il “Fronimo”
rivista trimestrale di
chitarra e liuto
diretta da
Ruggero Chiesa
PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
anno settimo n, 27 ~ aprile 1979 - L. 1500SOMMARIO
Incontri 3 Encounters I
Intervista al M° fiutaio Carlo Raspagni di “Interview with rhe Master Lute-maker Car |
Vignate Raspagni of Vignate i
Luigi Rinaldo Legnani di Daniela Rosato 5 Luigi Rinaldo Legnani by Daniela Ros.
sato
Storia della letteratura del liuto e della History of the Literature of the Lute and
chitarta di Ruggero Chiesa 15 Guitar by Ruggeto Chiesa ,
XXVII. Il Cinquecento 15 XXVIL. The Sixteenth Century
Francesco da Milano 15 Francesco da Milano
Lo studio e Pesecuzione a memoria nelle The Study and Performance from Memory
musiche per chitarta di Angelo Gilar- of Guitar Music by Angelo Gilardino
dino 22
Le unghie: un problema per i chitarristi The Fingernail: a Guitarist's Problem by .
di Griselda Ponce de Leén 25 Griselda Ponce de Leén '
Idee a confront 34 Exchange of Ideas and Opinions
I concetti in Italia 34 Concerts in Italy
Corsi e concorsi internazionali 35 International Courses and Competitions
La bottega della chitarra 35 The Guitar Shop
Recensioni 36 Reviews
Libri 36 Books
Musica 37 Music
Dischi 38 Records >
DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA i
REDATTORE CAPO: SILVIO CERUTTI
DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA': EDIZIONI SUVINI ZERBONI
20138 MILANO ~ VIA MP. QUINTILIANO 40 - TEL. 5084 |
AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE DI MILANO N. 331 DEL 13 SETTEMBRE 1972
‘TUTTI I DIRITTL RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY
MANOSCRITTI £ FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PUBBLICATT
NON VERRANNO RESTITUITL |
UN NUMERO: ITALIA L. 1.500 - ESTERO L. 2.000
ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA 1. 5000 . ESTERO § 8
MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE OCP 3/43859
NUNERI ARRETRATE DISPONIBILE L, 1300
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI APRILE 1979
DELL’ARCHETIPOGRAFIA DI MILANO
CON 1 TIPLCarlo Raspagni
INCONTRI
Inrervista aL M? Livraio Carto RasPacnt
pr VicnatE
A seguito delle interviste di Francesco Torti
ai liutai stranieri Bischler e Van de Geest,
Paolo Cherici e Massimo Lonardi hanno inter
vistato Carlo Raspagni, che 2 uno dei pochi
artigiani italiani che attualmente costruiscano
liuti, per offrire ai lettori del Fronimo la possi
bilith “di_un confronto sugli indirizzi seguiti
dalle varie scuole
D.: M* Raspagni, Lei @ uno dei pochi liutai
italiani che si dedica alla ricostruzione dei liuti.
Vuole dirci come Le & nato questo interesse €
se la sua precedente esperienza nel campo della
costruzione delle chitarre le @ stata di aiuto?
R.: Il mio interesse per il liuto nacque circa
una quindicina di anni fa, allorché ebbi occa-
sione di sentire il suono dello strumento che
mi affascind e mi spinse ad iniziare una ricerca
sulle sue caratteristiche di costruzione. Cid mi
consent{ di arricchire 1a mia attivita di liutaio
e, cosa per me molto importante perché mi
piace cambiare, di diversificare il lavoro, fino
allora dedicato_ alla chitarra. Questo nuovo
interesse tuttavia, e qui rispondo alla seconda
parte della vostra domanda, non mi ha portato
su un’altra strada ma, anzi, la conoscenza dei
legni e del modo di trattarli che avevo fino a
quel momento acquisito, mi @ stata di grande
aiuto anche in questo campo, allora ancora ine-
splorato per me.
D.: Visto che ha partato di legni, vuole dirci
quali adopera nelle varie parti dello strumento?
R: Per quello che riguarda Ia cassa, vi sono
diversi legni che possono andare bene: qui in
Ttalia abbiamo il noce, il ciliegio, il cipresso,
dall’estero ci vengono invece legni come il pa
lissandro e il mogano, che per vanno meno
bene in quanto troppo pesanti. Per la tavola
armonica adopero labete dell'alta Val di Fiem
‘me, opportunamente stagionato. Il manico ri-
chiede un tipo di legno molto robusto a causa
della forte tensione che deve reggere: adopero
percid Pacero, messo perd a pezzi, legato come
suol dirsi, in’ modo da migliorarne la tenuta
I! bosso, Vebano o il palissandro sono i legni
che uso per i bischeri in virtd della loro durezza
che li rende particolarmente adatti alla funzione
che hanno di tendere le corde.
Di: E la tastiera?
Ri: La tastiera, contrariamente ai liutai stra-
nieti che adoperano quasi sempre il palissan-
dro, Ja faccio in ebano, in quanto 2 un legno
molto resistente che non si logora con il sudore
delle mani
D.: Lei ha detto che lo strumento deve sop-
portare una tensione piuttosto forte; i liuti dei
liutai stranieri sono pero montati con corde sot-
Uili che, diminuendo il tiraggio, consentono an
che una costruzione molto leggera. Cosa pensa
al riguardo?
R.: E ovvio che quando parlo di tensione
forte, intendo riferitmi ad una montatura di
corde non troppo sottili che potenziano la
quantita sonora dello stramento. Con corde
sottili infatti lo strumento suona poco: non
dobbiamo ignorare che la rinascita del liuto &
‘oggi legata alla possibilita che lo strumento ha
di farsi sentire nelle normali sale da concerto
Di conseguenza, pit che alla costruzione di un
liuto filologico, io miro alla costruzione di uno
strumento solido che possa sostenere anche una
trazione di corde di spessore medio, affinché,
pur venendo confermate le caratteristiche tim
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