a cura di Giovambattista Desideri Dipartimento di Medicina Clinica, Sanit Pubblica, Scienze della Vita e dellAmbiente, Universit degli Studi dellAquila UO Geriatria, Ospedale SS. Filippo e Nicola, Avezzano, LAquila Arrigo Lombardi Medico di Medicina Generale, ASL 10 Firenze, Specialista in Reumatologia Donatella Alesso Responsabile Formazione FIMMG/Metis
Programma di Formazione a Distanza reso possibile grazie ad un contributo educazionale non condizionante di A. MENARINI Industrie Farmaceutiche Riunite s.r.l. TUTTI I DIRITTI RISERVATI Edizione fuori commercio. Omaggio ai Sigg. Medici E vietata la riproduzione di questo Corso o di parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo fotocopie, microfilm, registrazioni o altro, senza lautorizzazione di Metis. RAZIONALE del corso: Il medico di medicina generale rappresenta sicuramente la figura di riferimento per la diagnosi, la terapia ed il follow up delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta), al punto che si potrebbe affermare che il paziente non si rivolge ad altro specialista per tale patologia. Liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) una malattia conosciuta sin dai tempi di Ippocrate che la descriveva come lartrite dei ricchi. Per nel tempo lattenzione verso questa malattia andata scemando. In realt, negli ultimi anni si assiste ad uninversione di tendenza dovuta al sommarsi di vari fattori: il diffondersi della sindrome metabolica, il consumo di alimenti e bevande contenenti fruttosio o ricchi di purine, di alcolici (in particolare birra) e di alcuni farmaci (in particolare diuretici tiazidici). Inoltre stata osservata una correlazione tra liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) e un aumentato rischio di morbi-mortalit cardiovascolare, per cui raccomandabile una particolare attenzione sia del controllo dei normali valori di uricemia (6,0 mg/dl) sia dei fattori di rischio cardiovascolari nei pazienti affetti da iperuricemia cronica con deposito di urato (gotta). Questi pazienti sono infatti 2 volte pi a rischio rispetto ai pazienti senza iperuricemia e deposito di urato ad avere una malattia coronarica. In recenti studi clinici stato inoltre dimostrato un aumento significativo del rischio di infarto miocardico in pazienti con iperuricemia cronica e deposito di urato, anche dopo aver controllato gli altri fattori tradizionali di rischio cardiovascolare. Malgrado ci, in unautovalutazione condotta nellambito di audit periodici di Netaudit, gi da una ricerca preliminare emerge una sconcertante mancanza di punti di riferimento per il corretto management di questa malattia da deposito di urato ed un scarso aggiornamento scientifico di supporto sui farmaci ipouricemizzanti tradizionalmente usati per la cura della malattia. Eppure liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta), malattia cronica e multisistemica, una forma comune di artrite, che colpisce l1-2% dei soggetti adulti nei Paesi industrializzati, in cui rappresenta lartrite infiammatoria pi frequente nella popolazione maschile.
