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Muos: dai giudici del Tar una lezione (politica) ai Governi Letta e Crocetta

http://www.linksicilia.it/2013/06/muos- dai- giudici- del- tar- una- lez ione- politica- ai- governi- letta- e- crocetta/ June 10, 2013

Uf f icialment e, qualche giorno f a, il Tar Sicilia (Tribunale amminist rat ivo regionale) ha rinviat o il pronunciament o sul Muos di Niscemi. In realt , per la seconda volt a, i giudici amminist rat ivi hanno dat o una grande lezione di st ile (polit ico) alla polit ica. Perch il Muos con rif eriment o alle ant enne sat ellit ari che i milit ari americani vorrebbero piazzare dalle part i di Niscemi, nel cuore della nost ra Isola non e non sar mai una mera quest ione amminist rat iva, ma una quest ione polit ica che il Governo di una Regione a St at ut o aut onomo la Sicilia si rif iut at a di t rat t are sul piano polit ico. I fatti sono arcinoti. Davanti a unimponente protesta popolare, con migliaia di siciliani che non ne vogliono sapere di farsi arrostire dalle potentissime onde elettromagnetiche che il Muos, una volta in funzione, sprigioner, il Governo regionale di Rosario Crocetta non ha trovato di meglio che revocare le concessioni per la realizzazione del mostro elettromagnetico che sono stato rilasciate dal precedente esecutivo regionale di Raffaele Lombardo.. In realt , si t rat t a di un gioco della part i t ra Governo nazionale e Governo regionale. Revocando le autorizzazioni, il Governo Crocetta sapeva benissimo che il Governo nazionale cosa che puntualmente avvenuta si sarebbe rivolto al Tar. Il ricorso contro la decisione del Governo siciliano stato presentato dal Ministero della Difesa. Un modo gesuit ico e anche un po squallido di t rasf erire sui t avoli dei giudici amminist rat ivi decisioni che la codardia della polit ica it aliana non sa assumere. Ma i magist rat i del Tar Sicilia, per la seconda volt a, hanno rinviat o il pronunciament o. E hanno f at t o bene, perch il problema del Muos polit ico e non giuridico. Alla base ci sono due errori. Il primo lo ha commesso tra il 1996 e il 2001 il Governo Prodi, il secondo lo ha commesso, tra il 2001 e il 2006, il Governo Berlusconi. Due Governi che, tra lo stupore degli stessi militari americani, parlando a nome della Sicilia, hanno autorizzato la realizzazione del Muos in unarea densamente popolata. Facendo f int a di non sapere che le alt re st rut t ure sat ellit ari di quest o t ipo present i nel mondo sono st at e realizzat e in zone desert iche, lont ane dai cent ri abit ant i, appunt o per non danneggiare la salut e delle persone. Poi arrivato il Governo regionale di Raffaele Lombardo e ha completato la frittata rilasciando le autorizzazioni. Ora la frittata si bruciata ed immangiabile, perch migliaia di siciliani dai Comit at o No Muos elle Mamme No Muos, a cui si aggiungono int ere comunit si oppongono alla presenza del mostro elettromagnetico. Perch stato appurato che i maggiori danni allambiente e alle persone, una volta che il Muos entrerebbe in funzione, si avrebbe a una distanza di 40-60 chilometri dallarea di emissione delle onde elettromagnetiche. Insomma, mezza Sicilia in subbuglio. Non vuole il Muos. I militari americani sono confusi. Loro sono stati invitati a venire in Sicilia a piazzare il Muos da una classe politica italiana arruffona,

antimeridionale e, per certi versi, razzista che, dal 1860 ad oggi, ha sempre trattato la Sicilia come lultima delle colonie. Ora si ritrovano nel bel mezzo di una possibile rivolta popolare. E non sanno cosa fare. Anche lattuale Governo nazionale di Enrico Letta non sa cosa fare. Dovrebbe essere la politica italiana a decidere. Ma non ha il coraggio di decidere. Cos delega la questione al Tar Sicilia, cio, come al solito, alla magistratura. Ma se il Governo nazionale, come gi ricordat o, ha sempre t rat t at o la Sicilia come una colonia, dal Governo di Rosario Crocet t a, che annunciava una Rivoluzione, ci si sarebbe aspet t at i un po di coraggio. Il president e della Regione avrebbe dovut o porre la quest ione polit ica del Muos sul t avolo del Governo nazionale, chiedendo la convocazione del Consiglio dei Minist ri dove il president e della Regione siciliana, a norma dello St at ut o, siede con il rango di Minist ro e dicendo a chiare let t ere che i siciliani il Muos non lo vogliono. Ma Crocetta non ha questo coraggio: da qui il tentativo maldestro e codino di trasformare una questione politica di rilevanza internazionale in una questione amministrativa. Ma i giudici, almeno fino ad ora, non sono caduti in questa trappola. Il Governo Letta e il Governo Crocetta avrebbero voluto che il Tar concedesse, magari, la sospensiva del provvedimento, cio che sospendesse la revoca delle autorizzazioni. I militari americani, in attesa del giudizio di merito, completerebbero il Muos. E lo metterebbero in funzione. Cos, se dovessero verif icarsi rivolt e popolari che verif icheranno di cert o se il Muos verr messo in f unzione la responsabilit sar dei giudici del Tar e non della polit ica. Questa la politica italiana. Questa la politica siciliana. La cosa pi seria sarebbe quella di chiedere scusa ai militari americani raccontando la verit. Dovrebbe essere il Governo Letta a dire agli americani: sapete, pensavamo che i siciliani fossero un popolo di servi della gleba, pezze da piedi; pensavamo di poterli arrostire con le onde elettromagnetiche, visto che in 150 anni hanno sopportato tutto. Invece adesso si sono incazzati ed un casino. Diteci a quanto ammonta il disturbo per trasferire i Muos in un deserto e amici come prima

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