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diversa nei singoli paesi: in molti di essi siamo una piccola realt, in altri, come il Brasile, la Spagna o gli Stati Uniti, la nostra presenza pi consistente. LItalia, dove il Movimento nato, rimane peraltro il paese dove la nostra presenza pi importante. Come descriverebbe lessenza della missione di Comunione e Liberazione? Qual il carisma del suo fondatore, don Luigi Giussani, che rappresenta il dono pi grande per la Chiesa? La missione di Comunione e Liberazione leducazione alla fede. Don Giussani ha riassunto il contenuto e lo scopo del suo sforzo in queste parole: Per la mia formazione in famiglia e in seminario prima, per la mia meditazione dopo, mi ero profondamente persuaso che una fede che non potesse essere reperta e trovata nellesperienza presente, confermata da essa, utile a rispondere alle sue esigenze, non sarebbe stata una fede in grado di resistere in un mondo dove tutto, tutto, diceva e dice lopposto; tanto vero che perfino la teologia per parecchio tempo stata vittima di questo cedimento. Mostrare la pertinenza della fede alle esigenze della vita e, quindi questo quindi importante per me dimostrare la razionalit della fede, implica un concetto preciso di razionalit. Dire che la fede esalta la razionalit vuol dire che la fede corrisponde alle esigenze fondamentali e originali del cuore di ogni uomo. (L. Giussani, Il rischio educativo, Milano 2005, pp. 20-21). Il Movimento nato in un contesto difficile, segnato da terrorismo e radicalismo. Oggi la realt diversa, e pone sfide diverse. CL un movimento di mezza et, se mi passa lespressione. Ci sono ancora molti giovani, ma pi capelli grigi, come ho visto alla Via Crucis Venerd sera a Roma. Cosa deve fare Comunione e Liberazione per continuare a essere una forza vitale nella Chiesa oggi? Cerchiamo di continuare a essere questa forza vitale. La presenza ancora consistente di CL nelle universit, nelle scuole, fra i giovani, un segno di questo. Significa che il Movimento ancora capace di offrire loro una proposta attrattiva. Tutto dipende dalla nostra capacit di essere fedeli al carisma che abbiamo ricevuto. Sono convinto che il Movimento una valida proposta per vivere la fede nella societ moderna.
supposizioni nascono da l. D'altra parte Ratzinger lo aveva spiegato nel motivare la rinuncia al ministero petrino e ripetuto il 27 febbraio nell'ultima udienza, in questi ultimi mesi ho sentito che le mie forze erano diminuite. Poi, quando la rinuncia diventata effettiva e alle 20 del 28 febbraio ha iniziato a vivere nascosto al mondo, successa una cosa che nell'immediato capita a molti. Un luminare come il professor Attilio Maseri, che tra l'altro stato cardiologo di Giovanni Paolo II e della Regina Elisabetta II d'Inghilterra, spiega che lo choc da pensionamento un effetto abituale: Lo a maggior ragione quando si parla di persone che avevano grandi responsabilit, figuriamoci un Papa. Ed tanto pi naturale e comprensibile che possa succedere di fronte a una decisione di quella entit. All'inizio dura - smettere d'improvviso, e dopo otto anni di pontificato - ma poi si ha una sorta di effetto rimbalzo e si recupera. I problemi al cuore del Papa emerito sono noti ma in questi casi una questione di cervello, non di cuore, spiega il professor Maseri. Ed un buon segno quando la persona si mantiene intellettualmente attiva, com' appunto il caso di Ratzinger. A Castel Gandolfo, Benedetto XVI si portato una quantit di libri, a cominciare dall'Estetica teologica di Hans Urs von Balthasar, il grande teologo svizzero con il quale fond nel '72 la rivista Communio . Con lui, nell'appartamento, ci sono l'arcivescovo Georg Gnswein - prefetto della Casa pontificia e si divide tra il Vaticano e il lago -, le quattro Memores Domini e, segnale importante, Birgit Wansing, laica consacrata dell'Istituto di Schnstatt nonch storica segretaria di Ratzinger: l'unica persona, si dice, in grado di decrittarne con facilit la calligrafia minuta a matita. Il Papa emerito continua insomma a studiare e a scrivere. Ora, con il fratello Georg, 89 anni, arrivata anche suor Christine, che aiuta il monsignore, e la piccola famiglia al completo: il compleanno marted, la festa di San Giorgio che il 23 aprile accomuner l'onomastico del fratello e di Gnswein. Benedetto XVI sta beneficiando del clima finalmente mite dei Castelli. Rispetto a Roma si sveglia solo un po' pi tardi. Poi la recita del breviario e le lodi prima di colazione, la lettura dei giornali, i libri, la riflessione e la preghiera, dopo pranzo il riposo e una passeggiata nei giardini recitando il rosario, la cena e i telegiornali, le letture e la preghiera prima di andare a letto. Gradualmente, raccontano, si sta riprendendo e prepara il ritorno in Vaticano a fine mese o ai primi di maggio. I lavori nell'ex monastero dove allogger sono quasi terminati: l lo attendono casse di documenti privati - le carte personali, di studio - e la sua amata biblioteca.
