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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Lezione1_ Scambio e sistema economico


Un qualsiasi soggetto economico (produttore o consumatore) mira al soddisfacimento dei propri bisogni limitando lo spreco di risorse. Quindi i soggetti devono stabilire delle relazioni economiche che sono influenzate da questi fattori: - Istituzioni politiche e sociali - Le tecnologie disponibili - La cultura di un popolo Le relazioni economiche in globale costituiscono un sistema economico. Il sistema economico linsieme delle relazioni di scambio fra attori che compiono scelte autonome nella destinazione di risorse. Le scelte di destinazione possono essere: - di consumo: utilizzo delle risorse per soddisfare un bisogno - di produzione: utilizzo delle risorse produzione di un bene o un servizio da cedere Gli attori sono: - I consumatori ( singoli, famiglie, gruppi organizzati) - Gli enti pubblici ( Stato, regione, comune) - Le imprese Le relazioni tra queste sono definite da regole imposte (leggi dello Stato) o concordate (con contratti di diritto privato). Lo scambio rende possibile soddisfare un maggior numero di bisogni perch senza la possibilit di scambiare ognuno dovrebbe contare esclusivamente su quello che possiede e che si pu procurare da solo, quindi lo scambio serve per acrescere laccesso, luso delle risorse e consente di accrescere il risultato finale in termini di quantit prodotte. Divisione del lavoro Nella divisione del lavoro ciascuno si applica ad una porzione di attivit ed esclusivamente a quella ( insegnante fa solo lezione). E possibile produrre una maggiore quantit di beni se ciascuno si specializza nel fare ci che gli riesce meglio, svolgendo sempre una stessa mansione si impara a farla sempre meglio e in minor tempo. Vantaggi della divisione del lavoro: - incremento di destrezza - risparmio del tempo - invenzione delle macchine Svantaggi: - perdita del controllo sulle diverse operazioni - si dipende dagli altri - ripetitivit dei compiti Le imprese Le imprese sono attori del sistema economico deputati alla produzione di beni e servizi economici, ovvero merci e servizi utili per il soddisfacimento dei bisogni delle persone. Le imprese sono entit specializzate, cio utilizzano la divisione del lavoro, hanno tendenzialmente obiettivi di profitto, sono soggette alla concorrenza e hanno una produzione che serve per trasformare le risorse in beni o in servizi economici. Nellimpresa le risorse da trasformare assumono il ruolo di fattori produttivi. Limpresa necessita di un capitale, ci comporta un rischio perch i capitali vengono vincolati alliniziativa delle imprese in un tempo precedente alla vendita di prodotti/servizi quindi c unincertezza sul destino dei prodotti fabbricati, c quindi una possibilit di perdere il capitale. Quindi chi pone il capitale a servizio dellimpresa ( diritti di propriet) sopporta il rischio, ha diritto a ricevere gli eventuali utili dellimpresa, detiene il potere di decidere sulla destinazione del capitale stesso.

Artigiano
Produce manufatti unici occupandosi direttamente delle fasi di produzione, la materia prima spesso fornita dal cliente, il costo di produzione varia a seconda del tempo impiegato.

Industria
Acquista la materia prima dallimpresa che la trasforma e vende il prodotto finito, minimizza i costi grazie alla divisione del lavoro, produce manufatti identici in serie utilizzando macchine che richiedono capitale e comportano del rischio.

Lezione2_ Forme di mercato

La teoria economica si propone di costruire modelli che descrivono il comportamento economico e linteragire di unit individuali che costituiscono il sistema economico. Un modello una rappresentanza semplificata della realt che incorpora gli aspetti principali della situazione reale, implica un processo di astrazione dalla realt attraverso luso di ipotesi consistenti che garantiscono un livello di realismo possibile, serve per aiutarci a comprendere la complessit del mondo economico reale. Ci sono per dei limiti dei modelli: l invarianza della struttura, l irrilevanza del mondo, la razionalit degli agenti, hanno come comportamento classico il massimo profitto per gli imprenditori il massimo tornaconto dei consumatori. Il mercato (MKT) Il mercato il luogo in cui avvengono gli scambi tra compratori (domanda) e venditori (offerta). Il libero mercato favorisce la divisione del lavoro e tendenzialmente aumenta il benessere collettivo perch aumenta la disponibilit di merce e ne riduce il costo relativo. Condizioni per il libero mercato: - scambio non obbligatorio e non vincolante rispetto al futuro - domanda e offerta non subiscono restrizioni artificiose - non comporta costi aggiuntivi ( niente costi di transizione) - i prezzi contengono tutte le informazioni necessarie per concludere lo scambio - linformazione deve essere affidabile chiara omogenea e confrontabile - tutti devono avere le stesse opportunit di accesso La domanda di mercato una funzione a pi variabili: Prezzo, reddito gusto e ricchezza dei consumatori, prezzo delle altre merci, distribuzione del reddito, popolazione complessiva, disponibilit di credito, politica governativa, livelli passati di domanda e di reddito. La domanda di mercato la somma delle domande dei consumatori individuali che intendono massimizzare la produttivit sotto vincolo di reddito (limitato). Criteri per la classificazione dei mercati 1) Sostituibilit tra prodotti:

la misura di quanto posso decidere di comprare un prodotto piuttosto che un altro cio quanto posso sostituire un prodotto con un corrispondente 2) Interdipendenza:

Indica quanto le imprese che operano in uno specifico mercato sono dipendenti tra di loro. Cio come reagisce limpresa A quando varia le produttivit di un concorrente B. 3) Condizione di entrata:

E una funzione che mette in relazione il prezzo relativamente praticato con il prezzo di competizione pura, cio i prodotti hanno tutti lo stesso prezzo per quel compratore non importa comprare il prodotto dell impresa A o dellimpresa B. Una commissione di entrata cerca di verificare quanto posso andare ad aumentare il prezzo prima che la cosa diventi pericolosa cio entrino altri concorrenti nel mercato. La curva della domanda Per merci comuni, la domanda varia nella stessa direzione del reddito e cresce in base ad esso, matematicamente la curva ha sempre pendenza negativa: la quantit Q acquistata della merce x aumenta quando il prezzo P diminuisce e viceversa. La retta ha pendenza negativa e elasticit infinita.

Concorrenza perfetta E una forma di mercato astratta, un caso estremo in cui sia ha la perfetta libert di entrare/ uscire dal mercato per i consumatori e i venditori senza rimetterci. E caratterizzata dalla completa assenza di rivalit tra le singole imprese. Le condizioni per lesistenza della concorrenza perfetta sono: - Non esistono barriere allentrata - Le informazioni rilevanti sono tutte accessibili - I beni sono omogenei quindi per il consumatore indifferente comprare un prodotto di una marca piuttosto che unaltra visto che sono tutti della stessa tipologia. - Non ci pu essere il cambio del fornitore per i consumatori quindi niente costi di spostamento. - le imprese sono price taker, cio non sono in grado di decidere il prezzo perch viene imposto, la conseguenza dei punti precedenti limpresa accetta il prezzo del mercato per non perdere i clienti che sen passano ad altre aziende. Queste condizioni non si verificano quasi mai perch i consumatori non dispongono di tutte le informazioni e per evitare la competizione le imprese tentano di rendere poco sostituibili i prodotti e di limitare lentrata di nuove imprese sul mercato. Ipotesi di esistenza della concorrenza perfetta: 1. Esiste un gran numero di acquirenti e venditori 2. Omogeneit del prodotto 3. Libert di entrata e uscita delle imprese 4. Massimizzazione del profitto come unico obiettivo 5. Assenza di regolamentazioni da parte dello stato 6. Mobilit dei fattori produttivi 7. Conoscenza perfetta La curva della domanda diventa elastica: c un prezzo fissato dal mercato, qualunque si la quantit di prodotto che vendo il prezzo non cambia! Il prezzo coincide con il ricavo marginale ma anche uguale al ricavo medio (pech la retta parallela allasse Q) Monopolio Questa situazione si verifica quando non esiste concorrenza, c solo ununica impresa che controlla lofferta quindi ne determina il prezzo, la qualit e la quantit. Il monopolio pu essere: - Naturale: causato da elementi che non dipendono da nessuna volont - Legale: istituito dalla legge La concorrenza monopolistica esiste raramente, di solito nei settori dellindustria dellabbigliamento, libri, alimentari.. Consiste in un gran numero di imprese che producono lo stesso tipo di prodotto differenziato. Ogni azienda che opera si comporta quasi come se le altre aziende non esistessero, s di contare su un gruppo di clienti fidelizzati (comportamento atomistico dellimpresa). E un modello molto diffuso e lentrata libera e facile. Oligopolio In questo caso il mercato chiuso con poche imprese che competono tra di loro, di solito queste sono di grandi dimensioni. La concorrenza ridotta dalla creazione di cartelli che tacitamente o esplicitamente fissano il prezzo di vendita, quindi si limita la libert di scelta dei clienti, inoltre il prodotto scarsamente differenziato. Le imprese sono consapevoli della loro interdipendenza, il loro comportamento influisce le altre aziende concorrenti, quindi spesso si mettono daccordo. Esistono delle imperfezioni che rendono impossibile lentrata di nuovi produttori: - necessit di capitali elevati - tecnologia non facilmente appropriabile, cio spesso complesso arrivare allo stesso livello delle aziende gi presenti nel mercato, bisognerebbe assumere qualcuno che conoscesse gi la tecnologia con cui si dovr concorrere. - Riduzione dei costi medi unitari di produzione Loligopolio pu essere: - Puro: quando riguarda beni omogenei: acquistare la benzina di una marca piuttosto che quella di unaltra azienda mi indifferente - Differenziato: elasticit della domanda minore rispetto al puro

Esempio: Assicurazioni generali stata coinvolta con altri concorrenti in uno scandalo perch intratteneva da anni segreti accordi commerciali per scambiarsi informazioni sulla clientela e per concentrare una comune politica di prezzo delle polizze. Avevano cos creato un cartello grazie al quale selezionavano la clientela imponendo un prezzo concordato sui prodotti simili evitando cos di aggredire la clientela dei concorrenti con politiche aggressive. L'importanza e la dimensione delle compagnie coinvolte aveva trasformato il mercato italiano in un oligopolio visto che gli accordi consentivano di fissare prezzi delle polizze elevati e di innalzare barriere all'ingresso di concorrenti nuovi. L'esempio di Alitalia invece descrive un vero monopolio, la mancanza di concorrenza di altre compagnie di bandiera, consentiva di imporre biglietti a prezzi tali da coprire qualunque inefficienza nella gestione. La nascita delle compagnie lowfare airline ha portato via molti clienti alle compagnie di bandiera e conquistato nuovi clienti, in risposta, le compagnie tradizionali hanno ridotto i prezzi dei biglietti dando via a voli a basso costo e stretto alleanze con noleggi auto e servizi alberghieri per offrire pacchetti completi di servizio al viaggiatore.

Lezione3_ Propriet e controllo

L'impresa coinvolge pi soggetti, chi conferisce il capitale di rischio o controlla il capitale di comando che pu essere il proprietario, l'imprenditore o il soggetto economico. Ci sono i dipendenti, le istituzioni, i clienti e i fornitori che rappresentano il gruppo che pur non essendo proprietari hanno un interesse importante al buon funzionamento dell'azienda. Lo Stake-Holder un soggetto (singolo individuo o gruppo) che pu influire sull'attivit dell'azienda, in quanto interessato a quello che l'impresa fa, ad es. gli azionisti, i finanziatori, manager, associazioni di consumatori, la comunit locale... Quindi questa figura un portatore di interessi dal cui contributo dipende il funzionamento e la sopravvivenza dell'impresa. Ci sono anche Stake-Holder esterni con cui l'azienda fronteggia nel contesto in cui opera, anche i dipendenti sono stake-holder. Tipi di Stake-.holder: - Chi influenza direttamente le decisioni dell'impresa: I prorpietari infulenzano il profitto Il finanziatore presta una parte del suo capitale all'impresa per poterci guadagnare, quindi influenza la restituzione del capitale Lavoratori influenzano gli inventivi monetari Clienti influenzano la continuit nel senso che l'azienda continui nel tempo Fornitori: l'impresa il cliente del fornitore, influenzano la continuit e l'equit nello scambio - Chi pu influenzare le decisioni: Istituzioni , associazioni dei consumatori, comunit locali Proprietari: Un tipo specifico di stake-holder sono i proprietari, un soggetto giuridico (se la legge non viene rispettata possono essere puniti) che ha degli obblighi e dei diritti: Obblighi: sono solo di tipo patrimoniale, devono onorare gli impegni e i debiti dell'impresa Diritti patrimoniali: ricevere il profitto e ricevere al termine dell'impresa ci che rimane dopo aver assolto tutti gli impegni. Diritti amministrativi: detenere il potere di gestione dell'impresa. L imprenditore la sola persona che conferisce tutto il capitale di rischio, cio rischia di proprio per creare un'impresa e per mantenerla. L'azione una quota del capitale di rischio che viene divisa in equo tra i soci. Societ: quando pi persone conferiscono il capitale di rischio, quindi ciascuno partecipa alla vita sociale pro-quota. Nelle societ per azioni diritti e obblighi sono incorporati nelle azioni che sono quote uguali di capitali di rischio cedibili e spesso trattate nelle borse. Forme giuridiche d'impresa: La forma giuridica definisce i soggetti responsabili patrimonialmente per le obbligazioni dell'impresa e le modalit con cui si sviluppa il potere amministrativo dei proprietari. Ci sono tre variabili per definire un'impresa sotto il punto di vista giuridico: -Composizione della struttura proprietaria - Stabilit nel tempo della compagnia stessa cio l'autonomia dell'impresa rispetto alla figura personale dei singoli soci o dell'imprenditore

- Obblighi e sanzioni di legge civile, cio nel caso non si rispetti la legge posso avere delle conseguenze diverse. Esistono diverse tipologie di forme di impresa a seconda del grado di responsabilit patrimoniale dei soci, della stabilit nel tempo e delle prescrizioni di funzionamento (rapporti tra soci e amministratori): - Ditte individuali: (one person company) L'azienda appartiene ad un'unica persona, l'imprenditore che detiene il pieno potere l'amministrazione. Per le obbligazioni patrimoniali risponde l 'imprenditore con tutto il proprio patrimonio quindi non ce separazione tra patrimonio dell'impresa e quello della persona. - Societ di persone: (SNS= societ nome collettivo, SAS= societin accomandita semplice) L'impresa appartiene a pi persone, ovvero i soci, per le decisioni vige il principio della collegialit (cio la maggioranza). La qualifica di socio coincide con quella di amministratore. Per le obbligazioni patrimoniali risponde prima il patrimonio della societ e poi in caso il patrimonio personale di ciascun singolo socio. - Societ di capitali: (SRL= societ di responsabilit limitata, SPA= societ per azioni) C' la distinzione tra il patrimonio sociale e quello personale dei soci, per le obbligazioni patrimoniali risponde solo la societ, quindi c' una responsabilit limitata. C' la separazione tra la figura dell'amministratore e del socio, quindi una separazione tra controllo e propriet e il potere di amministratore delegato a uno o pi amministratori eletti dall'assemblea. Inoltre vige il principio collegiale della maggioranza (inderogabile). Il gruppo un'insieme di societ giuridicamente autonome connesse fra loro in ragione di partecipazioni qualificate di una nell'altra, ovvero quando l'ammontare di azioni detenute da A in B tale da consentire una significativa influenza nelle decisioni assembleari di B. Le partecipazioni controllate posso essere: societ controllata quando la maggioranza dei voti dominante in assemblea, oppure societ collegata quando presente almeno il 20% dei voti in assemblea. Un gruppo fa si che le imprese agiscano contemporaneamente come se fossero una sola. Soggetto economico: E' colui che ha il potere di determinare l'indirizzo dell'azienda di prendere le decisioni principali. E' importante individuarlo per capire i fini e gli interessi dell'azienda, di come si evolver nel tempo e per comprendere le scelte effettuate da essa. La personalit di un imprenditore ha vita sull'azienda stessa. Le decisioni del soggetto economico non sono immuni rispetto la cultura specifica dell'azienda. Nell'impresa, propriet e gestione sono concetti distinti: il proprietario chi attiene i diritti e gli obblighi di chi conferisce il capitale di rischio, la gestione invece proprio il controllo dell'azienda e riguarda le scelte inerenti alla vita dell'azienda. Questi ruoli possono appartenere alla stessa persona o a persone diverse. La maggiore/minore vicinanza di propriet e gestione definiscono diversi modelli di Corporate Governance. Modelli di Corporate Governance possono essere a propriet chiusa (padronale) oppure a propriet aperta (manageriale). Impresa padronale: coincide fra propriet e potere di governo, la propriet concentrata nelle famiglie, l'imprenditore fondatore controlla l'impresa dal punto di vista proprietario e la governa dal punto di vista decisionale. I fini dell'imprenditore coincidono con quelli dell'azienda ovvero la a ssimizzazione dei profitti. I punti di forza di questa impresa sono : la dedizione e l'agilit mentre i punti deboli sono: la fragilit finanziaria e manageriale (c' un forte legame con il patrimonio dell'imprenditore o con le banche), problemi con i successori, non adeguata per reggere la concorrenza. Impresa manageriale: non c' la coincidenza delle figure di proprietario e gestore, pi difficile quindi individuare il soggetto economico. Come figure ci sono gli azionisti che finanziano l'azienda, sono interessati al profitto e svolgono un controllo sui manger tramite i CdA e le assemblee, poi ci sono i dirigenti e i manager che organizzano i fattori della produzione, hanno potere decisionale e sono interessati alla crescita, partecipano alle CdA come amministratori delegati. I punti di forza di questa impresa sono: la professionalizzazione dell'attivit dirigenziale, maggiore meritocrazia e orientamento alla continuit dell'impresa. I punti di debolezza sono: i problemi di delega e maggiore burocrazia.

Il caso estremo di impresa manageriale la Public company, in cui c' la massima separazione tra propriet e gestione, il capitale diviso tra una moltitudine di azionisti, c una minima identificazioni tra azionisti ed impresa ma una maggiore trasparenza verso il mercato. Gli investitori hanno il vantaggio di poter investire il loro capitale se le remunerazioni sono interessanti e possono diversificare il rischio. I punti di forza di una Public company sono: la facilit nell'accesso al capitale di rischio,l'orientamento alla crescita dimensionale, il governo dei management e la contendibilit (possibilit di cambiare il management). I punti di debolezza sono che un'impresa del genere rischia di essere l'impresa di nessuno, gli interessi degli azionisti e del manager possono differire (gli azionisti puntano al profitto, il manager alla crescita), quindi c' una divergenza di obiettivi, le remunerazioni possono essere solo soddisfacenti. Impresa manageriale a propriet ristretta: In questa impresa vi un nucleo ristretto di azionisti stabili, nessun azionista da solo dominante, vi sono forti interessi familiari, spesso vi la presenza di banche e istituti finanziari ed un elevata polverizzazione delle quote di capitale rimanente. I punti di forza sono: permanenza nel tempo privilegiata e significativo coinvolgimento del managment. I punti di debolezza sono: non contendibilit, forti necessit di mediazione tra gli interessi e rischi di conservatorismo. Corporate governance: l'insieme dei principi, istituzioni e meccanismi che regolano l'esercizio del potere di governo (autorit) d'impresa regolamentando i rapporti fra il soggetto economico e gli altri attori interni rilevanti. Queste governance variano da paese a paese, in base alle previsioni legislative in ordine alle forme giuridiche e ai meccanismi che regolano il funzionamento d'impresa. Il legislatore deve garantire il funzionamento delle iniziative d'impresa, garantire la gestione pi efficace ed efficiente delle imprese e tutelare il corretto funzionamento del sistema finanziario.

Lezione3_Approfondimento: forme giuridiche dimpresa


Le forme giuridiche previste dalla nostra legislazione presentano caratteristiche peculiari sotto diversi aspetti: tipo di responsabilit, norme di funzionamento, organi sociali, modalit di trasferimento delle quote di partecipazione.. Quindi la scelta della forma giuridica deve essere ben pensata secondo: la dimensione dellimpresa, il tipo di responsabilit che si vogliono assumere i soci, il trattamento fiscale in vigore, le condizioni dellambiente economico.. La Ditta individuale fa capo ad un solo soggetto, cio una sola persona fisica detta imprenditore. Per questo tipo di impresa non richiesto un capitalo sociale minimo, limprenditore risponde illimitatamente per i debiti contratti nellesercizio anche con i bene personali non impiegati nellattivit. Limprenditore pu avvalersi della collaborazione dei propri familiari, si crea cos unimpresa familiare. Un esercizio durer 12 mesi, la gestione amministrata e diretta dallimprenditore, lattivit ammessa pu essere di tipo industriale, mercantile, di trasporto, artigiana... La Societ di fatto una societ di persone che non nasce da un contratto ma dal comportamento delle parti, in cui tutti i soci di fatto rispondono illimitatamente. La Societ semplice una societa di minimo 2 persone, senza personalit giuridica in cui tutti i soci rispondono per le obbligazioni in modo illimitato e solidale. Non richiesto un capitale sociale minimo, la gestione amministrata e diretta da uno o pi soci detti soci amministratori, un esercizio dura 12 mesi, lattivit intrapresa pu essere solo commerciale (artigianale, agricola..). La Societ in nome collettivo (Snc) uguale a una societ semplice ma pu svolgere queste attivit economiche: artigianale, agricola, produzione beni/servizi, mercantile.. La Societ in accomandita semplice (Sas) una societ di minimo 2 persone con due categorie di soci: - accomandatari: amministratori e illimitatamente responsabili, rispondono dei debiti sociali in forma solidale e illimitata, anche con il patrimonio personale.

- accomandanti: estranei allamministrazione limitatamente responsabili, rispondono dei debiti sociali limitatamente al capitale investito. Le quote non possono essere rappresentate da azioni e non richiesto un capitale sociale minimo. La Societ a responsabilit limitata (Srl) una societ di capitali dotata di personalit giuridica che si costituisce per contratto o per un atto unilaterale (uninominale= 1 socio per Srl, plurinominale = 2 soci per Srl). Il capitale sociale minimo di 10mila euro, per le obbligazioni sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio. Per la gestione gli organi principali sono: - lassemblea dei soci - L organo amministrativo, lamministazione pu essere basata sul consiglio di amministrazione, pu essere congiuntiva quando richiesto il consenso di tutti gli amministratori per compiere le operazioni sociali oppure pu essere unamministrazione disgiuntiva quando ciascun amministratore pu intraprendere e portare a termine da solo le operazioni in nome o per conto della societ. - Lorgano di controllo: collegio sindacale, obbligatorio se il capitale sociale maggiore di 120mila euro. Possono essere svolte queste attivit economiche: industriale, artigianale, mercantile... La Societ per azioni (Spa) una societ di capitali che si costituisce per contratto o atto unilaterale, si diversifica in Spa chiusa, aperta e quotata. La partecipazione sociale rappresenta da azioni, se determinato dallo statuto, il valore nominale di ciascuna azione corrisponde ad una frazione del capitale sociale. Le azioni devono essere di uguale valore e attribuire ai loro possessori uguali diritti. Il capitale sociale minimo per una Spa 120mila euro, il numero minimo di soci un unico azionista, la Spa pu emettere obbligazioni, e per le obbligazioni sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio. Per lamministrazione possibile scegliere tra i seguenti sistemi di amministrazione: - sistema ordinario fondato su un organo amministrativo e un organo di controllo - sistema dualistico fondato su un consiglio di gestione e un consiglio di sorveglianza - sistema monistico fondato su un consiglio di amministrazione e un comitato di gestione. Ogni 12 mesi obbligatoria la pubblicazione del bilancio composto dallo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa. La societ cooperativa una societ a capitale variabile e con scopo mutialistico. Esistono 2 tipi di cooperative, a mutuit prevalente o diverse. Non c un importo prestabilito del capitale sociale che pu essere anche formato da delle azioni il cui valore nominale non pu essere inferiore a 25 euro n superopre a 500 euro, e nessun socio pu avere una quota superiore a 100mila euro. Per costituire una societ cooperativa i soci devono esssere almeno 9. Ogni 12 mesi obbligatoria la pubblicazione del bilancio. La societ cooperativa sociale ha lo scopo di promuovere lintegrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi sociosanitari ed educativi e lo svolgimento di attivit agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate allinserimento lavorativo di persone svantaggiate. Le persone svantaggiate dovranno costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa ed essere soci della cooperativa stessa. Lassociazione di persone un organizzazione stabile mediante la quale pi persone volontarie si riuniscono e si accordano tra loro per preseguire scopi comuni di carattere sociale. Deve essere costituita per un atto pubblico. Il Consorzio un accordo tra due o pi imprenditori che istituiscono unorganizzazione comune per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Pu nascere da un contratto associativo oppure dalla costituzione di una societ consortile. Il contratto pu dar vita a un consorzio esterno (che ha rapporti con i terzi) oppure interno (regola solo i rapporti degli associati). La fondazione un organizzazione con personalit giuridica e pu essere costituita con atto pubblico tra i vivi o con testamento. La personalit giuridica viene riconosciuta dallautorit governativa attraberso un esame nel quale si valuta la sufficienza della dotazione patrimoniale per il raggiungimento degli scopi della fondazione.

Lezione4_ Le operazioni fondamentali dellimpresa

Durante l'avvio e la vita di un'impresa le operazioni di base per soddisfare un bisogno sono: 1) Reperire i mezzi finanziari 2) Acquisire i fattori produttivi 3) Trasformare i fattori in prodotti/servizi 4) Vendita dei prodotti/servizi ottenuti 1) Reperire i mezzi finanziari Lo scopo dotare l'azienda di risorse finanziarie che provengono da: - I mezzi propri, ovvero dai soci, sottoforma di capitali di rischio (risorse vincolate all'iniziativa) che conferiscono ai soci diritti amministrativi (voto in assemblea) e diritti patrimoniali. - Mezzi di terzi ricevuti sotto forma di debiti (risorse da restituire in scadenze prestabilite), spesso queste risorse sono reperite da intermediari finanziari o dal mercato, il creditore non ha diritto a diritti amministrativi, ma solo patrimoniali (restituzione del credito). Esistono due canali per reperire i mezzi finanziari: - Canale diretto si serve dei mercati finanziari che affluiscono direttamente dai risparmiatori alle imprese, gli azionisti conferiscono il capitale di rischio per l'azienda che ricambia emettendo delle azioni per loro. Se il reperimento di capitale a titolo di debito, lazienda si rivolge agli obbligazionisti che prestano le risorse finanziarie alle imprese che ricambiano con l'emissione delle obbligazioni. -Canale indiretto in cui i mezzi vengono intermediati da istituzioni bancarie. Il profitto dell'intermeditario deriva dal differenziale fra gli interessi pagati sulla raccolta e gli interessi incassati sugli impieghi. Azione: un titolo che rappresenta una quota del capitale sociale di una societ. Da diritto a una parte degli utili realizzati dalla societ (dividendi) e conferisce il diritto di voto nelle assemblee dei soci. Le azioni possono essere: ordinarie quando conferiscono il diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che straordinarie, privilegiate quando danno diritto di voto solo nelle assemblee straordinarie, di risparmio quando non danno diritto di voto ma offrono un dividendo maggiore rispetto alle azioni ordinarie. Obbligazione: titolo che rappresenta il capitale di debito di una societ. Da diritto a riscuotere degli interessi e al rimborso del capitale prestato. La cedola cio il tagliando che unito al certificato consente di riscuotere il dividendo o gli interessi, pu essere fissa o variabile. Esempio-il caso H20 Engine SpA: Quattro studenti che stanno lavorando ad una tesi sulle potenzialit del motore ad acqua costruiscono un prototipo funzionante, mettono cos a punto lo studio di una linea di montaggio in grado di produrre ogni motore ad un costo molto limitato. Secondo i calcoli occorrono 11 milioni di euro per avviare l'iniziativa, con i loro risparmi arrivano a 100mila euro, le famiglie li aiutano aggiungendo 500.000 euro e quindi diventano soci della societ. I soldi non bastano, cos contattano un finanziatore che possa investire apportando un capitale di rischio, quindi sviluppano un business plain (progetto economico) che sottopongono al finanziatore che accetta apportando 7 milioni di euro e diventando socio di maggioranza. Mancano 3400000 euro , i soci li reperiscono sul mercato dei capitali di debito tramite mutui bancari a lungo termine ed emissione di obbligazioni. L'attivit viene avviata, possiede 7600000 euro di capitale e 3400000 di debiti sui quali paga interessi passivi e che deve restituire nel giro di 7 anni. Nel primo anno la societ ottiene un reddito netto di 70000 euro che i soci usano per finanziare nuovi investimenti. Dopo tre anni arriva ai soci una offerta d'acquisto da Universal Motors per rilevare la maggioranza di azioni. Il socio di maggioranza decide di vendere la partecipazione cos Universal Motors diventa il nuovo socio di H20 Engine.Le intenzioni di Universal Motors sono quella di chiudere la H20 Engine estinguendone i crediti e liquidando i soci per impadronirsi del brevetto del motore ad acqua e svilupparlo da s. Questo possibile perch la Universal Motors detiene la maggioranza assoluta delle azioni, quindi liquida la H20 Engine. 2) Acquisire i fattori produttivi Per produrre ho bisogno di mezzi produttivi. Impiego i mezzi finanziari per acquistare fattori produttivi, svolgere i processi di produzione, collocare sul mercato gli output. Uso i mezzi finanziari per acquistare i prodotti che mi interessano. Acquistare fattori produttivi comporta il sostenimento dei costi, il costo una cessione delle risorse monetarie.

I costi NON sono la stessa cosa delle uscite: l'uscita corrisponde all'effettivo importo che si sta pagando, acquisto ora e pago fra due mesi, quindi l'uscita avviene dopo. Ci sono delle differenze nei fattori produttivi: - A fecondit semplice: il fattore produttivo pu essere utilizzato una sola volta (es uso della plastica per fare uno spremiagrumi), il costo attribuibile a quella stessa unit di prodotto, ci mi serve per capire quanta unit aggiuntiva mi costa e quindi quanto farla pagare per poterci guadagnare qualcosa. - A fecondit ripetuta: il fattore produttivo viene usato in pi cicli produttivi, quindi se devo produrre lo spremiagrumi user un macchinario per costruire un tot di spremiagrumi, cos devo attribuire un po' del costo totale del macchinario a ciascun spremiagrumi che sto producendo. Questo tipo di fecondit usato per le risorse che posso usare pi volte nel tempo, non so per di preciso quanti spremiagrumi produce il macchinario nel suo ciclo di vita, si usano degli algoritmi per dedurne la durata. La ripartizione del costo fatta tramite ammortamento cio un costo senza uscita di denaro: acquisto il macchinario, lo pago e ogni anno perde un po' di valore perch la tecnologia si evoluta. E' come se ogni anno avessi un costo del consumo del mio macchinario che deve essere inglobato nelle quantit di prodotto che produco. Caso Lemon Juice: Tre amici si organizzano per vendere della limonata, utilizzano un limone per ogni spremuta e come prova iniziale fanno 50 spremute. Se lo spremiagrumi costato 25 euro, i cinquanta limoni 15 euro e i cento bicchieri 1 euro a quanto dovranno vedere la limonata per non rimetterci? Ogni spremuta costa 1 cent per il bicchiere, 30 cent per il limone e 50 cent per lo spremiagrumi, infatti lo spremiagrumi produce 50 spremute quindi basta dividere il suo costo di 25 euro per le 50 spremute., quindi ogni spremuta va bene farla pagare 1,20 euro. In questo esempio la fecondit semplice il limone e il bicchiere, la fecondit ripetuta lo spremiagrumi. 3) Trasformazione dei fattori: I fattori produttivi vengono impiegati in operazioni di gestione interna per ottenere l'output da immettere sul mercato. Per avere un output occorre trasformare la materia prima in prodotti (faccio la spremuta) e aggiungere un servizio ad un prodotto (e la vendo direttamente sulla spiaggia in bicchieri). Il mercato pu essere rappresentato da consumatori finali o da imprese. 4) La vendita dei prodotti/servizi: Vendere servizi porta ad ottenere ricavi ovvero una quantit di denaro ottenuta vendendo una quantit di prodotto ad un certo prezzo. Ricavi ed entrate sono due concetti differenti: spesso l'azienda vende il prodotto senza incassare subito il corrispettivo monetario, ma concedendo credito al cliente. Ricavo= Prezzo x Quantit Reddito: serve per misurare quanta ricchezza un'impresa produce ovvero quanto guadagna. E' l'incremento o il decremento che subisce la ricchezza disponibile all'inizio di un certo periodo. Tipicamente si misura alla fine dell'anno solare dell'esercizio. Reddito= Ricavi - Costi I tempi di pagamento dei fattori e di incasso dei beni/servizi possono essere disgiunti: entrate di denaro sostituite da crediti, e uscite di denaro sostituite da debiti. Il funzionamento del mercato ha quindi due aspetti: -Aspetto economico: acquisto di fattori, vendita di prodotti, oneri e proventi per acquisizione e cessione, indipendentemente da entrate ed uscite monetarie. -Aspetto finanziario: modifiche dei mezzi monetari, dei crediti e debiti di funzionamento e di finanziamento, di disponibilit monetarie, modifiche del capitale di propriet.

Lezione5_ Il settore

Il settore il luogo economico in cui si realizza lo scambio relativo ad uno specifico bene o servizio che svolge una data funzione d'uso e si rivolge ad uno specifico gruppo di clienti ed prodotto usando una certa tecnologia. Il settore si caratterizza per queste omogeneit dal lato di offerta e domanda. Le imprese che si rivolgono agli stessi clienti, con prodotti/servizi simili, usando la stessa tecnologia sono dei concorrenti. Quindi il settore quella parte del mercato in cui avviene il confronto concorrenziale. Ciascun settore si divide in segmenti distinti tra loro in base alle caratteristiche specifiche del prodotto. Dei settori possono essere omogenei per la tecnologia, il gruppo di clienti e le funzioni d'uso. Esempi: Il settore del trasporto aereo passeggeri in italia individuato dalle imprese che effettuano voli passeggeri: usano la tecnologia dell'automobile, si rivolgono a clienti persone,

svolgono la funzione di spostare rapidamente persone nelle lunghe distanze, in Italia le maggiori imprese sono Alitalia, