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Alfabeto greco
Storia dell'alfabeto Media et del bronzo XIX secolo a.C.
Fenicio XIVXI secolo a.C. Paleo-ebraico X secolo a.C. Samaritano VI secolo a.C. Aramaico VIII secolo a.C.
Brhm VI secolo a.C. Tibetano VII secolo d.C. Khmer/Alfabeto di Java IX secolo d.C. Ebraico III secolo a.C. Siriaco II secolo a.C.
Latino VII secolo a.C. Runico II secolo d.C. Gotico III secolo d.C. Armeno 405 d.C. Glagolitico 862 d.C. Cirillico X secolo d.C. Paleoispanico VII secolo a.C. Sudarabico IX secolo a.C.
Meroitico III secolo a.C. Ogham IV secolo d.C. Hangl 1443 d.C. Sillabico canadese 1840 d.C. Zhuyin 1913 d.C.
L'alfabeto greco uno script (insieme di grafi) originalmente creato per il sistema di scrittura della lingua greca e risale al IX secolo a.C.; l'alfabeto derivava dall'alfabeto fenicio, nel quale ad ogni segno era associato un solo suono. Secondo fondati studi lo stesso alfabeto fenicio deriva da una semplificazione di alcuni fonogrammi del geroglifico egizio, i quali, per il principio dell'acrofonia, andarono a perdere il loro completo valore fonico per far assumere al segno solo il valore iniziale. Dal momento che la scrittura fenicia era di tipo appercettivo, ovvero venivano indicate solo le consonanti che dovevano poi essere integrate da suoni vocalici non specificati, (e quindi solo un fenicio era in grado di leggere una parola scritta in fenicio) i greci dovettero trasformare alcune lettere fenicie non usate nel loro alfabeto per indicare i suoni vocalici, che nell'alfabeto greco sono basilari tanto per una questione metrica quanto per il problema della flessione delle parole e degli articoli. Nell'antica Grecia le lettere venivano usate anche per scrivere i numeri, postponendo al simbolo grafico un segno molto simile ad un apostrofo, in maniera analoga ai numeri romani usati dai latini.
Alfabeto greco Le lettere dell'alfabeto greco sono molto utilizzate oggi per numerosi altri scopi: in matematica e in fisica per indicare gli angoli e le costanti, in astronomia per assegnare il nome alle stelle e cos via. Dall'alfabeto greco bizantino deriva anche l'alfabeto cirillico.
Lettere dell'alfabeto greco
Alfa
Beta
Gamma
Delta
Ni
Xi
Eta
Theta
Epsilon Zeta
Tau
Mi
Omicron
Pi
Ypsilon
Phi
Chi
Psi
Omega
Rho Sigma
Storia
Per approfondire, vedi Storia dell'alfabeto greco.
L'alfabeto greco nacque diversi secoli dopo il crollo della civilt micenea e il conseguente abbandono del sistema di scrittura miceneo detto "lineare B", usato per trascrivere una forma arcaica di greco. Si tratta di un adattamento dell'alfabeto fenicio che ebbe luogo dopo il medioevo ellenico (circa 1200 a.C.-800 a.C.). L'alfabeto attualmente conosciuto, composto da ventiquattro lettere, quello ionico, che Atene assunse come alfabeto ufficiale con l'editto di Archino del 403 a.C. Il cambiamento pi evidente rispetto all'alfabeto fenicio, consiste nell'introduzione di segni per rappresentare le vocali, che erano assenti negli alfabeti consonantici semiti, sebbene fossero state introdotte saltuariamente delle indicazioni per la pronuncia vocalica (madri di lettura). (alfa), derivata da // (aleph), (epsilon), derivata da /h/ (he), (iota), derivata da /j/ (jod), (omicron), derivata da // (ajin), (ypsilon), derivata da /w/ (waw).
