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Fratel Pasquino

Bollettino n 15 10 Aprile 2008 E:. V:.

TRIONFO IN GRAN LOGGIA


La libert, la sovranit della loggia prevalgono contro la protervia del Papa Re e suoi kardinali
Carissimi Fratelli, ben trovati dopo il faticoso ma luminoso fine settimana riminese. Di seguito una sintesi di quello che abbiamo vissuto ed alcune nostre considerazioni. Come abbiamo anticipato nei numeri precedenti il Papa Re ha organizzato una GL al valium, non voleva contarsi, non voleva affrontare argomenti seri per il bene dellIstituzione e si inventato la discussione sulle GL regionali, argomento interessante, ma complesso e quindi fuori tempo e fuori luogo. Mentre giocava il suo Bluff sulle GL regionali, provvedeva ad imbavagliare le logge e la Gran Loggia, sulla richiesta di interpretazione dellart. 30 della Costituzione, mozione presentata da 90 Logge secondo regolamento. La paura a contarsi era tale, che alla mozione presentata per il rinvio della discussione del punto 16 dell OdG, mozione che da regolamento va votata, si inventato la cancellazione del punto come scelta della giunta (motivo reale solo tanta paura di continuare a prenderle dopo la lezione ricevuta nel 2007). Con queste premesse ci eravamo un po demoralizzati, cosa eravamo andati a fare a Rimini? La GL era stata legata mani e piedi, non poteva esprimersi su nulla, era chiaro che si era consumato lattentato alla libert di espressione allorgano supremo del GOI (come recita larticolo 25 della Costituzione di seguito riportato). Lunica cosa fattibile, non potendo votare nulla, era ascoltare gli interventi sulla relazione morale del Grande Oratore. Il primo intervento era volto a provocare un parere sul problema reale che oggi vive il GOI: chiarezza sullarticolo 30 e, quindi, limpossibilit da parte dellattuale Papa di concorrere alle prossime elezioni per la Gran Maestranza. Venerd pomeriggio, dopo il secondo e terzo intervento appare chiara la strategia del Papa delegittimare la figura del Grande Oratore. Entrambi gli interventi attaccano duramente il contenuto della relazione morale ed in alcuni passaggi anche la persona del Grande Oratore. E con questo gesto nobile si chiude la giornata di venerd. Aggiungo che i lavori si sono aperti con una mezzoretta di ritardo perch il P ha dovuto rilasciare unintervista al Sole24Ore (aspetto questo da tenere a mente) Sabato mattina con unora di ritardo si riprendono i lavori, il ritardo dovuto sempre a impegni del Papa, e lautorit sovrana composta dai 500 MV, pi gli altri ospiti aspettano. Il Papa accede nel tempio sulle note della Marcia trionfale dellAida, a massimo volume, suscitando non poca sorpresa e ilarit. Riprendono i lavori, continua lalternarsi di interventi a favore della relazione morale e contro. Lopposizione al Papa ha avuto la brillante idea politica di trasformare lazione infame dei Papalini di attaccare la Relazione e quindi il Grande Oratore, in un momento nel quale consentire ai Maestri Venerabili in Gran Loggia di esprimersi. E qui si realizzato il trionfo, in quanto lorgano supremo ha ripreso la sua sovranit ed ha dato un chiaro ed inequivocabile segnale politico a chi ha solo il mandato di eseguire quanto lassemblea delibera. Dopo gli interventi organizzati dal Papa uno a favore e uno contro, fino al punto che il I gran sorvegliante a chi si voleva iscrivere a parlare chiedeva se era a favore o contro (e poi il Papa dice che non in campagna elettorale), la platea aspettava con ansia le conclusioni del Gran Oratore. Questi sorprendendo un po tutti, uscendo dalla sua naturale distinta pacatezza, era costretto a rispondere sui vari punti emersi nel corso degli interventi per poi esprimere il suo parere in merito allarticolo 30: il 1

