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PIANO SOCIALE DI ZONA AMBITO TERRITORIALE NAPOLI TREDICI

Rapporto Annuale sul sistema integrato dei servizi sociali e socio sanitari locali Anno 2012
(L.R.11/07 e ss.mm.ii., art.10 c.3, lett.i)

Indice
Introduzione

Capitolo I La Penisola Sorrentina e Capri: LAmbito Territoriale Napoli Tredici 1.1 La popolazione Capitolo II Gli organi del Piano Sociale di Zona Napoli Tredici Penisola Sorrentina e Capri 2.1 Il Coordinamento Istituzionale: lorgano decisionale del sistema locale dei Servizi Sociali al cittadino 2.2 Il Tavolo di concertazione per linclusione sociale: lorgano consultivo rappresentante della cittadinanza attiva 2.3 Organizzazione e funzionamento dellUfficio di Piano di Zona e degli Uffici Servizi Sociali (di qui in avanti denominati U.S.S.). Capitolo III Dalla programmazione alla realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali 3 I servizi. 3.1 Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza e Giovani 3.2 Area Persone Anziane 3.3 Area Persone diversamente abili 3.4 Area Emergenze sociali 3.5 Fondi Aggiuntivi 3.6 Conclusioni 3.7 Altri Servizi/ Interventi

Rapporto Annuale sul sistema integrato dei servizi sociali e socio sanitari locali - Anno 2012 (L.R.11/07 e ss.mm.ii., art.10 c.3, lett.i).

LUfficio di Piano di Zona, in ottemperanza alla L.R. 11/07 e ss.mm.ii, art. 25, ha prodotto un accurato studio sullo stato dattuazione dei servizi/interventi sociali programmati dallAmbito Territoriale Napoli Tredici. Partendo dallo studio degli organi che lo costituiscono, si proceduto, successivamente al monitoraggio dellutenza in rapporto ai servizi erogati. I dati riportati sono riferiti allanno 2012, la rilevazione e lelaborazione sono stati effettuate a cura dellArea S.I.S.S. e processo di Valutazione, grazie alla collaborazione delle Aree Tematiche, dei responsabili degli U.S.S.1, degli enti gestori dei servizi esternalizzati e del Tavolo di Concertazione per lInclusione Sociale, che hanno fornito i dati richiesti. Per ci che concerne il monitoraggio sullutenza gli indicatori utilizzati sono stati: domande pervenute e utenti presi in carico dagli U.S.S.. Il monitoraggio, unimportante occasione di riflessione sia per gli amministratori degli Enti pubblici, sia per gli operatori sociali pubblici e/o privati. Per i cittadini, inoltre, un utile mezzo di informazione che permette di verificare landamento dei servizi rendendoli attori di un processo di cambiamento in atto. Il Piano Sociale di Zona diventa in questo modo un documento programmatico delle politiche sociali e dei servizi alla persona, realizzato grazie allinterazione tra diversi livelli istituzionali.

I dati sullutenza sono forniti direttamente dai responsabili degli sportelli uffici servizi sociali del Piano Sociale di Zona di ogni singolo Comune ad esso Associato che, su richiesta e attraverso opportuna modulistica che viene loro consegnata, rimandano allUfficio di Piano di Zona le notizie riguardanti i cittadini-utenti che fanno richiesta dei servizi/interventi offerti.

La Penisola Sorrentina e Capri: LAmbito Territoriale Napoli Tredici 1.1 La popolazione Secondo i dati elaborati dallISTAT la popolazione residente al 01.01.2011 nel territorio dellAmbito Napoli Tredici che, dalla Penisola Sorrentina si estende allisola di Capri, di 66.906 unit e si sviluppa su una superficie di 52 Kmq2. (Non vengono presi in considerazione i Comuni di Meta e Vico Equense. Difatti, Il Comune di Meta, con D.C.C. n. 39 del 10 settembre 2010, e il Comune di Vico Equense, con D.C.C. n. 39 del 14 settembre 2010, hanno deliberato il recesso dal Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale Napoli Tredici, dandone comunicazione nei modi e nei tempi prescritti dalla Convenzione per la Gestione, in forma associata, del Piano Sociale di Zona. Tale recesso decorre dal 1 gennaio 2011). Il Comune con maggiore estensione territoriale e maggior numero di abitanti Sorrento, seguito da, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, SantAgnello, Capri e Anacapri. Ai fini dellassistenza sanitaria il territorio suddiviso in due unit organizzative di base, l A.S.L. NA 3 Sud e lA.S.L. NA 1 Centro.

Comune

Popolazione Residente

ASL

Anacapri Capri Massa Lubrense Piano di Sorrento SantAgnello Sorrento


Grafico 1.1
18000 16000 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0

6.768 7.349 13.985 13.136 9.079 16.589

NA1Centro NA1Centro NA3Sud NA3Sud NA3Sud NA3Sud

16589 13985 13136 9079 6768 7349 Anacapri Capri Massa Lubrense Piano di Sorrento Sant'Agnello Sorrento

Il grafico 1.2, mostra la suddivisione della popolazione residente nei Comuni Associati dellintero territorio dellAmbito Napoli Tredici, espressa in percentuale.

Grafico 1.2

Gli organi del Piano Sociale di Zona Napoli Tredici Penisola Sorrentina e Capri
2.1 Il Coordinamento Istituzionale: lorgano decisionale del sistema locale dei Servizi Sociali al cittadino Il Coordinamento Istituzionale, composto dalle rappresentanze politiche dei Comuni di Anacapri, Capri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, SantAgnello e Sorrento, predispone gli indirizzi, di natura politica, per la pianificazione, la programmazione ed il coordinamento degli orientamenti territoriali concernenti la realizzazione del Piano Sociale di Zona. Questo organo si riunisce periodicamente per programmare, sulla base delle esigenze specifiche del territorio, dei risultati conseguiti e dei suggerimenti che vengono dai rappresentanti dei cittadini, la distribuzione delle risorse da destinare agli interventi sociali2. Esso interagisce con il Tavolo di Concertazione, con cui si confronta per il miglioramento dei servizi e delle attivit previste dal Piano Sociale di Zona. E linterazione di questi attori che, insieme al gruppo tecnico dellUfficio di Piano di Zona, costituisce il punto di forza dellAmbito Napoli Tredici. Infatti, le relazioni e le interazioni tra diversi attori, ciascuno portatore di un proprio punto di vista, valori, poteri e aspettative, sono parte costitutiva ed essenziale dellattivit di progettazione, seppure in seguito a processi di intensa negoziazione.
2

