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Universit Jurje Dobrila di Pola

Le bugie
Sociologia dell'educazione

Studentessa: Doris Pilat Dipartimento di scienze della formazione, III anno Prof.Rosanna Biasiol Babi

Indice Introduzione.2 Le bugie nei bambini piccoli (0 5 anni) ...3 I significati psicodinamici che si nascondono dietro alcune bugie.5 Nei panni del genitore: come comportarsi difronte alle bugie.6 Bibliografia..7

INTRODUZIONE C da fare una netta distinzione tra chi dice sporadicamente bugie e chi invece ne fa uno stile di vita. Allo scopo di capire come nasce quello che viene chiamato un bugiardo patologico, si analizza come si evolve il rapporto tra bambino e bugia con levolversi della sua et. I bambini cominciano a dire le bugie intorno ai quattro anni. A questa et li si considera capaci di mentire, cio capaci di ingannare deliberatamente il proprio interlocutore, parlando con la cognizione di chi non confonde realt e fantasia come avviene ad unet inferiore. Le prime bugie sono quelle ad esempio in cui incolpano qualcun altro dei loro piccoli misfatti o quelle dette per sfuggire ai loro doveri, come finire di mangiare prima di alzarsi da tavola. In ogni caso la causa principale sar quella di evitare qualche punizione o anche solo un rimprovero. Intorno a questa et le bugie sono dal punto di vista verbale fantasiose, incoerenti, ricche di contraddizioni; dal punto di vista extra-verbale si notano molte incertezze nella voce, nei movimenti e nel viso che pu a volte tradire una risatina o un atteggiamento colpevole. Lessere continuamente scoperto alimenta nel bambino la sensazione che non sia possibile ingannare un adulto, cio che questi sia infallibile. E in questo momento che si consiglia di cominciare ad educarli a proposito dellimportanza di essere sinceri, affinch il comportamento scoretto si evolva in un modello stabile di condotta. Quando ci si verificasse conviene cercare di capirne prontamente le cause. In questo periodo importante cominciare a parlare del concetto di fiducia, di quanto potremmo avere bisogno, in alcuni momenti della vita, di poter contare sulle informazioni di una persona fidata,in questo modo usando dialogo genitore figlio otterremo il risultato di crescere un bambino che conoscer il significato delle parole fiducia e sincerit. Il modo in cui i genitori si comporteranno davanti alle bugie utilitaristiche del loro figlio ne determiner levoluzione. Sottovalutarne limportanza pu rischiare di alimentare il comportamento. La repressione eccessiva pu al contrario innescare un comportamento iterativo in cui il bambino per paura della punizione pu trovarsi costretto a dire altre bugie per coprire le precedenti.

LE BUGIE NEI BANBINI PICCOLI (0-5 anni) Da un punto di vista psicodinamico, nel bambino in et prescolare - nel suo mondo interiore non c una chiara distinzione fra fantasia e realt (A. Phillips). Un bambino di tre anni pu essere convinto che sotto il suo letto ci sia un leone e dirlo. I bambini piccoli sono degli esseri appassionati, vedono e percepiscono solo gli estremi, il mondo per loro o bianco o nero, senza sfumature che ne attenuino i contrasti. I bambini in et prescolare giocano spesso con le parole, come fossero una bacchetta magica che da corpo ai loro pensieri, trasformando il per finta in per davvero. Non un caso che la cultura dei primi anni 2000 abbia visto esplodere il fenomeno Harry Potter: la magia contenuta in quelle narrazioni richiama uno stile di pensiero tipico del bambino al quale neanche ladulto a volte rinuncia facilmente. J. Piaget definisce questo assetto mentale del bambino piccolo come pensiero magico(non c'e' distinzione tra fantasia e realta') e egocentrismo infantile.

