Homoeopathicum
A cura de Prof. Ivo Bianchi
LE CRASSULACEAE
SECONDA PARTE
KALANCHOE DAIGREMONTIANA
BRYOPHYLLUM CALYCINUM
Regno: Vegetale Phylum: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Crassulaceae Genere: Kalanchoe Specie: Kalanchoe daigremontiana HAMET & PERRIER
Regno: Vegetale Phylum: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Crassulaceae Genere: Bryophyllum Specie: Bryophyllum calycinum SALISB.
uesta essenza ha propriet antiinfiammatorie, astringenti ed antisettiche. Basse diluizioni omeopatiche di tale rimedio sono utilizzate da alcune case farmaceutiche per la produzione di cosmetici. Sarebbe utile, visti gli usi terapeutici originali ed interessanti di altre Crassulaceae, approfondire le potenzialit di questa essenza, oggi facilmente reperibile.
Bryophyllum calycinum una pianta succulenta, come tutte le Crassulaceae, originaria del Madagascar ed ora molto comune in Europa e USA come pianta ornamentale da appartamento. Questa essenza viene usata nella medicina popolare di alcune aree del Sud America, in particolare in Guyana, come antiinfiam-
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LA MEDICINA BIOLOGICA
matorio ed antisettico per il trattamento della tosse e delle ferite ulcerate e dolorose. Goethe fu affascinato dalla forza riproduttiva di questa pianta, forza riscontrabile nelle Crassulaceae in genere. Steiner, il padre dellAntroposofia, la consigli in un caso di isteria: la Medicina antroposofica fa largo uso di questa pianta nelle problematiche emotive e nelle conseguenze di queste, quali linsonnia. In termini antroposofici Bryophyllum va impiegato l dove si voglia rafforzare lelemento astrale, rispetto a quello eterico-metabolico. Bryophyllum utile nellisteria, nelliperattivit infantile e per spostare a livelli superiori dallarea limbica istintuale a quella corticale razionale lelemento fisico-eterico. In tal modo lastrale comincia a perdere le proprie caratteristiche e migliorano i sintomi di ansia e di emotivit incontrollata. Il rimedio antroposofico Bryophyllum pu essere comparato al rimedio omeopatico Ignatia. Per il suo effetto sedativo spesso definito Valium vegetale. In Medicina antroposofica, viene usato in associazione con lArgento nei casi pi gravi di isteria nei quali viene frequentemente somministrato per via endovenosa. La pianta contiene differenti flavonoidi, polifenoli, triterpeni ed altre sostanze che razionalizzano non solo gli effetti antiinfiammatori delluso tradizionale, ma anche le recenti esperienze cliniche che la vedono come interessante anti diabetico. Recenti ricerche hanno evidenziato la sua importanza nella tocolisi, ovvero nel ritardo farmacologico del parto in caso di rischio di parto prematuro. Il meccanismo dazione quello di blocco dellaccumulo di Calcio nelle cellule del miometrio che normalmente viene stimolato dallossitocina, notoriamente coinvolta nelle contrazioni uterine che iniziano e fanno progredire il travaglio. Potrebbe essere interessante speculare su questa azione antiossitocinica. Poich questo ormone ritenuto il tramite dei pi profondi sentimenti empatici, possibile spiegare il suo effetto sedativo che passa attraverso linduzione di un distacco dallemotivit limbica, profonda ed incontrollabile, alla base delle manifestazioni isteriche.
COTYLEDON ORBICULATA
Regno: Vegetale Phylum: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Crassulaceae Genere: Cotyledon Specie: Cotyledon orbiculata L.
