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REGIONE VALLE DAOSTA

Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale

Testo approvato con deliberazione n. 3690/VIII del 20 aprile 1988 e modificato con deliberazioni n. 1349/IX del 2 luglio 1990, n. 2121/IX del 7 maggio 1991, n. 2551/IX del 26 settembre 1991, n. 4349/IX del 24 marzo 1993, n. 450/X del 26 gennaio 1994, n. 2107/XI del 12 luglio 2001, n. 2645/XI del 22 maggio 2002, n. 858/XII del 6 ottobre 2004, n. 1430/XII del 28 luglio 2005, n. 2443/XII del 24 gennaio 2007, n. 3366/XII del 5 marzo 2008, n. 694/XIII del 28 luglio 2009, n. 973/XIII del 13 gennaio 2010, n. 1301/XIII del 14 luglio 2010 e n. 1885/XIII del 22 giugno 2011.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA


Direzione affari generali Via Piave, n. 1 - 11100 Aosta Tel. 0165/526131-526138 Fax 0165/526261 Giugno 2011 TITOLO V
DELL'INIZIATIVA DELLE LEGGI E DELLE PROPOSTE DI ATTI AMMINISTRATIVI

Art. 34 Iniziativa dei Consiglieri e della Giunta 1. Il Presidente della Regione, a nome della Giunta, e i Consiglieri regionali possono proporre un progetto di legge o di regolamento. 2. Il Presidente della Regione, a nome della Giunta, pu fare, altres, proposte di atti amministrativi. 2bis. L'Ufficio di Presidenza regolamenta le procedure e le modalit di analisi e di verifica dei progetti di legge e di regolamento e delle proposte di atti amministrativi trasmessi all'approvazione del Consiglio regionale. 31 Art. 35 Iniziativa legislativa popolare e referendaria 32 1. L'iniziativa legislativa popolare e l'iniziativa referendaria sono esercitate con l'osservanza delle procedure di cui alla legge regionale 25 giugno 2003, n. 19. 2. 33 Art. 36 Delle petizioni 1. Ogni cittadino italiano, nato o residente nella Regione, pu indirizzare al Consiglio regionale petizioni per chiedere provvedimenti sulle materie di competenza del Consiglio stesso, o per esporre comuni necessit riguardanti la Regione. 2. Le petizioni devono essere accompagnate da certificati che attestino il possesso dei requisiti indicati nel precedente comma. Tale documentazione non necessaria se un Consigliere presenta la petizione rendendosi garante dell'esistenza dei requisiti medesimi. 3. L'Ufficio di Presidenza, entro trenta giorni dal deposito, decide sulla ricevibilit e sull'ammissibilit delle petizioni e ne avvia l'istruttoria richiedendo, a tale scopo, informazioni e chiarimenti: a) al Presidente della Regione e agli Assessori, se le petizioni riguardano affari relativi all'Amministrazione regionale; b) alle Commissioni consiliari competenti per materia. 34 4. Entro 90 giorni dalla presentazione della petizione, l'argomento deve essere sottoposto all'esame del Consiglio regionale per la comunicazione delle conclusioni a cui sono pervenuti gli organi competenti. 5. L'esame in Consiglio pu concludersi con l'approvazione di una risoluzione diretta ad interessare gli organi competenti alle necessit esposte nella petizione. 6. Il Presidente del Consiglio trasmette al primo firmatario della petizione copia dei rapporti compilati dagli organi interessati e delle eventuali decisioni del Consiglio regionale.

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