I nodi che l’amministrazione non riesce a sciogliere. E quelli che si crea da sola
Caso Baldinato: parla il giornalista che sta facendo tremare Palazzo Trissino con le sue rivelazioni
Reportage: in auto lungo una delle più trafficate arterie della città, oggi interrotta da un interminabile cantiere
Se le auto passano a fatica, per gli autobus (e i loro autisti) sono dolori Dal gas ai cavi ottici
Un tram chiamato desiderio è un lavoro infinito
A una settimana dall’inizio dei ciale per gli autobus doppi (quelli a sto ci consente di “tirar dritti” bile realizzare un percorso alterna- Il maxi-cantiere di Corso San perpetuo “Viale Milano-Corso
lavori, chi per cause di forza mag- fisarmonica, lunghi ben 18 metri, senza problemi. Capisco però i pro- tivo migliore? Gli addetti ai lavori Felice è entrato in funzione marte- San Felice” ne suggerisce molte.
giore non può evitare di imboccare con una capienza di 160 passeg- blemi di chi viaggia in bicicletta e dicono che senza autobus lavore- dì 9 marzo.
la statale 11 per Verona ha oramai geri), ha appena concluso il suo dei pedoni” rebbero meglio. Il primo rallentamento all’opera, a
sperimentato tutti i percorsi alter- turno sulla linea 12. Torniamo a Corso San Felice: “Anche noi, senza cantieri. Ma Obiettivo dei lavori: posa di nuove onor del vero, è avvenuto solo per
nativi per raggiungere la meta. Ma Com’è andata la giornata nel quali sono i punti nevralgici di que- bisogna convivere senza tante pole- tubature per acqua e gas, nuovi cause meteorologiche: in giornate
c’è chi le scorciatoie non le può traffico di San Felice? sto cantiere? miche” cavi per l’elettricità e per le fibre di maltempo, infatti i lavori si
imboccare ed è costretto a seguire ottiche, anche in funzione del bloccano, perché la pioggia non
i percorsi obbligati: gli autisti dei “La situazione e’ pesante, ma len- “L’incrocio tra via Legione Perché i vicentini viaggiano sem-
tamente migliora. Dopo il primo Antonini e Corso San Felice. Il pre meno sui mezzi pubblici? Forse completamento dell’opera di rin- permette il regolare svolgimento di
mezzi pubblici. novo della viabilità del quartiere, scavi ed asfaltature.
giorno di caos assoluto, gli auto- senso unico alternato non risolve i biglietti sono troppo cari? I quar-
E di mezzi pubblici in Corso San mobilisti hanno capito che da que- affatto il problema” tieri non sono serviti tutti allo iniziata lo scorso ottobre ed anco-
Felice ne transitano tanti ogni gior- ste strade è meglio stare alla larga. stesso modo? ra allo stadio di provvisorietà di Dopotutto i residenti della zona
no: le linee 1, 12 e 14 percorrono Perché? strutture ed arredo urbano. sono abituati ai rallentamenti, al
il tratto in media ogni dodici minuti Cosa ne pensa della viabilità, a “Perché se a incrociarsi sono due Roberto non risponde, si limita ad caos e allo smog: il nodo viabilisti-
da mattina a sera, in entrambi i partire dalle rotatorie? auto si passa. Ma con due autobus un sorriso, saluta e se ne va. È forse singolare iniziare i lavori il co più caotico della città, versa
sensi di marcia, senza contare le “Per quanto riguarda il mio lavoro sono dolori! Manovre su manovre e secondo giorno della settimana e infatti da quasi sei mesi in gravi
corriere Ftv. le rotatorie ci hanno agevolato: incolonnamenti. Figurarsi poi con il a.m. non il lunedì, come logica vorreb- condizioni di stress dovute a
Sono le 18: Roberto, 33 anni, da generalmente sono dotate di corsie mio 18 metri” be? Apparentemente sì, ma di dis- sovraffollamento da mezzi in
nove anni autista con patente spe- preferenziali per gli autobus e que- Secondo lei sarebbe stato possi- torsioni ed illogicità il cantiere transito.
