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Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC

2006 Politecnico di Torino 1


Misura di impedenze
2
Misure di impedenze
Tecniche volt-amperometriche in DC
Tecniche volt-amperometriche in AC
Tecniche di zero: ponte in DC
Tecniche di zero: ponte in AC
Tecniche di risonanza: Il Q-metro
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 2
Tecniche di zero: ponte in DC
4
Obiettivi della lezione 1/2
Metodologici
metodo di confronto in DC basato sul rilievo di un
particolare stato del circuito (equilibrio)
analisi del comportamento del circuito funzione
del tipo di alimentazione in DC
valutazione della risoluzione del sistema di misura
e caratteristiche degli elementi del ponte che la
determinano
stima dellincertezza di misura di una resistenza
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 3
5
Obiettivi della lezione 2/2
Procedurali
progetto della topologia del circuito e scelta dei
componenti in funzioni delle prestazioni richieste
analisi dei fenomeni fisici che introducono errori di
misura
tecnica di correzione di tali errori
estensione della tecnica fuori delle condizioni di
equilibrio per applicazioni di tipo sensoristico
6
Prerequisiti per la lezione
Concetti base dellelettrotecnica:
analisi di un circuito in regime DC
funzione di trasferimento in DC
circuiti equivalenti di un generatore reale in DC
Fondamenti di misure elettroniche:
incertezze di misura e loro stima
sensibilit intorno allo zero di un voltmetro e
amperometro in DC
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7
Misure Elettriche-Metodi e strumenti
G.Zingales
Utet Libreria-Torino, 1992
Fondamenti di misure e strumentazione
elettronica
A. Carullo, U. Pisani, A. Vallan
Edizioni C.L.U.T.-Torino, 2006
capitoli 3, 4
Bibliografia per la lezione
8
Tecniche di zero: ponte in DC
Generalit
Il ponte di Wheatstone
Analisi del ponte di Wheatstone
Ponte allequilibrio
Risoluzione del ponte
Accuratezza del ponte
Uso del ponte fuori equilibrio
Esercizi: misura di resistenza
Esercizi: considerazioni sullincertezza
Esercizi: risoluzione nella misura di resistenza
Esercizi: misura di una piccola resistenza
Contenuti della lezione
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Tecniche di zero: ponte in DC
10
Una resistenza pu essere misurata inserendola
in un particolare circuito alimentato in DC
Si regolano alcuni elementi del circuito in modo
da individuare, mediante un misuratore M uno
stato ben definito del circuito
Metodo di zero 1/3
CIRCUITO
R
X
M
A
B
E
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11
Normalmente lo stato corrisponde alla lettura di:
uno zero di tensione tra due nodi (A-B), se si usa
come rivelatore un voltmetro
uno zero di corrente in un ramo (A-B), se si usa
come rivelatore un galvanometro
Metodo di zero 2/3
CIRCUITO
R
X
V
A
B
V
AB
=0 CIRCUITO
R
X
I
A
B
I
AB
=0
12
Metodo di zero 3/3
Le due condizione sono elettricamente
equivalenti
Corrispondono allo stato di equilibrio del
circuito
CIRCUITO
R
X
V
A
B
V
AB
=0 CIRCUITO
R
X
I
A
B
I
AB
=0
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Tecniche di zero: ponte in DC
14
Il circuito
Il circuito del ponte di Wheatstone
V
A
a
b c
E
A
B
+
R
X
M
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15
Generatore ideale di tensione
Schema del ponte alimentato da un generatore
ideale di tensione
V
A
a
b
x
c
A B
V
u
+
V
B
E
16
Schema del ponte alimentato da un generatore
ideale di corrente
Generatore ideale di corrente
V
A
a
b
x
c
I
A B
V
u
+
V
B
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17
Generatore reale di tensione
Schema del ponte alimentato da un generatore
reale di tensione
V
A
a
b
x
c
A B
V
u
+
V
B
E
R
G
18
Gli sviluppi e le considerazioni che faremo nel
seguito si riferiscono al caso di un ponte
alimentato con generatore ideale di tensione e
utilizzando un rivelatore tipo voltmetro ideale
(R
v
)
Caso ideale
V
A
a
b
x
c
E A B
V
u
+
V
B
V
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19
Lanalisi concettualmente valida anche per gli
altri casi, per i quali occorre sviluppare le
opportune relazioni formali
Si lascia, come esercizio, alla iniziativa personale
il caso di alimentazione con un generatore reale
di tensione e rivelazione mediante un
galvanometro reale
Generalizzazione agli altri casi
Tecniche di zero: ponte in DC
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21
Considerando la x come variabile di ingresso,
interessa calcolare la funzione V
u
=f (E,a,b,c,x)
che, per comodit, normalizzata rispetto alla E
Caratteristica Ingresso/Uscita 1/2
a
b
x
c
E
A B
V
u
+
V
A
V
B
x
V
u
H(E,a,b,c)
c x
x
ca
b
1
b a
ca
E
V
u
+

