Universit degli Studi di Firenze Documento di propriet del Servizio per lorientamento della Facolt di Medicina e Chirurgia di Firenze Diritti riservati In copertina: Presidenza della Facolt di Medicina Realizzazione editoriale:
Firenze University Press FUP Servizi per la ricerca, gli studenti e lAteneo www.fupress.com
FIRENZE
UNIVERSITY
PRESS
Care Studentesse e Cari Studenti, sono lieto di condividere questo documento che raccoglie i contenuti principali dellofferta formativa della nostra Facolt e la sua articolazione, per quanto riguarda le Professioni Sanitarie, allinterno del Sistema Sanitario Regionale. La Sanit sta subendo continue e rapide trasformazioni tali da riconfigurare il suo complesso sistema di servizi e caratterizzare un passaggio da logiche di salute a logiche di benessere, corroborando la scelta, ormai non recente, di sviluppare percorsi sempre pi articolati e specialistici che vanno dai corsi istituzionali di Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie, fino alle Scienze Motorie e alle Biotecnologie. La natura sempre pi ad alta intensit di conoscenze dellassistenza sanitaria e la progressiva professionalizzazione degli operatori coinvolti porta la nostra struttura ad offrire anche ampia attivit di formazione continua nonch percorsi integrati di eccellenza, lalta formazione post lauream (Master, Corsi di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale). La Facolt di Medicina e Chirurgia forma professionisti in grado di coniugare quotidianamente la tutela della salute, intesa come ricomposizione operata sia sul piano della persona, attraverso il continuum del processo prevenzione-diagnosi-cura-riabilitazione, sia sul piano delle interazioni tra individui e ambiente. Il percorso educativo proteso ad una formazioneprofessionale ed umana che conferisce aifuturi professionisti sanitari capacit e sensibilit non limitateal corretto riconoscimento ed alla cura dellemalattie, ma proiettate verso un concetto piampio di salute, attento al malato come personanel suo complesso e nella sua unicit. Ilprocesso formativo teorico-pratico si realizza inun percorso che prevede la trasmissione dimetodi, conoscenze ed esperienze, in una parola competenze, e che tesoa stimolare lattitudine al ragionamento perconsentire di risolvere con consapevole responsabilit i problemisanitari dal punto di vista preventivo, clinico-diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Modelli innovativi di formazione si sviluppano, anche nelle strutture Ospedaliere, sedi di una formazione che trova nella pratica clinica uno dei suoi momenti peculiari, con lo scopo di ridurre il gap educativo che separa il soggetto in formazione dalla diretta esperienza professionale. In questottica si colloca lo sviluppo e lestensione del ricorso alla simulazione sia di procedure semplici che di processi di cura complessi su manichini ad altissima tecnologia, con la compresenza teorico-pratica in situ. Questo nuovo complesso di strumenti metodologici costituisce la base comune per lintera struttura formativa, articolata in 23 Corsi di Studio, 14 Lauree Triennali e 9 Lauree Magistrali, di cui 2 a Ciclo Unico. Di ognuno di essi troverete in queste pagine una breve sintesi degli obiettivi, del profilo culturale e professionale, e delle competenze che conferisce; inoltre, sar possibile reperire le modalit con le quali organizzata la didattica e i possibili sbocchi occupazionali. Questo documento, insieme alle pagine web ufficiali della Facolt costantemente aggiornate, costituisce uno degli strumenti principali per favorire laccessibilit nel suo senso pi ampio. Sulla rete sar possibile rintracciare lintero sistema organizzativo dellOfferta Formativa, ivi compresa quella post lauream. Mi auguro che queste informazioni vi siano di aiuto nel primo contatto con la nostra Facolt e possano rappresentare un supporto utile nellintraprendere o nel proseguire il vostro percorso formativo. Un In bocca al lupo sincero e affettuoso a tutti voi per il vostro nuovo percorso! IL PRESIDE Prof. Gian Franco Gensini
Indice
Saluto del Preside Parte I Offerta formativa Ammissione ai Corsi di Laurea Parte II La Facolt Sedi didattiche I Servizi agli Studenti Informastudenti Orientamento Accoglienza studenti stranieri Iniziative per studenti disabili Collaborazioni part-time Iniziative studentesche Programma di mobilit Erasmus Tirocini Biblioteca biomedica ARDSU: borse di studio, alloggi, mensa Centro Universitario Sportivo Centro Linguistico di Ateneo I Servizi alla Didattica Conoscenza della lingua straniera Esame di Laurea Esame di Stato Master di I e II livello Corsi di perfezionamento Corsi di formazione e aggiornamento professionale Scuole di specializzazione Parte III Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico (DM 270/04) Medicina e chirurgia Corsi delle professioni sanitarie ex D.M. 270/04 Assistenza sanitaria Dietistica Educazione professionale Fisioterapia
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6 Infermieristica Logopedia Ostetricia Tecniche della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro Tecniche di laboratorio biomedico Tecniche di neurofisiopatologia Tecniche ortopediche Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
Facolt di Medicina e Chirurgia 44 49 54 58 63 68 73 77 82 85 93 97 107 116 122 127 133 135 139
Corsi di Laurea ex D.M. 270/04 Scienze motorie, sport e salute Corsi di Laurea interfacolt ex D.M. 270/04 Biotecnologie Interateneo Firenze-Siena Odontoiatria e protesi dentaria Corso di Laurea magistrale a ciclo unico Corsi di Laurea magistrale Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche Scienze e tecniche dello sport e delle attivit motorie preventive e adattate Scienze infermieristiche e ostetriche Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione Corsi di Laurea magistrale interfacolt ex D.M. 270/04 Biotecnologie mediche e farmaceutiche Scienze dellalimentazione Parte IV Glossario
Parte I
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Parte II
SEDI DIDATTICHE
Firenze Viale Morgagni 85, 50134 Sede centrale della facolt Viale Pieraccini 6, 50139 Complesso didattico CEP (Cubo) Viale Morgagni 40-44, 50134 Centro didattico Morgagni Largo Brambilla 3, NIC (Nuovo Ingresso Careggi) Prato Piazza Ciardi 25, 59100 Presso la sede distaccata di Prato si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in: Infermieristica Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Pistoia Via Collegigliato 45, 51100 presso USL 3 Presso la sede distaccata di Pistoia si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in: Infermieristica Fisioterapia Ostetricia Empoli Via Oberdan 13/19, 50059 Sovigliana (Vinci) presso Agenzia per la formazione USL 11 Presso la sede distaccata di Empoli si svolgono le lezioni dei corsi di laurea in: Fisioterapia Infermieristica Ostetricia Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia Tecniche della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro Scienze infermieristiche ed ostetriche Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione San Giovanni Valdarno Via Alberti 17, 52100 presso Palazzo Corboli Presso la sede distaccata di S. G. Valdarno si svolgono le lezioni del corso di laurea in Infermieristica. Figline Valdarno Piazza XXV Aprile 10, 50063 presso lospedale Serristori Presso la sede distaccata di Figline Valdarno si svolgono le lezioni del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico. Borgo San Lorenzo Via Aldo Moro 2, 50032 Presso la sede distaccata di Borgo San Lorenzo si svolgono le lezioni del corso di laurea in Infermieristica.
Sedi didattiche
Per informazioni su come raggiungere le sedi di Firenze con le linee autobus ATAF, consultare il sito www.ataf.net. Per tutte le altre sedi si consiglia di visitare il sito www.trenitalia.com o i siti delle principali autolinee toscane: SITA: www.sita-on-line.it LAZZI: www.lazzi.it CAP: www.capautolinee.it FLORENTIABUS: www.florentiabus.it
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Parte III
Servizi agli studenti NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 - stanza 006 Tel 055.4598647-8 Fax 055.4598955 Email: servizi.studenti@polobiotec.unifi.it Orario di apertura al pubblico: luned, marted e gioved dalle 10.00 alle 13.00
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INIZIATIVE PER STUDENTI DISABILI Il centro studi e ricerche per le problematiche delle disabilit (CESPD) si occupa dellaccoglienza degli studenti disabili (monitoraggio delle esigenze specifiche, eventuale predisposizione di progetti di intervento personalizzati) e dellespletamento di tutte le pratiche amministrative relative al Servizio. Il delegato della Facolt di Medicina nonch delegato del Rettore per le iniziative a favore degli studenti disabili la Prof.ssa Sandra Zecchi (Dipartimento di Anatomia, Istologia, Medicina Legale Viale Morgagni 85, tel 055.410084 fax 055.4379500 email: zecchi@unifi.it). Per informazioni rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 - stanza 006 Tel. 055.4598647-8 Fax 055.4598955 Email: cespd@unifi.it Orario di apertura al pubblico: luned, marted e gioved dalle 10.00 alle 13.00 oppure in altri giorni e orari previo appuntamento. COLLABORAZIONI PART-TIME Gli studenti iscritti almeno al II anno ed in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti dal Bando di Ateneo possono prestare una collaborazione a tempo parziale presso le strutture dellUniversit (biblioteche, musei e altri centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore annue. Ogni anno viene messo a concorso un certo numero di collaborazioni suddivise per corso di laurea e di diploma, e il relativo bando viene pubblicato sulle pagine Studenti del sito web www.unifi.it. Per informazioni sui bandi e la relativa documentazione rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 - stanza 006 Tel 055.4598647-8 Fax 055.4598955 Email: servizi.studenti@polobiotec.unifi.it Orario di apertura al pubblico: luned, marted e gioved dalle 10.00 alle 13.00 INIZIATIVE STUDENTESCHE LUniversit degli Studi di Firenze mette a disposizione ogni anno fondi per finanziare iniziative studentesche culturali e sociali (mostre, convegni, seminari, rassegne di cinema, di musica, concorsi). Possono presentare domanda i Rappresentanti degli studenti nei Consigli di Facolt, gruppi di almeno 50 studenti regolarmente iscritti allUniversit di Firenze e le Associazioni studentesche. Per maggiori informazioni consultare il sito di Ateneo. PROGRAMMA DI MOBILIT ERASMUS Il programma comunitario Erasmus permette agli studenti iscritti ad un corso di laurea, laurea specialistica o ad un corso post-laurea di trascorrere un periodo di studio presso unistituzione di insegnamento superiore di uno dei paesi partecipanti al programma, seguire i corsi, usufruire delle strutture universitarie, ottenere il riconoscimento dei tirocini effettuati e degli esami superati. Esso da quindi opportunit, durante il normale corso degli studi, di fare nuove esperienze culturali allestero in un diverso sistema universitario e di perfezionare/apprendere la conoscenza di unaltra lingua. Gli studenti vincitori della borsa Erasmus per uno dei paesi di cui la lingua meno conosciuta potranno presentare domanda anche per una borsa EILC (European Intensive Language Course).
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Delegato Erasmus di Facolt Prof. Renato Corradetti renato.corradetti@unifi.it Tel 055.4271246 Per tutte le informazioni rivolgersi al Servizio Ricerca e Relazioni Internazionali/LLP Erasmus c/o NIC, Nuovo Ingresso Careggi, Padiglione H3, Secondo piano, stanza 218, Largo Brambilla, 3, 50134 - Firenze Tel 055.4598793 Fax 055.4598931 E-mail: erasmusmedicina@polobiotec.unifi.it Pagina web:http://www.med.unifi.it/CMpro-v-p-40.html; http://eis.unifi.it Orario ricevimento: luned, mercoled e venerd: ore 09:00-13.00; marted e gioved 15.00-16.30 o per appuntamento. Il servizio Ricerca e Relazioni Internazionali/LLP Erasmus fornisce informazioni sul Lifelong Learning Programme (LLP) relativamente a programmi e accordi internazionali e interfacolt, e in particolare sul programma Erasmus, sui bandi per lassegnazione delle borse di studio nellambito del programma. Segue gli studenti selezionati per le varie sedi prima della partenza, durante il periodo allestero e al loro rientro; consegna ad essi tutta la documentazione Erasmus necessaria per registrarsi presso lUniversit ospitante e gestisce eventuali pratiche di prolungamento; si occupa delle relazioni con il personale delle sedi partner, degli accordi bilaterali per la mobilit studenti e per la mobilit docenti, nonch delle relazioni con i docenti referenti Erasmus e con la Commissione Erasmus della Facolt, incaricati di esaminare e approvare i piani di studio (Learning Agreements) degli studenti in uscita e in entrata. Lufficio si occupa inoltre delle domande Erasmus degli studenti in entrata e della loro registrazione allarrivo; controlla i moduli e consegna loro i dettagli per le pratiche in reparto e le copie dei documenti necessari per completare la registrazione presso lufficio servizi agli studenti di polo. LUfficio Erasmus di Polo si occupa dei contratti di assegnazione e prolungamento della borsa, del controllo della documentazione di fine attivit per gli studenti in uscita, immatricola gli studenti in entrata e rilascia loro, al momento della partenza, il certificato con gli esami sostenuti. NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 - stanza 006 Tel 055.4598647-8 Fax 055.4598955 Email: servizi.studenti@polobiotec.unifi.it Orario di apertura al pubblico: luned, marted e gioved dalle 10.00 alle 13.00 TIROCINI Il D. M. n. 509 del 1999, collegandosi a quanto gi previsto dalla legge 196/1997 in materia di alternanza tra studio e lavoro, ha introdotto il tirocinio formativo obbligatorio per tutti gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea attivati presso gli atenei italiani. Oltre che un momento obbligatorio per la formazione dello studente (attraverso il conferimento dei crediti necessari al conseguimento della laurea), il tirocinio ha comunque lo scopo di migliorare la qualificazione professionale dello studente attraverso la diretta partecipazione alla vita aziendale. Per tutte le informazioni sui tirocini formativi e di orientamento e per lespletamento delle pratiche ad essi connesse, rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 - stanza 007 Tel 055.4598734-7 Fax 055.4598956 Email: tirocini@polobiotec.unifi.it Orario di apertura al pubblico: luned, mercoled e venerd dalle 9.00 alle 13.00 marted e gioved dalle 15.00 alle 16.30
Servizi agli studenti BIBLIOTECA BIOMEDICA Viale Morgagni 85, 50134 Firenze Tel 055.4598055 Fax 055.4221649 Email: bime@unifi.it http://www.sba.unifi.it/CMpro-v-p-175.html
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La sezione di Medicina della Biblioteca Biomedica situata allinterno del complesso ospedaliero di Careggi, prima costruzione a sinistra dopo lingresso principale dellospedale. Orario di apertura: da luned a venerd dalle 8.30 alle 19.00. La biblioteca opera al fine di erogare e sviluppare i servizi di supporto alle attivit di studio, didattica e ricerca dei propri utenti. Fornisce laccesso ad unampia collezione di libri e riviste in formato cartaceo ed elettronico, banche dati ed altre risorse di documentazione. Di notevole interesse e pregio il patrimonio di libri antichi e manoscritti per la maggior parte inerenti la storia della medicina. ARDSU: BORSE DI STUDIO, ALLOGGI, MENSA Viale Gramsci, 36 Firenze www.dsu.fi.it Tel. 055.22611 Fax 055.2261 258 Email: info@dsu.fi.it Numero verde 800 427 812 La mission dellAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Firenze consiste nel realizzare servizi e interventi affinch tutti gli studenti dellUniversit degli Studi, dellAccademia di Belle Arti, dellIstituto Superiore per le Industrie Artistiche e del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze possano superare le difficolt materiali e raggiungere i gradi pi alti degli studi. Il diritto allo studio si realizza concretamente con servizi rivolti alla generalit degli studenti universitari (anche per coloro che frequentano corsi di specializzazione e dottorati di ricerca) e azioni specifiche per gli studenti capaci e meritevoli ma in condizioni economiche disagiate e per gli studenti disabili. LAzienda offre strumenti che favoriscano lintegrazione con il mondo universitario, arricchiscano lesperienza di studio e aiutino a risolvere problemi pratici che potrebbero ostacolare il raggiungimento della laurea. LAzienda DSU prevede contributi economici attraverso interventi specifici, attuati per concorso, in materia di: borse di studio; prestiti donore; contributi per la mobilit internazionale; prestiti agevolati; contributi a favore di studenti disabili; contributi e interventi per la promozione di attivit culturali e iniziative editoriali; servizio abitativo per studenti fuori sede e contributi affitto. Inoltre provvede ai seguenti servizi destinati alla generalit degli studenti: servizio di ristorazione; servizio di orientamento al lavoro; servizio sviluppo programmi abitativi; servizio qualit ed europrogetti; altri interventi previsti dagli atti di programmazione regionale.
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CENTRO UNIVERSITARIO SPORTIVO Il Centro Universitario Sportivo di Firenze (C.U.S. FIRENZE A.S.D.) propone a tutti gli studenti dellAteneo Fiorentino, attivit di Fitness e Body Building, Aerobica, Body Sculpt, Bosu, GAG, Pilates, Step, Karate, Yoga, Capoeira, Danze caraibiche, Tiro con larco, Tennis, con istruttori qualificati, negli impianti dellUniversit. Gli studenti possono usufruire di agevolazioni per laffitto di campi da gioco: calcio, calcio a 5, calcio a 7, tennis (Palazzetto Universitario e Val di Rose). Possono inoltre frequentare corsi di nuoto libero ed acquagym, presso impianti convenzionati. Inoltre possono partecipare a tornei interfacolt, attivit ricreativo-promozionali, campus invernali ed estivi e manifestazioni competitive (Campionati Nazionali Universitari ecc.). Per liscrizione occorre presentare: 2 foto tessera; lattestazione di iscrizione allUniversit per lanno accademico in corso ( possibile stampare tale attestazione da www.unifi.it - servizi studenti on line)*; versamento della quota associativa (tale quota viene stabilita annualmente dal Consiglio Direttivo del CUS Firenze). * sono valide ai fini delliscrizione: libretto universitario per gli studenti al primo anno; attestazione di avvenuto pagamento delle tasse a mezzo c/c postale o bonifico bancario; Per i dottorandi sufficiente presentare, oltre le 2 foto, il tesserino. Per informazioni: consultare il sito internet www.cusfirenze.it; presentarsi personalmente alla segreteria generale: via Vittoria della Rovere, 40 Firenze; telefonare al n. 055.450244 - 055.451789 oppure segreteria Sesto Fiorentino impianto Val di Rose tel. 055.4251150. GLI IMPIANTI: Palazzetto dello Sport Universitario Via Vittoria della Rovere 40 - 50141 Firenze telefono 055.450244 e 055.451789 (dove situata la Segreteria Generale) Impianto di Atletica Via Vittoria della Rovere - 50141 Firenze telefono 055.450244 e 055.451789 Centro Universitario Sportivo Val di Rose - Polo Scientifico - Sesto Fiorentino Via Lazzerini 213 - Sesto Fiorentino (Fi) (dove situata la sede distaccata della Segreteria Generale) Tel.e Fax 055.4251150 CENTRO LINGUISTICO DI ATENEO Il Centro Linguistico di Ateneo un centro di servizi che organizza corsi, test e prove di conoscenza delle lingue straniere moderne. Per informazioni su iscrizioni ai corsi e alle prove di verifica della conoscenza linguistica consultare il sito http://www.cla.unifi.it/.
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specialistica (se si vuole accedere ad un Master di secondo livello). Lattivazione di questi Corsi di Studio dipende dal raggiungimento del numero minimo previsto di iscrizioni. Per lelenco aggiornato dei Master approvati dal Senato Accademico per lA.A. 2011/2012 e per le relative informazioni si rimanda al bando/decreto di ogni singolo Corso di Studio pubblicato sul sito http:// www.polobiotec.unifi.it/CMpro-v-p-1219.html o ai siti web di ciascun Corso di Studio. Per maggiori informazioni: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 -stanza 124/125 Tel 055.4598773/775/779/769 Fax 055.7946699 E-mail master@polobiotec.unifi.it CORSI DI PERFEZIONAMENTO Liscrizione a qualsiasi Corso di Perfezionamento non incompatibile con liscrizione ad altro corso di studio di qualsiasi grado universitario. Consultare ogni volta il Decreto istitutivo di ciascun Corso per reperire le informazioni che riguardano laccesso. Lelenco dei Corsi di Perfezionamento approvati dal Senato Accademico per la.a. 2011/2012 pubblicato sul sito di Ateneo http://www.unifi.it > Studenti > Offerta formativa, e successivamente sul sito della Facolt di Medicina e Chirurgia http://www.med.unifi.it > Post Laurea. I Corsi di Perfezionamento sono a numero chiuso e la loro attivazione dipende dal raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto dal Decreto. In caso di superamento del numero massimo di iscritti, necessaria una selezione, generalmente in base allordine di presentazione delle domande, o a quanto altro specificato nel Decreto. Per informazioni sui Corsi di Perfezionamento rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 -stanza 124/125Tel 055.4598772/031 Fax 055.7946699 E-mail segr-perfez@polobiotec.unifi.it CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Liscrizione a qualsiasi Corso di Formazione e Aggiornamento Professionale non incompatibile con liscrizione ad altro corso di studio di qualsiasi grado universitario. Consultare ogni volta il Decreto istitutivo di ciascun Corso per reperire le informazioni che riguardano laccesso. Lelenco dei Corsi di Formazione e Aggiornamento Professionale approvati dal Senato Accademico per la.a. 2011/2012 pubblicato sul sito di Ateneo http://www.unifi.it > Studenti > Offerta formativa, e successivamente sul sito della Facolt di Medicina e Chirurgia http://www.med.unifi.it > Post Laurea. I Corsi di Perfezionamento sono a numero chiuso e la loro attivazione dipende dal raggiungimento del numero minimo di partecipanti previsto dal Decreto. In caso di superamento del numero massimo di iscritti, necessaria una selezione, generalmente in base allordine di presentazione delle domande, o a quanto altro specificato nel Decreto. Per informazioni sui Corsi di Perfezionamento rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 -stanza 124/125Tel 055.4598772/031 Fax 055.7946699 E-mail segr-perfez@polobiotec.unifi.it SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE Le Scuole di Specializzazione hanno lo scopo di formare medici specialisti nel settore dellarea medica e rilasciano il titolo di specialista (diploma di specializzazione) nello specifico settore.
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Le scuole prevedono il numero programmato sulla base del fabbisogno nazionale di medici specialistici determinato dal Ministero dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca di concerto con quello della Salute. Per ulteriori dettagli consultare il sito della Facolt di Medicina allindirizzo: http://www.med.unifi.it/ CMpro-v-p-11.html o rivolgersi a: NIC L.go Brambilla, 3 Padiglione 3 -stanza 128Tel 055.4598675 Fax 055.4598945 Email: scuospec@polobiotec.unifi.it. Orario di apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/CEE allesercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonch di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione allambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attivit formative volte alla maturazione: di specifiche capacit professionali delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacit di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilit e lesperienza, unite alla capacit di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina; della capacit di comunicare con chiarezza ed umanit con il paziente e con i familiari; della capacit di collaborare con le diverse figure professionali nelle attivit sanitarie di gruppo; della capacit di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi delleconomia sanitaria; della capacit di riconoscere i problemi sanitari della comunit e di intervenire in modo competente. Il profilo professionale dei laureati togliere: specialisti dovr comprendere la conoscenza di: organizzazione biologica fondamentale e processi cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dellinformazione genetica a livello cellulare e molecolare; fondamenti della chimica necessari alla conoscenza della materia vivente e di tutti i composti organici propedeutici alla biochimica e alla farmacologia; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni biomedici; organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dellorganismo umano, nonch i loro principali correlati morfo-funzionali; meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base dei processi vitali delle cellule e le loro attivit metaboliche; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalit di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; principali reperti funzionali nelluomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per imma-
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gini e delluso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche. I laureati togliere: specialisti dovranno inoltre: avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessit che propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinariet della medicina; avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonch nella riabilitazione e nel recupero del pi alto grado di benessere psicofisico possibile. Ai fini dello svolgimento della propria attivit medico-chirurgica nei vari ruoli e ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici, i laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno avere acquisito: la conoscenza delle cause delle malattie nelluomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali; la conoscenza dei meccanismi biologici fondamentali di difesa e quelli patologici del sistema immunitario e la conoscenza del rapporto tra microorganismi ed ospite nelle infezioni umane, nonch i relativi meccanismi di difesa; la capacit di applicare correttamente le metodologie atte a rilevare i reperti clinici, funzionali e di laboratorio, interpretandoli criticamente anche sotto il profilo fisiopatologico, ai fini della diagnosi e della prognosi e la capacit di valutare i rapporti costi/benefici nella scelta delle procedure diagnostiche, avendo mente alle esigenze sia della corretta metodologia clinica che dei principi della medicina basata sullevidenza; una adeguata conoscenza sistematica delle malattie pi rilevanti dei diversi apparati, sotto il profilo nosografico, eziopatogenetico, fisiopatologico e clinico, nel contesto di una visione unitaria e globale della patologia umana e la capacit di valutare criticamente e correlare tra loro i sintomi clinici, i segni fisici, le alterazioni funzionali rilevate nelluomo con le lesioni anatomopatologiche, interpretandone i meccanismi di produzione e approfondendone il significato clinico; la capacit di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i pi comuni e rilevanti problemi clinici sia di interesse medico che chirurgico e la capacit di valutare i dati epidemiologici e conoscerne limpiego ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunit; la conoscenza dei principi su cui si fonda lanalisi del comportamento della persona e una adeguata esperienza, maturata attraverso approfondite e continue esperienze di didattica interattiva nel campo della relazione e della comunicazione medico-paziente, nella importanza, qualit ed adeguatezza della comunicazione con il paziente ed i suoi familiari, nonch con gli altri operatori sanitari, nella consapevolezza dei valori propri ed altrui nonch la capacit di utilizzare in modo appropriato le metodologie orientate allinformazione, allistruzione e alleducazione sanitaria e la capacit di riconoscere le principali alterazioni del comportamento e dei vissuti soggettivi, indicandone gli indirizzi terapeutici preventivi e riabilitativi; la capacit di riconoscere, mediante lo studio fisiopatologico, anatomopatologico e clinico, le principali alterazioni del sistema nervoso, fornendone linterpretazione eziopatogenetica e indicandone gli indirizzi diagnostici e terapeutici; la capacit di riconoscere le pi frequenti malattie otorinolaringoiatriche, cutanee, veneree, odontostomatologiche e del cavo orale, dellapparato locomotore e di quello visivo, indicandone i principali indirizzi di prevenzione, diagnosi e terapia e la capacit di individuare le condizioni che, nel suindicato ambito, necessita dellapporto professionale dello specialista; la capacit e la sensibilit per inserire le problematiche specialistiche in una visione pi ampia dello stato di salute generale della persona e delle sue esigenze generali di benessere, delle modificazioni fisiologiche alle quali va incontro lorganismo con linvecchiamento e la capacit di integrare in
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una valutazione globale ed unitaria dello stato complessivo di salute del singolo individuo adulto ed anziano i sintomi, i segni e le alterazioni strutturali e funzionali dei singoli organi ed apparati, aggregandoli sotto il profilo preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo e collegandoli con le problematiche sociali proprie delle persone anziane specie se fragili e disabili; la capacit di analizzare e risolvere i problemi clinici di ordine internistico, chirurgico ed oncologico, valutando i rapporti tra benefici, rischi e costi, anche alla luce dei principi della medicina basata sulla evidenza; labilit e la sensibilit per applicare nelle decisioni mediche i principi essenziali di economia sanitaria con specifico riguardo al rapporto costo/beneficio delle procedure diagnostiche e terapeutiche; la conoscenza dei concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne levoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli etici; labilit e la sensibilit per valutare criticamente gli atti medici allinterno della quipe sanitaria; la conoscenza delle diverse classi dei farmaci e dei tossici, dei meccanismi molecolari e cellulari della loro azione, dei principi fondamentali della farmacodinamica e della farmacocinetica e la conoscenza degli impieghi terapeutici dei farmaci, la variabilit di risposta in rapporto a fattori genetici e fisiopatologici, le interazioni farmacologiche ed i criteri di definizione degli schemi terapeutici, nonch la conoscenza dei principi e dei metodi della farmacologia clinica, compresa la farmacosorveglianza e la farmacoepidemiologia, degli effetti collaterali e della tossicit dei farmaci e delle sostanze dabuso; la conoscenza, sotto laspetto preventivo, diagnostico e riabilitativo, delle problematiche relative allo stato di salute e di malattia nellet neonatale, nellinfanzia e nelladolescenza, per quanto di competenza del medico non specialista e la capacit di individuare le condizioni che necessitano dellapporto professionale dello specialista e di pianificare gli interventi medici essenziali nei confronti dei principali problemi sanitari, per frequenza e per rischio, inerenti la patologia specialistica pediatrica; la conoscenza delle problematiche fisiopatologiche, psicologiche e cliniche (sotto il profilo preventivo, diagnostico e terapeutico), riguardanti la fertilit maschile e femminile, la procreazione, la gravidanza, la morbilit prenatale ed il parto e la capacit di riconoscere le forme pi frequenti di patologia andrologica e ginecologica, indicandone le misure preventive e terapeutiche fondamentali ed individuando le condizioni che necessitino dellapporto professionale dello specialista; la conoscenza dei quadri anatomopatologici nonch delle lesioni cellulari, tessutali e dorgano e della loro evoluzione in rapporto alle malattie pi rilevanti dei diversi apparati e la conoscenza, maturata anche mediante la partecipazioni a conferenze anatomocliniche, dellapporto dellanatomopatologo al processo decisionale clinico, con riferimento alla utilizzazione della diagnostica istopatologica e citopatologica (compresa quella colpo- ed onco-citologica) anche con tecniche biomolecolari, nella diagnosi, prevenzione, prognosi e terapia della malattie del singolo paziente, nonch la capacit di interpretare i referti anatomopatologici; la capacit di proporre, in maniera corretta, le diverse procedure di diagnostica per immagine, valutandone rischi, costi e benefici e la capacit di interpretare i referti della diagnostica per immagini nonch la conoscenza delle indicazioni e delle metodologie per luso di traccianti radioattivi ed inoltre la capacit di proporre in maniera corretta valutandone i rischi e benefici, luso terapeutico delle radiazioni e la conoscenza dei principi di radioprotezione; la capacit di riconoscere, nellimmediatezza dellevento, le situazioni cliniche di emergenza nelluomo, ponendo in atto i necessari atti di primo intervento, onde garantire la sopravvivenza e la migliore assistenza consentita e la conoscenza delle modalit di intervento nelle situazioni di catastrofe; la conoscenza delle norme fondamentali per conservare e promuovere la salute del singolo e delle comunit e la conoscenza delle norme e delle pratiche atte a mantenere e promuovere la salute negli ambienti di lavoro, individuando le situazioni di competenza specialistica nonch la conoscenza delle principali norme legislative che regolano lorganizzazione sanitaria e la capacit di indicare i
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principi e le applicazioni della medicina preventiva nelle comunit locali; la conoscenza delle norme deontologiche e di quelle connesse alla elevata responsabilit professionale, valutando criticamente i principi etici che sottendono le diverse possibili scelte professionali e la capacit di sviluppare un approccio mentale di tipo interdisciplinare e transculturale, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dellquipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e dinamiche che caratterizzano il lavoro di gruppo nonch una adeguata esperienza nella organizzazione generale del lavoro, connessa ad una sensibilit alle sue dinamiche, alla bioetica, allepistemologia della medicina, alla relazione ed educazione del paziente, nonch verso le tematiche della medicina di comunit, acquisite anche attraverso esperienze dirette sul campo; la conoscenza dello sviluppo della societ multietnica, con specifico riferimento alla variet e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche in una prospettiva culturale ed umanistica; una approfondita conoscenza dello sviluppo tecnologico e biotecnologico della moderna medicina; una adeguata esperienza nello studio indipendente e nella organizzazione della propria formazione permanente e la capacit di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacit di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dellUnione Europea, oltre litaliano, che consenta loro la comprensione della letteratura internazionale e laggiornamento; la competenza informatica utile alla gestione dei sistemi informativi dei servizi, ed alla propria autoformazione; una adeguata conoscenza della medicina della famiglia e del territorio, acquisita anche mediante esperienze pratiche di formazione sul campo; in particolare, specifiche professionalit nel campo della medicina interna, chirurgia generale, pediatria, ostetricia e ginecologia, nonch di specialit medico-chirurgiche, acquisite svolgendo attivit formative professionalizzanti per una durata non inferiore ad almeno 60 CFU da svolgersi in modo integrato con le altre attivit formative del corso presso strutture assistenziali universitarie. PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attivit formative previste dal piano di studi. Le attivit formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale svolto presso una struttura universitaria o anche esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di Corso di Laurea. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un docente universitario. La valutazione dellelaborato verr effettuata dalla commissione di Laurea. Alla preparazione della prova finale sono riservati n18 crediti. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati nei corsi di laurea specialistica in medicina e chirurgia svolgeranno lattivit di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici.
