1 Eusso di aria attraverso un condotto a sezione variabile 2 Propriet del vapore in un condotto 3 Numero di Mach in un condotto 4 Velocit del suono nel vapore in un condotto 5 Composizione in massa dell'aria 6 Portata di aria in un ugello convergente 7 Ugello convergente-divergente 8 Calcolo della pressione di sbocco di un ugello di dimensione nota 9 Presa d'aria dinamica per vettura da competizione 10 Eusso attraverso un sifone 11 Calcolo di un distributore di una turbina a vapore 12 Lavoro di compressione per diverse trasformazioni 13 Lavoro ideale per una compressione interrefrigerata 14 Potenza assorbita da un compressore 15 Potenza assorbita da un ventilatore 16 Prevalenza fornita da un ventilatore 17 Potenza richiesta per un irrigatore 18 Caratteristica di una famiglia di pompe 19 Prevalenza di una pompa centrifuga 20 Dimensionamento in similitudine di una pompa 21 Altezza di aspirazione di una pompa 22 Angoli del palettamento di una pompa assiale 23 Sistema di rareddamento 24 Prestazioni di un motore ad accensione comandata 3 5 6 7 8 10 12 15 18 20 23 25 28 30 31 33 34 37 39 41 44 46 49 53
25 Prestazioni di un motore ad accensione per compressione ad aspirazione naturale 58 26 Rapporto di miscela di un motore ad accensione per compressione turbocompresso 62
1
64 66
Si determinino le seguenti quantit: 1. le temperature di ristagno TR1 e TR2 all'ingresso e all'uscita del condotto 2. la temperatura statica T2 all'uscita 3. la pressione di ristagno pR1 all'ingresso 4. il rapporto tra le aree 1 e 2 di ingresso e di uscita. Si trascurino le irreversibilit del processo.
SOLUZIONE
1. Dal momento che la trasformazione che avviene all'interno del condotto reversibile e adiabatica (e quindi isoentropica), si conservano sia l'entalpia che la pressione di ristagno. In particolare, per quanto riguarda l'entalpia di ristagno, si pu scrivere:
hR1 = h1 + c2 1 2
Considerando il gas come perfetto ed ideale con cp costante, la precedente relazione si pu scrivere come
hR1 = cp TR1 = cp T1 + c2 1 2
e quindi
TR1 (150 m/s)2 c2 1 = T1 + = 800 K + = 811 K 2cp 2 1003 J/kg K
Poich siamo in assenza di scambi di calore e di lavoro, si conserva l'entalpia di ristagno e, considerando costante il cp dell'aria, anche la temperatura di ristagno si conserva dall'ingresso all'uscita. Pertanto, si ha che TR2 = 811 K .
2. La temperatura statica T2 all'uscita pu essere calcolata applicando ancora la denizione dell'entalpia di ristagno, ossia
hR2 = hR1 = cp T2 + c2 2 2 TR2 = TR1 = T2 + c2 2 2cp T2 = TR1 c2 2 2cp
sostituendo i valori
T2 = 811 K (600 m/s)2 = 632 K 2 1003 J/kg K
3. La pressione di ristagno allo sbocco pR2 pu essere calcolata partendo dal valore della pressione statica p2 sotto l'ipotesi di trasformazione adiabatica, per la quale si ha:
pR = p TR T
k/(k1)
= 100kP a
811 K 632 K
0,29
= 240 kP a
Sotto le ipotesi di lavoro scambiato e dissipazioni nulli, si conserva la pressione di ristagno, cos che pR1 = pR2 = 240 kP a. 4. Per determinare il rapporto tra le aree, ci si pu avvalere dell'equazione di continuit, per la quale si pu scrivere la conservazione della portat massica tra le sezioni di ingresso e di uscita del condotto:
1 A1 c1 = 2 A2 c2 p1 p2 A1 c1 = A 2 c2 RT1 RT2
= 240 kP a
800 K 811 K
0,29
= 228 kP a
e quindi
A1 p2 c2 T1 100 kP a 600 m/s 800 K = = = 2, 22 A2 p1 c1 T2 228 kP a 150 m/s 632 K
SOLUZIONE
1. In corrispondenza delle condizioni pR = 800 kP a e TR = 200o C , sul diagramma di Mollier si pu leggere la seguente coppia di grandezze di ristagno:
hR = 2840 K sR = 6, 82 kJ/kgK
Per determinare la temperatura statica, si consideri di eettuare una espansione isoentropica dalle condizioni di ristagno a quelle statiche. Seguiamo una linea a s = cost., dall'isobara pR = 800 kP a no a p = 350 kP a. Il punto corrispondente alle condizioni statiche si trova all'interno della campana dei vapori saturi e sul diagramma di Mollier possono essere rilevate le seguenti quantit
T = 139o C h = 2680 kJ/kg v = 0, 5 m3 /kg
2. la velocit del vapore nel punto considerato pu essere ottenuta applicando la denizione di entalpia statica e di ristagno
hR = h + c2 2 c= 2(hR h) = 2 (2840 2680 kJ/kg ) = 566 m/s
3. la portata massica specica per unit di area pu essere ottenuta dall'espressione della portata massica:
m =A c v m c 566 m/s kg = = = 1132 2 3 A v 0, 5 m /kg ms
SOLUZIONE
1. La velocit del suono, secondo la denizione, si calcola come
c = kRT = 1, 4 287 J/kgK 298 K = 346 m/s
3. Per calcolare la velocit del suono in elio, occorre calcolarne la costante R come la costante divisa per la massa molecolare dell'elio M M generale dei gas R
R= R 8, 314 kJ/kmoleK = = 2, 08 kJ/kgK MM 4 kg/kmole
SOLUZIONE
Dato che dai diagrammi di Mollier si osserva che il punto indicato collocato nella regione dei vapori surriscaldati, si pu considerare che il valore di k sia pari a 1,3 e si applica la seguente denizione della velocit del suono
c = k p = kpv
Poich dai diagrammi si ricava che il volume specico del vapore nelle condizioni specicate pari a v = 0, 26 m3 /kg , la velocit del suono pari a
c = kpv = 1, 3 0, 8 106 P a 0, 26 m3 /kg = 521 m/s
Masse molecolari:
N2 28, 01 O2 31, 99 Ar 39, 95 CO2 44, 01 H2 2, 02 N e 20, 18 He 4, 00
SOLUZIONE
La frazione di massa Xi dell'i-esimo componente della miscela data, per denizione, da:
Xi = mi mm
dove mi la massa del componente i-esimo e mm la massa della miscela. Dividendo numeratore e denominatore per il numero di moli della miscela, otteniamo:
Xi = mi /nm mi /nm = mm /nm M Mm
dove M Mm il peso molecolare medio della miscela. Nel caso in cui si faccia riferimento ad una sola mole di miscela, si ha:
Xi = mi M Mm
D'altra parte, la massa del componente i-esimo mi uguale al numero di moli ni moltiplicato per la massa molecolare M Mi :
Xi = ni /nm M Mi M Mm
La quantit Yi = ni /nm la frazione molare del componente i-esimo, che corrisponde alla frazione in volume Vi /V , che nota.
