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VENDO 5 PORTACENERI TASCABILE DA VIAGGIO IGNIFUGO LAVABILE E COLORATO CON STILE MASCHILE E FEMMINILE, L'UNICO AL MONDO BREVETTATO PER

SPENGERE LA SIGARETTA E RIPORLA COMODAMENTE NEL TASCHINO INTERNO SENZA LASCIARE ODORI. INOLTRE PUO' CONTENRE ANCHE PIU' DI 15 CICCHE.

UTILIZZATO IN TUTTI I PAESI DOVE E' VIETATO GETTARE LE CICCHE A TERRA (GIAPPONE E STATI UNITI) ED IN TUTTI I PAESI "CIVILI" COME IL NORD EUROPA.

NON LASCIAMO I NOSTRI FIGLI GIOCARE CON LE CICCHE NELLA SPIAGGIA ED INQUINARE L'AMBIENTE CON IL FILTRO TOSSICO DELLA SIGARETTA, NON LASCIAMO I TURISTI ESTERREFATTI DELLA NOSTRA INCIVILTA', DIVENTIAMO UN POCHINO PIU' RESPONSABILI.

Si calcola che in un anno, a livello mondiale, i fumatori gettino nell'ambiente circa 4mila miliardi e mezzo di mozziconi. E la legge, che impedisce il fumo negli spazi chiusi, ha diminuito la fruizione dei posacenere. Un problema sentito non solo nelle aere urbane, ma che si manifesta in modo particolarmente fastidioso sulle spiagge: Legambiente ha constatato, sulla base dei dati raccolti nell'ultima campagna "Spiagge Pulite", che in media si trovano ben 2 cicche di sigaretta ogni metro quadro di spiaggia, circa 3 per ogni telo steso sulla sabbia. Altre statistiche parlano di 12milioni di cicche disperse negli arenili italiani. Inoltre la nicotina di una sigaretta gettata in mare contamina un metro cubo d'acqua. E spesso i bambini pi piccoli li trovano giocando con la sabbia e li mettono in bocca.

Quanto inquinano i mozziconi? Pu sembrare un provvedimento eccessivo, basterebbe, in fondo, un po' di senso civico in pi affinch i tabagisti non buttino le cicche in giro. Ma in molti sottovalutano la portata inquianante, oltre che antiestetica, del mozzicone. Ci che somiglia a un innocuo cilindro di un materiale simile all'ovatta costituito, di fatto, da acetato di cellulosa, una sostanza plastica deputata ad assorbire alcune componenti tossiche del fumo (nicotina in primis), che ha tempi di degrado nell'ambiente assai lunghi. Occorrono infatti dai 3 ai 15 anni perch un filtro riduca le proprie fibre a una materia invisibile all'occhio umano - invisibile, ma comunque presente nell'ambiente.

http://notizie.virgilio.it/cronaca/tassa_sui_mozziconi.html

Mozziconi di sigaretta, un rifiuto tossico radioattivo dimenticato Questa notizia stata tratta da: http://www.puntosicuro.it/

Dai posaceneri al primo posto tra i rifiuti raccolti in strada: i mozziconi di sigaretta guadagnano il titolo di nuovi inquinanti cancerogeni.

Una volta abbondavano nei posaceneri di case e locali, oggi, come conseguenza delle norme di limite al fumo e della scarsa cultura sociale, sono al primo posto tra i rifiuti raccolti in strada, e stazionano indisturbate negli ambienti pi vari: le cicche di sigaretta si sono guadagnate cos il titolo di nuovi inquinanti.

Inizia cos la presentazione dei risultati di uninteressante analisi, proposta per la prima volta in Italia, e che ha per oggetto le cicche di sigaretta quale rifiuto tossico dimenticato, presentata in occasione del Convegno Limpatto ambientale del fumo di tabacco. Le cicche di sigaretta: un rifiuto tossico dimenticato organizzato dallENEA il 21 gennaio scorso.

Finora lo studio dei danni prodotti dal fumo ha riguardato esclusivamente i prodotti della frazione fumata e i danni per la salute delluomo. I dati non sono assolutamente confortanti: in Italia ogni anno sono 83.000 i decessi per danni da fumo e 3000 quelli per fumo passivo, contro i 5000 per incidenti dauto.

