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LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
E torniamo a Camaldoli
Il 1943 lontano 70 anni. Nel fermento del tempo uscirono sollecitazioni pregevoli per la ricostruzione dellItalia. Tra esse il Codice di Camaldoli. Di questo documento, forse tanto citato quanto sconosciuto, Agostino Giovagnoli scrisse nel novembre 2012 che fu unesperienza unica nella storia del movimento cattolico, un grande sforzo unitario di elaborazione culturale (Avvenire). Ne aveva scritto Paolo Emilio Taviani nel 1984 (Civitas) sottolinenando che a Camaldoli si ripudi lillusione di risolvere la questione sociale con il corporativismo o con i soli istituti delle cooperative e della partecipazione agli utili. Esso rappresent ladesione dei cattolici a una terza via, quella che si chiam leconomia mista. Uno degli ammiratori degli studiosi cattolici allora impegnati fu Sergio Paronetto, un funzionario dellIRI (Istituto per la Ricostruzione Industriale), deceduto a 34 anni nel 1945. Sul citato volume di Civitas, Mario Falciatore scrisse che il Codice di Camaldoli non fu frutto di improvvisazione, ma di una lunga maturazione spirituale e culturale. Oggi lItalia un Paese bloccato sul piano politico e istituzionale. E passato dal sistema dei partiti ai partiti come sistema. Cos la pensa Gianfranco Brunelli, direttore della rivista Il Regno, analista lucido e forte stimolatore di riflessioni. Pensa Brunelli che nel centro-sinistra il problema di fondo il superamento del vecchio modello di partito (il PCI). E gli appare incredibile che la pattuglia cattolica degli ex-popolari si sia accomodata semplicemente nelle stanze del partito senza discutere questo tema. Il centro-destra un problema irrisolto. Nemmeno Monti c riuscito. Pensa Brunelli che il punto sia lorganizzazione delle forze moderate contrarie alla sinistra in senso liberale per governare il Paese, cio sbloccare la societ e leconomia italiana. LUDC, partito essenzialmente meridionale, stato svuotato mentre Monti trova voti al Nord. Gianfranco Brunelli richiama freddamente la lezione di Machiavelli: quando un sistema giunge a consunzione necessario che si arrivi velocemente a un sistema diverso che mantenga le stesse garanzie (Il Regno, 4/ 2013). Lambasciatore degli Stati Uniti a Roma, David Thorne, suscit a met marzo qualche polemica per alcune sue dichiarazioni
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Marted 16 Aprile - h. 17
nella sede sociale de Il Centro di via Trieste 7
Assemblea
dei
Soci
seguir alle h. 18
conferenza sul tema
Intervento
Moderatore
Politica
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Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005 Redazione ed Amministrazione: Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com www.circoloilcentro-livorno.it
annunciato e previsto del disperato tentativo di Pier Luigi Bersani - persona e politico perbene ma privo di appeal e di personalit - arriva la decisione del Presidente della Repubblica di dare vita ad una commissione di esperti incaricata di preparare proposte in materia istituzionale, elettorale, finanziaria ed economica.Una decisione assunta nel tentativo di guadagnare tempo e sperare in un soprassalto di responsabilit da parte delle forze politiche, in particolare PD e PdL in stato di assoluta incomunicabilit. Abbiamo deliberatamente escluso i grillini perch costoro sembrano vivere su un altro pianeta, puntano solo allo sfascio del paese per governare poi sulle macerie di un nuovo creato presente nella mente del gur Casaleggio. Lultima parte di questo nostro editoriale cos amaro e preoccupato,la vogliamo riservare ad un avvenimento politico di grande rilievo accaduto durante la Prima Repubblica allindomani delle elezioni politiche del giugno 1976. In quel tempo il nostro paese stava attraversando un difficile momento: imperversava il terrorismo rosso e nero, un fenomeno devastante che rischiava di mettere a repentaglio le strutture istituzionali. Anche allora eravamo immersi in una pericolosa crisi finanziaria (poco tempo prima il governo era stato costretto a trasferire, in garanzia,una consistente porzione delle nostre riserve auree in Germania per ricevere, in cambio, finanziamenti necessari per assicurare i pagamenti di stipendi ai dipendenti pubblici e pensioni). Il risultato elettorale, pur confermando la D.C partito di maggioranza relativa, premi, in maniera considerevole, il Partito Comunista. Era molto difficile formare un governo in grado di tirare fuori il paese da una crisi devastante quale pi sopra abbiamo descritta. Ebbene la D.C di Moro, di Zaccagnini, di Fanfani e di Andreotti ed il P.C.I di Berlinguer ma anche di Amendola, Napolitano, Natta, Di Giulio, in unEuropa ancora divisa in due blocchi contrapposti, specialmente sul piano ideologico, attraverso un lungo, faticoso e, per certi aspetti, drammatico dibattito, decisero che per il bene del paese, in un momento di grave pericolo, fosse necessario ed indispensabile trovare un
accordo e dare vita ad un governo di unit nazionale in grado di far uscire lItalia dallimpasse nel quale era immersa. Ci sembra superfluo mettere in evidenza come i contrasti tra quei due grandi partiti fossero di gran lunga superiori a quelli che oggi dividono il PD di Bersani ed il PdL di Berlusconi. Dove sta allora la differenza tra quelle due classi politiche? Vi , cari lettori, una incolmabile differenza. In quella di oggi manca: il senso dello Stato e quello delle responsabilit che invece erano patrimonio inestimabile della classe politica della Prima Repubblica che port lItalia ad essere annoverata tra le sei pi grandi potenze economiche del mondo. La sensazione palmare che oggi prevalga un dilettantismo politico da strapazzo indifferente di fronte ad una situzione di grave pericolo per il futuro che sta vivendo il nostro paese. Purtroppo gli italiani, in occasione dellultima tornata elettorale, vi hanno messo del loro impedendo, attraverso un voto per molti aspetti irrazionale, la possibilit di costituire un governo stabile e duraturo. Ecco perch dobbiamo ancora fare affidamento sul Presidente della Repubblica che resta lunica ancora di salvataggio di fronte allincombente impasse che stiamo attraversando.
E torniamo a Camaldoli
a un uditorio di studenti. Maurizio Caprara scrive virgolettata questa riflessione dellambasciatore: non credo che il modello parlamentare sia particolarmente di successo. Lo vede in Italia (Corriere della Sera). Domenico Delle Foglie (Toscana Oggi, 11/ 2013) conclude il suo editoriale invitando a tenersi stretta la democrazia parlamentare e rappresentativa che un bene comune. E chiama i partiti in campo a scelte responsabili. Torniamo a Camaldoli? Sono personalmente convinto che c un dovere della comunit dei cattolici italiani verso il Paese. Tornare a Camaldoli vuol dire affrontare un confronto molto serio. Non mi piace fare richiami morali. Politici, s. Bisogna uscire dalla morsa delle competizioni associative, uscire dalla sequela di stanche litanie sociologiche.