Si pu quindi calcolare il peso molecolare medio della miscela, come media delle masse molecolari dei componenti ponderata rispetto alle frazioni molari Yi :
n n
M Mm =
i=1
Yi M M i =
i=1
mi
Sostituendo i valori, otteniamo un peso molecolare medio pari a M Mm = 28, 966. Possiamo dunque calcolare le frazioni di massa, come rapporto tra le masse mi e la massa molecolare media della miscela:
XN2 = mN2 21, 859 = 75, 46% = M Mm 28, 966 mAr 0, 376 = = 1, 30% M Mm 28, 966 mH2 0, 013 = = 0, 045% M Mm 28, 966 XO2 = mO2 6, 717 = 23, 19% = M Mm 28, 966 0, 013 mCO2 = = 0, 045% M Mm 28, 966 mN e 0, 0003 = = 0, 001% M Mm 28, 966
XAr =
XCO2 =
XH 2 =
XN e =
XHe =
per la massa molecolare La costante R dell'aria si ricava dividendo la costante generale dei gas R media della miscela M Mm : R= R 8, 314 kJ/kmoleK = = 0, 287 kJ/kmoleK M Mm 28, 966 kg/kmole
SOLUZIONE
1. Per l'aria il rapporto critico tra la pressione di ristagno a monte e la pressione statica a valle calcolabile come
p2,crit = pR 1 2 k+1
k/(k1)
2 1, 4 + 1
1,4/0,4
= 0, 53
= 1, 04 M P a 0, 53 = 550 kP a
La portata uente attraverso l'ugello si calcola in riferimento alle condizioni di sbocco, mediante l'equazione di continuit
m = Au cr ccr
pR 1 = RTR1
2 k+1
1/(k1)
2 1, 4 + 1
1/(0,4)
= 5, 74 kg/m3
10
2. Nel caso in cui la pressione di uscita pari a 850 kP a, la pressione di uscita superiore alla pressione critica. Pertanto, la portata massica per unit di area di passaggio data dalla seguente espressione
m = 2 c2 = c R1 R1 Au 2 k1 p2 pR 1
2/k
p2 pR 1
(k+1)/k
kRTR1
pR 1 RTR1
2 k1
p2 pR 1
2/k
p2 pR 1
(k+1)/k
2 0, 4
850 1040
2/1,4
850 1040
2,4/1,4
kg m2 s
3. Nel caso in cui la pressione di uscita pari a 400 kP a, occorre rilevare che questa pressione inferiore a quella critica. Pertanto, l'ugello bloccato e quindi la portata massica specica per unit di area di passaggio rimane uguale al valore critico. La portata attraverso l'ugello quindi pari a
m =m cr = 1, 09 m/s
11
7 Ugello convergente-divergente
Nella sezione ristretta di un ugello a sezione convergente-divergente, avente area di gola pari a Ag = 520 mm2 , si raggiunge la velocit del suono. La pressione a monte dell'ugello pari a pR1 = 1, 04 M P a e la temperatura di ristagno pari a TR1 = 400 K . Si determini l'area della sezione di sbocco A2 , la pressione e la velocit di sbocco nei due seguenti casi: - M a2 = 2, 2 - M a2 = 0, 31
SOLUZIONE
1. La pressione critica calcolabile come
pcrit = pR1 2 k+1
k/(k1)
= 1, 04 M P a 0, 53 = 550 kP a
valore che viene quindi raggiunto nella sezione di gola. La portata massica elaborata dall'ugello calcolabile imponendo le condizioni nella gola. La densit critica pari a
cr = R1 2 k+1
1/(k1)
2 1, 4 + 1
1/(1,41)
= 5, 74 kg/m3
e la velocit critica
ccr = c R1 2 = 401 m/s k+1 2 = 366 m/s 2, 4
12
Se si trascurano le irreversibilit del processo, per ottenere la pressione di scarico, si pu utilizzare la seguente espressione, che lega la pressione di ristagno alla pressione statica:
k1 pR = p 1 + M a2 2
k/(k1)
tenendo conto che la pressione di ristagno si conserva lungo il condotto. In tal modo, dal momento che pR1 = pR2 , si pu scrivere
p2 = 1+ pR 2 k1 M a2 2
k/(k1)
= 1+
pR 1 k1 M a2 2
k/(k1)
Nota la pressione di scarico, si pu ottenere la portata massica specica per unit di area sulla sezione di sbocco, scrivendo
2 c2 = R 1 cR 1 2 k1 p2 pR 1
2/k
p2 pR 1
(k+1)/k
97, 5 1040
2/1,4
97, 5 1040
(1,4+1)/1,4
= 3630 kg/m2 s
La sezione di sbocco si ricava come rapporto tra la portata massica totale e la portata massica specica sulla sezione di sbocco.
A2 = m 1, 09 kg/s = = 1, 03 103 m2 = 1030 mm2 2 c2 1058 kg/m2
La velocit di sbocco calcolabile attraverso la conservazione dell'entalpia di ristagno, che pu essere rielaborata nella forma seguente 13
c2 = cR 1
2 1 k1
p2 pR 1
(k1)/k
= 401 m/s
5 1
97, 5 1040
(1,41)/1,4
= 628 m/s
2. Le stesse equazioni possono essere applicate al caso di M a2 = 0, 31. La pressione di scarico data da
p2 = 1+ pR 1 k1 M a2 2
k/(k1)
p2 pR 1
(k+1)/k
970 1040
2/1,4
970 1040
(1,4+1)/1,4
= 3630 kg/m2 s
Si nota che la portata massica specica per unit di area rimane la stessa e cos quindi la sezione di sbocco:
A2 = 1030 mm2
c2 = cR 1
2 1 k1
p2 pR 1
= 401 m/s
5 1
970 1040
= 127 m/s
14
SOLUZIONE
Nel problema in esame l'ugello considerato viene attraversato dal uido aria, che nella sezione di gola raggiunge le condizioni critiche e quindi, data l'idealit del processo, la velocit del suono. Pertanto, non si pu considerare lecita l'ipotesi di uido incomprimibile. Data la velocit di attraversamento, si suppone che il processo possa essere considerato adiabatico. Per il calcolo in esame, si prenderanno in considerazione tre cifre signicative. Richiamando la teoria, si osserva che, al diminuire della pressione di scarico, si organizza un moto di uido dall'imbocco verso lo sbocco. Inizialmente, il moto in regime subsonico in tutto l'ugello, ma, all'aumentare della depressione allo scarico, la velocit di eusso aumenta nch nella gola si raggiungono le condizioni critiche. In corrispondenza di questo valore p3 il moto nell'ugello ancora subsonico in tutti i punti, tranne nella gola. Dal momento che il moto subsonico, non si ha la formazione di nessuna onda d'urto, pertanto la trasformazione isoentropica. 15
p pR 1
(k+1)/k
p3 pR 1
(k+1)/k
= 1380
kg m2 s
e quindi
3 c3 = ( c)cr S2 kg = 690 2 S3 m s
p3 pR 1
(k+1)/k
Uguagliando, per tentativi si pu ottenere la soluzione. Occorre ricordare che, per un dato valore c si possono ottenere due diversi valori del rapporto p/pR1 , dei quali il pi piccolo corrisponde ad un eusso supersonico ed il pi grande ad un eusso subsonico. Ovviamente, dato che il usso subsonico, dovr 16
essere considerato un valore abbastanza vicino all'unit. Infatti, si ottiene per tentativi un valore pari a:
p3 = 0, 92 pR 1
e quindi
p3 = 465 kP a
= 134 m/s