Nel greco orientale, che non possedeva alcun tipo di aspirazione, la lettera (eta), dalla consonante semitica glottidale // (heth) venne usata per la vocale lunga //, e venne introdotta la lettera (omega) per rappresentare la // lunga. Nell'alfabeto greco vennero inoltre introdotte tre nuove lettere, (phi), (chi), (psi), che furono inserite alla fine dell'ordine alfabetico, data la loro tardiva creazione. Queste consonanti compensavano la mancanza di aspirate in fenicio. Nelle varianti greche occidentali la venne usata per /ks/ e la per /k/ (da cui il valore della lettera latina X, derivata dall'alfabeto greco occidentale). Caddero in disuso: la lettera (san), variante di (sigma) fino al periodo classico quando scomparve a favore del sigma; la lettera (wau, in seguito chiamata digamma), di reale necessit solo nei dialetti occidentali, e la lettera (qoppa) sopravvissero solo nel sistema numerico ionico, che consisteva nello scrivere una serie di lettere con un preciso valore numerico; la lettera (sampi) in apparenza un raro glifo ionico, introdotto per rappresentare il numero 900. Originariamente esistevano numerose varianti dell'alfabeto greco, di cui quella greco occidentale diede origine all'alfabeto etrusco e da questo all'alfabeto latino, mentre quella ionica venne adottatata a partire dall'epoca
Alfabeto greco ellenistica da tutto il mondo greco insieme alla koin: da essa derivano l'attuale alfabeto greco, l'alfabeto gotico, l'alfabeto copto e l'alfabeto cirillico. Ad Atene in origine venne utilizzata la variante attica (che adoperava la lettera eta per indicare il suono h invece della e lunga). Nel 403 a.C. Atene adott la scrittura ionica come alfabeto standard ed in breve le altre versioni scomparvero. Nel periodo ellenistico, Aristofane di Bisanzio introdusse l'uso di porre gli accenti sulle lettere greche per facilitare la pronuncia.
Alfabeto greco arcaico su una kylix attica a figure nere, Museo archeologico nazionale di Atene.
Tabella principale
Le lettere greche e le loro derivate sono riassunte nella seguente tabella (la pronuncia scritta con l'Alfabeto fonetico internazionale IPA):
Alfabeto greco
Lettera Greco Nome Trascrizione Trascrizione IPA del tradizionale nome classica alfa [alpa] moderna [alfa] classico [a] o [a:] moderno [a] 1 ' aleph Α α Valore fonetico Valore numerico Lettera ebraica corrispondente Entit HTML
beta
[b:ta]
[vita]
[b]
[v]
bet
Β β
Alfabeto greco
4
gamma [gamma] [ama] [g], [] [j] prima davanti a di [] o consonante [i]; velare altrimenti [] [d] [] 3 gimel Γ γ
delta
[delta]
[lta]
dalet
Δ δ
epsilon
[e:]
[psiln]
[e]
[]
he
Ε ε
zeta
[zdta, ta]
[zita]
[z]
zajin
Ζ ζ
eta
[ta]
[ita]
[]
[i]
het
Η η
theta
[tta]
[ita]
[t], poi []
[]
tet
Θ θ
iota
[ita]
[jta]
[i] o [i]
[i], [j]
10
jod
kappa
[kappa]
[kapa]
[k]
20
kaf
lambda
[labda]
[lama]
[l]
30
lamed
Λ λ
mi
[my]
[mi]
40
mem
Μ μ
ni
[ny]
[ni]
[n]
50
nun
Ν ν
xi
[kse]
[ksi]
[ks]
60
samekh
Ξ ξ
, ,
omicron
[o]
[mikrn, mikr]
[o]
[]
70
` ajin
Ο ο
Alfabeto greco
5
pi [pe] [pi] [p] 80 pe Π π
rho
[r]
[r]
[r]
100
re
Ρ ρ
sigma
[sigma]
[sima]
[s]
200
in
Σ σ
ς
Τ τ
[hy]
[ipsiln, ipsil]
[i]
400
vav
Υ υ
phi
[pe]
[fi]
[f]
500
Φ φ
chi
[ke]
[i]
600
Χ χ
psi
[pse]
[psi]
[ps]
700
Ψ ψ
omega
[]
[ma]
[]
[]
800
` ajin (?)