Politica
Di tutti i segni, di tutti gli strappi compiuti finora, di tutte le immagini che circolano da una parte allaltra del mondo, ven una che ci ha colpito per la sua evidente continuit con il passato. Quella di Papa Francesco vestito di porpora che, finito di celebrare la messa in SantAnna, va ad a salutare la gente per le strade di Borgo Pio. Non si era mai visto, si scritto. Ecco, per una volta non vero: si era gi visto, e tanto tempo fa. Addirittura prima del Concilio, quando sul Soglio di Pietro sedeva un pontefice noto per i suoi nobilissimi natali, il carattere quasi scostante e le sue pose ascetiche. Il contrario di Francesco. Quel papa era Pio XII, e le strade che percorse ad abbracciare la gente correvano lungo i palazzi sventrati di San Lorenzo, il giorno che gli Alleati bombardarono Roma. Quel vescovo di Roma cos nobile, cos scostante e cos ieratico fu quel giorno anche cos vicino alla sua gente da rientrare nei sacri palazzi con labito bianco sporco di sangue. E cos facendo ricostru la sua Chiesa, tanto da far scrivere qualche anno dopo a Federico Chabod che dalle macerie della guerra essa era uscita come lunico punto di riferimento dellItalia distrutta. Esattamente notava Chabod come era emersa dalle rovine delle invasioni barbariche, quindici secoli prima. La Chiesa, negli anni immediatamente antecedenti alla Seconda Guerra Mondiale, non sempre aveva brillato per la sua testimonianza. LItalia era retta da un regime che ostentava s deferenza, ma al tempo stesso usava i media per scristianizzare la societ. Era governata da un uomo mediocre e famoso per la sua condotta sessuale a dir poco disordinata. Era guidata da una classe di-
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires, 17 dicembre 1936, dal 13 marzo 2013 il 266 vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica
rigente che sopperiva alle proprie evidenti lacune con gli slogan. Purtroppo, allepoca, la Chiesa non sempre aveva saputo rispondere in modo chiaro, e quella che adesso gli storici chiamano la morte della Patria reca in s anche qualche sua responsabilit. Pio XII, con quel suo gesto damore, rovesci tutto questo, e si deve anche a lui se lItalia seppe rimettersi in piedi. Come noi, nonostante in questi anni bui, speriamo sappia fare di nuovo. Lo stesso Papa Francesco, nei suoi primi interventi pubblici, ha detto che il Nemico prospera l dove c pessimismo. Cos come ha spiegato di aver scelto il suo nome anche come segno
di un legame particolarmente forte con la terra dei suoi genitori. UnItalia che, dal punto di vista morale, oggi bombardata esattamente come nel 1943. Come anche il mondo occidentale, stretto dalla crisi e dallincapacit di trovarne una via duscita, sta attraversando la sua peggior crisi spirituale come materiale degli ultimi 70 anni. Nella sua prima udienza pubblica, Francesco ha accennato al fatto che qualche cardinale gli aveva suggerito di chiamarsi Adriano, come il pontefice della Riforma. Il particolare non casuale, se non equiparabile ad un vero e proprio programma di lavoro, ed il Papa non se lo sar fatto sfuggire per il semplice gusto di raccontare un aneddoto. Cos come quando ha detto che la Chiesa non unentit politica. Alla fine poi anche questo un particolare significativo ha benedetto i presenti in silenzio, per rispetto ai numerosi non credenti che si trovavano nella Sala Paolo VI. Insomma, la sua pare essere una Chiesa della testimonianza nella coscienza che la prima cosa da fare, per essere incisivi, riconoscere senza assumere latteggiamento di chi giudica le molteplici diversit presenti nel reale. Una Chiesa che torna a svolgere il suo ruolo centrale, ben cosciente della propria unicit, spedendo i propri figli ad operare ciascuno nella sua vigna. Una Chiesa, infine, che non vuole e non intende essere scambiata per un normale soggetto politico. La cosa ne confonderebbe il ruolo, ne sminuirebbe lautorevolezza. Purtroppo in un passato recente accaduto, ed anche per questo che il Vescovo di Roma, quando lItalia bombardata, scende in strada ad abbracciare il suo popolo.
Politica
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Lassoluta mancanza dei cattolici nella rappresentanza politica nel risultato delle elezioni del 24 febbraio
Realt sconvolgente
di Bartolo Ciccardini
Premessa
Il risultato delle elezioni del 24 febbraio ha rivelato una realt sconvolgente. E non si tratta del grande successo del Movimento 5 Stelle, non si tratta della maggioranza relativa raggiunta dal Partito Democratico e neppure si tratta della parziale rimonta di Berlusconi. Il vero risultato devastante lassoluta mancanza dei cattolici nella rappresentanza politica. Mentre la Chiesa al centro dellattenzione del mondo per le vicende di questo mese, mentre lItalia partecipa e viene coinvolta in questa attenzione mondiale, nel Parlamento non c nessuna voce che possa dirsi essere lespressione vera del pensiero dei cattolici italiani. Siamo tornati al non-expedit, siamo nella stessa condizione di quando i cattolici non andavano a votare perch non accettavano lo Stato italiano. Con la differenza che ora i cattolici non sono assenti per volont loro, ma sono assenti per incapacit della loro classe dirigente, vescovi compresi. Un altro dato sconvolgente ci rivelato dal comportamento elettorale dei cattolici. Noi avevamo gi dato lallarme a proposito di un sondaggio delle Acli, fatto nellelettorato delle parrocchie perch erano dati desolanti: cera unalta quota di astensioni, una quota inattesa di votanti per Grillo, una quota ridotta, ma ancora incredibile di votanti per Berlusconi ed una quota in crescita, ma ancora altamente minoritaria, di votanti per il PD. Vale a dire un corpo sociale aperto ai tutti venti, senza una sua personalit e senza un suo carattere. Questo il risultato della politica concordataria che fu prima di Ruini, e che, in definitiva, dobbiamo considerare accettata anche dalla nuova dirigenza della CEI, la quale invocava limpegno politico dei cattolici, predicava la buona politica, condannava i comportamenti indecorosi di
Berlusconi, presiedeva alla iniziativa di Todi, e poi in non faceva nulla perch questo messaggio arrivasse alle parrocchie. Si d per certo che le parrocchie siano esauste, che abbiano pochi preti, stanchi e demoralizzati, che siano arroccate in una religiosit molto viva, ma minoritaria. tutto vero, ma anche vero che le parrocchie sono la unica rete territoriale che resiste in una societ liquida, dominata fino a ieri dalla televisione ed oggi dal web. Ed inoltre la ricchezza delle attivit caritative, la consapevolezza di antichi e nuovi mali, dalla povert nascosta al gioco dazzardo, dalla solitudine dei giovani al disagio delle famiglie e delle donne che lavorano, lesperienza delle miserie sono il vero tesoro delle comunit parrocchiali, unico punto di riferimento per le difficolt del territorio. Che a questo tesoro di coscienza e di esperienza corrisponda una neutralit ottusa qualunquista in politica uno scandalo. 150 anni di Azione Cattolica, da Fani ad Acquaderni, passando per lOpera dei Congressi e Romolo Murri, continuando con il Conte Gentiloni e Luigi Sturzo, la cultura opposta al fascismo di Montini, di Righetti, di Armida Barelli, i professorini dellUniversit Cattolica di Camaldoli, i Comitati Civici di Gedda e lopera ricostruttiva della Democrazia Cristiana, tutto
cancellato,come se non fosse mai esistito. Mentre splende nel mondo la dimensione politica del papato romano, muore in Italia la dimensione politica dei cattolici italiani. E viene il dubbio che possa esistere ancora il concetto stesso dellItalia senza questa componente che parte essenziale della sua storia.