Passando al secondo punto dell'esercizio, nel caso in cui la sezione di sbocco sia ridotta all'80% di quella iniziale, cio a S3 = 16 mm2 , il prodotto c calcolato sullo sbocco rimane il medesimo in quanto funzione del solo rapporto di pressione e, conseguentemente, diminuisce la portata massica uente e le condizioni nella gola cessano di essere critiche e divengono subsoniche. Pertanto, riscrivendo la conservazione della portata massica, si ottiene il nuovo prodotto c calcolato nella sezione di gola tramite la seguente:
2 c2 = 2 c2 S3 kg = 1104 2 S2 m s
p2 pR 1
(k+1)/k
e quindi
p2 = 404 kP a
17
SOLUZIONE
Nel sistema in esame la presa d'aria intercetta il usso entrante parallelamente al senso di marcia del veicolo. L'aria entra nella presa con una velocit relativa pari a quella di avanzamento del veicolo e, a causa dell'allargamento del condotto, la sua velocit decresce no ad annullarsi nell'air box. Pertanto, si assiste all'annullamento dell'energia cinetica del usso e ad un aumento della pressione statica dello stesso. Questo fenomeno provoca un aumento della densit dell'aria in ingresso al motore, la cui potenza risulta dunque incrementata. Calcoliamo il numero di Mach all'imbocco della presa. La velocit relativa presa-aria pari a cv = 200 km/h condizioni ambienti specicate nel testo pari a:
c = kRTa = 55, 6 m/s. La velocit del suono nelle
Il numero di Mach risultante pari a M a = 55, 6/347 = 0, 16. La densit ambiente pari a:
= pa 1, 01 105 pa = = 1, 17 kg/m3 RTa 287 J/kg 300 K
18
La pressione di ristagno associata al numero di Mach sopra ottenuto pu essere valutata come la somma della pressione statica e della pressione dinamica, la quale pu essere calcolata considerando il uido come incomprimibile:
c2 p a c2 1, 01 105 P a (55, 6 m/s)2 V V pD = = = = 1830 P a 2 RTa 2 287 J/kgK 300 K 2
Trascurando come indicato nel testo le irreversibilit, la pressione di ristagno all'interno dell'air box uguale a quella vigente sull'imbocco della presa d'aria. La pressione di ristagno pari alla somma della pressione statica e di quella dinamica, dove la pressione statica pari a quella ambiente ps = pa e quindi si ha pR = pa + pD = 1, 01 105 + 1, 83 103 P a 1, 01 105 + 0, 02 105 P a = 103kP a. L'incremento di pressione molto modesto rispetto alla pressione assoluta ambiente. Si pu quindi ritenere che il processo sia praticamente isotermo e si considera la temperatura nell'air box costante e pari a quella ambiente. Sotto queste considerazioni, la densit nell'air box pu essere calcolata semplicemente tramite l'equazione dei gas perfetti:
pR 1, 03 105 pa pab = 1, 20 kg/m3 = = ab = RTab RTa 287 J/kg 300 K
Per incrementi ridotti della densit si pu ritenere che la potenza di un motore sia una funzione lineare di questa grandezza e pertanto l'incremento di potenza risulta pari anch'esso al 2,5%. Per il dimensionamento della bocca di ingresso, occorre valutare la portata massica di aria elaborata dal motore. Quest'ultima calcolabile come:
m m=V n 12000 giri/min v ab = 3 103 m3 1, 10 1, 20kg/m3 = 0, 396kg/s 60 60 s/min 2
La stessa portata massica di aria deve uire attraverso la bocca di ingresso, stante una velocit di attraversamento pari a cv = 55, m/s e una densit all'imbocco pari a = 1, 17 kg/m3 . La sezione di ingresso quindi pari a:
A= m m 0, 396 kg/s = 6, 08 103 m2 = cv 55, 6 m/s 1, 17 kg/m3
Considerando che la sezione di passaggio sia l'area di un cerchio di diametro d, questo pari a:
d= 4A = 4 6, 08 103 m2 = 8, 8 102 m = 88 mm 3, 14
19
SOLUZIONE
1. Indicando con z l'elevazione in quota rispetto alla quota di riferimento, scriviamo il teorema di Bernoulli tra la quota 0 e la quota 5:
c2 p5 c2 p0 0 + + z0 = + 5 + z5 g 2g g 2g
Nel punto 0 si ha: - pressione uguale a quella atmosferica p0 = pa - velocit dell'acqua praticamente trascurabile c0 = 0 - quota z0 = 4 m rispetto alla quota di riferimento. Nel punto 5 si ha: - pressione uguale a quella atmosferica p0 = pa - velocit dell'acqua c5 incognita - quota z0 = 0 m in quanto coincide con la quota di riferimento. 20
La portata volumetrica di acqua data quindi dal prodotto della velocit di eusso per la supercie di passaggio dell'ugello Su :
= c5 Su = c5 du = 8, 86 m/s 3, 14 (0, 05 m) = 0, 017 m3 /s Q 4 4
2 2
2. Per il calcolo della pressione nei vari punti del circuito (punti 1, 2, 3 e 4), si utilizza ancora il teorema di Bernoulli. Per la generica sezione, indicata dal pedice n, riferendoci alla sezione 0, si ha:
c2 c2 0 pa + + gz0 = pn + n + gzn 2 2
Dal momento che per i punti del circuito considerati la sezione di passaggio costante, costante e la sezione S del anche la velocit cn , che data dal rapporto tra la portata volumetrica Q condotto.
Q 0, 017 m3 /s Q = = = 2, 17 m/s cn = S D2 /4 3, 14 (0, 1 m)2 /4
Applicando Bernoulli tra la sezione 0 e la sezione 1, tenendo conto che c1 = cn = 2, 17 m/s, si ha:
p1 = 101 kP a 1000 kg/m3 9, 81 m/s2 (4 m 4 m) 1000 kg/m3 (2, 17 m/s)2 = 2
= 101 kP a 2, 4 kP a = 98, 6 kP a
21
Il punto 1 si trova quindi in depressione rispetto all'ambiente Per il punto 2, ancora in riferimento al punto 0, si ha:
p1 = 101 kP a 1000 kg/m3 9, 81 m/s2 (7 m 4 m) 1000 kg/m3 (2, 17 m/s)2 = 2
Il punto 2 si trova a pressione ancora inferiore a quella del punto 1. Per il punto 3, occorre considerare che la quota la medesima del punto 1, che la velocit la stessa e che sono state trascurate le perdite di carico. Quindi, la pressione nel punto 3 la stessa del punto 1 p3 = p1 = 98, 6 kP a. Passando al punto 4, si ha:
p1 = 101 kP a 1000 kg/m3 9, 81 m/s2 (0 m 4 m) 1000 kg/m3 (2, 17 m/s)2 = 2
22
SOLUZIONE
1. All'ingresso dell'ugello la velocit nulla, pertanto la pressione e la temperatura indicate nel testo coincidono con i rispettivi valori di ristagno:
pR1 = 800 kP a TR1 = 250o C = 523 K
Dal diagramma di Mollier, per il punto considerato, si ricavano entalpia ed entropia (di ristagno):
hR1 = 2950 kJ/kg sr1 = 7, 04kJ/kgK
Per il calcolo delle condizioni di gola (condizioni critiche), si approssima il comportamento del vapore ad un gas perfetto, con un opportuno valore di k. Dato che il vapore, nelle condizioni specicate, nel campo dei vapori surriscaldati, si considera un valore di k pari a k = 1, 3. Pertanto, il valore della pressione critica pcr calcolabile con la seguente espressione:
pcr = pR1 2 k+1
k/(k1)
= 800 kP a
2 1, 3 + 1
1,3/(1,31)