+
=
a
b
x
ca
b
x
ca
b
1
b a
b
E
V
u
+

+
=
22
Conviene riscrivere la relazione precedente
Sostituendo la grandezza in ingresso x X
a
b
x
ca
b
x
ca
b
1
b a
b
E
V
u
+

+
=
x
ca
b
X =
a
b
X
X 1
b a
b
E
V
u
+

+
=
Caratteristica Ingresso/Uscita 2/2
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23
La funzione ha landamento
Andamento della V
u
(X)/E
) X ( f
E
V
u
=
X
E
V
u
b a
a
+
b a
b
+

1 X =
x
ca
b
X =
a
b
X
X 1
b a
b
E
V
u
+

+
=
24
Se si inverte la polarit della tensione E o quella
del misuratore di V
u
la caratteristica ruota
simmetricamente rispetto allasse delle ascisse
b a
b
+
Vu/E con alimentazione invertita
b a
a
+

E
V
u
X
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25
Il sistema ponte di Wheatstone pu essere
utilizzato secondo due modalit:
nellintorno del punto Vu=0 (ponte in equilibrio)
Ponte intorno allequilibrio
) (X f
E
V
u
=
X
b a
a
+
b a
b
+

1 X =
E
V
u
26
in una zona pi estesa della caratteristica
Ponte fuori equilibrio
) X ( f
E
V
u
=
X
b a
a
+
b a
b
+

1 X =
min
X
max
X
E
V
u
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Tecniche di zero: ponte in DC
28
Nellintorno del punto V
u
=0 (ponte in equilibrio) il
ponte di Wheatstone opera come un misuratore
di resistenza con la tecnica del confronto
Condizioni allequilibrio 1/2
) X ( f
E
V
u
=
X
b a
a
+
b a
b
+

1 X =
E
V
u
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29
Sia x una resistenza incognita, nel circuito del
ponte si introducono resistori variabili (a, b o c)
noti (resistori campione) che si variano fino ad
ottenere V
u
=0 e quindi
Condizioni allequilibrio 2/2
1 x
ca
b
X = =
b
ca
x =
30
dove
Nel ponte vale una relazione simile
a=resistore
variabile
Luso classico come misuratore di resistenze per
confronto con resistori campioni simile al
funzionamento di una bilancia
Analogia meccanica
m
x
m
c
b c
c x
m
b
c
m =
a
b
x
c
E
A B
V
u
+
V
A b
ca
x =
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31
Si pu scegliere uno o pi elementi variabili e gli
altri fissi a seconda del valore della x incognita e
dei valori dei campioni disponibili
Si tenga presente che un elemento variabile pu
essere assunto come campione se disponibile
una curva di taratura ottenuta per riferimento ad
un campione di qualit superiore
Lelemento variabile
32
Nella realizzazione originale lelemento variabile
era realizzato mediante un resistore a filo di
materiale resistivo con resistivit e sezione
rigorosamente uniformi in moda da riferire il
rapporto a/b al rapporto tra lunghezze l
1
/l
2
Uso di un resistore variabile a filo
l1 l2
a b
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Tecniche di zero: ponte in DC
34
Risoluzione: sistema ideale 1/2
Nel caso del circuito di figura se:
il rivelatore della Vu ideale
il sistema idealmente privo di rumore
lelemento variabile ha variazione continua con
potere di risoluzione infinitesimo di lettura
a
b
x
c
E A B
V
u
+
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35
Risoluzione: sistema ideale 2/2
La caratteristica di trasferimento una linea
continua ideale
La risoluzione con cui posso stimare la x
idealmente infinita
X
b
ca
x =
1 X=
X
b a
a
+
b a
b
+