Iniziative boicottate e mancanza di responsabilità: ecco perché stiamo perdendo la battaglia per u
Inquinamento: le 7 bugi
L’emergenza inquina-
mento non può essere
3 risolta da misure prese
nel solo comune di
Vicenza.
Lo sostiene da sempre l’assessore Sorrentino: a
nulla serve la limitazione del traffico in città
quando i comuni limitrofi non vengono coin-
volti. La decisione – continua Sorrentino –
dev’essere presa a livello regionale se non addi-
rittura nazionale.
Vero a metà.
Sorrentino denuncia (ma solo tra le righe) le
responsabilità della Giunta Galan che non
risponde al decreto ministeriale (4 aprile 2002,
n. 60) contro l’inquinamento. Il decreto obbli-
gava le Regioni a predisporre il Piano di risana-
mento dell’aria entro un anno. Mentre
Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Lazio
lo hanno adottato, il Veneto demanda ai singo-
li capoluoghi di provincia ogni responsabilità e
decisione. Scaricare le responsabilità però non
risolve il problema: ovvio che i risultati sareb-
Una possibile causa di inquinamento.
Vicenza è circondata dalle zone industriali
dei comuni limitrofi. La stessa area ai limiti-
Messe alla sbarra una per una tutte le teorie bero migliori se tutti i Comuni contermini assumessero contemporaneamente i
medesimi provvedimenti, ma l’amministrazione ha dimostrato di non credere nem-
meno nelle iniziative regionali e nazionali, boicottando (per esempio) le iniziative
del Comune. Smentite dai dati, dagli esperti
di S. Agostino e i colli berici presenta – in
controtendenza rispetto alle piccole-medie delle domeniche a piedi che lo scorso anno hanno coinvolto più di mezza Italia.
città italiane ed europee – un aumento della E poi – molto banalmente – da qualche parte si deve pur cominciare. Una domeni-
concentrazione di attività ad alto impatto ca senz’auto permette di scoprire a chi non ha mai rinunciato all’auto che in città ci
ambientale
e dal buon senso si può muovere con mezzi alternativi.
I dati, in ogni caso, danno torto a Sorrentino: le targhe alterne e le domeniche a piedi
abbattono l’inquinamento e fanno respirare la città. E di fronte alla salute dei pro-
pri cittadini (prima di essere automobilisti infatti, questo siamo: cittadiini) l’ammi-
Gli amministratori vicentini lo hanno detto chiaramente: per loro le misure contro va dalle polvere sottili PM 10. Polveri che hanno superato più di cento volte in un nistrazione ha il dovere di fare scelte precise e coraggiose. Anche se impopolari.
l’inquinamento portano più svantaggi che vantaggi. anno i livelli di allarme. La legge ammette solo 35 superamenti.
In questi mesi di emergenza, con il livello delle polveri sottili costantemente sopra i Le prove sono sotto gli occhi di tutti: d’estate, quando le caldaie sono tutte spente, In sintesi: In attesa delle decisioni di Galan, Vicenza ha il dovere di risolvere il pro-
livelli massimi (cioè pericolosi per la salute di tutti) l’amministrazione cittadina non l’inquinamento continua a restare sopra i livelli di guardia. blema al suo interno. Non ci si possono palleggiare continuamente le responsabilità.
ha mai nascosto le sue perplessità su targhe alterne e domeniche a piedi. Anzi, in più Tra parentesi, l’Agener punta ad ottenere l’incarico dal Comune per la verifica bien-
occasioni gli assessori competenti hanno dichiarato che le cause dell’emergenza sono nale di tutti gli impianti sotto i 35Kw. L’amministrazione ha il dovere di garantire la libertà di
altre. Più delle auto, secondo loro, inquinano le caldaie e i fumatori di sigarette.
Decine di studiosi (e fortunatamente migliaia di cittadini) non sono affatto d’accor- In sintesi: che le vecchie caldaie inquinino è fuori di dubbio. Che siano le principali circolazione a tutti i cittadini.
do. E restano convinti che le misure antiinquinamento siano indispensabili. Perciò, responsabili è una falsità.
prima di sentirvi in colpa perché fumate la pipa o accendete il caminetto, valutate È un’altra frase-manifesto di Cicero, che all’ultimo Consiglio Comunale di febbraio
ha dichiarato: “Quando le auto saranno tutte a idrogeno e non inquineranno più, i
Falso.