= 800 kP a 0, 55 = 440 kP a
Si nota che la pressione critica maggiore di quella di scarico (p2 = 250 kP a), quindi nella sezione ristretta si raggiunge la velocit critica (coincidente con la velocit del suono nel caso dell'espansione isoentropica). Considerando una espansione isoentropica, le caratteristiche termodinamiche del vapore si ottengono scendendo ad entropia costante dal punto iniziale no ad incontrare l'isobara p = 440 kP a. Sul diagramma di Mollier, in corrispondenza di p = pcr = 440 kP a e s = sR1 = 7, 04 kJ/kgK , si trova:
Tg = Tcr = 190o C vg = vcr = 0, 45 m3 /kg hg = hcr = 2825 kJ/kg
23
La velocit nella sezione ristretta pu quindi essere calcolata applicando la conservazione dell'entalpia di ristagno tra le condizioni di ristagno a monte e la gola dell'ugello:
hR1 = hg + c2 g 2 cg = ccr = 2 (hR1 hg ) =
La velocit nella gola pari a quella del suono. Calcolandola secondo la denizione, otteniamo:
cg = ccr = k p = kp= 1, 3 440 kP a 0, 45 m3 /kg = 507 m/s
Il valore trovato molto vicino a quello determinato sulla base della conservazione dell'entalpia di ristagno. 2. L'area della sezione ristretta pu essere calcolata con l'equazione di continuit
m = Ag c = Ag c v v 0, 45 m3 /kg Ag = m = 5 kg/s = 4, 5 103 mm2 c 500 m/s
3. Analogamente a quanto fatto per la sezione di gola, per determinare le propriet termodinamiche del vapore all'uscita dell'ugello, determiniamo l'intersezione dell'isobara p2 = 250 kP a con la isoentropica passante per il punto iniziale, con s = 7, 04 kJ/kgK . Per questo punto, otteniamo
T2 = 127o C v2 = 0, 72m3 /kg h2 = 2720 kJ/kg
24
SOLUZIONE
Il rapporto di compressione pari a:
= 800 kP a p2 = =8 p1 100 kP a
Dato che il uido compresso aria, si pu assumere che R = 287 J/kgK e k = 1, 4. 1. Nel caso della compressione isoentropica, si pu indierentemente scrivere il lavoro di compressione come dierenza di entalpia tra il uido in uscita e il uido in ingresso oppure come l'integrale di v in dp. Per uniformit con le altre trasformazioni, seguiamo questo ultimo metodo. Il lavoro di compressione pu quindi essere espresso come
p2
Lc =
p1
v dp
L=
p1
p1 v 1 dp = p1 v1 p1/k
1/k
p2 /p1 1
p1 d p1/k
1/k
p p1
p2 /p1
= RT1
1
p p1
1/k
p p1
25
k RT1 k1
p2 p1
(k1)/k
Sostituendo i valori
= 1, 4 287 J/kgK 293 K 1, 4 1 800 kP a 100 kP a
(1,41)/1,4
1 =
La temperatura di scarico pu essere calcolata combinando la pv k = cost. con l'equazione di stato dei gas perfetti pv = RT , ottenendo
T2 = T1 = p2 p1
(k1)/k
Lc =
p1
v dp
con la condizione
pv = RT = cost. = RT1
dalla quale
v= RT1 p
L=
p1
RT1 dp = RT1 ln p
p2 p1
800 kP a 100 kP a
= 175 kJ/kg
3. Nel caso della compressione politropica, si ha che pressione e volume sono legate dalla relazione
n pv n = cost. = p1 v1
L=
p1
v dp
si ottiene
p2
L=
p1
p1 v1 dp = RT1 p1/n
1/n
p2 /p1 1
p p1
1/n
p p1
n = RT1 n1
p2 p1
(n1)/n
1 =
La temperatura di scarico pu essere calcolata combinando la pv n = cost. con l'equazione di stato dei gas perfetti pv = RT , ottenendo
T2 = T1 = p2 p1
(n1)/n
27
SOLUZIONE
1. Nelle compressioni interrefrigerate, il lavoro di compressione il minimo quando tutte le compressioni hanno lo stesso rapporto di compressione. Quindi, per m compressioni, il rapporto di compressione per stadio st pari alla radice m-esima del rapporto di compressione totale . Si ha quindi:
st = = p2 p1
Sostituendo i valori,
st = 800 kP a = 8 = 2, 83 100 kP a
2. Il lavoro richiesto dai due stadi il medesimo, in quanto il lavoro richiesto da una compressione politropica dato dall'espressione
Lst = n (n1)/n RT1 st 1 n1
Sostituendo i valori, otteniamo che il lavoro assorbito da ognuno dei due stadi pari a:
Lst = 1, 31 287 J/kgK 293 K 2, 83(1,311)/1,31 1 = 99, 3 kJ/kg 1, 31 1
28
T2 = T1
p2 p1
(n1)/n
4. Se si trascurano gli attriti uidodinamici, il calore q viene scambiato nell'interrefrigeratore a pressione costante. Pertanto, il calore scambiato uguale alla dierenza di entalpia del uido tra l'ingresso e l'uscita hsc = h3 h2 . Supponendo il gas ideale con cp costante, si ha:
q = hsc = h3 h2 = cp (T2 T1 )
Sostituendo i valori e ricordando che la temperatura di uscita T3 uguale alla temperatura ambiente T1 = 293 K , si ha:
q = 1 kJ/kg (375 K 293 K ) = 82 kJ/kg
29
SOLUZIONE
Il lavoro necessario per comprimere isoentropicamente 1 kg di un uido aeriforme dato dall'espressione seguente
L= k k p1 (k1)/k RT1 (k1)/k 1 = 1 k1 k 1 1
La potenza necessaria isoentropicamente per comprimere una portata massica m data invece da
Pis = mL = 1 QL
Introducendo il rendimento isoentropico, per denizione si ha che la potenza realmente assorbita data da
P = 1 k Qp (k1)/k 1 c k 1
30
SOLUZIONE
Il ventilatore in oggetto somministra energia al uido, incrementandone la pressione e l'energia cinetica. Dato che il salto di pressione assai modesto, il uido in questione pu essere trattato come un uido incomprimibile. Si ricordi l'equazione del lavoro in forma meccanica, scritta per una macchina operatrice (lavoro assorbito considerato positivo)
L=
2 c2 2 c1 + g (z2 z1 ) + 2 p2 2
v dp +
p1 1
dR
Trascurando le perdite (dR = 0) e le variazioni di quota (dz = 0), l'espressione del lavoro isoentropico Lis si riduce alla seguente:
Lis =
2 c2 2 c1 + 2 p2
v dp
p1
31
32
SOLUZIONE
1. La prevalenza statica che deve fornire il ventilatore corrisponde a quella indicata nel testo, ma per poterla esprimere in metri di colonna di aria, occorre convertirla per mezzo del rapporto tra le densit dell'acqua e dell'aria. Infatti, alla prevalenza statica specicata in colonna di acqua Hs,acqua corrisponde un salto di pressione statica ps pari a
ps = acqua g Hs,acqua
Lo stesso salto di pressione si pu esprimere anche in metri di colonna di aria con la relazione
ps = aria g Hs,aria
Uguagliando le quantit
acqua g Hs,acqua = aria g Hs,aria
Si ottiene quindi
Hs,aria = acqua 1000 kg/m3 = 102 m Hs,acqua = 125 103 m aria 1, 225 kg/m3
La prevalenza dinamica corrisponde all'incremento di energia cinetica tra monte e valle del ventilatore, ossia
g Hd,aria =
2 c2 2 c1 2
Hd,aria =
33
5. la potenza assorbita dalla pompa, supponendo che il suo rendimento sia pari a = 0, 75.