E
V
u
36
Campione di resistenza a valori discreti
In alternativa ad elementi variabili con continuit
si utilizzano elementi resistivi a variazione
discreta (cassette di resistenze campione di peso
R, R/10, R/100, ...)
R R/10 R/100 R/1000
A B
3 R 5 R/10 1 R/100 6 R/1000
peso
Es: R
AB
=3.516R valore impostato in figura
Risoluzione (minima variazione) della resistenza:
R=(1/1000)R; R
ABmax
=9.999R
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37
Caso di resistenza a variazione discreta
Se la resistenza b variabile per valori discreti
Lasse orizzontale della caratteristica si discretizza
con un passo di risoluzione
a
b
x
c
E
A B
V
u
+
X
E
V
u
x
ca
b
X = X
38
Risoluzione: rivelatore ideale 1/6
Per un dato valore di x risulta
Nellintorno di
b
ca
x
X =
0
0
b
ca
x = 1 X =
0
0
b
b
x
x
=

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39
Risoluzione: rivelatore ideale 2/6
La discretizzazione b dellelemento variabile e
quindi della X produce una caratteristica
discontinua con passo
Il punto corrispondente a V
u
=0 pu non essere
individuato direttamente in corrispondenza dei
valori discreti di X (cio di b)
b
ca
x
X =
X
b a
a
+
b a
b
+

E
V
u
40 2
2
b
ca
x x =
Risoluzione: rivelatore ideale 3/6
Si pu assumere come valore di x quello che
corrisponde a X
2
(cio a b
2
), che nellesempio
pi vicino a V
u
=0
In pratica come assumere che la caratteristica
passi per V
u
=0 , X=1X
2
e quindi si stima
X
1
X
2
X
E / V 1 u
E / V 2 u
x x
2
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41
Risoluzione: rivelatore ideale 4/6
L ampiezza della fascia di discretizzazione della x
dipende da quella dellelemento variabile e, in
termini relativi vale
questa la minima variazione apprezzabile con il
sistema di misura (risoluzione)
Si pu indicare come risoluzione il valore
che si riferisce alla semiampiezza della fascia
2
2
b
b
x
x
=

2
x

42
Risoluzione: rivelatore ideale 5/6
Il valore di x pu in alternativa essere stimato
mediante interpolazione
2 u 1 u
1 u 2 2 u 1
V V
V X V X
x
+
+
=
X
1
X
2
X
E / V1 u
E / V2 u
x
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43
Risoluzione: rivelatore ideale 6/6
Se tutto ideale in linea di principio si potrebbe
avere una risoluzione limitata da V
u
, risoluzione
del misuratore (essendo X
1
e X
2
valori noti). Dalla
figura risulta
( )
( )
2 u 1 u
u
1 2
V V
V
X X
x
+

( )
( )
u
2 u 1 u
1 2
V
V V
X X
x
+

= da cui
X
1
X
2
X
E / V1 u
x
E / V2 u
44
Risoluzione: rivelatore non ideale 1/4
Se il rivelatore della V
u
non ideale, cio la sua
sensibilit intorno alla lettura 0 limitata da
presenza di rumore e lelemento variabile ha
variazione continua, la caratteristica di
trasferimento diventa una fascia intorno alla linea
ideale
V
u
/E
X
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45
Risoluzione: rivelatore non ideale 2/4
Il valore stimato di x pu essere collocato
ragionevolmente al centro della fascia la cui
ampiezza pu essere calcolata in base alla
pendenza della caratteristica intorno a V
u
=0
x
x
V
u0
V
u
46
Risoluzione: rivelatore non ideale 3/4
Nota la pendenza
Si calcola la risoluzione assoluta (semiampiezza
della fascia)
Dove la risoluzione del rivelatore intorno
alla lettura 0
0 V
x
V
p
u
u
=
(