Un’altra frase a effetto che non aiuta a risolvere il problema ma, appunto, alza molto
fumo per nasconderlo. A parte che chi fuma a casa sua non danneggia gli altri, il
salute viene prima di tutti. In ogni caso, anche per garantire il diritto alla circolazio-
ne, sarebbe necessario un progetto che prevedesse interventi precisi a breve, medio e
lungo periodo. Qui, a parte il breve, non si vede nulla.
E ancora: l’inquinamento non è solo quello che entra nei polmoni. C’è l’inquina-
mento acustico, quello visivo e quello architettonico. E c’è un dato inconfutabile: il
Lo sostiene l’amministrazione, e l’assessore Cicero in particolare, facendo suo un
ragionamento lanciato dall’Agener, l’Agenzia che raggruppa gli installatori e i manu- fumo delle sigarette non c’entra nulla con le PM 10. traffico aumenta in modo percentuale anno dopo anno. Tra dieci anni rischiamo di
tentori degli impianti per riscaldamento domestico. Secondo questa teoria le polveri Le polveri sottili contengono piombo, nichel, zinco, rame cadmio, fibre di amianto, trovarci tutti in coda, da Vicenza est a Vicenza ovest, con o senza i nostri motori a
sottili PM10 sono dovute in gran parte ai fumi del riscaldamento. solfati, nitrati, idrocarburi policiclici aromatici, polvere di carbone e di cemento. idrogeno. Non è a questo che dobbiamo puntare.
Studi medici effettuati in 8 città italiane hanno stimato che abbattendo le concentra-
Falso. zioni medie di PM10 a 30microgrammi/metro cubo – il valore limite negli Stati uniti In sintesi: L’amministrazione ha prima di tutto il dovere di garantire la salute.
La teoria non è supportata da alcun dato scientifico. Solo per il biossido di zolfo – eviteremmo 3.500 morti in un anno, oltre a migliaia di ricoveri per cause respira-
(SO2) si può parlare di preponderanza nelle emissioni prodotte dagli impianti di
riscaldamento che usano combustibili fossili. Tuttavia le concentrazioni di SO2 nella
nostra città non sono mai state rilevanti.
L’inquinamento che crea i maggiori danni alla salute delle persone è quello che deri-
torie e cardiovascolari e migliaia di casi di bronchite acuta e asma fra i bambini.
Quante polemiche quando Corso Palladio fu vietato alle auto: costretto a piedi perfino il comandante della base americana
ie dell’amministrazione
È giusto pensare alle L’INTERVISTA L’OGGETTO DEL DESIDERIO
necessità degli automobilisti
ma ci sono diritti importanti Pensiero Verde: Ti conosco
che vogliamo tutti: la salute le soluzioni ci sono mascherina
e la qualità della vita “Bisogna far capire ai cittadini che il Senza iniziative serie, c’è chi si arrangia con
trasporto pubblico è una valida alternativa” sistemi semplici ma tutt’altro che pratici
blema. Per il centrodestra cittadino è sbagliato fare scelte che vanno contro gli inte-
ressi della città. Ciro Asproso, consigliere comunale dei Verdi, di idee per migliora- Oggi sono adoperate soprattutto dai vigili urbani di servizio agli
re la qualità dell’aria e della vita ne ha a valanga. Ma scordatevi con- incroci, ma crescono i vicentini che le adottano per pedalare lungo le
Falso. sigli semplicistici tipo “tutti in bici e pedalare”. Sensibile al problema trafficate strade cittadine. “Ne vendiamo da sempre – raccontano
Quando negli anni Settanta Corso Palladio venne chiuso al traffico automobilistico, inquinamento ma tutt’altro che integralista, Asproso chiarisce subito alla ferramenta Sorio di Ponte degli Angeli – e ne proponiamo di vari
l’amministrazione (democristiana) di allora fece una scelta tutt’altro che populista: che la soluzione deve tener conto delle esigenze di chi l’auto la usa tipi. Le più semplici costano 30 centesimi, le più raffinate 7 euro. Ma
si mise contro migliaia di cittadini (contrari) e centinaia di commerciali (contrari e per lavoro e necessità. “Una prima idea è istituire la figura del mobi- le preferite sono proprio quelle più economiche, le stesse adottate
incazzati) secondo i quali il centro sarebbe morto di lì a poco.