FRANCIA
l'illegittimit costituzionale del matrimonio omosessuale, dovrebbe preoccuparsi del fatto che una legge sulle unioni gay non ferma il cammino verso il vero e proprio matrimonio, anzi l'accelera..
MILANO - Ci sono conferenze e relatori che non passano inosservati. Tra questi va annoverato l'intervento di Hugo Teso al convegno dedicato alla sicurezza informatica Hack in the Box che si tenuto in questi giorni ad Amsterdam. Lo specialista tedesco ha infatti dimostrato praticamente agli astanti come dirottare un aereo commerciale tramite una app sviluppata per sistema operativo Android. DIROTTAMENTO - Teso, che oltre ad essere un esperto di sicurezza anche un pilota con anni di esperienza, tramite l'app si introdotto nel sistema di comunicazione di una plancia virtuale di un Boeing ed riuscito a modificare il piano di volo, la traiettoria, la velocit e ad azionare le mascherine per l'ossigeno. Il tutto effettuato quando il velivolo virtuale era in modalit pilotaautomatico. stato sufficiente aprire l'app, entrare nel sistema di comunicazione e impartire gli ordini desiderati. PANICO - Non fosse stato abbastanza per scatenare il panico tra gli astanti, Teso oltre alla dimostrazione pratica ha aggiunto che il sistema per le comunicazioni tra l'aereo e la torre di controllo (l'Aircraft Communication Addressing and Reporting System o ACARS) non provvisto di alcun sistema di sicurezza ed facilmente penetrabile. Inoltre anche il sistema per monitorare i velivoli in volo (l'Automated Dependent Surveillance-Broadcast o ADS-B) versa nelle stesse condizioni di rischio. NIENTE PANICO - A tranquillizzare i passeggeri ci stanno provando le aziende del settore, come Honeywell, Rockwell Collins e Thales, indirettamente accusate dalla dimostrazione di Teso. La difesa sostiene che il sistema di gestione di volo hackerato da Teso un simulatore pubblicamente disponibile che non dotato dei sistemi di cifratura e protezione delle comunicazioni in dotazione al sistema proprietario installato sugli aerei commerciali. CONNESSI IN VOLO - In ogni caso Honeywell ha confermato di essersi subito messa in contatto col ricercatore tedesco per chiarire meglio i contorni delle vulnerabilit del sistema. E lo stesso hanno fatto la FAA e la EASA, le agenzie americana ed europea preposte alla sicurezza nei cieli. Proprio la FAA, non pi tardi di due settimane fa, si era espressa favorevolmente sulla possibilit di alleviare le restrizioni che inibiscono l'uso di dispositivi elettronici durante il volo. I colloqui con Teso potrebbero farle cambiare idea.