=
p
V
x
0 u

=
0 u
V
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47
Risoluzione: rivelatore non ideale 4/4
( )
2
2
u
b a c
b
E
x
V
b
ca
x , 0
u
V
+
=
(

= =
x V
u
H(E,a,b,c)
V
B
a
b
x
c
E
A
B
V
u
+
V
A
( ) ( )
( )( ) ( )( ) b a c x
x b ca
E
b a c x
c x b b a c
E V
u
+ +

=
|
|

\
|
+ +
+ +
=
( )
u 2
2
V
Eb
b a c
x
+
=
48
Valutazione sperimentale 1/2
La pendenza della caratteristica pu essere
ricavata sperimentalmente
Si varia di |b| lelemento variabile
Si ha una corrispondente variazione |V
u
| intorno
allequilibrio
Si fa il rapporto tra le due variazioni relative
intorno ai valori di equilibrio
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Valutazione sperimentale 2/2
e
V
b
b
u
0
x

e
V
b
b
dove

u
0
valore di equilibrio di b
variazione intorno allequilibrio
deviazione prodotta da b
minima deviazione apprezzabile sulla scala del rivelatore
50
Conclusioni sulla risoluzione 1/3
letto
mis
mis
1
b
b
2
1
x
x
2
1
r

=

=
Caso di rivelatore ideale, assenza di rumore
Elemento variabile b a variazione discreta b
La risoluzione relativa (semiampiezza della fascia)
limitata da b e vale
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Conclusioni sulla risoluzione 2/3
( )
( )
( )
u0
letto
2
letto
u0
letto
2
2
letto letto
u0
letto
2
2
letto
mis mis
2
V
ab
b a
E
1
V
b
b a c
E
1
ac
b
V
b
b a c
E
1
x
1
x
x
r

+
=
=
+
=
=
+
=

=
Caso di rivelatore reale (sensibilit limitata
V
u
0)
Elemento variabile a variazione continua
La risoluzione relativa (semiampiezza della fascia)
limitata da quella del rivelatore e vale
52
Conclusioni sulla risoluzione 3/3
Caso di rivelatore reale
Elemento variabile b a variazione discreta
Si ha una combinazione di entrambi gli effetti
precedenti (es. sommandoli in valore assoluto nel
caso peggiore)
2 1
r r r + =
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53
Considerazioni sulla risoluzione del sistema
La risoluzione r migliora se:
si aumenta la risoluzione del resistore variabile
si migliora la sensibilit del rivelatore intorno allo
0 (riduzione di eventuale rumore nel sistema)
si aumenta, nel caso dello schema analizzato, la
tensione E di alimentazione del ponte*
si scelgono opportunamente i valori delle
resistenze del ponte
* N.B. Aumenta la potenza dissipata nei resistori del ponte e
quindi la loro temperatura, con conseguente variazione delle
resistenze
Tecniche di zero: ponte in DC
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55
Ipotesi di ponte ideale in cui si ottiene
un azzeramento ideale si misura
Indicate con
a
,
b
,
c
, le incertezze relative con
cui sono note le resistenze campione
Accuratezza del ponte: caso ideale 1/4
b
ca
= x
a
b
x
c
E
A B
V
u
+
b
ca
x =
56
u
rx
2
= u
ra
2
+ u
rb
2
+ u
rc
2
Accuratezza del ponte: caso ideale 2/4
Lincertezze relativa con cui si conosce x
secondo il modello deterministico data da
Sulla base del modello probabilistico dette u
ra
,
u
rb
, u
rc
, le incertezze tipo relative dei resistori
campione lincertezza tipo relativa

x
=
a
+
b
+
c
x

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57
Accuratezza del ponte: caso ideale 3/4
Per effetto della risoluzione del sistema di misura
il valore di x noto a meno di r e pertanto
La risoluzione r contribuisce interamente
allincertezza e, nel caso peggiore, si ha
r
b
ca
x
m
=
r
b
ca
x
m
+ |

