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CRITICA DEL GIUDIZIO 30.

La deduzione dei giudizi estetici sugli oggetti della natura non si pu applicare a ci che in questa chiamiamo sublime, ma soltanto a bello Bello naturale:I giudizi di gusto sul bello naturale necessitano nella loro esposizione di una deduzione che ne legittimi, in ogni soggetto, la pretesa di validit universale. Essi infatti legano la loro finalit al piacere o dispiacere per la forma dell'oggetto naturale. Questo legame, in quanto giudizi estetici, concerne un atto d'apprensione soggettivo (l'immaginazione che riunisce il molteplice dell'intuizione) e non un rapporto dell'oggetto con altri concetti in questo caso ambito dei giudizi di conoscenza-. Quesito kantiano: com' possibile l'esistenza di forme naturali belle anche in luoghi che sfuggono all'apprensione umana come, per es., nelle profondit oceaniche? Sublime della natura: si pu considerare informe e oggetto d'un piacere puro (quando non si ricercano concetti di perfezione in questo caso ambito teleologico) mostrare una finalit soggettiva della rappresentazione data Domanda: si pu richiedere per il sublime della natura una deduzione che ne legittimi la pretesa a qualche principio a priori? Risposta: si attribuisce erroneamente l sublimit alla natura perch il sublime della natura chiamato cos solo impropriamente, ed esso dovrebbe propriamente essere attribuito al nostro modo di pensare pp 280 -fondamento nella natura umanaLa coscienza del sublime una rappresentazione soggettivamente finalistica, occasionata cio dal soggetto che nell'atto d'apprensione di un oggetto ne da forma e finalit : l'oggetto di per s non species finalis accepta, non data Pertanto: la deduzione dei giudizi sul sublime della natura sta gi nella loro esposizione 31 Come si deducono i giudizi di gusto I giudizi di gusto aspirano ad un'assoluta validit soggettiva (pur non essendo giudizi di conoscenza non fondandosi su nessun concetto della cosa), dunque hanno bisogno di una deduzione che legittimi la loro necessit e universalit. Bisogna cos poter dedurre la validit universale di un giudizio che si fonda nella singolare rappresentazione empirica che il soggetto ha la forma di un oggetto, per spiegare: come sia possibile che qualche cosa piaccia puramente nel giudizio senza concetto n sensazioni come il piacere di uno possa essere prescritto come regola per gli altri. Il giudizio di gusto cos si fonda sul sentimento di piacere o dispiacere che il soggetto ha per una data rappresentazione (FRECCETTA) non si pu derivare dal consenso comune n da altri concetti Pertanto presenta una doppia qualit logica: 1 la validit universale a priori per un giudizio singolare e non secondo concetti; 2 la necessit che si deve basare su principi a priori ma non dipende da alcuna prova a priori. 32 prima propriet del giudizio di gusto: la validit universale Il giudizio di gusto pretende nella sua determinazione soggettiva il consenso di tutti, cio l'oggettivit del piacere o del dispiacereKant espone una serie di esempi in negativo che evidenziano alcune deduzioni errate circa il giudizio di gusto. 1 esempio del fiore o della propriet dell'oggetto

la bellezza di un fiore pu pretendere il consenso oggettivo mentre il suo il profumo no in quanto a ad alcuni pu piacere e altri meno (FRECCETTA) la bellezza dovrebbe considerarsi una propriet dell'oggetto sulla quale gli individui devono regolarsi per i propri giudizi. Risposta Kantiana: il giudizio di gusto consiste nel chiamare bella una cosa soltanto per la sua propriet di accordarsi col nostro modo di percepirla - ragionamento inverso al precedente e dal quale gi risalta il senso comune . 2 esempio del poeta o dell'imitazione Il giudizio di gusto si pronuncia a priori e non per imitazione -pur non fondandosi sopra a dei concetti-. Il soggetto deve autonomamente dare prova di tale giudizio senza seguire quello altrui altrimenti risulterebbe falsato. Un giovane poeta che segue l'opinione del pubblico circa la bellezza o meno delle sue opere cerca il plauso, anche se erroneo, del consenso generale ma non cambia il giudizio iniziale che ha delle sue poesie. il gusto cerca l'autonomia. Fare dei giudizi altrui il motivo dei propri, sarebbe eteronomia 3 esempio degli antichi o dell'autonomia del soggetto Considerare le opere antiche fonti di vanto e una sorta di autorit da seguire come modelli pu contrastare l'autonomia circa il giudizio di gusto di ogni soggetto. Risposta Kantiana: ogni individuo nelle sue facolt, anche in quelle della ragione, se non seguisse dei modelli precedenti procederebbe solo per tentativi e sbagli. Le antiche fonti sono guide che accompagnano le singole capacit naturali e il soggetto non pu che migliorarsi. (riferimento anche ai precetti religiosi). Seguire, che ha relazione con qualcosa che precede, non imitare, la giusta espressione ... Ed proprio il giudizio di gusto, in quanto non determinabile da concetti, ad aver maggior bisogno, rispetto ad altre facolt, di esempi che indirizzino l'individuo verso ci che ha ottenuto nelle culture il maggiore consenso. 33

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