Politica
da pag. 4
sa cosa: la sottomissione alla DC, la sottomissione a Berlusconi , la sottomissione a Monti. I cattolici non erano sottomessi alla Democrazia Cristiana: i cattolici hanno mantenuto sempre una loro dimensione sociale, non solo autonoma, ma per molto versi determinante nella DC. Il gruppo parlamentare della DC era formato da rappresentanze che venivano direttamente dallassociazionismo ecclesiale (i deputati della GIAC, dellUniversit Cattolica, del Movimento Laureati Cattolici, ecc..) e dallassociazionismo sociale (Coltivatori Diretti, Acli, CISL, ecc..). la Democrazia Cristiana, in tutte le sue componenti rivendicava lautonomia politica che la dottrina cristiana riconosce al laici, ma non respingeva mai il dovere di rappresentare e fare riferimento al mondo cattolico. Inoltre la DC usufruiva di una condizione particolare dovuta al momento storico: lunit dei cattolici. Questo significava un compito di rappresentanza del mondo cattolico molto delicato e molto attento. Nulla a che vedere con il rapporto tra mondo cattolico e Berlusconi. Anche qui una parte importante del mondo cattolico, rappresentata da CL e da Formigoni, ha tentato di diventare una componente di un partito moderato di centro-destra. In questo caso c stata sottomissione a Berlusconi, e soprattutto sottovalutazione del rapporto personale, mediatico, autoritario e proprietario, di Berlusconi con la politica. Un rapporto reciproco di concordanza era impossibile , come ebbero a dimostrare le storie di Fini e di Casini. Non si riesce a capire se sia stato pi grave vedere la Minetti nel listino personale di Formigoni o vedere la Gelmini alla occupazione del Palazzo di Giustizia per respingere il processo legato ad un caso di prostituzione minorile. Nel terzo caso citato, quello di Monti, la situazione ancora completamente diversa. Una parte della coalizione montiana rappresentata dal alcuni protagonisti del Forum di Todi, che sembrava essere la parte pi importante della nuova formazione politica. Ma molti si sono ritirati da questa partecipazione. In pratica sono rimasti solo Olivero e Riccardi. Per di pi Riccardi non si neppure voluto presentare. Si voleva mettere laccento sulla confluenza verso una formazione laica, fino al punto di affidare a Montezemolo, stimabilissima persona che nulla a che vedere con la cultura cattolica, il compito della rappresentanza. Ma poi neppure
Montezemolo si presentato, per cui la vera rappresentanza di questo tentativo caduta sulle spalle di Monti e del suo governo tecnico. Operazione per molti aspetti confusa, per la quale non si pu parlare di assoggettamento del mondo cattolico, ma al massimo si pu direche stato un passo incerto, parziale, non chiaro ed, in definitiva sbagliato, del mondo cattolico. Prosegue Paolo Rodari: Inizia una cosa nuova, un movimento che dal basso (come fu tra 18 luglio ed il 23 Luglio del 43, quando 50 esponenti cattolici stilarono a Camaldoli un documento programmatico che serv da linea guida, poi decisiva, per la costruzione dellItalia) lavori alla ricomposizione del Paese. Quindi Rodari preannuncia il ritorno delliniziativa del Forum di Todi nella sua versione originale del 2011. Non voglio essere critico nei confronti del volenteroso Rodari, ma Camaldoli non fu uniniziativa che veniva dal basso, e non poteva esserlo, dal momento che eravamo sotto il regime fascista. Era uniniziativa degli intellettuali delle associazioni cattoliche. Le idee di Camaldoli si saldarono con la partecipazione, questa s proveniente dal basso, dei cattolici alla Resistenza. Senza questa partecipazione alla Resistenza, non ci sarebbe stato il grande successo della DC. Paolo Rodari cita Carlo Costalli, uno dei leader del Forum di Todi: Noi discuteremo e voteremo una piattaforma sui temi negoziabili, anzitutto i temi sociali e chiederemo un confronto con tutte le forze
politiche. Il nostro scopo di partecipare alla costruzione di un progetto per la rinascita morale, economica e sociale, insieme alle forze pi moderate di PDL e di PD Questa la parte che mi convince meno. Prima di pensare ad un progetto addirittura con il Pd ed il Pdl penserei a dare una identit politica forte al nuovo soggetto politico motivando il nostro naturale bacino culturale, recuperando il voto cattolico, vuoi dal PDL , vuoi dal PD. Dopo saremo elemento di concordia solo se saremo forti abbastanza. Non vorrei che dietro questo progetto si nasconda ancora lidea di imbiancare Il sepolcro del centrodestra. Lesigenza di una Nuova Camaldoli sentita da molto tempo in Italia e molte iniziative si sono ispirate a questo precedente storico e si sono incamminate in quella direzione. Bisogna anche dire che tutta la predicazione e le invocazioni di Papa Ratzinger erano rivolte verso la buona politica, verso la partecipazione cattolica alla costruzione del bene comune, verso la pi grande attivit caritativa che esiste, la politica. Soltanto che queste indicazioni erano largamente disattese dai vescovi e da gran parte del mondo cattolico e persino contraddetta da iniziative discordanti e dissidenti. Lesperienza, lorigine, la scelta del nome del nuovo Papa sono un segnali evidenti che rafforzeranno una presenza politicosociale dei cattolici. E questo suo volersi chiamare Vescovo di Roma preannuncia che sar difficile che egli non si occupi del suo popolo cristiano. Ma in ogni caso, senza pretendere di vaticinare quello che far il Vescovo di Roma, sar necessario che i cattolici siano pi uniti, pi convinti di stare in mezzo al popolo, come gi ci stanno le parrocchie, e pi attenti coscienza ed alla conoscenza che le parrocchie hanno del disagio italiano, per operare utilmente in difesa dei poveri (e perch no, dellItalia).
