Feltrinelli la prima azienda in cui gli italiani vorrebbero lavorare. Al secondo posto lindustria dolciaria Ferrero e sul terzo gradino del podio Hp, la pi grande azienda dellInformation Technology. La catena di librerie, parte dellomonimo gruppo editoriale, si aggiudicata ieri a Palazzo Mezzanotte a Milano il Randstad Award 2013, il riconoscimento con cui il secondo player al mondo nel mercato delle risorse umane, premia le aziende pi attrattive come potenziale datore di lavoro.
LAPPELLO
LABI CHIEDE LINTERVENTO DEL GOVERNO Secondo i calcoli di Nomisma lo scorso anno le banche italiane hanno erogato 25,8 miliardi di mutui. un crollo verticale: il 47,4% in meno rispetto al 2011. Lassenza di credito uno dei principali fattori che spinge verso il basso limmobiliare. L80% delle famiglie interessate allacquisto di una casa ha bisogno di un forte appoggio da parte delle banche. La stessa Associazione bancaria italiana ieri ha inserito il rilancio del mercato della casa tra le misure che chiede di varare con urgenza al prossimo governo.
gni mese che passa le case degli italiani valgono un po meno. cos ormai da cinque anni, ma ancora non ci si fatta labitudine.Era stato pi facile abituarsi a vedere le quotazioni salire, qualche anno fa, anche se come successo in Italia tra il 1998 e il 2008 la salita era la pi lunga e la pi potente di sempre. Altri tempi. LItalia oggi si trova con quotazioni immobiliari sopravvalutate e un mercato del mattone bloccato: i 444 mila acquisti del 2012 sono il livello pi basso dal 1985. La Banca dItalia dal 2009 ha iniziato a guardare con molta attenzione il mercato della casa, raccogliendo ogni tre mesi le impressioni degli agenti immobiliari. Le loro ultime risposte, consegnate a gennaio e riferite agli ultimi tre mesi del 2012, confermano che il mercato impantanato: per unagenzia su due sono aumentati gli incarichi di case da vendere, ma una su tre non riuscita a piazzare nemmeno un appartamento. Perch non si vende? Per quattro ragioni, rispondono gli agenti: non ci sono offerte perch i prezzi sono troppo alti; quando le offerte ci sono non sono allaltezza delle aspettative dei venditori; chi vuole comprare non riesce ad avere un mutuo; chi vuole vendere quando pu permetterselo prende tempo in attesa che le quotazioni risalgano. Il fatto che secondo 7 agenzie immobiliari su 10 i prezzi non risaliranno. Almeno non
nel breve termine. Ma probabilmente nemmeno nel lungo. Nel mercato immobiliare italiano oggi non c nessun elemento che faccia intravedere una risalita delle quotazioni, che sono scese del 16% tra il 2007 e il 2011, secondo le rilevazioni di Scenari immobiliari, e del 4,3% solo lanno scorso, secondo i calcoli di Nomisma. Mancano i mutui, ma ancora di pi mancano i soldi che in altri tempi finivano nel mattone. Pochi giorni fa la Banca dItalia ha mo-
Cinque anni di prezzi in calo non bastano a risollevare il mercato, ai minimi da 30 anni. Tra ottobre e dicembre unagenzia su tre non ha venduto neanche una casa
strato che il tasso di risparmio degli italiani, cio la quota di reddito che le famiglie mettono da parte, negli ultimi 30 anni ha subito una caduta progressiva ma pesante: era al 25% a met degli anni 80, si era ridotta sotto il 15% un decennio dopo e nel 2011 crollata all8,6%. Se negli ultimi 15 anni la ricchezza degli italiani quasi raddoppiata da 75 mila a quasi 150 mila euro pro-capite quel denaro per quasi tutto bloccato nelle abitazioni, che rappresentano l86% della ricchezza complessiva. E le abitazioni ap-
partengono agli italiani pi anziani: un quarto dei proprietari ha pi di 70 anni, due su tre sono oltre i 50. Un mercato immobiliare in equilibrio si muove perch le giovani generazioni comprano le case: o quelle nuove o quelle che erano abitate dalle generazioni precedenti. Ma i giovani, in Italia, non sono mai stati cos poveri. Non lavorano (la disoccupazione giovanile al 38,7%, il massimo di sempre) e non guadagnano: una recente ricerca di Almalaurea mostra che un giovane italiano laureato se trova un lavoro a 5 anni dal titolo incassa in media 1.440 euro netti al mese, cio poco pi dei 1.510 euro lordi della pensione di anzianit media. Questo crescente squilibrio generazionale ancora pi evidente in unaltra indagine della Banca dItalia, dove si spiega che nel 91 gli italiani sotto i 35 anni avevano il 17% della ricchezza nazionale e quelli sopra i 65 anni il 19,3%. Nel 2010 la quota di ricchezza in mano ai giovani crollata al 5,2%, quella controllata dagli anziani volata al 33,1%. Limpoverimento dei giovani italiani alla fine ha presentato il conto al mercato immobiliare, dove con la fine dei mutui facili dei primi anni delleuro la domanda e lofferta sono diventate inconciliabili. Adesso il mercato del mattone deve trovare da solo un nuovo punto di incontro "generazionale". La discesa dei prezzi continuer finch non sar riuscito a trovarlo.
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lintervista
Per Giordano, ad di Immobiliare.it, va in soffitta la stessa idea della casa come strumento di investimento
DA MILANO
arlo Giordano vede quello che succede nel mercato del mattone italiano da un punto di vista privilegiato: lamministratore delegato di Immobiliare.it, il pi trafficato portale italiano di annunci immobiliari. E quello che vede questo manager non una crisi momentanea del mercato, ma linizio di una fase nuova nel rapporto tra gli italiani