il “Fronimo”
theeer ieee
rivista trimestrale di
chitarra e liuto
diretta da
Ruggero Chiesa
PRESSO LE EDIZIONI SUVINI ZERBONI - MILANO
anno secondo n. 8 - luglio 1974 - L. 600SOMMARIO
Idee a confronto Exchange of Ideas and Opinions
Incontti 5 Encounters 7
Considerazioni sull’ “Omaggio a Debus- Considerations on Manuel de Falla’s “Ho-
sy” pet chitarra di Manuel de Falla dé mage to Debussy” by Bruno Tonazzi
Bruno Tonazzi 9
Giuliani in Italia di Thomas F. Heck 16 Giuliani in Ttaly by Thomas F. Heck
Storia della letteratura del liuto e della History of the Literature of the Lute and
chitarra di Ruggero Chiesa Guitar by Ruggeto Chiesa
VII. I Cinquecento 23 VII. The Sixteenth Century
Sebastian Virdung 33 ‘Sebastian Virdung
Corsi ¢ concorsi internazionali 29 International Courses and Competitions
Recensioni 30 Reviews
Musica 30 Music
Libsi 32 Books
Dischi 33 Recordings
DIRETTORE RESPONSABILE: RUGGERO CHIESA
REDATTORE CAPO: SILVIO CERUTTI
DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITA’: EDIZIONI SUVINI ZERBONI
20138 MILANO = VIA MF. QUINTILIANO 40 - Tel. 5084
‘TUTTI 1 DIRITII RISERVATI - ALL RIGHTS RESERVED - PRINTED IN ITALY
‘AUTORIZZAZIONE: TRIBUNALE Di MILANO N, 331 DEL 13 SETTEMBRE 1972
MANOSCRITII E FOTOGRAFIE ANCHE SE NON PUBBLICATI
NON VERRANNO RESTITUITE
UN NUMERO: ITALIA L. 600 - ESTERO 1. $00
ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA L, 2000 - ESTERO L. 3.500
MEDIANTE VERSAMENTO IN CONTO CORRENTE POSTALE OCP 3/43859
NUMERI ARRETRATI DISPONIBILE L. 1.000
DISTRIBUTORE ESCLUSIVO NELLE EDICOLE PER LITALIA A. & G. MARCO
‘VIA FORTEZZA 27 - 20126 MILANO - TEL. 2526
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI LUGLIO 1974 CON I TIPE
DELL’ARCHETIPOGRAFIA DI MILANO‘co Metowt (Milano) ci serive una lunga lette
ta ricordando i suoi difficili ini di chitarrista
a Capliati, quando lo strumento non faceva ancora
parte dei’ corsi del Conservatotio. Egli riconosce
al «Fronimo » ill merito di tenere vivo V'entusia-
smo attraverso un’informazione approfondita sulla
Jetteratura classica e contemporanea, ed auspica
che la rivista continui, in quest’opera di diffusio-
ne, aggiungendo possibilmente qualche pagina in
pid, La nostra rubrica lo ha poi invogliato a porre
molte domande, che riportiamo testualmente
1. Certamente & giusto aver dato la precedenza
per quel cbe riguarda interviste, recension di di-
scbi, citazioni, ecc... ai grandi stramensisti di oggi
(Segovia in testa, ma perché non Yepes?), ma non
bisognerebbe trascurare perd i giovani concertisti
italiani ¢ stranieri che si affacciano alla ribalta. To
tne bo sentiti alcuni nei progranmi della filodiffu
sione, € mi pare che certi meritino una citazione, un
‘applanso, wn incoraggiamento... e, perché no?, una
critica costruttiva
2, Ho ascoltato recentemente, soprattutto in fi
Iodijfusione, svariati brani rinascimentali per linto,
suonati da liutisti italiani e stranieri. Mi é sembra:
ta che (forse con Veccezione di Franco Mealli) i
liutisti stranieri siano tecnicamente meglio prepa-
rati e dispongano di strumenti migliori. IU sono
del lito di M. Schaeffer ® “‘tondo” e sonoro, quel-
To del linto di Julian Brean @ brillante e nitido qua:
si quanto quello di una chitarra, quello dei liuti di
Rooley e Tyler ba un non so che di “primitive”,
ma affascina,... mentre il suono degli strumenti w-
Sati dagli italiani & spesso aspro e metallica, sen:
za corpo. E vero, 0 2 una mia impressione dovuta
4 cattive incisioni? E se é vero, a che si deve?