diventata frequente anche in altre parti del mondo, come la Cina, la Polinesia, la Nuova Zelanda e le aree urbane dellAfrica sub-sahariana. La prevalenza delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) molto pi elevata tra gli uomini che tra le donne e aumenta con let. Nelle donne si sviluppa prevalentemente dopo la menopausa, perch la caduta degli estrogeni, ormoni con effetto uricosurico, incrementa luricemia. Negli ultimi 10 anni, lepidemiologia delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) sembra essersi modificata e sono stati compiuti notevoli progressi nella conoscenza della malattia. I dati mostrano un aumento della prevalenza delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) potenzialmente attribuibile a modificazioni della dieta e dello stile di vita, al miglioramento delle cure mediche e allincremento della longevit. In Inghilterra, fra il 1970 e il 1990 i tassi di iperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) sono aumentati dallo 0,3% all1,0% della popolazione totale e un andamento simile stato descritto negli Stati Uniti durante gli anni 90, particolarmente negli uomini di et superiore a 75 anni nei quali i tassi sono pressoch raddoppiati, passando dal 2,1% nel 1990 al 4,1% nel 1999. Nel Regno Unito, tra il 2000 e il 2005 stato stimato che l1,4% della popolazione fosse affetto da iperuricemia cronica con deposito di urato (gotta). Labuso di alcol e gli eccessi alimentari sono stati messi da tempo in relazione con liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta). La prevalenza della malattia negli uomini aumenta sia con lelevato consumo di carne, frutti di mare e fruttosio sia con lassunzione di birra e alcolici, mentre le verdure ad alto contenuto purinico e il consumo moderato di vino non hanno alcun effetto. I tassi di iperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) aumentano con lincremento dellindice di massa corporea, e si riducono con il calo ponderale. Il consumo di latticini, vitamina C e caff, compreso quello decaffeinato, associato a una riduzione delluricemia, della prevalenza delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) o di entrambe. Liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) una malattia cronica, frequentemente asintomatica, ma che nel suo subdolo percorso clinico pu provocare attacchi di artrite acuta e comportare artropatia e nefropatia cronica, fino a severe e debilitanti complicanze a livello articolare ed extra-articolare. La gotta ha di base un disordine del metabolismo delle purine ed la conseguenza della deposizione di cristalli di urato nei tessuti dellorganismo, causato a sua volta da uniperuricemia di lunga durata. Liperuricemia cronica con e senza deposito di urato sono associate ad altre condizioni patologiche, quali ipertensione, diabete mellito, sindrome metabolica e malattie renali e cardiovascolari. Tali condizioni patologiche, a loro volta, pos-
sono aumentare il rischio di insorgenza delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta). Quando le concentrazioni sieriche di acido urico si riducono al di sotto del punto di saturazione dellurato monosodico (6,0 mg/dl), i cristalli si dissolvono e la gotta pu essere curata. Leducazione del paziente, i consigli riguardo uno stile di vita appropriato ed il trattamento delle comorbilit sono elementi importanti nella gestione dei pazienti con iperuricemia cronica con deposito di urato (gotta). In particolare importante laderenza alla terapia ipouricemizzante, che spesso viene abbandonata spontaneamente dal paziente per effetti indesiderati o per interazione con altri farmaci o per la mancanza di segni clinici legati alla malattia gottosa, dal momento che essa spesso asintomatica nel suo decorso clinico. Risultati di studi hanno dimostrato che solo il 30-60% dei pazienti riceve ancora allopurinolo un anno dopo linizio della terapia e che il trattamento delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) frequentemente inappropriato o limitato alla sola cura delle possibili fasi acute. Pertanto, leducazione del paziente sembra essere un punto cruciale nella gestione delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta): ogni paziente dovrebbe essere adeguatamente informato riguardo alla malattia, alla sua curabilit, agli obiettivi terapeutici, agli aspetti pratici della terapia farmacologia ipouricemizzante, alle modalit con cui prevenire e gestire le fasi acute e allimportanza dello stile di vita e della dieta. I dati epidemiologici sottolineano limportanza dei fattori dietetici nella patogenesi delliperuricemia cronica con deposito di urato (gotta), evidenza che ha portato allelaborazione di raccomandazioni riguardanti la progressiva riduzione del peso corporeo per i pazienti in sovrappeso e labolizione/moderazione del consumo di birra, alcolici, analcolici contenenti fruttosio, carne rossa e frutti di mare. La gestione delle comorbilit di grande importanza per il miglioramento della prognosi cardiovascolare. Alla luce di quanto riportato, appare evidente come il MMG sia e rimanga il professionista pi indicato sia per la gestione e lappropriato trattamento ipouricemizzante cronico sia per la diagnosi precoce, possibilmente in medicina di iniziativa, della malattia gottosa. Poich negli anni lattenzione scientifica si maggiormente focalizzata su altre patologie croniche metaboliche, quali diabete e dislipidemie (anche a causa di un limitato ventaglio terapeutico nei confronti delliperuricemia) ne derivato che liperuricemia cronica con deposito di urato (gotta) attualmente sottostimata e la sua severit sottovalutata sia dal paziente, sia dal medico, che. Partendo dalle premesse sopra riportate stato definito ed articolato in fasi sequenziali di seguito elencate e sinteticamente descritte un progetto formativo.