Il centro non morì. Anzi, in seguito, si decise di chiudere anche ai mezzi pubblici. Se lity manager. Si tratta di un professionista della mobilità con l’incari- dalla Polizia Municipale. Hanno una durata limitata: si usano fino a
qualcuno ancora si lamenta, è perché vorrebbe chiuderlo anche alle bici. Nessuno co di riorganizzazione e mettere ordine negli orari della città: uffici tre volte poi si buttano via. Ma visto il costo non è un problema”.
tornerebbe indietro. pubblici, scuole, grandi aziende, trasporti urbani, resi finalmente
In buona sostanza: dove il traffico è stato interdetto o limitato, in breve tempo armonici come gli strumenti di un’unica orchestra. Via internet l’alternativa: con una semplice ricerca trovate aziende
abbiamo imparato a riconoscerne tutti i pregi. americane o nord europee che offrono mascherine di tutti i tipi.
La scelta di allargare sempre più la zona pedonale è l’unica possibile per la vita della Far scendere i vicentini dall’auto è già difficile. Farli salire su un L’ultimo grido è la mascherina trendy, abbellita da immagini colora-
città. Se davvero l’amministrazione volesse fare gli interessi della popolazione bus poi… te. Per pedalare con un fiore in bocca, due orsacchiotti sulle guance
dovrebbe spingere verso questa soluzione. “Basta crederci. Partendo da una campagna di sensibilizzazione o un bello slogan che grida “Lasciatemi respirare”.
nelle scuole e nelle aziende, con politiche di marketing
In sintesi: la limitazione del traffico risponde agli interessi della popolazione. e investimenti in favore del trasporto collettivo. È consigliabile, comunque, non cedere alle tenta-
Contemporaneamente bisogna ammodernare il parco zioni. Al posto della maschera in piume di struzzo e
Più poveri di papà? Giampiero Dalla Zuanna: “Non confondiamo le percezioni con la realtà”
RITRATTI VICENTINI
Ritratto dell’uomo forte di Assindustria vicentina ormai prossimo al balzo verso viale dell’Astronomia
Per svolgere un ruolo da protagonista, Calearo dovrà trovare risorse tutt’altro che scontate
50 € all’anno
per conoscere
Ma le idee per innovare sono poche:
la tua città per il leader vicentino compito difficile
a chiare lettere La bocciatura di Tognana, come candidato a presi- per la forza delle sue idee? Vicenza è notoriamente
dente della Confindustria, segna la fine di un’era. la terza associazione territoriale di Confindustria
Lo ha già scritto Ilvo Diamanti, in un tempestivo (per numero di associati e forse anche per quote
editoriale sul Gazzettino, qualche settimana fa. Si è versate) e può legittimamente ottenere un posto
Abbonamento Annuale concluso quello scorcio di secolo nel quale il nella squadra del Presidente. Ma essere un uomo
Socio Sostenitore 50 € Nordest ha provato a diventare un laboratorio di del Presidente senza deleghe e senza idee non pro-
C.C. Postale: 37233509 innovazione per l’Italia. Il Nordest della piccola mette nulla di buono, anche per chi è abituato a
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l. impresa che parlava di secessione e minacciava di vestire i panni del paziente gregario, in attesa di
trasferirsi in altri territori d’Europa, non solo con le tempi migliori.
Corte dei Molini, 7 - Vicenza
aziende, ma anche con il proprio modello organiz- Il secondo problema è di contenuti. Entrare in
Bonifico: zativo di grande successo. scena con una proposta autorevole per l’industria
Unicredit C.so Padova E’ con la forza della “protesta” che Tognana è italiana significa avere in testa un modello di impre-
c.c. 19719000 ABI 02008 CAB 11802 andato a Roma. Ha fatto l’accordo con D’Amato, sa e di politica, ed anche un modello di leadership
Intestato a: Vicenza Abc S.c.a.r.l. spiazzando il candidato presidente della grande personale, attraenti più di quelli scelti da Nico
Corte dei Molini, 7 - Vicenza impresa del Nordovest, promettendo di trasformare Tognana. Calearo deve ricordare che l’unica volta
Contanti: la “protesta” in “proposta”, il modello dei distretti che il Nordest è riuscito a proporre qualcosa è stato
Presso la sede di Vicenza (info@vicenzaabc.it) e della piccola impresa in un nuovo modello per il quando ha scommesso sulla propria originalità,
Corte dei Molini, 7 Paese. Vi ricordate di Manfredonia? Tognana richiamando l’attenzione di Clinton e di molti
il lunedì e il martedì aveva tentato di dimostrare che i distretti si posso- esperti internazionali. Senza un modello e un’espe-
no trasferire al Sud e che la piccola impresa è più rienza originali non si fa molta strada.