E la causa sono gli oltre 4000 elementi tossici e nocivi residui della combustione della sigaretta, come racconta Vincenzo Zag (AUSL di Bologna SITAB): Un argomento sicuramente misconosciuto o sconosciuto del tutto la presenza di sostanze radioattive nel fumo di tabacco. La sostanza radioattiva in questione il Polonio 210 che emette radiazioni alfa. un elemento cancerogeno altamente cancerogeno e che provoca e causa praticamente molti danni e soprattutto responsabile, il maggior responsabile della

cancerogenesi soprattutto a livello polmonare. Pensate che il danno biologico per esempio di un fumatore che fuma 20 sigarette al giorno per un anno equivale al danno biologico di 300 radiografie, ed una cosa veramente allarmante, che sia i medici che la popolazione in generale dovrebbe conoscere.

Il filtro e la parte che rimane incombusta, in realt raccolgono il 50% delle sostanze nocive e degli elementi tossici sprigionati dalla combustione di una sigaretta. Ma se il fumo, attivo e passivo, considerato agente cancerogeno, perch la cicca no?

Ed inoltre, quale impatto ambientale pu provocare una piccola cicca di sigaretta buttata a terra?

una questione di numeri! Se il carico nocivo di una singola cicca basso, occorre invece calcolare limpatto dei 72 miliardi di cicche prodotte ogni anno in Italia dai 13 milioni di fumatori, che significano circa 195 milioni di cicche al giorno gettate nellambiente insieme al loro carico inquinante, e ad un quantitativo di cenere di circa 3600 tonnellate lanno. Un disastro per il nostro ambiente!

Oltre linquinamento indoor, il decoro urbano, i pericoli del fumo alla guida; infatti limpatto ambientale del contenuto nocivo delle cicche abbandonate in strada, in mare, sulle spiagge e nei luoghi naturali, preoccupante cos come la loro raccolta e smaltimento anche se trasportate nella normale discarica i mozziconi continuano ad inquinare! La proposta di una nuova raccolta differenziata per le cicche un invito alla responsabilit e alla salvaguardia dellambiente che una societ civile moderna non pu non considerare!

Limpatto ambientale delle cicche di sigaretta

Accendere una sigaretta significa immettere in ambiente pi di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta nel filtro e va a

contaminare quella parte di sigaretta non fumata che comunemente chiamiamo cicca o mozzicone. Nelle cicche quindi possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui costituito il filtro.

Sulla base della normativa inerente la classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose le cicche di sigarette dovrebbero essere classificate come un rifiuto pericoloso per lambiente e come tale trattate. Contrariamente a questo principio, invece, le cicche vengono immesse in ambiente senza nessun criterio e nessuna precauzione. A conferma di tale comportamento una recente ricerca delle Nazioni Unite ha messo in evidenza che le cicche sono nettamente al primo posto nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo. Inoltre le cicche di sigaretta non spente, buttate o abbandonate in ambiente esterno o in casa, possono provocare incendi in casa o di boschi.

Lo studio ENEA AUSL di Bologna presentato da Carmine Lombardi, Giuliana Di Cicco, Vincenzo Zag mette proprio in evidenza il potenziale nocivo delle cicche di sigarette. Il lavoro valuta il carico inquinante delle cicche di sigaretta sul territorio italiano, argomento sul quale esiste un vuoto culturale e normativo. In effetti il carico nocivo di ogni cicca basso (dellordine di milligrammi): il fattore che amplifica il problema proprio lelevato numero di cicche prodotte. La valutazione si basa sul numero di fumatori (13 milioni), sul numero medio di sigarette fumate da ogni fumatore (15 sigarette al giorno), sui quantitativi di alcuni agenti chimici presenti in ogni cicca e sul numero complessivo di cicche immesse in ambiente ogni anno (72 miliardi di cicche/anno).

Riassumendo, tenuto conto del potere filtrante dellacetato di cellulosa (filtro) possibile affermare, che il carico nocivo immesso in ambiente con le cicche rilevante:

sostanza carico nocivo immesso in ambiente in un anno

Nicotina 324 tonnellate Polonio-210 1872 milioni di Bq Composti organici volatili 1800 tonnellate Gas tossici 21,6 tonnellate Catrame e condensato 1440 tonnellate Acetato di cellulosa 12240 tonnellate

Altro aspetto da considerare pi strettamente sanitario legato alla possibile ingestione di cicche da parte dei bambini di et inferiore a 6 anni, una fascia di et in cui i bambini tendono ad esplorare attivamente il mondo che li circonda.

Lo studio sottolinea ancora che non esistendo normative nazionali che ne limitino la dispersione in ambiente, ma solo singole iniziative da parte di alcuni comuni, la maggior parte delle cicche imbrattano i marciapiedi e il suolo, o finiscono nelle fogne e nelle acque superficiali contaminandole. Da tutto questi fattori emerge lopportunit di classificare le cicche come un rifiuto tossico per lambiente e trattarle come tale.

I comuni, gli amministratori locali, i datori di lavoro concludono i ricercatori- do vrebbero non solo emanare norme di comportamento, ma anche installare, in analogia a quanto previsto per altre tipologie di rifiuti, appositi raccoglitori per le cicche. Inoltr e importante sensibilizzare i cittadini e soprattutto i giovani, al rispetto della propria e altrui salute.

Questo significa che il problema delle cicche va affrontato da vari punti di vista, coinvolgendo diversi attori e notevoli risorse finanziarie. La sua risoluzione comunque legata intimamente al modo di agire dei fumatori. Infatti, solo con una riduzione del loro numero e con un comportamento consapevole di questi soggetti possibile ridurne limpatto ambientale.

Infine, utile ricordare che lAgenzia per la protezione dellambiente della California ha classificato il fumo di tabacco come un inquinante tossico dellaria. Poich le cicche contengono gli stessi prodotti chimici presenti nel fumo quanto mai evidente lopportunit di classificare le stesse come prodotto tossico per lambiente. Inoltre, lOrganizzazione Mondiale della Sanit, OMS, definisce il fumo come la principale causa mondiale di malattia e di morte prevenibile. In Italia ogni anno oltre 80.000 persone vengono uccise dai prodotti delle combustione del tabacco, soprattutto sigarette.

Fonte: ENEA http://webtv.sede.enea.it/index.php? page=listafilmcat2&idfilm=334&idcat=31

Un rifiuto dimenticato. Ne parlano in questi termini i ricercatori dell'Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, proponendo di smaltire i mozziconi di sigaretta separatamente, alla stregua dei rifiuti tossici.

Contenendo circa 4 mila sostenze nocive, una parte delle quali rimane nella cicca ormai spenta, la sigaretta considerata molto inquinante

http://www.greenme.it/informarsi/rifiuti-e-riciclaggio/1571-mozziconi-disigarette-un-rifiuto-tossico-dimenticato-

I mozziconi che ogni anno vengono gettati via dagli 1,5 miliardi di fumatori rappresentano una delle forme pi onnipresenti di spazzatura. Le cicche sono ovunque: ai bordi dei marciapiedi, agli angoli delle strade, sulle spiagge, nel mare, nei prati. Secondo una recente stima pubblicata sulla rivista Industrial ACS '& Engineering Chemistry Research, sarebbero circa 4.500 miliardi i mozziconi di sigaretta che ogni anno inquinano l'ambiente.

Accendere una sigaretta significa infatti immettere nell'aria pi di 4000 sostanze chimiche ad azione irritante, nociva, tossica, mutagena e cancerogena. Una parte di queste sostanze chimiche resta intrappolata nel filtro contaminando cos il mozzicone. Nelle cicche, quindi, possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui costituito il filtro. Come risolvere questa ineliminabile piaga? ORA HAI LA POSSIBILITA' DI RISOLVERE UN PROBLEMA E CON POCHI FARAI UN REGALO A TE E AI TUOI AMICI SI PERCHE' VE NE MANDIAMO 5 SIAMO SICURI CHE CONOSCI ALMENO 5 PERSONE FUMATORI CHE COME TE HANNO BISOGNO DI FARE QUALCOSA DI UTILE PER MIGLIORARE L'AMBIENTE E PER RISPETTARE I BAMBINI, DIFFERENZIANDOSI CON STILE DAI MENEFREGHISTI DANDO IL BUON ESEMPIO A CHI NON PUO' SMETTERE DI FUMARE MA RIESCE ALLO STESSO TEMPO AD ESSERE UNA PERSONA CIVILE.

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