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Archivio di Stato di Firenze-Ricci: accordo nel segno della storia

LArchivio di Stato di Firenze e la maison di moda Stefano Ricci ha stabilito un accordo di collaborazione per una migliore conservazione del patrimonio archivistico dellistituto, a partire dal restauro di un primo lotto di 12 volumi dei secoli XV-XVII (dellArte della Seta, dellArte della Lana e dellUniversit de Linaioli) che saranno poi sottoposti a digitalizzazione.

Rinvenute 40 medaglie di devozione a Santa Maria a Monte


Una serie di quasi 40 medaglie in bronzo, le pi antiche delle quali databili al 1500, raffiguranti in gran parte la Madonna di Loreto. il prezioso gruppo di manufatti legati alla devozione popolare emerso presso il Parco Archeologico di Santa Maria a Monte (Pisa) in via di costruzione. Le medaglie erano ambito funerario sul corpo del defunto, cucite sul sudario o deposte accanto agli inumati.

Follie Solo per fumatori

Dar via Flaubert per un manciata di Gauloises


In un racconto autobiografico il peruviano Ribeyro ricorda quando, pur di non rinunciare alle sigarette, baratt i libri per qualche pacchetto: Una biblioteca andata letteralmente in fumo ::: MAURIZIO STEFANINI Thriller psicologico
forse il capitolo pi famoso della Coscienza di Zeno, quello in cui lalter ego di Italo Svevo racconta del suo rapporto con il fumo, e in particolare del tragicomico fallimento del suo originale metodo per smettere: assaporando unultima sigaretta e annotandone la data. Risultato: Una volta, allorch da studente cambiai di alloggio, dovetti far tappezzare a mie spese le pareti della stanza perch le avevo coperte di date. Interrogandosi sul perch la letteratura mondiale ha sostanzialmente ignorato il fumo, Julio Ramn Ribeyro osserva appunto come lunico scrittore che secondo lui ha trattato il tema della sigaretta copiosamente, con un acume e un umore insuperabili sia Italo Svevo, che gli dedica trenta pagine magistrali nel suo romanzo. Un debito dunque dichiarato quello di Solo per fumatori: il racconto che d poi a sua volta il titolo alla raccolta che fu nel 1987 lultimo libro di Ribeyro pubblicato individualmente, e che ora riproposto in traduzione italiana da La Nuova Frontiera (pp. 162, euro 15,50).

Le mille voci di Milano per il debutto di Bonan


::: MAURIZIO ZOTTARELLI
Un silenzio oppressivo, a nascondere sconvolgimenti inconfessabili, rotto da una misteriosa traccia di voci da seguire per scoprire la verit. Ferite antiche da scavare fuori dai sedimenti della memoria e di dolori mai sanati. Il giornalista sportivo Alessandro Bonan lascia per una volta le luci degli studi di Sky e di Cielo per calarsi nei chiaroscuri di uno psico-thriller e raccontare la storia di uno scrittore, Carlo Maria Ontani, in crisi creativa e costretto a ripercorrere gli interstizi della sua storia e della sua mente per rivelare le ragioni di una sorta di paralisi della parola, fatale per un autore fino a quel punto di successo, e per arrivare alla soluzione di un delitto che ha radici lontane e inaspettate. Bonan inizia a dipanare la sua Anatomia di una voce, questo il titolo del romanzo (Cairo, pp. 176, euro 13), con la decisione del protagonista di lasciare lamata e silenziosa campagna lombarda per i mille rumori di Milano e sperare cos di ritrovare lispirazione svanita. Nella metropoli, in effetti, non mancheranno gli stimoli e nemmeno loccasione di un doloroso percorso che sveler se stesso perfino al protagonista: a un party, Ontani origlia una voce di donna sconosciuta che annuncia decisioni irrevocabili e da l parte la ricerca che lo porter a scoprire molto pi di quello che pensava allinizio. Ne esce un romanzo psicologico che fino alle ultimissime pagine si cela e conduce il lettore ignaro in un percorso di soluzioni possibili. Per Bonan una prima prova letteraria giocata su una scrittura (agile e veloce come i suoi programmi) che sembra voler soprattutto raccontare i disagi e le sofferenze della vita moderna in cui, magari, si sa tutto del vicino di casa (o anche dei lontanissimi), se ne possono ascoltare attraverso le pareti (o Internet) i segreti e perfino gli orgasmi, ma non si pi in grado di decifrare i propri silenzi interiori finch non esplodono in grida disperate e in tragedia. Non un caso che le pagine pi riuscite siano quelle in cui lautore d voce allimbarazzo del protagonista, o di un amante abbandonato piuttosto che di un padre davanti a un figlio, nel tentativo di dare una ragione alla propria inadeguatezza, allincapacit di confrontarsi con la durezza della realt indisponibile a piegarsi alla leggerezza dei sogni. Pagine in cui la tenerezza e la nostalgia non possono nascondere lorrore della realt che prosegue il suo corso a prescindere dai desideri fino al tragico epilogo. Quando non resta che registrare i fatti, freddi come un verbale di polizia o un referto autoptico.

