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La banca un'impresa privata che distribuisce beni e servizi e fornisce alla clientela mezzi di pagamento e di intermediazione finanziaria tra

a offerta e domanda di capitali, i primi provenienti per lo pi dalle famiglie sotto forma di depositi ovvero crediti (es. risparmi), i secondi richiesti soprattutto dal settore impresario sotto forma di prestiti per far fronte ai propri investimenti. La principale entrata per le banche sono i tassi di interesse attivi, derivanti dalla creazione della moneta elettronica necessaria all'erogazione dei prestiti nei confronti dei debitori, che sono invece garantiti da una percentuale di riserva obbligatoria dei depositi forniti invece dalla clientela ovvero i creditori. A questi si aggiungono le commissioni per i servizi resi alla clientela. L'insieme delle banche, regolate e coordinate dalla rispettiva banca centrale, d vita al sistema creditizio-bancario che parte o sottosistema del sistema economico. La banca nell'antichit [modifica] Palazzo della Banca d'Italia, FirenzeLe funzioni di deposito e prestito hanno origini antichissime: i privati avevano manifestato il bisogno di affidare i loro beni ai sacerdoti gi tra i sumeri, popolazione dell'antica Mesopotamia, e tra i popoli della Grecia antica, dove accanto ai templi nacquero in un tempo successivo i trapeziti, banchi dietro i quali lavoravano i sacerdoti. Nel Rinascimento, oltre alle normali funzioni di prestatori, custodi e cambiavalute, i banchieri fiorentini assunsero anche quella di garanti dei pagamenti, firmando lettere di credito che li impegnavano a pagare somme per conto di chi le portava: fu la prima comparsa degli assegni, che liberavano i mercanti e i sovrani dal rischio di portare con s grandi quantit di contanti o merci preziose. Infatti furono proprio i banchieri fiorentini a inventare le prime lettere di credito e i buoni del tesoro. Fu proprio questa attivit cos lucrativa che fece di Firenze una delle citt pi ricche e potenti del mondo. All'inizio del XV secolo Firenze contava una ottantina di banche che facevano prestiti a Re, Imperatori e Papi e con un reddito superiore a quello dell'intera Inghilterra. La prima banca in senso moderno nacque nel 1406 a Genova. La novit era che il "Banco di San Giorgio", questo il suo nome, fu il primo ad occuparsi di gestione del debito pubblico e venne definito dal Machiavelli uno stato nello stato, ossia una vera e propria istituzione pubblica nella quale i genovesi si riconoscevano molto pi che nel governo, spesso ottenebrato dal controllo di altri stati, quali il Ducato di Milano od il Regno di Francia. In origine, le banche commerciali si svilupparono dall'attivit degli orafi, che custodivano dai clienti oro e altri oggetti preziosi, restituendoli quando richiesto e rilasciando in cambio una ricevuta, la nota di banco, che certificava l'esistenza del deposito. Ben presto si cap che era fisicamente pi conveniente, per chi volesse viaggiare o fare acquisti, portarsi dietro queste note di banco piuttosto che l'oro vero e proprio, e col passare del tempo gli orafi ebbero sempre pi clienti, consolidando la fiducia nella nota di banco. Poco per volta gli orafi si resero conto che i clienti erano disposti ad accettare una quantit di oro di un dato valore e non lo stesso oro che avevano depositato. Inoltre compresero che i clienti non ritiravano tutto insieme l'oro depositato. Ogni giorno una parte dell'oro veniva ritirato mentre altro oro veniva depositato. Il saldo tra depositi e ritiri, in condizioni economiche normali, era positivo e quindi si poteva lasciare a disposizione dei clienti solo una parte dell'oro depositato, usando la parte restante per investimenti fruttiferi. In altre parole, la gente cominci ad utilizzare sempre pi le note di banco lasciando alla banca l'oro che le garantiva; la banca, accortasene, ne approfitt per lucrare con lo stampare e il prestare altre note di banco garantite dallo stesso oro in deposito che era contemporaneamente in garanzia di altre

note di banco rilasciate ad altri clienti. Quindi gli orafi divennero i veri e propri banchieri, in grado di creare nuova ricchezza mediante le note di banco emesse. Il meccanismo di creazione moderno della moneta da parte delle banche, oggi moneta scritturale ovvero elettronica, si affinato fino ad arrivare al moderno sistema di riserva obbligatoria e moltiplicatore dei depositi. Analogamente nella banca moderna il saldo tra depositi e prelievi di denaro tende a essere, in condizioni economiche normali, positivo. La banca tiene prudenzialmente una parte del denaro ricevuto sotto forma di riserva e mediante il sistema di moltiplicatore monetario investe la moneta creata in attivit fruttifere. Il rendimento degli investimenti costituisce per la banca un ricavo che, unito ai ricavi per i servizi resi, serve a pagare i costi della banca, che risultano essere la paga dei suoi impiegati e la remunerazione dei capitali ricevuti dalla clientela. Nei primi del Novecento, il Glass-Steagall Act aveva introdotto una distinzione giuridica tra banche di commercio pubblico e banche d'investimento pubblico, attivit che non potevano essere svolte dallo stesso soggetto giuridico per il conflitto di interessi esistente fra le due. Il Glass-Steagall Act proibiva alle banche commerciali, o a societ da esse controllate, di sottoscrivere, detenere, vendere o comprare titoli emessi da imprese private. Questa separazione fu decisa dopo che un comitato d'inchiesta (noto come Pecora Committee), promosso dal Senato americano in seguito ai numerosi fallimenti conseguenza della crisi del '29, verific che alcune banche avevano collocato presso i propri clienti titoli emessi da imprese loro affidate e che queste avevano successivamente utilizzato i fondi cos raccolti per rimborsare i prestiti precedentemente concessi dalla banca. In sostanza, le banche avrebbero trasformato potenziali sofferenze in emissioni collocate presso i propri clienti. in altri casi, gli istituti di credito emettono dei prestiti con la cosiddetta "opzione convertendo", che permette al debitore, in presenza di determinate condizioni economiche, di non rimborsare il prestito e cedere alla banca altrettante azioni di propriet. Il Glass Steagall fu revocato negli Stati Uniti, mentre era presidente Bill Clinton e Ministro del Tesoro Robert Rubin. Alla distinzione fra banca commerciale e banca di investimenti si progressivamente sostituito il modello di banca universale, che tende a includere l'attivit assicurativa. Il Gramm-Leach-Bliley Act del 1999 abrogava il Glass-Steagall Act. La legge pass al Senato con un voto di 90 contro 8, col contributo di 38 Democratici, inclusi: Joe Biden, John Kerry, Tom Daschle, Dick Durbin e (perfino) John Edwards. Come detto, la separazione stata superata dal modello di banca universale, che dagli anni novanta tende a integrarsi con il settore assicurativo,(terziario) pubblico.

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