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1. Introduzione
Nell'ultimo periodo grazie anche alle recenti Elezioni Politiche si diffusamente parlato di un fenomeno in rapida diffusione qui in Italia,Il fact Checking. Ma cos' il fact Checking? Il fact checking lattivit di stabilire se il contenuto di unasserzione sia vero o meno utilizzando e valutando (idealmente) tutte le evidenze e le fonti rilevanti e disponibili per questo scopo. Bene,questa pu essere una buona descrizione del puro fact checking effettuato dal singolo cittadino o dalle testate giornalistiche.E' capitato difatto a chiunque di leggere su un giornale,ascoltare alla radio o alla televisione una notizia di cui volevamo verificare la fonte;Il processo conseguente quello di andare a cercare delle fonti(on-line o cartacee)che verifichino ci che precedentemente stato appreso. Questa un'attivit prettamente giornalistica e che le principali Testate(Corriere della Sera,Repubblica etc.)usano per verificare e revisionare le notizie che andranno successivamente pubblicate. Il sopra citato meccanismo alla base del Fact-checking online collaborativo infatti la sua definizione :
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2. Un p di Storia
Si comincia a parlare di fact checking come di una specializzazione a s in ambito editoriale negli anni '20 del secolo scorso. Negli Stati Uniti stanno nascendo le riviste illustrate,una forma innovativa di stampa periodica che apre il mercato a nuovi pubblici e stimola nuovi linguaggi. Debuttano in quegli anni alcune tra le pi grandi testate giornalistiche al mondo:Time(1923),New Yorker(1925),Newsweek(1933) e cos via. Time,in particolare, il primo settimanale americano di attualit e proprio nella sua redazione nasce l'esigenza di investire in modo particolare nell'accuratezza del prodotto,facendone un segno distintivo. Qui viene creato il primo reparto dedicato al controllo puntuale dei nomi e dei fatti,integrativo rispetto al consueto lavoro giornalistico gi contemplato nel lavoro dell'autore e della redazione del giornale. Non considerato un lavoro prestigioso,al contrario per molti decenni viene ritenuta una mansione riservata alle donne,fortemente denigrate in quel periodo. Questa visione degradata di questo mestiere si protrae fino agli anni 80' nei quali i reparti addetti alla verifica dei fatti sono ormai,seppure in varie
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Da come si pu notare il sito ci suggerisce dei personaggi sui quali fare Fact Checking,va sottolineato come la scelta non sia del tutto casuale, in quanto possibile esplorando le notizie pubblicate dalla comunit cliccare sul Autore della dichiarazione(Ad esempio Beppe Grillo)e decidere di "seguirlo"; A questo punto la piattaforma sar pi propensa a fornirci notizie che riguardano il politico ligure a discapito di altre;questa scelta ampiamente condivisibile in quanto difficile essere dei "tuttologhi": pi facile invece specializzarsi su delle tematiche vicine ai propri interessi o che comunque ne ispirano l'impegno nella revisione della notizia.
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Una volta caricata la notizia con allegate le fonti e il giudizio ,il pi sembra essere fatto.Questo sarebbe infatti il lavoro di un giornalista che raccoglie la notizia la verifica e se attendibile la pubblica,ma proprio
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Ed proprio qui che l'utilit di una comunit aperta affiora: cinque minuti dopo la pubblicazione di questa notizia un altro fact checker interviene confermando il giudizio del collega,ma portando con se ben tre fonti che avvalorano la sua tesi.
Se la notizia fosse stata valutata solo in base al giudizio di una persona si sarebbe fatto un grave errore.Grazie all'intervento del secondo utente infatti la notizia ha assunto pi qualit portandoci sempre pi vicini a quanto in realt accaduto,unico fine dell'informazione.
In base ai punti via via accumulati l'utente raggiunger un livello che rappresenta l'affidabilit che lo stesso ha nella comunit dei fact checker;una nota interessante quella della scelta di attribuire in qualsiasi caso un malus di un punto per aver dato una votazione negativa ad una citazione o ad un fact checking anche se esso effettivamente sarebbe meritevole di tale votazione;questa scelta ha il fine di incentivare un uso consapevole e ragionato del sistema di valutazione e votazione delle notizie proposte,e di incrementare al contempo il livello di responsabilit e la qualit della partecipazione della comunit anche nellesprimere il proprio giudizio e voto.
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7. Mobile Fact-Checking?
Per quanto riguardo il comparto mobile,non si segnalano movimenti nel campo delle applicazioni mobile e questo fa capire come sia ancora poco diffusa la connotazione Social di questa attivit.Quasi sicuramente per
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8. Conclusioni
Il fact checking, prima che un prodotto o una destinazione, un metodo. Buono per il grande editore, per il giornalista di grido, buono per ogni cittadino. Come abbiamo visto nel capitolo della reputazione, nel paradigma dei social media, sono gli utenti stessi che creano la propria credibilit e anche quella delle fonti aggiunte.Lidea, allora quella di creare una comunit di utenti che si autoregoli e che non abbia quindi bisogno di unautorit di regolazione di tipo top down.In particolare il Social Fact Checking pu essere visto come un imbuto che all'ingresso ha molte informazioni non qualificate e attraverso il filtro della comunit,in questo caso costituito dall'imbuto, vengono mantenute solo le informazioni degne di nota al fine di ottenere da questo processo un informazione qualificata.Inoltre chiaro che vada considerata unaggregazione ponderata che valuti sia laffidabilit dei singoli fact checkers coinvolti, sia laffidabilit delle fonti proposte.
9. Bibliografia
Fact Checking,Dal giornalismo alla rete - Sergio Maistrello - Apogeo Sushi Editore https://factchecking.civiclinks.it/it/ http://www.sergiomaistrello.it/ http://www.ahref.eu/it/biblioteca/fact-cheking-strumenti-e-fonti-perla-verifica-dei-dati/che-cose-il-fact-checking
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