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Innovazione bidirezionale. Dal cuore dellazienda ai mercati in crescita. Prima edizione. Focus sulle potenzialit dellexport in Brasile.

Il 27 Marzo 2013 si tenuto nella stupenda cornice della sala cinese del dipartimento di Agraria dellUniversit Federico II la prima edizione del convegno Innovazione bidirezionale. Dal cuore dellazienda ai mercati in crescita. Il focus del convegno era sulle potenzialit di espansione commerciale delle aziende alimentari in Brasile. Lindustria alimentare rappresenta uno dei cuori pulsanti delleconomia nazionale ed in grado di esprimere una considerevole capacit innovativa. Le aziende italiane, nonostante la forte concorrenza internazionale, sono capaci di coniugare innovazione e tradizione, capacit di guardare al locale e di puntare ai mercati internazionali. Proprio per questi motivi il Consorzio Consvip ha deciso, gi da diversi anni, di dedicare particolare attenzione al settore alimentare ed alle sue capacit di espansione. Soltanto la formazione pu accompagnare le imprese in una prospettiva concreta di sviluppo ed innovazione In questo articolato contesto si inserisce il convegno organizzato dal Consvip. I relatori sono stati Paolo Masi (Direttore del dipartimento di Agraria), Raffele Di Fiore(Direttore Tenico e Responsabile Qualit del laboratorio chimico merceologico della C.C.I.A.A di Napoli), Raffaele Fabbrocini (direttore Consorzio Consvip), Jose Luiz Tejon Mejido (uno dei massimi esperti di marketing e studi sullindustria alimentare del Brasile), Luigi Odello (presidente Centro Studi Assaggiatori), Manuela Violoni (responsabile ricerca e sviluppo Centro Studi Assaggiatori). Il convegno stato aperto dai saluti di Paolo Masi che ha introdotto le principali dinamiche dellindustria alimentare facendo riferimento allimportanza della ricerca tecnologica applicata ed evidenziando la necessit che le aziende superino i timori nei confronti dellinternazionalizzazione. E intervenuto poi Raffele Fabbrocini la cui relazione stata incentrata sulla capacit degli imprenditori italiani di riuscire a produrre innovazione e stile secondo una modalit unica e inimitabile. Gli esempi nel corso della storia economica sono recenti come ad esempio la lettera 22 e il primo personal computer. Queste capacit uniche devono essere valorizzate e utilizzate per lespansione commerciale allestero ed in particolare nei mercati emergenti come quello del Brasile. Le potenzialit sono enormi dato che questo Paese ha ancora un livello ridotto di importazioni di prodotti alimentari italiani. Particolarmente interessante dal punto di vista tecnico stato lintervento di Di Fiore della CCIAA di napoli. Nel suo intervento ha fatto riferimento alla necessit da parte delle imprese italiane intenzionate a esportare a raccordarsi con gli uffici della CCIIA. Quasi sempre i tentativi di export fatti senza una adeguata conoscenza delle norme tributarie ed amministrative che regolano il mercato alimentare e limportazione nei paesi esteri porta ad un sicuro fallimento. Per supportare questa evidenza, spesso tralasciata da molti imprenditori, Di Fiore ha fatto riferimento al fatto che le etichette dei prodotti alimentari devono essere coerenti con i gusti dei paesi stranieri. Particolarmente interessante il caso delle etichette di un prodotto alimentare di punta del made in Italy come il vino. Di Fiore ha citato lesempio del mercato del vino negli USA. In questo Paese non c particolare attenzione ai livelli di zucchero riportati sulle etichette del vino, come accade in altre nazioni. Nel Brasile invece i controlli per il vino sono molto severi e viene richiesto il rispetto di un protocollo complesso come quello dell Anexo VIII.