nervosi, impazziti per quello che facevano gli apostoli, e volevano pure ammazzarli, disse: ma fermatevi un po'! E ricorda alcune storie di Giuda il Galileo, di Tuda, che non erano riusciti a fare nulla: dicevano che erano il Cristo, il Messia, i salvatori e poi tutto era rimasto senza successo. "Date tempo al tempo" dice Gamalile". " un consiglio saggio - ha spiegato Papa Francesco - anche per la nostra vita. Perch il tempo il messaggero di Dio: Dio ci salva nel tempo, non nel momento. Qualche volta fa i miracoli, ma nella vita comune ci salva nel tempo. Alle volte pensiamo che il Signore viene nella nostra vita, ci cambia. S, ci cambia: le conversioni sono quello. "Voglio seguirti, Signore". Ma questo cammino deve fare storia". Il Signore, dunque, "ci salva nella storia: nella nostra storia personale. Il Signore non fa come una fata con la bacchetta magica. No. Ti d la grazia e dice, come diceva a tutti quelli che Lui guariva: "Va, cammina". Lo dice anche a noi: "Cammina nella tua vita, dai testimonianza di tutto quello che il Signore fa con noi"". Bisogna rifuggire allora da "una grande tentazione nella vita cristiana, quella del trionfalismo. una tentazione - ha affermato il Pontefice - che anche gli apostoli hanno avuto. Per esempio, quando Pietro dice al Signore: ma, Signore, io mai ti rinnegher, sicuro! Il Signore gli dice: stai tranquillo, prima che il gallo canti, prima che ci sia il canto del gallo, per tre volte dirai contro di me". Questa appunto la tentazione del "trionfalismo: credere che in un momento sia stato fatto tutto! No, in un momento incomincia: c' una grazia grande, ma dobbiamo andare nel cammino della vita". Anche dopo la moltiplicazione dei pani - narrata nel Vangelo di Giovanni (6, 1-15) - c' la tentazione del trionfalismo. "Allora la gente, visto il segno che Egli aveva compiuto, diceva: "Questi davvero il profeta, colui che viene nel mondo! Ma Ges, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re", se ne va". Ecco, dunque, "il trionfalismo: ah, questo il re! E poi Ges li rimprovera: voi venite dietro a me non per sentire le mie parole, ma perch ho dato da mangiare". "Il trionfalismo - ha spiegato il Papa - non del Signore. Il Signore entrato sulla terra umilmente. Ha fatto la sua vita per trent'anni, cresciuto come un bambino normale, ha avuto la prova del lavoro, anche la prova della croce. E poi, alla fine, risorto. Il Signore ci insegna che nella vita non tutto magico, che il trionfalismo non cristiano". vero "quello che ha detto il saggio Gamalile: lasciateli, il tempo dir!". E "anche noi - ha proseguito il Pontefice - diciamo a noi stessi: "Io voglio andare dietro al Signore, sulla sua strada, ma non cosa di un momento, cosa di tutta la vita, di tutti i giorni". Quando mi alzo al mattino: "Signore, andare con Te, andare con Te". Questa la grazia che dobbiamo chiedere: quella della perseveranza". Si tratta dunque - ha concluso - di "perseverare nel cammino del Signore, fino alla fine, tutti i giorni. Non dico incominciare di nuovo tutti i giorni: no, proseguire il cammino. Proseguire sempre. Un cammino con difficolt, con il lavoro, anche con tante gioie. Ma il cammino del Signore". "Chiediamo - ha esortato - la grazia della perseveranza. E che il Signore ci salvi dalle fantasie trionfalistiche. Il trionfalismo non cristiano, non del Signore. Il cammino di tutti i giorni, nella presenza di Dio, quella la strada del Signore. Andiamo per quella".
Segreteria di Stato, dove si recato nella mattina di oggi, venerd 12 aprile. Verso le 10 giunto nella sala della Biblioteca per incontrare tutto il personale delle due sezioni che vi era riunito: quasi 300 persone, non solo sacerdoti, ma anche religiosi, religiose, laici e laiche. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, gli ha rivolto un breve indirizzo di saluto, presentandogli il servizio di tutti coloro che operano nella Segreteria di Stato, che a pieno titolo "Segreteria del Papa". Dopo averlo ringraziato, il Pontefice ha impartito la benedizione e ha salutato personalmente ciascuno dei presenti.
SOUTH DAKOTA
indiane la cultura occidentale dellindividualismo e della propriet privata, divise le propriet di molti territori indiani trasferendole dalla comunit ai singoli individui. Quella dei terreni intorno Wounded Knee fin a unindiana che poi spos un bianco. I cui eredi a loro volta vendettero alla famiglia Czywczynski che ora vuole liberarsi della propriet.
