Sei sulla pagina 1di 3

Mi piace vivere con la nonna.

A volte per non tanto, quando la faccio arrabbiare e lei piange, ma mi dispiace davvero di farla arrabbiare, anche se non so cosa ho fatto. Quando la faccio piangere lei stringe forte gli occhi e mi dice: Perch? Oh perch? Ma la nonna non resta arrabbiata per tanto tempo. Se mi chiude nella mia stanza con la chiave, io allora per un po faccio finta di niente, e magari dormo un po. Ma poi, quando mi sveglio, mi tiro su sul letto e la chiamo: Nonna? Nonnina? dico, ma magari lei a riposare nella sua stanza e allora non mi sente proprio. Quando nonna riposa, io mi alzo, e zitta zitta esco dalla mia cameretta, per andare a giocare nel buio della casa vuota, fa un po paura, ma tanto io non sono una fifona. Quando giro per la casa, lo faccio in punta di piedi, cos non disturbo nonnina mentre riposa, perch una volta la mamma mi ha detto che la nonna vecchia e ha bisogno di tanto riposo. Cos io mi faccio piccola piccola e cammino piano lungo il corridoio di legno, attenta a non far scricchiolare le assi, perch se scricchiolano fanno un rumore triste che si sente bene dappertutto. Quando cammino sola per casa, ma tanto non sono sola, perch nonna nel suo letto, mi piace andare nella camera di mamma, non accendo nemmeno la luce, so bene come fatta la stanza di mamma e pap. Quando entro sto bene attenta a non far cadere niente dalla cassettiera di legno, ci sono tante cose li sopra! Le fotografie vecchie di mamma e pap, i profumi buoni della mamma e poi c quello strano orologio che sempre fermo perch nonna lo spegne, allora io prendo la chiavetta dal primo cassetto e gli do un po di carica, perch mi piace quando funziona e tutte le sferette girano mentre le lancette

si muovono. A volte rimango solo cos, a guardare lorologio che funziona, con il mento appoggiato al ripiano di legno della cassettiera, respirando piano i profumi della mamma. Qualche volta, invece, apro anche gli armadi e frugo tra i vestiti, ma so che nonna non vuole che io lo faccia perch una volta entrata in camera mentre lo facevo e subito si messa a gridare e strepitare, era buffo vedere la nonna con la camicia da notte ferma sulla porta mentre aveva quellespressione, quando stringeva forte gli occhi dicendo: Perch? Oh piccola mia, perch?. Alla nonna non piace che io vada a frugare tra le cose di mamma e pap perch loro se ne sono andati da qualche parte, non so bene dove, ma so che il giorno che loro se ne sono andati, io ero a letto con la febbre forte. E Pioveva, quel giorno pioveva tanto, me lo ricordo perch avevo gli occhi quasi chiusi di quando ho tanto sonno, e vedevo il grande olmo del giardino che si piegava per il vento e che gocciolava dalle foglie, tanta acqua, cos tanta che sognavo che entrava dalla finestra, da sotto la porta e riempiva la mia cameretta, e io galleggiavo nellacqua nuotando da una goccia di pioggia allaltra verso le nuvole. Era uno strano sogno. Ma poi mi sono svegliata e stavo bene, mi sentivo proprio bene. Quando mi sono svegliata nella stanza cera buio, che forse era notte, ma forse la nonna aveva chiuse le imposte per farmi dormire tranquilla. La mia cameretta era tutta in ordine, e nellaria cera un odore buono, dolce, e tutto era cos silenzioso. Dopo quello strano sogno avevo limpressione che tutta la stanza avrebbe dovuto odorare di acqua, mi aspettavo di risvegliarmi nel letto bagnato ma non era cos.

Da quella volta la nonna cambiata, non mi fa nemmeno pi andare a scuola, io credo che sia perch non vuole che mi ammalo ancora, cos me ne rimango tutto il giorno in casa, e nemmeno esco per non far sentire sola la mia nonnina, perch sarebbe brutto farla star da sola con tutto quello che fa per me. Ma ogni tanto mi annoio proprio, cos mi devo inventare qualcosa da fare. A volte mi va bene anche solo giocare con i miei giochi, ma a volte mi annoio proprio troppo a star sempre qui. Oggi, per esempio mi annoiavo proprio tanto. Allora sono ho deciso di andare fuori, ma per farlo dovevo chiedere il permesso a nonna, cos sono uscita dalla mia camera e col cuore che batteva forte, ho fatto tutto il corridoio fino alla porta della nonna, che riposava nel suo grande letto. La camera della nonna sempre cos silenziosa, quando sono entrata, ho subito sentito lodore della nonna, cera la finestra un po aperta e il vento spostava le tende. La nonna respirava piano piano, sembrava cos tranquilla che quasi mi dispiaceva di svegliarla. Per mi annoiavo tanto. Allora ho ho provato a chiamarla: Nonna? Nonnina? Lho toccata un po sulla mano, per svegliarla Nonna? Nonnina? Allora nonna ha aperto gli occhi, come una delle mie bambole, lha fatto cos, di scatto, che quasi mi sono spaventata. Si tirata su a sedere, poi ha tirato un respiro profondo e mi ha guardato. Piangeva. Perch? Oh perch piccina mia? Mi ha detto: Perch continui a tormentarmi? Perch non resti morta?

Potrebbero piacerti anche