Ω ω
Lettere arcaiche
Alfabeto greco
Lettera
Nome digamma*
Altri caratteri
san*
[z, s]?
tzadi
Ϻ ϻ
qoppa*
[k, ]
90
qof
Ϙ ϙ
sampi*
[ss]?
900
Ϡ ϡ
heta*
[h]
het
sho**
[]
tzadi
Ϸ ϸ
* Lettere scomparse dall'alfabeto molto presto, prima del periodo che ora chiamiamo classico. ** Lettera dell'alfabeto assente nelle versioni greche, introdotta dai battriani per rappresentare un suono della loro lingua assente in greco (//). Nel protogreco era distinto anche un fonema /j/ (come la i semiconsonantica di "ieri"), che i linguisti ottocenteschi hanno battezzato jod. A questo fonema, a quanto pare, non corrispondeva alcun grafema (quello usato attualmente, , stato introdotto dagli stessi linguisti), sicch la sua esistenza ricostruibile solo a posteriori, a partire da alcuni mutamenti fonomorfologici.
Alfabeto greco
In chimica
Posizioni relative di due gruppi funzionali Le lettere greche ,,,, ed ("alpha", "beta", "gamma", "delta", "epsilon" ed "omega" minuscole) sono usate per definire le posizioni relative di due gruppi funzionali all'interno di una molecola, in genere organica: designano rispettivamente le posizioni 2, 3, 4, 5, 6 e 7 rispetto a un gruppo in posizione 1. La lettera ("xi" minuscola) indica il grado d'avanzamento di una Le posizioni alfa e beta rispetto al chetone reazione. La lettera ("ni" minuscola) indica il coefficiente stechiometrico di un composto in una reazione. Le lettere (sigma minuscola) e (pi minuscola) sono utilizzate per descrivere due tipi di orbitali molecolari, o pi comunemente i due legami che essi contribuiscono a formare in una molecola.
In economia
In economia le lettere greche sono utilizzate per indicare: coefficienti: la lettera (alfa minuscola) utilizzata per indicare la forza dell'effetto della disoccupazione sul salario, la lettera (lambda minuscola) utilizzata per indicare il coefficiente di salari indicizzati sul totale; tassi: la lettera (epsilon minuscola) utilizzata per; indicare il tasso di cambio reale, la lettera (delta minuscola) il tasso di ammortamento e la lettera (rho minuscola) il tasso di sconto soggettivo; rapporti: la lettera (theta minuscola) indica il rapporto riserve depositi; la lettera (delta maiuscola) utilizzata per indicare le variazioni; altro: la lettera (beta minuscola) designa l'effetto di un aumento della crescita della produzione sul tasso di disoccupazione, la lettera (mi minuscola) utilizzata per indicare il markup, la lettera (pi minuscola) utilizzata per indicare l'inflazione.
In fisica
Le lettere , e denotano tre tipi di radiazioni ionizzanti emesse dalle materie radioattive. Le lettere , , , , , e possono essere usate per indicare tipi di particelle subatomiche. La lettera (lambda minuscola) utilizzata per indicare la lunghezza d'onda. La lettera (mi minuscola) utilizzata per indicare il coefficiente d'attrito. Il simbolo del prefisso SI micro (che rappresenta un milionesimo di unit), (Unicode U+00B5), corrisponde alla lettera (mi minuscola). Ad esempio, il simbolo del micrometro m (1m = 106 m) e quello del microsecondo s (1 s = 106 s). La lettera (zeta) utilizzata in elettrotecnica per denotare il coefficiente di smorzamento di un circuito RLC. La lettera (ta minuscola) utilizzata per indicare il rendimento di un processo. La lettera (rho minuscola) indica in fisica la massa per unit di volume (densit). In elettrochimica, impiegata per indicare la resistivit di un conduttore. La lettera (chi minuscola) utilizzata in fisica per indicare un coefficiente di comprimibilit (termodinamica e onde).
