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INQUINAMENTO

E TUMORI Inquinamento ambientale e tumori

Taranto 15 novembre 2011

DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO
DPR 203/88: ogni modicazione della normale composizione o stato sico dellaria atmosferica dovuta alla presenza di una o pi sostanze in quan:t e con cara<eris:che tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrit dellaria, tali da: cosCtuire pericolo ovvero pregiudizio direIo o indireIo per la salute delluomo; da comprome<ere a@vit ricrea:ve e gli altri usi legi@mi dellambiente; da alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi.

Denizione di inquinamento
La denizione di inquinamento dipende dal contesto, ovvero dal sistema naturale preso in considerazione e dal :po di alterazioni introdo<e ad esempio: lo sviluppo massiccio di e la conseguente di laghi e zone cos:ere considerata inquinamento quando alimentata da sostanze nutrien: provenien: da scarichi industriali, agricoli o residenziali; sebbene prodo<o dall'industria non sia di per s dannoso, esso spesso considerato inquinante, in quanto in seguito all'azione dell' viene trasformato in ; le emissioni di sono talvolta considerate inquinamento sulla base del fa<o che hanno portato a un cambiamento clima:co globale, determinato dal fenomeno dell' . In teoria tuIe le aMvit e lambiente costruito dall'uomo cosCtuiscono inquinamento dellambiente naturale, in quanto interagiscono con lo stesso, mutandone la sua conformazione originaria

Esistono molC Cpi di inquinamento, suddivisi a seconda della forma di inquinamento: Inquinamento idrico Inquinamento del suolo Inquinamento fotochimico Inquinamento acus:co Ele<rosmog Inquinamento luminoso Inquinamento termico Inquinamento gene:co Inquinamento radioa@vo (inquinamento dell'aria)

Si pu suddividere anche in base alla causa: Inquinamento naturale Inquinamento domes:co Inquinamento archite<onico Inquinamento agricolo Inquinamento industriale Inquinamento biologico

PRINCIPALI INQUINANTI
LARIA CHE RESPIRIAMO E SEMPRE PIU INQUINATA.

I PRINCIPALI INQUINANTI DELLARIA SONO: GASSOSI CORPUSCOLATI

GASSOSI
CO: incolore, inodore, non irritante, si lega allemoglobina SO: Irritante, solubile,pi pericoloso per gli asmaCci NO: odore pungente, penetra nelle vie respiratorie,pi
pericoloso per asmaCci O3: incolore, irritante, insolubile,penetra profondamente nelle vie respiratorie BENZENE: Cancerogeno CFC: distruzione della fascia di Ozono

CORPUSCOLATI
Piombo: disturbi allo sviluppo IPA: probabile cancerogeno ASBESTO POLVERI SOSPESE (PTS): ParCculate MaIer (PM), PM10, PM2,5

Principali inquinanC gassosi


Ossidi di carbonio (anidride carboniosa:CO; anidride carbonica:CO2) Ossidi di azoto (NO;NO2) Biossido di zolfo (SO2)
SORGENTI: Processi di combus:one in carenza di ossigeno; fon:: impian: di riscaldamento e industriali, centrali ele<riche e traco veicolare. Unaltra fonte estremamente signica:va rappresentata dal fumo di sigare<a. EFFETTI SULLA SALUTE: Riduzione della funzionalit respiratoria e dei meccanismi di difesa polmonare, pi eviden: nei sogge@ bronchi:ci ed asma:ci, negli anziani e nei bambini (NO, NO2). Il SO2 esercita una azione dannosa di :po irritante sulle mucose delle congiun:ve e delle vie respiratorie superiori ed inferiori. La CO si lega allemoglobina del sangue al posto dellO2, (con unanit 220-230 volte superiore), impedisce il trasporto ai tessu: di questul:mo. La CO2 uno dei gas serra la cui crescente concentrazione nellaria viene ritenuta responsabile del cosidde<o eeIo serra

Altri inquinanC gassosi

Idrocarburi policiclici aromaCci (IPA): benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b) uorantene, dibenzo(a,h,)antracene, indeno(1,2,3-cd)pirene, benzo(j)uorantene.

SORGENTI: Autoveicoli, combus:one di grandi impian: e di incenerimento Unaltra fonte estremamente signica:va rappresentata dal fumo di sigare<a. Gli IPA sono contenu: nel fumo di sigare<a ed anche in numerosi alimen: in funzione della modalit di co<ura. EFFETTI SULLA SALUTE: gli IPA emessi nella atmosfera allo stato gassoso tendono a condensarsi ed adsorbirsi al materiale corpuscolato, riuscendo, mediante inalazione, a penetrare a livello degli alveoli polmonari, ove documentato il loro eeIo pro- cancerogeno.