INDICE
Paziente iperuricemico e gottoso: facciamo il punto Nuova giovinezza per una malattia antica La nuova faccia della gotta: le malattie cardiovascolari Iperuricemia e Gotta: una relazione complessa Il metabolismo dellacido urico La clearance renale dellacido urico La fisiopatologia dellartrite gottosa La clinica dellattacco acuto di gotta Le localizzazioni dellartrite gottosa Le localizzazioni dei tofi gottosi La storia naturale della gotta La diagnosi di laboratorio dellattacco acuto di gotta La diagnostica strumentale della gotta - RX La diagnostica strumentale della gotta: RM ed ecografia La diagnosi differenziale dellartrite gottosa Le forme atipiche di artrite gottosa Forse non tutti sanno che Iperuricemia cronica e rischio cardiovascolare Iperuricemia cronica ed ipertensione arteriosa 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Iperuricemia, obesit e dismetabolismo glicidico Iperuricemia cronica e malattia renale Iperuricemia cronica ed eventi cardiovascolari Iperuricemia cronica e mortalit cardiovascolare Liperuricemia cronica associata ad aumentata mortalit nello scompenso cardiaco Trattamento dellattacco acuto di gotta Trattamento dellattacco acuto di gotta - segue Trattamento delliperuricemia cronica e prevenzione delle recidive gottose La dieta nel trattamento delliperuricemia cronica Trattamento farmacologico delliperuricemia cronica Trattamento delliperuricemia cronica: gli inibitori della xantino-ossidasi Allopurinolo Febuxostat Febuxostat vs allopurinolo: Studio FACT Febuxostat vs allopurinolo: Studio APEX Farmaci uricosurici e uricolitici Forse non tutti sanno che Il MMG nella gestione delliperuricemia cronica con deposito
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Luigi XIV
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Voltaire
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Alessandro Magno
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Charles Darwin
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Carlo Magno
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Thomas Sydenham
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Giorgio IV
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Piero il gottoso
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Galileo
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La tipica birafrangenza al microscopio a luce polarizzata dei cristalli di acido urico nel liquido sinoviale o nel materiale aspirato dai tofi
I cristalli sono in genere identificabili durante lattacco acuto ma spesso nei pazienti iperuricemici anche nelle fasi intercritiche
Immagini gentilmente fornita dal Prof. Cimmino
Orazio Nelson
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Isaac Newton
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Giulio II
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Francis Bacon
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Enrico VIII
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Lorenzo il Magnifico
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Giulio Cesare
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Karl Marx
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Clemente VII
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Immanule Kant
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Cosimo il Vecchio
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segue
I FANS non selettivi e selettivi per la cicloossigenasi 2 (coxib) presentano un efficacia terapeutica comparabile a quella della colchicina con riduzione del dolore entro poche ore dallinizio del trattamento. Tra le molecole pi ampiamente utilizzate sono il naprossene (500 mg due volte al giorno) e lindometacina (50 mg tre volte al giorno). Lacido acetilsalicilico non viene utilizzato in quanto alla dosi comunemente utilizzate nella pratica clinica riduce lescrezione urinaria di acido urico (mentre a dosaggi superiori a 3 g/die ne promuove lescrezione). I glicocorticoidi sono soprattutto utili nei casi in cui sussistano condizioni cliniche che possono controindicare luso della colchicina o dei FANS o quando questi farmaci non hanno mostrato una adeguata efficacia terapeutica. Gli effetti terapeutici dei cortisonici sono analoghi a quelli ottenuti con i FANS, ma le riacutizzazioni dopo sospensione del trattamento sono pi frequenti. Le dosi abitualmente efficaci sono 25-50 mg di prednisone al giorno (o dosi equivalenti di altre molecole) per uno o due giorni. Successivamente si riduce progressivamente il dosaggio fino a sospendere il trattamento nellarco di 7-10 giorni. Nelle forme monoarticolari pu essere considerata anche l'infiltrazione intraarticolare di cortisonici in formulazione depot. Recentemente, sono stati sviluppati e testati con successo nella gotta farmaci che antagonizzano linterleuchina 1b (canakinumab, anakinra e rilonacept) che potrebbero rappresentare una opportunit terapeutica per i pazienti non responders ai trattamenti tradizionali.
