per far
risorgere L’aquila.
Affronta successivamente il problema degli aiuti all’Università: denuncia il
mancato aiuto da parte delle Istituzioni poiché il diritto allo studio è in seno alla
regione; e si rende disponibile al confronto con gli studenti che lui ribadisce
aver messo sempre al primo posto anche perché senza Università è destinata
alla morte.

Riprende la parola Luca Centofanti che ribadisce il pensiero degli studenti tutti
di voler ritornare a L’Aquila una volta che la si possa ritenere sicura ma al
contempo la necessità di prendere in considerazione le proposte degli studenti
per una temporanea dislocazione lungo la costa.
Inoltre l’ARES (associazione studentesca di Perugia) comunica la disponibilità di
50 casette in legno da inviare a L’Aquila come sistemazione degli studenti.

SI APRE IL DIBATTITO

1^a domanda posta dal Signor Francioni del comitato genitori e studenti
dell’università de L’Aquila: chiede di verificare la possibilità di proseguire sia
sulla costa che altrove purchè ritenute sicure le strutture altrimenti popone
un’attività didattica on line.

2^a domanda del Signor Tarquini: chiede di mettere per iscritto i pro e i contro
delle varie proposte da sottoporre a vaglio del Senato Accademico.

Intervento del Signor Gianfranco Gentile che sostiene che la politica deve farsi
da parte di fronte a certe decisioni e contesta Avezzano come possibile sede
universitaria.
Risponde il Rettore affermando che le tanto declamate disponibilità di aiuti da
parte delle Istituzioni sono solo sulla carta al momento.

Interviene una mamma che assalita da un sentimento di rabbia la sfoga


inveendo contro i politici che a suo dire hanno sfruttato L’Aquila per
propaganda elettorale.

Matteo Saraullo rappresentante degli studenti di Ingegneria chimica ha


affermato che dietro certe decisioni ci siano interessi politici: il PDL vuole
l’Università confinata nelle Marsica; le sedi designate non sono legittime poiché
non votate.
Ha ricordato come la struttura di Ingegneria sia stata dichiarata sicura giovedì
2 aprile, affermazione smentita puntualmente la notte del 6 aprile quando
buona parte dell’edificio è crollato sotto le scosse.

Successivamente interviene un abitante de L’Aquila che ribadisce nuovamente


l’aiuto di cui la città ha bisogno soprattutto da parte delle persone che in questi
anni ha accolto.

Infine prende la parola la prof.ssa Millevolte Giovanna (insegnante della Facoltà


di Lettere e Filosofia de L’Aquila) che afferma come le altre Facoltà abbiano
avuto poco risalto.

Riprende nuovamente la parola Luca Centofanti che puntualizza come il


pagamento della prima rata debba essere effettuato solo dagli studenti iscritti
con riserva e conclude ribadendo alcuni punti fondamentali:
- FORMULAZIONE DI PROPOSTE CONCRETE
- VOLONTA’ DI RIMANERE STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ DE L’AQUILA
- RICONOSCIMENTO PER GLI STUDENTI DELLO STATUS DI SFOLLATI
- ESENZIONE DAL PAGAMENTO DELLE TASSE UNIVERSIARIE
- IMPEGNO COMUNE PER LA RICOSTRUZIONE

Alle ore 19 la seduta è tolta. Applausi e abbracci.

Lunedì 4 maggio 2009

Potrebbero piacerti anche