SOLUZIONE
1. Consideriamo come livello di riferimento la sezione 1 (sezione di ingresso nel tubo). Pertanto, per quanto scritto nel testo, si ha z1 = 0 m, z2 = z3 = 4 m e z4 = 6 m. Il bilancio dell'impianto in questione tra la bocca di aspirazione del tubo (punto 1) e l'ugello spruzzatore (punto 4) pu essere scritto tramite l'equazione del lavoro in forma meccanica per le macchine operatrici:
L=
2 c2 4 c1 + g (z4 z1 ) + 2 p4 4
v dp +
p1 1
dR
Supponendo che siano trascurabili le dissipazioni (dR = 0) e che il uido (acqua) sia incomprimibile, il lavoro assorbito dalla pompa dato da 34
L=
2 p1 p4 c2 4 c1 + g (z4 z1 ) + 2
Dal momento che la velocit dell'acqua sul pelo libero del bacino nulla (c1 = 0) e la pressione all'uscita dell'ugello spruzzatore uguale alla pressione atmosferica, cos come la pressione all'ingresso del tubo, l'equazione precedente si semplica nella forma seguente:
c2 L = 4 + g (z4 z1 ) 2
Il lavoro scambiato tra la macchina ed il uido corrisponde alla prevalenza sviluppata dalla pompa H moltiplicata per l'accelerazione di gravit g , la velocit di sbocco c4 pu essere calcolata con la seguente espressione
c4 = 2g [H (z4 z1 )]
2. Per calcolare la pressione all'aspirazione della pompa, si pu utilizzara ancora l'equazione del lavoro in forma meccanica, che sotto l'ipotesi di uido incomprimibile si riduce all'espressione del teorema di Bernoulli. Tra il punto 1 e il punto 2, si pu quindi scrivere:
p 2 c2 p1 c2 + 1 + g z1 = + 2 + g z2 2 2
Dai dati riportati nel testo, p1 = pa , c1 = 0 m/s e z1 = 0 m. Per quanto riguarda la velocit nel punto 2, questa non nota a priori. Per calcolarla, si pu utilizzare l'equazione di continuit della portata volumetrica (dal momento che il uido incomprimibile) tra la sezione 2 e la sezione 4 (ugello spruzzatore):
2 = Q 4 Q S2 c2 = S4 c4 c2 = c4 S4 S2
dove S2 e S4 sono rispettivamente le sezioni di passaggio nei punti 2 e 4. Dal momento che d4 = du = 40 mm e d2 = dt = 120 mm, ovvero il diametro interno del tubo il triplo del diametro dell'ugello spruzzatore, il rapporto tra la sezione di passaggio nel punto 4 e quella nel punto 2 pari a 1/9. Pertanto, si ha:
c2 = 19, 3 m/s 1 = 2, 14 m/s 9
35
3. Nel punto 3 la pressione pari alla pressione nel punto 2, aumentata della prevalenza impressa dalla pompa. In particolare, si ha
p3 = p2 + g H = 96, 4 kP a + 1000 kg/m3 9, 81m/s 25 m = 342 kP a
4. La portata volumetrica elaborata dalla pompa pu essere valutata attraverso la velocit di sbocco c4 dall'ugello spruzzatore, moltiplicata per l'area di passaggio Su del medesimo:
(0, 04 m)2 d2 u 19, 3 m/s = 0, 024 m3 /s = 24 l/s Q = Su c4 = c4 = 4 4
36
2. la prevalenza manometrica H 3. l'incremento di pressione p, trascurando variazioni di energia cinetica e di quota 4. la potenza P assorbita dalla pompa.
37
SOLUZIONE
La condizione di progetto quella individuata dal punto di massimo rendimento, che si pu ritenere essere situato in corrispondenza di un coeciente di portata pari a = 0, 125. In corrispondenza di questa ascissa, si possono leggere per il coeciente di lavoro e di potenza rispettivamente i valori = 5 e = 0, 7.
attraverso la deni1. In considerazione di quanto detto poco sopra, si pu calcolare la portata Q zione del coeciente di portata: Q nD3
g H n2 D2
(0, 5 m)2 = 80 m
3. Il salto di pressione corrispondente alla prevalenza manometrica sopra calcolata dato da:
p = g H = 1000 kg/m3 9, 81 m/s2 80 m = 785 kP a
1 min/s 60
Come verica, proviamo ora a calcolare il rendimento della pompa attraverso la potenza eettiva cos determinata, confrontandolo con il valore indicato nel graco
= Pi d g H Q 1000 kg/m3 9, 81 m/s2 80 m 0, 39 m3 /s 306 kW = = = = 0, 89 Pr Pr 342 kW 342 kW
38
SOLUZIONE
1. In condizioni nominali il usso all'ingresso della turbomacchina privo di componenti tangenziali, ossia ct1 = 0. Pertanto, l'espressione del lavoro secondo Eulero
L = u2 ct2 u1 ct1
si riduce alla
L = u2 ct2
Osservando il triangolo delle velocit, si nota che la componente tangenziale della velocit assoluta del uido ct2 pu essere espressa come
ct2 = u2 w2 cos2 = u2 wm2 tg2 = u2 cm2 cotg2
la velocit di trascinamento delle pale u2 pu essere calcolata dalla velocit angolare e dal diametro esterno della ruota:
u2 = D2 2n D2 2 pi rad/giri 720 giri/min 0, 12 m = = = 4, 52 m/s 2 60 2 60 s/min 2
La componente meridiana della velocit assoluta del uido allo sbocco cm2 pu essere calcolata prendendo a riferimento invece la portata volumetrica uente attraverso la macchina e la supercie di passaggio a disposizione del uido allo sbocco della girante S2 :
= cm2 S2 = cm2 b2 D2 Q cm2 = 2 Q 12, 6 m3 /h 1/3600 h/s = = 0, 52 m/s b2 D2 0, 018 m 3, 14 0, 12 m
39
2. Il lavoro massico comunicato al uido viene convertito in prevalenza per una frazione corrispondente al rendimento idraulico . So ha, quindi, che
gH = L H= 16, 8 J/kg 0, 85 l = 1, 46 m = g 9, 81 m/s2
40
1. diametro DB 2. velocit di rotazione nB 3. potenza assorbita PB . Si valuti la bont della soluzione scelta e, nel caso in cui questa non sia ritenuta soddisfacente, si fornisca una soluzione alternativa.