Benzene (C6H6)
SORGENTI: Emissioni dei veicoli a motore e perdite per evaporazione durante la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione dei prodo@ petroliferi. La benzina senza piombo usata in automezzi non catalizza: fortemente inquinante per lemissione ambientale di benzene. EFFETTI SULLA SALUTE: Penetra nellorganismo sopra<u<o per inalazione ed assorbito nel sangue sino al 50%. E classicato tra le sostanze di accertata cancerogenicit (leucemia nei lavoratori a rischio).

Ozono (O3)
SORGENTI: Mentre nella stratosfera (tra 15 e 50 Km di altezza) lO3 svolge unimportan:ssima funzione prote@va per luomo, ltrando le radiazioni UV, nella troposfera (< 15 Km di altezza) il surplus di ozono, prodo<o per ee<o delle radiazioni solari,durante la stagione es:va, su alcune sostanze presen: in atmosfera, derivan: dal traco autoveicolare, entra nella composizione dello smog fotochimico. EFFETTI SULLA SALUTE: Azione tossica ed irritante sulle mucose respiratorie e congiunCvali, in virt delle sue propriet ossidanC. Nelle esposizioni croniche:cefalea,letargia ed alterazione delle fasi del sonno verosimilmente secondari ai livelli di serotonina. Azione tossica sui G.R. per perossidazione dei lipidi presenC sulle membrane con passaggio dalla forma discoidale alla sferica alterando il normale scambio di ossigeno a livello miocardico.

Principali inquinanC corpuscolaC


Polveri (ParCcelle Totali Sospese/PTS) Piombo
SORGENTI: Originano dai processi di combus:one degli impian: termici nonch dal traco autoveicolare. Unaltra fonte estremamente signica:va rappresentata dal fumo di sigare<a. Il Pb deriva dalle emissioni di gas di scarico di autoveicoli alimenta: a benzina addizionata con piombo tetrae:le o tetrame:le quale an:detonante. E inoltre emesso nellatmosfera da numerosi impian: industriali. EFFETTI SULLA SALUTE: Lazione nociva varia in rapporto alle dimensioni delle par:celle: quelle con diametro > 30 micron vengono tra<enute nella parte alta dellalbero respiratorio ed espulse; quelle con diametro < 3 micron raggiungono gli alveoli polmonari. Lazione nociva in parte dire<a sulla mucosa, in parte indire<a e conseguente ai gas assorbi: ed a metalli pesan: tossici ed idrocarburi policiclici aroma:ci adsorbi: alle par:celle. Il Pb viene veicolato dire<amente agli alveoli polmonari dalle par:celle di circa 1 micron di diametro. Si lega ai globuli rossi e dionde in tu@ i tessu:, tra i quali i pi sensibili sono il midollo osseo ed il sistema nervoso periferico (il ben noto saturnismo) ed il sistema nervoso centrale , par:colarmente nei bambini che hanno una diminuita capacit di escrezione del metallo. Sono possibili eeM cardio e cerebrovascolari. Livelli ambientali di PM10 da 30 a 150 g/m3 sono associaC ad incremento di mortalit cardiorespiratoria,delle infezioni e delle ogosi respiratorie,della reaMvit bronchiale e delle crisi respiratorie acute nei bambini,nonch a una aumentata richiesta di medicine in adulC e bambini con asma e decremento della funzionalit respiratoria nei bambini normali.

IMPATTO SULLA SALUTE DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO Gli ee@ sulluomo dipendono dalla natura delle par:celle e dal luogo di deposizione nellalbero respiratorio. Determinano un incremento della mortalit e dei ricoveri ospedalieri per mala@e cardiache e respiratorie, in par:colare negli anziani, bambini, portatori di patologie cardiopolmonari, asma e mala@e infe@ve respiratorie. Gli ee@ acu: sono causa: da super-infezioni respiratorie e da alterazioni del ritmo cardiaco.