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6 6 5 4 6 4 3 4
Corsi I e II semestre
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno
BIOCHIMICA (C.I.) ANATOMIA UMANA (C.I.) GENETICA (C.I.) Attivit formativa professionalizzante (secondo anno)
Corsi I e II semestre
CFU
15 14 7 5
II
Anno
FISIOLOGIA MICROBIOLOGIA PATOLOGIA GENERALE
Corsi I e II semestre
CFU
16 9 13 10 13 7
III
METODOLOGIA CLINICA E DI LABORATORIO (C.I.) SEMEIOTICA E FISIOPATOLOGIA MEDICO-CHIRURGICA (C.I.) Attivit formativa professionalizzante (terzo anno)
24 Anno
FARMACOLOGIA SPECIALIT MEDICO CHIRURGICHE I (C.I.)
IV
SPECIALIT MEDICHE (C.I.) SPECIALIT MEDICO CHIRURGICHE II (C.I.) SPECIALIT MEDICO CHIRURGICHE III (C.I.) Attivit formativa professionalizzante (quarto anno)
Anno
ANATOMIA PATOLOGICA
Corsi I e II semestre
CFU
8 5 6 6 5 30
MALATTIE DELLAPPARATO LOCOMOTORE E CHIRURGIA PLASTICA (C.I.) IGIENE (C.I.) MEDICINA LEGALE E MEDICINA DEL LAVORO (C.I.) Attivit formativa professionalizzante (II sem. quinto anno)
25 CFU
15 6 7 6 4 9 8 4 4 8 7 60 18
Corsi I e II semestre
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PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA (C.I.) GERIATRIA (C.) GINECOLOGIA E OSTETRICIA (C.I.) ADE (ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE) Attivit formativa professionalizzante (sesto anno) ESAME FINALE DELLE ATTIVIT FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI (con voto finale) PROVA FINALE
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ADE (ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE) LAttivit Didattica Elettiva (ADE) costituisce parte integrante del curriculum formativo, secondo quanto previsto dalla Nuova Laurea Magistrale, per un totale di 8 CFU su 360. Le ADE vengono scelte dallo studente, cos da personalizzare il curriculum in base ai propri interessi. Le ADE offrono quindi la possibilit di un allargamento culturale, finalizzato all approfondimento di particolari tematiche secondo le specifiche inclinazioni dello studente. I crediti ADE possono essere acquisiti in qualsiasi momento della carriera dello studente. Per maggiori informazioni consultare il sito http:// www.med.unifi.it/segreteria/laurea/medicina/mod_ade/ade2005/informazioni_sulle_ade2005.rtf Attivit Formative Professionalizzanti Durante tutte le fasi dellinsegnamento, lo Studente tenuto ad acquisire specifiche professionalit nel campo delle materie previste nel CLS, secondo le linee guida espresse dalla programmazione didattica del CCLS. A tale scopo, lo Studente dovr svolgere attivit formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dal CCLS e nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di 60 CFU. Lo Studente tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore. Le funzioni didattiche del Tutore, al quale sono affidati Studenti che svolgono lAFP, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nellambito dei Corsi di insegnamento. La competenza acquisita con le attivit formative professionalizzanti sottoposta a valutazione, con modalit stabilite dal CCLS, ed espressa in trentesimi. Il CCLS pu identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali pu essere svolta in parte lAFP, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza. PROPEDEUTICIT
Per liscrizione ad un qualunque anno di corso, lo Studente deve avere ottenuto tutte le firme di frequenza ai corsi previsti dal Piano di studi per lanno di corso precedente superato gli esami obbligatori previsti. Le Regole di passaggio agli anni successivi sono pubblicate alla pagina http://www.med.unifi.it/CMpro-vp-51.html
ESAME DI LAUREA Per essere ammesso a sostenere lEsame di Laurea, lo Studente deve: avere ottenuto tutti i crediti relativi ai cicli formativi dei 6 anni di corso, avere seguito tutti i Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami, avere consegnato alla Segreteria Studenti la documentazione prevista.
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CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
CORSO DI LAUREA IN ASSISTENZA SANITARIA (a.p.s. di Assistente sanitario)
Presidente: Prof. Alessandro Bartoloni lasandsp@unifi.it Tel. 055 4598507
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE LAssistente Sanitario un professionista che opera nel campo della prevenzione primaria, secondaria e di recupero, attraverso la promozione della salute, secondo lo specifico profilo individuato dal D.M. n 69 del 17/01/1997. Lattivit rivolta alla singola persona, alla famiglia e alla collettivit ed il compito principale si fonda sul valore della salute al fine di far acquisire comportamenti e stili di vita corretti. LAssistente Sanitario si impegna a promuovere, programmare e realizzare interventi finalizzasti al raggiungimento degli obiettivi che lOMS ha definito prioritari per lo stato di benessere psico- fisico e sociale dellindividuo come componente di una popolazione. A tal fine concorre ad individuare i bisogni di salute in base alle conoscenze socio-sanitarie ed identificare i fattori di rischio che favoriscono linsorgenza delle malattie, privilegiando lintervento di prevenzione primaria e/o secondaria. In particolare concorre con altre Figure sanitarie alla progettazione e realizzazione di programmi di promozione della salute in tutte le fasi della vita e in ogni stato di salute e condizione sociale. Collabora, infatti, alla definizione delle metodologie di comunicazione interpersonale con programmi di pianificazione familiare, di educazione sessuale ed affettiva, di educazione ad una corretta alimentazione, di prevenzione degli incidenti domestici e stradali. Nellambito di programmi scolastici di educazione alla salute, partecipa alla programmazione, attuazione e valutazione dinterventi specifici. Sorveglia, per quanto sua competenza, la condizione igieniche degli ambienti nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunit svolgendo una relazione alle autorit competenti e proponendo soluzioni operative. Pianifica e realizza campagne di vaccinazioni nelle varie et della vita, partecipa a studi di valutazione delle prestazioni sanitarie rilevando in particolare i livelli di gradimento degli utenti nonch collabora nel fronteggiare situazioni di nuove patologie emergenti dinteresse comunitario sia a livello nazionale che internazionale. Si occupa di attivit didattico formativa contribuendo alla formazione e aggiornamento del personale dello stesso profilo professionale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di Laurea ha una durata triennale con frequenza obbligatoria e prevede di norma, come tutte le lauree sanitarie non mediche, sessanta CFU per anno. Lattivit didattica suddivisa in tre parti, la teorica, la pratica ed, infine, lo studio individuale. La programmazione didattica prevede diciotto insegnamenti ed ha come obiettivo finale lacquisizione da parte dei Discenti delle necessarie conoscenze per divenire una figura professionale propositiva ed operativa nellambito della prevenzione. Il percorso didattico prevede, infatti, lacquisizione delle necessarie conoscenze per rilevare i bisogni di salute e i fattori di rischio della popolazione, necessari passi per gli interventi. Il titolo di laurea acquisito dal Laureato abilita alla professione di Assistente Sanitario. La tabella sotto riportata, parte integrante della programmazione didattica del Corso di laurea in Assistenza Sanitaria, riporta analiticamente i moduli che compongono i vari insegnamenti.
Microbiologia e Patologia (C.I.) Scienze dell Alimentazione (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti I Attivit a scelta dello studente Scienze della Salute nellInfanzia e nellAdolescenza (C.I.) Scienze della Salute nellAdulto e nellAnziano(C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti II
II
Malattie Infettive e Medicina dUrgenza (C.I.) Scienze della Prevenzione (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti II Laboratorio Scienze Mediche Specialistiche (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti III Laboratorio Malattie Sociali (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti III
III
A scelta dello studente Lingua Straniera (Spagnolo) Altro Laboratorio Informatica Inglese Prova Finale
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IL TIROCINIO Lattivit di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali direttamente da Figure operanti nel territorio. Larticolazione su sessanta CFU (17 nel primo anno, 23 nel secondo e 20 nel terzo) dimostra il peso che lesperienza professionale ha nellarticolazione del Corso. Lorganizzazione delle attivit professionalizzanti approvata dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore teorico-pratico. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit del Coordinatore teorico-pratico dei tutor dei tirocini e si avvale di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit dellassistente sanitario. Il piano di tirocinio di ogni studente registrato nel libretto personale approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Sono ammessi allesame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze programmato dal Coordinatore teorico-pratico e dal Coordinatore dei tutor dei tirocini del Corso Laurea al fine del recupero prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non fosse recuperato lo studente deve ripetere lanno. Il recupero degli standard formativi non raggiunti programmato prima dellesame annuale di tirocinio che deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, e nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dellesame di tirocinio ammesso allesame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non pi di sette giorni di assenza, in questo caso dopo lesame permane lobbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio secondo le modalit programmate dal Coordinatore teorico-pratico e dal Coordinatore dei tutor dei tirocini del corso. previsto lesame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza. La valutazione finale di tirocinio fatta da una Commissione di almeno due membri in cui devono essere presenti il Coordinatore teorico-pratico del Corso ed il Coordinatore dei tutor dei tirocini. Non ammesso alla frequenza del tirocinio dellanno successivo lo studente che non superi positivamente lesame finale entro la sessione di settembre. Nel caso dinterruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio del Corso pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. MODALIT DELLA PROVA FINALE DI LAUREA Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti. Lesame finale del Corso di Laurea in Assistenza sanitaria consiste: a. In una prova pratica b. nella discussione di una relazione scritta POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI LAssistente Sanitario svolge la propria attivit professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Come professionista della prevenzione opera nellambito pubblico nelle Aziende Sanitarie Locali, nel Dipartimento della Prevenzione, nei Distretti Socio sanitari, in Enti preposti alla ricerca scientifica. Ad esempio sintegra professionalmente nei Consultori familiari, nei
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servizi di Igiene e Sanit Pubblica, di Medicina di Comunit e delle cure primarie, nei Centri di Medicina dei Viaggi ed ancora nei servizi di Medicina del lavoro, di Igiene degli alimenti e della Nutrizione nonch nelle strutture di relazione con il pubblico. La professione di Assistente Sanitario presente ed regolamentata in molti Paesi europei, oltre lItalia, tra cui il Regno Unito (health visitor), Grecia, Danimarca, Finlandia; la libera circolazione garantita dalle norme del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992 n15 (G.U. 18/02/92, n40).
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati in Dietistica sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanit 14 settembre 1994, m, 744 e successive modificazioni e integrazioni e dal Codice Deontologico professionale. I laureati in Dietistica sono competenti per tutte le attivit finalizzate alla corretta applicazione dellalimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione allattuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. Lattivit del dietista negli ambiti della promozione della salute, prevenzione, cura, e riabilitazione di natura tecnica, relazionale ed educativa ed rivolta alla popolazione sana e malata. Il laureato dietista svolge le sue funzioni nei seguenti ambiti: Promozione, educazione alla salute e prevenzione. Assistenza nutrizionale (cura e riabilitazione). Tutela igienico sanitaria e nutrizionale, sicurezza alimentare e ristorazione collettiva. Organizzazione e Gestione. Formazione. Ricerca. In particolare promuove e diffonde la cultura di una sana e sostenibile alimentazione nella collettivit e nel singolo, progetta e realizza interventi di promozione alla salute, di prevenzione e di educazione terapeutica, effettua interventi di sorveglianza e di assistenza nutrizionale identificando e valutando i bisogni del paziente/famiglia/gruppo, effettuando una diagnosi dietetica del paziente/comunit, pianificando lintervento dietetico con obiettivi pertinenti, realistici e condivisi, monitorando e valutando gli esiti. Collabora alla tutela igienico sanitaria e nutrizionale e gestisce e coordina la ristorazione collettiva. Svolge attivit di auto-formazione, e di formazione nei confronti di studenti, neo assunti, discenti in generale per contenuti e abilit di sua competenza. Sviluppa attivit di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per il miglioramento continuo della qualit. Favorisce l integrazione professionale e partecipa a gruppi di lavoro multidisciplinare. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il curriculum del corso di laurea prevede attivit formative finalizzate allacquisizione di conoscenze e competenze specifiche, riferite alle funzioni suddette. Sono dotati di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei pi rilevanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici, sui quali si focalizza il loro intervento preventivo, educativo, terapeutico e riabilitativo, favorendo la massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dellUnione Europea, oltre allitaliano, nellambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica (tirocinio e laboratorio) che includa lacquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, cos da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilit nellambiente di lavoro.
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Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica (tirocinio e laboratori) che includa lacquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, cos da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le competenze necessarie e la loro immediata spendibilit nellambiente di lavoro. Obiettivi formativi del Corso di laurea in Dietistica: Ambiti/funzioni
Promozione, educazione alla salute, prevenzione Sicurezza alimentare e ristorazione collettiva Assistenza nutrizionale Organizzazione e Gestione Formazione Ricerca
Realizzare progetti di educazione alla salute e di educazione terapeutica Svolgere attivit di sorveglianza nutrizionale Collaborare alle politiche alimentari Collaborare alla sicurezza alimentare Organizzare e coordinare la Ristorazione Collettiva Effettuare la valutazione dietetica Effettuare la diagnosi dietetica Pianificare e attuare lintervento nutrizionale Effettuare il monitoraggio e la valutazione degli esiti Effettuare lanalisi del servizio in cui si opera Gestire il proprio lavoro nellambito del servizio Essere in grado di Auto formarsi in tutto larco della vita professionale Progettare e condurre Formazione rivolta a discenti Partecipare a progetti di ricerca in ambito nutrizionale
Obiettivi intermedi
Fra i settori scientifico disciplinari pi caratterizzanti: Scienze tecniche dietetiche applicate, igiene generale ed applicata, alimentazione e nutrizione umana, chimica degli alimenti e tecnologie alimentari, merceologia, gastroenterologia, pediatria, endocrinologia, nefrologia, ginecologia ed ostetricia, psichiatria e psicologia clinica (nellambito dei disturbi del comportamento alimentare), medicina interna. consentita liscrizione allanno successivo agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme dellanno precedente e che abbiano superato lesame annuale di tirocinio. Lesame finale del corso di laurea consiste in una prova pratica e nella discussione di una dissertazio ne scritta (tesi). Il Consiglio allunanimit delibera che la media adottata sia quella aritmetica (C.C.L. 18.9.2003). POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Dietistica svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nellassistenza domiciliare; nei servizi di assistenza sociale residenziale e non, in comunit di vario genere (case di riposo, stabilimenti termali, associazioni sportive, palestre,ecc), nelle industrie alimentari, nelle aziende di ristorazione collettiva, in regime di dipendenza o libero-professionale.
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II
III
Inglese Scientifico Scienze Propedeutiche (C.I.) Scienze Biomediche 1 (C.I.) Scienze Biomediche 2 (C.I.) Chimica e Tecnologie Alimentari (C.I.) Scienze Umane e Psicopedagogiche (C.I.) Alimentazione e Nutrizione Umana (C.I.)* Patologia Generale e Fisiopatologia della Nutrizione(C.I.) Nutrizione nelle Collettivit (C.I.) Dietetica applicata 1 (C.I.) Specialit Mediche 1 (C.I.) Specialit Mediche 2 (C.I.) Metodologia della Ricerca Applicata alla Nutrizione (C.I.) Tirocinio II (C.I.) Dietetica Applicata 2 e Deontologia Professionale (C.I.) Progettazione di Interventi di Promozione ed Educazione alla Salute (C.I.) Nutrizione Artificiale (C.I.) Psicopatologia del Comportamento Alimentare (C.I.) Metodologia dellOrganizzazione Sanitaria e Management Sanitario (C.I.) Tirocinio III (C.I.) Attivit a scelta dello studente Altre Attivit Prova Finale
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Attivit di Tirocinio e Laboratorio Larticolazione e lorganizzazione delle attivit formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea in Dietistica, su proposta del Responsabile della Didattica professionalizzante. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un formatore che deve avvalersi di tutor di tirocinio qualificati per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit del dietista.. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Tutte le attivit professionalizzanti si svolgono secondo lapposito regolamento approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Le attivit professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. Leventuale recupero degli standard formativi non raggiunti, viene programmato prima dellesame annuale delle attivit formative professionalizzanti. Il recupero delle assenze viene stabilito dal Responsabile professionale del Corso di Laurea prima dellesame annuale delle attivit formative professionalizzanti. Qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente dovr ripetere lanno. Nel caso in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dellesame, ammesso allesame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non pi di 7 giorni di assenza. In caso di superamento dellesame, permane lobbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio mancanti, secondo le modalit previste dal Responsabile professionale. Gli ambiti di tirocinio saranno identificati e accreditati in base alle opportunit formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane e organizzative, con particolare riferimento alle Aziende Sanitarie che adottano modelli per intensit di cura e Continuit assistenziale. Potranno essere attivati tirocini presso aziende private di ristorazione collettiva o di altro settore inerente lattivit del dietista. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit formative a scelta dello studente,, proposte dal Corso di Laurea in Dietistica, appartengono a due tipologie diverse: Corsi di tipo seminariale/lezioni di approfondimento Attivit pratiche e/o esperenziali Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto. Sono avanzate da docenti e formatori con modalit indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di laurea. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o che intendano proporre al Consiglio attivit formative non comprese nellofferta formativa del Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 31 ottobre di ogni anno, indicando, in questultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o formatore di riferimento. Tale docente o formatore si assume la responsabilit dellattivit rispetto agli obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali e/o scritte e/o pratiche a cui attribuita una valutazione. Linsieme di tutte le valutazioni attribuite alle attivit a scelta compone il voto finale, espresso in 30i, relativo allesame previsto nel piano di studi. Tale esame porta allacquisizione di 6 CFU.
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PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea in Dietistica ha valore di esame di Stato abilitante allesercizio della professione, e si compone di: una prova pratica nel corso della quale lo studente dovr dimostrare di aver acquisito le conoscenze, le abilit teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; redazione di un elaborato (Tesi) e sua dissertazione. La tesi dovr essere basata su un lavoro compilativo o di ricerca, avente carattere di originalit. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un Relatore, docente del Corso di Laurea. Il relatore pu individuare un correlatore docente o professionista del settore di riferimento professionale o di altri settori, che segue il candidato nello svolgimento del proprio lavoro. prevista la possibilit per lo studente di redigere lelaborato in lingua inglese. La prova pratica e la discussione dellelaborato dovranno svolgersi obbligatoriamente in lingua italiana. Alla prova finale sono riservati 7 CFU. Il voto viene espresso in 110i, ai candidati pi meritevoli pu essere conferita la votazione di centodieci e lode per decisione unanime della commissione. Il punteggio minimo per il superamento dellesame finale 66/110.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il laureato in Educatore professionale realizza ed attua - nellambito delle attivit di specifiche quipes multidisciplinari - progetti preventivi e riabilitativi volti allo sviluppo equilibrato della personalit, del benessere psico-fisico e delle risorse globali degli individui. Leducatore prende parte a specifici interventi sociosanitari destinati alla cura dei malati psichiatrici ed allintegrazione dei soggetti diversamente abili, allattivazione di percorsi riabilitativi nellambito della salute mentale e delle disabilit. In particolare, la sua professionalit indirizzata alla progettazione ed alla conduzione di interventi preventivi e rieducativi, nei settori dellhandicap, delle disabilit, della tossicodipendenza, della devianza, della salute mentale. I laureati in questo corso di laurea devono acquisire una preparazione professionale che li metta in grado di comprendere i pi rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici sui quali si focalizza il loro intervento educativo, riabilitativo e/o terapeutico. Tali competenze sono finalizzate a favorire la massima collaborazione con il medico che ha in cura il paziente e con le altre figure professionali sanitarie e della riabilitazione. A conclusione del Corso, il laureato Educatore professionale in grado di: conoscere le manifestazioni cliniche connesse al decorso delle varie patologie della comunicazione; pianificare e progettare con la supervisione del personale medico il piano di intervento riabilitativo individuando le modalit terapeutiche pi consone ed i tempi di intervento pi adeguati; valutare la risposta al trattamento ed apportare le opportune correzioni al fine di poter stabilire la necessit di rivolgersi ad altri operatori sanitari per la risoluzione del bisogno di salute della persona; prendere decisioni coerenti con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione di Educatore professionale in relazione alle regole dellorganizzazione sanitaria e della responsabilit professionale; dimostrare capacit di stabilire e mantenere relazioni di assistenza con il soggetto, la sua famiglia o con il contesto sociale applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali; apprendere le basi della metodologia della ricerca e collaborare allo sviluppo di programmi di ricerca, applicandone i risultati al fine di migliorare la qualit del trattamento; conoscere la normativa e le leggi dello Stato che disciplinano la professione di Educatore professionale; riconoscere e rispettare il ruolo e le competenze proprie e degli altri operatori, stabilendo relazioni di collaborazione in funzione del bisogno di salute della persona; dimostrare capacit nella gestione dei sistemi informativi ed informatici, nella comunicazione con gli operatori professionali, con i fornitori e con gli utenti del servizio; conoscere i principi del diritto amministrativo applicabili ai rapporti fra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari; acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; saper effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici ed essere in grado di effettuare una lettura critica di articoli scientifici; raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua europea, oltre allitaliano; svolgere esperienze di tirocinio presso strutture pubbliche o private, con progressiva assunzione di responsabilit. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso ha la durata di 3 anni per un totale di 180 crediti. Lattivit normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti allanno comprendente anche i crediti del tirocinio.
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La frequenza obbligatoria, sia allattivit didattica formale sia a quella teorico-pratica e di tirocinio. Lo studente tenuto a svolgere non meno di 4500 ore di attivit didattico-formativa nei tre anni del Corso di Laurea. Lattestato di frequenza viene rilasciato anche a coloro per i quali sia documentata lassenza a non pi del 25% delle attivit didattiche teoriche e di tirocinio, purch lo studente recuperi le ore di attivit didattica non fruita mediante attivit stabilit dai docenti. consentita liscrizione in corso al 2 e 3 anno, agli studenti che al termine della sessione autunnale abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi dellanno precedente. Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti e la verifica finale del tirocinio. La prova finale costituita da una tesina su di un argomento o argomenti ad uopo predisposti dalla struttura didattica, tenendo anche conto delle attivit di Tirocinio. Lesame finale ha valore abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale. Norme di ammissione Il corso prevede la programmazione degli accessi sulla base del fabbisogno del Servizio sanitario nazionale. La prova di ammissione comune alla prova delle lauree sanitarie della Facolt di Medicina e chirurgia. Gli studenti laureati nel corso di laurea Educatore professionale (classe 18) indirizzo socio-relazionale della Facolt di Scienze dellEducazione dellUniversit di Firenze - che intendano iscriversi al Corso di Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di Educatore professionale) SNT/2 - Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione sono tenuti a partecipare alle prove di ammissione delle professioni sanitarie. Verranno iscritti al terzo anno di corso e successivamente presenteranno istanza di riconoscimento dei crediti maturati con la precedente laurea. A norma del decreto del Ministero della Sanit del 27 luglio del 2000 - recante lequipollenza dei Diplomi di educatore professionale conseguiti con corsi regionali triennali di formazione specifica al Diplo ma universitario di educatore professionale - possono essere ammessi come studenti sopranumerari gli aspiranti in possesso di tali requisiti Laccesso dei sopranumerari avverr in numero programmato per ogni anno accademico ed in base ad una graduatoria stilata secondo i criteri deliberati dal Consiglio di Corso di laurea. Gli aspiranti in possesso di tali requisiti devono presentare nei termini previsti regolare domanda di abbreviazione per liscrizione ai Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie reperibile sul sito della Facolt -Servizi e modulistica per gli studenti. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati nel corso di studi potranno svolgere attivit di educatore professionale, in regime di dipendenza o libero professionale, in ambito socio-sanitario in strutture socio-sanitarie, generalmente in servizi gestiti direttamente o in convenzione - allinterno del Servizio Sanitario Nazionale.
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5 5 8 7 7 20 8 7 4 6 20 6 7 6 6 3 20 6 3 180 6 6 7 7
Neuropsichiatria dellEt Evolutiva Psicologia Individuale e dei Gruppi Igiene e Promozione della Salute
II
III
Attivit a scelta dello Studente Altre attivit quali linformatica, attivit seminariali ecc. Lingua Inglese Prova Finale
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Lattivit didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte allindividuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dellassistenza nellambito professionale. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze cognitive, comunicative e relazionali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit proprie dellEducatore professionale. Il piano formativo di ogni studente, riferito allinsegnamento integrativo e di tirocinio registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Il tirocinio e lattivit didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Sono ammessi allesame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere effettuato prima della valutazione finale del tirocinio. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore delle Attivit di Tirocinio, e da un tutor. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attivit pratiche e/o esperenziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico, con modalit indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto delle attivit effettuata secondo le modalit previste dal Consiglio di Corso di Laurea e ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e la verifica finale del tirocinio. La prova finale costituita da una tesina su di un argomento o argomenti ad uopo predisposti dalla struttura didattica tenendo anche conto delle attivit di Tirocinio.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati in Fisioterapia sono operatori sanitari che svolgono, in via autonoma o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricit, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita. I laureati in fisioterapia, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nellambito delle loro competenze, elaborano, anche in equipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto allindividuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attivit terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilit motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propongono ladozione di protesi ed ausili, ne addestrano alluso e ne verificano lefficacia; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono attivit di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La prova finale per il conseguimento del titolo composta di due prove: a. una prova pratica consistente nella stesura di un piano di trattamento fisioterapico, di un caso clinico scelto dalla Commissione desame b. discussione di un elaborato scritto (tesi) avente carattere di originalit, redatto durante il 3 anno di corso con la supervisione di un docente (relatore) scelto dallo studente tra i componenti il Consiglio di Corso di laurea. La prova di cui al punto a) finalizzata ad accertare un livello sufficiente di competenza raggiunta dallo studente e si conclude con un giudizio di idoneit che indispensabile per essere ammessi alla discussione della tesi. Il punteggio di laurea definito sulla base della valutazione curriculare e della dissertazione con valore di tesi. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato per la valutazione curriculare la media ponderata. Attivit di Tirocinio e Attivit pratiche guidate Per assicurare lacquisizione delle competenze tecniche necessarie per lesercizio delle attivit professionali, il Consiglio della struttura didattica individua le attivit formative professionalizzanti (tirocini guidati e attivit tecnico-pratiche di laboratorio). Tali attivit possono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di acquisire le abilit e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata allo svolgimento dellattivit di fisioterapista nei vari ruoli ed ambiti professionali. Le attivit possono svolgersi presso strutture di degenza, di day hospital, ambulatoriali e/o presso strutture territo riali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.. Il tirocinio costituisce un momento della formazione destinato ad introdurre lo studente in esperienze dirette in situazioni di lavoro professionale sotto la guida di un tutor di tirocinio, ed in collaborazione con operatori appartenenti allorganizzazione o ente presso i quali lo studente svolge il proprio tiroci-
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nio. Tale attivit ha un orientamento operativo ed basata sullosservazione e sulla sperimentazione diretta del lavoro. Le attivit pratiche guidate possono essere realizzate allinterno dellUniversit come collaborazioni a progetti di ricerca o ad attivit di sperimentazione didattica dei docenti appartenenti alla struttura didattica. Attivit Formative a scelta dello studente Lo studente pu scegliere liberamente, salva lapprovazione dei relativi piani di studio, attivit didattiche per complessivi 6 CFU, nellambito dellofferta formativa del Coso d Laurea. Tali attivit possono essere svolte anche presso altri Corsi di Laurea, preferibilmente di area sanitaria. Fra le attivit a scelta dello studente possono essere comprese anche attivit aggiuntive di tirocinio. Le attivit formative a scelta offrono allo studente occasioni per approfondire le basi scientifiche delle scienze riabilitative, per migliorare le competenze pratiche in determinati aspetti della riabilitazione, per sperimentare particolari realt professionali anche di tipo specialistico, al fine di ottenere una pi mirata preparazione della prova finale. Queste attivit sono prevalentemente a carattere interdisciplinare, spesso con attivit pratica con il coinvolgimento anche di specialisti di provenienza extrauniversitaria. FORMAZIONE POST-LAUREA Dopo il conseguimento della Laurea in Fisioterapia possibile proseguire gli studi ed accedere ai seguenti corsi: Master (durata annuale), Laurea specialistica (durata biennale) e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata triennale). POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Per la professione di fisioterapista, le opportunit di impiego sono estremamente diversificate: allinterno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, strutture riabilitative post-acute, residenze sanitarie assistenziali, distretti sociosanitari, assistenza domiciliare integrata ecc.); allinterno di strutture sanitarie private (case di cura a carattere riabilitativo, ambulatori privati, strutture residenziali private, cooperative ecc.); in qualit di liberi professionisti (assistenza a domicilio, riabilitazione in medicina e traumatologia dello sport, consulenze ecc.).
Corso di laurea in Fisioterapia e Fisioterapia per non vedenti Anno Corsi I e II semestre
Scienze Fisiche e Biomolecolari (C.I.) Anatomia Umana e Istologia (C.I.) Basi Psicologiche e Relazionali (C.I.) Legislazione e Management in Area Sanitaria (C.I.) Inglese Scientifico Fisiologia Umana (C.I.) Scienze del Movimento (C.I.) Basi Generali di Processi Morbosi, Prevenzione e Trattamento (C.I.) Laboratorio Tirocinio I Medicina Generale e Specialistica (C.I.) Medicina dello Sviluppo e Riabilitazione (C.I.) Scienze Neurologiche e Psichiatriche (C.I.) Altre A scelta dello studente
43 CFU
6 6 6 6 2 6 6 6 3 13 6 6 6 2 2 6 6 1 1 20 4 6 6 6 27 6 2 7 180
II
Malattie dellApparato Locomotore (C.I.) Scienze e Tecniche Fisioterapiche (C.I.) Altre Altre Tirocinio II A scelta dello studente Riabilitazione Cardiologica e Respiratoria (C.I.) Geriatria e Riabilitazione in Et Geriatrica e in Ortopedia (C.I.) Riabilitazione Neurologica (C.I.)
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CLASSE DELLE LAUREE nelle PROFESSIONI SANITARIE, INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA (a.p.s. di Infermiere)
Presidente: Prof. Niccol Taddei presidenza-infermieristica@unifi.it Tel. 055 4598735 Sedi di Firenze, Empoli, Pistoia, Prato 1, Prato 2, S. Giovanni Valdarno, Borgo S.Lorenzo, Lagonegro (PZ) PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il laureato in Infermieristica il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanit 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni e dal Codice Deontologico della FNC IPASVI del 2009. il professionista sanitario dellarea delle scienze infermieristiche che svolge, in autonomia professionale, attivit dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva. Egli responsabile dellassistenza generale infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, di natura tecnica, relazionale ed educativa. Le sue funzioni sono: prevenzione ed educazione alla salute, assistenza, educazione terapeutica, gestione, formazione, ricerca e consulenza. Il laureato in infermieristica utilizza metodologie di pianificazione per obiettivi dellassistenza nellet evolutiva, adulta e geriatrica. In specifico, promuove e diffonde la cultura della salute nella collettivit, progetta e realizza, in collaborazione con altri professionisti, interventi formativi ed educativi rivolti al singolo e alla sua famiglia; identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della famiglia e formula obiettivi di assistenza pertinenti, realistici e condivisi; pianifica, gestisce e valuta lintervento infermieristico e assistenziale avvalendosi, ove necessario, del personale di supporto; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; svolge attivit di autoformazione e di formazione nei confronti di studenti, personale di supporto e neo assunti; sviluppa attivit di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per il miglioramento continuo della qualit; favorisce azioni di integrazione professionale e partecipa ai gruppi di lavoro interdisciplinari per lassistenza del cittadino; fornisce consulenza per lo sviluppo dei servizi. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di Laurea in Infermieristica ha durata triennale e prevede lobbligo di frequenza; eventuali deroghe allobbligo nonch il piano delle propedeuticit vengono deliberati annualmente dalla competente struttura didattica. Lattivit formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 180 CFU. Il corrispettivo di ore in presenza di 1 CFU, pari a 30. La frazione dellimpegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale non pu essere inferiore al 50%, ad eccezione delle attivit formative professionalizzanti che hanno obbligo di frequenza sullintero monte ore. Lattivit formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attivit formative professionalizzati in strutture pubbliche e private accreditate, in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante lapprendimento. I criteri di valutazione degli studenti misurano le conoscenze, le capacit e le abilit richieste per il conseguimento del titolo, puntualizzate nei cinque descrittori della conferenza di Dublino previsti per le lauree triennali. consentita liscrizione al secondo e al terzo anno agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme dellanno precedente e che abbiano superato lesame annuale di tirocinio. Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti. Dopo i 3 anni di corso universitario possibile proseguire gli studi ed accedere ai corsi di Master di primo livello
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(durata annuale), Corsi di Perfezionamento, Laurea Magistrale (durata biennale) e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata triennale) e Master di secondo livello (durata annuale). POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Le pi recenti indagini sulloccupazione condotte da Almalaurea indicano un tasso di occupazione superiore al 95% per i laureati in Infermieristica ad un anno dal conseguimento del titolo. Per un infermiere le opportunit professionali sono estremamente diversificate: allinterno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, residenze sanitarie assistite, distretti sociosanitari, assistenza domiciliare territoriale, assistenza in ambulanza e sullelicottero ecc.); allinterno di strutture sanitarie private (cliniche ed ambulatori privati, strutture residenziali private, cooperative ecc.); in qualit di liberi professionisti (assistenza a domicilio, consulenze ecc.); in qualit di docenti universitari (Facolt di Medicina - Corso di Laurea in Infermieristica).
