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azioni. Lo scandalo nato per questo. Lui sapeva bene che tipo di collaborazione aveva fornito e ora non pu dire che non se ne ricorda. Dai documenti si scopre che ha collaborato non soltanto con i servizi di sicurezza interni, ma anche con lo spionaggio all'estero della Repubblica popolare polacca. Cio per un prolungamento del Kgb sovietico. Stranamente Wielgus rimasto registrato tra i collaboratori per ben vent'anni. Quasi sicuramente copie dei microfilm che lo riguardano sono conservate anche a Mosca . Era pi grave la collaborazione con i servizi interni o con lo spionaggio all'estero? Lavorare per i servizi di sicurezza polacchi era un conto, ma ci volevano qualit di livello superiore per essere ammessi a lavorare con lo spionaggio fuori dai confini. Voglio dire che quella di Wielgus non fu una collaborazione innocente. Se rimasto registrato tra gli informatori della polizia segreta per oltre vent'anni, vuol dire che era considerato un agente importante . I funzionari di allora potrebbero testimoniare? No, non parlano. O mentirebbero. Hanno paura di essere processati. Ma oltre ai vecchi archivi di polizia, esistono altre fonti che accusano Wielgus? Sicuramente. Non basta cercare tra i documenti conservati all'Ipn. Bisognerebbe cercare anche negli archivi della Chiesa, e di altre istituzioni. Perch certo che anche altri organi avevano condotto all'epoca accertamenti e controlli. Sono indagini lunghe che richiedono molto tempo, molta pazienza e un clima meno teso di quello che c' in questo momento. Andava fatto prima, adesso il latte versato e la fiducia nella Chiesa si incrinata. Come si sarebbe comportato Giovanni Paolo II al posto di Benedetto XVI? Secondo me, avrebbe fatto la stessa cosa. Quando era ancora cardinale, nel 1973, Wojtyla, allora Metropolita di Cracovia, proib qualunque contatto fra i sacerdoti e l'Sb, la polizia segreta comunista. Se Wielgus ha avuto questo tipo di rapporti, sapeva di infrangere il divieto. Non stato tardivo l'intervento di Benedetto XVI sulla nomina di Wielgus a Metropolita di Varsavia? stato indotto in errore. I responsabili dell'Ipn hanno rivelato che i documenti non erano stati richiesti dalla Conferenza Episcopale Polacca e dalla Nunziatura Apostolica prima del 2 gennaio. Ma le voci circolavano da mesi, perch si esitato tanto a fare le verifiche?. In Russia
Ma c'erano anche altri strumenti di pressione. Certo, sceglievano quelli pi ricattabili. Ladri, omosessuali. Li fotografavano, li spiavano. E i preti accettavano solo per questo? No, c'erano anche i vantaggi a collaborare. Ricordate, ad esempio, che i preti ortodossi hanno famiglia, hanno pi bisogno di soldi. Ufficialmente il 70 per cento degli incassi doveva andare allo Stato. Ma il Kgb permetteva ai suoi agenti di tenere fondi neri. E poi faceva fare loro carriera: le alte gerarchie decidevano le promozioni assieme al Kgb. E la Chiesa cattolica? Credo che molti fossero agenti doppi: il Vaticano sapeva della loro collaborazione col Kgb. giusto perdonare? Dicono che non facevano gran danno. Non vero. Erano dei traditori, dei giuda. Il danno per la Chiesa era enorme. Andavano avanti solo quelli ricattabili. Gli spiriti puri venivano scartati perch non manovrabili. Si pu perdonare solo chi si veramente pentito e ha confessato tutto. E oggi quale la situazione? Recentemente un parroco ha dichiarato che il magnate Khodorkovskij, mandato in Siberia dopo una disputa con il Cremlino, era da considerare prigioniero politico. stato espulso dalla Chiesa.
MOGADISCIO - Sarebbero numerosi i morti causati dall'attacco aereo sferrato dall'aviazione americana nel sud della Somalia per colpire alcuni integralisti sospettati di legami con Al Qaeda. La notizia viene confermata dal portavoce del governo somalo. Si tratta del primo intervento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra le forze leali al governo di transizione e le Corti islamiche. "Il bersaglio - ha spiegato il portavoce del governo in esilio Abdirahman Dinari - era un piccolo villaggio,
Badel, dove si nascondevano i terroristi. L'aereo ha colpito il bersaglio con precisione". "Molta gente stata uccisa - ha aggiunto il portavoce - Molti cadaveri erano sparpagliati nella zona, ma noi non sappiamo chi fossero. Il raid stato per un successo". L'operazione stata lanciata nel tentativo di uccidere il massimo rappresentante di Al Qaeda nell'Africa Orientale e un altro dirigente della rete di Osama Bin Laden che sarebbe coinvolto nella organizzazione degli attentati contro due ambasciate Usa in Africa (Kenya e Tanzania) nell'agosto 1998, attentati che causarono circa 225 morti. Non chiaro se i due siano morti nell'attacco americano. L'aereo americano - un quadrimotore a elica derivato dal C-130 Hercules denominato 'cannoniera volante' per la potenza di fuoco - apparteneva al Comando operazioni speciali dell'Aeronautica Usa. L'attacco - hanno spiegato le tv americane - sarebbe scattato dopo la scoperta che alcuni dirigenti di Al Qaeda erano stati costretti a lasciare Mogadiscio a causa della avanzata delle truppe etiopiche e del ripiegamento delle milizie delle Corti islamiche.
Contemporaneamente - sempre secondo le emittenti - la portaerei 'Eisenhower' si avvicinata alla Somalia portando i suoi jet a distanza utile per lanciare eventuali attacchi contro esponenti di Al Qaeda. L'incidente, le cui cause devono essere ancora accertate, nel mar Arabico Nessun ferito n danni gravi: nessuna perdita radioattiva o di greggio Sottomarino nucleare Usa si scontra con una petroliera
TOKYO - Un sottomarino nucleare statunitense entrato in collisione con una petroliera giapponese nel mar Arabico. Su entrambe le imbarcazioni non ci sono stati n feriti n danni di rilievo. Secondo le prime ricostruzioni, fornite a Tokyo dal ministero degli Esteri nipponico, l'incidente avvenuto intorno alle 4:15 locali (le 20.15 di ieri sera in Italia) nella zona dello stretto di Hormuz: la prua del sottomarino americano ha urtato la poppa della nave nipponica. Le cause della collisione devono essere ancora accertate. Fonti della marina Usa hanno immediatamente assicurato che il sottomarino nucleare 'Newport News' 6.300 tonnellate, sotto il comando della 5/a flotta della marina militare statunitense in Bahrein - non ha riportato alcuna perdita di materiale radioattivo. Nessun pericolo neanche per la petroliera giapponese 'Mogamigawa', di propriet della 'Kawasaki Kisen Kaisha': secondo fonti ufficiali non ci sono state fuoriuscite in mare del greggio che stava trasportando dal golfo Persico a Singapore.