Cotyledon orbiculata pianta medicinale molto conosciuta. Le parti carnose delle foglie vengono applicate per ammorbidire corni cutanei e porri nelle popolazioni SudAfricane del distretto Willowmore. Le foglie riscaldate e sminuzzate vengono usate come cataplasma per la cura di molte affezioni batteriche cutanee o introdotte nel meato acustico per lenire le otalgie. Van Wyck et Al. (1997) riportano che una singola foglia ingerita agisce da vermifugo e che il succo riscaldato viene utilizzato localmente per le odontalgie e le otalgie. Un uso meno frequente di alcune parti ricorre in etnomedicina per la cura dellepilessia. Tutte le essenze appartenenti al Gen. Cotyledon presentano questi effetti, ma sono pi marcati nelle specie in oggetto. Questa pianta succulenta, facilmente coltivabile anche alle temperature temperate, sintetizza glicosidi cardiotonici, saponine, tannini, triterpeni ipoglicemizzanti e steroidi. Recenti studi hanno dimostrato che gli estratti acquosi ed alcoolici di questa pianta hanno chiari effetti anti convulsivanti tramite unazione sui meccanismi GABAergici e glutammergici del Sistema nervoso, molto profondi e pi efficaci di molti farmaci convenzionali.
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RHODIOLA ROSEA
Fitoterapia I nativi dellAlaska, come gli Eschimesi, usavano la Rhodiola come medicinale e come alimento. Molti di questi gruppi etnici impiegavano i fiori, sia in infusione che in decotto, come trattamento dei disturbi gastrointestinali, febbre, tubercolosi e come analgesico generale. Dal 1969 questa pianta fa ufficialmente parte della Farmacopea russa come adattogeno, tonico del Sistema nervoso ed antidepressivo. Nonostante stimoli la memoria, la prontezza e la reattivit mentale, solo raramente causa iperstimolazione negativa (nervosismo, insonnia) come pu accadere, ad esempio, con luso del Ginseng coreano. specifico adattogeno cerebrale, utile per laffaticamento intellettuale e per il miglioramento della concentrazione e della memorizzazione. Luso regolare di questo fitoterapico pu avere un ruolo nella facilitazione dellapprendimento e nel mantenimento della memoria. La Rhodiola aumenta la resistenza a stress chimici, biologici e fisici. utile quando diminuisce il rendimento lavorativo, nella difficolt di addormentamento, irritabilit e fatica conseguenti ad intenso e prolungato sforzo fisico o intellettuale. efficace, quindi, nei disturbi da stress cronico. Gli effetti positivi si esplicano anche a livello gonadico e pu essere utile fitoterapico per impotenza, amenorrea e sterilit. Non a caso ha azione preventiva del diabete, patologia molto sensibile allo stress. La Rhodiola rosea pianta molto utile nella depressione con astenia, nella sindrome da iperattivit con deficit di attenzione e nella convalescenza dopo traumi cranici. Lattivit della Rhodiola come adattogeno e supporto ai Sistemi nervoso centrale e cardiopolmonare deriva principalmente dalla capacit della pianta di influenzare i livelli e lattivit delle monoamine e delle endorfine cerebrali, fattori di attenuazione di stress e dolore. Infatti lestratto di Rhodiola riduce i livelli di cortisolo, mentre favorisce laumento della serotonina cerebrale tramite linibizione dellenzima catecol-O-metiltransferasi, coinvolta appunto nella degradazione della serotonina cerebrale. La pianta, inoltre, favorisce laumento del trasporto di triptofano e di 5-idrossitriptofano, precursori della serotonina. La Rhodiola, sempre per il suo effetto inibitorio sulla catecol-Ometiltransferasi, determina anche un aumento dei livelli intracerebrali di dopamina, neurotrasmettitore antidepressivo per eccellenza. Secondo le pi recenti ricerche la Rhodiola ha mostrato avere: attivit antiossidante, antitumorale, immunostimolante, anti aging, antiaritmica, cardioprotettiva, antiallergica, neuroprotettiva e, quindi, utile in alcune patologie degenerative del Sistema nervoso, quale il morbo di Parkinson. Pu prevenire o trattare limmunodeficienza conseguente a stress da superlavoro, da eccessivo sforzo fisico, da chemioterapia e da radioterapia. La Rhodiola migliora limmunit T dipendente; pertanto aumenta
Regno: Vegetale Phylum: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Crassulaceae Genere: Rhodiola Specie: Rhodiola rosea L.