Lontano dai riflettori


Nato a Lima nel 1929 e ivi morto nel 1994 subito dopo aver ottenuto il Premio Juan Rulfo, esponente di quella Generazione del 50 peruviana cui appartiene anche il Nobel per la letteratura Mario Vargas Llosa, Ribeyro un protagonista del Boom letterario latino-americano oggi relativamente dimenticato. Secondo chi lha conosciuto, proprio perch rifuggiva dai riflettori. Diplomatico di professione, secondo una tradizione di molti classici latinoamericani, ebbe un famoso scontro proprio con Vargas Llosa, quando questi attacc la nazionalizzazione delle banche fatta dal governo di Alan Garca. Ma il dissenso politico non imped mai allo stesso Vargas Llosa di continuare a riconoscerne le doti di maestro del racconto breve. Secondo alcuni critici, in realt, il fumo per Ribeyro sarebbe solo una metafora del vizio di scrivere, anche se poi deve rinunciare ai suoi libri pur di fumare. Pur non essendo stato un fumatore precoce, da un certo punto in poi la mia storia si confonde con quella delle mie sigarette, inizia il suo racconto. Dopo aver passato in rassegna le prime esperienze, continua con le Derby e le Chesterfield del suo periodo universitario, il cui aroma dolciastro ancora oggi vivo nella mia memoria. E poi il tabacco nero peruviano e il pacchetto perfetto delle Lucky Strike: In quel cerchio rosso vengo inesorabilmente risucchiato quando evoco quelle lunghe notti di studio in cui lalba mi sorprendeva in compagnia di amici, alla vigilia di un esame. E le Gauloises e le Gitanes, che gli fecero compagnia nella sua avventura parigina, fino al momento pi triste della sua vita da fumatore quando, ormai senza soldi, costretto a vendere i suoi libri: baratta Balzac per qualche pacchetto di Lucky Strike, i poeti surrealisti per delle Players, Flaubert per una manciata di Gauloises. Ma la mia peggiore umiliazione fu quando trovai il coraggio di vendere quello

PAZZO PER LE BIONDE Lo scrittore e diplomatico peruviano Julio Ramn Ribeyro (1929-1994) con limmancabile sigaretta in bocca [Web] che mi restava: dieci copie del mio libro Gli avvoltoi senza piume, che un caro amico aveva avuto il coraggio di pubblicare a Lima. Quando il libraio vide la rozza edizione in spagnolo, e di autore sconosciuto, per poco non me la tir dietro. Qui non prendiamo questa roba. Vada da Gibert, l i libri li comprano a peso. Fu ci che feci. Tornai in albergo con un pacchetto di Gitanes. Seduto sul letto ne accesi una e rimasi a guardare lo scaffale vuoto. I miei libri erano letteralmente andati in fumo. dei miei gesti, delle mie occupazioni e abitudini quotidiane. Ma la sigaretta prima ancora che una droga unabitudine e un rito. Mi dissi che secondo Empedocle i quattro elementi primordiali della natura erano laria, lacqua, la terra e il fuoco. Tutti sono vincolati allorigine della vita e alla sopravvivenza della nostra specie. Il fuoco lunico dei quattro elementi empedocliani che ci intimorisce perch la sua vicinanza o il suo contatto ci arreca danno. Lunico modo di stabilire un rapporto con esso grazie a un mediatore. E questo mediatore la sigaretta. La sigaretta ci permette di comunicare con il fuoco senza esserne consumati. Gli antichi adoravano il sole perch incarnava il fuoco e cos anche i suoi attributi, la luce e il calore. Secolarizzati e miscredenti quali siamo, non possiamo pi rendere omaggio al fuoco se non grazie alla sigaretta. La sigaretta sarebbe, cos, un succedaneo dellantica divinit solare e fumare un modo di perpetuarne il culto. Una religione, insomma, per quanto banale possa sembrare. Da ci lidea che rinunciare alla sigaretta sia un atto grave e lacerante, come unabiura.

Seguace di Empedocle
Di l inizia per a risollevarsi, come se un sacrificio fosse stato accettato. E l trova forse la chiave. Fumare non mi produceva euforia, n lucidit, n uno stato di estasi, n visioni soprannaturali, n mi curava il dolore o laffaticamento, confessa. Era loggetto in s a soggiogarmi, la sigaretta, la forma tanto quanto il contenuto, il manipolarla, linserirla nella rete

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