3. Nel numero 6 del “Fronino”, nella recensio:
ae di un disco inciso da Paolo Pilia & detto che V'e
secuzione dei brani di de Visée offre una certa dif-
ficolta, anche a causa del fatto che la chitarra di
questo autore francese era strana. A quale stranez:
asi alludeva?
4, Perché non dedicare una rubrichetta ai dilet-
tanti come me ed agli studenti (dei Conservatori
¢ no) con suggerimenti e proposte di programmi
Gi studio, clenchi di brani a “difficolta graduata”,
quida all'ascolto di dischi “illuminanti” (cio8 di
datticamente utili), consigli sullo strumento da
acquistare, sulla tecnica fondamentale, ece.?
5. Perché non tentare di organiczare, in collabo-
IDEE A CONFRONTO
razione con i Conservator, cicti di concerti dedice-
1 alla letteratura della chitarra (non solo quella so-
listica, naturalmente), dandogli pubblicita sulla vo-
stra rivista, almeno in quelle cit che sono piil a
perte a manifestazioni del genere?
Siamo molto lieti che la rivista possa stimolare
tana serie cos{ numerosa di curiosita e di problem
La nostra linea di condotta continuer’ sulle basi
gid impostate, cercando di apportare tutti i poss
bili miglioramenti, che perd dipendono in gran par-
te dal sostegno ricevuto dai lettori. Rispondiamo
ora alle domande rivoltec
1. La precedenza nelle interviste deriva unica:
mente dall'opportunitA di avvicinare concertisti €
compositor. Non abbiamo quindi dimenticato Ye
pes o altsi personaggi illustr, che contiamo di fare
apparize tutti nella rubrica ““Incontri”. Qui ospi-
teremo, nei prossimi numeri, Bream, Pujol ¢ Rodri-
go. Nelle recensioni discografiche si & dato tisalto
alle incisioni pit interessanti, senza tener conto del
Vimportanza dei nomi. Segovia, Diaz ¢ Yepes non
sono stati ancora citati, mentre giovani come Bitet
tie Parkening hanno avuto ampio spazi.
2:Le sue perplessita dipendono dal fatto che la
nostra scuola liutistica @ ancora agli inizi, mentre
quella dei paesi nordici si avvale di una tradizione
che le permette di avere gid un’ampia esperienza.
id si riflette non soltanto sulla qualita dell'inter-
pretazione, ma anche sulla scelta degli strumenti,
strettamente connessa ai consighi dati daglt esecu
tori ai costruttori, In Italia la scoperta della lette-
ratura per liuto ha recentemente indotto molti
chitattisti a conoscere Io strumento originale, ed
alcuni di essi, dotati di ottima preparazione tecnica,
musicale ¢ musicologica, non tarderanno a darci ri-
sultati di alto livello. Anche i difetti di incisione
possono avere contribuito a creare le sue sensazio
ni. Ad esempio, le pregevoli qualita del liutista Pao
lo Possiedi hanno molto risentito, qualche anno fa,
di una eattive registrazione.
3. Come avri avuto occasione di leggere nell'ar-
ticoio di Peter Danner pubblicato sul « Fronimo »
1, 7, 1 raddoppi delle corde nella chitarra barocca
provocano spesso mutamenti nelle altezze dei suo-
fi, La letteratura del Seicento, quando viene ese-
guita sulla chitarra modema, ha bisogno di nume
rose trasformazioni per ottenere un efficace equi-
libtio strumentale, specialmente nel registro gra
ve. E un compito non facile, ma anche l'unico
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