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DISCARICHE A NOTARESCO.

CATARRA HA GIA DECISO???


Lettera aperta ai cittadini.
Lo scorso 24 febbraio, presso gli uffici della Regione, si tenuta una riunione per trovare una soluzione ai problemi relativi allo smaltimento dei rifiuti nella provincia di Teramo e si pensato di portare avanti le TRE iniziative di realizzazione di discariche presentate sul territorio del Comune di Notaresco. (come da verbale della riunione). La riunione si conclusa affidando allADA (Autorit DAmbito in materia di rifiuti) il compito di assumere le opportune iniziative () per un utilizzo ai fini pubblici dellimpianto di IRGINE () .

Guarda caso alla riunione risultato assente il Sindaco-Presidente Catarra. Perch non cera? Noi tutti ricordiamo i proclami e gli slogan elettorali sullargomento discariche del Sindaco Catarra: lotta senza quartiere alle discariche di qualunque tipo ed in qualunque sito del territorio comunale, dovranno passare sul mio cadavere prima di realizzare una discarica a Notaresco, non ci sar mai una discarica a Notaresco se un sindaco non dir SI, Notaresco in tema di discariche ha dato tanto, anzi troppo ed ora di lasciarci in pace, ecc. ecc. Eppure, gi allindomani della sua elezione a Presidente della Provincia, Catarra ha manifestato i primi sintomi della sua metamorfosi, dimenticando gli impegni assunti con i suoi concittadini per ben tre campagne elettorali. Infatti il 6 agosto 2009, in sede di Conferenza dei Servizi per la realizzazione di una nuova discarica di 500.000 metri cubi a Grasciano, il Sindaco-Presidente ha espresso un parere favorevole di massima, riservandosi di sentire il Consiglio Comunale. Ma, nonostante i nostri ripetuti solleciti, il Consiglio Comunale non stato mai fatto! Cosa aspetta il Sindaco a convocare un consiglio comunale e a chiarire la sua posizione una volta per tutte? Ora che tutte le istituzioni competenti in materia di discariche sono amministrate dalla sua parte politica, ossia dal centrodestra, e che lui stesso rappresenta il Comune e la Provincia, cosa c di pi facile che esprimere il proprio parere negativo e chiudere definitivamente la partita? O forse il Sindaco-Presidente vuole risolvere lemergenza dei rifiuti della Provincia di Teramo sacrificando il territorio di Notaresco e dimostrando cos, coi fatti, a quale delle due poltrone maggiormente attaccato?

In parole povere stanno pensando di aprire la discarica di Irgine e di realizzare anche quella da oltre 500.000 metri cubi di Grasciano!

SINDACO, GETTA LA MASCHERA! DICCI COME LA PENSI!

LE NOSTRE 10 DOMANDE AL SINDACO CATARRA


1. E VERO CHE IN TUTTE LE CAMPAGNE ELETTORALI HAI SEMPRE RIBADITO LA TUA CONTRARIETA A NUOVE DISCARICHE SUL NOSTRO TERRITORIO? 2. E VERO CHE REGIONE, PROVINCIA, COMUNE E ADA (Autorit DAmbito in materia di rifiuti) SONO OGGI TUTTI GOVERNATI DALLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA DI CUI TU STESSO FAI PARTE? 3. SE DECIDERETE DI APRIRE LA DISCARICA DI IRGINE E REALIZZARE LA DISCARICA DI GRASCIANO, CI VERRAI A DIRE CHE TE LO HANNO IMPOSTO I TUOI AMICI O CHE ERI DACCORDO ANCHE TU? 4. E GLI AMMINISTRATORI DELLA TUA MAGGIORANZA CHE IN PASSATO SI SONO BATTUTI PUBBLICAMENTE CONTRO LE DISCARICHE, OGGI HANNO CAMBIATO IDEA? 5. E VERO CHE NELLA CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 6 AGOSTO 2009 HAI GIA ESPRESSO UN PARERE FAVOREVOLE DI MASSIMA PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA DISCARICA DI GRASCIANO? 6. E VERO CHE NEL CONSIGLIO COMUNALE DELLO SCORSO OTTOBRE HAI DETTO CHE SI PUO ANCHE CAMBIARE IDEA E CHE AVRESTI CONVOCATO UN CONSIGLIO COMUNALE ENTRO IL MESE DI NOVEMBRE PER SPIEGARE LE RAGIONI DI QUESTO CAMBIO DI ROTTA? 7. COME MAI IL 24 FEBBRAIO 2010 NON HAI PARTECIPATO ALLA RIUNIONE E NE HAI MANDATO QUALCUNO A RAPPRESENTARTI, VISTO CHE SI DISCUTEVA DELLE DISCARICHE SUL NOSTRO TERRITORIO? 8. HAI DIMENTICATO DI QUANDO SOSTENEVI CHE ANCHE GLI ALTRI COMUNI DELLA PROVINCIA DOVEVANO FARSI CARICO DEL PROBLEMA DEI RIFIUTI E CHE NOTARESCO NON DOVEVA DIVENTARE LA PATTUMIERA DABRUZZO? 9. DOPO CHE HAI SFASCIATO IL BILANCIO COMUNALE PENSI DI RIMETTERLO A POSTO CON I SOLDI DEL RISTORO AMBIENTALE? 10. DOPO IL DISASTRO DEL BILANCIO COMUNALE, DOBBIAMO ASPETTARCI ANCHE IL DISASTRO AMBIENTALE?

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