41
SOLUZIONE
Il diametro e la velocit di rotazione possono essere determinati in similitudine, attraverso parametri adimensionali, quali la velocit specica s e il diametro specico Ds . Dai dati forniti si pu determinare la velocit specica s e il diametro specico Ds della pompa A. La velocit specica s risulta pari a:
s = A A Q (g HA )3/4 =
= 2 nA
A Q (g HA )3/4
= 2 710 giri/min
1 1, 25 m3 /s min/s 60 9, 81 m/s2 66 m
3/4
= 0, 65
= 4, 3
Dimensionando in similitudine la pompa B , si ricava il diametro e la velocit di rotazione utilizzando gli stessi valori di s e Ds . 1. Il diametro della macchina B ricavabile dal diametro specico Ds :
D = Ds Q (g HB )1/4 = 4, 3 5, 22 m3 /s 9, 81 m/s2 7, 5 m
1/4
= 3, 35 m
2. La velocit di rotazione nB viene invece calcolata sulla base della velocit specica s
s (g HB )3/4 nB = = = 2 2 B Q
9, 81 m/s2 7, 5 m 0, 65 60 s/min = 2 5, 22 m3 /s
3/4
= 68 giri/min
3. La potenza risultante, ipotizzando che il rendimento esterno della macchina (che compendia le perdite per riusso di uido verso l'aspirazione e le perdite meccaniche) sia pari a e = 0, 96 e che quello idraulico (desunto dal diagramma 6) sia pari a i = 0, 89, pari a:
g H Q 1000 kg/m3 5, 22 m3 /s 9, 81 m/s2 7, 5 m PB = = = 450 kW i e 0, 89 0, 96
42
mente assurda dal momento che prevede una girante enorme che ruota ad una velocit ridottissima. Pertanto, la soluzione non viene ritenuta accettabile e, dal momento che sono richieste superci di passaggio molto ampie ed una velocit periferica limitata in ragione della limitata prevalenza richiesta, appare pi opportuno ricorrere ad una pompa assiale. Per dimensionare una pompa assiale, si fa riferimento al diagramma di Balje (g. 6) e si prende in considerazione un punto appartenente alla linea che contraddistingue le macchine per le quali il diametro specico risulta ottimizzato e, in particolare, si considera il punto avente s = 4 e Ds = 2, come ritratto in gura 7
Figura 7: Parametri di similitudine scelti per la pompa B La velocit di rotazione nB risultante quindi pari a
9, 81 m/s2 7, 5 m s (g HB )3/4 4 60 s/min nB = = 2 2 5, 22 m3 /s B Q
3/4
= 420 giri/min
e il diametro DB pari a
D = Ds Q (g HB )1/4 =2 5, 22 m3 /s 9, 81 m/s2 7, 5 m
1/4
= 1, 56 m
La potenza assorbita dalla pompa viene calcolata sotto l'assunzione che il rendimento esterno sia pari a e = 0, 98 (dal momento che la macchina ha dimensioni inferiori a parit di portata uida smaltita) e che il rendimento idraulico sia pari a i = 0, 84 come si pu supporre osservando il diagramma 7:
PB = g H Q 1000 kg/m3 5, 22 m3 /s 9, 81 m/s2 7, 5 m = = 467 kW i e 0, 84 0, 98
La potenza richiesta soltanto leggermente superiore a quella prevista dalla prima soluzione individuata, con il vantaggio di una girante assai pi piccola e, quindi, di costo pi ridotto. 43
SOLUZIONE
= 1, 5 m3 /s, ricaviamo il vaDal diagramma, in corrispondenza della portata indicata nel testo Q lore dell'N P SHr richiesto dalla pompa corrispondente, pari a N P SHr = 12 m. Utilizziamo quindi questo valore in ambedue i casi. Come riportato nello schema 9, indichiamo con pasp , patm e zasp rispettivamente la pressione all'aspirazione della pompa, la pressione ambiente e l'altezza di aspirazione.
1. Per stabilire l'altezza massima di aspirazione consentita per evitare la cavitazione, confrontiamo l'N P SHr della pompa con l'N P SHd , in dipendenza delle caratteristiche del uido pompato. In particolare, alla temperatura di 15o C , la pressione di saturazione dell'acqua pari a psat = 0, 017 bar 1, 7 kP a e la densit a = 1000 kg/m3 . Perch non si abbia cavitazione, occorre che:
N P SHr N P SHd
44
Dal momento che l'altezza di aspirazione di segno negativo, la pompa deve essere posizionata sotto battente. 2. Alla temperatura di 90o C , la pressione di saturazione dell'acqua sale a psat = 0, 7 bar 70 kP a e la densit dell'acqua pari a 965 kg/m3 . L'altezza di aspirazione za deve essere tale che
patm psat 101 kP a 70 kP a N P SHr Hp = 12 m 2 m = 10, 7 m g 965 kg/m3 9, 81 m/s2
za
45
SOLUZIONE
1. Nella condizione di progetto, il uido entra nella girante con la componente tangenziale della velocit assoluta pari a zero (ct1 = 0). Pertanto, il lavoro massico scambiato tra uido e pale espresso dalla semplice relazione
L = uct = u (u cm cotg2 )
Dato che il lavoro uguale per tutti i letti uidi, si pu calcolare al raggio medio, al quale sono noti gli angoli caratteristici del usso. Al raggio medio, la velocit di trascinamento um data da
um = rm = dm 0, 56 m 2 500 giri/min 2n = = 14, 7 m/s 2 2 60 s/min
La componente meridiana della velocit (che in questo caso coincide con la componente assiale in quanto la componente radiale del usso nulla) data da
cm = ca = wa = w1 sen1
Dal momento che il usso non ha prerotazione (in quanto, per ipotesi, ct1 = 0), per tutti i letti uidi si ha che
u = w1 cos1 w1 = u cos1
e quindi 46
ca = utg1
= 216, 1 (m/s)2 1
0, 21 0, 27
= 47, 5 J/kg
2. Il lavoro massico L scambiato tra macchina e uido viene convertito parzialmente in prevalenza manometrica H e parzialmente in attriti. Per la denizione di rendimento idraulico, si ha:
gH = Li H= Li 47, 5 J/kg 0, 87 = 4, 21 m = g 9, 81 m/s2
3. Supponendo che la velocit assiale sia costante al variare del raggio e che gli strati limite abbiano un'inuenza trascurabile riguardo alla portata elaborata, quest'ultima data dal prodotto della supercie di passaggio S per la velocit assiale ca :
= ca S = u tg1 de di Q 4 4
2 2
= 3, 12 m/s 0, 28 m2 = 0, 88 m3 /s
4. Per calcolare la potenza realmente assorbita dalla pompa, si pu procedere ricavando la potenza necessaria in assenza di perdite e dividendola per il rendimento totale, che noto. La potenza necessaria in condizioni ideali Pi data da:
Pi = QgH = 1000 kg/m3 0, 88 m3 /s 9, 81 m/s2 4, 21 m = 36, 3 kW
47
ue =
La prerotazione del usso nulla per tutti i letti uidi. Pertanto, sia al diametro interno che al diametro esterno si ha ct1 = 0 e quindi ca = w1 sen1 . Pertanto, gli angoli 1 al diametro interno e al diametro esterno sono dati, rispettivamente, da:
1i = arctg ca = arctg ui 3, 12 m/s 10, 5 m/s = 16, 5o
1e = arctg
ca = arctg ue
= 9, 4o
Per determinare gli angoli 2 , ci si avvale della relazione che fornisce il lavoro massico scambiato in funzione della velocit periferica, della componente assiale della velocit del uido e dell'angolo 2 :
L = u (u ca cotg2 ) 2 = arctg L u ca uca
1
= arctg
= arctg 0, 52 = 27, 6o
= arctg
= arctg 0, 19 = 10, 9o
48
23 Sistema di rareddamento
Un sistema di rareddamento per un motore industriale costituito da un radiatore attraversato da aria ambiente a 25o C e deve dissipare una potenza pari a Pdiss = 40 kW . L'aria movimentata da un ventilatore assiale, avente un diametro esterno pari a De = 0, 47 m e rotante alla velocit angolare di = 304 rad/s, che scarica l'aria calda in atmosfera.
Figura 10: Radiatore refrigerato da un ventilatore Il ventilatore ha il palettamento dimensionato in modo da ottenere un coeciente di lavoro pari a = 0, 105, mentre la resistenza all'attraversamento oerta dal radiatore pr data dalla relazione 3 pr = K c2 i dove K vale 3 kg/m e ci la velocit dell'aria all'ingresso del radiatore, il quale ha una sezione utile di attraversamento Su pari a Su = 0, 34 m2 . Supponendo che il ventilatore abbia un rendimento totale pari a = 0, 9, si determinino, per il sistema in oggetto, le seguenti quantit:
la caduta di pressione data dal radiatore la temperatura a valle del radiatore la potenza assorbita dal ventilatore la portata massica convogliata.