LE BUGIE DEI BAMBINI DOPO I 6 anni Let in cui un bambino riesce a distinguere chiaramente il vero dal falso inizia intorno ai sei, sette anni. Con linizio della scuola elementare si avvia il periodo delle operazioni intellettuali e si sviluppa pian piano il giudizio morale. Ma attenzione, anche nelle bugie dei bambini grandi che mentono sapendo di mentire, spesso emergono tracce del pensiero magico infantile. J. Sutter (psicologo, ricercatore) descrive queste confusioni e queste alterazioni della realt sotto il nome di pseudomenzogne del bambino piccolo, aggiungendo il fatto che la sua coscienza morale si svilupper solo pi tardi. Individua diverse forme di bugia: la menzogna generosa (che serve per evitare di causare dolore); quella per timidezza e timore (legata alle tensioni emotive interpersonali); quella per scherzo (poco consistente e immediatamente smascherata); quella per liberarsi da un sentimento penoso (come la vergogna e lumiliazione); la menzogna nevrotica (tipica delladolescenza e relativa ad una situazione conflittuale) .

I SIGNIFICATI PSICODINAMICI CHE SI NASCONDONO DIETRO ALCUNE BUGIE Dal punto di vista psicodinamico, i bambini pi grandi, per esempio, potrebbero negare levidenza di un brutto voto come mossi dal desiderio che non sia mai esistito, oppure che il litigio in classe sia davvero scoppiato per colpa di un altro bambino. E proprio questa tendenza ad ingannare se stesso, prima ancora che gli altri, che deve essere osservata con attenzione. Se le bugie diventano cos frequenti da indurre il bambino a costruirsi un mondo per finta, fatto di illusioni, di sogni, di desideri che non hanno a che fare con la realt che sta vivendo, significa che evidentemente la sua realt non gli piace o lo fa soffrire. La bugia per discolpa, per esempio, quella tipica del Non sono stato io: man mano che il bambino cresce ed acquista maggiore fiducia nelle sue capacit, questa scompare spontaneamente. Infatti, la bugia per discolpa ha a che fare con il senso di s, la fiducia in se stessi e lautostima che portano il bambino ad accettare anche la parte negativa di s, quella del bambino cattivo, riconoscendo un errore senza che sia vissuto come irreparabile e potendo finalmente dire Sono stato io. Se la bugia per discolpa continua ad esser frequente dopo i sette anni perch il bambino ha paura delle punizioni, del giudizio dei genitori, della disapprovazione e utilizza la bugia come difesa estrema. Ad esempio ci sono bambini che dicono bugie perch, educati come bambini troppo perfetti, non vogliono rischiare di deludere le aspettative dei genitori. La bugia consolatoria riguarda quei bambini che inventano racconti e storie per consolarsi, perch si sentono infelici, poco amati, poco apprezzati. Potrebbe essere il caso di quel bambino che racconta che far un bel viaggio tutto solo con il pap di cui sente lassenza a causa dei suoi impegni lavorativi; oppure di quel bambino che descrive con ricchezza di particolari la sua splendida prestazione nella partita di calcio dalla quale in realt stato escluso; e via via, di consolazione in consolazione Diversa, e pi grave, la calunnia: non sono stato io ma stato lui!. Si tratta di un comportamento antisociale nel senso che il bambino nel tentativo di salvare se stesso cerca di distruggere l'altro. Se il bambino ricorre spesso alla calunnia bisogna capire perch lo fa. Spesso si tratta di bambini che a loro volta hanno subito delle ingiustizie dai compagni, ma anche dai familiari, bambini con non sono stati creduti quando dicevano la verit oppure 4