MANGIAGALLI/ Abbiamo salvato 18mila bambini dall'aborto, ora non potremo pi farlo
Il Centro di Aiuto alla Vita dellOspedale Mangiagalli di Milano da giugno rischia di chiudere. Complice la mancanza di fondi, con il Comune che non versa un solo euro per sostenere le mamme che vorrebbero mettere al mondo un bambino. Sei donne su dieci abortiscono per motivi economici, anche perch spesso non trovano nessuno disposto a dare loro una mano. Presto neanche il primo Cav nato a Milano nel 1984 sar pi in grado di aiutarle. Ilsussidiario.net ha intervistato Paola Bonzio, colei che lo ha fondato aiutando 18.770 donne a non abortire. Diciannovemila donne un numero imponente. A ciascuna di loro corrisponde un bambino che siete riuscite a salvare? Noi non parliamo mai di salvare i bambini, perch ci piace dare il merito di questa scelta alle madri che li hanno fatti nascere. Ne sono nati per sicuramente pi di 18mila. Ciascuno di loro una storia, spesso commovente e inaspettata. Ce ne vuole raccontare qualcuna? Ogni giorno vediamo tra cinque e dieci donne a rischio di aborto, ed difficile scegliere quale storia sia la pi importante. Le racconto solo lultima in ordine di tempo. Una ragazza di 24 anni, studentessa della facolt di Veterinaria, venuta da me all11esima settimana di gravidanza. Alla fine ha deciso di tenere il bambino e noi le abbiamo fornito gli aiuti che le servivano. Labbiamo inserita nel fondo Nasko regionale, che allora prevedeva contributi da 250 euro al mese per 18 mesi, e abbiamo fatto unintegrazione con i nostri fondi perch questa somma non le bastava. Succede spesso che gli aborti avvengano per motivazioni economiche? S, le statistiche ci dicono che ci accade in sei casi su dieci. Una ragazza che resta incinta perde spesso il lavoro perch il suo datore di lavoro non vuole responsabilit. Le storie con cui abbiamo a che fare lo documentano. Laltro giorno mi ha richiamato la studentessa di veterinaria per dirmi che era nata la sua bambina, e ora che sta per compiere lanno gli aiuti regionali finiranno. Mi ha chiesto se potevo aiutarla a trovare un lavoro, e io lho indirizzata alla persona che si sta occupando di questa possibilit. Lei cos felice che ora vuole aiutare altre mamme a non abortire. Aiutate solo le donne italiane o anche quelle immigrate? Aiutiamo tutte le donne che si rivolgono a noi. Una donna straniera, che aveva gi due figli, si presentata al Cav incinta del terzo e praticamente certa di voler abortire. Dopo pi di unora di colloquio senza risultati le ho chiesto: Ma qual la cosa che le costa pi fatica?. Non ho la mamma vicino a me, stata la sua risposta. Pu andare bene anche una mamma italiana?, le ho risposto io, facendomi subito avanti. Dal quel momento ha deciso di tenere il bambino. In che modo le donne vengono a sapere del Cav e si rivolgono a voi? Spesso attraverso il passaparola. Una delle persone che stiamo seguendo era alla fermata dellautobus e piangeva perch stava andando ad abortire. Le si avvicina una giovane donna e le chiede perch stesse piangendo. Saputo il motivo, le ha suggerito: Invece di andare ad abortire, vai al centro di aiuto alla vita. E naturalmente questo bambino nato. Non si pu dire che salvate i bambini, ma si pu almeno dire che salvate le madri? S, infatti il nostro slogan oggi nata una mamma. Il nostro colloquio vuole risvegliare questo desiderio e capacit di diventare madre. Ci vogliono degli aiuti che a questo punto purtroppo non abbiamo pi, e la cosa mi fa stare malissimo. Dopo 29 anni e dopo avere incontrare migliaia di donne che pensavano di abortire, se non succede qualcosa non possiamo pi affrontare nuove situazioni perch ne abbiamo in carico 2.700 pregresse. Per non venire meno alle promesse fatte, non possiamo quindi assumerci dei nuovi impegni. Se non succede qualcosa di importante, da giugno noi non prenderemo casi nuovi. Gli aiuti del Comune non sono sufficienti per andare avanti? Il Comune di Milano non ci d nulla. Esisteva un Progetto cicogna che come ultima clausola prevedeva una dichiarazione del datore di lavoro che licenziava la dipendente perch gravida. Ovviamente, un imprenditore non firmerebbe una dichiarazione del genere per nessun motivo al mondo. Non abbiamo quindi pi potuto presentare queste domande, e la conseguenza stata che il Comune di Milano ha chiuso questo fondo perch non serviva a nessuno. A chi rivolgete quindi il vostro appello? Noi ci rivolgiamo soprattutto ai privati. A Milano con 1 milione e 300mila abitanti, se ciascuno rinunciasse a un caff allanno noi avremmo risolto il nostro problema. Chi vuole aiutarci lo pu fare connettendosi al nostro sito,
www.cavmangiagalli.it , dal quale possibile aiutarci tramite Paypal o trovare le coordinate bancarie per effettuare un bonifico. CATTURA E TRASPORTO IN ORBITA LUNARE DEGLI OGGETTI PERICOLOSI
Planetary Resources, creata a tale scopo dal regista James Cameron, il papdi Avatar, e altri finanziatori tra cui il co-fondatore di Google.