SOLUZIONE
Nel sistema ritratto in gura il ventilatore assiale aspira aria a valle del radiatore. Nell'attraversamento del radiatore, l'aria subisce contemporaneamente una caduta di pressione ed un riscaldamento. L'aria riscaldata viene aspirata dal ventilatore, che la scarica all'esterno alla pressione atmosferica. Ipotizzando che tra il radiatore ed il ventilatore la perdita di carico sia trascurabile, il salto di pressione subito dal uido nell'attraversare il radiatore pr uguale alla prevalenza fornita dal ventilatore pv .
pr = pv
Supponendo il cp dell'aria costante, si pu pensare all'intero fenomeno come la successione dei due processi separati, cio ad una laminazione, seguita da un riscaldamento isobaro, come nel graco della gura sottostante, dove i punti 1 e 3 rappresentano gli stati a monte ed a valle del radiatore e 2 un punto intermedio, ttizio, tra la laminazione e il riscaldamento isobaro. 49
Figura 11: Radiatore refrigerato da un ventilatore Poich ssata dal problema la potenza termica smaltita, il salto termico compiuto dall'aria di rareddamento dipende dalla portata di uido refrigerante.
Pdiss = mc p T T = Pdiss mc p
Anche la caduta di pressione attraverso il radiatore dipende dalla velocit di attraversamento dell'aria e quindi dalla portata volumetrica di uido.
p = Kc2 i = K m A
2
si nota che il salto di pressione dipende dalla densit del uido, la quale dipende a sua volta, sia dalla caduta di pressione subita nell'attraversamento del radiatore, che dal riscaldamento subito dall'aria. Applicando l'equazione dei gas perfetti, la densit del uido all'aspirazione del ventilatore calcolabile come
= p p R(Ta + T )
u2 2 p = 2 = p p R(Ta + T )
50
che un sistema non lineare di quattro equazioni in quattro incognite. Tale problema pu agevolmente essere risolto per via numerica, per tentativi, ipotizzando una velocit di attraversamento, calcolando quindi il salto di pressione e di temperatura e, conseguentemente, la densit all'aspirazione del ventilatore. Si raggiunto la soluzione del problema se la caduta di pressione nell'attraversamento del radiatore equivale alla prevalenza fornita dal ventilatore. Ipotizziamo una velocit di attraversamento pari a 15 m/s. La caduta di pressione attraverso il radiatore pari a
3 2 pr = Kc2 i = 3kg/m (15 m/s) = 675 P a
A valle del radiatore, la densit calcolabile con l'equazione dei gas perfetti
= 101000 675 P a p pr = = 1, 15 kg/m3 R(Ta + T ) 287 J/kgK (298 + 6, 7)K
La caduta di pressione esercitata dal radiatore risulta superiore alla prevalenza fornita dal ventilatore, quindi prendiamo in considerazione una velocit di attraversamento pi bassa. Consideramo ad esempio ci = 10 m/s. Ripetendo i calcoli, si ottiene una caduta di pressione sul radiatore pari a 51
pr = 300 P a
che praticamente coincidente con la caduta di pressione sul radiatore. Si pu quindi considerare il calcolo concluso e la potenza assorbita dal ventilatore Pv calcolabile come
m p/ 4 kg/s 300 P a/1, 14 kg/m3 Pv = = = 1, 17 kW 0, 9
52
dove i il numero di cilindri e um la velocit media dello stantuo. Si determinino, per entrambe le condizioni di funzionamento: 1. il rendimento globale del motore g , meccanico m e indicato i 2. la potenza utile P e la coppia M 3. il coeciente di riempimento.
53
SOLUZIONE
1. Il rendimento globale si ottiene dividendo l'energia generata E per il calore utilizzato Q per produrla.
g = E Q
Occorre quindi convertire le varie quantit in unit di misura omogenee. Ad esempio, ricordando che 1 kW h = 1 kW 3600 s = 3, 6 M J , l'espressione del rendimento globale si pu riscrivere come
g = 3, 6 M J/kW h E (kW h) E (kW h) = cs (kg/kW h) Hi (M J/kg ) cs (kg/kW h) Hi (M J/kg )
Per calcolare il rendimento meccanico, occorre tenere conto che il rendimento meccanico, per denizione, dato dal rapporto tra la pressione media eettiva pme e la pressione media indicata pmi .
m = pme pmi
Inoltre, la pressione media indicata uguale alla somma della pressione media eettiva pme e della pressione media di attrito pma
pmi = pme + pma
e quindi
m = pme pme + pma
54
pma = 0, 06 1 +
1 i
3 + 0, 03 pme + 0, 015um D
possibile calcolare la pressione media di attrito, tenendo conto che i = 4 e che D = 0, 07 m. Per quanto riguarda um , si ha che, per denizione, :
um = 2 C n = 2 0, 07 m 3500 giri/min = 7, 6 m/s 60 s/min
dove V , Pe e Pi sono, rispettivamente, la cilindrata totale del motore, la potenza eettiva e la potenza indicata. Dividendo numeratore e denominatore per m c Hi , dove m c la portata di combustibile, otteniamo 55
m =
g Pe /(m c Hi ) = Pi /(m c Hi ) i
i =
g m
2. Per calcolare la potenza utile eettiva Pe , si utilizza la denizione di pressione media eettiva
Pe = pme V n 2
Per quanto riguarda la coppia, si ricordi il legame con la pressione media eettiva
Me = pme V 4
Me,2 = pme,2
3. Per il calcolo del coeciente di riempimento v , si pu fare riferimento all'espressione della potenza eettiva di un motore
Pe = m c Hi g = Hi n m a Hi g = v g V 2
Ricordando che
Pe = pme V n 2
ed uguagliando, si ottiene
pme V n Hi n = v g V 2 2
La variazione di coeciente di riempimento dovuta alla modalit di regolazione del motore, dove la condizione di carico parzializzato (secondo caso, con pme = 0, 4 M P a) ottenuta strozzando, ovvero riducendo il coeciente di riempimento del motore, a cui consegue una riduzione del rendimento globale del motore.
57
dove i il numero di cilindri e um la velocit media dello stantuo. Si determinino, per entrambe le condizioni di funzionamento: 1. il rendimento globale del motore g , meccanico m e indicato i 2. la potenza utile P e la coppia M 3. la dosatura .
