o al 1983, con ingresso e consacrazione del mercato USA nell85. Le sue caratteristiche principali, ossia fusto polimerico, percussore lanciato con scatto in azione semi-doppia e assenza di leveraggi di sicura esterni, lhanno resa una pietra miliare tra le armi corte, con ladozione da parte della Polizia Austriaca prima, e da svariati altri corpi militari e di polizia nel mondo in seguito. Ci si accorse ben presto che linsospettabile robustezza, la maneggevolezza e lelevata autonomia di fuoco (17 colpi in 9mm, 19 col pad opzionale CATALOGATO anche in Italia!!!) le consentivano una buona competitivit nelle discipline di tiro pratico, successivamente denominate dinamico. In pratica, il nostro Tiro Dinamico Sportivo, tanto che un campione del calibro di Esterino Magli, nei tardi anni 90, vi ha conquistato un Italiano in Standard con la modello 22 in .40S&W. Attualmente giunta alla quarta generazione, con varie modifiche estetico funzionali rispetto alla prima, che non ne hanno comunque snaturato il carattere originario. Sul piano per noi pi interessante, quello del mercato delle A.s.g., riscontriamo un costante interesse per questo impianto, magistralmente interpretato da subito con le TM e le KSC, un po meno con le HFC e KWC. Successivamente, la KJWorks, ispirandosi alle repliche TM, inizi a produrre la gamma delle medie (ossia la 19/ 23 e la 32 compensata) con carrelli sia polimerici che in alluminio. Si trattava di repliche di ottima fattura, non particolarmente rifinite ma sicuramente molto funzionali e funzionanti, ed offerte a prezzi allettanti. Attualmente, anche la WE Tech di Taiwan ha adottato la medesima filosofia, fornendo una serie di repliche (le G Series appunto) riproducenti la polimerica austriaca. Oggetto di questa recensione sar la G17 Tactical B-Type, in pratica la riproduzione della real steel di quarta generazione, con dorsalini intercambiabili e sgancio caricatore (finto) ambidestro. La confezione nera, in cartoncino spesso, con scritte bianche in misto inglese/taiwanese, adesivo del modello con lettere cromate, d insieme unidea di elegante sportivit e aggressivit. Allinterno, la replica adagiata su un preformato in polistirolo, che presenta le sedi per il caricatore (anche di scorta, tenendone uno inserito), i 2 dorsalini forniti di serie, il caccia spine e il pin maggiorato per montarli. Le istruzioni presentano anche delle parti in Italiano, un po forzate in alcune espressioni, ma sicuramente una bella novit per noi, solitamente bistrattati.
Costruzione: Siamo davanti ad una replica Full metal, per quanto ci possa farci sorridere pensando allimpianto generale. Carrellino e outer barrel sono in alluminio leggero, sicuramente su indirizzo dellimportatore ufficiale italiano, che evidentemente non voleva si ripetessero i flop delle varie serie 1911 e Hi.Capa in simil zama pesante. Le superfici sono perfette, soprattutto se paragonate alla real steel. I marchi sono ovviamente di fantasia, calibro nominale a parte, ben incisi al laser, danno realmente unidea di vero.
Lorganizzazione meccanica ricalca perfettamente quella della replica TM, a questo punto sarebbe per interessante fare la prova di compatibilit anche coi caricatori KSC e HFC Purtroppo questa somiglianza porta con s un contro: per la regolazione dellhop up necessario effettuare ogni volta lo smontaggio del carrello, e la rotellina di regolazione si dimostra amichevole solo con chi ha dita fini e al contempo energiche. La regolazione risulta comunque piuttosto precisa.