puniti al posto di un altro. In questi casi i bambini si sentono autorizzati a fare altrettanto e fanno di tutto per non farsi scoprire e per non essere messi di fronte alle proprie responsabilit. Comunque sia necessaria una certa clemenza nei confronti dei piccoli calunniatori se si vuole che loro cambino. Inutile punirli e metterli con le spalle al muro, meglio lasciare loro una via di uscita ponendo delle domande che li aiutino a riflettere su ci che accaduto. Bisogna insegnare loro che esistono altri modi per affrontare i problemi e che possibile perseguire la strada della lealt ed avere il coraggio delle proprie azioni. Poi ci sono le bugie cosiddette vanterie che servono a farsi belli di fronte agli altri e che consentono di dare sfogo ai propri desideri di grandezza e in genere si estendono anche alla famiglia. Pi che di vere bugie si tratta di tentativi di modificare la realt ricorrendo alla magia del pensiero e dell'immaginazione. Il bambino decide di trasformare i suoi desideri in un racconto. Le vanterie infantili hanno il fine di contrastare il senso di inferiorit del bambino e lui ricorre ad uno strumento potente: il senso di onnipotenza. Se inventa qualcosa tanto vale farlo alla grande. Spesso tra bambini comincia una gara di bugie, si tratta di un gioco dove ci si sfida a spararle pi grosse. Non il caso di preoccuparsi poich la vanteria in questi casi un gioco. Se invece le vanterie sono sistematiche e servono a deformare la realt (ad esempio si raccontano frottole per adeguare la propria situazione familiare a quella degli altri) bisogna capire se il bambino oppresso da un senso di inferiorit sociale molto forte. Ci accade quando i genitori inseriscono i propri figli in ambienti troppo snob al di sopra dei propri mezzi e ci fa soffrire inutilmente i propri figli che si devono confrontare quotidianamente con chi ha di pi e di certo non si sentono a proprio agio con gli altri ed aumenta il loro senso di inferiorit. Poi ci sono bambini che inventano storie non per vantarsi ma per consolarsi, trovare delle sicurezze e risolvere situazioni difficili con un lieto fine. Si tratta di bambini che mentono perch si sentono poco amati e apprezzati e soprattutto infelici. Si consolano con delle bugie che raccontano a se stessi prima ancora che agli altri. Anche in questo caso (come per le vanterie) non si tratta di vere e proprie bugie ma di desideri che il bambino cerca di esaudire almeno nella fantasia. Il compito dei genitori allora diviene quello di interpretare i loro sogni e coglierne il loro vero significato. La realt, di sicuro, non si pu cambiare di punto in bianco come verrebbe il bambino; per possibile capire le sue paure, le sue sofferenze e i suoi desideri. 5

NEI PANNI DEL GENITORE COME COMPORTARSI DIFRONTE ALLE BUGIE Tutti i bambini prima o poi dicono qualche bugia, le bugie bianche non fanno male a nessuno, ci sarebbe da preoccuparsi del contrario. Bisogna fare attenzione a non accusare mai un bambino etichettandolo come bugiardo, poich tale attribuzione negativa potrebbe diminuire la fiducia in se stesso e nei suoi genitori. Le accuse non solo diminuiscono la fiducia che ha nel genitore, ma anche la sua sincerit. Davanti ad una menzogna sarebbe utile evitare di reagire con collera, con prediche eccessive, o dando troppo peso alla bugia: pu essere pi vantaggioso spostare lattenzione sui fatti e sui comportamenti che ne sono allorigine. Riflettere insieme sulle cause evita di ritrovarsi poi con una famiglia trasformata in un tribunale inquisitore. Mai mentire ai bambini: per quale motivo? Riflettendo sul fatto che la sincerit e la bugia spesso si imparano dai genitori (apprendimento per imitazione), sarebbe opportuno non mentire al bambino, neanche quando pone delle domande difficili ed imbarazzanti. Dare una risposta falsa, raccontare una falsa verit, o fare un promessa che poi non si avvera, fa sentire il bambino profondamente tradito e ferito, quindi in qualche modo autorizzato a mentire a sua volta. Quando un bambino mente, suscita nelladulto sentimenti contrastanti, come il pensare che lo faccia con lo scopo di ingannare o sminuire lautorit del genitore, ma non sempre e solo cos.

Bibliografia
Dal libro: Scacco alle bugie di Valter Roman; Bruno Editore 2010 Sito web: http://www.pediatriapratica.it/bugia.htm - (01.01.2012, 17:15 h)

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