Rhodiola rosea L. una pianta succulenta, composta da minuscoli cespugli, alti dai 5 ai 35 cm. I fusti carnosi nascono da un robusto rizoma; le foglie sono semplici, spesse, dal colore tendente al verdazzurro. I fiori, riuniti in infiorescenze terminali di colore giallo, arancione o rosso, hanno gradevole profumo di rosa (da cui il nome). Le piante di Rhodiola sono dioiche (maschili e femminili). La Rhodiola rosea unessenza perenne, originaria delle regioni settentrionali del Canada e di quelle prossime al circolo polare Artico, Scandinavia e Siberia. stata anche reperita in elevate concentrazioni sulle Alpi, Pirenei e Carpazi. Si coltiva attivamente, per le sue propriet farmacologiche, in Finlandia, Svezia e Russia. Le popolazioni delle montagne siberiane la chiamano radice doro (Zoloty Koren) o radice artica e ne preparano una bevanda che aumenta la resistenza alla fatica ed aiuta a superare gli stati depressivi da inverno siberiano ed i disturbi da altitudine. Costituenti principali: fenilpropanoidi (glicosidi cinnamici) composti glicosidici benzil-O--glucopiranoside flavonoidi alcoli monoterpenici ed alifatici acidi organici tannini. Parti utilizzate: radice.
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la resistenza alle infezioni. Gli studi pi recenti hanno dimostrato una sua specifica attivit antiStafilococcica. Pu inoltre prevenire la soppressione dellimmunit B-dipendente conseguente a stress cronico. Questo da ragione di altre recenti ricerche che hanno dimostrato lutilit di questa pianta in caso di carcinoma prostatico. Lestratto di Rhodiola ha, inoltre, dimostrato migliorare le performance fisiche ed atletiche. In particolare la pianta ha effetto positivo sul muscolo favorendo: Riduzione del tempo di recupero muscolare dopo esercizio fisico submassimale o massimale; Aumento dei livelli di ATP e di creatinfosfato (CP) nel tessuto muscolare striato; Protezione dellorganizzazione ultrastrutturale dei mitocondri alterata in caso di ipossia: aumenta, infatti, i livelli di CP nelle creste mitocondriali delle cellule muscolari cardiache; Incremento della sintesi e deposito di glicogeno nel muscolo e nel fegato, con conseguente maggior resistenza allo sforzo; Aumento dei livelli plasmatici di endorfine; Aumento del numero di emazie circolanti e del loro contenuto in emoglobina (MCH).
Supporto mentale
Antidepressivo Stimolo dopaminico Azione antibatterica Azione antineoplastica Impotenza maschile Infertilit femminile Amenorrea Stimolo e protezione mitocondriale Miglioramento della perfusione Aumento dei depositi di glicogeno Aumento delle endorfine
Stafilococco
Supporto immunitario
Carcinoma prostatico
RHODIOLA
Supporto gonadico
Supporto muscolare
La Rhodiola sviluppa quindi una specifica azione a livello mitocondriale: stimola la produzione di ATP che ha come conseguenza un aumento di forza fisica e di endurance, utile sia negli atleti sia in pazienti con grave astenia correlata a morbo di Lyme o a infezioni da virus Epstein Barr. Questo fitoterapico ha anche effetto sullaumento del flusso sanguigno nel cervello e nel muscolo. Autorevoli Autori suggeriscono di iniziare la terapia con questo adattogeno diverse settimane prima di un periodo in cui ci si aspetti un aumento dello sforzo psico-fisico e di continuare per tutta la durata del periodo stressogeno (fino a 4 mesi), consigliando generalmente cicli ripetuti strutturati in modo da alternare brevi periodi di somministrazione ad intervalli privi di assunzione.
LETTERATuRA
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La Prima Parte di Homoeopathicum - Le Crassulaceae stata pubblicata in La Med. Biol., 2011/3; 55-9.
Per consultazione: www.medibio.it
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