Politica Politica
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Lo sviluppo delleconomia dei Paesi, dopo lavvento della rivoluzione industriale, fortemente legato al possesso di fonti energetiche; avere scarse risorse comporta necessit di acquisto allestero con negative conseguenze sui bilanci. In Italia solo il 10% del fabbisogno energetico prodotto e il 90% acquistato e in Europa le percentuali sono simili. Se le stesse fossero invertite avremmo grandi risorse da indirizzare verso le varie necessit con un boom economico mai conosciuto. Nei prossimi anni, a livello mondiale, ci attende un cambiamento che potr avere conseguenze superiori a quello dello sviluppo economico della Cina e dellIndia. Secondo le previsioni annuali dellAIE (Agenzia internazionale dellEnergia) presentate recentemente a Londra (World Energy Outlook 2012), il cambiamento pi radicale riguarda gli Stati Uniti dAmerica che stanno divenendo il maggior produttore di petrolio e gas e che entro il 2017 supereranno in classifica lArabia Saudita e la Russia. Linversione di tendenza, da paese consumatore a paese produttore, dovuta allo sviluppo dello sfruttamento dei biocarburanti ma soprattutto allo sviluppo dellestrazione di gas e greggio contenuto negli scisti del sottosuolo, dei quali lAmerica molto ricca, con la tecnologia della frammentazione idraulica della roccia (fracking). E la rivoluzione energetica dello shale gas. Gli Stati Uniti, principale potenza militare e industriale del mondo, stanno divenendo anche la principale potenza energetica. Gi oggi, con la attuale produzione, sono il maggiore produttore di gas
naturale; ci ha determinato un eccesso di offerta sul mercato interno, con abbassamento prezzi e difficolt economiche nelle estrazioni . Perch il ciclo produttivo non rallenti lAmministrazione americana sta valutando la possibilit di consentire alle Societ impegnate, lesportazione di gas allestero e cosa ci significa in termini di incremento di PIL, occupazione, bilancia commerciale, prezzi. Un indubbio vantaggio per una potenza industriale, che volano delleconomia mondiale, che determiner anche conseguenze geopolitiche. Il mondo sta acquisendo unarea di approvvigionamento pi sicura e stabile di quella medio orientale e africana e gli interessi politico militari su queste aree probabilmente si ridurranno. Dopo l11 Settembre 2001 la macchina bellica americana si indirizzata sullarea medio orientale per abbattere le tirannie amiche del terrorismo e legare agli Stati Uniti nuovi e vecchi governi di paesi produttori di petrolio. In uno scenario che vedr a breve una indipendenza energetica degli USA, quali saranno i riflessi sulla politica internazionale di questo Paese? Secondo il rapporto AIE le esportazioni del medio oriente si indirizzeranno soprattutto verso la Cina che diverr il principale cliente di questa area. E lEuropa e lItalia? Le scelte fatte nel nostro continente sullo sfruttamento delle risorse energetiche sono molto pi restrittive di quelle fatte in America, Russia, Cina. Si sta puntando sulla efficienza energetica e sul risparmio, cosa prevista anche nel Piano Energetico Nazionale, scelta saggia e lungimirante, anche se la bolletta risulter molto pi alta per i cittadini europei rispetto a quelli americani. Basta saperlo.
Spigolature
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Ma ce lo vedete Andreotti?
Lincontro tra Bersani e la delegazione dei grillini si svolta, anzich nella normale riservatezza richiesta per colloqui cos delicati, in stremaing cio visibile ed ascoltabile attraverso sofisticati strumentazioni via internet. Ad un certo punto la disinvolta, irritante e scostante capogruppo dei 5Stelle la cittadina deputata Lombardi ha dichiarato, nel corso del colloquio, che sembrava di essere a Ballar ed il buon Bersani ha subito tutto anche questultima provocazione, senza avere un soprassalto di dignit. Ma pensate un attimo cari lettori ad Andreotti, lindimenticabile divo Giulio: innanzitutto non avrebbe accettato la trasmissione in diretta di un colloquio cos delicato, poi avrebbe interrotto lincontro per loffensiva battuta della sciocca ed arrogante esponente di questo irresponsabile raggruppamento che sta concorrendo a portare il paese verso il disastro.
e r u t la o g i Sp
renica contano sempre meno. E di pochi giorni fa la notizia che Trenitalia ha deciso di sospendere il transito dei treni ad alta velocit (la Frecciabianca) lungo la dorsale tirrenica. Il motivo: scarsa convenienza economica per cui se vogliamo utilizzare questo moderno servizio, dobbiamo andare a Firenze dopo il necessario filtraggio dalla stazione di Pisa. Naturalmente attendiamo a pi fermo la mobilitazione dei Sindaci, dei Presidenti delle due province, dei sindacati e di tutto il vasto mondo dellassociazionismo contro questo penalizzante provvedimento. Stiamo tranquilli verr immediatamente revocato!!!
cita nel gioco pi bello del mondo. La scenografia la solita: giovani gentiluomini livornesi supportati dalla leggiadra presenza di giovani gentildonne giocano tranquillamente a calcio. Tutto intorno un visibilio di cartacce, bottigliette di Coca-cola ecc.ecc., naturalmente nella completa assenza dei vigili urbani tutti impegnati ed assatanati a fare contravvenzioni alle auto posteggiate, magari per una decina di minuti, nelle strade dove il parcheggio riservato ai soli residenti. Anche qui, ci dicono i negozianti della piazza, i tentativi di far intervenire leroico corpo, non ha sortito effetto alcuno. Coraggio ed avanti cara vecchia Livorno: ci consoleremo tutti con la sperabile promozione del gloriosi colori amaranto in serie A.
Lassessore al tartufo
Il presidente della Regione Piemonte, il leghista Cota, ha rimpolpato il governo piemontese con due trombati alle elezioni politiche del febbraio scorso. Ad uno dei due ha assegnato la delega al tartufo delle Langhe. Ragazzi che fantasia, che innovazione e che regalo alla non politica dei grillini!!
CHORUS S.r.l.
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Cinguettare Politica
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Al nostro perspicace e attivissimo Direttore scrivevo prima delle elezioni politiche del 24-25 febbraio questa breve riflessione. Le imminenti elezioni politiche prospettano, dai sondaggi, una valanga dei grillini. Il Movimento 5 Stelle sembra essere in crescita tanto che potrebbe divenire il secondo partito. C preoccupazione adesso e c stata molta sottovalutazione prima. I partiti fino ad oggi al governo non hanno saputo affrontare questioni fondamentali per la nostra democrazia. Prima fra tutte la riforma elettorale. Andremo al voto e saremo quasi sicuramente in una situazione di ingovernabilit. Con candidati inseriti nelle liste e scelti, a parte qualche buon esempio di primarie, dai partiti. Siamo di fronte ad un fallimento di una classe politica capace di attaccare lun laltro e incapace di dare speranza, con proposte serie e responsabili, al nostro bellissimo paese, lasciato in balia di se stesso e anche un po in mano ai grillini.
te raddoppiato al momento delle elezioni, con il 19,9%! I cattolici votano come tutti gli altri segmenti di elettori: hanno votato Monti, Bersani e Berlusconi e anche Grillo. Ma c anche un 30% che ha deciso di non andare al seggio elettorale: anche i Vescovi non sono ascoltati!
Cinguettare
di Luca Lischi
un Grillo! Molte le analisi sul voto fatte fino ad ora. I numerosi dati dovranno essere sviscerati per prepararci alle prossime elezioni amministrative e con molta probabilit anche politiche. Un sondaggio Ipsos ha rilevato che i cattolici sono sempre pi attratti dal Movimento 5 Stelle. E impressionante la progressione di Grillo tra lelettorato cattolico: nel settembre 2012 aveva solo il 2,3% dei consensi che saliva al 10% nel mese di dicembre e che successivamen-
I grillini hanno spiazzato tutti, forse anche coloro che hanno votato il Movimento 5 Stelle: primo partito per voti ricevuti alla Camera (secondo, dietro al Pd, se si sommano i voti degli italiani allestero!). Ha spiazzato perfino i vecchi mass media per il nuovo modo di comunicare del Movimento: solamente luso della Rete e un po di piazze per incontrare la gente, con unoceanica presenza in Piazza San Giovanni a Roma. Ma anche quelli che non usano i mezzi tecnologici hanno recepito ugualmente i messaggi dei grillini e la loro linea di rottura con il sistema politico tradizionale dai mezzi pi tradizionali, quotidiani e televisione. In attesa di un Governo il richiamo dei grillini si contraddistinto per le retribuzioni e i costi della politica. Gli effetti ci sono subito stati e i Presidenti di Camera e Senato per prima cosa si sono ridotti lo stipendio del 30%. Grillo ha detto che non bastava. Occorreva dimezzarlo. E cos stato. Grasso e Boldrini con stipendio al 50% e abbandono di tanti privilegi, sicuramente per loro scelta, non certo per i dettami di Grillo. Ma la gente, quella fatta di precari, di padri e madri di famiglia che faticano a superare la met di ogni mese, capisce che il sistema in via di cambiamento e non comprende perch poco tempo prima non si poteva essere un po pi sobri.Vedi bastato
Quarantacinque anni di Comunit di SantEgidio: una realt viva e feconda che opera nei tanti silenzi della quotidianit infondendo tamta speranza e portando veri gesti di pace con riservatezza e assolutamente in modo non plateale, anzi con pudore e alto senso di generosit e rispetto. Anche a Livorno la Comunit ha festeggiato, con una Liturgia Eucaristica presieduta dal Vescovo Simone Giusti, lanniversario della fondazione e in molti hanno partecipato in preghiera riconoscenti per il dono di una presenza attenta ai poveri e amica dei poveri. La preghiera, lo stare chini, linginocchiarsi sono la loro forza, che fa proprio bene al nostro paese, alla nostra citt.
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Politica 10 Livorno
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Franca Rosso, Presidente del Comitato per lImprenditoria femminile della Camera di Commercio di Livorno
Livorno
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Imprenditoria femminile dellesito delle recenti elezioni politiche, mostra tutta la sua importanza. Le rivendicazioni dellintera collettivit, ivi comprese le imprenditrici, riguardano la riforma della burocrazia, del sistema formativo, del sistema bancario, la complessit delle leggi, e cos via. E noto a tutti, quello che necessario fare per evitare il declino del Paese, ma finora si perso solo del tempo. Lacquisto del tempo ha dei costi che, nello specifico (non potendo pi gli Stati, sempre pi assetati, incrementare lemissioni obbligazionarie) sono coperti ricorrendo allimposizione fiscale, che grava in modo persecutorio, su qualsiasi cosa, compresi i risparmi dei cittadini, prosciugando, cos, le fonti di finanziamento dei capitali produttivi, senza i quali impossibile ipotizzare una qualsiasi ripresa economica, fino ad arrivare, in ultima istanza, a considerare i depositi bancari dei bacini da cui attingere, dove gli Stati cominceranno a prendere direttamente i risparmi dei privati, come se ne possedessero il bancomat, senza nessun impegno di restituire il capitale (figuriamoci se si parla di pagamento degli interessi), con conseguenze disastrose per tutti (se qualcuno ricorda le argomentazione usate dallallora ministro dellEconomia, Tremonti, per dimostrare la solvibilit dellItalia, sui mercati internazionali, dopo questi chiarimenti, dovrebbe essere edotto su quanto, cinicamente, proponeva). Tutti concordano sulle cose da fare, ma nessuno le realizza, anzi, chi pu le boicotta. Se un organismo sociale avanza alcune proposte , ma poi non le realizza, due sono le ipotesi praticabili: a) lorganismo non ha la capacit di fare, allora inutile e deve essere smantellato, b) lorganismo, al di l delle affermazioni, non intende operare per la loro realizzazione, allora inaffidabile e deve essere combattuto. Probabilmente, i recenti risultati elettorali, segnano la diffusione di questa consapevolezza tra le masse, sempre pi numerose, degli emarginati sociali. Ci potrebbe segnare linizio di una nuova fase politica. Pu darsi che il tempo ci conceda la possibilit devitare il declino, ma sicuramente il nuovo possibile percorso politico non sar facile da gestire. Esso richiede una classe politica completamente rinnovata, capace, per, di mondarsi delle tante impurit che gi il nuovo contiene. Tocchiamo ferro!
FOTO ONORATI
(e.d.s.) - Lex assessore allurbanistica del Comune di Livorno fu nostro ospite il 17 dicembre 2012 per una apprezzatissima conferenza sul futuro sviluppo di Livorno. Due giorni dopo fu sconfessato dal Sindaco Cosimi solo perch si era dimenticato di avvertirlo essere sua intenzione di partecipare alla primarie del PD indette per le candidature alle elezioni politiche. Lo abbiamo rivisto in occasione di un incontro durante la campagna elettorale ed in quella sede gli confermammo tutta la nostra stima ed il rammarico per questa rinuncia obbligata perch si era dato il caso che, in quella conferenza, alla quale erano presenti anche ingegneri civili ed architetti, le sue idee in ordine al futuro sviluppo di Livorno trovarono ampi consensi. Mauro Grassi ha ripetuto quei concetti in un recente articolo apparso su IL TIRRENO nel mese scorso. Affermava che il Comune di Livorno dovrebbe o avrebbe dovuto gi fare 4 o 5 cose per favorirne il rinnovamento. Le riassumiamo brevemente: - un programma sui rifiuti che parli tantoe quindi investa tanto nelle tre R (riduzione, recupero e riciclo) e poco in inceneritori e discariche; - anticipi due grandi varianti rispetto alliter del piano strutturale: quella
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Interessante dibattito al nostro Circolo con lassessore Giovanna Colombini e lon. Anna Maria Biricotti
Il plastico di come sar il Centro di Ricerca per le Tecnologie del Mare dello Scoglio della Regina al termine dei lavori.
Lass. Giovanna Colombini, lex vice-sindaco Cristiano Toncelli e lon. Anna Maria Biricotti ripresi al dibattito al Centro.
Livorno non ha dato una risposta - ha osservato lassessore - eppure, bisogna che si attrezzi, visto che la posta in gioco alta. Andate a Villa Letizia, ha invitato la professoressa. La bellissima sede del Polo, dotata di una biblioteca universitaria e di un osservatorio, ci d infatti la percezione di unoperativit intensa e qualificata. Qui si subito avviata la didattica, ma mancava laltra anima: la ricerca, motore indispensabile di ogni sviluppo. E poich Pisa ha guardato pi alla terra che al mare, al nostro Polo stato riservato questultimo. Da qui una serie di laboratori che richiedono spazi particolari. Lo Scoglio della Regina, Centro di Ricerca per le Tecnologie del Mare, ne un bellesempio (vedi la Robotica subacquea). Gemello dello Scoglio, quanto a destinazione duso, limportante complesso della Dogana dAcqua recentemente inaugurato (cantiere PIUSS). Qui entreranno in funzione ben 21 laboratori in cui avremo di tutto e di pi: in cinque-sei anni potrebbe cambiare il volto della citt, ha sottolineato Giovanna Colombini, per evidenziare la positivit di un progetto complessivo che, creando sinergie tra universit e imprese, pu diventare motore di sviluppo del territorio. Gli esempi riportati dallassessore (vedi il
veicolo subacqueo che mi fa vedere da terra cosa c sottacqua) sono indicativi di quanto la ricerca messa in atto nei laboratori, finalizzata allo studio di tecnologie innovative legate al mare, possa creare una rete di rapporti di collaborazione e scambi tra universit, istituti di ricerca, enti e imprese. Lassessore ha fatto un lavoro straordinario e la sua spinta va sostenuta ha rincarato lon. Anna Maria Biricotti, critica nei confronti di una citt che non duttile e non si fa prendere dal nuovo. Eppure, di ricerca c un gran bisogno: ci vogliono strutture e strumenti che diano il via allinnovazione. E questo il fine che si propone di raggiungere il Polo universitario sulla Logistica di Livorno, il primo in Toscana. Il tema del rilancio del territorio deve stare a cuore a tutti i livornesi. Ci vuole una spinta culturale, ha insistito lonorevole, e bisogna creare le forze per ottenerla. Il dott. Francescalberto De Bari, consigliere comunale a Rosignano, ben consapevole di quanto siano importanti per il Comune logistica, portualit e mare, si chiesto cosa pu fare il Polo. Sicuramente accompagnare le esigenze del territorio con un occhio attento al sistema delle imprese. La partita aperta. E linvito a parteciparvi ci riguarda tutti.
Livorno
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Un momento della cerimone della Feste delle Candele. Da sin.: la past president nazionale Nicla Capua, la segretaria europea Giuseppina Bombaci, la presidente del Distretto Centro Rossella Poce e lattuale presidente della Fidapa Livorno Margherita Mazzelli.
derazione. Grazie allapporto di questa Associazione le donne italiane hanno ottenuto lapprovazione della Legge 120/2011 che prevede la riserva alle donne di almeno un quinto nei consigli di amministrazione delle societ partecipate; laccordo con Gender Interuniversity Observatory, che fa capo a tre Universit romane, dove si raccolgo-
no e selezionano i curricula eccellenti delle nostre socie per essere nominate nei consigli di amministrazione; lapprovazione della legge in materia di equilibrio della rappresentanza nei Consigli delle Regioni e degli Enti locali. Alla bella serata hanno partecipato la segretaria europea Giuseppina Bombaci, la past president nazionale Nicla Capua, la presidente del Distretto Centro Rossella Poce, la past president distrettuale M. Giovanna Alari, il presidente della Provincia Giorgio Kutuf, il rappresentante del Sindaco assessore Walter Nebbiai, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Benedetto Lipari, il cap. di vascello Simone Malvagna in rappresentanza dellAmm. Giuseppe Cavo Dragone, Monica Mannucci, assessore provinciale, lon. Marida Bolognesi nonch i rappresentanti degli altri Club service e della Stampa. Il momento dellaccensione delle candele, per ricordare il patto di solidariet con tutte le donne del mondo, idealmente unite e la lettura del Nostro Impegno stato di grande intensit di sentimenti. Sui tavoli, oltre alle candele da accendere in onore delle altre federazioni dei club associati e delle socie individuali, ogni commensale ha trovato una simpatica candela colorata dono della Presidente. Nel corso della serata stata presentata la nuova socia Viviana Mazzarri. La Presidente Margherita Mazzelli ha voluto anche premiare con un attestato di stima finemente incorniciato il suo Comitato ed alcune socie che hanno collaborato con lei.
Livorno
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CONFESERCENTI
Attualit
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che la grotta di Melissani con il lago sotterraneo la cui parziale caduta del tetto roccioso ha rivelato uno spettacolo incredibile. Splendida isola appartenente allarcipelago del Dodecaneso, Kos si distingue non solo per le splendie spiagge ed il mare dallacqua cristalliina, ma anche per i numerosi siti archeologici che custodisce. Tra i principali ricordiamo lAsclepeion, ovvero il tempio di Asclepio, dio greco della medicina, le terme, il Platano dIppocrate, dove il padre della medicina passava il suo tempo a studiare e che considerato lalbero pi antico dEuropa, lodeon romano, il Castello di Neratzia, la fortezza medievale (ammodernata dai cavalieri Ospitalieri nel Rinascimento) posta allingresso del porto della cittadina di Coo e la fortezza di Antimachia. Sar possibile volare da Pisa a Cefalonia ogni luned e venerd ed a Kos ogni gioved e domenica. Il programma Ryanair dei collegamenti da Pisa verso la Grecia prevede inoltre le seguenti destinazioni: Chania (mercoled e
domenica) e Rodi (marted e sabato). Ryanair ha gi messo a disposizione numerosi posti da Pisa a partire da Euro 12 (Solo andata, tasse incluse) per viaggiare ad aprile e maggio. Con decorrenza giugno, invece, Ryanair assicurer, con frequenza settimanale (mercoled e domenica) il collegamento con Marsiglia: con decorrenza dal 25 maggio al 29 settembre p.v. collegamento con Mosca (partenza da Pisa il marted e il sabato alle ore 22; partenza da Mosca alle ore ore 4.25) e dal 30 maggio al 27 settembre collegamento con San Pietroburgo (partenza da Pisa il gioved alle ore 21.45; partenza da San Pietroburgo il venerd alle ore 4.25).
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Politica 18 Cultura
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di Luca Lischi Ci attende un mese di aprile ricco di eventi. La vela, la cultura e la solidariet dal 20 aprile al 1 maggio saranno le protagoniste del 30 Trofeo Accademia Navale. Sedici classi partecipanti e 25 Marine estere con una previsione di oltre trecento barche e oltre mille regatanti. E poi la nuova location presso il prestigioso complesso della Porta a Mare, lApprodo 75, dove sar allestito il villaggio Tuttovela che sar inaugurato sabato 20 aprile. Molte le iniziative collaterali previste, tra cui quelle promosse dalla Provincia di Livorno quali il Convegno Ambiente Marino che vedr protagoniste le scuole superiori presso il Museo di Villa Henderson del 24 aprile alle ore 9.00 con lassessore Monica Mannucci come madrina. E ancora la visita di studenti e professori che partecipano al programma Al di l del mare di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Francia Marittimo con il progetto Per mare. E infine unattenzione ai bambini delle scuole con liniziativa del 23 aprile Dallorto al mare in collaborazione con Slow Food: seminari didattici e gran finale al Mercato del Pesce con
unasta a cui sono invitate le famiglie. Tutte le informazioni sul Tan sono disponibili sul sito: www.trofeoaccademianavale.eu *** Sempre ad aprile non mancheranno le occasioni di poter gustare i prodotti di eccellenza enogastronomica del nostro territorio con la rassegna Rosso di sera promossa dallAssociazione Italiana Sommeliers di Livorno in collaborazione con la Provincia di Livorno, Il Consorzio Strada del vino e dellolio Costa degli Etruschi e il patrocinio della Camera di Commercio. I ristoranti e i produttori di vino ci aspettano a tavola per valorizzare i prodotti e le eccellenze del territorio. Rigorosamente la sera con men di pesce e vino rosso. Dallantipasto al dolce i commensali avranno la possibilit di votare il piatto e il vino preferito e con un costo che non supera i 45 euro. Questo il calendario delle serate (con prenotazione presso il ristorante): Venerd 5 Aprile: Azienda Poggio Rosso con Rist. LAncora tel. 0586/ 881401 - Venerd 12/04 Azienda Michele Satta con Rist. Nonna Isola tel. 0586/753800
Marted 30 Aprile: Azienda Podere SantAgnese con Rist.La Vela (presso lHotel Rex) tel. 0586/580400 Gioved 9 Maggio: Azienda Agrilandia con Rist. Casale del Mare tel. 0586/759007.
Cultura
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SCRITTURA COLLETTIVA
Beccaro, Paolo Musano e Francesca Riccioni, i quali avevano gi collaborato con noi in altri progetti collettivi. Da quanto tempo nata questa attivit ? Il collettivo Idra nasce ufficialmente il 1 gennaio 2013, con la messa on line del sito www.collettivoidra.com Tu cosa fai nella vita? Io mi occupo di tuttaltro gestione magazzini grande distribuzione ma vivendo attualmente una situazione di precariato dovuta alla crisi finanziaria, posso approfondire la mia passione per la scrittura avendo molto tempo a disposizione. Cosa ti ha acceso lidea della scrittura collettiva? Come dicevo precedentemente, ho scritto un romanzo insieme a Marco Apolloni e il risultato stato molto soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Prima di tutto scrivere insieme a dei colleghi un percorso formativo che fa cogliere molte sfumature di questarte che da soli chiusi nella propria stanza davanti al pc non si coglierebbero. Ci si mette di pi in discussione, si ha una critica del proprio scritto in tempo reale in poche parole credo che confrontarsi con delle altre menti letterarie pagina dopo pagina permetta di arrivare a un prodotto di maggiore qualit. Secondo te una formula di successo o leterogeneit degli stili crea una discontinuit di lettura. Per quanto ci riguarda una formula di successo. Noi siamo soliti scrivere da un minimo di due a un massimo di otto insieme, creando storie con diversi personaggi co-protagonisti. Ogni autore d voce a uno di essi, con il risultato di unalternanza di capitoli dagli stili diversi ma che proprio grazie alla loro diversit tengono vivo linteresse, senza rischiare di annoiare. Se aggiusti un capitolo per unifor-
marlo agli altri, lautore come reagisce di solito? Di solito non correggiamo per uniformare il tutto secondo i classici canoni, ma lasciamo a ogni autore il proprio stile, in quanto partiamo dal presupposto che ogni autore porta avanti un personaggio diverso. Per quando gli interventi vanno fatti, ciascuno di noi abbastanza coscienzioso da accettarli e anzi ringraziare chi ha evidenziato parti che non andavano nel proprio scritto. C un autore di maggior peso nel collettivo che d lincipit o che chiude la storia con lultimo capitolo o sono tutti uguali? Non c un autore che prevale sugli altri, n seguiamo degli schemi fissi, ma ragioniamo su ogni singolo progetto in base alle caratteristiche di ognuno e alla storia che abbiamo intenzione di scrivere. Tu quindi sei sia autore che regista del lavoro collettivo ? Si, Io finora ho partecipato come autore a tutti i progetti che al momento sono sei, cinque in carico alla nostra agenzia letteraria e il sesto invece, Soci@l Single, di prossima pubblicazione.
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Cultura
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di Angela Simini
Ancora un messaggio spirituale, inquietante ed entusiasmante al tempo stesso, nellultimo romanzo dello scrittore Carlo Alberto Martigli, che tornato in questi giorni a Livorno per presentare la sua ultima creazione, LEretico, col quale ha bissato il grande successo del suo precedente libro 999 Lultimo custode. Ancora un affondo storico nello scenario variegato di cultura e di arte, ma anche politicamente minaccioso, del Rinascimento Italiano, dove si alternano splendori e sangue, dove la parola di Cristo strumentalizzata a fini terreni. La corte papale, sede del Papa Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, appare la pi violenta, la pi corrotta, e la pi assettata di potere temporale, tanto che il papa vorrebbe trasformare il suo pontificato in regno da trasmettersi in famiglia. In questo scempio della parola di Dio, a Firenze si leva la voce del frate domenicano Girolamo Savonarola che, nel tentativo di purificare il mondo, non vede altra soluzione che distruggere i beni terreni in grandi fal e condannare lo sfarzo. Siamo nel 1497 e Fi-
renze illuminata da roghi sinistri nei quali, insieme ai cosiddetti eretici, bruciano anche tesori di arte inestimabili e ricchezze, mentre la parola del frate minaccia castighi e sofferenze. Si apre cos lavvincente romanzo di Martigli, e lo scenario si allarga a macchia dolio, fino a raggiungere i confini pi lontani dellOriente: un immenso sfondo storico dunque, nel quale si giocano le sorti del mondo contemporaneo. Un lontano passato di grande attualit conquista il lettore in una sorta di curiosit frenetica a scoprire il mistero e il messaggio di pace di cui sono portatori i personaggi chiave della narrazione. DallOriente, dalla Valle di Ladakh, nel Tibet, il vecchio monaco Ada Ta e la giovane allieva Gua Li, intraprendono un lungo viaggio per raggiungere Roma e la corte del Papa, portando un libro misterioso, che, se conosciuto, potrebbe far tremare il soglio pontificio e le rigide convenzioni religiose dellOccidente. Si tratta di un volumetto che intende rispondere ad una domanda che in occidente, solo pochissimi si sono posti Dove stato Ges Cristo tra i tredici e trenta anni? . Questo lungo periodo, che nei Vangeli avvolto in un silenzio assordante, rimasto lettera morta per secoli e, comunque, sono state messe a tacere le voci che, a partire dalla fine dellOttocento, hanno sollevato il dubbio. Carlo Alberto Martigli, conquistato fin dalladolescenza, dalla figura del Cristo, come la pi grande della storia, si incuriosito di fronte a questo silenzio ed ha cercato negli anfratti delle biblioteche. E quello che ha scoperto e che ha capi-
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to lo profonde nellEretico. Ed un altro messaggio ancora si agita tra le pagine del libro, il grande sogno di Pico della Mirandola, lumanista che, indignato dalla assurdit delle guerre di religione e delle persecuzioni religiose, ha scosso lOccidente con la proposta di unificazione delle tre religioni monoteiste, cristiana, ebraica e musulmana. E qui incontriamo un altro protagonista dellEretico, Ferruccio de Mola, erede del pensiero di Pico della Mirandola, un personaggio umano, coraggioso e leale, anchegli testimone di un tesoro e di un segreto. Ferruccio, perdutamente innamorato della moglie, donna intelligente e moderna ( quasi femminista ante litteram), giocher tutte le carte a sua disposizione per salvarla dalle trame nere del Papa e dei Medici e per ricongiungersi a lei. E qui non si pu aggiungere altro, perch il bello della lettura sta nello scoprire le vicende e gli eventi e capire chi affettivamente leretico. Nella sua derivazione dal greco, eretico colui che sceglie, colui che scegli coscientemente e liberamente. E dunque c un solo eretico o ce ne sono altri ? . Al lettore la risposta. Il libro, scritto molto bene, con ricchezza lessicale e variet di linguaggio, presenta personaggi studiati e scandagliati nel loro rapporto con gli eventi e con lambiente da cui provengono e manifestano personalit distinte e ben tratteggiate. Particolare e stupefacente la descrizione degli ambienti, chiusi ed aperti, interessantissima la testimonianza storica. Al di l dallinteresse che la lettura suscita, importante considerare la indubbia attualit dei quesiti che il libro, ambientato nel Rinascimento, solleva anche oggi, anzi, particolarmente oggi.
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ANDIAMO AL CINEMA
Cultura
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*** Marted 9 aprile - Concerto Christoph Poppen direttore Michele Marasco flauto Direttore: Christoph Poppen Flauto: Michele Marasco ORT Orchestra della Toscana *** Mercoled 10 aprile - lirica Verdi e Wagner in jazz Riccardo Arrighini pianoforte musiche G. Verdi e R. Wagner
Prossimi appuntamenti
Venerd 12 aprile, ore 21.15 FUORI TEMPO di e con la Banda Osiris con Sandro Berti mandolino, violino, trombone; Gianluigi Carlone voce, sax Roberto Carlone trombone, pianoforte Giancarlo Macr percussioni, batteria, bassotuba
Stagione 2012/2013
TeatroGoldoni e Goldonetta
I restanti appuntamenti di Aprile (h. 21)
Sabato 6 aprile - Danza In Mozart - Free Chocolat Love Balletto Teatro di Torino Coreografia: Matteo Levaggi Musiche: Michael Nyman *** Domenica 7 aprile, h 16 e h 18 Goldonetta Peter Pan e....l'isola che non c'
Riccardo Arrighini
*** Venerd 12 aprile - Goldonetta WA-VE: l'onda del bicentenario - Duo L'Originale e la Copia, Kulli Tomingas e Luca Schieppati *** Domenica 21 aprile - Danza Eleonora Abbagnato & Friends *** Venerd 26 aprile - Goldonetta La ribalta di Classica con Gusto: Concerto per pianoforte e orchestra, Mario Menicagli direttore e Michelle Candotti pianoforte *** Sabato 27 aprile - Danza "Le Cariatidi - la genesi" per la Giornata Mondiale della Danza
Sabato 27 aprile, ore 21.15 SCENA MADRE regia e progetto musicale di Michele Abbondanza coreografia di Antonella Bertoni e Michele Abbondanza con Paola Faleschini e Antonella Bertoni STAGIONE RAGAZZI Domenica 7 aprile, ore 16.30 CENERENTOLA drammaturgia e regia di Tonio De Nitto, con Mariliana Bergamo, Antonio Miccoli, Francesca Nuzzo, Serena Rollo, Fabio Tinella Et consigliata: dai 5 anni