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Lo sento chiaramente dentro me: il destarsi di sensazioni che derivano dal profondo e ascoltarle con le orecchie mentre le posso

osservare con gli occhi della mente. Il silenzio ha un rumore o un suono interminabile, continuo che ci rimbomba nelle orecchie ma soprattutto nella testa. Apro gli occhi e odo come un ronzio continuo e costante che mi arriva da un punto impreciso del nulla. Percepisco dentro di me lo scontrarsi di onde impetuose che voglio emergere ma che tengo rinchiuse da troppo tempo. Il cuore mi sta esplodendo e il sangue lo sento ribollire. Dal silenzio emergono pensieri, riflessioni, parole, idee, problemi, qualsiasi cosa che viaggia alla velocit della luce nel mio cervello. Non posso scorgere o capire nessuno di tutto ci perch troppo veloce e impreciso. Vedo qualcosa invece di chiaro che lo sempre stato fin dall'inizio, un qualcosa che mi identifica nel mio essere: sono io. Il vedermi sempre da dentro il mio corpo come quasi essere una figura padrona di un fisico che comando, e che continuo ad osservare perch sento a volte distaccato dalla mente e dal cuore menter funziona nella sua anatomia e in tutta la sua complessit. Che strano! Il guardarmi allo specchio e come tuffarmi dentro me stesso. Entrare in un mondo che gi conosco dove i momenti che si succedono sono passato presente e futuro ma tutti ingarbugliati e imprecisi. Non sono in grado di vedermi felice o soddisfatto in nessuno dei tre casi. Rompersi, spaccarsi questo sento dentro me stesso. Il rumore della roccia che frana che porta qualsiasi cosa con la propria forza impetuosa a valle. Una diga che si spacca, che rompe le paratie, l'acqua imperversa ovunque, non si pu fermare la sua forza inarestabile, va oltre i limiti conosciuti della mente. L dove dovrei rifugiarmi ma invece emergo cos come di consueto tramite il mio scrivere drammatico, sentimentale, romantico, travolgente, inutile, sensato; termini che fuoriescono dalla mia memoria dove risiedono

ricordi passati e presenti. Il mal di testa cresce di intensit ed ecco che gli occhi tendono a chiudersi e la capacit intelletiva diminuisce. Quando? Adesso? Non credo proprio! Le parole da scrivere escono come un fiume in piena anche senza senso aggrovigliate a pensieri significati a cui voglio attribuire un senso anche se spesso non c'. La mia vita passata: eccola! Nulla di pi innocente di un bambino che gioca con ogni cosa e vive ignaro di pericoli e problemi mentre invece gi dal suo subconscio sa che persona potrebbe essere. Diventa un ragazzino e poi un adulto e nessun passo avanti non viene fatto tranne che in campo culturale logico. Ecco di punto in bianco il risveglio che coincide con eventi caotici strani che anche io non posso risalire eppure ricordo frammentati. Frammenti di memorie importanti che rimangono l in quel luogo dove non permetto a nessuno di entrarvi anche se poi alla fine il mio cuore troppo buono e soggetto a forze esterne che lo fanno soffrire in ogni modo. Il mio cervello invece risulta impenetrabile, un grande cancello insormontabile. E c' solo una persona che entra ed esce di continuo controllando sempre che sia l'unica: la mia dignit insieme al mio orgoglio di vivere. Non posso dire di essere perfetto infatti ho lacune in qualsiasi cosa come nella normalit di ognuno. La mia testa il regno del caos non lo metto in dubbio ma quante idee e soprattutto quante emozioni condivide con il mio animo pi profondo. Il fatto di essere imparziale, diplomatico e riflessivo a fatto s che diventassi pi sicuro di me con gli altri, in mezzo agli altri. Anche se il mio fisico a volte si stacca completamente dalla mia anima e dalla mia testa creandomi effetti fisici disastrosi ma non gravi a cui risolvo in breve tempo.

Non sono un involucro che contiene solo la mia anima e la mia testa non contiene solo un cervello vivente in grado di pensare. Ma io sono un tutt'uno tra cervello, mente, cuore, anima, fisico con cui io a volte mi distacco, voi vi chiederete come sia possibile, ma sono come la Dio , che governa il caos di questi 5 elementi e di cui mi servo per poter vivere ma ahim non sempre riesco a raggiungere la felicit proprio perch devo capire e presto ci riuscir che devo collaborare anche con gli elementi esterni, naturali, i miei genitori mi hanno creato ma prima di tutto la natura ha creato tutto e tutti e da li devo imparare che non posso distaccarmene ma anzi collaborare perch cos facendo posso prendere il mio posto nella vita e viverla appieno in tutte le sue sfumature sia belle che brutte. Per ora sono solo a una piccolissima percentuale di collaborazione con essa. Ma voglio ampliarla sempre di pi perch non so se siamo soli nell'universo ma aiutando la natura vogliofar emergere tutta la mia forza ed energia e trasmetterla all'universo intero cos che altre forme di vita la possano carpire ed usare. Siamo solo un mezzo cui la natura ci offre una vita da vivere e ci invita a condividerla al meglio con ella stessa e tutti gli altri essere viventi. Quel rumore nel silenzio che sento spesso non altro che il richiamo della mia anima che si propaga nell'ambiente esterno in armonia con tutto e tutti e questo fa s che la nostra felicit possa contagiare gli altri e farli vivere bene ovunque. Un'energia senza confini e limiti che fuoriesce da noi stessi per gli altri. c' l'ho questa fissa per gli altri e mettermi a disposizione per il prossimo ma per ora troppo chiusa in me che non riesco a farla emergere totalmente, ma c'. Freme la sento!

Purtroppo i miei limiti mentali non le permettono di agire come dovrebbe. Io in primis da dentro non posso importla al cervello come sistema, o alla mente come soluzione per tutto. Il mio cuore la apprezzerebbe molto ma per ora sono troppo distanti dal farlo quindi non mi resta che rimanere vicino alla mia anima e continuare a lavorare per emergere sempre pi, convinto che prima o poi sboccer anche io come un fiore e allora potr riversare tutto il mio bene sugli altri. Una cosa importantissima la mia lotta continua tra il mio demone negativo e il mi angelo positivo interno. Spesso non sono in grado di trattenere il demone e fa pendere l'ago della bilancia morale sulla negativit ma cerco comunque di ternerla sempre pi segregata in un angolo. La negativit c' ovunque ma dobbiamo fare in modo di traformarla in energia positiva passando dalla mente perch solo cos posso controllare i nostri demoni e chiss vivere felici se ci concesso insieme ai nostri valori e principi. Certo comunque che nelle mie riflessioni cerco di essere il pi esplicito possibile ma quando mi immergo dentro me stesso non ho pi certezze. Tutto si spacca perfino le leggi che mi governano proprio perch sono in continua evoluzione e cerco sempre di migliorarmi al meglio. Marco Samaritani Comacchio '85

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