SOLUZIONE
1. Si nota che il testo fornisce un unico valore del coeciente di riempimento del motore, indipendentemente dalla condizione di carico analizzata. Questo aspetto tipico dei motori ad accensione per compressione, dove la regolazione viene effettuata per qualit, variando la quantit di combustibile iniettato e non per quantit, variando la massa di aria introdotta ad ogni ciclo nei cilindri, come avviene invece nei motori ad accensione comandata. Analogamente all'esercizio precedente, l'espressione del rendimento globale si pu riscrivere come
g = E (kW h) 3, 6 M J/kW h E (kW h) = cs (kg/kW h) Hi (M J/kg ) cs (kg/kW h) Hi (M J/kg )
58
Come visto nel precedente esercizio, il rendimento meccanico il rapporto tra la pressione media eettiva e quella indicata, che, a sua volta, la somma delle pressione media eettiva e della pressione media di attrito:
m = pme pme + pma
tenendo conto che i = 6 e che D = 0, 1 m. Nel caso in cui pme = 0, 8 M P a, la pressione media di attrito vale:
pma,1 = 0, 06 M P a 1 + 1 6 + 3 M P a/mm + 0, 03 0, 8 M pa+ 100 mm
59
Per calcolare il rendimento indicato, richiamiamo l'espressione riportata nel precedente esercizio:
i = g m
2. Per calcolare la potenza utile eettiva Pe , si utilizza la denizione di pressione media eettiva
Pe = pme V n 2
Per quanto riguarda la coppia, si ricordi il legame con la pressione media eettiva
Me = pme V 4
60
3. Per il calcolo della dosatura, si fa ricorso all'espressione della pressione media eettiva, combinata con l'espressione della potenza eettiva, che, come visto nel precedente esercizio, fornisce:
v = pme g Hi
che, riordinata,
= v g Hi pme
Si nota che, anche nella condizione 1 (pieno carico), la dosatura assume un valore 1 = 23, 4, assai maggiore del rapporto di miscela stechiometrico st = 15 tipico dei motori ad accensione comandata (come quello dell'esercizio precedente). Quindi, anche in condizione di pieno carico, il motore ad accensione per compressione lavora con miscele globalmente magre. Come preannunciato all'inizio, la variazione di pressione media eettiva pme viene ottenuta variando la dosatura e si nota che al diminuire del carico aumenta il rapporto di miscela. Questo avviene perch il motore ad accensione per compressione viene regolato non per quantit (come il motore ad accensione comandata) variando il coeciente di riempimento, ma per qualit, cambiando la dosatura della miscela aria-combustibile. Come conseguenza, il rendimento globale del motore varia percentualmente assai meno che nell'esercizio precedente per eetto della assenza delle perdite per strozzamento imposte dalla valvola a farfalla, come invece accade nel motore ad accensione comandata. 61
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SOLUZIONE
La pressione media eettiva di un motore, detto g il rendimento globale del motore, calcolabile come
pme = g v Hi
dove la densit all'ammissione dei cilindri. Pertanto, ricordando che il rendimento legato al consumo specico di combustibile dalla relazione
g = 1 cs Hi
e che la densit all'ammissione dei cilindri pari a k volte la densit ambiente a nel caso dei motori sovralimentati
= k a
dalla quale
= v k a cs pme
Distinguiamo quindi i due casi: 1. Nel caso 1 (pme = 1, 6 M P a), si ha cs1 = 198 g/kW h e k = 2, 1. Quindi, sostituendo i valori, si ha:
v k1 a 0, 9 2, 1 1, 2 kg/m3 1 = = = 25, 8 cs1 pme1 198 g/kW h 1/3600 s/h 1, 6 M P a
2. Nel caso 2 (pme = 0, 8 M P a), si ha cs1 = 209 g/kW h e k = 1, 4. Quindi, sostituendo i valori, si ha:
1 = v k1 a 0, 9 1, 4 1, 2 kg/m3 = = 32, 6 cs1 pme1 209 g/kW h 1/3600 s/h 0, 8 M P a
Si nota che, in un motore turbosovralimentato, dimezzando il carico la dosatura varia anch'essa, ma in modo assai meno pronunciato che in un motore aspirato. Infatti, in un motore aspirato, la quantit di aria elaborata dal motore pressoch indipendente dal carico, al contrario del motore turbocompresso, in cui il rapporto di compressione del compressore, e quindi la densit all'ammissione dei cilindri, dipende dalla quantit di combustibile immessa nei cilindri.
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2. il rapporto R tra la la portata massica di acqua di refrigerazione la portata massica di vapore evolvente nel condensatore 3. lo stesso rapporto nel caso in cui il salto termico Ta sia ridotto a 8 K .
SOLUZIONE
c riversata nel vapore calcolabile come il prodotto della portata di vapore 1. La potenza termica Q m v per il calore rilasciato dal singolo chilogrammo di vapore che condensa qc . Quest'ultimo, a sua volta, pari al prodotto dell'entalpia di condensazione hc alla pressione di condensazione pc per il titolo all'uscita della turbina x: qc = hc x = 2420 kJ/kg 0, 92 = 2230 kJ/kg
Per calcolare la portata di vapore m v occorre conoscere il lavoro l per chilogrammo massa generato dal vapore evolvente. Per il primo principio, il lavoro dato dalla dierenza tra il calore entrante qe nel ciclo ed il calore uscente (ovvero ceduto al condensatore) qc :
l = qe qc
Il lavoro utile il prodotto del lavoro ceduto dal chilogrammo di vapore alla turbina l per il rendimento organico o :
lu = l o
La portata di vapore che circola nel condensatore quindi calcolabile come il rapporto tra la potenza utile Pu dell'impianto ed il lavoro utile lu scambiato dal singolo chilogrammo di vapore:
m v= Pu 660 103 kW Pu = = = 452 kg/s lu l o 1490 kJ/kg 0, 98
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2. La portata di acqua refrigerante m r calcolabile con il semplice bilancio entalpico seguente, dove hr il salto entalpico tra l'ingresso e l'uscita dell'acqua di refrigerazione:
c = m Q r hr
Supponendo che l'acqua abbia il calore specico cp costante nell'intervallo di temperatura considerato, si ha:
c = m Q r cp Tr m r= c 1010 103 kW Q = = 24100 kg/s cp Tr 4, 19 kJ/kgK 10 K
3. Nel caso in cui si voglia un salto termico dell'acqua refrigerante ridotto a Tr = 8 K , la portata di acqua necessaria diviene pari a:
c Q 1010 103 kW = 30100 kg/s m r= = cp Tr 4, 19 kJ/kgK 8 K
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28 Condensatore a miscela
In un condensatore a miscela uisce una portata in massa di vapore pari a m v = 3 kg/s alla pressione pc = 0, 05 bar e con il titolo pari a x = 0, 93. L'acqua di refrigerazione alla temperatura Tr = 15o C . Si determinino le seguenti quantit: 1. il consumo di acqua per ogni chilogrammo di vapore condensato 2. La potenza Pa assorbita dalla pompa di estrazione del condensato, necessaria per portarlo alla pressione atmosferica, tenendo conto di una perdita di carico aggiuntiva nelle tubazioni pari a Hr = 6 m e del rendimento della pompa che pari a = 0, 75.
SOLUZIONE
1. Nel condensatore a miscela occorre introdurre una portata di acqua di refrigerazione tale da ottenere in uscita soltanto liquido saturo. Pertanto, dette rispettivamente hvs , hls , m r e hr x l'entalpia del vapore e del liquido saturo, la portata e l'entalpia del uido refrigerante si pu scrivere il seguente bilancio entalpico:
m v hvs x + m r hr = (m v+m r ) hls
Dalla quale, mettendo in evidenza la portata m r di uido refrigerante, indicando con Ts la temperatura si saturazione, si ottiene
m r=m v rx rx hvs x hls =m v =m v hls hr hls nr cp (Ts Tr )
dove r l'entalpia di condensazione alla pressione considerata, che vale r = 2420 kJ/kg , mentre la temperatura di saturazione pari a Ts = 33o C . Si ottiene, quindi:
m r = 3 kg/s 2420 kJ/kg 0, 93 = 89, 5 kg/s 4, 19 kJ/kgK (33 15) K
Dal momento che vengono condensati 3 kg/s di vapore, il rapporto R tra la portata massica del refrigerante e del condensato pari a:
R= m r 89, 5 kg/s = m v 3 kg/s 30
2. La pompa di estrazione del condensato deve sviluppare una prevalenza tale da portare il condensato dalla pressione di condensazione pc alla pressione atmosferica pa e, contemporaneamente, vincere le perdite di carico imposte dalla presenza delle tubazioni di collegamento. Pertanto, la dierenza complessiva di pressione pt prodotta dalla pompa ammonta a 66
La potenza assorbita dalla pompa, trascurando le dierenze di energia cinetica tra l'aspirazione e la mandata, ammonta a:
m p/ (m v+m r )p/ (3 + 89, 5) kg/s 155 kP a 1000 kg/m3 = = = 19, 2 kW 0, 75
Pa =
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