Aspetti teorico-assistenziali
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Sonno
Periodica interruzione, reversibile in ogni momento, dello stato di veglia, accompagnata da perdita della reattivit cosciente allambiente e da aumento della soglia percettiva algli stimoli.
Inoltre: abolizione della motilit volontaria con caduta del tono muscolare
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Sonno
Comportamenti diversi in rapporto allet: - lattante: 18-20 ore - bambino piccolo 12-14 ore - Et scolare 10-12 ore - adolescente 8-9 ore - adulto 7-8 ore - anziano 6 ore circa Ritmi circadiani Stati del sonno : - NREM sincronizzato o ad onde lente - REM desincronizzato o paradosso
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Et Nutrizione Esercizio fisico Stress Ambiente (rumore, luce, temperatura, ecc.) Malattia Farmaci
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Presenza di DISTURBI DEL SONNO: DISSONNIE(disturbi del sonno in difetto o in eccesso): INSONNIA IPERSONNIA NARCOLESSIA APNEA DEL SONNO MIOCLONIA NOTTURNA PARASONNIE (disturbi del comportamento durante il sonno) SONNAMBULISMO TERRORI NOTTURNI ENURESI NOTTURNA PARLARE NEL SONNO BRUXISMO
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ESAMI DIAGNOSTICI - POLISONNOGRAFIA: EEG (elettrodi al centro del cuoio capelluto) EMG (elettrodi nei muscoli del mento) EOG (elettrodi al bordo esterno di ogni occhio) - ECG - SATURAZIONE DI OSSIGENO
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Definizione: lo stato nel quale la persona subisce, o a rischio di subire, una modificazione della quantit o della qualit del suo modello di riposo che provoca malessere o interferisce con lo stile di vita desiderato Caratteristiche definenti Maggiori: Difficolt a prendere sonno o a continuare a dormire Minori: Affaticamento al risveglio o durante il giorno sonnecchiare durante il giorno agitazione alterazioni dellumore
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Fattori correlati
Fisiopatologici Correlato a frequenti risvegli secondari a: compromissione del trasporto di ossigeno compromissione delleliminazione fecale o urinaria compromissione del metabolismo Trattamenti Correlato a difficolt ad assumere al posizione abituale, secondaria a (posizione obbiligata postoperatoria, apparecchio di immobilizzazione, fleboclisi) Correlato ad eccessivo sonno diurno secondario a farmaci: sedativi, ipnotici, barbiturici, corticosterioidi, ecc. Situazionali (personali, ambientali) Correlato a modificazioni ambientali (ricovero in ospedale, viaggio, paura) Correlato a variazioni del ritmo circadiano
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Bambino (correlati a paura, enuresi, risposte incoerenti dei genitori alle richieste di modificare le regole del sonno): riluttanza a ritirarsi frequenti risvegli durante la notte desiderio di dormire con i genitori
Fasi maturative Bambino Correlato a paura del buio Donna adulta Correlato a modificazioni ormonali in menopausa
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Ridurre stimoli ambientali (rumori, illuminazione, temperatura) ridurre al minimo e raggruppare il pi possibile nel tempo le attivit infermieristiche notturne sul paziente evitare di bere di sera tardi o di notte; programmare adeguatamente gli orari e le modalit di somministrazione di terapie che non favoriscono il sonno
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adottare misure di sicurezza (campanello a portata di mano, luci notturne) esercizi di rilassamento muscolare progressivo (terapia efficace contro linsonnia cronica) bio-feedback terapia comportamentale molteplice educazione sanitaria delle tecniche di igiene del sonno (evidenza insufficiente come terapia singola)
National Guideline Clearinghouse Practice parameters for the nonpharmacological treatment for chronic insomnia. 1999Sleep, 22(8): 1128-33
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