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Obbiettivi
“Intorno a Raffaello” è un contenitore di idee progettuali sviluppate attorno alla mostra-evento
“Raffaello e Urbino” con l’obbiettivo di:
Proprio per comunicare Raffaello e nel contempo il suo territorio, gli eventi avranno luogo in sedi
di grande pregio artistico e valenza simbolica per la storia e la cultura delle Marche.
Le iniziative presentano validità scientifica e nello stesso tempo puntano a coinvolgere un vasto
pubblico grazie alle partecipazione di importanti nomi della cultura e dello spettacolo.
MODALITÀ REALIZZATIVE
ATTIVITÀ TEATRALI
La mostra di Urbino offre l’occasione per promuovere la conoscenza dei percorsi artistici e
biografici di Raffaello. Quest’azione è indirizzata in particolare alle giovani generazioni,
agevolando la conoscenza dell’artista attraverso lo strumento del teatro, rielaborando i numerosi
materiali biografici a lui dedicati.
SPETTACOLO MULTIMEDIALE
“De Divina Proporzione: Allegorie Numeriche in musica tra Rinascimento e
Contemporaneità”
Spettacolo multimediale in occasione del 500° anniversario dell’opera di Luca Pacioli. Di David
Monacchi e Simone Sorini, produzione Bella Gerit Urbino
Quando si parla di cultura rinascimentale, si fa riferimento principalmente alla pittura e
all’architettura. La musica rivestì in realtà un ruolo altrettanto importante, ma completamente
misconosciuto. In questo contesto Urbino fu un centro molto importante di produzione e
diffusione di musica. Lo spettacolo mira a far riemergere questa tradizione, realizzando il
progetto affascinante di reinterpretare attraverso la multimedialità le regole di proporzione e
armonia fissate nel Rinascimento, ed in particolare nel “De Divina Proporzione”, testo del 1509
che il frate matematico Luca Pacioli dedicò a Guidubaldo da Montefeltro di Urbino. Il “De Divina
Proporzione” costituì uno dei pilastri della speculazione filosofica e cosmologica dell’Umanesimo
del ‘400/’500.
Lo spettacolo riprende alcuni degli spartiti rinascimentali del tempo (tra cui quelli contenuti nel
manoscritto Urbinate latino 1419 appartenuto alla biblioteca dei Duchi di Urbino, oggi alla
Biblioteca Apostolica Vaticana) ed interpreta i brani attraverso una strumentazione moderna ed
in base a quelle antiche regole illustrate nel “De Divina Proporzione”. Lo spettacolo si avvarrà di
molteplici elementi musicali, scenografici e multimediali (audio e video); il pubblico sarà di fronte
ad un palcoscenico con cinque musicisti, una danzatrice ed elementi scenici (cinque poliedri
regolari) immerso in uno spazio tridimensionale di amplificazione e riproduzione del suono. Lo
spettacolo è così sintesi ed unione di diversi linguaggi che evocano quello spirito sincretico di
‘arte e scientia’ proprio delle istanze del ‘proto-rinascimento’ italiano. Lo spettacolo cerca dunque
un punto di incontro tra civiltà umanistica quattrocentesca e contemporaneità.
Dopo la data di Urbino, dove verrà rappresentato in anteprima assoluta, lo spettacolo inizierà un
tour internazionale.