46 Anno
Scienze infermieristiche Scienze biomolecolari Propedeutica clinica
Promozione della salute e della sicurezza Relazione daiuto e adattamento Lingua inglese Attivit formative professionalizzanti I Attivit a scelta
Altro (Informatica)
* NOTE: Per Insegnamento si intende un corso universitario integrato comprendente discipline anche non appartenenti allo stesso settore scientifico e per il quale, pur essendoci lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno Insegnamenti* I e II semestre CFU
6 9 7 4 6 20 2 2 4
Processi e percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali Infermieristica clinica in area medica Infermieristica clinica in area chirurgica
II
Infermieristica basata sulle prove di efficacia Infermieristica nella cronicit e disabilit Infermieristica perinatale e pediatrica Attivit a scelta Attivit formative professionalizzanti II Altro (attivit seminariali)
Anno
Insegnamenti* I e II semestre
CFU
6 5 4 27 3 3 6 6
III
Infermieristica di comunit, di famiglia e in salute mentale Attivit formative professionalizzanti III Attivit a scelta Prova finale Altro (es. Seminari)
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ATTIVIT FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI Le attivit formative professionalizzanti, tirocini o, laboratorio, visite guidate, hanno lo scopo di far conseguire le competenze professionali necessarie allo svolgimento delle funzioni proprie dellinfermiere. Larticolazione e lorganizzazione delle attivit professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea in Infermieristica, su proposta del Responsabile professionale (di seguito REP). Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un Formatore del profilo che, avvalendosi anche di tutor clinici per la guida dello studente, segue e facilita nellapprendimento di quelle competenze necessarie al raggiungimento di autonomia professionale, decisionale e operativa, adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit dellinfermiere. Lo studente, viene inserito nei setting clinici per il tirocinio solo dopo valutazione di idoneit da parte del Medico Competente. Le attivit formative professionalizzanti devono essere frequentate obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico; sono valutate attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. La Commissione valutatrice costituita da almeno due membri, composta dal REP e da un formatore. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. Il recupero delle eventuali assenze viene stabilito dal REP del Corso di Laurea prima dellesame annuale delle attivit formative professionalizzanti; qualora le assenze non risultassero recuperate, lo studente dovr ripetere lanno. Nel caso in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dellesame di attivit formative professionalizzanti, ammesso allesame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non pi di 7 giorni di assenza. In caso di superamento dellesame, permane lobbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio mancanti secondo le modalit stabilite dal REP. Lo studente che non superi lesame di profitto di Attivit formative professionalizzanti I e II entro la fine del mese di settembre, non ammesso alla frequenza delle attivit formative dellanno successivo. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allap prendimento di conoscenze specifiche e non sono, in alcun caso, attivit lavorativa. ALTRE ATTIVIT ED ATTIVIT FORMATIVE A SCELTA DELL O STUDENTE 1) Altre attivit Le altre attivit, quali informatica, attivit seminariali, stage ecc., condotte anche in sinergia con gli altri Atenei presenti nella Regione Toscana, prevedono una verifica attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneit. 2) Attivit formative a scelta dello studente Le attivit formative a scelta dello studente proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale/lezioni di approfondimento; attivit pratiche e/o esperienziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o formatori entro il 31 Maggio di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico, con modalit indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio attivit non comprese nellofferta formativa del Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o formatore di riferimento. Tale docente o formatore si assume la responsabilit dellattivit riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali, e/o scritte, e/o pratiche, a cui attribuita una valutazione. Linsieme di tutte le valutazioni relative alle attivit a scelta compone il voto finale relativo allesame previsto nel piano di studi. Tale esame porta allacquisizione di 6 CFU.
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MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE La prova finale, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, cui sono riservati 6 CFU, organizzata in due sessioni in periodi concordati su base nazionale. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato aritmetica. Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea in Infermieristica si compone di una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le abilit teorico-pratiche e tecnicooperative proprie dello specifico profilo professionale, e della redazione di un elaborato (tesi) compilativo o di ricerca e sua dissertazione, sotto la responsabilit di un Relatore. Per gli elaborati di ricerca il Relatore pu individuare un Correlatore, docente o professionista del settore di riferimento professionale o di altri settori, che segue il candidato nello svolgimento del proprio lavoro. Lo studente pu redigere lelaborato in lingua inglese; la prova pratica e la discussione dellelaborato devono svolgersi obbligatoriamente in lingua italiana.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il logopedista un laureato delle professioni sanitarie dellarea della riabilitazione nei termini previsti del Decreto del Ministero delluniversit e della ricerca scientifica e tecnologica emanato il 02.04.2001, relativo alla Determinazione delle classi di laurea universitarie delle professioni sanitarie. Il Laureato un operatore sanitario cui competono le attribuzioni culturali e professionali previste dal D.M. del Ministero della sanit 14 settembre 1994, n 742 concernente il Profilo professionale del logopedista. Il Laureato, ai sensi della normativa vigente, addetto alla prevenzione e al trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in et evolutiva, adulta e geriatrica. Gli obiettivi del progetto formativo nellordinamento didattico del Corso di Laurea in Logopedia devono risultare coerenti con quanto stabilito, in materia di attivit e responsabilit professionale, dalla normativa vigente. I laureati in Logopedia sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 2, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dellarea della riabilitazione che svolgono, con titolarit e autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettivit, attivit dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti lindividuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanit. I laureati nella classe sono dotati di unadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei pi rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in et evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento riabilitativo. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dellUnione Europea, oltre litaliano, nellambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il corso prevede in totale 180 crediti, di cui 60 per attivit di tirocinio professionalizzante, in tabella gli ambiti caratterizzanti come didattica formale e relativi crediti Le attivit didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio durante la prima settimana di ottobre, e sono organizzate in due semestri.Liscrizione a ciascuno degli anni di corso deve avvenire di normaentro il 1 ottobre salvo diversa disposizione da parte delle Segreterie studenti. Prima dellinizio dellanno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi, il Consiglio di Corso di Laurea approva il documento di Programmazione Didattica nel quale vengono definiti: a. il piano degli studi del Corso di Laurea (tabella allegata); b. le sedi delle attivit formative professionalizzanti e di tirocinio; c. il calendario delle attivit didattiche e degli appelli di esame; d. i programmi dei singoli Corsi; e. i compiti didattici attribuiti a Docenti e Tutori Professionali. Ogni Corso Integrato, a cui contribuiscono uno o pi Settori Scientifico Disciplinari, d luogo ad un unico esame di profitto individuale, la cui votazione espressa in trentesimi. Le eventuali verifiche di
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profitto in itinere hanno valore ai fini dellesame finale, purch sostenuto nel medesimo anno accademico. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di verifica e le modalit con le quali lesito della prova contribuir al voto dellesame vengono resi noti allinizio del Corso integrato. ammesso allesame finale del Corso integrato lo studente che ha ottenuto lattestazione di frequenza alle lezioni di tutte le discipline e/o moduli che lo compongono. Le strutture didattiche devono individuare e costruire il percorso formativo atto alla realizzazione della figura di laureato funzionale al profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanit. La struttura didattica individua a tal fine, mediante lopportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attivit formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico-disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese della classe. In particolare, i laureati in Logopedia, in funzione del suddetto percorso formativo, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo al singolo profilo identificato con provvedimento della competente autorit ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche lacquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico, cos da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilit nellambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste lattivit formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare, nellambito della professione sanitaria del lo gopedista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanit 14 settembre 1994, n. 742 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attivit nella prevenzione e nel trattamento riabilitativo delle patologie del linguaggio e della comunicazione in et evolutiva, adulta e geriatrica. Lattivit dei laureati in logopedia volta alleducazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. Essi, in riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nellambito delle loro competenze, elaborano, anche in quipe multidisciplinare, il bilancio logopedico volto allindividuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; praticano autonomamente attivit terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilit comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; propongono ladozione di ausili, ne addestrano alluso e ne verificano lefficacia; svolgono attivit di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le loro competenze professionali; verificano le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale; svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. * NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune.
Psicologia
Semeiotica Foniatrica e Logopedica, Radioprotezione (C.I.) Anatomia, Istologia e Fisiologia Umana (C.I.) Audiologia Infantile e Protesizzazione Foniatria e Logopedia I (C.I.)
II
Medicina Specialistica con Nozioni di Primo Soccorso (C.I.) Foniatria e Logopedia III (C.I.)
III
Tirocinio
A scelta dello Studente Inglese Scientifico Altre Attivit Laboratori Prova Finale
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Lattivit didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte allindividuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dellassistenza nellambito professionale. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit proprie del Logopedista. Il tirocinio e lattivit didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Sono ammessi allesame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere lanno. Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dellesame annuale di tirocinio, che deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria nel mese di settembre, sessione di recupero. Nei casi in cui, per gravi motivi, non sia stato possibile recuperare tutte le assenze entro la data dellesame di tirocinio, ammesso allesame anche lo studente che abbia riportato tutte le valutazioni positive e accumulato non pi di 7 giorni di assenza. In caso di superamento dellesame, permane lobbligo da parte dello studente di recuperare le giornate di tirocinio secondo le modalit programmate dal Coordinatore teorico-pratico del corso. previsto lesame di tirocinio nella sessione di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Teorico-pratico e di tirocinio del Corso e da un altro docente. Non ammesso alla frequenza del tirocinio dellanno successivo lo studente che non superi positivamente lesame finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Logopedia pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit proposte dal Corso di Laurea appartengono a tre tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attivit pratiche e/o esperenziali corsi di lezione mutuati da altre Facolt o Atenei. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto delle attivit effettuata secondo le modalit previste dal Consiglio di Corso di Laurea. PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver regolarmente frequentato per il monte ore complessivo previsto i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di profit-
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to previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti, mediante certificazione. La prova finale si compone di: una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di avere acquisito le conoscenze e le abilit teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico professionale e, della redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione; la tesi deve essere elaborata e redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La discussione della tesi avverr di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorit Accademica e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facolt e di Corso di Laurea. La tesi di natura teorico - applicativa viene discussa davanti alla Commissione, con un supporto informatico. Tale presentazionedissertazione rappresenta il momento di verifica finale dellacquisizione delle abilit di analisi, di pianificazione assistenziale, di comunicazione finalizzate allassunzione di responsabilit e di autonomia professionale. La prova finale organizzata in due sessioni definite a livello nazionale, la prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile.
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CLASSE DELLE LAUREE nelle PROFESSIONI SANITARIE, INFERMIERISTICHE E PROFESSIONE SANITARIA OSTETRICA
Presidente: Prof. Francesco Branconi ostetriciafi@unifi.it, francesco.branconi@unifi.it Sedi di Firenze, Empoli, Pistoia PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il laureato loperatore sanitario che assiste e consiglia la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio. Lattivit professionale consiste in: Interventi tecnico - professionali (donne in ogni fascia di et, dalladolescenza in poi): - assistenza alla gravidanza; - preparazione al parto; - assistenza al parto fisiologico in sala parto o a casa; - assistenza alloperatore dei parti non fisiologici (applicazione di ventosa, forcipe, taglio cesareo); - assistenza di base al neonato e rianimazione primaria; - assistenza ed informazione sul periodo post-partum e sul puerperio; - profilassi e screening di tumori genitali e della mammella; - profilassi e screening nelle infezioni genitali; - assistenza alla donna dalladolescenza alla menopausa. Educazione sanitaria in materia di: - igiene sessuale e prevenzione di infezioni trasmissibili sessualmente, tumori dellapparato genitale femminile, gravidanze non desiderate ecc.; - informazione pre-gestazionale in materia di protocolli per consulenze genetiche, esami di laboratorio, gravidanze normali e patologiche, parto fisiologico (varie tipologie), anestesia-analgesia in travaglio di parto, parto operativo; - informazioni a donne in climaterio e menopausa per lattuazione dei protocolli di screening dei tumori genitali, della mammella e dell osteoporosi; - informazioni a donne in ogni fascia di et in materia di violenza domestica. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di Laurea in Ostetricia ha durata triennale e prevede lobbligo di frequenza. Le attivit formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini. consentita liscrizione allanno successivo agli studenti che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza dellanno precedente e che abbiano superato gli esami propedeutici previsti dal regolamento didattico (vedi oltre propedeuticit esami). Lesame finale consiste in una prova pratica (consistente in una simulazione di un processo assistenziale e la discussione di un caso clinico) e in una dissertazione scritta (tesi) di natura scientifica teorico-applicativa-sperimentale. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun Insegnamento aritmetica. La richiesta di trasferimento da una sede di Corso allaltra pu essere effettuata una sola volta nel triennio per documentati motivi. La domanda deve essere presentata entro il mese di luglio ed ha effetto dallanno accademico successivo. Laccettazione della domanda subordinata al giudizio del Consiglio di Corso di Laurea e alla disponibilit di posti nella sede per la quale si chiede il trasferimento. La domanda di trasferimento di sede deve essere presentata presso la Segreteria Studenti della Facolt di Medicina e Chirurgia. Dopo i 3 anni di corso universitario possibile proseguire gli studi ed accedere ai
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corsi di Master (durata annuale) e Laurea specialistica (durata biennale). Il conseguimento della Laurea Specialistica consente laccesso al Dottorato di Ricerca. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Per un ostetrica/o le opportunit professionali sono estremamente diversificate: allinterno di strutture sanitarie pubbliche (ospedali, consultori, centri di prevenzione oncologica ecc.); allinterno di strutture sanitarie private (cliniche ed ambulatori privati ecc.); in qualit di liberi professionisti; come docenti e ricercatori universitari in Scienze Ostetrico-ginecologiche e neonatali. NOTE * Insegnamenti: corsi caratterizzati da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per i quali, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno
Inglese Scientifico Promozione della Salute e della sicurezza (C.I.) Propedeutica Clinica (C.I.) Relazione di Aiuto e Consueling (C.I.) Scienze Biomolecolari (C.I.) Scienze Morfologiche e Funzionali (C.I.) Scienze Ostetrico-Ginecologiche Propedeutiche e di Base (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti I (C.I.) Assistenza Neonatale, Pediatrica e di sostegno allallattamento (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti II (C.I.) Emergenze Ostetriche ed Assistenza Chirurgica Ostetrico-Ginecologica (C.I.) Fisiopatologia del Travaglio, del Parto e del Puerperio (C.I.) Medicina Materno/Fetale (C.I.) Ostetricia Basata sulla Medicina dellevidenza (C.I.) Patologia Ostetrica e Neonatale (C.I.) Anestesia e Analgesia in Ostetricia: Farmacologia Clinica, Tossicologia (C.I.) Organizzazione e Gestione dei Processi Assistenziali (C.I.) Patologia ginecologica ed oncologica ostetrico-ginecologica (C.I.)
Corsi I e II semestre
CFU
3 4 8 4 5 9 7 23 8 22 6 7 5 4 5 6 4 4 8 26 6 6 180
II
III
Scienze ostetriche ginecologiche applicate alleducazione ed alla promozione della salute della famiglia (C.I.) Attivit Formative Professionalizzanti III A scelta dello Studente Prova Finale
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Attivit di Tirocinio e Laboratorio Ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte allindividuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dellassistenza ostetrica, nei vari ambiti professionali. Larticolazione e lorganizzazione delle attivit professionalizzanti sono approvati dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Teorico Pratico del Corso. Tali attivit devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che pu avvalersi di ostetriche qualificate per la guida dello studente, allo scopo di favorire lapprendimento clinico di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit dellostetrica. Il piano formativo di ogni studente, riferito allinsegnamento clinico registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Sono ammessi allesame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere lanno. Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dellesame annuale di tirocinio, che deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria o nel mese di settembre, sessione di recupero. previsto lesame di tirocinio nellappello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico del Corso, e da un tutor. Non ammesso alla frequenza del tirocinio dellanno successivo lo studente che non superi positivamente lesame finale entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea in Ostetricia pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. Attivit Formative a scelta dello studente Lo studente pu distribuire lacquisizione dei 6 CFU nellarco dei tre anni. Le attivit elettive proposte dal Corso di Laurea possono corrispondere a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attivit pratiche e/o esperienziali. Le attivit elettive programmate dai docenti e/o tutor devono svolgersi in orari appositi ad esse riservati e non sovrapposti a quelli delle attivit curriculari. La frequenza delle attivit elettive prescelte obbligatoria e non pu essere inferiore al 75%. Il mancato raggiungimento di tale livello di frequenza comporta la non ammissione alla verifica di profitto e la non acquisizione dei crediti relativi allattivit elettiva. La verifica del profitto delle attivit elettive effettuata da una Commissione costituita dal o dai docenti o tutor responsabili dellattivit stessa, con modalit attinente agli obiettivi previsti per la tipologia dellattivit elettiva (colloqui, relazione scritta, questionari, analisi di casi, prove pratiche reali o simulate). Le date delle prove di verifica del profitto delle attivit elettive possono svolgersi anche al di fuori delle normali sessioni desame. La verifica del profitto deve svolgersi entro la fine dellanno accademico nel quale lattivit si svolta e si considerano acquisiti i relativi crediti, dopo il superamento della prova con esito positivo. Qualora la verifica di profitto non venga superata, lo studente pu concordare con il docente di sostenerla in altra data. Lattivit didattica erogata dai docenti e dai tutor in attivit elettive riconosciuta come attivit didattica a tutti gli effetti.
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PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Lesame finale del Corso di Laurea in Ostetrica/o, consiste in: a. in una prova pratica consistente in una simulazione di un processo assistenziale; b. discussione di una dissertazione scritta (tesi)di natura scientifico teorico-applicativa-sperimentale. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun insegnamento aritmetica.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il Tecnico della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro un professionista della salute cui competono le attribuzioni previste dal Decreto Ministero della Sanit 17 gennaio 1997 n 58 e successive integrazioni e modificazioni; ovvero responsabile, nellambito delle proprie competenze, di tutte le attivit di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene e sanit pubblica e veterinaria. Nellambito dellesercizio professionale il laureato Tecnico della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro istruisce, contesta e notifica le irregolarit rilevate e formula pareri nellambito delle proprie competenze; vigila e controlla gli ambienti di vita e di lavoro e valuta la necessit di effettuare accertamenti ed inchieste per infortuni e malattie professionali, la qualit degli alimenti e bevande destinati allalimentazione dalla produzione al consumo e valuta la necessit di procedere a successive indagini specialistiche la rispondenza delle strutture e degli ambienti in relazione alle attivit ad esse connesse e le condizioni di sicurezza degli impianti ligiene e sanit veterinaria, nellambito delle proprie competenze, e valuta la necessit di procedere a successive indagini ed i prodotti cosmetici; collabora con lAmministrazione Giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e sugli alimenti; svolge con autonomia tecnico professionale le proprie attivit e collabora con altre figure professionali allattivit di programmazione e di organizzazione del lavoro della struttura in cui opera; responsabile dellorganizzazione, della pianificazione, dellesecuzione e della qualit degli atti svolti nellesercizio della loro attivit professionale; partecipa ad attivit di studio, didattica e consulenza professionale nei servizi sanitari e nei luoghi dove richiesta la propria competenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e concorre direttamente allaggiornamento relativo al profilo professionale ed alla ricerca; conosce le principali norme di radioprotezione secondo i contenuti di cui allallegato IV del Decreto Legislativo 26.5.2000 n 187. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro ha una durata di tre anni accademici per complessive 4500 ore corrispondenti a 180 Crediti Formativi Universitari (CFU). Ogni CFU corrisponde a 25 ore da svolgere per lattivit di apprendimento e prevede luso di una metodologia diversificata: didattica frontale, didattica interattiva (esercitazioni, lavori di gruppo, ricerca sul campo), attivit formative professionalizzanti (tirocinio, laboratorio, seminari e stage). Una percentuale di ore dedicata allo studio individuale, calcolata sulla stima del lavoro studente necessario per lapprendimento personale delle competenze previste dal corso. Il suddetto lavoro studente inoltre orientato a ricerche, elaborazione di dati e approfondimenti tematici, necessari per completare il percorso formativo. La percentuale di frequenze annue minime viene decisa anno per anno dal Consiglio di Corso di Laurea ma, in ogni caso, non pu essere inferiore al 75% del monte ore previsto.
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Per ogni anno di corso sono previsti due semestri allinterno dei quali ritroviamo gli Insegnamenti con i Settori Scientifico Disciplinari (SSD) - declinati in ulteriori Moduli - che sviluppano contenuti ed utilizzano appropriate metodologie didattiche finalizzate al raggiungimento degli obiettivi. Durante tutto il percorso prevista una programmazione modulare caratterizzata da formazione in aula e contestualizzazione operativa attraverso laboratori, seminari e tirocinio. Al termine di ogni semestre sono previste le sessioni di esame per insegnamento al quale lo studente pu iscriversi una volta verificata la frequenza. Alla fine dei tre anni di corso ed il superamento di tutti gli esami previsti dal Piano di Studi, lo studente sostiene un esame finale che consiste in una prova pratica e nella discussione di una tesi. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Tecniche della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro svolgono la loro attivit professionale nel Settore Pubblico presso il Servizio Sanitario Nazionale, nelle Agenzie di Protezione Ambientale Regionali, nei Servizi di Prevenzione e Protezione di Enti e Aziende pubbliche o private e nel Settore Privato negli ambiti di competenza e/o in regime di libera professione.
CFU
7 10 5 15 1 2 6 10 1 2 1 7 1 9 8 1 10 6 6 10 1 1 7 1 5 1 1 12 6 4 1 13 2 7 180
II
III
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Larticolazione e lorganizzazione delle attivit formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro, su proposta del Responsabile Professionale del Corso di Laurea. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit del Responsabile Professionale del Corso di Laurea che deve avvalersi di tutor di tirocinio qualificati per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale ed operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni ed attivit del Tecnico della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Tutte le attivit professionalizzanti si svolgono secondo apposito piano annuale approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Le attivit formative professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. Leventuale recupero degli standard formativi non raggiunto viene programmato prima dellesame annuale delle attivit formative professionalizzanti. Lesame annuale delle attivit formative professionalizzanti pu essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria, o nel mese di settembre, sessione di recupero. Gli ambiti di tirocinio saranno identificati ed accreditati in base alle opportunit formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane ed organizzative. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit formative a scelta dello studente, di cui allart. 10, comma 5, lettera a) del Decreto Ministeriale n 270/2004, proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale/lezioni di approfondimento; attivit pratiche e/o esperienziali. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali, e/o scritte, e/o pratiche, a cui attribuita una valutazione. Linsieme di tutte le valutazioni relative alle attivit a scelta compone il voto finale relativo allesame previsto nel piano di studi. Tale esame porta allacquisizione di 6 CFU. Le altre attivit, di cui allart.10 comma 5 lettere d), e) del Decreto Ministeriale n 270/2004, quali informatica, attivit seminariali, laboratori e visite documentative saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneit. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nellAmbiente e nei Luoghi di Lavoro ha valore di Esame di Stato abilitante allesercizio della professione e si compone di una prova pratica, nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilit teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale e della redazione di un elaborato (Tesi) e sua dissertazione. La tesi dovr essere basata su un lavoro compilativo o di ricerca, avente carattere di originalit. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un Relatore, docente del Corso di Laurea. Dopo i 3 anni di corso universitario possibile proseguire gli studi ed accedere ai corsi di Master di I livello (durata annuale), Laurea Magistrale (durata biennale) e, successivamente, Dottorato di ricerca (durata triennale).
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, stato istituito a partire dallA.A. 1995/96 presso lUniversit di Firenze (DU per Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico). DallA.A. 2002/03 stato attivato anche nella sede decentrata di Figline Valdarno. Si tratta di uno dei corsi di laurea triennale delle professioni sanitarie, abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico. I laureati sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attivit di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, biologia molecolare, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di genetica, di citologia e di istopatologia (incluse le tecniche di riscontro diagnostico autoptico) e di preparazioni farmaceutiche. I laureati svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilit operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nellambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nellambito della struttura in cui operano. Svolgono la loro attivit in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente allaggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Calendario annuale della didattica prevede linizio dei corsi e del tirocinio dalla prima settimana di ottobre e il termine alla fine del mese di maggio. consentita liscrizione con riserva al 2 e 3 anno agli studenti che al termine della sessione autunnale che abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dellanno precedente e che abbiano superato lesame annuale di tirocinio. I requisiti per poter sostenere lesame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio di corso di laurea. Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico consiste nella discussione di una relazione scritta (tesi) e in una prova pratica volta a dimostrare la capacit di gestire una situazione proposta di tipo tecnico-diagnostico, o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta multipla o aperta. La modalit di calcolo della media ai fini dellesame di laurea la media aritmetica (C.C.d.L. 1.4.2003). OBBLIGO DI FREQUENZA Lo studente tenuto a svolgere non meno di 4500 ore di attivit didattico-formativa nei tre anni del Corso di Laurea.
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POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I principali sbocchi professionali sono rappresentati da: Laboratori di analisi biomediche e biotecnologiche presso strutture sanitarie pubbliche e private (Analisi biochimico-cliniche, ematologiche, citopatologiche e anatomo-patologiche, microbiologiche, immunologiche, generiche, farmacotossicologiche, di farmacia); Controlli di qualit; Laboratori di ricerca; Industrie per la produzione di reagenti e apparecchiature di laboratorio; Industrie farmaceutiche; Industrie alimentari; Industrie cosmetiche; Laboratori zooprofilattici.
65 CFU
8 7 6 6 6 3 3 18 6 9 6 6 6 2 23 6 6 6 6 6 1 1 19 7 2 3
Microbiologia, Microbiologia Clinica e Tecniche Diagnostiche (C.I.) Patologia Generale e Molecolare e Fisiopatologia Generale (C.I.) Immunologia e Immunologia Clinica (C.I.)
II
Anatomia Patologica, Istocitopatologia e Tecniche Diagnostiche (C.I.) Igiene, Etica e Medicina Legale (C.I.) Attivit a scelta dello studente Altro Tirocinio
Tecniche Diagnostiche di Patologia Clinica e Immunoematologia (C.I.) Farmacotossicologia, Citogenetica e Genetica Medica (C.I.) Tecniche Diagnostiche di Biochimica Clinica (C.I.) Patologia Clinica e Citopatologia (C.I.) Altro Attivit a scelta dello studente Tirocinio Inglese
III
2 180
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune.
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Lattivit didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte allindividuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dellassistenza nellambito professionale. Larticolazione e lorganizzazione delle attivit professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit proprie del Tecnico di Laboratorio Biomedico. Il piano formativo di ogni studente, riferito allinsegnamento integrativo e di tirocinio registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Il tirocinio e lattivit didattica integrativa devono essere frequentate obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore Teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima dellesame annuale di tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere lanno. Sono ammessi alla valutazione finale del tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore Teoricopratico del Corso, e da un tutor. Non ammesso alla frequenza del tirocinio dellanno successivo lo studente che non superi positivamente lesame annuale di tirocinio entro la sessione di settembre. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit proposte dal Corso di laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attivit pratiche e/o esperienziali Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero degli studenti ammessi, del numero e delle date delle edizioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico, con modalit indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di corso di laurea. Gli studenti che intendono aderire alle proposte approvate dal Consiglio di corso o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di laurea,sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno indicando, in questultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o tutor di riferimento. Tale docente o tutor si assume la responsabilit dellattivit riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto delle attivit effettuata secondo le modalit previste dal Consiglio di Corso di laurea per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata. PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web.
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MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico consiste: a. nella discussione di una relazione scritta (tesi); b. in una prova pratica volta a dimostrare la capacit di gestire una situazione proposta di tipo tecnicodiagnostico, o nella soluzione di un test costituito da domanda a risposta multipla o aperta. La modalit di calcolo della media ai fini dellesame di laurea la media aritmetica (C.C.d.L. 1.4.2003).
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Profilo Culturale e Professionale Nellambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari che svolgono la loro attivit nellambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche pi idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto laspetto tecnico; hanno dirette responsabilit nellapplicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per laccertamento dellattivit elettrica cerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attivit in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. Negli ordinamenti didattici sono previste le attivit formative previste per questo profilo professionale. I laureati nella classe sono dotati di unadeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei pi rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in et evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico e terapeutico, sia quelle conoscenze utili alla massima integrazione con le altre professioni sanitarie tecniche, riabilitative e assistenziali. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dellUnione Europea, oltre litaliano. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica (tirocinio e laboratorio) che includa lacquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, cos da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilit nellambiente di lavoro. Il corso formula i propri obiettivi formativi specifici in relazione ai cinque descrittori di Dublino in base ai quali sono anche definite le modalit e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi. a) Conoscenza e capacit di comprensione (knowledge and understanding) I laureati dovranno possedere conoscenze e capacit in un campo di studi di livello superiore a quello della scuola media secondaria superiore. Tali elementi saranno acquisiti anche attraverso la comprensione della letteratura nel proprio campo di studi e in relazione a: basi molecolari, morfologiche e funzionali della vita, promozione della salute e prevenzione della malattia, discipline infermieristiche applicate alle aree mediche e chirurgiche generali e specialistiche, alla cronicit, alla disabilit, alla emergenza-urgenza, allarea materno infantile. Dovranno inoltre sviluppare conoscenza legate alla ricerca nel campo della neurofisiologia sperimentale e clinica. Le metodologie di apprendimento previste in questo ambito sono lezioni frontali e interattive con verifiche in itinere delle conoscenze e capacit di comprensione mediante test intermedi e una verifica finale effettuata attraverso prove scritte e/o orali.