E intervenuto poi Jose Luiz Tejon Mejido che ha introdotto le potenzialit del mercato brasiliano evidenziando le caratteristiche principali di questa nazione giovane e dinamica. Una delle caratteristiche maggiormente salienti del Brasile e del suo dinamismo che questo Paese lunico ad essere presente contemporaneamente ai primi posti nella classifica delle economie pi sviluppate e nella classifica dei Paesi maggiormente felici. In Brasile si sviluppata una vasta classe media molto attenta al consumo a e al lusso come testimonia ricerca realizzata dallo stesso Tejon Il Lusso per tutti. Il suo intervento ha poi approfondito le potenzialit del mercato brasiliano per quanto riguarda lexport dei prodotti alimentari italiani che ancora non sono molto diffusi. Il boom economico e dei consumi alimentari ha fatto si che il prezzo della terra agricola abbia subito un aumento di oltre il 200%. Durante la sua relazione Tejon ha descritto degli importanti successi aziendali nel campo dellindustria alimentare brasiliana come il caso di una grande catena di prodotti a base di cioccolato che ha aperto sedi in tutto il Paese raggiungendo enormi successi commerciali. Questi casi commerciali dimostrano come uno dei fattori di successo sia quello del marketing e del giusto approccio ai clienti sopratutto nel caso di aziende intenzionate ad espandersi in un nuovo mercato. Tejon, da esperto di marketing di fama internazionale, ha evidenziato limportanza del marketing ispirazionale. Nel mercato attuale dominato sempre di pi dallimmagine e dalle sensazioni associate ad un prodotto le aziende devono essere capaci di ispirare nei clienti nuovi desideri legati al consumo dei propri prodotti. Tejon ha poi sottolineato limportanza, prima di preparare una campagna di marketing, di conoscere in maniera approfondita i gusti dei consumatori soprattutto nel caso di mercati esteri. Ogni paese ha un approccio e un gusto alimentare diverso dagli altri. Lultima parte della relazione ha evidenziato la complessit del sistema tributario brasiliano e la necessit per chi vuole esportare in quel Paese di rivolgersi alla consulenza di un avvocato tributarista. Dopo Tejon intervenuto Luigi Odello del Centro Studi Assaggiatori. Il suo intervento ha evidenziato il fondamentale ruolo dellanalisi sensoriale come leva per linnovazione e lo sviluppo qualitativo. Questa disciplina, nata in Giappone, si diffusa poi a livello globale investendo anche settori diversi da quello alimentare. Attualmente lanalisi sensoriale viene utilizzata anche per lindustria tessile per comprendere le reazioni dei clienti nei confronti della qualit dei tessuti. Odello ha evidenziato lo stretto legame tra analisi sensoriale e piacere. Il piacere definibile come quello stratagemma che usa la natura per indurci a fare unazione. Lanalisi sensoriale inoltre consente alle aziende di aumentare la connessione tra qualit attesa e qualit percepita dai consumatori sfruttando quindi il senso di piacere procurato dallesperienza del consumo dei prodotti alimentari. Il rapporto tra qualit attesa e qualit percepita una delle chiavi del successo di un azienda alimentare. Le aziende alimentari per ottenere un adeguato successo commerciale devono saper incrociare i livelli di qualit attesa e qualit percepita. Lanalisi sensoriale serve proprio ad aumentare la capacit, da parte dei consumatori, di percepire la qualit dei prodotti alimentari. Va evidenziato che una volta che i consumatori vengono abituati a percepire e godere di un elevato livello qualitativo non tornano pi indietro. Lanalisi sensoriale rappresenta quindi una delle principali innovazioni per le aziende alimentari. Odello sostiene come debba essere cambiato il modello elitario attuale che associa lanalisi sensoriale allimmagine del sommelier altolocato distaccato da tutto e da tutti. La principale innovazione quella di educare i consumatori a saper descrivere le emozioni che riescono a provare gustando un prodotto di qualit. La relazione proseguita poi con la descrizione delle varie fasi di un modello di analisi sensoriale applicato allindustria alimentare. Particolarmente importante stata la descrizione della relazione tra analisi sensoriale e marketing. Lultimo intervento stato quello di Manuela Violoni la responsabile ricerca del centro Assaggiatori. La sua relazione ha approfondito lo stretto rapporto tra analisi sensoriale e marketing. Grazie ad un intervento di analisi sensoriale su di un panel di consumatori possibile costruire una mappatura delle preferenze espresse a cui poi possono essere legate una serie di variabili (et, istruzione, ecc) capaci di determinare ed

orientarne il gusto. La Violoni ha presentato esempi pratici di modelli di analisi sensoriale applicati allindustria alimentare come il caso dellaceto balsamico di Modena. Questo tipo di aceto stato infatti prodotto in una qualit pi densa per venire incontro alle richieste dei consumatori intenzionati ad utilizzarlo con la frutta. Il suo racconto si concluso con la descrizione dei diversi sviluppi dellapplicazione dellanalisi sensoriale come lutilizzo dei brand ambassadore i narratori del gusto. Lintensa giornata di lavori si conclusa poi con degli incontri tra i rappresentanti delle aziende alimentari che hanno partecipato al convegno e Tejon. Le aziende intenzionate ad avviare un progetto di espansione commerciale in Brasile hanno potuto presentare a Tejon la propria idea commerciale e usufruire di utili consigli a riguardo.

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