\
|
=
58
Accuratezza del ponte: caso ideale 4/4
Con alcuni semplici passaggi si ottiene
lincertezza relativa (caso peggiore) di x
r
In un sistema ben progettato il contributo della
risoluzione deve essere trascurabile rispetto agli
altri
m
c b a
m
m
x
r

x
x
+ + + =
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59
Fenomeni che possono influenzare il corretto
azzeramento del ponte di W., quando si
richiedono elevate accuratezze:
leffetto Seebeck, che si verifica nel caso in cui si
hanno differenze di temperatura tra i vari elementi
del ponte
la presenza delle resistenze di contatto, che
assumono importanza quando il loro valore incide
in modo non trascurabile rispetto alle altre
resistenze del ponte
Altre sorgenti di errore nel ponte
60
Se nel ponte si hanno giunzioni tra conduttori
metallici di materiale diverso, e queste si trovano
a temperature T
1
e T
2
diverse, nascono, per
effetto Seebeck, delle forze termoelettromotrici
(F
TEM
) il cui valore e dato da:
Effetto Seebeck
( ) ( ) ( )
e f T T T T T T
V K
F
TEM
= - - + - +

1 2 1 2 1 2
2
5 50 0
a b
a m b
..
/ ;

e
F
TEM
F
TEM
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61
Contributo dovuto alleffetto Seebeck
Leffetto delle F
TEM
:
si minimizza equalizzando termicamente il circuito
si pu idealmente compensare con opportuna
procedura di misurazione indicata in seguito
Per una data configurazione termica, le varie
componenti di F
TEM
generate dalle diverse
giunzioni si possono raggruppare in ununica F
TEM
equivalente
Questa pu essere posta in serie alla tensione di
alimentazione del ponte (o al misuratore della V
u
)
62
La polarit e lentit di F
TEM
dipende dagli squilibri
termici
V
B
x
c
A
V
A
a
b
E B
V
u
+
+
F
TEM
Contributo delle F
TEM
1/4
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63
La caratteristica, nellipotesi del circuito di figura,
rispetto a quella ideale (linea tratteggiata), trasla
verticalmente del valore F
TEM
, e lequilibrio si ha
per x=x
m
Contributo delle F
TEM
2/4
F
TEM
x
u
V
0
x
x
m
64
Se si inverte la polarit della tensione E di
alimentazione del ponte
V
B
x
c
A
V
A
a
b
E
B
V
u
+
+
F
TEM
Contributo delle F
TEM
3/4
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
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65
La polarit ed il valore di F
TEM
rimangono costanti
e la caratteristica, rispetto a quella ideale (linea
tratteggiata), si trasla e si legge x
M
x
u
V
0
x
F
TEM
M
x
Contributo delle F
TEM
4/4
66
Compensazione delle F
TEM
Dalle due letture x
m
e x
M
si pu ricavare
che risulta cos depurato delleffetto di F
TEM
2
x x
x
M m
0
+
=
u
V
0
x M
x
x
m
x
M
x
0
x
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
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67
Effetto delle resistenze di contatto 1/3
Schema del ponte con le resistenze di contatto
evidenziate in rosso (ipotizzate tutte uguali di
valore r)
V
B
a
b
x
c
E
A B
V
u
+
V
A
r r
r r
r
r
r
r
r r
68
Con il rivelatore posto tra A e B si misura
Se 2r<< a, b, c incertezze sulle resistenze,
leffetto delle resistenze di contatto sulla misura
trascurabile
( )( )
( ) r 2 b
r 2 a r 2 c
x
+
+ +
=
Effetto delle resistenze di contatto 2/3
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69
Se ci non vero occorre adottare una
configurazione del ponte che minimizzi tale effetto
Si fa ricorso a resistori a 4 morsetti in cui la
resistenza R definita dal rapporto R=V/I
indipendente da r
I I
R
r
r
V
Effetto delle resistenze di contatto 3/3
70
Utilizzando resistori a 4
morsetti si pu adottare
una topologia circuitale
come in figura
I resistori in serie al
misuratore di V
u
non
danno contributo, si ricava
Con compensazione totale delleffetto se c=b
E
+
a
r
r
x
r
r
b
r
r
c
r
r
r r
V
u
( )
( ) r 2 b
a r 2 c
x
+
+
=
Compensazione parziale 1/2
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 36
71
Se b e c sono di valore
non molto elevato rispetto
a r si pu utilizzare la
connessione di figura
Tenendo presente che i
resistori in serie al
misuratore di V
u
non
danno contributo, si ricava
Con compensazione totale delleffetto se c=b
( )
b
r 2 a c
r 2 x
+
= +
E
+
a
r
r
x
r
r
b
r
r
c
r
r
r r
V
u
Compensazione parziale 2/2
Tecniche di zero: ponte in DC
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 37
73
Applicazioni
Una delle applicazioni del ponte sfrutta una zona
estesa della caratteristica di trasferimento
resistenza tensione
Realizzazione di trasduttori basati su sensori di
tipo resistivo (trasduttori di temperatura,
deformazioni, spostamento ecc)
) R ( f
E
V
u
=
R
u
V
0
R
min
R
max
R
R
V
u
R
Trasduttore
74
Talvolta pu essere desiderabile avere una
caratteristica lineare
Linearizzazione della caratteristica
R
R
V
u
Trasduttore
+ Circuito di
linearizzazione
0
R
min
R
max
R
) X ( f
E
V
u
=
u
V
0
R
min
R
max
R
R
R
u
V
) X ( f
E
V
u
=
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 38
75
La sensibilit del trasduttore data dalla
pendenza della caratteristica Ingresso/Uscita
Sensibilit della funzione di trasduzione
R
u
V
0
R
max
R
R
0
R
min
R
max
R
min
R
u
V
76
Un circuito che permette per migliorare la
linearit del ponte
La V
u
risulta proporzionale a R:
V
u
a
b
R E
+
-
V
i
0
c
+
I
V
c
V
a
R
c
1
a b
a
a b
b
;
a b
a
c
1
R
a b
a
a b
a
c
1
c
a b
a
+