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b) Conoscenza e capacit di comprensione applicate (applying knowledge and understanding) I laureati al termine del percorso dovranno essere in grado di applicare le conoscenze teoriche e pratiche indicate dal curriculum e dovranno possedere le competenze relative alle funzioni del profilo: gestione del processo di diagnostica strumentale, pianificazione e attuazione di processi educativi/formativi, attivit di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per la gestione e valutazione del proprio lavoro. Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di: Funzione di Diagnostica: - accertare attraverso la raccolta di dati anamnestici; - recepire orientamenti diagnostici ne rapporto con gli altri operatori della Sanit; - attuare corretti percorsi diagnostici; - valutare la qualit dei dati acquisiti. Funzione di Educazione Diagnostica: - realizzare interventi di educazione allutilizzo delle specifiche metodiche diagnostiche. Funzione di Prevenzione: - educare agli stili di vita e suggerire programmi di prevenzione delle patologie pi comuni. Sono previsti in questo ambito attivit formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano lapplicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacit saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale. c) Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati, grazie alle conoscenze acquisite durante il corso, dovranno aver sviluppato una capacit critica di analisi che permetta loro di agire in autonomia nei compiti affidati, assumendo responsabilit di scelta relativamente al proprio lavoro in diverse situazioni e in relazione alle funzioni specifiche del profilo. Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di: Funzione di Gestione: - diagnosticare le proprie competenze; - affrontare e risolvere i problemi; - operare in qualit; - gestire il proprio lavoro nellambito del servizio in cui operano; - gestire la privacy in ambito sanitario. Funzione di Formazione: - progettare programmi di formazione; - erogare programmi di formazione; - monitorare programmi di formazione. Funzione di Ricerca: - svolgere progetti di ricerca mirati alla promozione della diagnostica strumentale in autonomia o in collaborazione con altri professionisti. Funzione di Consulenza: - fornire pareri tecnici nel proprio ambito di competenza Per il raggiungimento di questo obiettivo saranno previste modalit di formazione mediante l apprendimento della metodologia del processo di diagnostica neurofisiologica, attraverso laboratori di simulazione/esercitazione e casi clinici reali in tirocinio. La valutazione del comportamento degli studenti in tali casi potr, oltre alla redazione di progetti specifici, costituire lo strumento di verifica dellautonomia di giudizio sviluppata. d) Abilit comunicative. I laureati, grazie alle conoscenze acquisite e alle attivit formative professionalizzanti svolti durante il corso, dovranno essere in grado di:
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comunicare con professionalit e competenza con utenti di diversa et, abilit, genere e condizione socio-culturale; utilizzare termini tecnici appropriati ai diversi contesti, situazioni e tipologie di bisogno; motivare, stimolare e coinvolgere gli utenti in tutte le fasi del processo diagnostico; sviluppare strategie comunicative necessarie al lavoro di quipe con le diverse professionalit; particolarmente importanti in questo settore sono laspetto psicologico e sociologico, culturale e comunicativo. Sono previsti in questo ambito attivit formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano lapplicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacit saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale. e) Capacit di apprendere I laureati avranno sviluppato capacit autonome di studio e di analisi di cui avvalersi in ambito professionale o nel proseguimento degli studi. A tal fine previsto che una parte rilevante dell attivit didattica sia costituita dallanalisi di casi studio, dallo sviluppo di project work e dall analisi critica delle dei dati dellevidenza scientifica. Possibili Sbocchi Professionali Esistono ruoli di Tecnico di Neurofisiopatologia presso i maggiori ospedali della Regione Toscana e di tutte le altre Regioni Italiane e questa figura professionale presente anche nei principali paesi della Co munit Europea. Altre posizioni sono presenti nei Laboratori di Neurofisiopatologia del Sistema Sanitario e presso laboratori diagnostici privati. Attivit di questo settore sono svolte anche presso Laboratori di Ricerca Universitari o di Aziende Private. Organizzazione Didattica previsto un solo curriculum; tuttavia, possibile personalizzare il percorso formativo attraverso la scelta degli insegnamenti nellambito della didattica opzionale e la scelta dei contenuti della tesi di laurea in maniera da orientarlo verso la Fisiopatologia Respiratoria e la riabilitazione delle funzioni nervose, settori per i quali non presente uno specifico profilo fra le lauree delle professioni sanitarie, aumentando i possibili sbocchi occupazionali. Le attivit formative sono suddivise in lezioni frontali e tirocini pratici. La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia ha valore di esame di Stato abilitante allesercizio della professione. Lattivit formativa comprende lezioni frontali, laboratori, seminari, problem based learning (PBL), elearning, didattica per processi e tirocini professionalizzanti. In considerazione del carattere interateneo del corso di studi, le lezioni frontali vengono svolte prevalentemente presso le strutture della sede amministrativa del corso.
71 CFU
12 9 7 7 21 9 6 5 3 2 4 31 9 6 6 4 6 11 6 1 2 7 180 6
Corsi I e II semestre
Fisiopatologia del Sistema Nervoso Centrale e Neurofisiologia (C.I.) Elettronica e Strumentazione per Indagini Biomediche (C.I.) Igiene, Assistenza Infermieristica e Psicologia (C.I.) Tirocinio C.I. Fisiopatologia del Sistema Nervoso Periferico e dellApparato Locomotore (C.I.) Neuropsichiatria Infantile (C.I.) Tecniche di Registrazione Elettromiografiche e Strumenti di Laboratorio di Neurofisiologia (C.I.)
II
Tecniche di Esplorazione delle Risposte Evocate (C.I.) Fisiopatologia e Tecniche di Registrazione del Sonno (C.I.) Tecniche di Esplorazione Funzionale del Sistema Nervoso Autonomo (C.I) Tirocinio C.I. Neurologia Applicata e Tecniche di Registrazione Neurofisiologiche in Condizioni Critiche (C.I.)
Indagini Elettrofisiologiche Speciali, Neurosonologiche ed Elettrofisiologiche Sperimentali (C.I.) Elaborazione Computerizzata dei Segnali Bioelettrici (C.I.)
III
Diritto Sanitario, Management, Deontologia Generale e Bioetica Applicata (C.I.) Tirocinio C.I. Attivit a Scelta libera dello Studente Altre attivit Inglese Scientifico Prova Finale
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Attivit Didattica e Tirocinio Le attivit formative professionalizzanti sono svolte presso le strutture identificate dagli Atenei sedi didattiche del corso, come previsto dagli appositi accordi. I tirocini pratici si intendono superati con il conseguimento di un giudizio positivo tenuto presente nella valutazione finale del Corso di Laurea. Modalit di Esame e Prova Finale La prova finale ha valore di esame di stato abilitante allesercizio della professione e si compone di: 1. una prova pratica, nel corso della quale lo studente dovr dimostrare di avere acquisito le conoscenze e abilit teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale; 2. redazione di un elaborato originale e di una dissertazione sullo stesso.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Nellambito della professione sanitaria del Tecnico Ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanit, 14 settembre 1994, n. 665 e successive modifiche ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dellapparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano lenergia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nellambito delle loro competenze, addestrano il disabile alluso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dellorganizzazione, pianificazione e qualit degli atti professionali svolti nellambito delle loro mansioni; svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA consentita liscrizione agli anni successivi al primo agli studenti che, al termine della sessione autunnale, abbiano ottenuto le attestazioni di frequenza di tutti i corsi integrati dellanno precedente e abbiano superato lesame di tirocinio dellanno precedente. I requisiti per poter sostenere lesame annuale di tirocinio sono deliberati dal Consiglio di Corso di Laurea. Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche consiste nella discussione di un elaborato redatto sotto la guida di un docente del Corso (tesi), nello svolgimento di un tema, assegnato al momento, su un argomento relativo allo specifico profilo professionale, e in una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare capacit relative allo specifico profilo professionale. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato aritmetica (C.C.d.L. 11 marzo 2003). POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati nellambito della professione sanitaria di Tecnico Ortopedico, in funzione dei percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale individuato dal decreto del Ministero della Sanit. In particolare, nellambito della professione sanitaria di Tecnico Ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanit 14 settembre 1994, n. 665 e successive modifiche ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili sostitutivi, correttivi e di sostegno dellapparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano lenergia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in Tecniche Ortopediche, nellambito delle loro competenze, addestrano il disabile alluso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare
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previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dellorganizzazione, pianificazione e qualit degli atti professionali svolti nellambito delle loro mansioni; svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza libero-professionale. * NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno
Inglese Scientifico Morfologia e Fisiologia Umana (C.I.) Patologia Generale e Igiene (C.I.)
Corsi I e II semestre
CFU
3 11 5 6 11 20 6 6 4 5 8 12 4 20 6 8 8 8 20 6 3 180
Scienze Matematiche, Informatiche e Statistiche (C.I.) Scienze e Tecniche Specifiche I (C.I.) Tirocinio I Biologia, Biochimica e Genetica Medica (C.I.) Radiodiagnostica, Radioterapia, Radioprotezione e Informatica (C.I.) Scienze Interdisciplinari Chirurgiche (C.I.) Scienze Interdisciplinari Mediche (C.I.)
II
Scienze Ortopediche e Riabilitative I C.I.) Scienze e Tecniche Specifiche II (C.I.) Scienze Umane e Psicopedagogiche (C.I.) Tirocinio II Prova Finale Scienze Ortopediche e Riabilitative II (C.I.) Scienze e Tecniche Specifiche III (C.I.)
III
Scienze e Tecniche Specifiche IV (C.I.) Tirocinio III Attivit a scelta dello studente Laboratori
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Lattivit didattica integrativa e di tirocinio professionalizzante e di orientamento ha lo scopo di far conseguire le competenze professionali specifiche della figura professionale di Tecnico Ortopedico. Mentre le attivit integrative di esercitazione e di tirocinio formativo sono da considerare parte integrante degli insegnamenti dei vari corsi integrati, larticolazione e lorganizzazione delle attivit di tirocinio professionalizzante e di orientamento sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Teorico-pratico. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit di Tecnico Ortopedico. Il tirocinio e lattivit didattica integrativa devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Sono ammessi allesame di tirocinio gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. Il recupero delle assenze viene programmato dal Coordinatore teorico-pratico del Corso di Laurea, in modo tale da essere recuperato prima della valutazione finale del tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente deve ripetere lanno. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit proposte dal Corso di Laurea appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; attivit pratiche e/o esperenziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate da docenti e/o tutor entro il 31 maggio di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico, con modalit indicate da un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso di Laurea o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea, sono tenuti a farne richiesta entro il 15 settembre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto delle attivit effettuata secondo le modalit previste dal Consiglio di Corso di Laurea e ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del Corso di Laurea in Tecniche Ortopediche consiste: a. nella discussione di un elaborato redatto sotto la guida di un docente del Corso, b. nello svolgimento di un tema, assegnato al momento, su un argomento relativo allo specifico profilo professionale, c. in una prova pratica nella quale lo studente deve dimostrare capacit relative allo specifico profilo professionale.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (TRMIR) sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dellarea tecnico-diagnostica e dellarea tecnico-assistenziale che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attivit tecnico-assistenziali, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti lindividuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Salute. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e di acquisizione di competenze comportamentali, nonch attraverso una adeguata attivit formativa pratica e di tirocinio clinico. Il tirocinio clinico deve corrispondere agli standard europei sia per durata, che per tipologia degli atti programmati ed eseguiti. Lattivit formativa pratica e di tirocinio clinico svolta con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al pi elevato livello formativo previsto per ciascun profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. Il laureato deve conoscere i principi generali di patologia con riferimento agli aspetti pertinenti, agli effetti delle radiazioni ionizzanti e alle tecniche radiologiche, medico nucleari e radioterapiche. Deve realizzare le principali incidenze e proiezioni radiografiche e conoscere le diverse tecniche procedurali di diagnostica per immagini; deve conoscere i principi generali dellinformatica e delle applicazioni informatiche nellarea radiologica, con riferimento allarchiviazione di immagini, di referti e di dati di interesse clinico-sanitario; deve conoscere le modalit di uso diagnostico e terapeutico di radiazioni e traccianti radioattivi, nonch applicare le principali norme di radioprotezione. Deve conoscere le sorgenti di radiazioni ionizzanti e di altre energie impiegate nella Diagnostica e/o nella Radioterapia; deve conoscere le relative unit di misura, e deve essere reso edotto sulle caratteristiche principali di struttura e funzionamento delle apparecchiature utilizzate; deve inoltre essere in grado di scegliere ed utilizzare appropriate tecnologie e materiali al fine di produrre immagini radiologiche e terapie radianti. Deve apprendere i principi generali dellinterazione delle radiazioni con i sistemi viventi, le procedure di radioprotezione, decontaminazione ambientale, uso dei radionuclidi e marcatura dei radiocomposti. Deve conoscere tecnologie e materiali al fine di produrre immagini e terapie radianti ed i parametri che caratterizzano le energie utilizzate per lestrazione delle immagini; deve inoltre acquisire le conoscenze dei sistemi di rilevazione, archiviazione e trasmissione a distanza delle immagini; deve acquisire le conoscenze tecniche per collaborare allesecuzione di indagini di tomografia computerizzata e risonanza magnetica nucleare (R.M.). Deve conoscere le tecniche di indagini di medicina nucleare, sia statiche che dinamiche; deve acquisire la conoscenza per lassistenza tecnica di trattamenti radioterapici; la preparazione e limpiego di schermature e di sistemi di contenzione del paziente; deve essere informato sui principi generali della radioterapia metabolica e acquisire la conoscenza per la preparazione delle dosi, per lesecuzione di misure di ritenzione sul paziente, per leliminazione dei rifiuti organici, per i provvedimenti di decontaminazione.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia consiste nella discussione di una tesi (costituita da una dissertazione di natura teorico-applicativa), in una prova teorica e professionale abilitante (nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire evenienze professionali) e in una prova pratica. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato aritmetica. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in TRMIR sono abilitati a svolgere, in conformit a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono luso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonch gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nellambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; programmano e gestiscono lerogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alla eliminazione di inconvenienti di modesta entit e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualit secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attivit nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente allaggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
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*NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno Corsi I e II semestre
Fisica e Apparecchiature Area Radiologica e Controlli di Qualit (C.I.) Anatomo-Fisio-Patologia e Cenni di Biochimica (C.I.) Tecniche di Diagnostica per Immagini I (C.I.) Gestione del Paziente ed Igienico-Ambientale (C.I.)
CFU
9 7 7 5 2 2 1 3 5 11 5 6 9 1 18 4 5 6 5 5 5 6 18 2 1 1 1 180 6
Tirocinio I
24
Laboratorio Altre attivit A scelta dello studente Inglese Scientifico Competenze di Base in Radiodiagnostica (C.I.) Tecniche di Diagnostica per Immagini II (Radiodiagnostica) (C.I.) Radiobiologia e Radioprotezione (C.I.) Organizzazione Sanitaria e Gestione del Lavoro (C.I.) Radiofarmaci e Cinetica dei Mezzi di Contrasto (C.I.) Laboratorio Tirocinio II A scelta dello studente Competenze di Base in Radioterapia (C.I.) Tecniche di diagnostica per immagini III (Radioterapia) (C.I.) Produzione e Trattamento Immagini Diagnostiche (C.I.) Competenze di Base in Medicina Nucleare (C.I.) Tecniche di Diagnostica per Immagini IV (Medicina Nucleare) (C.I.) Metodologia della Ricerca (C.I.) Tirocinio III Laboratorio A scelta dello studente Altre attivit Altre attivit Prova finale
II
III
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Attivit Didattica integrativa e Tirocinio Lattivit didattica integrativa e di tirocinio ha lo scopo di far conseguire competenze professionali rivolte allindividuazione, pianificazione, attuazione e valutazione dellassistenza nellambito professionale. Larticolazione e lorganizzazione delle attivit professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Coordinatore Teorico pratico del Corso. Tali attivit devono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor, che deve avvalersi di personale qualificato per la guida dello studente allo scopo di favorire lapprendimento di competenze intellettive, comunicative e gestuali necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguate allo svolgimento delle funzioni e attivit proprie del Tecnico di radiologia medica. Il piano formativo di ogni studente, riferito allinsegnamento integrativo e di tirocinio, registrato nel libretto approvato dal Consiglio di Corso di Laurea. Il tirocinio deve essere frequentato obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Il recupero degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dellesame annuale di tirocinio, che deve essere sostenuto nel mese di luglio, sessione ordinaria o nel mese di settembre, sessione di recupero. previsto lesame di tirocinio nellappello di febbraio solo per gli studenti del terzo anno che abbiano acquisito tutte le firme di frequenza. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Coordinatore teorico-pratico del Corso e da un tutor. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di laurea pu prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio gi effettuato; la ripetizione del tirocinio obbligatoria ove linterruzione sia superiore a tre anni. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit proposte dal Corso di Laurea appartengono a tre tipologie diverse: corsi di tipo seminariale; sostenendo presso altre Facolt esami in corsi attinenti ai programmi del C.d.L. per TRMIR seguendo dei Corsi di approfondimento su argomenti attinenti al C.d.L. (ADE). Il Consiglio del C.d.L. valuter, su richiesta dello studente, le attivit svolte a propria scelta e attribuir loro il relativo numero dei crediti. Gli studenti, al fine di una preventiva valutazione dei crediti attribuibili alle attivit a libera scelta che intendono svolgere, debbono presentare al Consiglio del C.d.L. un piano di studio individuale. La verifica del profitto delle attivit effettuata secondo le modalit previste dal Consiglio di Corso di Laurea per ciascun pacchetto formativo o proposta individuale approvata. PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web.
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MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso allesame finale di Laurea, che ha valore abilitante, lo studente deve avere superato tutti gli esami previsti dei corsi integrati e le verifiche finali dei tirocini. Lesame finale del corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia consiste: a. nella discussione di una tesi, costituita da una dissertazione di natura teorico-applicativa; b. in una prova teorica e professionale abilitante, nella quale lo studente deve dimostrare di saper gestire evenienze professionali, c. una prova pratica. Ai fini dellammissione allesame finale, la modalit di calcolo della media dei voti conseguiti in ciascun corso integrato aritmetica.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati in Scienze Motorie devono: possedere competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attivit motorie a carattere educativo, ludico o sportivo, compensativo-adattativo-preventivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacit motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificit di genere; essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dellUnione europea, oltre litaliano, nellambito specifico di competenza e nello scambio dinformazioni generali; possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dellinformazione essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e dinserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La frequenza ai corsi consigliata. La frequenza alle esercitazioni pratiche invece obbligatoria. Deroghe potranno essere previste per casi particolari (studenti lavoratori, categorie ammesse in base a specifiche convenzioni, studenti affetti da specifiche disabilit ecc.) sempre comunque su parere di specie emesso dal Consiglio di Corso di Laurea. Eventuali propedeuticit verranno stabilite anno per anno dal Consiglio di Corso di Laurea in conformit al regolamento didattico. Dal regolamento del Corso di Laurea emerge come lattivit normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti allanno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica pu conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Gli sbocchi professionali particolarmente rilevanti sono i seguenti: educatori per la prevenzione di condizioni che costituiscono rischio per la salute quali sedentariet, soprappeso, obesit; operatori nel campo dellorganizzazione delle attivit motorie, sportive e del tempo libero nelle varie fasce det; consulenti di societ ed organizzazioni sportive; gestori di palestre e centri sportivi pubblici e privati; consulenti per gli impianti dedicati allo sport; educatori tecnico-sportivi per lattivit adattata finalizzata al raggiungimento e mantenimento dellefficienza fisica e psico-fisica; educatori della gestione tecnica di attivit motorie e sportive mediante lausilio di attrezzi ed attrezzature specifiche, personal trainers, trainers di gruppo; preparatori fisici ed esperti nella progettazione e nella conduzione dei programmi di allenamento.
Corso di laurea in Scienze motorie, sport e salute Anno Corsi I e II semestre Discipline biologiche applicate Discipline biomediche applicate I (C.I.)* Discipline pedagogiche Discipline pedagogiche Discipline sociologiche e storiche Fisica Lingua inglese Metodi e didattiche delle attivit motorie I (C.I.)*
83 CFU 9 9 6 6 6 6 1 12
Anno
II
Corsi I e II semestre CFU Metodi e didattiche delle attivit sportive I (C.I.)* 12 Discipline biologiche applicate II (C.I.)* 12 Malattie dellapparato locomotore, MEDICINA FISICA E DIAGNOSTICa per im6 magini Metodi e didattiche delle attivit motorie II (C.I.)* 12 Metodi e didattiche delle attivit sportive II (C.I.)* 15
Corsi I e II semestre CFU Discipline biomediche avanzate (C.I.)* 12 Discipline economiche e giuridiche (C.I.)* 12 Metodi e didattiche delle attivit motorie III (C.I.)* 12 Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra 6 III Farmacologia, nutraceutica e Statistica (C.I.)* 6 Tirocinio 2 Attivit a scelta dello studente 12 Prova finale 6 * NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune.
Anno
84
Attivit Didattica integrativa e Tirocinio 30 CFU saranno utilizzati per attivit formative pratiche volte ad acquisire particolari competenze ed abilit professionali, appositamente organizzati dal corso di studio dentro strutture interne dellAteneo, o anche esterne appositamente accreditate dalla struttura didattica. previsto un tirocinio pratico obbligatorio presso struttura esterna qualificata, scelta dallo studente. Tale tirocinio, per un totale di 2 CFU, di norma collocato al III anno, ma lo studente pu svolgerlo anche in altri anni purch ci non collida con il regolare corso degli studi. Tuttavia esso non pu essere verbalizzato prima del III anno. Almeno 30 giorni prima di ogni sessione di tesi una opportuna Commissione si riunir con gli studenti per effettuare la verbalizzazione dei tirocini svolti. Nellambito della collaborazione tecnica e scientifica con Federazioni sportive convenzionate la preparazione acquisita dagli studenti nel curriculum ordinario di studio potr essere riconosciuta con titoli federali, utilizzabili nel mondo del lavoro. Le federazioni sportive convenzionate potranno organizzare tirocini pratici, concordati con la struttura didattica, che gli attribuir un numero di crediti da computarsi nei 30 del presente articolo, cui potranno corrispondere ulteriori titoli federali. Un credito per attivit formative e tirocini da attuarsi a studenti suddivisi in piccoli gruppi corrisponde a 25 ore studente. Attivit Formative a scelta dello studente Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita lopzione prevista per le attivit autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attivit che intende svolgere. Il Consiglio valuta le scelte optate dagli studenti e, successivamente, presa visione dellattivit svolta, delibera i crediti da attribuire alle singole attivit. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Lesame di laurea consiste nella discussione di un elaborato basato su una ricerca compilativa o sperimentale svolta presso una struttura universitaria o anche esterna allUniversit, previamente a ci autorizzata dalla struttura didattica. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un docente universitario.
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Denominazione, classe di appartenenza e curricula istituito presso lUniversit degli Studi di Firenze, il Corso di Laurea Interfacolt in Biotecnologie nella classe di laurea L-2, Biotecnologie. Il Corso ha la durata normale di 3 anni. Di norma lattivit dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti allanno. Lo studente che abbia comunque conseguito 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dallOrdinamento, pu conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale. Il Corso di Laurea in Biotecnologie si articola nei seguenti curricula: Curriculum Agrario e Ambientale Curriculum Biomolecolare Curriculum Medico-Farmaceutico Obiettivi formativi, profilo culturale e professionale, sbocchi professionali Il Corso di Laurea si propone la formazione di laureati che siano in grado di inserirsi a vari livelli nei processi produttivi tipici del settore biotecnologico. In particolare il laureato in biotecnologie dovr svolgere ruoli tecnici operativi e gestionali nelle produzioni bioindustriali e nei vari processi di trasformazione ad esse connessi. tuttavia evidente che la ricerca e le applicazioni in campo biotecnologico devono mirare non pi solo allo sviluppo di nuovi e pi efficienti prodotti, ma anche al modo come essi si possano armonizzare con le esigenze di difesa dellambiente e della salute umana e in genere dello sviluppo sostenibile. Obiettivi di apprendimento di tipo trasversale sono: possedere una adeguata conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare; possedere le basi culturali e sperimentali delle tecniche che caratterizzano loperativit biotecnologica per la produzione di beni e di servizi nei settori interessati delle biotecnologie ambientali, industriali, agrarie, farmaceutiche e medico-diagnostiche; acquisire le metodiche biotecnologiche e essere in grado di applicarle in situazioni concrete con appropriata conoscenza delle normative e delle problematiche deontologiche e bioetiche; saper utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese; possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dellinformazione; essere in grado di stendere rapporti tecnico-scientifici; essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. La laurea in Biotecnologie consente linserimento immediato nel mondo del lavoro che, sia a livello di imprese private che di enti pubblici, va costantemente allargando la richiesta di laureati in discipline biotecnologiche. Si apre inoltre la possibilit per il laureato di svolgere attivit libero professionale di consulenza e progettazione sia in forma indipendente che associata.
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Infine, qualunque sia il curriculum scelto, tutti i laureati devono essere in grado di proseguire gli studi ed iscriversi alle lauree magistrali. Ammissione al Corso di Laurea Le conoscenze di base necessarie per laccesso al Corso di Laurea in Biotecnologie sono quelle tipicamente acquisite con un Diploma di Scuola media superiore. Laccesso al Corso di Laurea a numero programmato. La prova di ammissione fissata per il giorno 10 settembre 2012. Le informazioni relative e il bando saranno rese disponibili preso il sito web. Articolazione delle attivit formative e crediti ad essi attribuiti Unampia parte degli insegnamenti, per 84 CFU complessivi, comune ai tre curricula e viene svolta prevalentemente nei primi due anni del corso di studi. Questi insegnamenti sono indicati in campo bianco, mentre quelli dellindirizzo Biomolecolare sono in campo grigio. Lo schema delle attivit didattiche , pertanto, il seguente, dove viene indicato, per ciascun insegnamento, anche il Settore Scientifico Disciplinare (SSD) a cui afferisce: Semestre I I ANNO (60 CFU) Insegnamento CFU
9 6 6 6 3 6 6 6 6 6
Elementi di Matematica e Statistica Biologia Generale Chimica Generale e Inorganica Fisica Inglese
II
Economia Aziendale Chimica Organica Immunologia Elementi di Termodinamica Biochimica e Propriet Molecolari Fisiologia
SSD
Semestre I
II
Corso Integrato di Genetica: Biologia Molecolare Applicata Genetica Tecniche in Biotecnologie e Laboratorio di Biotecnologie: Parte A Parte B Struttura di Biomolecole Biologia Molecolare ed Applicazioni Bioinformatiche
Biochimica Biologia Molecolare Corso Integrato di Microbiologia: Microbiologia Generale Microbiologia Applicata ed Ambientale
CFU
9 9
BIO/10 BIO/11
SSD
6 3 3 6 6 6 6 6
Corso di laurea in Biotecnologie Semestre I II III ANNO (60 CFU) Insegnamento CFU
6 6 6
87 SSD
Nanosistemi per Biotecnologie Ingegneria Genetica Chimica Biorganica Tirocinio Prova Finale
18* 15 9
*Per gli insegnamenti a scelta libera quello che conta che ogni studente scelga un totale di 18 CFU, indipendentemente dallanno di corso in cui intenda seguirli. A ogni credito formativo universitario associato un impegno di 25 ore da parte dello studente, suddiviso fra didattica frontale e studio autonomo eventualmente assistito da tutori. Le forme didattiche previste sono: a) lezioni in aula; b) esercitazioni in aula o in aula informatica; c) sperimentazioni in laboratorio; d) corsi e/o sperimentazioni presso strutture esterne allUniversit. Gli insegnamenti sono di norma organizzati in unit didattiche semestrali. I corsi dinsegnamento possono essere organizzati in pi unit didattiche (moduli) alle quali corrisponde un unico esame finale. Modalit degli esami I corsi che richiedono una prova finale per laccreditamento possono prevedere per lesame o una prova scritta o una prova orale o entrambe. Le valutazioni sono, di norma, espresse con un voto dato in trentesimi con eventuale lode. In alcuni casi, ad esempio per lesame di lingua inglese, la valutazione pu essere espressa con due soli gradi: idoneo e non idoneo. Al termine del I e del II semestre sono predisposti almeno due appelli di esame, distanziati di almeno quattordici giorni, per tutti gli esami del Corso di Laurea. Nel mese di settembre prevista unulteriore sessione. Modalit di verifica dei risultati degli stages e dei tirocini Lattivit di tirocinio finalizzata allacquisizione da parte dello studente di informazioni e strumenti utili a facilitare linserimento nel mondo del lavoro e delle professioni e consiste in un periodo continuativo di attivit pratico-applicative presso enti e soggetti, privati e pubblici, che operino nel settore biotecnologico, ovvero presso strutture universitarie. Le attivit di tirocinio sono proposte dallo studente tramite domanda al Presidente del Corso di Laurea contenente luogo, modalit ed attivit previste e periodo di tirocinio ed firmata anche dal tutore proposto. Il tirocinio si svolge sotto la guida di un tutore, di norma docente del Corso di Laurea, che viene designato contestualmente allapprovazione del tirocinio dal Corso di Laurea. In caso di tirocinio svolto presso una azienda esterna alluniversit, nella domanda dovr anche essere indicato il nome del tutore aziendale e dovranno essere assicurate le formalit previste dagli uffici preposti presso le singole facolt. Allattivit di tirocinio sono 15 CFU. Le attivit svolte nellambito del tirocinio possono concorrere con quelle previste per la prova finale. Le attivit di tirocinio sono previste al terzo anno di corso. Modalit di verifica dei risultati dei periodi di studio allestero e relativi CFU I crediti acquisiti da studenti in corsi e/o sperimentazioni presso strutture o istituzioni universitarie dellUnione Europea o di altri paesi, potranno essere riconosciuti dal Corso di Laurea in base alla documentazione prodotta dallo studente ovvero in base ad accordi bilaterali preventivamente stipulati o a sistemi di trasferimento di crediti riconosciuti dallUniversit di Firenze.
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Obblighi di frequenza e propedeuticit degli esami La frequenza alle lezioni non obbligatoria anche se fortemente raccomandata. La frequenza alle esercitazioni in laboratorio ed ai corsi di laboratorio obbligatoria. Nel calendario delle lezioni allinizio dei corsi saranno indicate le eventuali frequenze obbligatorie ad esercitazioni e/o a specifici insegnamenti. Gli studenti sono vivamente consigliati di partecipare alle attivit formative e a sostenere le relative prove di profitto (esami) nellordine indicato nel Manifesto degli Studi che strutturato in modo da garantire la sequenzialit didattica del percorso formativo. Prova finale e conseguimento del titolo Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attivit formative previste dal piano di studi meno quelli previsti per la prova finale. Le attivit formative relative alla prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato scritto frutto di lavoro sperimentale compiuto presso una struttura di ricerca universitaria o non universitaria purch riconosciuta e accettata a tal fine dalla struttura didattica, inclusa la relazione critica, ragionata e circostanziata dellattivit svolta durante il tirocinio. Alla prova finale sono riservati 9 CFU. Tirocinio e prova finale sono da considerarsi attivit sinergiche che vanno a costituire un mo mento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nellinsieme, la capacit di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilit comunicative. La prova finale consiste nella discussione dellelaborato scritto, in seduta pubblica dinanzi ad una commissione di docenti) che esprimer una valutazione espressa come voto in centodecimi con eventuale lode. La lode viene conferita su proposta del Presidente della Commissione di Laurea e con lunanimit dei membri e qualora il candidato abbia raggiunto il punteggio massimo e presenti valutazioni con lode nel proprio curriculum. Il punteggio minimo per il superamento dellesame finale 66/110. Alla formazione della votazione concorre il cursus studiorum dello studente come media ponderata dei risultati degli esami e la valutazione della prova finale. Verifica della qualit Il Corso di Laurea adotta al suo interno il sistema di rilevazione dellopinione degli studenti frequentanti gestito dal Servizio di valutazione della didattica dellAteneo. Il Corso di Laurea attiva al suo interno un sistema di valutazione delle qualit coerente con il modello approvato dagli Organi Accademici. Riferimenti Per ulteriori informazioni: Portale informativo: http://www.biotecnologie.unifi.it/ Presidente Corso di Laurea Prof. Claudio Orlando cdl.biotecnologie@unifi.it Delegato Facolt di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Prof. Paola Turano: turano@cerm.unifi.it
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Elementi di Matematica e Statistica E. Ulivi (A), F. Maggi (B) I anno, I semestre, 9 CFU Numeri reali e complessi. Funzioni di una variabile: propriet, limiti, continuit, derivate, massimi, minimi e flessi, studio del grafico di una funzione. Integrali indefiniti e definiti: integrazione per parti e per sostituzione, integrazione di funzioni razionali. Equazioni differenziali: equazioni del primo ordine lineari, di Bernoulli ed a variabili separabili, equazioni del secondo ordine lineari a coefficienti costanti. Cenni alle funzioni di due variabili: dominio, limiti, continuit, derivate parziali. Matrici e determinati. Elementi di Statistica. Biologia Generale F. Magherini (A), T. Gamberi (B) - I anno, I semestre, 6 CFU I procarioti e gli eucarioti: struttura ed organizzazione cellulare. Origine della vita sulla terra e le origini della diversit metabolica; i virus, classificazione e modalit di infezione. Le macromolecole struttura e funzione: proteine (emoglobina e collagene), carboidrati (semplici e complessi), lipidi (semplici e complessi; fosfolipidi e membrane) ed acidi nucleici. Metabolismo energetico: respirazione e fotosintesi. Riproduzione e ciclo cellulare. Principi di ingegneria genetica, Organismi modello nella ricerca. Espressione genica, sintesi proteica e destino delle proteine. Cenni di Proteomica. Chimica Generale e Inorganica P. Turano(A), M. Piccioli (B) I anno, I semestre, 6 CFU La mole ed i rapporti ponderali. Modello strutturale dellatomo. Orbitali atomici. Propriet periodiche. Il legame chimico. Geometria molecolare e formule di struttura. Stechiometria. Nomenclatura. Reazioni chimiche. Stati di aggregazione della materia. Propriet delle soluzioni. Termodinamica. Equilibrio chimico. Equilibri in soluzione acquosa. Cinetica chimica. Elettrochimica. Elementi di chimica inorganica. Fisica F. Pavone (A), D. Modugno (B) - I anno, I semestre, 6 CFU Le unit di misura; Calcolo vettoriale; Cinematica del punto; Dinamica del punto; Dinamica dei sistemi di particelle; Elementi di fluido-dinamica; Temperatura; Primo principio della termodinamica; Gas ideali; Secondo principio della termodinamica; La funzione di stato entropia; Terzo principio della termodinamica; Forza elettrica. Campo elettrostatico; Lavoro elettrico. Potenziale elettrostatico; Conduttori. Energia elettrostatica. Dielettrici; La corrente elettrica; Campo Magnetico. Economia Aziendale I. Loiacono- I anno, II semestre, 6 CFU Il Corso si propone di illustrare i concetti fondamentali della teoria economico-aziendale, in modo da costituire una base comune e un vocabolario condiviso per tutti gli studenti, prescindendo dai singoli orientamenti (medico-farmaceutico, molecolare, agrario). In particolare, il corso sar organizzato in due tronconi principali: GENERAL LEVEL in cui verranno proposti i fondamenti dellEconomia Aziendale, i principi di Economia Sanitaria e di Organizzazione; SPECIFIC LEVEL in cui si presentano i concetti di base relativi alla catena del valore nel settore delle Biotecnologie, nonch specifiche applicazioni dei concetti generali affrontati fino ad arrivare ai pi moderni paradigmi dellHealth Technology Assessment. Chimica Organica A. Guarna (A), E. Occhiato (B) I anno, II semestre, 6 CFU Studio della struttura e reattivit delle principali classi dei composti organici. Struttura e nomenclatura.