brava di quella grande a portare ricchezza dove non E’ dunque importante andare a Samorin o Shangai
c’è. con un gruppo di imprenditori entusiasti. E’ giusto
A qualche anno di distanza gli aderenti a studiare il modello americano della Silicon Valley o
vicenzaabc la città a chiare lettere
Confindustria hanno decretato quanto segue: che il
Nordest non è un modello interessante per l’Italia,
che Tognana ha bluffato sull’alternativa e non ha
affidarsi a Repubblica o al Corriere per avere più
audience. Ma non basta. Servono idee, progetti e
capacità manageriali che gli altri non hanno.
un programma credibile da proporre. E non ha Bisogna organizzare investimenti in ricerca simili e
Consiglio di amministrazione: neppure una squadra compatta alle spalle, perché forse migliori di quelli che può mettere in campo
presidente Lorenzo Bernardi nello stesso Veneto ci sono molti associati che all’a- l’industria dell’Ovest.
vicepresidente Matteo Salin nomalia nordestina credono sempre meno. Su questo fronte Calearo si trova nella medesima
consiglieri Marina Cenzon, Giorgio Sala, E’ in questo punto preciso che si inserisce il tentati- maledetta posizione dei suoi predecessori, rappre-
Stefano Soprana, Giorgio Stefani, PaoloTodescan vo di Calearo di smarcarsi dall’amico Tognana, di sentanti del Nordest come modello per il sistema
Collegio sindacale: rinnovare l’establishment del Veneto e del Nordest Paese (oltre a Tognana dobbiamo ricordare che
presidente Margherita Monti o almeno di tentare di proporre una faccia nuova ai anche Cacciari e Carraro ci hanno, a suo tempo,
sindaci Giampaolo Chiodi colleghi delle altre regioni. Articoli e dichiarazioni provato). Deve indicare in che modo un popolo di
Luigi Scarso su tutti i giornali, strette di mano, proposte di inve- piccole industrie e tecnici tradizionali può realmente
Direttore responsabile: stimento nell’area cinese e nell’est europeo, per arrivare a costruire grandi imprese competitive e
Matteo Rinaldi nome e per conto dell’intera Confindustria italiana. distretti dell’innovazione. Ma non sa ancora come
Redazione (redazione@vicenzaabc.it):
Tutte operazioni logiche, ma con due problemi non risolvere questo problema.
trascurabili. Finita un’epoca se ne apre un’altra. Calearo, con la
Davide Lombardi Il primo è politico. Se Calearo vuole entrare da pro- sua industria, può svolgere un ruolo da protagoni-
Ilario Toniello tagonista sulla scena italiana deve avanzare propo- sta, ma deve costruire ambizioni e trovare risorse
Stampa: ste autorevoli, complementari a quelle messe in che non sono quelle tipiche di una città di provin-
Artigrafiche Urbani - Via Galvani, 30 campo da Montezemolo. Cosa potrebbe contare a cia. Il nuovo presidente designato di Confindustria Luca Cordero di
Montezemolo. Massimo Calearo farà parte della sua squadra e rap-
Sandrigo(VI) 0444 659384 livello nazionale un leader periferico, presenterà gli industriali del Veneto
Registrazione Tribunale di Vicenza cooptato sul carro del vincitore grazie al peso elet- p.g.
n. 1024 del 7/11/2002 torale e contributivo di cui dispone, piuttosto che
cultura
Sorpresa dai dati sulla collaborazione con i privati: aveva più appeal il centrosinistra