Irritazione oculare,nasale o delle prime vie aeree (No-So2- parCcolato) Infezioni del traIo respiratorio superiore con riduzione delle normali aMvit quoCdiane (inquinamento da parCcolato) e assenze lavoraCve o scolasCche Tosse,catarro,sibili respiratori che richiedono traIamento medico e/o ricovero ospedaliero (O3,NO2) Riduzione della funzionalit respiratoria AIacchi acuC in pazienC con aezioni respiratorie croniche Infezioni del traIo respiratorio inferiore Aumento di frequenza di aIacchi asmaCci (O3-parCcolato) Aumento della mortalit per patologie respiratorie (parCcolato)

patologie respiratorie

FONTI DEGLI INQUINAMENTI ATMOSFERICI Traco veicolare: CO, Pb, ossidi di zolfo e
azoto, benzene (:po di motore, regime del motore) ImpianC termici: ossidi di S, C e N (:po di combus:bile, ecienza dellimpianto) Industriali: anidride solforosa, ossidi di azoto, Cl, uoro, polveri Altri (incenerimento, macchine agricole odori ecc.)

Principali fonC di emissione (%)


fonti trasporti altri trasporti centrali industrie riscaldamento PM10 NOX SOX CO 32 17 5 27 10 53 11 18 11 6 3 0 68 25 3 72 6 0 10 7 CO2 CONV 24 3 30 27 16 77 7 0 2 5

EMISSIONI AUTOVEICOLARI Il parCcolato autoveicolare di matrice carboniosa sulla quale vengono adsorbiC cenCnaia di composC tossici mutageni e/o cancerogeni (es. IPA, benzene, formaldeide). Lo IARC classica: emissioni diesel: probabile cancerogeno umano. emissioni auto a benzina: possibile cancerogeno umano. I diesel sono le principali sorgenC di parCcelle ni (0.1-2.5 m) e ultrani (<0.1m) nelle aree urbane. Il metano non genera parCcelle ultrani, mentre gasolio e biodisel (miscela di gasolio e olio vegetale) producono il 20% del parCcolato totale.

IL RISCHIO SANITARIO legato alle sostanze presen: in forma di par:celle sospese nellaria inalata dipende, oltre che dalla loro concentrazione, anche dalle dimensioni delle parCcelle stesse.

LE PARTICELLE diametro superiore ai 10 tendono a fermarsi nelle prime vie respiratorie; diametro inferiore ai 10 possono raggiungere la trachea, i bronchi e di conseguenza gli alveoli polmonari.

Considerato che una persona mediamente inala dai 10.000 ai 20.000 litri di aria / giorno, anche le concentrazioni molto piccole di inquinan: possono diventare biologicamente a@ve.

PM10 : si sCma che queste parCcelle siano responsabili del 6% della mortalit generale. La met di questo parCcolato di derivazione autoveicolare.
A livello mondiale si sCma che il parCcolato aerodisperso sia causa di circa il:

5 % della mortalit per tumori della trachea, bronchi e polmone. 2 % della mortalit cardiorespiratoria. 1 % della mortalit per infezioni respiratorie.

EeM sulla salute

PENETRAZIONE DEGLI INQUINANTI A LIVELLO RESPIRATORIO


I gas (CO,NOx,etc.) possono giungere dire<amente, insieme allaria inspirata,a livello alveolare,da cui possono eventualmente passare nel sangue. Tu<avia, gas molto solubili in acqua (come la SO2) vengono gi assorbi: a livello tracheo-bronchiale, laddove esercitano i loro ee@ tossici. Le par:celle corpuscolate di maggiori dimensioni si arrestano nel naso- faringe,ove vengono intrappolate nel muco ed espulse. Le par:celle di diametro inferiore (< 5 micron) raggiungono gli alveoli.

Gli eeM immediaC si possono rivelare dopo una singola esposizione o dopo esposizioni ripetute: irritazione degli occhi, del naso e della gola, nausee, emicranie, capogiri e aa:camento. , quali asma, rinite e alveolite allergica estrinseca causate sopra<u<o da agen: chimici che si comportano come an:geni. Tali ee@ immedia: sono solitamente di breve durata e comunque curabili. A volte il tra<amento consiste semplicemente nellallontanamento dalla fonte d'inquinamento, se pu essere iden:cata.

Associazione del DEP (parCcolato incombusto del diesel) con allergeni Azione dei gas di scarico del diesel

Gli eeM a lungo termine invece, possono rivelarsi o dopo un lungo e ripe::vo periodo di esposizione, o dopo alcuni anni rispe<o a quando lesposizione avvenuta. Patologie respiratorie, cardiache, neurologiche e tumorali possono essere severamente debilitan: o mortali.