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Ibridazione, Acidit e basicit. Alcani. Alcheni. Idrocarburi ciclici. Stereochimica e Chiralit. Alogeno alcani. Composti organometallici. Alcoli e derivati. Aldeidi e chetoni. Risonanza ed aromaticit. Idrocarburi ed eterocicli aromatici. Ammine. Acidi carbossilici e derivati, Trigliceridi. Monosaccaridi, disaccaridi. Amminoacidi, Legame peptidico. Immunologia F. Annunziato (A), L. Cosmi (B) - I anno, II semestre, 6 CFU Caratteristiche generali della risposta immunitaria. Tessuti linfoidi primari e secondari. Immunit naturale. Immunit specifica. Ontogenesi linfocitaria. Traffico e homing linfocitari. Presentazione dellantigene. Meccanismi effettori della risposta immune specifica cellulo-mediata. Risposta immune specifica umorale. Funzioni delle immunoglobuline. Tolleranza immunologica ed autoimmunit. Immunodeficienze. Reazioni immunopatogene. Vaccinazione: principi e strategie. Meccanismi e agenti immunosoppressori. Elementi di Termodinamica Biochimica e Propriet Molecolari M. Romanelli e C. Gellini I anno, II semestre, 6 CFU Termodinamica biochimica. Funzioni termodinamiche: definizioni. Trasformazioni di stato. Energia libera e reazioni chimiche. Costante di equilibrio. Termodinamica e metabolismo. Legame chimico ed orbitali molecolari. Traslazioni, rotazioni e vibrazioni. Legge di Boltzmann. Interazioni molecolari: forze di dispersione, legame ad idrogeno. Aggregati molecolari: micelle, vescicole, doppi strati. Fondamenti di spettroscopia UV-Vis, Fluorescenza, Fosforescenza, IR, Raman, EPR. Applicazioni a macromolecole biologiche: propriet strutturali e dinamiche. Fisiologia V. Lombardi I anno, II semestre, 6 CFU Concetto di omeostasi. Struttura-funzione della membrana cellulare. Permeabilit. Meccanismi di trasporto. Equilibrio osmotico, equilibrio elettrochimico, potenziale di membrana. Canali ionici, eccitabilit.Trasmissione e integrazione dei segnali elettrici. Plasticit sinaptica. Potenziali spontanei, il pacemaker cardiaco. La trasduzione chemo-meccanica nelle strutture dotate di motilit, contrazione muscolare; trasduzione nei recettori sensoriali. La codificazione del messaggio. Sistemi regolati. Regolazione di funzioni vegetative e di funzioni somatiche. Biochimica P. Chiarugi (A), E. Giannoni (B) - II anno, I semestre, 9 CFU Le biomolecole. Gli enzimi ed il loro miglioramento biotecnologico. Principi di bioenergetica. Ossidoriduzioni biologiche. Glicolisi, Ciclo degli acidi tricarbossilici, Catena respiratoria, fosforilazione ossidativi, Gluconeogenesi, metabolismo del glicogeno, Lipolisi, biosintesi degli acidi grassi e dei trigliceridi. Metabolismo del colesterolo. Fosfolipidi e glicolipidi. Metabolismo degli amminoacidi. Ciclo dellurea. Metabolismo dei nucleotidi. Acido urico. Composti azotati. La biosintesi degli ormoni e della trasduzione del segnale. Integrazione del metabolismo nei vari organi. Biologia Molecolare G. Raugei - II anno, I semestre, 9 CFU Struttura, replicazione, riparazione e ricombinazione del DNA. Struttura del genoma umano e della cromatina. Regolazione della trascrizione. Traduzione e targeting delle proteine. RNAi. Ciclo cellulare e apoptosi. Oncogeni. Immunoglobuline e diversit anticorpale. Esperimento di clonaggio, cDNA, vettori di espressione e retrovirali. Principali tecniche di ingegneria genetica con esempi applicativi: proteine ricombinanti, organismi trangenici e knock-out, tecnica della PCR.
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Tecniche in Biotecnologie e Laboratorio di Biotecnologie B. Giusti (Parte A, 6 CFU) e S. Giannecchini (Parte B, 6 CFU) - II anno, II semestre, totale 12 CFU Principi ed applicazione pratica di: Microscopie ottiche e avanzate, tecniche cito-istologiche. Tecniche di biologia cellulare e coltura in vitro di cellule del sangue, saggi immunoenzimatici e citometria a flusso. Coltivazione, identificazione e tipizzazione di microrganismi e virus. Test di sensibilit ad antibiotici e antivirali. Proteomica: estrazione, dosaggio e analisi elettroforetica delle proteine; spettrometria di massa; imaging molecolare; bioinformatica. Biologia molecolare/DNA ricombinante: estrazione, amplificazione classica/real-time e sequenziamento di acidi nucleici. Vettori genici. Identificazione di mutazioni/polimorfismi ed espressione genica con approccio gene candidato o su larga scala. Bioinformatica: mappe di restrizione, scelta di primers. C.I. di Genetica Biologia Molecolare: G. Raugei - II anno, II semestre, 3 CFU Genetica M. Bazzicalupo II anno, II semestre, 6 CFU Basi della genetica classica della genetica molecolare. La genetica batterica, trasformazione trasduzione, coniugazione, plasmidi. Le mutazioni, mutazioni indotte, mutageni e riparazione. La regolazione dellespressione genica: la regolazione nei procarioti, il modello delloperone; la regolazione negli eucarioti; sviluppo e differenziamento. La genetica quantitativa. Concetti di base della genetica di popolazioni, e basi genetiche dellevoluzione. Struttura di Biomolecole A. Rosato - II anno, II semestre, 6 CFU Il corso intende fornire agli studenti le basi teoriche e gli strumenti computazionali per comprendere, visualizzare, analizzare e confrontare le strutture tridimensionali delle macromolecole biologiche. Si affronteranno quindi i seguenti argomenti: interazioni interatomiche; gli elementi di struttura secondaria; il Protein Data Bank; programmi per la visualizzazione e il confronto di strutture; propriet chimicofisiche dipendenti dalla struttura; riconoscimento molecolare; metodi per la predizione di strutture 3D di proteine. Infine, si tratteranno aspetti selezionati della relazione struttura-funzione in enzimi. Sono previste esercitazioni in laboratorio informatico. Biologia Molecolare e Applicazioni Bioinformatiche E. Meacci II anno, II semestre, 6 CFU Controllo dellespressione genica negli eucarioti: rimodellatori della cromatina, (swi/sfn, proteine HMG; microRNA.) e fattori di trascrizione. Epigenetica. Cellule staminali e circuiti autoregolativi coinvolti nel differenziamento cellulare. Adesione cellula-cellula e cellula-matrice. Migrazione e motilit cellulare. Banche dati e principali programmi utilizzati in Bioinformatica. Nanosistemi per Biotecnologie S. Ristori III anno, I semestre, 6 CFU Richiami ai principi di self-assembly e alle forze intermolecolari. Nanosistemi per il drug delivery e per la terapia genica. Micelle di molecole amfifiliche e di composti polimerici, liposomi, nanoparticelle inorganiche. Loro caratterizzazione con metodi termodinamici e spettroscopici. Introduzione alle tecniche di microscopia elettronica e alle tecniche per lo studio di superfici. Celle fotovoltaiche: principi ed applicazioni. Saranno effettuate esperienze pratiche volte alla preparazione di alcuni nanosistemi con successiva caratterizzazione chimico-fisica. Chimica Biorganica D. Scarpi - III anno, I semestre, 9 CFU Biotrasformazioni: impieghi e limitazioni. Sintoni chirali. Selettivit degli enzimi. Modelli di interpretazione. Classificazione degli enzimi. Enzimi idrolitici: meccanismo e campi di applicazione di esterasi
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e lipasi. Risoluzione cinetica. Meso trick. Reazioni in mezzo non acquoso. Ossido-riduttasi: uso di enzimi isolati e di microrganismi. Sistemi vegetali. Stereoselettivit. Ossidazione di composti aromatici. Aldolasi: formazione di nuovi legami C-C. Bioriduzioni non convenzionali: enzimi immobilizzati, conformational engineering. Enzimi modificati (modifiche chimiche e site directed mutagenesis). Cellule artificiali. Anticorpi catalitici. Impiego di enzimi in liquidi ionici. Nella preparazione del piano di studio lo studente dellindirizzo biomolecolare pu inserire corsi a scelta presenti nellofferta formativa di ateneo, ma preferibilmente tra quelli offerti dagli altri indirizzi (medico-farmaceutico e agrario) e dal Corso di laurea triennale di Chimica e di Scienze Biologiche. Si consiglia di contattare la commissione didattica di indirizzo per una scelta accurata dei corsi da inserire prima della presentazione del piano di studi.
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* Firenze, Siena
istituito presso le Universit degli Studi di FIRENZE (Facolt di Medicina e Chirurgia) e di SIENA (Facolt di Medicina e Chirurgia) il Corso di laurea magistrale interateneo a ciclo unico 6 anni in Odontoiatria e Protesi Dentaria, della classe delle lauree magistrali in Odontoiatria e P.D. (LM-46), in conformit con i relativi Ordinamenti didattici disciplinati nei Regolamenti didattici di Ateneo. PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria prepara laureati per lesercizio della professione, con una formazione teorica e pratica che consenta: 1. un valido inserimento alla vita professionale di odontoiatra; 2. la possibilit, mediante concorsi, di prestare servizio presso lUniversit o previa Specializzazione e concorsi presso il Servizio Sanitario Nazionale; 3. la partecipazione a Dottorati di Ricerca e ad attivit di perfezionamento post laurea; 4. la possibilit di un aggiornamento personale permanente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale interateneo in Odontoiatria e Protesi Dentaria (CLMOPD) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di altro titolo conseguito allestero, riconosciuto idoneo. Lorganizzazione didattica del CLMOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1 anno di corso possiedano una adeguata conoscenza della lingua italiana ed una preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti, che verte su conoscenze nei campi della logica, della cultura generale, della biologia, della chimica, della matematica e della fisica. Il corso di laurea magistrale interateneo a ciclo unico in Odontoiatria e Protesi dentaria a numero programmato in base allart. 1 della L. 264/99. La verifica delladeguatezza della preparazione dello studente si intende effettuata con il superamento del test di ammissione. Lattestazione di frequenza alle attivit didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame. Per il conseguimento della laurea magistrale interateneo necessario il superamento di una prova finale che verte sulla elaborazione di una relazione scritta sotto la guida di uno o pi docenti appartenenti alla struttura didattica che svolgono la funzione di relatore e correlatori e sulla discussione della stessa dinanzi ad una apposita commissione. Lo svolgimento della prova finale pubblico. Il voto di laurea determinato dalla valutazione della tesi in sede di discussione tenendo conto del curriculum formativo. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati nei corsi di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria svolgono attivit inerenti la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle
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mascelle, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonch la prevenzione e la riabilitazione odontoiatriche, prescrivendo tutti i medicamenti necessari allesercizio della professione. I laureati specialisti della classe svolgeranno lattivit di odontoiatri nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici e sanitari. Anno Corsi I e II semestre
SCIENZE COMPORTAMENTALI E METODOLOGIA SCIENTIFICA (C.I.) BIOLOGIA APPLICATA CHIMICA
CFU
12 7 6 9 9 6 7 4
ISTOLOGIA ANATOMIA UMANA FISICA APPLICATA LINGUA INGLESE ATTIVIT DIDATTICA OPZIONALE (ADO) con giudizio. (vedi nota 1)
* NOTE: C.I. (Corso Integrato) Corso universitario caratterizzato da discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico, e per il quale, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Anno Corsi I e II semestre
PRINCIPI DI ODONTOIATRIA (C.I.) BIOCHIMICA E BIOLOGIA (C.I.)
CFU
15 9 9 10 13 4
II
FISIOLOGIA PATOLOGIA GENERALE E ONCOLOGIA (C.I.) MICROBIOLOGIA ED IGIENE (C.I.) ATTIVIT DIDATTICA OPZIONALE (ADO) (con giudizio)
95 CFU
15 16 6 6 6 11
Corsi I e II semestre
MATERIALI DENTARI e TECNOLOGIE PROTESICHE e DI LABORATORIO (C.I.) ANATOMIA PATOLOGICA FARMACOLOGIA DIAGNOSTICA per IMMAGINI e RADIOTERAPIA PATOLOGIA ODONTOSTOMATOLOGICA e DERMATOLOGIA (C.I.)
III
Anno
CHIRURGIA ORALE GNATOLOGIA SCIENZE MEDICHE II (C.I.)
Corsi I e II semestre
CFU
5 4 14 5 4 28
IV
Anno
PARODONTOLOGIA
Corsi I e II semestre
ODONTOIATRIA RESTAURATIVA (C.I.) PATOLOGIA e TERAPIA MAXILLO-FACCIALE (C.I.)
CFU
12 6 9 5 9 6 13
Anno VI
Corsi I e II semestre
TERAPIA ODONTOSTOMATOLOGICA INTEGRATA I (C.I.) TERAPIA ODONTOSTOMATOLOGICA INTEGRATA II (C.I.) PROVA FINALE (TESI)
CFU
24 26 10
NOTA 1) Le Attivit Didattiche Opzionali (ADO) danno luogo singolarmente ad una idoneit e complessivamente a n. 1 esame.
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Attivit Formative Professionalizzanti (Tirocini) Durante tutte le fasi dellinsegnamento, lo Studente tenuto ad acquisire specifiche professionalit nel campo delle materie previste nel CLM interateneo, secondo le linee guida espresse dalla Programmazione didattica. A tale scopo lo Studente dovr svolgere Attivit Formative Professionalizzanti frequentando le strutture identificate dai Competenti organi del CLM interateneo e nei periodi dallo stesso definiti. Nellambito del tirocinio obbligatorio, lo Studente tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente-Tutore o Esercitatore. Le funzioni didattiche del Docente-Tutore o Esercitatore, al quale sono affidati Studenti che svolgono lattivit di tirocinio obbligatorio, sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nellambito dei Corsi di insegnamento. La competenza acquisita con le attivit formative professionalizzanti sottoposta a valutazione in itinere, con modalit stabilite dai singoli Docenti. SBARRAMENTI E PROPEDEUTICIT Gli Studenti sono tenuti a frequentare le attivit didattiche, formali, non formali e professionalizzanti previste dallOrdinamento didattico del CLMOPD interateneo. La frequenza viene verificata dai Docenti adottando modalit omogenee di accertamento deliberate dai Comitati per la Didattica (art. 18 Statuto). Per ottenere lattestazione di frequenza lo Studente deve aver frequentato almeno il 75% delle ore di lezione, seminari e/o attivit professionalizzanti e tirocini. Qualora lo Studente per gravi e documentati motivi, non abbia conseguito una frequenza pari o maggiore del 75% delle ore, facolt dei Docenti svolgere attivit didattica atta al recupero delle ore perdute. Comunque a tali attivit non saranno ammessi Studenti che abbiano maturato frequenze minori del 50% delle ore di attivit formative programmate. Liscrizione ad anni successivi e le propedeuticit saranno stabilite in base a criteri definiti dai Competenti organi del CLM interateneo. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Lesame di Laurea verte sulla discussione di una tesi/dissertazione preparata dal candidato. Per essere ammesso a sostenere lEsame di Laurea, lo Studente deve: aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami; aver ottenuto tutti i crediti relativi ai cicli formativi dei 6 anni di corso, con esclusione dei CFU per la tesi di laurea (350 CFU). Alla determinazione del voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, ponderata sul peso in CFU dei vari corsi; i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi. Leventuale lode deve essere attribuita con parere unanime della Commissione. Rispetto alla media ponderata basata sui voti conseguiti negli esami curriculari si ritiene opportuno fissare un limite massimo di punti 8 (otto) per le tesi sperimentali e punti 5 (cinque) per le tesi compilative. A tali limiti si potr derogare, qualora la tesi presenti aspetti di ricerca originale.
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CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE
Presidente: Prof. Nicola Comodo nicola.comodo@unifi.it Tel. 055 4598516 Sede di Empoli
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati della classe della Laurea Magistrale nelle Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, ai sensi dellarticolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, possiedono unaformazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle professioni sanitarie ricomprese nellarea della prevenzione. Per questi aspetti il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione rivolto a laureati nelle seguenti discipline: tecnico della prevenzione nellambiente e nei luoghi di lavoro e assistente sanitario. Al termine del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione il professionista ha sviluppato competenze finalizzate a ricoprire funzioni dirigenziali negli enti di prevenzione, di ricerca e formazione ai vari livelli della complessit organizzativa e gestionale; funzioni tutoriali e di docenza nei corsi universitari; funzioni di formatore nellambito dei servizi sanitari e sociosanitari; funzioni di ricerca in ambito universitario e dei servizi sanitari e socio-sanitari. Lo sviluppo di tali competenze garantito da unapproccio metodologico fondato sullanalisi e la certificazione delle competenze. Gli obiettivi formativi del corso saranno finalizzati, quindi, al raggiungimento tramite lattivit di didattica di aula, laboratori, simulazioni e tirocini delle competenze appartenenti alle seguenti Unit Capitalizzabili: - Funzione GESTIONE Analisi del contesto organizzativo al fine di assumere decisioni strategiche; Gestione efficace ed efficiente delle risorse assegnate tramite un corretto utilizzo degli strumenti di budgeting e di reporting; Promozione del cambiamento tramite lutilizzo di strumenti gestionali della programmazione, pianificazione, Organizzazione, valutazione e controllo; Diffusione della cultura della qualit e della sicurezza allinterno della propria azienda; Negoziazione, selezione e assegnazione delle risorse del personale in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; Sviluppo delle conoscenze delle influenze socio-culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di s e degli altri; Gestione di gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; Promozione della salute nella popolazione tramite piani di informazione comunicazione e marketing; Creazione di reti utili alla diffusione delle strategie, obiettivi e risultati in ambito sanitario. Funzione RICERCA Sviluppo di progetti finalizzati alla promozione dellinnovazione in ambito organizzativo e formativo;
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Utilizzo e promozione di metodi e strumenti di ricerca; Innovare, valorizzare e applicare i risultati della ricerca per una crescita complessiva del sistema sanitario e nel contempo per sviluppare nuove possibilit nelle attivit di ricerca e di sperimentazione. Funzione FORMAZIONE Elaborazione di piani strategici per lo sviluppo del capitale umano; Valutazione delle competenze del personale per accrescerne le potenzialit professionali; Definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualit e definire standard e indicatori condivisi per la valutazione dellassistenza pertinente; Progettazione percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; Sviluppo di modelli di apprendimento dallesperienza per condurre processi di formazione professionalizzante; Applicazione dei modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dellefficacia didattica e dellimpatto della formazione sui servizi. Il Corso formula i propri obiettivi in relazione alle modalit e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi: Conoscenza e capacit di comprensione sulla base culturale tecnico scientifica gi acquisita. Il laureato magistrale approfondir le sue conoscenze formative, sia teoriche che applicate, fino alla completa e salda padronanza delle stesse. Il corso magistrale mira a promuovere le conoscenze e le capacit di comprensione acquisite, permettendo la riflessione dei fenomeni relativi alla complessit organizzativa sanitaria, intesa come verifica e applicazione di strumenti operativi finalizzati ad una specializzazione coerente alla ricerca di modelli innovativi e risolutivi, oggi sempre pi indispensabili, per soddisfare lesigenze e i bisogni sanitari della popolazione. In questo modo viene a costituirsi una comprensione dinamica dei processi relazionali e creativi, la quale, assieme alla conoscenze acquisite negli ambiti disciplinari previsti da curriculum, favorisce un costante aggiornamento su temi e problematiche multidisciplinari. Il laureato magistrale, con le sue conoscenze e competenze specifiche, dovr possedere gli strumenti operativi che gli permettono di interpretare la realt in cui verr esercitato il suo intervento professionale e dovr essere in grado di elaborare idee originali anche in un contesto di ricerca. Tali conoscenze specialistiche saranno strutturate in senso professionalizzante mediante una ampia offerta di metodologie didattiche interattive e forme di autoapprendimento guidato. Queste modalit, nel loro complesso, mirano a configurare il profilo di un professionista la cui capacit trovi applicazione nelle pi diverse situazioni di interazione organizzativa nellarea della prevenzione. La verifica del conseguimento delle conoscenze e della capacit di comprensione sar valutata mediante prove orali e scritte, in cui sar valutata lacquisizione della padronanza ricettiva e produttiva applicata negli specifici ambiti professionali. Conoscenza e capacit di comprensione applicate. Uno dei principali risultati della preparazione fornito dal Corso di Laurea Magistrale sar quello di permettere al laureato di entrare in contatto con i diversi problemi del mondo contemporaneo con una rilevante predisposizione alla loro comprensione e interpretazione secondo le innumerevoli varianti da essi prospettati. I laureati magistrali dovranno essere capaci di applicare gli strumenti acquisiti in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Elaborare piani strategici per lo sviluppo del capitale umano: rilevare il gap formativo del proprio gruppo di lavoro; elaborare un progetto formativo; costruire percorsi formativi on-line; condurre lincontro formativo; costruire reti sociali e professionali per la gestione dei piani formativi. Gestire lambito di apprendimento: progettare percorsi di tirocinio; utilizzare le principali metodologie didattiche in maniera appropriata; gestire linserimento del personale di nuova assegnazione. Valutare levento formativo: applicare idonei criteri di valutazione della formazione; elaborare piani operativi di valutazione dellimpatto dei percorsi formativi nellorganizzazione e nei gruppi di lavoro.
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Gestire i modelli per competenze: effettuare lanalisi giuridica delle figure professionali; individuare le aree di attivit caratterizzanti le figure professionali; definire le competenze e le loro componenti. RICERCA Gestire linformazione e la ricerca biomedica: utilizzare i principi di statistica; utilizzare i principi dellepidemiologia per verificare lefficacia dellattivit di ricerca; raccogliere dati e informazioni relativi al proprio ambito di competenza per svolgere indagini in relazione ai bisogni sanitari. Sviluppare progetti di ricerca: utilizzare le metodologia di diffusione dei risultati di ricerca. GESTIONE Analizzare il contesto socio-sanitario e professionale: individuare i principali modelli sanitari; analizzare i processi di cambiamento istituzionale e organizzativo del SSN PSR PAL. Promuovere la cultura della qualit: definire le tipologie di accreditamento e certificazione; promuovere la reingegnerizzazione dei processi. Gestire il capitale umano: individuare gli obiettivi sanitari in relazione alle risorse disponibili in collaborazione con altri profili; determinare la dotazione organica del servizio di riferimento; definire criteri, indicatori e standard di efficacia ed efficienza; analizzare il clima organizzativo; analizzare criticamente gli aspetti della responsabilit professionale; analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici legati al proprio profilo. Gestire il rischio clinico: analizzare criticamente gli aspetti del rischio clinico; garantire la protezione degli utenti e degli operatori; definire un piano di sicurezza. Descrivere il contesto organizzativo: valutare limpatto di differenti modelli teorici organizzativi e di gestione dei servizi sanitari; realizzare schemi organizzativi innovativi per la gestione dei servizi sanitari; rilevare le aree di cambiamento nellorganizzazione. Analizzare il contesto organizzativo: individuare gli input, gli output e gli outcome del servizio; formulare le priorit tra problemi utilizzando tecniche di comparazione costo/efficacia; descrivere i processi organizzativi nellarea di riferimento; definire gli obiettivi generali della proprio U.O.; analizzare il diritto sindacale e del lavoro nelle politiche di gestione del personale. Analizzare lorganizzazione di riferimento: effettuare unanalisi organizzativa; individuare i punti di forza e di debolezza del servizio analizzato; identificare le aree di innovazione e di promozione nel contesto di tirocinio. Gestire le risorse economiche per il conseguimento di obiettivi nellarea della prevenzione: individuare i meccanismi di finanziamento e di responsabilizzazione delle aziende sanitarie; applicare i principi di efficienza, efficacia ed economicit nelle attivit socio sanitarie; analizzare le finalit operative del processo di budget; gestire il budget per il conseguimento degli obiettivi della propria U.O. Comprendere le caratteristiche dei processi comunicativi e di marketing: definire le strategie di una comunicazione efficace; strutturare percorsi di progettazione sociale con riferimento allintegrazione pubblico/privato; definire obiettivi di marketing per le organizzazioni sanitarie e professionisti sanitari. A tal fine saranno fornite agli studenti le chiavi interpretative per passare dalla identificazione dei feno meni sanitari studiati alla comprensione dei meccanismi di utilizzo dei saperi appresi, in piena autonomia operativa. I corsi, articolati in lezioni frontali, esercitazioni e seminari, indirizzeranno lo studente a queste specifiche attitudini e capacit di interpretazione dei fenomeni, attraverso la discussione di budget, percorsi nellarea della prevenzione e processi di miglioramento della qualit da svolgere in classe e/o attraverso lo studio individuale, nonch sfruttando le risorse informatiche e multimediali del polo didattico. La didattica e le prove di valutazione prevedono oltre alle metodologie tradizionali lutilizzo di metodologie di tipo attivo tramite discussione di casi, problem based learning, simulazioni, role playing prove pratiche ed elaborazione di progetti. Autonomia di giudizio Il Corso di Laurea Magistrale, oltre a fornire le varianti scientifiche e culturali per permettere allo studente di muoversi a suo agio allinterno dei diversi contesti sanitari, promuove anche le sue capacit in
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direzione di autosufficienza. Le situazioni variabili e complesse dellarea della prevenzione richiedono la capacit di valutazioni e giudizi adeguati ed autonomi, e a questo fine lo studente deve sviluppare rigore scientifico, capacit di sintesi e abilit di riflessione in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Gestire lambito di apprendimento: utilizzare la formazione come leva dellapprendimento organizzativo. Gestire i modelli per competenze: individuare le aree di sviluppo delle figure professionali. RICERCA Gestire linformazione e la ricerca biomedica: implementare la cultura dellevidenza scientifica allinterno del proprio gruppo professionale. Sviluppare progetti di ricerca: identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; identificare gli indicatori per la valutazione dei risultati della ricerca; realizzare un progetto di ricerca. GESTIONE Promuovere la cultura della qualit: identificare aree di miglioramento della qualit; elaborare progetti di miglioramento della qualit; adottare le soluzioni costo/efficacia pi appropriate; implementare linee guida. Gestire il capitale umano: valutare prestazioni e potenzialit dei propri collaboratori; utilizzare lo strumento della delega; elaborare piani di sviluppo dei percorsi professionalizzanti e di carriera del capitale umano. Gestire il rischio clinico: gestire gli errori attivi e latenti e la prevenzione degli eventi avversi. Il conseguimento di questi obiettivi si attua attraverso la selezione, lelaborazione e linterpretazione di dati (bibliografici, telematici), attivit di laboratorio tese ad addestrare alla padronanza di strategie operative di scelta e di valutazione, lavori singoli e di gruppo. Lo studente dovr sapere comprendere e interpretare documenti settoriali orali e scritti, esprimere sicurezza di giudizio ed essere in grado di interagire proficuamente con interlocutori specialisti. In questo modo lo studente perverr ad una elaborazione personalizzata delle competenze culturali acquisite. Fondamentale strumento di questo conseguimento si configura la tesi di Laurea Magistrale, nella quale dovr emergere lattestazione di una capacit di elaborazione critica del materiale indagato, tale da attestare il raggiungimento di una facolt di ragionamento e di valutazione che rimanga patrimonio dello studente. La valutazione della capacit ed autonomia di giudizio raggiunte sar effettuata progressivamente negli esami di profitto dei corsi e nella preparazione, stesura e discussione della tesi finale di Laurea Magistrale. Abilit comunicative Il Corso di Laurea Magistrale promuove le competenze comunicative e labilit di argomentare con efficacia e precisione espressiva. Queste abilit saranno raggiunte specificatamente nelle interazioni docente-studente e particolare attenzione sar pertanto dedicata alle prove orali che verranno valutate tenendo presente le esigenze di abilit di comunicazione e di interazione sia in situazioni faccia a faccia, sia mediante la presentazione e discussione degli elaborati di tirocinio. A tal fine, lo studente deve sviluppare abilit comunicative in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Elaborare piani strategici per lo sviluppo del capitale umano: facilitare lapprendimento dei discenti. RICERCA Sviluppare progetti di ricerca: verificare lapplicazione dei risultati delle ricerche per ottenere un miglioramento della qualit.
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GESTIONE Promuovere la cultura della qualit: valutare il funzionamento del servizio coinvolgendo utenti e operatori. Gestire il capitale umano: condurre il gruppo di lavoro; utilizzare modalit di coaching al fine di promuovere, motivare e coinvolgere le risorse umane assegnate; favorire la condivisione dei valori e delle politiche aziendali. Gestione di s: gestire la propria capacit di leadership; sviluppare appropriati stili di leadership; fornire feedback produttivi ai singoli collaboratori e al gruppo. Comprendere le caratteristiche dei processi comunicativi e di marketing: gestire le riunioni di servizio; riconoscere i problemi come opportunit; Tali obiettivi verranno complessivamente perseguiti sia con lezioni frontali ed esercitazioni, sia prevedendo presentazioni orali, scritte, informatizzate, multimediali nei vari corsi, seminari e nella prova finale di tesi. Le verifiche valutative delle capacit comunicative avverranno negli esami di profitto, in prove intermedie e seminari e nellesame finale di laurea magistrale. Capacit di apprendere I laureati magistrali in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione svilupperanno capacit di apprendimento al fine di proseguire il proprio sviluppo professionale in modo autonomo e auto-diretto. FORMAZIONE Gestire il proprio apprendimento: valutare una strategia di sviluppo per la propria professionalit, utilizzare strumenti per definire un piano di sviluppo personale, acquisire strumenti che consentano di sviluppare lo studio in modo autonomo in unottica di Life Long Learning. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di studi ha la durata di due anni. Lattivit formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 120 CFU. La frazione dellimpegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale non pu essere inferiore al 50%. Nel computo dellimpegno orario complessivo non devono essere considerate le attivit di tirocinio. Le attivit formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 30 nella forma di tirocini, laboratori e attivit pratiche condotte in strutture adeguate per dimensioni e caratteristiche tecniche allattivit prevista e al numero degli studenti. Lattivit formativa viene svolta attraverso lezioni, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi anche con le tecniche del problem solving e di didattica per processi. Parte della didattica potr essere erogata, ove esistano le condizioni, con metodologia e-learning Sono inoltre previsti laboratori di simulazione\ esercitazioni, attivit pratiche in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti, delle attrezzature e degli strumenti necessari a guidare gli studenti durante lapprendimento. I criteri di valutazione dellapprendimento degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacit e le abilit richieste per il conseguimento del titolo. Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sar certificato attraverso il superamento delle verifiche di esame integrate, in forma scritta e/o orale e/o pratica, per pi insegnamenti o moduli coordinati del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi CFU. Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea di 12, compresi 2 esami per le attivit formative professionalizzanti e uno per le attivit a scelta dello studente. I docenti hanno la facolt di valutare la preparazione degli studenti per mezzo di verifiche in itinere, scritte o pratiche. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di valutazione e le modalit con le quali lesito della prova contribuir al voto dellesame di profitto vengono resi noti allinizio delle lezioni.