+
=
+

+
=
+
= = =
+
=
E
V
E E E V
E I I; V E V
u
u
c a
R K K V
1 0 u
+ =
Es. di miglioramento della linearit
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 39
77
Circuito per migliorare la sensibilit del ponte
utilizzando due sensori uguali, R=R
0
(1+x), su lati
opposti del ponte
R pu essere un sensore di temperatura, umidit,
ecc. (x rappresenta la variazione relativa di R)
Miglioramento della sensibilit
R=R
0
(1+x)
R
0
E
V
u
+
R=R
0
(1+x) R
0
78
Analisi nel caso di ponte equilibrato per x=0 con
resistori tutti uguali a R
0
R=R
0
(1+x)
R
0
E
V
u
+
R=R
0
(1+x)
R
0
( )
( )
( )
( ) ( )
( )
( )
( )( )
( ) ( )
( ) x 2
x
x 1 x 1
x 2 x
x 2
x 1
x 1 x 1
x 1 1
x 1 R R
x 1 R
E
V
2
2
2
0 0
0 u
+
=
+ + +
+
+
+
=
=
+ + +
+
+ +
+
=
Analisi del ponte con due sensori
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 40
79
2
E

Sensibilit intorno allequilibrio 1/2


Per piccole variazioni intorno a R
0
si ha x<<2 e
quindi risulta
La V
u
proporzionale a x (variazione relativa
della R) con una pendenza
x
2
E
V
u

0 x =
x
u
V
min
x
max
x
80
Se si utilizzasse un solo sensore R il fattore di
proporzionalit sarebbe
e la sensibilit risulterebbe dimezzata
4
E

x
u
V
min
x
max
x 0 x =
Sensibilit intorno allequilibrio 2/2
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 41
Tecniche di zero: ponte in DC
82
Si misura una resistenza R
L
che di circa 15
realizzando un ponte di Wheatstone il cui
rivelatore di 0 si supponga ideale
R
1
+
E
R
2
R
3
R
L
Testo dellesercizio
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 42
83
Si hanno a disposizione per la sua realizzazione i
seguenti componenti tra i quali scegliere:
n.4 resistori campione di valore rispettivamente
R
A
=1000.05%, R
B
=10 0.05%,
R
C
=100.05%, R
D
= 1 0.05%
n.1 resistore campione variabile R
v
a scatti di
valore compreso tra 0 e 11.11 con passo
0.01 e accuratezza di 0.01%
Parametri noti
84
Quesito n.1:
si definisca la configurazione del ponte
Quesito n.2:
si valuti la risoluzione con cui si misura la
resistenza
si valuti l'incertezza sulla misura
Quesiti posti
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 43
85
Soluzione al quesito n.1 1/2
Soluzione:
allequilibrio vale
avendo disponibile un resistore R
v
variabile tra 0 e
11.11
essendo R
L
15 una possibile scelta assumere
R
3
come resistore variabile e R
1
/R
2
=10
R
1
+
E
R
2
R
3
R
L
2
3 1
L
R
R R
R =
Si definisca la configurazione del ponte
86
Soluzione al quesito n.1 2/2
lo schema assunto
con cui si soddisfa la condizione
1,5 10
10
R 100
R
V
L

=
R
1
=10
+
E
R
V
=011,11
R
L
15
R
2
=1
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 44
87
Si valuti la risoluzione con cui si misura la resistenza
Soluzione al quesito n.2 1/2
Soluzione:
essendo
la risoluzione assoluta con cui si misura RL vale
la risoluzione relativa vale
88
Si valuti l'incertezza sulla misura
Soluzione al quesito n.2 2/2
Soluzione:
nel caso ideale in cui le sole incertezze sono quelle
delle resistenze, lincertezza di misura nel caso
peggiore vale
0,11%
R
R
R
R
R
R
R
R
V
V
2
2
1
1
L
L
R
L
=

=
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 45
Tecniche di zero: ponte in DC
90
Testo dellesercizio
Nellesercizio precedente come cambierebbe
lincertezza di misura di R
L
se si conoscesse,
invece delle singole resistenze (ciascuna con
incertezza 0,05%) il loro rapporto
R
1
+
E
R
2
R
3
R
L
2
3 1
L
R
R R
R =
R
1
/R
2
=100.05% ?
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 46
91
Soluzione
Conoscendo direttamente il rapporto R
1
/R
2
con
incertezza 0.05%, nel caso peggiore, si ha
Con miglioramento dellincertezza da 0,11% a
0,06%
0,06%
R
R
R
R
R
R
R
R
V
V
2
1
2
1
L
L
R
L
=

+
|
|

\
|

=
Tecniche di zero: ponte in DC
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 47
93
Nel ponte di Wheatstone di figura si hanno due
resistenze fisse R
1
=R
3
=10k0.1%
R
V
una resistenza variabile da 0 a 20 k
R
1
+
E
R
2
R
3
R
V
Testo dellesercizio
94
R
V
=20 k totale, variabile su 20 giri e con scala
graduata e calibrata con 100 divisioni/giro
Lincertezza relativa del potenziometro costante
su qualunque punto della scala e vale 0,510
-2
Il potenziometro viene utilizzato per bilanciare al
ponte una resistenza incognita R
2
di circa 10 k
R
1
+
E
R
2
R
3
R
L
Parametri noti
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 48
95
Quesito n.1:
quale la risoluzione assoluta e relativa con cui si
misura R
2
?
Quesito n.2:
quale lincertezza relativa nel caso in cui lo
strumento di misura ha sensibilit infinita (ideale)?
Quesiti posti
96
Soluzione:
essendo R
2
10k e R
1
=R
3
=10k si deve porre
R
V
=10k perch si ottenga lequilibrio
la risoluzione assoluta di R
V
vale
e la sua risoluzione relativa
10k
R
R R
R
V
3 1
2
= =
10
10 20
10 20
N
R
R
2
3
div
Vtot
V
=

= =
3 -
3
V
V
10
10 10
10
R
R
=

=
Quale la risoluzione assoluta e relativa con cui si misura R2?
Soluzione la quesito n.1 1/2
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 49
97
essendo R
1
ed R
3
fisse, la variazione relativa di R
2
in funzione della variazione relativa di R
v
vale
la risoluzione relativa di R
2
(minima variazione
relativa apprezzabile indipendentemente dal segno)
coincide con quella di R
v
V
V
2
2
R
R
R
R
=
0,1% 10
R
R
3
2
2
= =

Soluzione al quesito n.1 2/2
98
Soluzione:
dalla relazione
essendo tutto ideale lincertezza relativa su R
2

10k
R
R R
R
V
3 1
2
= =
( ) 0,7% 10 0,5 0,1 2
R
R
R
R
R
R
R
R
2
V
V
3
3
1
1
2
2
= + =


Quale lincertezza relativa nel caso in cui lo strumento di
misura ha sensibilit infinita (ideale)?
Soluzione al quesito n.2
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 50
Tecniche di zero: ponte in DC
100
Per la misura di una resistenza R
x
1 si utilizza
un ponte
Si dispone di due resistenze di 100 e un
resistore tarato R
V
variabile da 9 k a 11 k con
passi R
V
=10
R
3
+
E
R
1
R
2
R
x
Testo dellesercizio
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 51
101
Tutti i resistori del ponte hanno accuratezza di
510
-3
Si consideri ideale il rivelatore
R
3
+
E
R
1
R
2
R
x
Parametri noti
102
Quesito n.1:
quale configurazione del ponte conviene
utilizzare?
Quesito n.2:
quale il valore minimo e massimo di resistenza
misurabile?
Quesito n.3
quale la risoluzione con cui si misura la
resistenza?
Quesiti posti 1/2
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 52
103
Quesito n.4:
quale la accuratezza con cui si misura la
resistenza?
Quesito n.5:
per ottenere prestazioni simili si poteva utilizzare
R
V
con passo R
V
=50?
Quesiti posti 2/2
104
Soluzione:
essendo allequilibrio
la scelta possibile R
2
=R
3
=100, R
1
= R
V
il valore di R
V
da impostare vale R
V
=10 k.
1
R
R R
R
1
3 2
X
= =
R
3
+
E
R
V
R
2
R
x
Quale configurazione del ponte conviene utilizzare?
Soluzione al quesito n.1
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 53
105
Soluzione:
Soluzione al quesito n.2
1,11
R
10
R
Vmin
4
max X
= =
0,91
R
10
R
Vmax
4
min X
= =
R
3
+
E
R
V
R
2
R
x
Qual il valore minimo e massimo misurabile?
106
Soluzione al quesito n.3
Soluzione:
= = =

1m 10 R
R
R
R
3
V
V
X
X
3
X
X
10
R
R

=
Qual la risoluzione con cui si misura la resistenza?
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 54
107
Soluzione al quesito n.4
Soluzione:
l incertezza relativa nel caso peggiore vale
1,5%
R
R
R
R
R
R
R
R
V
V
2
2
3
3
X
X
R
X
=

=
R
X
R
X
Qual laccuratezza con cui si misura la resistenza?
108
Soluzione al quesito n.5
Soluzione:
la risoluzione assoluta data da
e la risoluzione relativa vale
5m 10 5 R
R
R
R
3
V
V
X
X
= = =

0,5% 10 5
R
R
3
X
X
= =

Per ottenere prestazioni simili si poteva utilizzare R
V
con passo R
V
=50?
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 55
109
Considerazione sul quesito n.5
confrontando la risoluzione relativa
con lincertezza relativa calcolata in precedenza
il sistema ancora abbastanza ben dimensionato
0,5%
R
R
X
X
=
1,5%
R
R
X
X
R
X
=

=
R
X
R
X
Tecniche di zero: ponte in DC
Misure Elettroniche II Tecniche di zero: ponte in DC
2006 Politecnico di Torino 56
111
I seguenti concetti devono essere meditati e
risultare chiari dallo studio della lezione:
da quali elementi del ponte dipende la risoluzione
del sistema di misura
come le accuratezze dei vari elementi del sistema
contribuiscono allaccuratezza della misura
fenomeni fisici che sono sorgenti di errore di
misura
come si studiano ed applicano le tecniche di
correzione
estensione di un metodo di zero ad applicazioni
fuori zero
Approfondimenti
112
Tecniche di zero: ponte in DC
Generalit
Il ponte di Wheatstone
Analisi del ponte di Wheatstone
Ponte allequilibrio
Risoluzione del ponte
Accuratezza del ponte
Uso del ponte fuori equilibrio
Esercizi: misura di resistenza
Esercizi: considerazioni sullincertezza
Esercizi: risoluzione nella misura di resistenza
Esercizi: misura di una piccola resistenza
Domande di riepilogo
Sommario della lezione

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