La lettera (omga minuscola) indica in fisica una pulsazione (legata alla frequenza) o una velocit angolare, anche con riferimento alle stelle di neutroni).
Alfabeto greco Il simbolo dell'unit SI di resistenza elettrica, l'ohm, (Unicode U+2126), corrisponde alla lettera (omga maiuscola).
In astronomia
Le lettere greche si usano per indicare le stelle (Nomenclatura di Bayer).
In matematica
Le lettere greche sono spesso utilizzate per designare degli scalari in algebra. Gli angoli sono spesso chiamati (theta minuscola) o (phi minuscola). La lettera (gamma minuscola) utilizzata per indicare la costante di Eulero-Mascheroni. La lettera (gamma maiuscola) rappresenta la funzione gamma. La lettera ("delta" minuscola) indica una quantit infinitesima. anche la funzione Delta di Dirac. Il simbolo d'incremento (Unicode U+2206) corrisponde alla lettera (delta maiuscola). Si legge delta ed utilizzato per indicare un cambiamento di stato tra due intervalli (Esempio: t indica un intervallo di tempo utilizzato, tra gli altri, per definire la velocit) o una retta geometrica. Inoltre anche il simbolo usato per il laplaciano. Infine, il simbolo nabla () usato per il gradiente non altro che una delta maiuscola rovesciata. La lettera (epsilon minuscola) utilizzata per indicare dei valori piccoli a piacere (piccole quantit). La lettera (pi minuscola) utilizzata in per indicare il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio (ossia circa 3,141 592 653 6). Tale costante detta pi greco. Se si esprimono gli angoli in radianti corrisponde all'angolo piatto. La produttoria (Unicode U+220F) corrisponde alla lettera (pi maiuscola). Serve ad indicare dei prodotti di elementi: significa il prodotto dei coefficienti ai per i che va da 1 a n, ad esempio (vedere anche la
sommatoria, pi in basso). La lettera (rho minuscola) utilizzata assieme a per le coordinate polari. In statistica, serve a definire la correlazione tra due serie di dati. La sommatoria (Unicode U+2211) corrisponde alla lettera (sigma maiuscola). utilizzata per indicare una somma di elementi: significa somma dei coefficienti ai per i che va da 1 a n, ad esempio (vedere anche la
produttoria, pi in alto). La lettera ("phi" maiuscolo) indica un flusso. La (Chi) in indica il calcolo del "Chi Quadrato". La stima asintotica prevede l'utilizzo di lettere come O (o grande, deriva da "omicron" maiuscolo), o (o piccolo, deriva da "omicron" minuscolo), ("omga" grande) ed ("omga" piccolo). La minuscola latina s dura (eszett tedesco; Unicode U+00DF: , che pu sostituire la doppia s) si pu erroneamente scambiare per la beta minuscola greca (Unicode U+03B2: ). La maiuscola latina ech (Unicode U+01A9: ) corrisponde alla lettera sigma maiuscola greca (Unicode U+03A3: ).
Alfabeto greco
Altro
codice ISO 15924: Grek
Bibliografia
Luciano Canepari, Il DiPI Dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999. W. Sidney Allen, Vox Graeca, Cambridge, C. University Press, 1968.
Voci correlate
Grammatica del greco antico Fonologia della lingua greca antica Numerazione greca Lingua greca antica Lingua greca moderna Segni diacritici dell'alfabeto greco
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Alfabeto greco in Unicode [3]
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Note
[1] http:/ / commons. wikimedia. org/ wiki/ Pagina_principale?uselang=it [2] http:/ / commons. wikimedia. org/ wiki/ Category:Greek_writing?uselang=it [3] http:/ / unicode. org/ charts/ PDF/ U0370. pdf
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Licenza
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