Il Coordinamento Istituzionale, in particolare, svolge le seguenti funzioni: predisposizione degli indirizzi, di natura politica, per la pianificazione, la programmazione, il coordinamento, finalizzate alla definizione delle linee guida territoriali per la realizzazione del Piano Sociale di Zona e dei PP.AA.TT., per questi ultimi relativamente alle sole competenze previste dalla normativa vigente; proposizione, agli Enti Associati, della quota di compartecipazione finanziaria che ciascun Ente impegna sul proprio bilancio, finalizzata alla realizzazione del Piano Sociale di Zona e dei PP.AA.TT., relativamente alle competenze previste dalla normativa vigente; indicazione e valutazione complessiva sui risultati del Piano Sociale di Zona; indicazione circa la programmazione delle risorse umane distaccate al Piano Sociale di Zona dagli Enti Associati, sulla base di criteri di professionalit e competenza; valutazione, anche su segnalazione dellUfficio di Piano di Zona, dellopportunit di affidamento di incarichi e/o di assunzione di personale, nelle forme e nei limiti stabiliti dalla legge, per le attivit necessarie allimplementazione del Piano Sociale di Zona; promozione e valutazione dell'adesione di altri Enti alla presente Convenzione; promozione e pianificazione dell'attivit dellUfficio di Piano di Zona, coerentemente con gli indirizzi politici espressi dagli organi collegiali degli Enti Associati; definizione delle modalit di partecipazione dei soggetti, portatori dinteresse, previsti dalla L.R. 11/07 e ss.mm.ii.; promozione, definizione e approvazione degli accordi interistituzionali e/o territoriali necessari per assicurare il coordinamento, l'unitariet del sistema di interventi e servizi sociali, l'integrazione socio-sanitaria, lintegrazione con le politiche formative e del lavoro, anche attraverso la stipula di protocolli e accordi formali, previsti dalla normativa vigente, con le altre Agenzie Sociali, Educative e Sanitarie Territoriali; adozione di ogni provvedimento atto ad assicurare e garantire la piena implementazione del Piano Sociale di Zona e dei PP.AA.TT., relativamente alle competenze previste dalla normativa vigente, con particolare riferimento allapprovazione dei PP.AA.TT. per la parte relativa allintegrazione socio-sanitaria.

Lattivit di concertazione dellAmbito Napoli Tredici, garantisce unazione progettuale in cui confluiscono diverse competenze, valori e obiettivi, favorendo, cos, una costruzione pi chiara dei contesti sociali e dei problemi del territorio, consentendo di definire con maggiore coscienza e priorit, obiettivi e risultati attesi, attraverso lazione di pianificazione e programmazione di un gruppo politico che collabora a pieno ritmo con il gruppo tecnico e con rappresentanti/tutori della cittadinanza attiva. se e vero che limmagine pubblica della citt, la sua identit, la fisionomia che la rende unica tra tutte le altre, deve essere creata, plasmata, colorata fino a diventare un piccolo magico pezzo di realt allora I politici comunali devono trasformarsi in maghi urbani, che, attraverso una drammaturgia pubblica e lo sviluppo di progetti [] danno forma allidentit della propria citt in concorrenza con altre citt3 Nellanno 2012 il Coordinamento Istituzionale si riunito 15 volte.

U.Beck, I rischi della libert, ed. Il Mulino, pag. 61

2.2 Il Tavolo di concertazione: lorgano consultivo rappresentante della cittadinanza attiva Il Tavolo costituisce il luogo privilegiato per la concertazione territoriale degli interventi relativi la L.R. 11/07 e s.m.i.. Il Tavolo strumento partecipativo e consultivo per lattuazione delle Politiche in favore della persona, con particolare riferimento alle Politiche Sociali territoriali. Si riunisce, di norma, una volta al mese in seduta plenaria al fine di informare, promuovere, proporre e concordare azioni finalizzate alla realizzazione dei processi di pianificazione, programmazione, progettazione, realizzazione e valutazione dei Servizi previsti dal vigente Piano Sociale di Zona, in accordo con gli altri Soggetti di cui alla L.R. 11/07 e ss.mm.ii. Il Tavolo sviluppa riflessioni circa la domanda di Servizi e la loro relazione con lofferta degli stessi, con particolare riferimento allintegrazione delle Politiche in favore del benessere della persona. Il Tavolo composto da: soggetti, diversi dalle Istituzioni Pubbliche, di cui allart. 13 della L.R. 11/07 e ss.mm.ii., con diritto di voto; giovani in Servizio Civile presso Soggetti dellAmbito Territoriale, senza diritto di voto. Il Tavolo, inoltre, composto, di diritto, e senza diritto di voto, da: Comuni Associati dellAmbito Territoriale; Ufficio di Piano di Zona; Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona presso i Comuni Associati; Azienda Sanitaria Locale, competente per territorio; Autonomie Scolastiche dei Comuni Associati dellAmbito Territoriale; Altre Istituzioni Pubbliche che hanno stipulato accordi con il Piano Sociale di Zona, ovvero che erogano prestazioni pertinenti con le tematiche oggetto del presente Regolamento. Il Tavolo di Concertazione conta 150 iscritti tra associazioni e cooperative sociali ONLUS. Nellanno 2012 si riunito 10 volte. Si sono inoltre tenuti ulteriori 4 incontri per i gruppi tematici, quipe dedicate ad argomenti specifici decisi in relazione alle esigenze che, di volta in volta, si sono delineate sul territorio.