Martin Lutero
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Michelangelo Buonarroti
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Leonardo da Vinci
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Allopurinolo
Per lunghi anni linibitore della xantina ossidasi di riferimento stato lallopurinolo, analogo purinico che inibisce competitivamente la xantina ossidasi. La dose giornaliera necessaria per portare l'uricemia ai valori desiderati compresa tra 100 e 600 mg. La maggior parte dei pazienti assumono la dose di 300 mg/die anche se nella generalit dei casi questa dose non sufficiente a portare luricemia a target. Nei pazienti con normale funzionare renale si potrebbe arrivare ad una dose giornaliera di 800 mg. L'effetto inizia entro 2 giorni e si stabilizza in una-due settimane; la stabilizzazione di regola pi lenta nei soggetti con gotta tofacea. Allopurinolo viene metabolizzato ad ossipurinolo, metabolita attivo che viene eliminato dal rene, cosa che impone una netta riduzione della dose di allopurinolo in presenza di insufficienza renale. Allopurinolo efficace nel prevenire le ricorrenze di gotta e nel favorire la regressione dei tofi, a condizione che il target terapeutico venga raggiunto. Luso di allopurinolo pu essere gravato da reazioni indesiderate soprattutto a carico dellapparato gastroenterico (nausea, vomito, diarrea), della cute (eruzioni cutanee ma anche casi di necrolisi epidermica tossica e di sindrome di Stevens-Johnson) e del sistema emopoietico (leuco- e trombocitopenia). Sono stati descritti anche vasculiti, nefriti interstiziali e casi di urolitiasi e di cristalluria (cristalli di xantina e di ossipurinolo) in soggetti con uricuria particolarmente elevata e una sindrome da ipersensibilit molto rara, ma con una letalit del 25% dei casi, che sembra favorita dalla presenza di insufficienza renale e dall'uso di diuretici.
Napoleone Bonaparte
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Febuxostat
A differenza dellallopurinolo e del suo metabolita attivo ossipurinolo il febuxostat non un analogo della purine, cosa che permette al farmaco di inibire soltanto la xantina ossidasi e non altri enzimi coinvolti nel metabolismo delle purine e delle pirimidine. Lassorbimento di febuxostat dopo somministrazione orale molto rapido (circa l85% si ritrova in circolo dopo 1 ora dallassunzione) e non viene influenzato in modo significativo dallassunzione di cibo e antiacidi. Il farmaco ha unemivita di circa 12 ore, caratteristica questa che ne consente la monosomministrazione giornaliera. Febuxostat viene principalmente metabolizzato a livello epatico mediante glucuronidazione e presenta una doppia via di eliminazione, epatica e renale. Ci ne consente luso senza dover prevedere aggiustamenti posologici anche nei pazienti con insufficienza renale di grado moderato e negli anziani Febuxstat non presenta interazioni clinicamente rilevanti con il citocromo P450 e quindi con i farmaci metabolizzati da questo sistema enzimatico. Come per lallopurinolo anche per febuxostat va considerata la possibilit di una interazione con le 6-mercaptopurina e lazatioprina in ragione della metabolizzazione di questi farmaci attraverso la xantina ossidasi.
Pio III
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Giovanni Calvino
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John Milton
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Carlo V
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Oliver Cromwell
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