EeM sul sistema cardiovascolare


Monossido di carbonio - Organi con grandi richieste di ossigeno come cuore e cervello, sono par:colarmente susce@bili a riduzioni di ossigenazione causate da esposizione al CO che ha ee@ nocivi a causa della sua capacit di legarsi allemoglobina del sangue; lanit del CO per lemoglobina circa 200 volte superiore rispe<o a quella dellossigeno. Le esposizioni ad alte percentuali di monossido di carbonio (70-80%) possono portare alla morte per intossicazione.

EeM sul sistema nervoso


A livello del sistema nervoso, ben noto che linquinamento dellaria pu determinare sia ee@ neurosensoriali che ee@ tossici. sostanze potenzialmente neurotossiche trovate negli ambien: conna: sono i compos: organici vola:li, come acetone, , toluene, formaldeide, s:rene, solven: contenen: cloro, ecc. il (CO) a basse concentrazioni, uno dei possibili ee@ la riduzione dello stato di a<enzione. Anche alcuni :pi di sono ben no: come neurotossici; la maggior parte sono inse@cidi ed an:parassitari che, mediante gli stessi meccanismi dazione che agiscono sul sistema nervoso dellanimale, possono provocare ee@ sulluomo. Gli ee@ sensoriali a lungo termine, collega: ad un disagio prolungato, si manifestano come irritabilit, depressione, incapacit di concentrazione, ansia, problemi di digesCone, mal di testa ed insonnia, alterazioni comportamentali o eeM psico-sociali.

EeM cancerogeni (1)

EeM cancerogeni (2)


Le principali sostanze tossiche che si possono avere nell'atmosfera sono:

Inoltre uno dei maggiori agen: inquinan: presen: nell'aria il prodo<o dalle combus:oni, che viene classicato in base al diametro medio delle par:celle solide (in ).

EeM cancerogeni (3)


Per quanto riguarda ormai da tempo noto che lesposizione a bre di amianto associata ad alcune patologie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura e il peritoneo (mesoteliomi). Esse si manifestano dopo mol: anni dall'esposizione: da 10-15 per l'asbestosi ad anche 20-40 per il carcinoma polmonare ed il mesotelioma. A causa dei suoi ee@ stato classicato dalla IARC nel gruppo 1, ovvero nel gruppo di sostanze per le quali vi suciente evidenza di cancerogenicit per luomo. Anche nel caso del laezione che preoccupa maggiormente la comparsa del cancro del sangue; diversi studi, infa@, hanno messo in evidenza il pericolo di contrarre la leucemia mieloide o altre forme di cancro. Il benzene stato inserito dalla IARC nel gruppo 1 dei cancerogeni cer: (leucemie, linfomi e anche eccessi di tumori in altre sedi).

Tumore polmonare e Inquinamento

T.
Danno al DNA Enzimi Fase I
Intermedi elettrofili (cancerogeni finali)

Enzimi Fase II

Metaboliti non elettrofili

Prodotti di detossificazione

Mortalit da inquinamento atmosferico


SCma delle morC totali da inquinamento atmosferico in Italia: 30.000-40.000 allanno 6% (1 15%) di morC per tumore aIribuibili allinquinamento atmosferico, cio 6.000-8.000 allanno Incremento del rischio di tumore polmonare compreso tra il 9% e il 33% negli abitanC di aree urbane. 20% di morC per broncopaCe croniche, cio 7.000 allanno in Italia

PREVENZIONE DEGLI INQUINAMENTI


Trafco! Riscaldamenti! Industriali!
Combustibili ecologici! Scorrimento e parcheggi! Riduzione mezzi privati! Combustibili ecologici! Temperature ambienti! Condominiale! Aree industriali! Abbattimento inquinanti!

NORMATIVA VIGENTE
SETTORE INDUSTRIALE: limi: di emissione IMPIANTI TERMICI: limi: di emissione AUTOVEICOLI: controllo ecienza e leggi sui carburan: DPR n203/88: livelli di a<enzione e di allarme di alcune sostanze, obblighi di stato-regioni-comuni DPCM n30/83: standard di qualit dellaria

COSA PU FARE IL CITTADINO


Riduzione temperatura ambienC domesCci Minor uClizzo autoveicoli privaC Veriche periodiche scarichi autoveicoli Evitare aMvit sica in aree inquinate Per 03 evitare esposizioni esterne nelle ore calde In auto azionare impianC di ricircolo dell'aria Evitare prese d'aria dei condizionatori ubicate su vie inquinate Diondere e divulgare

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