2.3 Organizzazione e funzionamento dellUfficio di Piano di Zona e degli Uffici Servizi Sociali LUfficio di Piano di Zona e gli Uffici Servizi Sociali si configurano come la struttura operativa permanente del Piano Sociale di Zona che garantisce la continuit dellazione istituzionale e il rispetto dei principi fondamentali dellazione amministrativa: efficacia, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilit ed unicit dellamministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare degli enti locali, sussidiariet, cooperazione, omogeneit, gestione uniforme ed unitaria per Ambito Territoriale, concertazione, co-pianificazione, co-programmazione, coprogettazione e co-valutazione con tutti i soggetti attivi del territorio, flessibilit, qualit ed innovativit delle prestazioni. LUfficio di Piano di Zona articolato in aree organizzative, di seguito sinteticamente illustrate. Area di coordinamento: il coordinatore, quale figura apicale dellorganizzazione, responsabile finale dei procedimenti e svolge le funzioni di rilevanza esterna relative al P.S.Z.; il vice-coordinatore delle macro aree, tecnico amministrativa e tecnico scientifica, opera in piena integrazione con il coordinatore, condividendo le funzioni relative alle fasi di pianificazione, programmazione, progettazione e valutazione, sostituiscono il coordinatore in assenza dello stesso (nei limiti delle funzioni attribuite ai sensi del D.lgs 267/00). Macro area tecnico amministrativa: Area atti contabili il referente/responsabile dellarea atti contabili provvede allistruttoria dei procedimenti relativi alla gestione economico-finanziaria, nonch di economato del P.S.Z.; Area atti amministrativi il referente/responsabile dellarea atti amministrativi provvede allistruttoria dei procedimenti relativi alla gestione amministrativa del P.S.Z.: Area segreteria il referente/responsabile dellarea segreteria svolge le funzioni di segreteria del P.S.Z.. Macro area tecnico-scientifica: i responsabili e i referenti/responsabili delle aree svolgono funzioni di coordinamento dei Servizi erogati, e sovrintendono a tutti gli aspetti scientifici di rilevanza amministrativa che interessano la specifica area di riferimento, in particolar modo per quanto attiene lintegrazione con lA.S.L., le autonomie scolastiche e le altre agenzie sociali territoriali; gli assistenti sociali degli U.S.S. svolgono funzioni di front-office e di back-office relative al servizio sociale professionale (ivi incluso le attivit di segretariato sociale), rappresentando per i cittadini/utenti il referente unico (Porta Unitaria dAccesso ai Servizi Sociali Territoriali) per laccesso e la presa in carico relative ai servizi del P.S.Z..

Particolare attenzione viene data al lavoro di gruppo ed alla crescita professionale di tutti gli operatori del P.S.Z. attraverso i seguenti strumenti operativi:

Cabina di regia: costituita da tutti i referenti, i responsabili e i referenti/responsabili darea dellUfficio di Piano di Zona, si riunisce con cadenza settimanale e svolge le funzioni di pianificazione, programmazione, progettazione, verifica, controllo, valutazione, ri-definizione di tutti gli atti tecnico-amministrativi e tecnico-scientifici necessari per limplementazione del P.S.Z.. Alla cabina di regia sono invitati permanenti i Referenti per lIntegrazione Socio-Sanitaria dei Distretti Sanitari dellA.T. Equipe di programmazione plenaria: svolge le stesse funzioni operative, con cadenza mensile, della Cabina di Regia: ad essa, per, partecipano, in aggiunta tutti gli operatori dellUfficio di Piano di Zona e gli U.S.S., nonch dai rappresentanti del Tavolo di Concertazione e delle autonomie scolastiche. Equipe di programmazione darea: costituita dai referenti e dai responsabili di area dellUfficio di Piano di Zona, eventualmente integrata da altri attori della rete istituzionale e territoriale, si riunisce periodicamente oppure in base alle esigenze operative. E.V.M.: costituita dai referenti e dai responsabili di area, dagli operatori degli U.S.S. e dagli altri operatori della rete locale coinvolti nella valutazione e nella presa in carico della domanda di accesso ai Servizi; il lavoro dellE.V.M. si svolge, con modalit flessibili e dinamiche. U.V.I.: costituita dai referenti e dai responsabili di area, dagli operatori degli U.S.S., dai referenti/responsabili/operatori dellA.S.L. e dagli altri operatori della rete locale coinvolti nella valutazione e nella presa in carico della domanda di accesso ai Servizi, sia previsti dal P.S.Z., sia previsti dal P.A.T.. Partecipazione degli utenti all E.V.M. e all U.V.I.: gli utenti, in base allopportunit definita dai componenti istituzionali delle equipe (e dal S.I.A. per le U.V.I.), possono partecipare alle E.V.M. e alle U.V.I. che definiscono il piano dintervento individualizzato. Supervisione: tutti gli operatori dellUfficio di Piano e degli U.S.S. sono destinatari di incontri di supervisione concertati in sede di riunioni di equipe plenaria. Aggiornamento e formazione continua: il P.S.Z. investe risorse umane e materiali, sia partecipando, con tutto il gruppo di lavoro, a specifiche azioni di aggiornamento e formazione, sia mettendo a disposizione della comunit locale le proprie professionalit e competenze.

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I responsabili e i referenti/responsabili dellUfficio di Piano di Zona e degli U.S.S., indispensabili per il ruolo che ricoprono allinterno dei servizi sociali, collaborano, inoltre, alla rilevazione dei dati sullutenza attraverso la compilazione di format opportunamente elaborarti dallarea S.I.S.S. e Processo di Valutazione. Su una popolazione di 66.906 abitanti sono stati rilevati 4.306 accessi ai Servizi e agli Interventi erogati dal Piano Sociale di Zona. La rilevazione indispensabile dal momento che registrare chi arriva e da dove, quando e con quale richiesta, con quale esito la prima forma di documentazione che pu essere una base empirica di conoscenza diretta dei bisogni e della domanda sociale4, ma richiede del tempo di cui gli operatori non sempre dispongono, per cui nel nostro caso gli accessi reali sono senzaltro maggiori rispetto a quelli rilevati. Il totale degli adempimenti, effettuati nella fase di Back Office (colloqui, visite domiciliari, E.V.M, U.V.I. e relazioni professionali) di 4.851 .Vengono qui riportati, nel dettaglio rispetto alle aree dintervento, il numero e la tipologia delle azioni di sostegno allutenza effettuate dai Responsabili degli Uffici Servizi Sociali. Tavola 1 ADEMPIMENTI UFFICI SERVIZI SOCIALI 2012 N.di colloqui N.visite domiciliari 234 409 132 79 854 1 63 11 0 75 143 83 77 3 306 U.V.I. E.V.M N.relazioni professionali 183 122 57 242 604

professionali 1^AREA 2^AREA 3^AREA 4^AREA TOTALI 1.345 586 332 749 3.012

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ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI TIPOLOGIA Delibere di Consiglio Delibere di Giunta Determini dirigenziali Contratti di affidamento dei servizi Gare di affidamento dei Servizi Protocolli dintesa Protocolli emessi Protocolli in uscita Protocolli in entrata D.U.R.C. Regolamenti/Disciplinari Informativa Antimafia Verifica Requisiti ex art.38 D.LGS.163/2006 Controlli sulle autocertificazioni dei cittadini/utenti Controlli strutture (L.R. 11/07 e ss.mm.ii.) NUMERO 3 9 167 16 4 3 2496 1456 1040 200 13 16 86 36

VERBALI DI RILEVANZA ESTERNA TIPOLOGIA Verbali Coord.Istituzionale Verbali Tavolo di Concertazione Verbali Gruppi Tematici RIUNIONI OPERATIVE TIPOLOGIA Equipe Plenarie Cabine di Regia Con Enti Gestori dei Servizi del PSZ Con Organizzazioni Sindacali NUMERO cadenza mensile cadenza settimanale cadenza mensile periodici NUMERO 15 10 4

O. Okey, Front Office e segretariato sociale in Prospettive Sociali e Sanitarie, n. 3/2005, pag. 17

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Dalla programmazione alla realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali
3 I servizi, gli operatori ed i cittadini Lofferta dei servizi del Piano Sociale di Zona Penisola Sorrentina e Capri si articola in quattro aree dintervento sociale, unesigenza scaturita dal bisogno rilevato sul territorio gi dalla prima annualit. Le suddette aree sono state cos classificate: 1^area Famiglia, infanzia, adolescenza e giovani 2^area Persone Anziane 3^area Persone Diversamente Abili 4^area Emergenze Sociali 3.1 Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza e Giovani I servizi programmati hanno innanzitutto, lobiettivo di sostenere le famiglie promovendo lassunzione di responsabilit e valorizzando le competenze genitoriali ed in secondo luogo, di rafforzare i diritti dellinfanzia e delladolescenza favorendo lo sviluppo armonico dellintera personalit del bambino nelle sue componenti fisiche, affettive, emotive, cognitive e sociali. Il fine ultimo dunque che i bambini e le bambine possano essere messi in condizione di crescere come soggetti attivi, liberi, autonomi, competenti e creativi, partecipi del contesto sociale e familiare di appartenenza. I servizi fondamentali offerti dal Piano Sociale di Zona sono: Centri Ricreativi Estivi e Festivi; Centro per la famiglia; Servizi domiciliari territoriali; Servizi per lAffido Familiare; Servizio Adozione dAmbito; Prima Infanzia.

Interventi ulteriori del Piano Sociale di Zona per larea Famiglia, Infanzia,Adolescenza e Giovani sono: Accoglienza in strutture residenziali; Tutele, protutele e curatele; Altri procedimenti per lautorit giudiziaria; Istruttoria Amministratore di sostegno; Inadempienza obbligo scolastico; 13

EX ONMI Interventi di assistenza per i minori riconosciuti da un solo genitore; Supporto e consulenza nei casi di fragilit sociale, ed in particolare nei casi di: Abuso e Maltrattamento, Stalking, Separazione e Divorzi, ecc.

Il grafico che segue ci mostra la distribuzione dellutenza in rapporto alle richieste pervenute per i servizi relativi larea Famiglia, Infanzia, Adolescenza e Giovani, mentre la tavola 2 riporta i valori assoluti relativi alle istanze pervenute e agli utenti. Grafico 1.3
Area Famiglia, Infanzia, Adolescenza e Giovani
Altri procedimenti per l'autorit giudiziaria 5% Inadempienza obbligo scolastico 2% EX ONMI 4% Altri servizi/interventi 1% Centri Estivi 47%

Separazioni/ Divorzi 8% Centri Estivi Centro per la famiglia (CPF) ADM Affido Adozione Prima Infanzia Prima Infanzia 13% Separazioni/ Divorzi EX ONMI Inadempienza obbligo scolastico Altri procedimenti per l'autorit giudiziaria Adozione 2% Affido 1% ADM 7% Centro per la famiglia (CPF) 10% Altri servizi/interventi

Tavola 2 Istanze Pervenute Utenti Presi In Percentuale di Carico domanda soddisfatta della 1^ Area 803 784 98%

La percentuale di domanda soddisfatta nel 2012 per i servizi dellArea Famiglia, Infanzia, Adolescenza e Giovani pari al 98%, infatti, su 803 istanze pervenute sono stati presi in carico 784 utenti. Il servizio con maggiore utenza risultato il Centro Ricreativo Estivo che ha raggiunto il 48% dellutenza di questarea, rispondendo cos alle esigenze delle famiglie che anche durante i mesi estivi necessitano di servizi rivolti alla cura e alleducazione dei propri figli. 14

La tavola che segue mostra alcuni dati relativi al Centro Ricreativo Estivo. Il servizio stato erogato nei mesi di giugno luglio agosto in tutti i Comuni dellAmbito Napoli Tredici con una concentrazione di giornate di apertura differente per ognuno di essi in quanto, nella programmazione temporale del servizio, si tenuto conto delle specifiche esigenze territoriali. Nellanno 2012, hanno usufruito del servizio 372 utenti su 374 che ne hanno fatto richiesta, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 99%.

Tavola 3
Istanze Utenti Presi In Percentuale di domanda soddisfatta Ore Erogate Comuni Ricoperti dal Servizio Periodo Erogazione di

Pervenute Carico

374

372

99%

8142

Giu-lug-ago

Il servizio Centro per le Famiglia, invece, ha raggiunto il 10% dellutenza dellintera area. Il servizio, aperto al nucleo familiare ed al singolo portatore di qualsiasi bisogno o richiesta di natura psico - sociale, ha svolto un importante ruolo di sostegno soprattutto in favore dei genitori nelladempimento del difficile compito educativo, offrendo loro la possibilit di acquisire una maggiore consapevolezza della propria genitorialit ed una capacit di comunicazione e gestione del conflitto intergenerazionale soprattutto in presenza di adolescenti. Il Centro per la famiglia ha operato in tutti i Comuni Associati dellAmbito Napoli Tredici in un arco temporale di 12 mesi raggiungendo 80 famiglie su 80 che ne hanno fatto richiesta, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%. Il Servizio svolge, inoltre, attivit di prevenzione del disagio negli istituti scolastici del territorio. Tale azione si svolge su programmazione specifica, a seconda del bisogna rilevato e della disponibilit di risorse. Tavola 4
Istanze Pervenute Utenti Presi Percentuale In Carico di domanda soddisfatta Ore Erogate Comuni Ricoperti dal Servizio

80

80

100%

3388

Il Servizio Domiciliare Territoriale ha consentito di seguire un gruppo di minori per i quali si reso opportuno il supporto di uno o pi operatori per il superamento di problemi natura psico sociale e/o legati ai percorsi scolastici e formativi, rilevati dal Responsabile dellUfficio Servizi 15

Sociali. Si risposto, cos, attraverso una rete di servizi territoriali e domiciliari alle naturali esigenze dei bambini e degli adolescenti provando a favorire lo sviluppo armonico e complessivo della loro personalit attraverso la crescita allinterno del nucleo familiare. Il Servizio ha provveduto alla realizzazione di percorsi di sostegno di affiancamento ed accompagnamento, di sostegno psico-sociale, di consulenze psico-educative, di tutoring e di gruppi dincontro. Il Servizio Domiciliare Territoriale stato erogato nel 2012, per un totale di 8.201 ore distribuite in modo differente su ciascun Comune Associato a seconda delle esigenze specifiche del territorio. Hanno usufruito del servizio 54 utenti su 59 che ne hanno fatto richiesta. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 92% . Tavola 5
Istanze Pervenute Utenti Carico Presi in Percentuale Ore di domanda soddisfatta Erogate Comuni Ricoperti dal Servizio

59

54

92%

8.201

Il Servizio per lAffido familiare che garantisce alla famiglia affidataria un contributo economico mensile allo scopo di supportare le famiglie nel delicato compito di educare ed istruire i minori affidati (L.149/2001 art.5 comma 4), nellanno 2012 gli utenti raggiunti sono stati 10 su 10 istanze pervenute, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%. Tavola 6
Istanze Pervenute Utenti Carico Presi in Percentuale di domanda soddisfatta

10

10

100%

Il Servizio Adozioni dAmbito Territoriale regolato da un protocollo, sottoscritto con lASL che istituisce un Equipe Adozioni, che svolge funzioni di orientamento, preparazione, formazione e valutazione delle coppie aspiranti adottive, nonch regola le procedure del post adozione. Nellanno 2012 il servizio ha raggiunto 13 utenti su 13 richieste pervenute, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%.

16

Tavola 7
Istanze Pervenute Utenti Carico Presi in Percentuale di domanda soddisfatta

13

13

100%

Per quanto concerne gli ulteriori interventi del Piano Sociale di Zona, riferiti allarea in questione, si precisa che questi vengono realizzati prioritariamente dagli U.S.S., coadiuvati dal Segretariato Sociale dellEquipe Multidisciplinare ed eventualmente dagli altri servizi. Tavola 8 Interventi Istanze Utenti

Pervenute Presi in Carico Accoglienza in strutture residenziali Tutele, protutele e curatele Separazioni e divorzi Altri procedimenti per lautorit giudiziaria Istruttoria Amministratore di sostegno Inadempienza obbligo scolastico EX ONMI Casi di Stalking Abuso e maltrattamento 4 5 64 29 0 18 33 4 0 4 3 59 36 0 17 28 4 0

3.2 Area Persone Anziane Larea Persone Anziane del Piano Sociale di Zona prevede sia servizi di cura che rispondono allesigenza di creare opportunit di sostegno allanziano e alla sua famiglia attraverso unofferta di interventi personalizzati; sia servizi in grado di favorire e stimolare il protagonismo sociale delle persone anziane, coerentemente con un ottica che considera gli anziani una grande risorsa per il territorio. 17

I servizi attivi in questarea sono: Assistenza domiciliare; Attivit socialmente utili; Telesoccorso; Unambulanza per te; Centri Diurni Polifunzionali per le persone anziane.

Gli obiettivi che larea persone anziane del Piano Sociale di Zona intende perseguire sono il sostegno del rapporto di cura dei figli verso i genitori e la promozione di una visione positiva delle persona anziana. Interventi ulteriori del Piano Sociale di Zona per larea Persone Anziane sono: Progetto Benessere; Soggiorno Climatico; Accoglienza in strutture residenziali; Tutele, protutele e curatele; Assistenza Domiciliare Integrata; Trattamento Sanitario Obbligatorio; Residenza Sanitaria Assistenziale; Altri procedimenti per lautorit giudiziaria; Istruttoria Amministratore di sostegno; Sfratti seguiti.

Il grafico che segue mostra la distribuzione dellutenza in rapporto alle richieste pervenute per i servizi relativi larea Persone Anziane, mentre la tavola 9 riporta i valori assoluti relativi alle istanze pervenute, agli utenti e alla percentuale di domanda soddisfatta dellintera Area.

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Grafico 1.4
Area Persone Anziane
Progetto Benessere 1% Istruttoria Amministratoria di sostegno1 1%

CDPA

Altri servizi/interventi 1% ADI 1% un'ambulanza per te 1% ASU 1%

telesoccorso Soggiorno Climatico 13% ASU ADA 5%

un'ambulanza per te

ADI telesoccorso 6% CDPA 70%

Altri servizi/interventi

ADA

Soggiorno Climatico

Progetto Benessere

Istruttoria Amministratoria di sostegno1

Tavola 9

Istanze Pervenute

Utenti Presi Carico

in Percentuale domanda soddisfatta

di

della

2^ Area 849 + 1612 (CDPA gi iscritti) 2416 98%

I servizi per le persone anziane, come si evince dalla tavola, hanno raggiunto unutenza di 2416 cittadini su 2461 istanze pervenute, un numero che potrebbe apparire esagerato se non si considerasse lampia ricettivit dei Centri Diurni Polifunzionali per le Persone Anziane, la percentuale di domanda soddisfatta dellintera Area Persone Anziane pari al 98%. Il servizio di Assistenza domiciliare ha raggiunto lobiettivo di favorire la permanenza dellanziano nel proprio ambiente familiare attraverso un sistema di aiuto a domicilio per ci che riguarda la cura delligiene personale, la pulizia della casa, il cambio biancheria, alcune piccole commissioni per il disbrigo di pratiche amministrative e quantaltro possa favorire lautonomia dellanziano nella attivit giornaliere. Il servizio stato rivolto, in modo trasversale, anche al familiare che si occupa quotidianamente di una persona anziana con problemi di limitata auto sufficienza, consentendogli momenti di sollievo e di svago dall'impegno di assistenza e della cura 19

costante dellanziano in difficolt. LAssistenza Domiciliare stata erogata nellarco temporale di 12 mesi senza interruzioni su tutti i Comuni Associati dellAmbito Territoriale Napoli Tredici. Gli utenti assistiti sono stati 124 su 138 che ne hanno fatto richiesta. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 90% . Le ore di assistenza erogate sono state 28.576. Tavola 10
Istanze Pervenute Utenti Carico Presi in Percentuale Ore di domanda soddisfatta Erogate Comuni Ricoperti Dal Servizio

138

124

90%

28576

Il servizio Centri Diurni Polifunzionali per le persone anziane finalizzato a favorire il processo di socializzazione e di aggregazione delle persone anziane, stimolandone il protagonismo sociale. E un luogo dove si svolgono svariate attivit, culturali, ricreative e di laboratorio, gestite dagli stessi utenti. I Centri Diurni Polifunzionali per le Persone Anziane, con una sede nei Comuni Associati dellAmbito Napoli Tredici, eccetto Anacapri e Capri, gestiti in economia ed affidati agli stessi anziani per la gestione delle attivit, hanno raggiunto un utenza pari all 70% della popolazione che ha beneficiato dellofferta dei servizi del Piano Sociale di Zona per lArea anziani.

Tavola 11
istanze pervenute Utenti carico presi in numero Comuni ricoperti servizio dal

84
1612 gi iscritti

1696

Le Attivit Socialmente Utili sono servizi per lintegrazione sociale che mirano a favorire linserimento delle persone anziane nella comunit locale. Si tratta di attivit svolte a favore della collettivit dagli utenti stessi. Tale servizio, che prevede le seguenti attivit: servizi di vigilanza, cura di piccoli degli spazi pubblici, ausilio nelle strutture culturali durante mostre e/o seminari, etc. ha raggiunto unutenza dell1% della popolazione che ha beneficiato dellofferta dei servizi per persone anziane del Piano Sociale di Zona. Hanno usufruito del servizio 14 utenti su 18 che ne hanno fatto richiesta, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 78%.

20

Tavola 12
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale Ore di domanda soddisfatta erogate

18

14

78%

5.159

Il servizio di Telesoccorso finalizzato, in via prioritaria, ad affrontare i problemi derivanti da situazioni di emergenza e a svolgere una funzione di raccordo tra lutente e i servizi deputati a provvedere alla sua sicurezza e tutela. Consente allanziano di potersi collegare, tramite lidonea apparecchiatura, con operatori che attivano in tempi brevi i dovuti interventi. Infatti lapparecchio, installato presso il domicilio dellutente, consente di inviare il segnale di allarme e di essere immediatamente riconosciuto e soccorso. Il servizio, rivolto ai soggetti maggiormente a rischio, rappresenta un valido supporto sia per il destinatario diretto dellintervento, sia per la sua famiglia, permettendo ad entrambi di affrontare con maggiore serenit situazioni collegate a particolari condizioni non sempre previste e/o

prevedibili. Il servizio ha raggiunto unutenza pari al 6% della popolazione che ha beneficiato dellofferta dei servizi per Persone anziane del Piano Sociale di Zona, raggiungendo 151 utenti su 153 richieste pervenute. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 99%. Tavola 13
Istanze Pervenute Utenti Carico Presi in Percentuale di Comuni domanda soddisfatta Ricoperti dal Servizio

153

151

99%

Il servizio Unambulanza per te offre a tutti coloro, che sono affetti da patologie invalidanti che non consentono spostamenti in auto, di ricorrere, in caso di bisogno, ad un servizio di ambulanza efficiente ed a prezzi calmierati. Gli utenti raggiunti sono stati 25 su 25 istanze pervenute. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%.

21

Tavola 14
istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale di domanda soddisfatta

25

25

100%

Per quanto concerne gli ulteriori interventi del Piano Sociale di Zona, riferiti allarea in questione, si precisa che questi vengono realizzati prioritariamente dagli U.S.S., coadiuvati dal Segretariato Sociale dellEquipe Multidisciplinare ed eventualmente dagli altri servizi.

Tavola 15 Interventi Istanze Utenti

Pervenute Presi in Carico Progetto Benessere Soggiorno Climatico Accoglienza in strutture residenziali Tutele, protutele e curatele ADI TSO RSA Altri procedimenti per lautorit giudiziaria Istruttoria Amministratore di sostegno 34 315 6 4 40 1 10 1 20 34 315 1 4 26 1 4 1 20

3. 3 Area persone Diversamente Abili La programmazione dei servizi/interventi per le persone diversamente abili, con particolare riguardo alle persone non autosufficienti, ha visto nascere lesigenza di porsi di fronte ad una complessa rete di interazioni tra processi necessaria per riconoscere ed osservare, prima di poter progettare qualsiasi intervento e attivit rivolti al sostegno, allaccompagnamento, alla socializzazione, alla facilitazione ed allintegrazione dei soggetti interessati. 22

Considerato che ogni intervento va impostato su una progettazione individualizzata, in relazione ai bisogni ed al contesto di vita dellutente, lofferta dei servizi programmati nel Piano Sociale di Zona ha avuto come obiettivo primario quello di prevedere azioni di sostegno e accompagnamento della persona disabile attraverso i servizi domiciliari e lassistenza specialistica, e lintegrazione

attraverso linserimento nel centro socio-educativo. I Servizi attivati sono: Centro diurno per le persone diversamente abili; Assistenza specialistica; Servizi domiciliari; Trasporto Provincia.

Ulteriori Interventi del Piano Sociale di Zona per larea Persone Diversamente Abili sono: Tutele, protutele e curatele; Assistenza Domiciliare Integrata; Altri procedimenti per lautorit giudiziaria; Accoglienza in strutture residenziali; Trattamento Sanitario Obbligatorio; Istruttoria Amministratore di sostegno.

Il grafico che segue ci mostra la distribuzione dellutenza in rapporto alle richieste pervenute per i servizi relativi allarea Persone diversamente abili,, mentre la tavola 16 riporta i valori assoluti relativi alle istanze pervenute, agli utenti e alla percentuale di domanda soddisfatta dellintera Area. Grafico 1.5
accoglienza in strutture residenziali 2% Istruttoria amministratore di sostegno 3% ADI 2%

Area persone Diversamente Abili


Altri servizi/interventi 1%

trasporto 5% Centri Diurni 24% Centri Diurni Servizi Domiciliari (ADH ) Assistenza specialistica (ASIA) Assistenza specialistica (ASIA) 28% trasporto ADI Istruttoria amministratore di sostegno accoglienza in strutture residenziali Servizi Domiciliari (ADH ) 35% Altri servizi/interventi

23

Tavola 16
Istanze pervenute Utenti presi in carico

Percentuale di domanda soddisfatta della 3^ Area

196

193

98%

Le prestazioni del Servizio di Assistenza Domiciliare sono state orientate al mantenimento, al recupero ed allo sviluppo del livello di autonomia personale e sociale del diversamente abile, attivando le capacit potenziali della persona o del nucleo assistito attraverso laiuto alla persona, la cura della casa e favorendo il rapporto con amici, vicini, con le strutture ricreative e culturali del territorio. Tale servizio risultato particolarmente gradito in quanto gli interventi hanno posto lattenzione alla persona nel suo complesso, non focalizzando linteresse e il sostegno solo ed esclusivamente sulla disabilit di cui il singolo individuo portatore. Ci ha spinto a realizzare una serie di azioni che hanno riguardato soprattutto il tempo libero dellutente consentendone sia una crescita complessiva, individuale e sociale, che una reale integrazione. Il Servizio ha rappresentato anche per le famiglie unimportante risorsa per gli effetti di condivisione ed per lalleggerimento dei loro compiti di cura. Gli utenti che hanno usufruito del servizio sono stati 66 su 68 che ne hanno fatto richiesta. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 98%.

Tavola 17
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale Ore di domanda soddisfatta erogate Numero Comuni ricoperti servizio dal

68

66

98%

10840

Il Servizio di assistenza specialistica funzionalmente legato a quello di assistenza domiciliare per linfanzia e ladolescenza e per le persone diversamente abili. Prevede interventi di sostegno ai percorsi formativi ed educativi che favoriscono lo sviluppo psicosociale dei minori interessati offrendo loro validi strumenti e percorsi di orientamento. Gli utenti che hanno usufruito del servizio

24

sono stati 48 su 55 che ne hanno fatto richiesta. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 87%.

Tavola 18
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale Ore di domanda soddisfatta erogate Numero Comuni ricoperti servizio dal

55

48

87%

6772

Fra gli interventi realizzati in favore delle persone diversamente abili il Servizio Diurno rappresenta un servizio innovativo e si configura come uno spazio accuratamente strutturato per promuovere la crescita e lintegrazione sociale del diversamente abile . Il Servizio ha fornito alle persone diversamente abili in esso inserite gli apprendimenti e gli strumenti adeguati per sviluppare e migliorare la loro autonomia, le loro capacit relazionali e le loro abilit lavorative consentendo il raggiungimento di una migliore integrazione socio-lavorativa. Il Servizio Diurno ha raggiunto 46 utenti su 46 richieste pervenute. La percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%. Tavola 19
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale di Comuni domanda soddisfatta ricoperti servizio dal

46

46

100%

Per quanto concerne gli ulteriori interventi del Piano Sociale di Zona, riferiti allarea in questione, si precisa che questi vengono realizzati prioritariamente dagli U.S.S., coadiuvati dal Segretariato Sociale dellEquipe Multidisciplinare ed eventualmente dagli altri servizi.

25

Tavola 20 Interventi Istanze Utenti

Pervenute Presi in Carico Tutele, protutele e curatele ADI TSO Accoglienza in strutture residenziali Istruttoria Amministratore di sostegno 1 4 1 4 7 1 4 1 4 6

3.4 Area Emergenze sociali I servizi di questarea sono rivolti a soggetti fragili in condizioni di vera e propria marginalit che versano in situazioni di grave disagio e di abbandono. dunque indispensabile linterazione di una pluralit di interventi e servizi che agiscano congiuntamente creando reti di supporto volte ad accompagnare lindividuo verso una reale uscita dalla condizione di bisogno o di esclusione. Lassistenza rivolta a questa fascia debole della popolazione prevede, tra laltro, interventi di prevenzione delle dipendenze, sostegno agli immigrati, di assistenza economica e di sostegno temporaneo per persone senza fissa dimora. La trasversalit di questarea consente di assicurare sostegno, sostanzialmente economico, anche a soggetti multiproblematici che usufruiscono di altri servizi offerti dal Piano Sociale di Zona dellAmbito Napoli Tredici. I Servizi attivati sono: Senza fissa dimora; Reddito di Cittadinanza; Contrasto alla povert;

Ulteriori Interventi del Piano Sociale di Zona per larea Emergenze Sociali sono: Pronto Intervento Sociale P.I.S.; Sfratti seguiti; Sportello contro il gioco dazzardo e lusura; Affidamento al Servizio Sociale; Ufficio esecuzione penale esterna U.E.P.E. 26

Il grafico che segue ci mostra la distribuzione dellutenza in rapporto alle richieste pervenute per i servizi relativi larea Emergenze Sociali, mentre la tavola 21 riporta i valori assoluti relativi alle istanze pervenute, agli utenti e alla percentuale di domanda soddisfatta dellintera Area.

Grafico 1.6

Affidamento al servizio sociale 2%

Altri servizi/interventi 1% PIS 1%

Area Emergenze sociali

Reddito di cittadinanza 10%

Contrasto alla povert Reddito di cittadinanza PIS Affidamento al servizio sociale Altri servizi/interventi Contrasto alla povert 86%

Tavola 21
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale di domanda soddisfatta della IV^ Area

924

913

99%

Senza fissa dimora E stata stipulata una convenzione per laffidamento del servizio/intervento senza fissa dimora con la Caritas Diocesana Sorrento Castellammare di Stabia. E un Centro di prima accoglienza per dare risposta alle persone che si trovano in stato di grave difficolt ed in condizione di emarginazione. Le attivit riguardano due aree dintervento: larea dell accoglienza larea dellaccompagnamento 27

Nellanno 2012 sono stati accolti in Caritas 2 utenti su 2 istanze pervenute, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 100%.

Tavola 22
Istanze pervenute Utenti carico presi in Percentuale di domanda soddisfatta

100%

Contrasto alla povert Il Servizio prevede misure tese al superamento delle condizioni di difficolt ed alla promozione di percorsi di inclusione sociale. Sono presenti tre tipologie di contributi: Ordinari: Nellarco temporale di un anno possono essere concessi, al richiedente, un massimo di due contributi, in considerazione delle diverse circostanze e motivazioni che hanno determinato linsorgere dello stato di bisogno, per un importo massimo di euro 300,00 per singolo contributo. Straordinari: Al richiedente possono essere assegnati, alternativamente e nello stesso anno, un massimo di 12 interventi per acquisto di beni di sussistenza, per un importo singolo non superiore ad euro 50,00; 2 interventi, per un importo singolo, non superiore a euro 300,00. Attivi: subordinato alla realizzazione di attivit previste dalla L.R. 21/89 e mira alla tutela e alla piena Integrazione/Socializzazione delle persone anziane titolari di pensioni che non svolgono attivit lavorativa. Nellanno 2012 sono stati raggiunto 786 utenti su 794 richieste pervenute, la percentuale di domanda soddisfatta pari al 99%.

Tavola 23
Istanze pervenute utenti presi in carico Percentuale di domanda soddisfatta

794

786

99%

28

Reddito di Cittadinanza Il Reddito di cittadinanza consiste in un contributo mensile di 350 per nucleo familiare che la Regione Campania assegna alle famiglie con reddito I.S.E.E. non superiore a 4.999,00. La misura disciplinata dalla legge regionale n. 2 del 19 Febbraio 2004 e dal regolamento n. 1 del 4 giugno 2004. La sperimentazione della misura, avviata nel 2004, prevede lerogazione del contributo per 3 annualit pi unannualit di proroga, alle famiglie che, a seguito di presentazione di istanza, risultassero idonee e beneficiarie, a patto che per ogni annualit successiva alla prima, provassero la permanenza dei requisiti di ammissibilit. Nellanno 2012 nel nostro Ambito territoriale si provveduto allerogazione della settima mensilit della quarta annualit.

Tavola 24
Istanze pervenute Utenti presi in carico Percentuale di domanda soddisfatta

93

91

98%

Per quanto concerne gli ulteriori interventi del Piano Sociale di Zona, riferiti allarea in questione, si precisa che questi vengono realizzati prioritariamente dagli U.S.S., coadiuvati dal Segretariato Sociale dellEquipe Multidisciplinare ed eventualmente dagli altri servizi. Tavola 25 Interventi Istanze Utenti

Pervenute Presi in Carico P.I.S. Sfratti Seguiti Sportello contro il gioco dazzardo e lusura Affidamento al servizio sociale U.E.P.E. 8 2 1 20 4 8 2 1 19 4

29

3.6 FONDI AGGIUNTIVI


Le attivit di fund raising dellUfficio di Piano di Zona, con il supporto del Servizio di Equipe Multidisciplinare dAmbito, hanno consentito di reperire i seguenti finanziamenti aggiuntivi relativi ai fondi POR, FSE, FESR 2007 - 2013.

Finanziamenti assegnati/ottenuti
Giovani Attivi circa 100.000,00
La lontananza che unisce 23.800,00 Giovent attiva 24.930,00 Piano Sicura 25.000,00 Tutti in Biblioteca 25.000,00

In attesa di valutazione
Il Centro Giovanile della Costiera Sorrentina 1.200.000,00 Accordi Territoriali di Genere 200.000,00

Orti Sociali 45.000,00 Il bello di toccare (visite guidate per non vedenti presso i musei di Napoli) 6.200,00 Assistenza post scolastica per bambini sordi 15.628,8 per n.2 ragazzi Servizi per la Prima Infaniza 74.014,64
Baby Trasporto Sociale Ludoteca per la Prima Infanzia

Voucher Sociali a finalit multipla 108.384,80 Riparto risorse per la realizzazione asili nido 450.000,00

30

3.5 Conclusioni I servizi del Piano Sociale di Zona hanno raggiunto 4.306 cittadini residenti nei Comuni Associati nel Piano Sociale di Zona , pari al 6% della popolazione residente nei Comuni Associati sullintero territorio dellAmbito Territoriale Napoli Tredici. Come mostra la tabella che segue nel 2012 soltanto il 2% delle istanze pervenute non hanno trovato risposta per i seguenti motivi: rinuncia al servizio da parte del cittadino-utente; in attesa di scorrimento avendo presentato domanda oltre il termine di scadenza del Bando; daccesso pubblicato annualmente; mancanza dei requisiti richiesti; esiguit di risorse economiche. Tavola 26
totale istanze 1^area 803 totale istanze 2^area 849 totale istanze 3^area 196 totale istanze 4^area 924 TOTALE 2.772 +1612 centri polivalenti per anziani = 4.384 totale prese in carico 1^area 784 totale prese in carico 2^area 2416 totale prese in carico 3^area 193 totale prese in carico 4^area 913 TOTALE 4.306 Percentuale Domanda Soddisfatta 98 % domande inevase 1^area 19 domande inevase 2^area 45 domande inevase 3^area 3 domande inevase 4^area 11 TOTALE 78

Il grafico di seguito riportato mostra la distribuzione dellutenza che ha usufruito dei servizi sociali del Piano Sociale di Zona, differenziata per area dintervento. Si evince che larea con un maggior numero di utenti larea anziani con il 56% degli utenti, un dato legittimo se si considera lalto tasso di vecchiaia che insiste sul territorio e il fatto che i Centri Anziani accolgono un gran numero di cittadini. Larea emergenze sociali, trasversale a tutte le aree, ha raggiunto 913 utenti, pari al 21%, larea minori e famiglie il 18% e larea disabili il 4% .
60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 4% 21% 56% area persone anziane emergenze sociali 18% area persone disabili area famiglia, infanzia, adolescenza e giovani

31

3.6 Altri Servizi / Interventi Volontariato Professionale e Tirocini Formativi Allo scopo di perfezionamento professionale e per facilitare linserimento lavorativo dei giovani , nellanno 2012 ha svolto servizio di volontariato professionale presso lUfficio Servizi Sociali del Comune di Piano di Sorrento n.1 Assistente Sociale, inoltre come previsto dai Piani di Studio Universitari hanno svolto Tirocini Formativi, presso gli Uffici Servizi Sociali del Piano Sociale di Zona , n.3 mediatori familiari, n. 2 psicologi e n. 10 assistenti sociali. Inserimento lavorativo e socio riabilitativo per le persone svantaggiate Allo scopo di facilitare linserimento lavorativo di persone svantaggiate consentendo contestualmente lapprendimento di competenza pratiche e produttive allinterno di imprese presenti sul Territorio. Nell anno 2012 n.1 utente ha fruito del servizio. Servizi di utilit sociale I progetti hanno lo scopo di fornire pari opportunit alle persone svantaggiate, colpite da prolungata esclusione dal mercato del lavoro e di permettere, allo stesso tempo, ai Comuni di avere un servizio di supporto al mantenimento del territorio. Nellanno 2012 n.4 utenti hanno usufruito del servizio.

Fondazione Angela Celentano Ogni mese vengono consegnati generi di prima necessit alle famiglie con minori segnalate dai Servizi Sociali. Nel 2012 sono stati consegnati generi di prima necessit, in media, a 55 famiglie dei Comuni di Sorrento Massa lubrense SantAgnello Piano di Sorrento. Fondazione San Michele Ogni mese le assistenti sociali segnalano tra le 15 e le 20 famiglie con anziani o nuclei unifamiliari a cui vengono consegnati generi di prima necessit (Comuni di Sorrento Massa lubrense SantAgnello Piano di Sorrento).

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