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Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti allInsegnamento. possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalit di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti allinizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dellacquisizione da parte dello studente di abilit e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalit di verifica devono essere rese note insieme ai programmi. I docenti dovranno presentare i loro programmi allinizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con lindicazione delle competenze da acquisire, affinch gli studenti possano comprendere il contributo specifico dellinsegnamento. Verr inoltre privilegiata lintegrazione dei programmi fra moduli che compongono lo stesso insegnamento ma anche fra quelli che appartengono a Insegnamenti diversi. Ciascun insegnamento dovr avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso Insegnamento. Spetter al coordinatore: a. coordinare il contributo dellinsegnamento di cui responsabile con altri insegnamenti del Corso di laurea al fine di sviluppare la massima integrazione verticale e orizzontale del curriculum, promuovendo la periodica revisione dei programmi; b. individuare con gli altri docenti dellinsegnamento le date degli appelli desame e delle prove in itinere ed organizzarne le modalit; c. coordinare le prove di profitto integrate. Sono riconoscibili eventuali abilit professionali certificate, nonch ulteriori conoscenze e abilit maturate in attivit formative cui luniversit abbia concorso, purch attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 40 crediti. Le attivit didattiche (lezioni, esercitazioni e seminari) hanno di norma inizio, per il primo semestre, durante il mese di ottobre e terminano entro il mese di gennaio dellanno successivo mentre, per il secondo semestre iniziano di norma, nel mese di marzo e terminano entro il mese di giugno. Il calendario degli esami di profitto stabilito prevedendo sessioni opportunamente distribuite nel corso dellanno accademico. Per ogni modulo integrato le date di esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea Magistrale e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dellinizio della sessione. Le date degli esami non possono essere cambiate senza lautorizzazione del Presidente del Corso di Laurea o, su delega, del Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale. Un esame pu essere sostenuto in qualsiasi appello a partire da quello immediatamente successivo alla fine del relativo corso di insegnamento. Lo studente che non abbia superato un esame pu ripresentarsi allappello successivo.
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POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati magistrali in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione svolgono la loro attivit professionale nel Settore Pubblico presso il Servizio Sanitario Nazionale, le Universit, le Agenzie per la Formazione ed altri enti regionali e ministeriali e nel Settore Privato negli ambiti di competenza e/o in regime di libera professione. Il codice da ricondurre alla professione attualmente non ricompreso nella Nomenclatura e classificazione delle unit professionali del 2006 (NUP06). Gli sbocchi professionali possono essere riferiti alle competenze professionali acquisite e pertanto essere sviluppate in forma trasversale su molteplici settori fra quelli ricompresi nella classificazione delle attivit economiche Ateco 2007; oltre a quanto sopra i suddetti codici (Tab I) evidenziano ulteriori specifiche attivit economiche di impiego. Tabella I Sbocchi occupazionali M 70
70.10.00 70.21.00 70.22.01
70.22.09
72
72.11.00
Attivit delle holding impegnate nelle attivit gestionali (holding operative) Pubbliche relazioni e comunicazione Attivit di consulenza per la gestione della logistica aziendale Altre attivit di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale
72.19.09 72.20.00
O 84
84.12.10 84.12.20
84.12.30
84.24.00 84.25.20
Regolamentazione dellattivit degli organismi preposti alla sanit Regolamentazione dellattivit degli organismi preposti allistruzione Regolamentazione dellattivit degli organismi preposti alla gestione di progetti per ledilizia abitativa e lassetto del territorio e per la tutela dellambiente Ordine pubblico e sicurezza nazionale Attivit di protezione civile
104 P ISTRUZIONE
85.42.00
85
Istruzione universitaria e post-universitaria; accademie e conservatori Corsi di formazione e corsi di aggiornamento professionale Altri servizi di istruzione nca Altre attivit di supporto allistruzione
ISTRUZIONE
Attivit di organizzazione di datori di lavoro, federazioni di industria, commercio, artigianato e servizi, associazioni, unioni, federazioni fra istituzioni Attivit di federazioni e consigli di ordini e collegi professionali Attivit di associazioni professionali Attivit di organizzazioni per la cooperazione e la solidariet internazionale
Corsi I e II semestre
Metodologia della ricerca (C.I.) Analisi dei Contesti Organizzativi (C.I.) Metodologia e Analisi dei Processi Formativi nelle Professioni Sanitarie (C.I.) Gestione delle Risorse Economiche e Tecnologiche (C.I.)
CFU
9 9 6 6 6 10 5 6 3 9 19 6 9 11 6 120
Ricerca Scientifica nellArea della Prevenzione (C.I.) Scienze della Prevenzione Applicate I (C.I) Altre Attivit a scelta dello studente Lingua inglese Gestione delle Risorse Umane (C.I.) Metodologia della ricerca applicata (C.I.) Sviluppo di Progetti di Formazione per il Miglioramento dei Processi Formativi (C.I.) Promozione della Cultura della Qualit e del Risk Management dellOrganizzazione (C.I.) Scienze della Prevenzione Applicate III (C.I.) Per la prova finale
II
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ATTIVIT PROFESSIONALIZZANTI: IL TIROCINIO Larticolazione e lorganizzazione delle attivit formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, su proposta del Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale. Il Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale definisce un progetto di tirocinio dove vengono esplicitate le competenze da acquisire, le metodologie di valutazione, il calendario e le modalit di rilevazione delle presenze, individua le sedi di tirocinio idonee al raggiungimento degli obiettivi formativi e definisce un piano di azioni con il Dirigente professionale della sede di tirocinio ospitante; in tale contesto viene identificato il tutor di tirocinio per la condivisione del calendario e del progetto di tirocinio. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Tutte le attivit professionalizzanti si svolgono secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio di corso di laurea. Le attivit formative professionalizzanti sono valutate attraverso due esami da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate. Il recupero delle assenze viene stabilito dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale prima dellesame finale di tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente dovr ripetere lanno. Le attivit formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. ATTIVIT FORMATIVE ELETTIVE (ALTRE) E A SCELTA DELLO STUDENTE Le attivit formative a scelta dello studente, proposte dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale/lezioni di approfondimento; attivit pratiche e/o esperenziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale entro il 30 settembre di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea Magistrale, sono tenuti a farne richiesta entro il 31 ottobre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o formatore di riferimento. Tale docente o formatore si assume la responsabilit dellattivit riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali, e/o scritte, e/o pratiche, a cui attribuita una valutazione. Linsieme delle valutazioni relative alle attivit a scelta compone il voto finale relativo allesame previsto nel piano di studi. Le altre attivit, quali informatica, attivit seminariali, stages ecc. saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneit. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione consiste nella redazione di un elaborato e sua dissertazione.
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Tale elaborato dovr essere basato su un lavoro compilativi o di ricerca, avente carattere di originalit, svolto presso una struttura Universitaria o esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di corso di laurea. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un Relatore, docente del corso di laurea. La valutazione della prova finale sar effettuata dalla commissione per la prova finale.
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CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE TECNICHE DIAGNOSTICHE
Presidente: Prof. Massimo Miniati massimo.miniati@unifi.it Tel. 055 413183 Sede di Empoli
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati della terza classe della Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, ai sensi dellarticolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (Tecnico audiometrista, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, Tecnico sanitario di radiologia medica, Tecnico di neurofisiopatologia). Al termine del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, il professionista ha sviluppato competenze finalizzate a ricoprire funzioni dirigenziali negli enti di assistenza, ricerca e formazione ai vari livelli della complessit organizzativa e gestionale; funzioni tutoriali e di docenza nei corsi universitari; funzioni di formatore nellambito dei servizi sanitari e socio-sanitari; funzioni di ricerca in ambito universitario e dei servizi sanitari e socio-sanitari Lo sviluppo di tali competenze garantito da un approccio metodologico del corso fondato sullanalisi e la certificazione delle competenze. Gli obiettivi formativi del corso saranno finalizzati, quindi, al raggiungimento tramite lattivit di didattica di aula, laboratori, simulazioni e tirocini delle competenze appartenenti alle seguenti Unit Capitalizzabili: Funzione GESTIONE Analisi del contesto organizzativo al fine di assumere decisioni strategiche; Gestione efficace ed efficiente delle risorse assegnate tramite un corretto utilizzo degli strumenti di budgeting e di reporting; Promozione del cambiamento tramite lutilizzo di strumenti gestionali della programmazione, pianificazione, organizzazione, valutazione e controllo; Diffusione della cultura della qualit e della sicurezza allinterno della propria azienda; Negoziazione, selezione e assegnazione delle risorse del personale in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; Sviluppo delle conoscenze delle influenze socio-culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di s e degli altri; Gestione di gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; Promozione della salute nella popolazione tramite piani di informazione comunicazione e marketing; Promozione dellimmagine e le esperienze della propria azienda tramite piani di informazione comunicazione e marketing; Creazione di reti utili alla diffusione delle strategie, obiettivi e risultati aziendali. Funzione RICERCA Sviluppo di progetti finalizzati alla promozione dellinnovazione nei percorsi organizzativi, clinici e assistenziali;
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Utilizzo e promozione di metodi e strumenti di ricerca; Innovare, valorizzare e applicare i risultati della ricerca per una crescita complessiva del sistema sanitario e nel contempo per sviluppare nuove possibilit nelle attivit di ricerca e di sperimentazione; Sviluppo di una visione complessiva ed unitaria sempre pi intersettoriale e interdisciplinare della ricerca, completando e rilanciando ogni azione di sistema al fine di favorire lo sviluppo delle attivit i cui risultati siano di beneficio alla salute delle persone. Funzione FORMAZIONE Elaborazione di piani strategici per lo sviluppo del capitale umano; Valutazione delle competenze del personale per accrescerne le potenzialit professionali; Definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualit e definire standard e indicatori condivisi per la valutazione dellassistenza pertinente; Progettazione percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; Sviluppo di modelli di apprendimento dallesperienza per condurre processi di formazione professionalizzante; Applicazione dei modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dellefficacia didattica e dellimpatto della formazione sui servizi; Il Corso formula i propri obiettivi, le modalit e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi: Conoscenza e capacit di comprensione Sulla base culturale tecnico scientifica gi acquisita, il laureato magistrale approfondir le sue cono scenze formative, sia teoriche che applicate, fino alla completa e salda padronanza delle stesse. Il corso magistrale mira a promuovere le conoscenze e le capacit di comprensione acquisite, permettendo la riflessione dei fenomeni relativi alla complessit organizzativa sanitaria, intesa come verifica e applicazione di strumenti operativi finalizzati ad una specializzazione coerente alla ricerca di modelli innovativi e risolutivi, oggi sempre pi indispensabili, per soddisfare lesigenze e i bisogni sanitari della popolazione. In questo modo viene a costituirsi una comprensione dinamica dei processi relazionali e creativi, la quale, assieme alla conoscenze acquisite negli ambiti disciplinari previsti da curriculum, favorisce un costante aggiornamento su temi e problematiche multidisciplinari. Il laureato magistrale, con le sue conoscenze e competenze specifiche, dovr possedere gli strumenti operativi che gli permettono di interpretare la realt in cui verr esercitato il suo intervento professionale e dovr essere in grado di elaborare idee originali anche in un contesto di ricerca. Tali conoscenze specialistiche saranno strutturate in senso professionalizzante mediate una ampia offerta di metodologie didattiche interattive e forme di autoapprendimento guidato. Queste modalit, nel loro complesso, mirano a configurare il profilo di un professionista la cui capacit trovi applicazione nelle pi diverse situazioni di interazione organizzativa nellarea tecnico diagnostica. La verifica del conseguimento delle conoscenze e della capacit di comprensione sar valutata mediante prove orali e scritte, in cui sar valutata lacquisizione della padronanza ricettiva e produttiva applicata negli specifici ambiti professionali. Conoscenza e capacit di comprensione applicate Uno dei principali risultati della preparazione fornito dal corso di laurea magistrale sar quello di permettere al laureato di entrare in contatto con i diversi problemi dellattuale mondo lavoro con una rilevante predisposizione alla loro comprensione e interpretazione secondo le innumerevoli varianti da essi prospettati. I laureati magistrali dovranno essere capaci di applicare gli strumenti acquisiti in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Elaborare piani strategici per lo sviluppo del capitale umano: rilevare il gap formativo del proprio gruppo di lavoro; elaborare un progetto formativo; costruire percorsi formativi on-line; condurre lincontro formativo; costruire reti sociali e professionali per la gestione dei piani formativi. Gestire lambito di apprendimento: progettare percorsi di tirocinio; utilizzare le principali metodo-
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logie didattiche in maniera appropriata; gestire linserimento del personale di nuova assegnazione; Valutare levento formativo: applicare idonei criteri di valutazione della formazione; elaborare piani operativi di valutazione dellimpatto dei percorsi formativi nellorganizzazione e nei gruppi di lavoro. Gestire i modelli per competenze: effettuare lanalisi giuridica delle figure professionali; individuare le aree di attivit caratterizzanti le figure professionali; definire le competenze e le loro componenti. RICERCA Gestire linformazione e la ricerca biomedica: utilizzare i principi di statistica; utilizzare i principi dellepidemiologia per verificare lefficacia dellattivit di ricerca; raccogliere dati e informazioni relativi al proprio ambito di competenza per svolgere indagini in relazione ai bisogni sanitari. Sviluppare progetti di ricerca: utilizzare le metodologia di diffusione dei risultati di ricerca. GESTIONE Analizzare il contesto socio-sanitario e professionale: individuare i principali modelli sanitari; analizzare i processi di cambiamento istituzionale e organizzativo del SSN PSR PAL. Promuovere la cultura della qualit: definire le tipologie di accreditamento e certificazione; promuovere la reingegnerizzazione dei processi. Gestire il capitale umano: individuare gli obiettivi sanitari in relazione alle risorse disponibili in collaborazione con altri profili; determinare la dotazione organica del servizio di riferimento; definire criteri, indicatori e standard di efficacia ed efficienza; analizzare il clima organizzativo; analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici legati al proprio profilo; analizzare criticamente gli aspetti della responsabilit professionale. Gestire il rischio clinico: analizzare criticamente gli aspetti del rischio clinico; garantire la protezione degli utenti e degli operatori; definire un piano di sicurezza. Descrivere il contesto organizzativo: valutare limpatto di differenti modelli teorici organizzativi e di gestione dei servizi sanitari; realizzare schemi organizzativi innovativi per la gestione dei servizi sanitari; rilevare le aree di cambiamento nellorganizzazione. Analizzare il contesto organizzativo: individuare gli input, gli output e gli outcome del servizio; formulare le priorit tra problemi utilizzando tecniche di comparazione costo/efficacia; descrivere i processi organizzativi nellarea di riferimento; definire gli obiettivi generali della proprio U.O.; analizzare il diritto sindacale e del lavoro nelle politiche di gestione del personale. Analizzare lorganizzazione di riferimento: effettuare unanalisi organizzativa; individuare i punti di forza e di debolezza del servizio analizzato; identificare le aree di innovazione e di promozione nel contesto di tirocinio. Gestire le risorse economiche per il conseguimento di obiettivi nellarea tecnico diagnostica: individuare i meccanismi di finanziamento e di responsabilizzazione delle aziende sanitarie; applicare i principi di efficienza, efficacia ed economicit nelle attivit socio sanitarie; analizzare le finalit operative del processo di budget; gestire il budget per il conseguimento degli obiettivi della propria U.O. Comprendere le caratteristiche dei processi comunicativi e di marketing: definire le strategie di una comunicazione efficace; strutturare percorsi di progettazione sociale con riferimento allintegrazione pubblico/privato; definire obiettivi di marketing per le organizZazioni sanitarie e professionisti sanitari. A tal fine saranno fornite agli studenti le chiavi interpretative per passare dalla identificazione dei fenomeni sanitari studiati alla comprensione dei meccanismi di utilizzo dei saperi appresi, in piena autonomia operativa. I corsi indirizzeranno lo studente a queste specifiche attitudini e capacit di interpretazione dei fenomeni, attraverso la discussione di budget, percorsi diagnostico terapeutici e processi di miglioramento della qualit da svolgere in classe e/o attraverso lo studio individuale, nonch sfruttando le risorse informatiche e multimediali del polo didattico. La didattica e le prove di valutazione prevedono oltre alle metodologie tradizionali lutilizzo di metodologie di tipo attivo tramite discussione di casi, problem based learning, simulazioni, role play prove pratiche ed elaborazione di progetti.
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Autonomia di giudizio Il Corso di Laurea Magistrale, oltre a fornire le varianti scientifiche e culturali per permettere allo studente di essere in grado di padroneggiare o gestire atti, tecnologie e processi allinterno dei diversi contesti sanitari, promuove anche le sue capacit in direzione di autosufficienza. Le situazioni variabili e complesse dellarea tecnico diagnostica richiedono la capacit di valutazioni e giudizi adeguati ed autonomi, e a questo fine lo studente deve sviluppare rigore scientifico, capacit di sintesi e abilit di riflessione in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Gestire lambito di apprendimento: utilizzare la formazione come leva dellapprendimento organizzativo. Gestire i modelli per competenze: individuare le aree di sviluppo delle figure professionali. RICERCA Gestire linformazione e la ricerca biomedica: implementare la cultura dellevidenza scientifica allinterno del proprio gruppo professionale. Sviluppare progetti di ricerca: identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; identificare gli indicatori per la valutazione dei risultati della ricerca; realizzare un progetto di ricerca. GESTIONE Promuovere la cultura della qualit: identificare aree di miglioramento della qualit; elaborare progetti di miglioramento della qualit; adottare le soluzioni costo/efficacia pi appropriate; implementare linee guida. Gestire il capitale umano: valutare prestazioni e potenzialit dei propri collaboratori; utilizzare lo strumento della delega; elaborare piani di sviluppo dei percorsi professionalizzanti e di carriera del capitale umano. Gestire il rischio clinico: gestire gli errori attivi e latenti e la prevenzione degli eventi avversi. Il conseguimento di questi obiettivi si attua attraverso la selezione, lelaborazione e linterpretazione di dati (bibliografici, telematici), attivit di laboratorio tese ad addestrare alla padronanza di strategie operative di scelta e di valutazione, lavori singoli e di gruppo. Lo studente dovr sapere comprendere e interpretare documenti settoriali orali e scritti, esprimere sicurezza di giudizio ed essere in grado di interagire proficuamente con interlocutori specialisti. In questo modo lo studente perverr ad una elaborazione personalizzata delle competenze acquisite, nonch a formulare, in sicurezza, giudizi in base alle informazioni raccolte nello specifico contesto. Fondamentale strumento di questo conseguimento si configura la tesi di Laurea Magistrale, nella quale dovr emergere lattestazione di una capacit di elaborazione critica del materiale indagato, tale da attestare il raggiungimento di una facolt di ragionamento e di valutazione che rimanga patrimonio dello studente. La valutazione della capacit ed autonomia di giudizio raggiunte sar effettuata progressivamente negli esami di profitto dei corsi e nella preparazione, stesura e discussione della tesi finale di Laurea Magistrale.
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Abilit comunicative Il Corso di Laurea Magistrale promuove le competenze comunicative e labilit di argomentare con efficacia e precisione espressiva. Queste abilit saranno raggiunte specificatamente nelle interazioni docente-studente e particolare attenzione sar pertanto dedicata alle prove orali che verranno valutate tenendo presente le esigenze di abilit di comunicazione e di interazione sia in situazioni faccia a faccia, sia mediante la presentazione e discussione degli elaborati di tirocinio. A tal fine, lo studente deve sviluppare abilit comunicative in relazione alle seguenti competenze definite per FUNZIONE e area di riferimento: FORMAZIONE Elaborare piani strategici per lo sviluppo del capitale umano: facilitare lapprendimento dei discenti. RICERCA Sviluppare progetti di ricerca: verificare lapplicazione dei risultati delle ricerche per ottenere un miglioramento della qualit. GESTIONE Promuovere la cultura della qualit: valutare il funzionamento del servizio coinvolgendo utenti e operatori. Gestire il capitale umano: condurre il gruppo di lavoro; utilizzare modalit di coaching al fine di promuovere, motivare e coinvolgere le risorse umane assegnate; favorire la condivisione dei valori e delle politiche aziendali. Gestione di s: gestire la propria capacit di leadership; sviluppare appropriati stili di leadership; fornire feedback produttivi ai singoli collaboratori e al gruppo. Comprendere le caratteristiche dei processi comunicativi e di marketing: gestire le riunioni di servizio; riconoscere i problemi come opportunit. Tali obiettivi verranno complessivamente perseguiti con varie metodologie didattiche, sia grazie a valutazioni che prevedano presentazioni orali, scritte, informatizzate, multimediali nei vari corsi, seminari e nella prova finale di tesi. Le verifiche valutative delle capacit comunicative avverranno negli esami di profitto, in prove intermedie e seminari e nellesame finale di laurea magistrale. Capacit di apprendere I laureati magistrali in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche svilupperanno capacit di apprendimento al fine di proseguire il proprio sviluppo professionale in modo autonomo e auto-diretto. FORMAZIONE Gestire il proprio apprendimento: valutare una strategia di sviluppo per la propria professionalit, utilizzare strumenti per definire un piano di sviluppo personale, acquisire strumenti che consentano di sviluppare lo studio in modo autonomo in unottica di Life Long Learning. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di studi ha la durata di due anni. Lattivit formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 120 CFU. Le attivit formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 30 nella forma di tirocini, laboratori e attivit pratiche condotte in strutture adeguate per dimensioni e caratteristiche tecniche allattivit prevista e al numero degli studenti. Lattivit formativa viene svolta attraverso lezioni, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi anche con le tecniche del problem solving e di didattica per processi. Parte della didattica potr essere erogata, ove esistano le condizioni, con metodologia e-learning Sono inoltre previsti laboratori di simulazione \ esercitazioni, attivit pratiche in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti, delle attrezzature e degli strumenti necessari a guidare gli studenti durante lapprendimento. I criteri di valutazione dellapprendimento degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacit e le abilit richieste per il conseguimento del titolo. Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sar certificato attraverso il superamento delle verifiche di esame integrate, in forma scritta e/o orale e/o pratica, per pi insegnamenti o moduli coordinati del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi CFU.
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Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea di 12, compresi 2 esami per le attivit formative professionalizzanti e uno per le attivit a scelta dello studente. I docenti hanno la facolt di valutare la preparazione degli studenti per mezzo di verifiche in itinere, scritte o pratiche. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di valutazione e le modalit con le quali lesito della prova contribuir al voto dellesame di profitto vengono resi noti allinizio delle lezioni. Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti allInsegnamento. possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalit di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti allinizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dellacquisizione da parte dello studente di abilit e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalit di verifica devono essere rese note insieme ai programmi. I docenti dovranno presentare i loro programmi allinizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con lindicazione delle competenze da acquisire, affinch gli studenti possano comprendere il contributo specifico dellinsegnamento. Verr inoltre privilegiata lintegrazione dei programmi fra moduli che compongono lo stesso insegnamento ma anche fra quelli che appartengono a Insegnamenti diversi. Ciascun insegnamento dovr avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso Insegnamento. Spetter al coordinatore: a. coordinare il contributo dellinsegnamento di cui responsabile con altri insegnamenti del Corso di laurea al fine di sviluppare la massima integrazione verticale e orizzontale del curriculum, promuovendo la periodica revisione dei programmi; b. individuare con gli altri docenti dellinsegnamento le date degli appelli desame e delle prove in itinere ed organizzarne le modalit; c. coordinare le prove di profitto integrate. Sono riconoscibili eventuali abilit professionali certificate, nonch ulteriori conoscenze e abilit maturate in attivit formative cui luniversit abbia concorso, purch attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 40 crediti. Le attivit didattiche (lezioni, esercitazioni e seminari) hanno di norma inizio, per il primo semestre, durante il mese di ottobre e terminano entro il mese di gennaio dellanno successivo mentre, per il secondo semestre iniziano di norma, nel mese di marzo e terminano entro il mese di giugno. Il calendario degli esami di profitto stabilito prevedendo sessioni opportunamente distribuite nel corso dellanno accademico. Per ogni modulo integrato le date di esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea Magistrale e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dellinizio della sessione. Le date degli esami non possono essere cambiate senza lautorizzazione del Presidente del Corso di Laurea o, su delega, del Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale. Un esame pu essere sostenuto in qualsiasi appello a partire da quello immediatamente successivo alla fine del relativo corso di insegnamento. Lo studente che non abbia superato un esame pu ripresentarsi allappello successivo. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati magistrali in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche svolgono la loro attivit professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Il codice da ricondurre alla professione, attualmente non ricompreso nella NOMENCLATURA E CLASSIFFICAZIONE DELLE UNIT PROFESSIONALI del 2006 (NUP06). GLi sbocchi occupazionali possono essere riferiti alle competenze professionali acquisite e pertanto essere sviluppate in forma trasversale su molteplici settori fra quelli ricompressi nella classificazione delle attivit economiche Ateco 2007 sotto riportata.
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85.42.00
85 Q
ISTRUZIONE
ISTRUZIONE
86.10.20 86.10.10 86.22.02 86.22.09 86.22.03 86. 90. 11 86. 90. 12 86. 90. 13
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Ospedali e case di cura specialistici Ospedali e case di cura generici Ambulatori e poliambulatori del Servizio Sanitario Nazionale Altri studi medici specialistici e poliambulatori Attivit dei centri di radioterapia. Laboratori radiografici Laboratori di analisi cliniche Laboratori di igiene e profilassi
Anno
Corsi I e II semestre
Metodologia della ricerca (C.I.) Analisi dei contesti organizzativi (C.I.) Metodologia e Analisi dei Processi Formativi nelle Professioni Sanitarie (C.I.) Gestione delle Risorse Economiche e Tecnologiche (C.I.)
CFU
9 9 6 6 7 10 5 6 3 9 19 6 9 10 6 120
Ricerca Scientifica nel Contesto Clinico Assistenziale(C.I) Scienze Tecniche Applicate ai Contesti di Tirocinio I Altre Attivit a scelta dello studente Lingua inglese Gestione delle risorse umane Metodologia della Ricerca Applicata (C.I.) Sviluppo di Progetti di Formazione per il Miglioramento dei Processi Organizzativi e Tecnici (C.I.) Promozione della Cultura della Qualit e del Risk Management dellOrganizzazione (C.I.) Scienze tecniche applicate ai contesti di tirocinio III Per la prova finale
II
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ATTIVIT PROFESSIONALIZZANTI: IL TIROCINIO Larticolazione e lorganizzazione delle attivit formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche, su proposta del Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale. Il Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale definisce un progetto di tirocinio dove vengono esplicitate le competenze da acquisire, le metodologie di valutazione, il calendario e le modalit di rilevazione delle presenze, individua le sedi di tirocinio idonee al raggiungimento degli obiettivi formativi e definisce un piano di azioni con il Dirigente professionale della sede di tirocinio ospitante; in tale contesto viene identificato il tutor di tirocinio per la condivisione del calendario e del progetto di tirocinio. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Tutte le attivit professionalizzanti si svolgono secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio di corso di laurea. Le attivit formative professionalizzanti sono valutate attraverso due esami da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate. Il recupero delle assenze viene stabilito dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale prima dellesame finale di tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente dovr ripetere lanno. Lo studente che non superi positivamente lesame finale entro la sessione di settembre non ammesso alla frequenza delle attivit formative professionalizzanti dellanno successivo. Le attivit formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. ATTIVIT FORMATIVE ELETTIVE (ALTRE) E A SCELTA DELLO STUDENTE Le attivit formative a scelta dello studente, proposte dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale / lezioni di approfondimento; attivit pratiche e/o esperienziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale entro il 30 settembre di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea Magistrale, sono tenuti a farne richiesta entro il 31 ottobre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di attivit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o formatore di riferimento. Tale docente o formatore si assume la responsabilit dellattivit riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali, e/o scritte, e/o pratiche, a cui attribuita una valutazione. Linsieme delle valutazioni relative alle attivit a scelta compone il voto finale relativo allesame previsto nel piano di studi. Le altre attivit, quali informatica, attivit seminariali, stages ecc. saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneit. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche consiste nella redazione di un elaborato (tesi) e sua dissertazione.
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Tale elaborato dovr essere basato su un lavoro compilativo o di ricerca, avente carattere di originalit, svolto presso una struttura Universitaria o esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di corso di laurea. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un Relatore, docente del corso di laurea. La valutazione della prova finale sar effettuata dalla commissione per la prova finale.
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CLASSE DELLE LAUREE MAGISTRALI IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVIT MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE (LM-67) E IN SCIENZA E TECNICA DELLO SPORT (LM-68)
CORSO DI LAUREA magistrale interclasse IN SCIENZE E TECNICHE DELLO SPORT E DELLE ATTIVIT MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Presidente: Prof. Claudio Macchi claudio.macchi@unifi.it
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Percorso LM 67 Le competenze specifiche e caratterizzanti di un laureato magistrale di questa classe dovranno primariamente riguardare: i benefici e i rischi della pratica delle attivit motorie in soggetti di diversa et, genere, condizione psicofisica, abilit psico-motorie, oltre al livello di rischio legato a esiti cronici di varie patologie; la direzione tecnica e la supervisione di programmi motori adattati ad adulti sani, adolescenti, anziani, soggetti con vizi posturali o con quadri clinici stabilizzati riguardanti diversi organi e apparati, comprese le possibili complicanze che lesercizio fisico pu comportare in ciascuna categoria e le precauzioni per prevenirle; la programmazione e la supervisione di proposte individualizzate di esercizio fisico, basandosi su indicazioni sanitarie e dati di valutazione motoria, stabilendo tipo di esercizio, intensit, durata, frequenza, progressione, precauzioni, per unampia variet di patologie croniche e di condizioni di disabilit fisica e psichica; gli adattamenti delle funzioni vitali dellorganismo umano in risposta alle pratiche di attivit fisica, in relazione al genere, et, stato di salute o condizione clinica di ciascun soggetto; i test di valutazione dellesercizio fisico post-riabilitativo, in termini di modalit, protocolli, misurazioni fisiologiche e risultati attesi, specifici per differenti popolazioni, inclusi soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e di altra natura in fase stabilizzata dal punto di vista clinico e riabilitativo, i bambini e gli anziani; le modificazioni funzionali e le controindicazioni assolute e relative ai test di esercizio, il riconoscimento di soggetti che necessitano della supervisione sanitaria durante test di esercizio sottomassimale e massimale, nonch di soggetti che richiedono una valutazione sanitaria prima di impegnarsi in un programma motorio; i fattori di rischio per soggetti con patologie cardiovascolari, polmonari, metaboliche e daltra natura, e la comprensione degli indicatori prognostici per soggetti ad alto rischio; la conoscenza degli effetti di tali malattie sulla prestazione fisica e la salute del soggetto durante i test e la pratica dellesercizio fisico; la prevenzione dei vizi posturali e il recupero motorio post-riabilitativo finalizzato al mantenimento dellefficienza fisica; le condizioni tecniche e i sintomi clinici che impongono larresto di un test di esercizio; le strategie farmacologiche pi frequentemente utilizzate a scopo profilattico e terapeutico nelle malattie causa di disabilit nelle diverse fasce det, gli effetti di queste sulle risposte ai test di esercizio, nonch le modifiche dellattivit dei farmaci indotte dallesercizio fisico stesso; le procedure per fare fronte a situazioni di emergenza cardio-respiratoria, che possono insorgere prima, durante e dopo un test di esercizio o una sessione di attivit motoria guidata; le strategie comportamentali necessarie per le modificazioni degli stili di vita, comprendenti lesercizio, lalimentazione e i metodi di affrontare stress e malattie;
Corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport e della attivit motorie preventive e adattate
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il riconoscimento dei sintomi di disadattamento e/o incapacit di fare fronte a problemi di salute o socioambientali che possono richiedere un consulto di operatori qualificati in campo psicologico; elementari interventi cognitivo-comportamentali utili per migliorare ladesione ai programmi di attivit motoria e la perseveranza nella loro prosecuzione; le metodologie e le tecniche educative, comunicative e psico-motorie rivolte a disabili, bambini, adulti, anziani e a soggetti che necessitano di assistenza e rieducazione sociale e civile. Percorso LM-68 Le competenze specifiche e caratterizzanti di un laureato magistrale di questa classe dovranno primariamente riguardare: le basi biologiche delladattamento allesercizio fisico finalizzato alla pratica agonistica amatoriale e avanzata in funzione del tipo di pratica sportiva, del livello di prestazione atteso, delle condizioni ambientali, dellet e del genere del praticante; le basi pedagogiche e didattiche per trasmettere i valori etici ed educativi dellagonismo sportivo; solide basi concettuali sulle teorie dellallenamento nei vari contesti di pratica sportiva individuale e di squadra con capacit di adattare i diversi modelli anche in funzione di et, genere e abilit dei praticanti; la conoscernza approfondita di metodi e tecniche delle attivit motorie e sportive finalizzate e specifiche per le differenti discipline sportive con capacit di utilizzare tali conoscenze adattandole ai diversi contesti di attivit sportiva, alle specificit di genere, allet, alla presenza di disabilit, al contesto socio-culturale di riferimento, nonch agli obiettivi individuali e di gruppo; metodi e strumentazioni della valutazione funzionale applicata agli apparati coinvolti nella pratica sportiva anche al fine di consulenza tecnica e collaudo relativamente a beni e servizi impiegati; i metodi di valutazione delle prestazioni fisiche e sportive, saperli utilizzare e valutarne i risultati in funzione delle diverse discipline nel contesto di specificit di genere, et, presenza di disabilit e degli obiettivi della pratica sportiva; conoscenza dei rischi in termini di salute del praticante legati allattivit sportiva, saper identificare i limiti di prestazione individuale oltre i quali la pratica sportiva si traduce in danno alla salute, essere in grado di prevenire lincidenza di infortuni legati alla pratica motoria e sportiva, ridurne le conseguenze negative e favorire il pieno recupero dellatleta; la nutrizione umana applicata alla prestazione sportiva anche in relazione alla specificit dellallenamento e del recupero nelle diverse discipline; i rischi per la salute derivati dalluso di pratiche di potenziamento delle prestazioni fisiche, siano esse state dichiarate illecite o no dalle agenzie ufficiali, conoscere la normativa a proposito, e essere in grado di intervenire con efficaci misure per prevenire, combattere ed eliminare luso di tali pratiche; progettazione di percorsi formativi realizzati attraverso la pratica sportiva e di orientare i destinatari della loro azione educativa alla scelta di attivit motorie e sportive adeguate ai propri livelli di crescita motoria, mentale, relazionale ed emotivo-affettiva; le conoscenze generali relative a gruppi, fenomeni dinamici della vita del gruppo, processi di costituzione e di sviluppo dei gruppi, finalizzate alla creazione ed alla gestione del gruppo-squadra o gruppo/ associazione; le conoscenze sui processi di comunicazione interpersonale e sociale finalizzate anche alla creazione e alla gestione di relazioni con le istituzioni, le associazioni e le famiglie; i regolamenti che disciplinano le attivit sportive e le normative relative alle responsabilit del proprio operato, alle e agli enti coinvolti nelle attivit sportive. REQUISITI DI ACCESSO AL CORSO DI STUDI Il corso non a numero programmato e i requisiti di accesso si considerano soddisfatti per i laureati provenienti dai Corsi di Laurea di tutte le Universit italiane appartenenti alle seguenti classi: 1) Classe L-22 Scienze Motorie o equipollenti ex D.M. 509/99 ivi compresi Diplomati Isef 2) Classe SNT/2 Fisioterapia
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3) Classe SNT/1 Infermieristica 4) Classe SNT/3S Tecniche Ortopediche 5) Classe LM-47 Management dello Sport o equipollenti ex D.M. 509/99 Per laccesso dalle altre lauree i candidati dovranno essere in possesso di almeno 15 crediti in totale, dimostrabili dagli studi e dagli esami sostenuti e precedentemente acquisiti nei settori scientifico-disciplinari elencati come segue: Discipline motorie e sportive M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attivit motorie M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attivit sportive Biomedico BIO/16 Anatomia umana MED/04 Patologia generale BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/12 Biochimica Clinica e Biol Mol BIO14 Farmacologia elettronica informatica MED/09 Medicina interna MED/33 Malattie apparato locomotore MED/13 Endocrinologia MED/26 Neurologia MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/10 Malattie dellapparato respiratorio MED/11 Malattie dellapparato cardiovascolare MED/36 Diagnostica per immagini ING-IND/34 Bioingegneria Psicologico pedagogico M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale M-PSI/05 Psicologia sociale M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Linguistico L-LIN/12 Lingua Inglese Sociologico SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/10 Sociologia dellambiente e del territorio Lo studente in possesso di titolo di studio diverso dalle lauree previste per laccesso sopra indicate, deve fare, allatto della domanda di immatricolazione, richiesta di riconoscimento dei propri CFU, corredandola con appropriata documentazione. Sono previste modalit di riconoscimento, attraverso la valutazione di una commissione ad hoc, sia di titoli di studio acquisiti presso altri Atenei sia italiani che stranieri, sia di periodi studio presso altri Atenei sia italiani che stranieri. Esistono servizi per eventuali integrazioni curriculari attuati prevalentemente nella forma di seminari e stage. ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVIT FORMATIVE ED EVENTUALI CURRICULA Il Corso di Laure Magistrale ha la durata di due anni ed strutturato su due percorsi che si differenziano per un numero pari a 18 CFU. Di seguito la tabella delle attivit:
Corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport e della attivit motorie preventive e adattate
* Attivit Formativa Percorso CFU e Moduli Settore TAF Ambito
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1 2 3 4 5 6 7 8 9
Teoria, Tecnica e Didattica dellattivit sportiva Teoria, Tecnica e Didattica Et Evolutiva, Adulta Anziana Teoria, Tecnica e Didattica dellattivit motoria Medicina Interna Anatomia clinica, Biochimica, Fisiologia e Patologia Generale. Discipline Sociologiche e antropologiche Psicologia, Diattica e Pedagogia Speciale Farmacologia, malattie dellapparato locomotore, medicina fisica e riabilitativa Endocronologia e Malattie CardioRespiratorie
9 12 9 6 9 6 7 6 6 9 9 9 9 9 11
Discipline M-EDF/02 Caratterizzante Motorie e Sportive Discipline M-EDF/01 Caratterizzante Motorie e Sportive Discipline M-EDF/01 Caratterizzante Motorie e Sportive MED/09 Caratterizzante Biomedico BIO/09 SPS/10 Caratterizzante Biomedico Caratterizzante Sociologico Psicologico pedagogico Biomedico Biomedico
9 12 9 6 9 9 7 6 6 9 9 9 9 9 11
I I I I I I II I II
10a Attivit fisica adattata LM/67 Teoria e tecnica dello 10b LM/68 sport di squadra Teoria e tecnica dello 11b LM/68 sport individuale Attivit a scelta dello 12 Studente Tirocinio 11a Neurologia LM/67
II
Caratterizzante Biomedico
M-EDF/02 Caratterizzante Biomedico M-EDF/02 Caratterizzante Biomedico Altro Tirocini Formativi e di Orientamento Per la conoscenza di almeno una lingua straniera Per la prova finale TOTALE
II
1 8
1 8 120
120
TIPOLOGIA DELLE FORME DIDATTICHE, ANCHE A DISTANZA, DEGLI ESAMI E DELLE ALTRE VERIFICHE DEL PROFITTO Le forme didattiche consistono in lezioni frontali teoriche e pratiche. Sono compresi anche seminari con relazioni di gruppo e tirocini pratici in ambiente universitario ed extrauniversitario di tipo professionalizzante. Gli esami e le verifiche di profitto saranno effettuate in forma di esame orale o di prova scritta. MODALIT DI VERIFICA DEI RISULTATI DEI PERIODI DI STUDIO ALLESTERO E RELATIVI CFU Eventuali competenze acquisite allestero verranno valutate e riconosciute in base alle norme stabilite dalle convenzioni con le Universit partecipanti ai programmi europei, quali il Socrates/Erasmus, o dalle convenzioni internazionali stabilite fra lUniversit di Firenze ed altre Universit extraeuropee. EVENTUALI OBBLIGHI DI FREQUENZA ED EVENTUALI PROPEDEUTICITA Eventuali propedeuticit verranno stabilite anno per anno dal Consiglio di Corso di Laurea in conformit al Regolamento Didattico e delineate nel Manifesto annuale degli studi. Eventuali modalit didattiche differenziate per studenti part-time La possibilit di immatricolare studenti part-time, disciplinata da apposito regolamento, nonch nel Manifesto annuale degli Studi. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Percorso LM-67 I laureati nel corso di laurea magistrale potranno svolgere funzioni di elevata responsabilit nei vari ambiti di progettazione, conduzione e gestione delle attivit motorie preventive e adattative: Dirigente e coordinatore di servizi per lattivit motoria e sportiva preventiva e adattata in aziende e societ nel settore di interesse; Organizzatori, istruttori ed operatori in servizi e strutture per lo sport e le attivit motorie e sportive preventive e adattate; Istruttore di attivit motorie e sportive preventive, adattate e per il tempo libero in soggetti in et evolutiva ed in soggetti adulti e anziani. Gestore di palestre, centri fitness, societ di consulenza nel campo delle attivit motorie e sportive preventive e adattate; Organizzatore e gestore di attivit fisica e sportiva preventiva e adattata; consulenti in servizi e strutture per lo sport e le attivit motorie e sportive preventive e adattate e degli impianti ad esse dedicati; Coordinatori di organizzazioni operanti nel settore delle attivit motorie e sportive preventive e adattate; Consulenti di eventi sportivi e delle attivit motorie e sportive preventive e adattate; Consulenti di istituzioni entro i quali si colloca il sistema delle attivit motorie e sportive preventive e adattate; Consulenti di organizzazioni operanti nel settore dello sport e delle attivit motorie e sportive preventive e adattate; Consulenti presso aziende che forniscono strumenti, tecnologie, beni e servizi per la pratica motoria e sportiva preventiva e adattata. Percorso LM-68 I laureati del corso potranno svolgere funzioni di elevata responsabilit nei vari ambiti di progettazione, conduzione e gestione delle attivit sportive, dal livello ricreativo a quello professionistico. Gli ambiti occupazionali sono i seguenti:
Corso di laurea in Scienze e tecniche dello sport e della attivit motorie preventive e adattate
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Allenatore: ruolo in grado di combinare le conoscenze tecniche specifiche acquisite attraverso le Federazioni sportive, con le conoscenze delle specificit dellallenamento specifico delle discipline; Preparatore atletico: ruolo in grado di combinare capacit di sviluppo di capacit condizionali relativi alla condizione fisica con aspetti tecnici specifici delle discipline; Preparatore fisico: ruolo in grado di collaborare con il medico sportivo e il fisioterapista per la riatletizzazione, recupero funzionale dellatleta post trauma; Direttore sportivo in societ di varie discipline Insegnante di educazione fisica, di scienze motorie nella scuola; Direzione tecnica e coordinamento delle attivit in palestre e centri fitness. Attivit di Tirocinio e Attivit pratiche guidate Il tirocinio obbligatorio ed una forma di attivit didattica tutoriale che comporta per lo studente lesecuzione di attivit pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dellattivit svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo studente tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un tutore le cui funzioni sono le stesse previste per la didattica tutoriale svolta nellambito dei corsi di insegnamento. Il Consiglio di corso di laurea specialistica pu identificare strutture non universitarie, presso le quali pu essere svolto in parte il tirocinio, appositamente accreditate mediante convenzione approvate. CARATTERISTICHE DELLA PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attivit formative previste dal piano di studi. Le attivit formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale, avente carattere di originalit, svolto presso una struttura universitaria o esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di corso di laurea specialistica. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un docente universitario. Eventuali incentivi alla carriera dello studente o modalit di assegnazione di ulteriori punti nella valutazione dellelaborato finale (tesi) verranno definiti da apposita delibera del Consiglio di Corso di Laurea. PROCEDURE E CRITERI PER EVENTUALI TRASFERIMENTI E PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI ACQUISITI IN ALTRI CORSI DI STUDIO E DI CREDITI ACQUISITI DALLO STUDENTE PER COMPETENZE ED ABILIT PROFESSIONALI ADEGUATAMENTE CERTIFICATE E/O DI CONOSCENZE ED ABILIT MATURATE IN ATTIVIT FORMATIVE DI LIVELLO POST-SECONDARIO Saranno valutate caso per caso in sede di Consiglio di Corsi di Laurea Magistrale i crediti acquisiti in altri Corsi di Laurea Magistrale per leventuale riconoscimento.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il corso fa parte delle lauree universitarie di area sanitaria; appartiene alla classe delle lauree magistrali delle professioni sanitarie. I laureati della classe della laurea magistrale nelle scienze infermieristiche ed ostetriche, ai sensi dellarticolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiere, ostetrica/o, infermiere pediatrico). Al termine del corso di Laurea Magistrale nelle scienze infermieristiche e ostetriche il professionista ha sviluppato competenze finalizzate a ricoprire funzioni dirigenziali negli enti di assistenza, ricerca e formazione ai vari livelli della complessit organizzativa e gestionale; funzioni tutoriali e di docenza nei corsi universitari; funzioni di formatore nellambito dei servizi sanitari e socio-sanitari; funzioni di ricerca in ambito universitario e dei servizi sanitari e socio-sanitari. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di studi ha la durata di due anni. Lattivit formativa corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) per anno per un totale di 120 CFU. Il corrispettivo in ore di 1 CFU pari a 25 ore (art. 5, comma 1 del Decreto 8 gennaio 2009). La frazione dellimpegno orario complessivo riservata allo studio personale o ad altre attivit formative di tipo individuale non pu essere inferiore al 50% (art. 5, comma 2 del Decreto 8 gennaio 2009). Lattivit formativa viene svolta attraverso lezioni, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi anche con le tecniche del problem solving e di didattica per processi. Parte della didattica potr essere erogata, ove esistono le condizioni, con metodologia e-learning. Sono inoltre previsti laboratori di simulazione\esercitazioni, attivit pratiche in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti, delle attrezzature e degli strumenti necessari a guidare gli studenti durante lapprendimento. I criteri di valutazione dellapprendimento degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacit e le abilit richieste per il conseguimento del titolo e puntualizzate nei cinque descrittori della conferenza di Dublino previsti. Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sar certificato attraverso il superamento delle verifiche di esame integrate, in forma scritta e/o orale e/o pratica, per pi insegnamenti o moduli coordinati del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi CFU. Per sostenere gli esami di profitto al fine di acquisire i crediti relativi lo studente deve aver ottenuto nel corso di studio al quale iscritto le eventuali attestazioni di frequenza e di avvenuto rispetto delle propedeuticit richieste.
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Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea di 12, compresi due esami per le attivit formative professionalizzanti e uno per le attivit a scelta dello studente. I docenti hanno la facolt di valutare la preparazione degli studenti per mezzo di verifiche in itinere, scritte o pratiche. Il calendario delle prove in itinere, gli argomenti oggetto di valutazione e le modalit con le quali lesito della prova contribuir al voto dellesame di profitto vengono resi noti allinizio delle lezioni. Le commissioni di esame sono costituite da almeno due docenti afferenti allInsegnamento. possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalit di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti allinizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dellacquisizione da parte dello studente di abilit e atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalit di verifica devono essere rese note insieme ai programmi. I docenti dovranno presentare i loro programmi allinizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con lindicazione delle competenze da acquisire, facendo esplicito riferimento alle competenze e ai descrittori di Dublino affinch gli studenti possano comprendere il contributo specifico dellinsegnamento. Verr inoltre privilegiata lintegrazione dei programmi fra moduli che compongono lo stesso insegnamento ma anche fra quelli che appartengono a Insegnamenti diversi. Ciascun Insegnamento dovr avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso Insegnamento. Spetter al coordinatore: a. coordinare il contributo dellinsegnamento di cui responsabile con altri insegnamenti del Corso di laurea al fine di sviluppare la massima integrazione verticale e orizzontale del curriculum, promuovendo la periodica revisione dei programmi; b. individuare con gli altri docenti dellinsegnamento le date degli appelli desame e delle prove in itinere ed organizzarne le modalit; c. coordinare le prove di profitto integrate. .
124 Anno
Metodologia della ricerca Analisi dei Contesti Organizzativi (C.I.)
Metodologia e Analisi dei Processi Formativi nelle Professioni Sanitarie (C.I.) Gestione delle Risorse Economiche e Tecnologiche (C.I.)
Ricerca Scientifica nel Contesto Clinico Assistenziale (C.I.) Scienze Infermieristiche Generali, Cliniche e Pediatriche Altre Attivit a scelta dello studente Lingua inglese Gestione delle Risorse Umane (C.I.) Metodologia della Ricerca Applicata (C.I.)
II
Sviluppo di Progetti di Formazione per il Miglioramento dei Processi Formativi (C.I.) Promozione della Cultura della Qualit e del Risk Management dellOrganizzazione (C.I.) Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche (C.I.) Per la prova finale
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POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati magistrali in Scienze infermieristiche e ostetriche svolgono la loro attivit professionale nel Settore Pubblico presso il Servizio Sanitario Nazionale, le Universit, Agenzie per la Formazione ed altri enti regionali e ministeriali e nel Settore Privato negli ambiti di competenza e/o in regime di libera professione. I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dellesperienza maturata attraverso una adeguata attivit professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie e un metodo qualificato nella padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Attivit di Tirocinio e Attivit pratiche guidate Larticolazione e lorganizzazione delle attivit formative professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle infermieristiche e ostetriche, su proposta del Responsabile Professionale in conformit al format indicato dalla Commissione Formazione. Il Responsabile Professionale definisce un progetto di tirocinio dove vengono esplicitate le competenze da acquisire, le metodologie di valutazione, il calendario e le modalit di rilevazione delle presenze, individua le sedi di tirocinio idonee al raggiungimento degli obiettivi formativi e definisce un piano di azioni con il Dirigente professionale della sede di tirocinio ospitante; in tale contesto viene identificato il tutor di tirocinio per la condivisione del calendario e del progetto di tirocinio. Il tirocinio e le attivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Tutte le attivit professionalizzanti si svolgono secondo apposito regolamento approvato dal Consiglio di corso di laurea. Le attivit formative professionalizzanti sono valutate attraverso due esami da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi allesame delle attivit formative professionalizzanti gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate. Il recupero delle assenze viene stabilito dal Responsabile Professionale del corso di Laurea Magistrale prima dellesame finale di tirocinio; qualora il tirocinio non risultasse recuperato lo studente dovr ripetere lanno. Lo studente che non superi positivamente lesame finale entro la sessione di settembre non ammesso alla frequenza delle attivit formative professionalizzanti dellanno successivo. Le attivit formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono, in nessun caso, rappresentare attivit lavorativa. Le altre attivit, di cui allart.10 comma 5 lettere d), e) del DM 270/2004, quali informatica, attivit seminariali, stages ecc. saranno verificate attraverso colloqui e/o prove scritte e/o prove pratiche e rilascio di relative idoneit. Attivit Formative a scelta dello studente Le attivit formative a scelta dello studente, di cui allart. 10, comma 5, lettera a) del DM 270/2004, proposte dal Responsabile Professionale del Corso di Laurea Magistrale appartengono a due tipologie diverse: corsi di tipo seminariale/lezioni di approfondimento; attivit pratiche e/o esperienziali. Le proposte di attivit devono contenere lindicazione degli obiettivi, delle modalit didattiche, del numero di studenti ammessi, del numero e delle date delle lezioni, delle modalit di svolgimento delle prove di verifica del profitto e sono avanzate dal Responsabile Professionale entro il 30 settembre di ogni anno per le attivit del successivo anno accademico. Gli studenti che intendano aderire alle proposte approvate dal Consiglio di Corso o intendano proporre al Consiglio attivit non rientranti nel ventaglio fra quelle offerte dal Corso di Laurea Magistrale, sono tenuti a farne richiesta entro il 31 ottobre di ogni anno, indicando in questo ultimo caso, il tipo di atti-
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vit, la sede, il periodo di svolgimento e la durata, il docente o formatore di riferimento. Tale docente o formatore si assume la responsabilit dellattivit riguardo a obiettivi, metodi di apprendimento e di verifica, numero di crediti conseguiti. La verifica del profitto di ognuna di tali attivit effettuata attraverso prove in itinere orali, e/o scritte, e/o pratiche, a cui attribuita una valutazione. Linsieme di tutte le valutazioni relative alle attivit a scelta compone il voto finale relativo allesame previsto nel piano di studi. PROPEDEUTICIT Per le regole relative alla frequenza agli insegnamenti e alle propedeuticit si rinvia al Regolamento Didattico del Corso di Studio consultabile sul sito web. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attivit formative previste dal piano di studi, con leccezione dei CFU relativi alla prova finale stessa. La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche consiste nella redazione di un elaborato (tesi) e sua dissertazione. Tale elaborato dovr essere basato su un lavoro compilativo o di ricerca, avente carattere di originalit, svolto presso una struttura Universitaria o esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di corso di laurea. Lelaborato sar redatto in forma scritta sotto la responsabilit di un Relatore, docente del corso di laurea. La valutazione della prova finale sar effettuata dalla commissione per la prova finale.
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CLASSE DELLE LAUREE magistrali NELLE SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE
Presidente: Prof. Niccol Marchionni nmarchionni@unifi.it Sede di Firenze
PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE I laureati magistrali nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, formativi e di ricerca nel complesso delle professioni sanitarie afferenti alla classe (podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista-assistente di oftalmo logia, terapista della neuro- e psicomotricit dellet evolutiva, tecnico delleducazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale). I laureati magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze pro fessionali pertinenti alle professioni nellambito riabilitativo e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione in et pediatrica, adulta e geriatrica, ed ai problemi inerenti la valutazione e la garanzia della qualit dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dellarea sanitaria, sia delle esigenze della collettivit, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dellinnovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi, nonch dellomogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dellesperienza maturata attraverso una adeguata attivit professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le competenze dei laureati magistrali nella classe comprendono: applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative allorganizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni riabilitative dellarea medica, allinterno di strutture sanitarie di complessit bassa, media o alta; utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per lorganizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici; supervisionare specifici settori dellorganizzazione sanitaria per la riabilitazione; utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nellarea dellorganizzazione dei servizi sanitari; applicare e valutare limpatto di differenti modelli teorici nelloperativit dellorganizzazione e gestione dei servizi sanitari; programmare lottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessit; progettare e realizzare interventi formativi per laggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; sviluppare le capacit di insegnamento per la specifica figura professionale nellambito delle attivit tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti; analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dellarea sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale.I laureati magistrali nella classe, in
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funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea esperienze formative caratterizzanti relative al management della classe e del complesso delle professioni afferenti alla classe, alle valutazioni deontologiche ed etiche attinenti gli atti professionali propri e della equipe professionale, alle tecnologie e metodologie pedagogiche rivolte allo sviluppo continuo delle professioni della classe. I laureati magistrali nella classe acquisiscono, nellintero percorso formativo proprio delle singole professioni, la capacit di: conoscere i principi dellanalisi economica e le nozioni di base delleconomia sanitaria pubblica e aziendale; conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dellorganizzazione aziendale, con particolare riferimento allambito dei servizi sanitari; conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari; conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario; conoscere le principali tecniche di organizzazione aziendale ed i processi di ottimizzazione dellimpiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche; applicare appropriatamente lanalisi organizzativa ed il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; verificare lapplicazione dei risultati delle attivit di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualit dellassistenza; effettuare correttamente lanalisi e la contabilit dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari di medio-alta complessit; applicare i metodi di analisi costo/efficacia, costo/utilit-beneficio e i metodi di controllo di qualit; conoscere gli elementi metodologici essenziali dellepidemiologia; rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione; utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie; individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico riabilitativo in strutture di media o alta complessit; conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano lorganizzazione sanitaria, nonch delle norme deontologiche e di responsabilit professionale; cono scere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari; individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro; approfondire le cono scenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi; gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa; acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, ed i relativi aggiornamenti periodici; effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici; sviluppare la ricerca e linsegnamento, nonch approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla specifica figura professionale; raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea; acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione; svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o allestero, con progressiva assunzione di responsabilit e di autonomia professionale. In particolare, i laureati magistrali nella classe, in funzione dei diversi percorsi formativi e delle pregresse esperienze lavorative, devono raggiungere, nellintero corso di studi, le seguenti competenze: collaborano con le altre figure professionali e con le amministrazioni preposte per ogni iniziativa finalizzata al miglioramento delle attivit professionale del settore sanitario di propria competenza relativamente ai singoli ed alle collettivit, ai sistemi semplici e a quelli complessi di tipo riabilitativo; contribuiscono a progettare e curare laggiornamento della professionalit dei laureati, assicurando loro la continua crescita tecnica e scientifica, nonch il mantenimento di un elevato livello di motivazione personale; garantiscono la continua ricaduta sul gruppo di lavoro dei pi recenti metodi e strumenti forniti dal continuo sviluppo tecnologico e scientifico del settore, con particolare riferimento alle opportunit offerte dalle applicazioni della bioingegneria, bioelettronica e bioinformatica alla riabilitazione; curano lo sviluppo di progetti interdisciplinari ed interprofessionali di recupero e riabilitazione, relativi sia al singolo utente che a categorie di utenti; partecipano, con funzioni di consulenti, alle iniziative per labbattimento delle barriere architettoniche; curano le relazioni interpersonali nellambiente di lavoro, armonizzando il
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contributo delle diverse professionalit impegnate nel campo della riabilitazione, evitando sovrapposizioni e ottimizzando il processo riabilitativo; curano lanalisi costi/benefici delle diverse procedure riabilitative a fini di valutazione dellefficacia e della durata dei benefici indotti; mantengono costanti rapporti internazionali con le rispettive strutture sanitarie specie nella Unione Europea, allo scopo di favorire la massima omogeneizzazione dei livelli di intervento. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso di Laurea Magistrale ha durata biennale per complessivi 120 Crediti Formativi Universitari (CFU). Le attivit formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini; tali attivit sono strutturate in modo dettagliato allinizio di ciascun Anno Accademico. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati magistrali nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nellambito pertinente alle professioni proprie della classe. I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dellesperienza maturata attraverso una adeguata attivit professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Il Laureato Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie trova collocazione nellambito dei SS.SS. Nazionale e Regionali, nelle strutture private accreditate e convenzionate con il S.S.N. (Cliniche, strutture e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, stabilimenti termali e centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori polispecialistici) ove si rendano necessarie competenze direzionali di area manageriale, di ricerca applicata e di formazione. Il possesso della Laurea Magistrale requisito legislativamente e contrattualmente richiesto (L. 43/2006) per posizioni di dirigenza e didattica.
130 Anno
Management I (C.I.) Epidemiologia e Statistica (C.I.) Metodologia della Ricerca (C.I.)
Scienze del Recupero I (C.I.) Metodologia della comunicazione professionale I (C.I.) Metodologia della Formazione Professionale (C.I.) Tirocinio I Management II (C.I.) Scienze del Recupero II (C.I.) Metodologia della comunicazione professionale II (C.I.) Tirocinio II
II
Attivit a scelta dello studente Informatica Laboratori Lingua Inglese Prova Finale
* NOTE: Insegnamento: Corso universitario caratterizzato dallo stesso obiettivo formativo specifico (anche se con discipline non appartenenti allo stesso settore scientifico), e per il quale prevista una valutazione finale comune.
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Attivit professionalizzanti: il tirocinio Larticolazione e lorganizzazione delle attivit professionalizzanti sono approvate dal Consiglio di Corso. Tali attivit devono svolgersi attraverso forma di didattica a piccoli gruppi, sotto la responsabilit di un tutor. Il tirocinio e lattivit di laboratorio devono essere frequentati obbligatoriamente nei tempi e nei modi previsti allinizio dellanno accademico. Le attivit di tirocinio degli studenti sono finalizzate allapprendimento di competenze specifiche e non possono rappresentare attivit lavorativa. Per assicurare lacquisizione delle competenze tecniche necessarie per lesercizio delle attivit professionali, il Consiglio di Corso individua le attivit formative professionalizzanti (tirocini guidati e attivit tecnico-pratiche di laboratorio). Tali attivit possono svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi, e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di acquisire le abilit e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata allo svolgimento dellattivit di fisioterapista nei vari ruoli ed ambiti professionali. Le attivit possono svolgersi presso strutture di degenza, di day hospital, ambulatoriali e/o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.. Il tirocinio costituisce un momento della formazione destinato ad introdurre lo studente in esperienze dirette in situazioni di lavoro professionale sotto la guida di un tutor di tirocinio, ed in collaborazione con operatori appartenenti allorganizzazione o ente presso i quali lo studente svolge il proprio tirocinio. Tale attivit ha un orientamento operativo ed basata sullosservazione e sulla sperimentazione diretta del lavoro. I CFU previsti nel tirocinio, per il carattere direttamente professionalizzante e pertanto correlati allo specifico settore scientifico disciplinare, afferiscono allambito disciplinare proprio di ciascuna professione sanitaria compresa nella classe. Attivit Formative a scelta dello studente Il quadro delle attivit formative prevede un numero di CFU per le attivit formative liberamente scelte, e successivamente avallate dalla struttura formativa, entro un ventaglio di proposte offerte annualmente dal Corso di Laurea o sottoposte dallo studente stesso allapprovazione del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. Lo studente pu scegliere liberamente, salva lapprovazione dei relativi piani di studio, attivit didattiche per complessivi 6 CFU, nellambito dellofferta formativa del Coso d Laurea. Tali attivit possono essere svolte anche presso altri Corsi di Laurea, preferibilmente di area sanitaria. Fra le attivit a scelta dello studente possono essere comprese anche attivit aggiuntive di tirocinio. Le attivit formative a scelta offrono allo studente occasioni per approfondire le basi scientifiche delle scienze riabilitative, per migliorare le competenze pratiche in determinati aspetti della riabilitazione, per sperimentare particolari realt professionali anche di tipo specialistico, al fine di ottenere una pi mirata preparazione della prova finale. Queste attivit sono prevalentemente a carattere interdisciplinare, spesso con attivit pratica con il coinvolgimento anche di specialisti di provenienza extrauniversitaria. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE Per essere ammesso allesame finale di Laurea Magistrale, lo studente deve aver superato tutti gli esami e conseguite tutte le idoneit previste. La prova finale per il conseguimento del titolo, corrispondente a 7 crediti, composta di due parti: a. una prova di lingua inglese consistente nella lettura-traduzione di un articolo scientifico di area riabilitativa; b. discussione di un elaborato scritto (tesi) avente carattere di originalit, redatto durante il 2 anno di corso con la supervisione di un docente (relatore) scelto dallo studente tra i componenti il Consiglio di Corso di laurea. Il conseguimento dellidoneit nella prova di cui al punto a) indispensabile per essere ammessi alla discussione della tesi.
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La valutazione della prova finale sar effettuata dalla commissione per la prova finale, costituita ai sensi della normativa vigente. Il Presidente nomina un Correlatore fra i membri della Commissione per ciascuno dei candidati, di norma almeno una settimana prima della discussione dellelaborato. Il Correlatore introduce la discussione al termine dellesposizione del candidato a cui stato assegnato Il voto di laurea, espresso in centodecimi, definito sulla base della valutazione curriculare (media ponderata dei voti conseguiti in ciascun esame) e dalla votazione attribuita alla tesi.
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PROFILO CULTURALE E PROFESSIONALE Il corso di laurea Magistrale interfacolt in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche si propone di conferire oltre agli obiettivi qualificanti previsti dalla dichiaratoria della Classe LM-9, un insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo biotecnologico finalizzate alla promozione e al recupero della salute e alla produzione ed utilizzazione di prodotti biotecnologici a fini terapeutici e diagnostici. Sono obiettivi formativi specifici del Corso di laurea fornire una solida conoscenza delle principali tecnologie molecolari inerenti luso biotecnologico di cellule procariotiche ed eucariotiche, della progettazione di strategie di ricerca con lo scopo di utilizzare le tecnologie emergenti per le applicazioni in campo medico e farmaceutico-farmacologico. Il corso di studi magistrale caratterizzato dalla acquisizione di specifiche metodologie e competenze nel settore clinico sperimentale e nel settore dei biofarmaci. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Il Corso interfacolt ed organizzato dalla Facolt di Medicina e Chirurgia e dalla Facolt di Farmacia. Il Corso di Laurea Magistrale ha la durata di due anni e corrisponde al conseguimento di 120 CFU, di cui 20 di tirocinio e 15 CFU per la prova finale. Liscrizione non a numero chiuso e non previsto un test di ingresso. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale, occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo, nonche di specifici requisiti curriculari e di adeguata personale preparazione, verificate con modalit definite nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale, che indica anche gli specifici criteri di accesso. POSSIBILI SBOCCHI PROFESSIONALI Il conseguimento della laurea in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche consente di svolgere varie attivit per le quali richiesto un elevato livello di conoscenza in campo biotecnologico e scientifico. Le loro competenze consistono nella: progettazione e applicazione di metodologie scientifiche per la risoluzione di problemi concreti in ambito diagnostico, farmacologico, farmaceutico, di terapia genica e cellulare; attivit di promozione e sviluppo dellinnovazione scientifica a fini terapeutici e diagnostici; progettazione, produzione e sviluppo di farmaci biotecnologici mediante analisi, identificazione, caratterizzazione, formulazione e veicolazione; progettazione di sistemi biologici per la produzione di proteine o peptidi di interesse diagnostico o terapeutico; possibilit, in seguito a specifici ed ulteriori percorsi formativi di intraprendere attivit didattica in scuole di diverso grado.
134 Anno
MORFOFISIOLOGIA CLINICA GENETICA UMANA E MEDICA PATOLOGIA GENERALE E SPERIMENTALE MICROBIOLOGIA APPLICATA E SPERIMENTALE CORSI AD IDONEIT
II semestre
BIOCHIMICA CELLULARE E MOLECOLARE TECNICHE IMMUNOLOGICHE FARMACOLOGIA CELLULARE E FARMACOGENOMICA CORSI AD IDONEIT ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE
CFU
9 6 9 2 3
I semestre II
BIOTECNOLOGIE AVANZATE BIOLOGIA DELLE CELLULE STAMINALI E DELLA RIGENERAZIONE ATTIVIT A SCELTA DELLO STUDENTE
CFU
9 9 9
Attivit professionalizzanti: il tirocinio Lo studente dovr effettuare un tirocinio di laboratorio presso strutture autorizzate dal CdLM, pari a 20 CFU. Attivit Formative a scelta dello studente Lo studente potr scegliere attivit formative per 12 CFU, comprendenti anche specifici corsi organizzati come Attivit Didattica Elettiva dal Corso di Laurea. MODALIT DI ESAME E PROVA FINALE La prova finale prevede la presentazione, in forma di elaborato scritto, dei risultati di un lavoro sperimentale svolto durante il tirocinio in laboratorio. Tali risultati dovranno essere presentati ad una commissione costituita da docenti del corso di laurea e porteranno allacquisizione di 15 CFU.
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Profilo Culturale e Professionale I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: possedere una solida conoscenza delle propriet dei nutrienti e dei non nutrienti presenti negli alimenti e le modificazioni che avvengono durante i processi tecnologici; conoscere specificatamente i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dellassorbimento e i processi metabolici a carico dei nutrienti e riconoscere gli effetti dovuti alla malnutrizione per eccesso e per difetto; conoscere le tecniche ed i metodi di misura della composizione corporea e del metabolismo energetico; conoscere ed essere in grado di applicare le principali tecniche di valutazione dello stato di nutrizione e saperne interpretare i risultati; conoscere la legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari; conoscere le principali tecnologie industriali applicate alla preparazione di integratori alimentari e di alimenti destinati ad alimentazioni particolari; essere in grado di definire la qualit nutrizionale e lapporto energetico dei singoli alimenti e di valutare i fattori che regolano la biodisponibilit dei macro e dei micronutrienti; conoscere linfluenza degli alimenti sul benessere e sulla prevenzione delle malattie, nonch i livelli di sicurezza, le dosi giornaliere accettabili ed il rischio valutabile nellassunzione di sostanze contenute o veicolate dalla dieta; conoscere le tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e le strategie di sorveglianza nutrizionale su popolazioni in particolari condizioni fisiologiche, quali gravidanza, allattamento, crescita, senescenza ed attivit sportiva; conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali; essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dellUnione Europea, di norma linglese, oltre litaliano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I curricula dei corsi di laurea magistrale della classe: comprendono attivit teoriche che permettono di acquisire le conoscenze essenziali delle complesse relazioni tra dieta e stato di salute e dei principi della prevenzione attraverso lalimentazione. Comprendono inoltre lo studio dei diversi componenti degli alimenti, della loro stabilit e la eventuale tossicit; prevedono attivit di laboratorio e di pratica sui metodi e tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e dello stato di nutrizione, della composizione corporea e del dispendio energetico, e attivit di laboratorio per la valutazione dei macro e micro nutrienti dei singoli alimenti e delle loro caratteristiche biochimiche, nutrizionali e tossicologiche; prevedono unattivit di tesi da svolgere sia in ambito universitario sia presso aziende o amministrazioni pubbliche. Nellarea medica. I laureati devono conoscere i principi alla base della relazione tra alimentazione e principali patologie cronico-degenerative quali la malattia cardiovascolare, le malattie digestive ed endocrino-metaboliche, nonch le malattie neurodegenerative. I laureati devono inoltre apprendere le basi metodologiche di ricerca nel campo della scienza dellalimentazione applicata. Nellarea biologica. I laureati di questa classe devono conoscere in maniera specifica le correlazioni fra i nutrienti e la patogenesi delle malattie, con particolare riferimento alla modulazione dellassetto
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genico e del proteoma, nonch gli effetti sul metabolismo cellulare di inquinanti naturali ed industriali presenti negli alimenti. Devono conoscere il ruolo che i microrganismi probiotici svolgono nella regolazione dellomeostasi intestinale e del metabolismo basale e la correlazione con la patologia umana. Nellarea nutrizionale. I laureati devono conoscere le pratiche di gestione della ristorazione collettiva nonch le basi metodologiche di ricerca nel campo della scienza dallalimentazione applicata. Il laureato, pur afferendo culturalmente al settore dellAlimentazione e Nutrizione Umana, non un laureato dellarea sanitaria e non pu quindi sovrapporsi al Medico specialista in Scienza dellAlimentazione. Tuttavia pu essere il tramite fra il medico e gli ambiti nei quali si svolge unattivit di preparazione e/o distribuzione degli alimenti. Organizzazione didattica previsto un unico curriculum di studi. Le forme didattiche consistono in lezioni frontali teoriche e pratiche, frequenza nei laboratori. Gli esami e le verifiche di profitto saranno effettuate in forma di esame orale o di prova scritta. prevista una verifica (idoneit) di lingua inglese scritta e/o orale. Anno
Chimica degli Alimenti Economia e organizzazione dei sistemi alimentari (C.I.) Anatomia e Fisiologia Umana (C.I.)
Corsi I e II semestre
Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica
CFU
6 6 9 9 9 12 6 6 3 6 9 6 12 12 9 120
Anatomia Patologica e Farmacologia (C.I.) Medicina Interna e Specialit Mediche (C.I.) Percezione e Accettabilit dei Prodotti Alimentari Qualit e Sicurezza Microbiologica degli Alimenti Lingua Inglese Qualit funzionale dei prodotti primari con elementi di produzione (C.I.) Alimentazione e Nutrizione Umana Igiene Applicata A scelta libera dello studente Tirocinio Prova Finale
II
TOTALE
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Possibili Sbocchi Professionali I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono attivit finalizzate alla corretta applicazione dellalimentazione, della nutrizione e delle relative normative vigenti, utilizzando le nuove tecnologie applicate allalimentazione e nutrizione umana e interpretandone i dati al fine di valutare la qualit nutrizionale, la sicurezza, lidoneit degli alimenti per il consumo umano, la malnutrizione in eccesso o in difetto nellindividuo e nelle popolazioni. In particolare, le attivit che i laureati specialisti della classe potranno svolgere sono: valutazione delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti e delle loro modificazioni indotte dai processi tecnologici e biotecnologici; collaborazione ad indagini sui consumi alimentari volte alla sorveglianza delle tendenze nutrizionali della popolazione; analisi della biodisponibilit dei nutrienti negli alimenti e negli integratori alimentari e dei loro effetti; applicazione di metodiche atte a valutare la sicurezza degli alimenti e la loro idoneit per il consumo umano; collaborazione a programmi di studio delle relazioni esistenti tra assunzione di alimenti e stato di salute; valutazione dello stato di nutrizione a livello di popolazioni e di specifici gruppi di esse; informazione ed educazione rivolta agli operatori istituzionali e alla popolazione generale sui principi di qualit e sicurezza alimentare; collaborazione a programmi internazionali di formazione e di assistenza sul piano delle disponibilit alimentari in aree depresse e in situazioni di emergenza; gestione di imprese e societ di consulenza nel settore dellalimentazione umana; collaborazione alle procedure di accreditamento e di sorveglianza di laboratori e strutture sanitarie, per quanto riguarda la preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti; partecipazione alle attivit di formazione, educazione, divulgazione e pubblicistica in tema di qualit e sicurezza degli alimenti. Attivit Didattica e Tirocinio Il tirocinio prevede una valutazione in itinere effettuata dal tutor che certificher sia le presenze che il livello delle conoscenze acquisite durante il periodo di tirocinio. Modalit di esame e prova finale Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i crediti nelle attivit formative previste dal piano di studi. Le attivit formative relative alla preparazione alla prova per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato basato su un lavoro compilativo e/o sperimentale svolto presso una struttura universitaria o esterna allUniversit, purch approvata in precedenza dal Consiglio di Corso di Laurea Magistrale. Lelaborato sar prodotto sotto la responsabilit di un docente universitario. La valutazione dellelaborato verr effettuata dalla Commissione di laurea.
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A
Accesso programmato Laccesso programmato si riferisce a quei Corsi di Studio che prevedono un numero massimo di iscritti per ogni Anno Accademico. Laccesso a tali corsi avviene esclusivamente attraverso il superamento di una prova di ammissione. La graduatoria finale della prova di ammissione determina lelenco degli studenti che saranno ammessi al corso. Per alcuni corsi il numero programmato stabilito a livello nazionale (Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, lauree triennali delle professioni sanitarie). Ci significa che i programmi e la data di svolgimento delle prove di ammissione a tali corsi sono uguali in tutta Italia. Per altri corsi (Scienze Motorie) il numero dei posti disponibili stabilito dal singolo ateneo, cos come i programmi e la data di svolgimento delle prove di ammissione. Anno accademico Periodo di 12 mesi, con inizio il 1 ottobre, in cui si svolgono le attivit didattiche e di verifica (lezioni, esami, laboratori ecc.). Allinterno dellanno accademico lo svolgimento di lezioni, esercitazioni e attivit di laboratorio ha luogo generalmente da ottobre a giugno secondo il calendario dei singoli Corsi di Studio. Appello Indica la data (o il periodo) nella quale fissato lesame. Il periodo che contiene i singoli appelli detta Sessione (per esempio, la sessione autunnale pu andare da settembre a novembre). Attivit formativa Per attivit formativa si intende ogni attivit organizzata o prevista dalle universit al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra laltro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attivit didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, allorientamento, ai tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attivit di studio individuale e di autoapprendimento. Lattivit formativa che lo studente deve effettuare durante il suo percorso universitario articolata in 6 tipologie: a. attivit formative di base (che garantiscono la formazione di base); b. attivit formative caratterizzanti (che sono proprie della classe di appartenenza del Corso); c. attivit formative a carattere interdisciplinare (che hanno lo scopo di impedire una formazione eccessivamente settoriale); d. attivit formative a scelta (dello studente); e. attivit formative inerenti alla prova finale e alla conoscenza di una lingua straniera (richiesta per tutti i corsi di laurea); f. altre attivit formative (conoscenze linguistiche, conoscenze informatiche, tirocini, capacit relazionali).
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A ciascun gruppo di attivit formative assegnato un numero di crediti. Autocertificazione Dichiarazione dellinteressato che sostituisce alcuni certificati (es. esami sostenuti, titolo di studio ecc.).
B
Bando Comunicazione per far conoscere a tutti gli utenti che si svolger una gara o un concorso (bando di gara o bando di concorso). Normalmente tale comunicazione pubblicata sui giornali quotidiani, sulla gazzetta ufficiale allalbo ufficiale e sul sito web dellUniversit e contiene tutte le informazioni utili per partecipare. Borsa di studio Somma assegnata a studenti meritevoli perch possano dedicarsi alla loro attivit di studio. Le borse di studio sono erogate dallAzienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
C
Carico didattico Quantit di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di unadeguata preparazione iniziale, per lacquisizione di conoscenze, capacit e comportamenti previsti dagli obiettivi di apprendimento del corso di studio. Carriera universitaria Percorso formativo seguito da ogni singolo studente. Con questo termine si comprende non solo la successione degli anni accademici di iscrizione, ma anche: la sede universitaria e il corso di studio a cui stato iscritto per ciascun anno, nonch i crediti maturati per ciascun anno di iscrizione. La carriera universitaria si conclude solo con la rinuncia agli studi o con il conseguimento di un titolo. Classi delle lauree Le Classi raggruppano corsi di studio dello stesso livello e ambito disciplinare: i corsi che vengono istituiti allinterno delle Classi condividono gli stessi obiettivi formativi qualificanti. Ogni Ateneo pu attivare, allinterno di una specifica Classe, una serie di corsi per i quali libero di stabilire le denominazioni e in parte i programmi. Il Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca ha definito 42 classi di laurea di primo livello (DM 04/08/2000) e 104 classi di laurea specialistica (DM 28/11/2000). Collaborazione a tempo parziale Collaborazione retribuita che gli studenti universitari possono prestare presso le strutture dellAteneo, per un monte ore non superiore a 150 annue. I requisiti e le modalit sono pubblicati in appositi bandi di concorso. Consiglio di Corso di Studi Ogni Corso di Studi (laurea, dottorato ecc.) viene retto da un Consiglio di Corso di Studi (composto da docenti e studenti) che si occupa di decidere i contenuti formativi e le attivit del corso stesso; il Consiglio stabilisce inoltre la coerenza tra i crediti assegnati alle attivit e gli obiettivi formativi del Corso.
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Il Consiglio delibera sulleventuale riconoscimento di crediti formativi derivanti da attivit formative svolte dallo studente al di fuori del Corso di Studi. Consiglio di Facolt Organo di programmazione costituito dal Preside, dai professori, dai ricercatori e da una rappresentanza di studenti che delibera su tutte le materie didattiche di competenza della Facolt. Correlatore Figura che si affianca al relatore nella fase di redazione della tesi di laurea e che partecipa attivamente alla discussione della tesi stessa. Corsi integrati Corsi universitari caratterizzati da discipline appartenenti allo stesso settore scientifico, e per i quali, pur essendoci ad esempio lezioni e laboratori separati, prevista una valutazione finale comune. Corso di laurea specialistica a ciclo unico Corsi regolati da normative dellUnione Europea che non prevedono un percorso triennale ma il conseguimento del titolo di studio solo dopo un percorso di laurea specialistica (quindi dopo 5 o 6 anni). Corso di Laurea di Primo Livello Il Corso di laurea di primo livello (DM n. 509/99 art. 1 comma 1, art. 3 commi 1, 3, 4, art. 6 comma 1, art. 7 comma 1, art. 8 comma 2, art. 9 commi 3, 4) si articola in 3 anni di studio e ha la finalit di assicurare allo studente unadeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonch lacquisizione di specifiche conoscenze professionali. Le lauree di I livello sono raggruppate in 42 classi secondo obiettivi formativi comuni (DM 04/08/2000). Il titolo di dottore si consegue a seguito del superamento di una prova finale (le cui modalit sono stabilite dai singoli Consigli di Corso di Laurea) e con lacquisizione di 180 crediti. Per poter accedere alla laurea di primo livello occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito allestero, riconosciuto idoneo. Il laureato potr inserirsi nel mondo del lavoro, accedere alle libere professioni o proseguire gli studi con un corso di laurea specialistica o con un master di primo livello. Corso di laurea di secondo livello Laurea specialistica Il corso di laurea di II livello o laurea specialistica uno dei possibili percorsi formativi cui si accede dopo il conseguimento della laurea di I livello ed ha lobbiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per lesercizio di attivit di elevata qualificazione in ambiti specifici(DM n. 509/99, art. 3 comma 5). I corsi di laurea specialistica sono raggruppati in 104 classi secondo obiettivi formativi comuni (DM 28/11/2000). Il titolo di dottore magistrale si consegue con la frequenza di un percorso di studio che ha la durata di due anni e con lacquisizione di 120 crediti. Il corso di laurea specialistica prevede, al termine del percorso formativo, lelaborazione e la discussione di una tesi. La laurea specialistica consente linserimento nel mondo del lavoro o il proseguimento degli studi con un master di secondo livello oppure con il dottorato di ricerca. Corso di studio Tutti quei corsi che prevedono il rilascio di un titolo accademico: corso di laurea, di laurea specialistica, di specializzazione, di dottorato di ricerca e master.
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Credito Formativo Universitario (CFU) la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per lacquisizione di conoscenze e abilit nelle attivit formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. Al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di lavoro per studente (D.M. 509/99).I CFU misurano quindi il lavoro necessario allo studente per acquisire conoscenze e competenze in una determinata disciplina sia attraverso le attivit formative che lo studio individuale, e si ottengono solo in seguito al superamento delle prove di fine corso (a prescindere dal voto ottenuto).
D
Database linsieme di archivi organizzati in maniera tale da renderne pi agevole la gestione e lutilizzo da parte degli utenti. Debito Formativo Con il diploma di maturit lo studente si pu iscrivere a qualunque corso di laurea triennale, a prescindere dallavere mai studiato prima le materie che lo rappresentano. AllAteneo spetta di verificare il curriculum di studi dello studente in relazione ai prerequisiti che vengono ritenuti necessari per accedere al corso scelto. Tali requisiti vengono pubblicizzati tramite il regolamento del corso di studi. Questa verifica pu evidenziare delle lacune (i debiti formativi) che dovranno essere recuperate nelle forme che ciascun corso di studio decider. Decreto Atto ufficiale con cui il capo di unamministrazione comunica una propria decisione (per esempio: il ministro pu emanare un decreto ministeriale, o il rettore delluniversit pu emanare un proprio decreto). Dipartimento Unit amministrativa decentrata dellAteneo che raggruppa uno o pi settori di ricerca omogenei per fini o per metodi. Si tratta di una struttura finalizzata alla organizzazione e alla gestione dellattivit di ricerca. Disciplina una materia di apprendimento e rientra in un settore scientifico-disciplinare. Dottorato di ricerca Corso di studio e di ricerca non inferiore a tre anni, finalizzato allapprendimento dellindagine scientifica e metodologica di ricerca. Il titolo conferito dal Ministero a coloro che hanno conseguito, a conclusione dellomonimo corso di studi, risultati di rilevante valore scientifico documentati da una dissertazione scritta. Durata dei corsi di studio Convenzionalmente la durata della laurea triennale di tre anni e quella della laurea specialistica di ulteriori due anni (da qui la formula del 3+2). Il conseguimento di un titolo di studio non per tanto legato al numero di anni ma allacquisizione di crediti: 180 per la laurea e ulteriori 120 per la laurea specialistica.
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E
Equipollenza Si intende con tale termine la parificazione e il riconoscimento dei titoli accademici conseguiti allestero con quelli italiani. Erasmus il programma di mobilit studentesca che collega le Universit della Comunit Europea con la finalit dello scambio di studenti e docenti degli Stati membri, lerogazione di borse di studio e il riconoscimento sul territorio della Comunit dei periodi di formazione. Esame di laurea Prova finale del corso, alla quale lo studente, in regola con il versamento delle tasse e dei contributi richiesti, accede dopo aver conseguito tutti i crediti nelle attivit formative (vedi) previste dal piano di studi e nella quale viene discussa la tesi di laurea (vedi). La votazione minima 66/110 e quella massima 110/110, alla quale pu essere aggiunta la lode. Esame di profitto Verifica di profitto che lo studente deve sostenere e superare per ogni insegnamento previsto dal piano di studi ufficiale e/o individuale del proprio corso di studio. La votazione minima 18/30 e quella massima 30/30; al voto massimo pu essere aggiunta anche la lode. Il superamento dellesame consente lacquisizione dei crediti previsti per ciascun insegnamento del corso. Esercitazioni Attivit pratiche su argomenti trattati a lezione da svolgersi sul campo, anche presso strutture pubbliche o private, dove lo studente potr essere chiamato ad operare. Possono essere individuali o guidate, svolte cio sotto la supervisione di un docente.
F
Facolt La struttura allinterno della quale attivo almeno un Corso di Studi. Ogni Facolt retta dal Consiglio di Facolt (presieduto dal Preside) che assicura il coordinamento delle attivit didattiche relative ai corsi di studio. FAQ Acronimo di Frequently Asked Questions, cio domande chieste frequentemente. Si tratta di liste delle pi frequenti domande e delle relative risposte a proposito di un servizio off erto in rete. Il loro scopo quello di aiutare i nuovi utenti a capire le principali caratteristiche del servizio, chiarendo in anticipo i dubbi pi frequenti.
I
Idoneit Forme di verifica che non danno luogo a votazione in trentesimi ma che permettono comunque di acquisire crediti.
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Immatricolazione Iscrizione per la prima volta di uno studente ad un corso di studio universitario. In genere, lo studente in possesso di un titolo di studio di scuola superiore e quindi viene immatricolato al primo anno di corso. Lanno accademico di immatricolazione segna linizio di una nuova carriera universitaria. Insegnamento Linsegnamento, detto anche corso, la materia da frequentare nella quale poi sostenere gli esame e ottenere i crediti previsti. Ad ogni insegnamento imputato un valore in crediti. Inserimento nel mondo del lavoro (job placement) Attivit finalizzata a facilitare linserimento dei laureati della Facolt nel mondo del lavoro.
L
Laboratorio Le attivit di laboratorio sono attivit pratiche, svolte sotto la guida di docenti, che consentono di sviluppare argomenti trattati in modo teorico durante le lezioni, anche attraverso lutilizzo di strumenti informatici o apparecchiature specifiche. Leonardo Programma dellUnione Europea con il quale gli studenti e i laureati in possesso di determinati requisiti (stabiliti nel bando) hanno la possibilit di effettuare un periodo di formazione e tirocinio presso unimpresa di uno Stato membro dellUnione. Lezione Attivit didattica di tipo teorico che si svolge in aula. Alle lezioni associato lo studio individuale da parte dello studente. Libretto Rilasciato al momento dellimmatricolazione, il documento fondamentale per ogni studente; su esso vengono infatti trascritti i voti conseguiti in ogni esame, costituendo quindi il resoconto della sua carriera universitaria. Login Procedura di accesso a un computer o ad un servizio informativo remoto attraverso lidentificazione di utenti autorizzati (precedentemente registrati). Logout Procedura di uscita dal computer o da un servizio informativo remoto una volta terminata la sessione.
M
Manifesto degli studi (di Ateneo) Documento pubblicato ogni anno dallAteneo con lelenco dei corsi, i requisiti di accesso e le notizie amministrative necessarie per limmatricolazione e liscrizione allanno accademico.
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Manifesto degli Studi (di Corso di Studi) Documento pubblicato ogni anno da ogni Corso di Studi, nel quale vengono illustrati il piano degli studi ufficiale con lelenco degli insegnamenti attivati per quellanno accademico (suddivisi per anni e periodi), e il corrispettivo in crediti; le indicazioni delle eventuali propedeuticit; le norme relative alle iscrizioni e alle frequenze; le date di inizio delle lezioni; i termini entro i quali presentare le eventuali proposte di piani di studio individuali. Master Si tratta di corsi concernenti la formazione professionale avanzata e settoriale (decreto n. 509/99, art. 3 comma 8), per la cui ammissione richiesto il conseguimento della laurea universitaria di primo livello (per i master di I livello) o di laurea specialistica (per i master di II livello). La partecipazione riservata a un numero ristretto di partecipanti per garantire la guida personale di docenti e tutor; la selezione avviene attraverso colloqui o altre forme di verifica. Il titolo di Master universitario si consegue con lacquisizione di un minimo di 60 crediti. Matricola il numero progressivo che viene assegnato a ogni studente al momento delliscrizione al primo anno di ogni corso di laurea o di diploma universitario; nel gergo universitario indica quindi gli studenti del primo anno. M.I.U.R. www.miur.it Acronimo di Ministero dellIstruzione, dellUniversit e della Ricerca. Il M.I.U.R. ha il compito di promuovere, in attuazione dellarticolo 9 della Costituzione, la ricerca scientifica e tecnologica e lo sviluppo delle universit e degli istituti di istruzione superiore di grado universitario. Mora Ritardo nel compimento di un obbligo (es. nel pagamento delliscrizione) che comporta una sanzione (pagamento dei diritti di mora). Mutuabile Termine con il quale si intende indicare la possibilit di sostituire unattivit formativa relativa al proprio piano di studi (insegnamento, laboratorio ecc.) con unaltra generalmente affine erogata da un altro Corso di Studi.
N
Nulla osta Dichiarazione scritta con cui unamministrazione aff erma che non esistono ostacoli a compiere una determinata attivit. Numero chiuso Si riferisce ai Corsi di Studio ad accesso programmato (vedi), per i quali il numero massimo degli studenti ammessi ad ogni A. A. definito su base nazionale o locale, e non pu essere modificato.
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O
Obiettivo formativo Linsieme di conoscenze e competenze che caratterizzano il profilo culturale e professionale al conseguimento delle quali finalizzato il corso di studio (art. 1 decreto 3 novembre 1999 n. 509). Offerta didattica Complesso di contenuti ed esperienze formative (esercitazioni, laboratori, tirocini ecc.) che sono oggetto dei vari insegnamenti e delle altre attivit formative. Offerta formativa Il complesso dei Corsi di Studio erogati da un Ateneo nel suo insieme o da una Facolt. Ordinamento la struttura dei corsi di laurea. Vi sono indicate le aree didattiche, gli insegnamenti fondamentali, il totale degli insegnamenti complementari, le attivit di tirocinio obbligatorie, e ogni altra indicazione relativa alla didattica. Ordinamento didattico di un corso di studi Gli Ordinamenti Didattici di ciascun corso di studio, nel rispetto del decreto generale sulla autonomia (DM 509/99), dei successivi decreti ministeriali e del Regolamento Didattico di Ateneo, contengono: a. la denominazione del corso di studio, con la relativa classe di appartenenza, nonch la formulazione degli obiettivi formativi del corso stesso; b. il quadro generale delle attivit formative; c. i crediti assegnati alle diverse tipologie di attivit formative, riferendoli, quando previsto, ad ambiti e settori scientifico disciplinari nel loro complesso; d. le caratteristiche e le modalit di svolgimento della prova finale per il conseguimento del titolo di studio. Orientamento Lattivit che ha lo scopo di assistere nella scelta universitaria gli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie superiori che intendono intraprendere un percorso universitario. Allinterno del Servizio orientamento rientrano anche sia lattivit di orientamento in itinere, rivolta agli studenti gi iscritti, che lorientamento al mondo del lavoro (tirocini e placement).
P
Password Una sequenza di caratteri (lettere, numeri) che, insieme allo username, permette di identificare un utente specifico durante una procedura di login. Piano di studi lelenco delle attivit formative, suddivise per anno di corso, di un corso di studi. Precorsi Attivit didattiche rivolte alle aspiranti matricole che servono a colmare eventuali lacune nella preparazione pre-universitaria e di accedere ai corsi di laurea con una adeguata preparazione di base. Si tratta solitamente di corsi di sostegno svolti in settembre, prima dellinizio ufficiale delle lezioni.
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Preiscrizione Le preiscrizioni universitarie interessano tutti gli studenti dellultimo anno delle scuole superiori. Si effettuano solo via Internet, compilando un modulo telematico accessibile dal sito del Ministero dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca, in cui lo studente indica le sedi universitarie presso le quali intende preiscriversi e larea didattico-culturale o i corsi verso i quali orientato. Previgente Ordinamento (PO) Si riferisce ai Corsi di Studio previsti dallordinamento universitario in essere prima dellentrata in vigore del D.M. 509/99, la cui durata variava dai 4 ai 6 anni. Propedeuticit Indica la precedenza di alcuni esami rispetto ad altri, per i quali sono considerati come una introduzione. Per sostenere alcuni esami necessario quindi aver sostenuto i relativi esami propedeutici. Prova di ammissione Riferita ai corsi ad accesso programmato/a numero chiuso (vedi), una prova selettiva la cui graduatoria finale serve a stabilire i nominativi degli studenti ammessi al corso in questione.
R
Rappresentanze studentesche Sono i rappresentanti degli studenti eletti ogni due anni in alcuni organi collegiali dellUniversit. Regolamento didattico del corso di studio Atto normativo che in conformit con lordinamento didattico e nel rispetto della libert di insegnamento e dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti specifica i dettagli organizzativi del corso di studio. I Regolamenti Didattici dei corsi di studio contengono: a. lelenco degli insegnamenti con la indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento e della eventuale articolazione in moduli, nonch delle altre attivit formative; b. i crediti relativi ad ogni insegnamento e ad ogni altra attivit formativa di cui al punto precedente, nel rispetto del totale dei crediti assegnato ai settori scientificio-disciplinari o altra attivit formativa; c. lindividuazione di apposite modalit organizzative rivolte specificatamente a studenti impegnati in attivit lavorative; d. i curricula off erti agli studenti e le regole di presentazione, ove necessario, dei piani di studio individuali; e. le propedeuticit; f. le modalit per definire la corrispondenza tra i crediti formativi universitari previsti dal corso e quelli acquisibili presso altre istituzioni universitarie nazionali o estere e o soggetti esterni alluniversit; g. la tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre forme di verifica del profitto; h. le modalit di verifica della conoscenza obbligatoria di una delle lingue ufficiali dei paesi membri dellUnione Europea con riferimento ai livelli richiesti per ogni lingua; i. lobbligo di frequenza per particolari attivit formative, regolamentato dalla struttura didattica. Relatore il docente che aiuta e segue lo studente nella scelta dellargomento e nellelaborazione della tesi di laurea, necessaria per il conseguimento della laurea, sia di primo che di secondo livello.
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Rettore il rappresentante legale dellUniversit. Presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, vigila sul funzionamento delle strutture e dei servizi delluniversit, programma lattivit didattica e di ricerca. Rinuncia agli studi Atto con cui uno studente rinuncia formalmente a proseguire gli studi. Si tratta di una dichiarazione irrevocabile.
S
Sbocchi professionali Settori del mercato del lavoro in cui il laureato pu trovare impiego. Seminario Attivit didattica complementare che consente di approfondire determinati argomenti di un corso di insegnamento. Senato Accademico lorgano di programmazione, di coordinamento, di indirizzo e di controllo delle attivit di didattica e di ricerca. Settore scientifico-disciplinare Raggruppamento di discipline in base a criteri di omogeneit scientifica e didattica legati alle compe tenze richieste per la materia. Il settore scientifico-disciplinare di ogni disciplina stabilito da decreti ministeriali.
T
Tesi di laurea lelaborato presentato dallo studente durante lesame di laurea, e discusso davanti alla commissione di tesi. Nella tesi lo studente sviluppa un progetto o una ricerca originale, in genere su un argomento relativo a un insegnamento compreso nel proprio piano di studi. svolto sotto la guida di un docente che ha il ruolo di relatore. Tirocinio Attivit formativa svolta dagli studenti presso aziende o enti esterni alluniversit. Tale attivit presuppone la predisposizione di un progetto formativo; inoltre importante che vengano identificate le figure di tutor aziendale e accademico, i quali avranno il compito di seguire e supportare lo studente nel suo periodo di stage. Titolo di studio Titolo accademico conseguito al termine di un corso di studio istituito dalluniversit. Ha la stessa validit in tutte le universit italiane. Trasferimento Il termine trasferimento viene utilizzato, secondo la prassi usata anche in passato, per indicare il passaggio di uno studente proveniente da un corso di laurea di un Ateneo ad un corso di laurea di un Ateneo diverso.
Glossario Tutorato Attivit di accompagnamento degli studenti durante il loro percorso formativo.
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U
Universit Istituzione che si articola in Facolt e Dipartimenti cui fanno capo corsi di laurea, master, corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione. Gli organi direttivi e gestionali dellUniversit sono: il Rettore, il Senato Accademico, il Consiglio di Amministrazione. Username Una sequenza di caratteri (lettere, numeri ecc.) che, insieme alla password, permette di identificare un utente specifico durante una procedura di login.
V
Valutazione della didattica Sistema finalizzato allottimizzazione della didattica attraverso il quale gli studenti possono esprimere il loro giudizio su diversi aspetti concernenti la didattica. Il sistema di valutazione della didattica organizzato secondo le seguenti tappe: predisposizione del questionario, rilevazione (distribuzione del questionario), acquisizione dei dati, elaborazione dei dati, consegna dei risultati ai docenti, commenti dei risultati.
ANNOTAZIONI
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