significato dellarticolo, ha affermato, inequivocabile: lattuale GM non ricandidabile. Su tale affermazione standing ovation lorgano supremo ha applaudito perch vede finalmente la possibilit del ripristino di un sistema democratico che restituisca voce e dignit alla Gran Loggia ed alle officine. Qui si realizzata la Waterloo del Papa. Possiamo dire che entrato in GL con le note della Marcia trionfale dellAida ed uscito accompagnato dalle note del Requiem. Due righe sul bilancio: dopo la vittoria politica del giorno precedente si preferito soprassedere, anche perch non quella sede opportuna per fare una discussione seria, n lora. Questo non significa che non continueremo nellopera di sensibilizzazione su una maggiore trasparenza. Maggiori dettagli sul prossimo numero IL PAPA RE E AL DI SOPRA DELLA LEGGE E DEI REGOLAMENTI sempre su Rimini Come vi aveva annunciato Fra Pasquino, nel precedente numero 14, in Gran Loggia non hanno consentito che si votasse su nessuna questione allordine del giorno. Ricordate i problemi sul tappeto erano due: la discussione sulle Gran Logge Regionali e le proposte delle logge che vertevano sulla limitazione ad un solo quinquennio del mandato di gran maestranza. Ebbene, la discussione sul primo punto non si tenuta perch quando il GM ha appreso che era stata presentata una mozione di rinvio dellargomento da 90 logge come da art. 99 del regolamento, ha pensato bene di ritirare il punto allordine del giorno. Infatti, essendo tenuto a mettere ai voti la mozione di rinvio, non ha voluto correre il rischio di una votazione che lavrebbe visto soccombere. Sul secondo punto, non si dato modo alle logge proponenti di esprimersi perch le mozioni sono state dichiarate inammissibili per mancanza dei documenti da allegare. Ci, a dire del Gran Segretario e, quindi, del GM. Nessuno infatti, ha avuto modo di vedere la documentazione. Ma c di pi. Alle logge che avevano inviato le richieste 60 giorni prima come previsto, solo in GL gli si data comunicazione. Bella considerazione che hanno delle Logge. I motivi di esclusione del punto allordine del giorno sono stati peraltro diversi da quelli contenuti nelle poche comunicazioni avvenute. In queste, si diceva che mancavano i documenti di convocazione della camera di mezzo mentre, in GL, si detto che mancava la comunicazione al Presidente del Collegio. Insomma un vero e proprio imbroglio in spregio dei fratelli, dei venerabili col convenuti e delle logge. La Gran Loggia stata quindi solo autocelebrativa con grandi e vuoti discorsi sul tema tu sei mio fratello, concerti, ricchi premi e cotillons. Lunica nota degna di essere sottolineata che i fratelli intervenuti sulla relazione morale del Grande Oratore, avendo sollevata la questione della rieleggibilit del GM, hanno costretto il Grande Oratore ad intervenire sulla questione relativa alla rieleggibilit per la terza volta del GM. Lart.30 prevede che : il Gran Maestro viene eletto per cinque anni ed rieleggibile per un mandato di pari durata. Il G.O. ha detto che sulla base di questa chiara norma, lattuale GM, non pi rieleggibile. Il GM ha detto per che solo lui pu decidere e che si riserva di sciogliere la riserva sul punto. Il GM, quindi, non solo non ha permesso il voto sul punto relativo alla rieleggibilit ma, ha addirittura affermato, che lui delle norme costituzionali se ne sbatte perch si applicano solo se lo decide lui. Ma se non fosse cos, scusate, ma che Papa Re sarebbe? Altro fatto simpatico stato lintervento di un romano, un certo Toci, caporale della milizia di mussoliniana memoria, che ha fatto un intervento nostalgico e delirante sostenendo che dovevano essere proibiti tutti gli assembramenti non consentiti, tutte le riunioni non autorizzate anche in case private o allaperto, tutti i pensieri, gli scritti o le parole non conformi alla linea di chi ci conduce cio: il Duce. A quando il divieto di associazione? Ma questo era solo il folclore della convention, peraltro la gag stata molto divertente, della serie: che non si fa per un grembiule verde. E s, perch si trattato di una festa di autocelebrazione del Papa, pi che di una Gran Loggia. Questa dovrebbe vedere come protagonisti lIstituzione e i Fratelli mentre, invece, lunico approfondimento avvenuto solo sulla relazione morale, con visibile noia e fastidio del GM allavvicendarsi dei fratelli al microfono per i loro interventi. Interventi, che se favorevoli trovavano nel Papa il primo ad applaudire, se sfavorevoli, al primo applauso il Nostro faceva subito osservare che ci voleva un po di decoro perch si stava in un Tempio. Dire che il tutto era penoso oltre che profano dir poco.

IL GRAN MAESTRO LA BUTTA IN POLITICA IN SPREGIO AI LANDMARK Il Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi si candida nelle liste socialiste a Livorno e un giornale locale pubblica le liste dei massoni livornesi aggiornate al 2007. Questo fatto dimostra limprontitudine e la superficialit dei nostri vertici. Bianchi aveva due soluzioni: dimettersi dalla carica per non esporre la comunione livornese e listituzione o non candidarsi. Ha scelto la soluzione pi sbagliata. Nel candidarsi, senza dimettersi da G.M.A., ha esposto listituzione alla critica di occuparsi di politica (vedi articolo sul Riformista) e, soprattutto, ha esposto i fratelli di Livorno, che si sono visti pubblicati sul giornale. Se avesse rispetto per i Fratelli di Livorno e per tutti gli altri dovrebbe rassegnare le dimissioni dalla carica. In tutto questo il GM tace. Anzi a Rimini, mentre Bianchi minacciava sfaceli contro il giornale che ha pubblicato le liste, egli lo difendeva. Ma quali sfaceli al garante della privacy o altro, ormai la pubblicazione avvenuta e la frittata fatta grazie alla sensibilit del Fratello Bianchi. Ma il GM che fa? Come pensa di risolvere il problema? Semplice, onde rafforzare limpegno della massoneria con Boselli, il GM ha invitato lon. Gianni De Michelis, del partito di Boselli, facendolo intervenire in Gran Loggia. Ma non finisce qui. In spregio agli Antichi Doveri, ai Landmark e alla nostra Costituzione, ha rilasciato unintervista a La Repubblica, dichiarando: una cosa certa che se c una negazione dei pi sani principi della massoneria, questo si chiama Berlusconi ed ancora, guardi, non sono io, ma la nostra storia stessa a dire che il nostro cuore batte a sinistra. Anche Bakunin (n.d.r. che peraltro era anarchico) era massone. Questo intervento quando lo conosceranno le massonerie regolari mondiali, non susciter certo entusiasmi. Il Pro Grand Master inglese, Lord Northampton, non potr certo condividere che il GM infrange il landmark che vieta alla massoneria di occuparsi di politica e di religione. E poi, come diceva il nostro fratello De Curtis, in arte Tot, la butta a sinistra. Ma mica interviene sul codice etico del PD che obbliga gli iscritti a dichiarare la loro appartenenza alla massoneria. Noi non vogliamo un Gran Maestro di destra o di sinistra. Vogliamo un Gran Maestro. E tu con le dichiarazioni che vai facendo, non ci rappresenti pi. Da oggi, dopo le posizioni da te prese, tutti sono, e proprio da te, autorizzati a prendere le distanze da simili dissennate, superficiali e poco accorte dichiarazioni. Sei in pieno delirio di onnipotenza. Quando te ne renderai conto, sar troppo tardi. Se non fosse inutile proporlo, ci sarebbero tutti gli elementi per accusarti di attentato alla nostra Costituzione. Ma con le Corti Centrali che corrono.. ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE Di seguito gli articoli della Costituzione che bene ripassare per avere tutti (P compreso) quale lautorit suprema nella nostra famiglia di liberi muratori. Capo II - La Gran Loggia Art. 25 Costituzione Nozione. La Gran Loggia la suprema autorit della Comunione Massonica Italiana e rappresenta lespressione della sovranit di tutte le Logge. lOrgano legislativo del Grande Oriente dItalia. (quando il P smette di bloccarla ed esautorarla).

Capo III - Il Gran Maestro Art. 29 - Funzioni. II Gran Maestro il garante della Tradizione Muratoria. Ispira, presiede e governa la Comunione Massonica Italiana. Nellesercizio del Magistero Iniziatico la sua autorit sacra ed inviolabile. Egli esercita tutte le attribuzioni di carattere tradizionale nellosservanza e nellambito della Costituzione e del Regolamento dellOrdine; rappresenta il Grande Oriente dItalia presso le Comunioni Massoniche Estere e nel Mondo profano.

Cancellazione punto 19 OdG Tale punto era lunico che dava senso alla capacit della GL di esprimere la sua suprema autorit. 90 officine avevano presentato una mozione da sottoporre allautorit della GL, cos come previsto da regolamento. Ebbene il Papa con la collaborazione del suo Kardinal segretario hanno fatto ostruzionismo con una serie di cavilli formali per non consentire la presentazione della mozione, hanno realizzato il loro scopo di imbavagliare lorgano supremo che stabilisce le leggi dellIstituzione (complimenti per lo spirito democratico). Il giorno prima della GL il Papa ha convocato una riunione di giunta per informare che la mozione avanzata dalle officine non era presentabile in GL per gravi vizi di forma. Ricordiamo a chi avesse la memoria corta, che tale maniacale e strumentale formalismo non stato adottato quando le officine nel 2003 hanno presentato analoga mozione per larticolo 30 che consentiva la rieleggibilit del GM. Libert di parola ai partecipanti Gli iscritti a parlare tra gli aventi diritto sono stati 25, e la lista stata chiusa velocemente il venerd pomeriggio. Si aperto un confronto acceso sulla possibilit o meno di diritto di parola dei partecipanti alla GL nella qualit di invitati. Interpellato il Gr. Oratore ha dato parere positivo nel dare la parola ai fratelli invitati, applicando lanalogia con lOfficina, qui quando prevista la partecipazione di un Fratello ospite non gli si pu negare la possibilit di parlare, sia in termini di regolamento, sia di tradizione. Anche su questo punto il P. non essendo abituato al pubblico confronto si inventato che era necessario il parere della Commissione interpretazione regolamenti. Quindi per stabilire se 5 fratelli Maestri, invitati alla GL, avessero o meno la possibilit di esprimere il loro pensiero in GL stato necessario riunire la commissione. Tale commissione dopo un paio dore di camera di consiglio ha dato mandato al suo vice presidente di illuminarci. Il caro Fratello Brunetti ha letto le conclusioni della commissione. Una lettura fatta di richiami ad articoli e commi della durata di buoni 15 minuti, lettura della quale molti non hanno capito nulla, per concludere che i fratelli invitati non hanno diritto di parola. Complimenti al Papa per la democrazia che va predicando. Alla conclusione dell ingarbugliato intervento del Fr. Brunetti il gelo della platea stato un chiaro messaggio di non condivisione. Riunioni sediziose In pi interventi dei Papa si fatto formale richiamo a riunioni sediziose che avvengono in alberghi o in studi di fratelli. Su questo aspetto va chiarito che il termine sedizioso era in voga durante il ventennio, ma il Papa dovrebbe capire che in uno stato democratico ognuno si riunisce dove gli pare purch non svolga azioni contrarie alle leggi dello Stato. Altri hanno definito tali incontri elettorali, ed anche qui, qualora fosse, perch il Papa pu fare campagna elettorale a spese di tutti noi ed i Fratelli Liberi Muratori non possono incontrarsi e valutare di costruire unalternativa alla tirannide? Gli stato fatto correttamente notare che in campagna elettorale permanente da 9 anni. La libert di espressione difficile da far digerire ai tiranni ma in democrazia funziona cos, pertanto, di sedizioso c solo il Papa. Fratel Pasquino e anonimato Lattenzione di molti relatori Papalini e del Papa in persona mi hanno commosso, non pensavo di essere cos importante e cos presente nei loro pensieri. Mi si continuano a muovere le solite accuse di denigrare, diffamare e mantenermi anonimo. Per tranquillizzare i Fratelli tutti, che gli episodi raccontati sono tutti veri, non importante chi li racconta, ma fondamentale capire cosa accade. Chi ve li racconta una persona che ben poca cosa rispetto alla verit ed alla sua ricerca. Fratel Pasquino un simbolo di questa ricerca, vuole essere uno stimolo per i fratelli che volutamente vengono tenuti al buio dai papalini che passano il loro tempo non a diffondere Luce ma a mettere bende ovunque 4

(non solo sugli occhi ma anche sulla bocca). Pasquino non una persona che pu manifestarsi e, per esprimervi meglio chi sono, utilizzo le parole tratte dalla lettera che un caro un caro fratello mi ha scritto: simbolo di antica, popolana, volgare, magnificamente puttanesca saggezza; che soprattutto rappresenta il senso profondo della dolce parola "Libert". Noi che ci dichiariamo Maestri, dobbiamo superare il limite imposto dalla ragione, quindi la necessit di sapere chi scrive, dobbiamo riuscire a muoverci anche nel campo dellinvisibile, pertanto mi viene il dubbio se chi continua a parlare di anonimato sia realmente un Massone Libero Muratore. Questione Livorno Il vice Papa Re Bianchi, afflitto in GL ci comunica che un giornale livornese ha pubblicato lelenco di alcuni fratelli datato 2007. Ebbene caro Vice Papa, prima combini i guai e poi cerchi aiuto. Di seguito un articolo del Riformista. (Fabrizio d'Esposito - Il Riformista): Per le elezioni politiche di met aprile, il candidato-premier del Ps Enrico Boselli non si davvero negato nulla: in Toscana, nella lista per il Senato, alle spalle della capolista Mariella Magi Dionisi, c' il livornese Massimo Bianchi che nel Goi secondo solo al gran maestro Gustavo Raffi. La candidatura del gran maestro aggiunto Bianchi ha per spaccato la massoneria di Palazzo Giustiniani, provocando la rivolta della gran parte delle logge italiane del Goi, che in tutto vantano 19mila iscritti. Nella storia secolare dei "grembiulini", non solo italiani, infatti la prima volta che un componente del governo dell'ordine scende in politica. Sinora tutti i casi registrati (un nome per tutti: l'ex liberale poi Pd Valerio Zanone, senatore uscente) riguardavano singoli iscritti poi "messi in sonno" in caso di elezione. Stavolta, invece, diverso: Bianchi un gran dignitario del Goi e la sua scelta rischia di impegnare politicamente la principale massoneria italiana. Per questo, alla vigilia del raduno annuale del Grande Oriente che si apre domani a Rimini, finito sotto accusa il gran maestro Gustavo Raffi, colpevole agli occhi dei ribelli anti-Bianchi di non aver chiesto le dimissioni del suo aggiunto. Anche perch, la discesa in campo di un gran maestro infrange la regola tradizionale pi importante delle logge mondiali: mai occuparsi o discutere di politica e religione perch considerate entrambe elementi di divisione secondo gli otto punti basici della massoneria moderna emessi a Londra nel settembre del 1929. Domani, allora, quando a Rimini si aprir la Gran Loggia 2008 dal titolo Tu sei mio fratello e con tanto di mostra su uno dei pi illustri massoni del Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, sar soprattutto uno l'interrogativo che animer il dibattito durante i rituali non pubblici: perch il gran maestro Raffi ha autorizzato la candidatura di Bianchi contravvenendo alla regola tradizionale? Le voci che circolano riportano a galla i ricordi poco piacevoli su politica e massoneria ai tempi di Gelli. Gi vicesindaco di Livorno, Bianchi ritenuto vicino all'ex ministro socialista Gianni De Michelis, che con Boselli e Bobo Craxi ha ricostituito il Ps. Perch, quindi, spaccare il Goi per una candidatura difficilmente vincente, nonostante il numero due in lista? Se lo chiedono in molti nel Grande Oriente d'Italia, dove qualcuno storce il naso, poi, perch come grande archivista figura ancora Vittorio Gnocchini, storico collaboratore del venerabile Licio Gelli, naturalmente iscritto alla vecchia P2. Caro Fratello Bianchi forse un po di prudenza e approccio da Maestro non sarebbe guastato, in cuor mio non so se vero che gli elenchi pubblicati siano opera di Fratelli a te sconosciuti. Quando assisto a tali azioni spettacolari qualche dubbio mi viene. Faresti bene a dimetterti per due motivi: 1) la tua scelta politica; 2) Livorno ti sfuggita di mano. Articoli Sole24ore 5 aprile 2008 Massoneria: la convention del grande oriente. Meno bisboccia e pi essoterismo di Paolo Madron (estratto) Alle 16 e 10, con una ventina di minuti di ritardo sulla tabella di marcia, il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia Gustavo Raffi fa il suo ingresso solenne al padiglione della fiera di Rimini trasformato in Tempio per accogliere le cerimonie rituali. Centinaia di grembiuli verdi, rossi e bianchi, "liberi dai metalli", come dicono i muratori per definire il loro stato di eterea purificazione, gli fanno ala 5

mentre sulle note dell'Aida si dirige al tavolo di presidenza. Niente per, dice nella sua relazione il Grande Oratore Morale, ovvero il depositario dell'ortodossia, rispetto a quello che succede fuori. Brunello Palma, professore universitario, traccia un quadro del mondo al cui confronto l'Apocalisse di Giovanni un racconto che mette di buon umore. E i fratelli massoni che fanno per contrastare la barbarie? Nel vuoto semantico alcuni maestri pensano che il lavoro esoterico sia un fastidioso contrattempo in vista della bisboccia. Vuoto semantico? L'anatema del Grande Oratore Morale getta scompiglio nella sala e fa tremare persino la squadra. Quando finisce il suo discorso si iscrivono a parlare in 25 e solo la saldezza di nervi del Grande Maestro evita il putiferio. Tale articolo uscito sabato, creando un po di stupore tra i Fratelli sul come sia potuto accadere che argomenti da camera di mezzo siano potuti finire sui giornali. E il riserbo? La cosa strana che sul giornale finita solo la parte che tende a screditare la figura del Gr. Oratore. I fratelli hanno chiesto al Papa lumi sulla vicenda, questi ha negato di essere stato lui a fornire tali notizie. Ci nasce un dubbio, ma non stato lui a rilasciare lintervista al Sole24ore e per tale motivo i lavori sono iniziati con 20 minuti di ritardo? Se cos ci sono due aspetti gravi: 1) Il Papa ha diffuso ai media argomenti da Camera di Mezzo, contravvenendo alla regola Massonica del riserbo sui lavori; 2) Il Papa ha mentito alla GL dichiarando di non essere stato lui a fornire le notizie apparse sul giornale. Caro Papa ma ci consideri veramente dei Cog ma chi pu essere stato a fornire le notizie se non tu, lo si capisce anche dal tono, celebrativo per quel che riguarda te, apocalittico per quel che riguarda chi non la pensa come te.

E la massoneria scopr il federalismo

7 aprile 2008 di Paolo Madron

Insomma, c' una massoneria gelosa delle proprie prerogative che non vede di buon occhio questa mania del Gran Maestro di fare tutto alla luce del sole, ma preferirebbe, per dirla con le parole del medesimo, restare nelle catacombe e pure col cappuccio in testa. Siccome questa la massoneria puntualizza Gustavo Raffi che piace a Licio Gelli (che aveva duramente criticato la decisione di fare le riunioni a porte aperte, ndr) noi seguiamo esattamente la via opposta. Quello che si percepisce una lotta sotterranea tra vecchio e nuovo, che per qui non si affrontano ma si mescolano. Per esempio, il Grande Oratore Morale custode della legge massonica, quel Brunello Palma professore all'universit di Urbino che con la sua relazione si attirato gli strali dei maestri venerabili per aver puntato il dito sul loro proselitismo lasso, tra i tanti mali del mondo aveva messo pure la dittatura di Internet. sui parabrezza di tutte le auto dei convegnisti parcheggiate nei dintorni della fiera, oltre ai bigliettini con il cellulare di entreneuse dai nomi inequivocabilmente russi quali Olga e Thatiana, comparso un volantino a fantomatica firma Papa Re che ironizzava sul titolo della manifestazione: Tu sei mio fratello...solo se mi voti!. L'anonimo estensore sapeva evidentemente di toccare un nervo scoperto. Perch qui a Rimini non si parla d'altro che dell'intenzione di Raffi di presentarsi per un terzo mandato che porterebbe a quindici i suoi anni alla guida della Gran Loggia. Il Gran Maestro, per la verit, scadrebbe nel 2009, ma le manovre per la successione sono gi in pieno svolgimento. Fasciato nei suoi suggestivi paramenti verdi, il capo della pi numerosa loggia massonica d'Italia non sembra mostrare grande preoccupazione. dal primo giorno in cui mi hanno eletto commenta che parlano di farmi fuori. Ma non sarebbe meglio vedere se prima io ho intenzione di ripresentarmi?. Cosa che per molti fratelli configurerebbe la caduta del GOI nelle grinfie di un regime assolutista. Caro Papa chi se non tu hai detto tali cose? E la linea della tua propaganda, saresti cos gentile di dirci chi sono questi Massoni delle Catacombe? E se dovessero esserci ormai sono una minima parte. Ti sei dimenticato di dire che c unaltra parte di Massoneria, fatta di persone per bene, che usano internet e 6

che hanno costruito uno strumento dinformazione su Internet che cerca di fare luce sulle tenebre che tu diffondi. Una cosa vera nella tua affermazione che c uno scontro tra vecchio e nuovo, ed in questo caso il vecchio sei tu. Dieci anni sono tanti e in questo periodo, forse non te ne sei accorto ma sei molto invecchiato, quindi largo al nuovo che avanza che avvier questa nostra istituzione al ritorno alla libert, per un confronto sereno tra fratelli ed in armonia, tutte cose che tu, con leccessiva considerazione del tuo Io, hai cancellato. Ho letto che ci hai tenuto ad associarmi alle entreneuse russe, e ti ringrazio due volte: la prima, per avermi dato questo momento di gloria sul Sole24ore, la seconda, per avermi messo in compagnia di tali nobili fanciulle. Per tua informazione provo molta pi stima per chi fa con coerenza e onesta il proprio mestiere, rispetto a chi invece basa tutto il suo potere sullipocrisia e larroganza, cercando di manipolare lintelligenza e i sentimenti del prossimo. Ma ora non pi. C Fra Pasquino che vigila. LETTERE DEI FRATELLI
Di seguito la risposta di un caro Fratello Maestro di nome e di fatto (che ringrazio di cuore) a quello sparuto gruppetto che con notizie false e tendenziose ha tentato di screditarci definendoci fratelli delle tenebre.

LETTERA ANONIMA AGLI IMPOSTORI DELLA LUCE Sono purtroppo costretto ad usare la doppia forma pronominale, poich scrivi/ete al singolare, firmi/ate in sei ed invii/ate la mail da un account non tuo/vostro, il che lascia trasparire tutta la tua/vostra coerenza e istruzione scolastica. E legittimo quindi da parte tua/vostra di suggerire agli altri di andare a scuola, conoscendo peraltro alcuni di voi personalmente me ne rendo conto. Mi ricordi/ate il personaggio di Smagol/Gollum del Signore degli Anelli, e il concetto che enunci/ate ha la medesima grazia del soggetto. Inizio nel farti/vi notare, senza troppe illusioni, che mai avresti/e osato diffondere una simile bruttura, senza la garanzia di avere santi in paradiso che affosserebbero sistematicamente le innumerevoli tavole daccusa che meriti/ate ampiamente. Tu/voi discepolo/i della pseudo-Verit, hai/avete travisato completamente la tradizione iniziatica trincerandoti/vi dietro ai testi del Regolamento, fatto giustamente per soli gentiluomini liberi e di buoni costumi, e non per cavillosi avvocati profani. Neghi/ate la reale esistenza di una vigorosa volont di una parte della Comunione che esprime un forte disagio e dissento, relativo alla conduzione della nostra Istituzione. In qualsiasi modo questo venga fatto, da considerare comunque lespressione di un volere, che la massima Autorit Massonica ha il dovere di accogliere. Saranno poi le votazioni a determinare la decisione collettiva, che dovr essere accettata senza riserve. Sciaguratamente, tu/voi Maestro/i Venerabile/i, che ispiri/ate i lavori di una/diverse Loggia/e facendo vergognare i tuoi/vostri Fratelli stessi, non riesci/riuscite a guardare la Luna oltre al dito. Non ti/vi rendi/ete conto che radicalizzando le proprie posizioni, si giunti a un punto di non-ritorno e che il nostro amato Grande Oriente non v verso la scissione: DI FATTO E GIA SCISSO e la vera utopia non illuminare lUmanit, MA ILLUMINARE NOI STESSI E RIPORTARE LA FRA DI NOI LA FRATERNA ARMONIA! La cosa particolarmente scioccante nel vedere la/e tua/vostre Loggia/e dedicata/e al Progresso e a rispettabilissimi Massoni che hanno dato lustro e vita alla nostra Istituzione. In questo momento ti/vi saranno molto vicino/i e peccato che non possono colpirti/vi come essi vorrebbero, per aver vanificato i sacrifici delle loro intere vite. Complimenti quindi Maestro/i Venerabile/i, hai/avete (forse) coronato il tuo/vostro sogno iniziatico: quello di indossare un grembiule verde nellOrdine e di indossare (sempre forse) un orpello in pi nel nobile Rito, che meschinamente rappresentate. Non poi cos importante se i Fratelli si schifano a vicenda, anche allinterno delle medesime cordate. Nel concludere, gradisco sottolineare unultima cosa: non ti/vi disprezzo, tu/voi siete meramente un prodotto del nostro tempo. E come tale/i nutro affetto nei tuoi/vostri confronti come quello che nutro verso tutti gli altri esseri viventi che hanno il privilegio di esistere. Non posso neppure fare appello al tuo/vostro buon senso, cosa che evidentemente non hai/avete, ma al tuo/vostro dovere di apprendista/i a vita:

TACI/ETE!
Mastro Cecco 7

Caro Fratel Pasquino Ti ho mandato queste due precisazioni, circa l'intervista di Raffi al Sole 24 ore, perch la smentita, di fronte a cotanta platea (circa 600 persone), mi sembrata e mi sembra pi grave dell'intervista stessa. Come pu un Gran Maestro, in camera di Gran Loggia, mentire spudoratamente sul suo comportamento, dove un silenzio in generale sui lavori, oltre che fondamento della nostra Istituzione, era doveroso per una forma elementare di rispetto verso gli altri fratelli che non sono pecore? Fin dove si pu e si deve arrivare con la tolleranza, quando il primo a "sbragare" proprio il Gran Maestro. Cosa c' che fa sentire a quel contadino "calzato e vestito" di Gustavo Raffi di essere al di spora di tutto quello che fondamento della nostra associazione? Te lo chiedo per chiederlo anche agli altri, che non ne possono pi di questo stato di cose, che non sopportano pi l'arroganza fatta a potere e la sudditanza degli "onorati" fatta a sistema. Fino a quando abuser della nostra tolleranza (Usque tandem Catilina abuteris patientia nostra! La storia insegna) Ci sentiamo presto RIMINI, 04/04/2008 ore 11.00 Volantinaggio selvaggio di Fratel Pasquino &C. Avrei voluto vedere la faccia del Papa ed usare la sua augusta pressione per alimentare una turbina in una centrale idroelettrica!!! (Esoterik) Perch il male trionfi sufficiente che i buoni rinuncino all'azione Edmund Burke

DISCORSO SULLA LAICITA E IL RELATIVISMO Pi pratico che speculativo. ASSIOMA N 1 - Da qualche anno tutti, ma proprio tutti si riempiono la bocca di laicit e relativismo, ma scopri presto che laici non sono e che di relativismo non ne capiscono nulla. ASSIOMA N 2 - Il papa re in particolare. ESEMPIO N 1 - Siamo in una Societ in cui tutti coltivano fiori nelle proprie serre, da cui traiamo tre tipi diversi di persone: IL PRIMO, innamoratissimo dei propri fiori, trascorre le sue giornate tra i filari aggiungendo acqua, concime, medicine, muovendo la terra perch sia sempre morbida, non sente la necessit di vedere come gli altri si muovono perch vuol difendere le sue cose di cui gelosissimo e crede che nessuno come lui possieda la perfezione:GENERE EGOISTA E DOGMATICO. IL SECONDO lavora meno i suoi fiori, ma soprattutto passa il tempo a girare per le serre a mostrare il suo fiore migliore perch tutti lo possano ammirare e la sera torna a casa tutto gongolante e pieno di s perch come lui non c nessuno:GENERE FANFARONE tra i quali si annovera il papa re. IL TERZO lavora i suoi fiori con cura e ogni tanto v nella serra dei vicini , si informa dei loro metodi di cura, gira per i filari finch non trova un fiore che gli piace e chiede di poterlo acquistare, regala il suo fiore e torna a casa pi ricco: la sua serra sar presto la pi bella perch arricchita dai risultati di tutti i vicini: GENERE LAICO che crede nella potenzialit di tutti perch cosciente di possedere un pizzico di verit e che ciascuno dei vicini ne possiede un altro pizzico. ASSIOMA N 3 - I veri massoni appartengono al terzo gruppo. Carissimo Fratel Pasquino, ti ringrazio per l'invio del tuo bollettino e ti confermo la mia totale affinit al loro contenuto. Sono stato un vecchio battagliero, partigiano dei principi che ritengo oggi ci accomunino, ma avevo tirato i remi in barca per lo sconforto di sentirmi isolato e guardato con sospetto da tutti i fratelli assuefatti al "sistema" (leggi regime) in vigore da pi di un decennio. Dopo 25 anni di battaglie avevo deciso di continuare il mio cammino in Massoneria come un navigatore solitario, un eremita dedito solo alla ricerca interiore, non curante di quel che succedeva attorno. Ma la tua azione, e dei fratelli che certamente ti sostengono, mi ha fatto risvegliare dal torpore e sono pronto a sguainare nuovamente il mio spadone. Considerami del gruppo dei puri e duri e se ti occorre un corrispondente da. ritienimi a disposizione. Un triplice abbraccio pi che fraterno.

Lettera con interessante sintesi storica Caro Fratello, ho finito di leggere in questo momento una serie di notizie, "pezzi", lettere, bollettini i cui link mi sono stati passati da un Fratello della mia Officina d'appartenenza. Ho saputo da lui, ieri sera, durante la Tornata di Lavori, dell'esistenza di una sorta di fronda che in qualche modo cerca di arginare l'incredibile situazione di prepotenza che domina ormai l'Istituzione, di degrado delle sue stesse basi, quelle che ho conosciuto per la prima volta nell'ormai lontano 1970 e sulle quali ho improntato e costruito tutta la mia esistenza successiva. Li ho conosciuti tutti, ovviamente, i Grandi Maestri che si sono succeduti nell'ultimo (quasi) quarantennio. Molti di essi sono stati protagonisti, purtroppo, di errori anche macroscopici, almeno in qualche occasione: Gamberini pretese anche lui di fare il Papa Re, ma certo ad un livello e con un'illuminazione ben diversa da quella di quell'entit inqualificabile che ci governa - si fa per dire - al momento; Salvini fece la sciocchezza folle, di scatenare incoscientemente il putiferio persecutorio della P2, col semplice espediente di dichiarare coram populo l'esistenza di ben cento parlamentari Massoni nel contesto del Parlamento italiano ed in maniera trasversale: chiunque fornito di un minimo di ratio communis, chiunque avesse la bench minima conoscenza delle passioni spesso deviate che animano i politici di professione, avrebbe capito che una notizia di questo tipo avrebbe scatenato il panico, non all'interno di un solo Partito, bens dell'intero ensemble delle Segreterie di ogni colore; il nostro Corona, ottimo mediatore, politico di vaglia, pens di poter evitare gli strali anselmici e comunisti, col semplice espediente della rinuncia ad una consistente porzione delle nostre tradizioni; di Di Bernardo sappiamo, purtroppo, tutto. Abbiamo avuto, vero, alcuni, come dire, intervalli di vaglia: penso al mio caro Eraldo Ghinoi, penso al tanto vituperato, ma sicuramente puro, Virgilio Gaito. Ma naturalmente, secondo le leggi immutabili della vita, abbiamo poi pagato questi pochi fiori con le aberrazioni attuali. Ecco, vedi, Fratello mio ignoto: sulle valutazioni che io ho fatto un attimo fa, io e te potremmo concordare o no; ma la nostra forza pi essenziale sta nel fatto che ne possiamo parlare, possiamo discuterne pianamente, serenamente, attorno ad un fuoco e fumando una pipa, mentre Dio - l'unico, malgrado i Suoi diversi Nomi - aleggia su di noi. Si, quando rileggo "La mia Loggia Madre" sento sempre una venata di profumo ristoratore, percepisco la sostanza stessa di cui composta la Massoneria nell'ambito della quale ho scelto di trascorrere l'intera mia vita. Ed un attimo dopo, quando riapro gli occhi, mi assale il lezzo di una situazione che va diventando sempre pi invivibile ogni giorno che passa. Non conosco tutta la situazione nei suoi particolari, e quindi non posso apprezzarne per intero la gravit. Ma mi sufficiente la mia esperienza personale: il silenzio seguito al mio tentativo di farmi pubblicare su una delle due meravigliose, interessantissime Riviste delle quali, per cos dire, godiamo (chi l'ha detto, che "nessuno ha mai sollecitato le pubblicazioni"?); la protervia di quell'Abramo che, avendo io scritto al G.M. in ben due occasioni, in ben due occasioni si arrogato il diritto di rispondermi lui, dandomi peraltro delle risposte che avrebbero meritato, ambedue, un veloce viaggio a Roma finalizzato solo a fargli fare, a calci nel sedere, tutta la strada da Villa Del Vascello sino a Ravenna, senza ritorno; la "cosa" incredibile sulla quale ieri sera, in procinto di recarsi a Rimini, il mio M.V. ha chiesto il parere della Loggia: un meccanismo che chiamare aberrante e vergognoso del tutto riduttivo, secondo il quale una Massoneria federalizzata (sulla quale non sono assolutamente d'accordo: l'attuale tendenza centrifuga profana di tutto il Nord d'Italia, unita ai cosiddetti aneliti d'indipendentismo di una parte del Sud, indurrebbero secondo me un degrado devastante dell'Istituzione, sino alla sua scompasa definitiva come Entit nazionale; e magari all'ingresso, nel suo interno, dei peggiori ceppi mafiosi di cui questa povera Italia soffre da sempre....) una Massoneria federalizzata, dicevo, vedrebbe un Sistema basato su Grandi Maestri regionali designati dal G.M. Nazionale, che poi si dovrebbero riunire per eleggere questa medesima figura...beh, figura: figuraccia, dovrei dire. Ma forse proprio questo, il fine che ci si propone in alto loco. E non vorrei che pi d'un Fratello si facesse attrarre irresistibilmente da una falsissima ipotesi di maggiore disponibilit di autonomie locali. Vedi, Fratello mio, questa ipotesi mi ha suscitato un senso di repulsione, non solo per l'implicita minaccia incombente, di una Massoneria trasformata in una Monarchia dinastica alimentata da una specie di uroboro: ma anche per l'incredibile, ignobile, antifraterna presa per il culo, lasciamelo dire, che la proposta implica. In altre parole, Raffi deve aver deciso definitivamente, che tutti i 18.500 siano diventati dei minus habens. Ora, non che qualche Fratello (beh, pi d'uno, a ben pensarci...) abbia perso una buona parte delle sue facolt mentali e di raziocinio, 9

ammesso pure che le abbia mai possedute. Ma che siamo diventati TUTTI scemi, questo mi rifiuto di accettarlo. Ho detto! Scusa la lunghezza forse eccessiva di questo mio sfogo, caro Simulacro il cui nome mi riaccende tutto l'amore per la mia Citt natia; e tutto il rispetto per la sua antica, popolana, volgare, magnificamente puttanesca saggezza; ed il suo senso profondo del significato della dolce parola "Libert". Un abbraccio, magari non formalmente triplice (oh, gli stereotipi eccessivi...) ma certo grande, sincero e pieno di affetto. Proprio come deve usare tra Fratelli. Da Milano Carissimo Fratel Pasquino Scrivo a nome del tutto personale, sicuro di interpretare il pensiero di qualche fratello lombardo nauseato da una gestione della fratellanza tra le barricate. Da diversi anni il clima che si respira proprio adatto alla storia di Milano, tanto cara al nostro Risp.mo Presidente del Collegio: "un clima da 5 giornate", con schieramenti pronti a combattere una guerra FRATRICIDA, ovviamente "per il bene dell'Umanit e alla gloria del Grande Architetto dell'Universo"... In Lombardia si respira un clima dimesso e con poche speranze di riscatto, fatto di misere cospirazione e di un integralismo che non lascia pi spazio ai nobili propositi di Voltaire sul libero pensiero. Abbiamo sempre ritenuto le opinioni diverse come un arricchimento e siamo tutti cresciuti cullandoci e continuando a credere in questo ideale, peraltro fondamentale per chi si definisce un adepto delle discipline iniziatiche. Ma ci siamo ridotti a frequentare riunioni con una impronta regolarmente sbilanciata verso il passato, pavoneggiandoci con insegne ed alamari, grembiuli e patacche che ci riappacifichino con il nostro misero ego ipertrofico. Lo sguardo fisso verso un passato glorioso, comunque trascorso, piuttosto che proiettato verso il presente ed un futuro da disegnare... I veri massoni, quelli che vivono la vita dell'Istituzione sbilanciati verso i sentieri tortuosi dello spirito, quelli sono nascosti, difficilmente si metteranno in mostra. In Lombardia esistono ma rimangono silenti, lontani dalla politica urlata ed imposta, pi impegnati a sconfiggere giorno dopo giorno i propri limiti. Non penso di rappresentarli, essendo un uomo piccolo piccolo, ma li immagino pronti a sguainare la loro spada per difendere la gloriosa Istituzione dai traditori e dagli spergiuri, nonch dalla schiera di frustrati che fanno del Collegio Lombardo un giochetto personale, un piccolo condominio da amministrare, piuttosto che rappresentare degnamente il popolo massonico che li ha eletti... Che povert di spirito e che menti tortuose si mal-celano in queste persone... Quanto ancora potranno pensare di far durare questo clima? Quanto a lungo dovremo e potremo NOI sopportarlo? A lungo ho sperato in una loro svolta illuminata, in un cambiamento di gestione, purtroppo invano. Non mi/ci resta che constatare che questo spettacolo il massimo della loro capacit interpretativa nel ruolo che li abbiamo chiamati a ricoprire. Saggiamente mia nonna mi ricordava, al cospetto della miseria umana: "Non si pu cavare sangue da una rapa"... Aveva proprio ragione, povera, semplice donna. E non era nemmeno una iniziata! A noi il compito del cambiamento, se lo desideriamo: solo noi possiamo essere gli artefici del nostro destino. O no? Sator Elezioni Dante Alighieri Milano Ricordate la tragicommedia che vi abbiamo raccontato della RL Dante Alighieri, dove due compagni con brevetto di Maestro sono stati ammessi a votare? Ebbene il caro Professo col fido Fisco e Maramaldo in campo, e la sapiente regia di Paolino continuano a fare Cazz.. Intanto si sono presi una tavoletta daccusa che vi abbiamo allegato nel precedente numero. Hanno tentato a modo loro di sanare la cosa ripetendo le elezioni a fine Marzo ma hanno continuato ostinati nello sbagliare grossolanamente, di seguito la letterina con la quale in forma puntuale lOratore del Collegio Lombardo (mitico Stefanoni) stura loro le orecchie, ma come si dice a Roma in c si ma in testa no. Alleghiamo anche, per completezza espositiva lettera dellOratore del Collegio, datata 27 marzo, che andava letta nel Consiglio convocato per il 29, che come sappiamo il buon Paolino ha provveduto ad 10

annullare per motivi familiari (ma a chi crede di raccontarla? Direi mancanza di coraggio ad affrontare largomento).

Una considerazione cari Fratelli Milanesi ma quando prendete atto della pochezza, incapacit di questi signori che dovrebbero amministrarvi, da tali personaggi non mi farei nemmeno fare le pulizie nellorto. Ma che aspettate a destinarli ad attivit a loro pi confacenti: raccolta olive, pulizia cortili, ecc? Se le cose vanno cos anche per colpa di chi sta a guardare credendo che il problema sia di qualcun altro. Ultima cosa, se vedete i vari Ghezzi e Jannuzzelli salutateli per noi e dite loro che al momento lOriente lombardo nella M.

Vostro Fratel Pasquino

PERSEVERAMUS ET VIGILAMUS!

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