Non ho volutamente smontato nulla, ancora, dal momento che gi out-of-the-box, la replica funziona a meraviglia. Lunica cosa che ho ritenuto opportuno fare stato rimuovere il grassetto usato dal produttore, alquanto viscido ma inconsistente, sostituendolo con una modica quantit di grasso bianco al litio sugli scorrimenti laterali e sul guida molla. La molla di recupero del carrello una riproduzione della generazione 3, non quindi la telescopica della 4, ma la molla prigioniera per mezzo di una boccola in plastica a incastro sullasta. Per lo smontaggio da campo, necessario intervenire su questa boccola e sullanello di contrasto con lo zoccolo canna, comprimendo la molla, per poter sfilare il complesso. Louter barrel stata arricchita di un adattatore filettato metallico, incollato alla volata e dipinto in rosso. Nella nostra disciplina non sar certo n utile n consentito luso del silenziatore (che peraltro calza a pennello e rende realmente tattica la replica..), per uno spegni fiamma tipo m4 in plastica rossa, per il trasporto in valigetta, pu darci un ulteriore margine di sicurezza in caso di controlli da parte della P.S., giusto nel caso volessero appigliarsi alla questione dei 3cm. Comunque, la compatibilit con TM fa si che si possano sfruttare delle canne in abs opportunamente verniciate di rosso per il trasporto. Non sporgono di 3cm, ma magari chi controlla si accontenta. Ognuno si regoli secondo coscienza.
Sicure: La replica presenta due sistemi di sicura. La prima la classica leva a bilanciere, antiarretramento, posta nel centro del grilletto. La seconda invece un blocco di deposito anti-marmocchi: spostando quella che normalmente sarebbe la piastrina della sicura verso il ponticello, la rotazione del grilletto viene inibita. Lattivazione facile, la disattivazione meno, ci si deve aiutare (con cautela!!) usando una punta, una penna a sfera o lo spinotto delle cuffie da mp3 vanno benissimo. Lassenza di cane esterno e il funzionamento in sola singola azione comportano un plus di attenzione nellatto del maneggio. Da una parte pu essere visto come un limite, personalmente ritengo che sia giusto educare (e autoeducarci) a non mettere il dito sul grilletto se non nei momenti opportuni, sui bersagli o verso distanze sicure. La prima delle sicure sempre il nostro dito!!
Mire: Il comparto mire riprende lassetto basico della real steel di seconda e terza generazione, con la tacca fissa e il mirino innestati a vite sul carrello. Il sistema con U di contorno alla finestra della tacca di mira e il dot sul mirino facilitano notevolmente lacquisizione dinamica del bersaglio. Tuttavia, vista lelevata precisione intrinseca rilevata, sarebbe opportuno valutare una tacca similoriginale con finestra regolabile quantomeno in deriva.
Scatto: Non possibile sulla replica riprodurre la Safe Action Glock, pertanto qui abbiamo una semplice massa battente interna, con funzionamento a singola azione: la massa si arma solo con larretramento del carrello. Larmamento prevede una corsa iniziale inferiore al centimetro, che non comporta lapertura (almeno a replica nuova) del blowback, e quindi la cameratura del pallino.
Utile, a mio avviso, per scattare in bianco, usando laccortezza di inserire un caricatore vuoto sia di bb che di gas. Lo scatto netto, abbiamo una precorsa lunga di sicurezza che incontra poi lindurimento della seconda fase, in cui lo sgancio al cristallo, quantomeno sullesemplare in prova. La caratteristica emerge gi sul nuovo, e con una decina di caricatori sparati non ho ancora notato differenze, ergo ottime lavorazioni interne che quasi azzerano la necessit di rodaggio. Conclusioni: Le prestazioni balistiche, sulla distanza dei 7.5 metri (a mio avviso idonea per saggiare le capacit di un attrezzo destinato alla air soft division) sono ben rappresentate dallimmagine della sagoma attinta a tale distanza in tiro rapido, con ripetuti double tap. Su circa 18 bb sparati, quasi la met hanno aperto un unico foro. La replica ben fatta, compatibile in linea generale con le componentistiche custom per TM, con il plus del carrellino in alluminio. Il prezzo allettante la pone in primo piano tra le repliche per la giovane fascia di utilizzatori che coinvolge il Tiro Dinamico Airsoft, eventualmente sfruttando la stessa fondina polimerica esterna originale per la real steel, ove questa non incontri veti regolamentari, stante il basso costo di acquisto e lelevata robustezza, leggerezza e praticit.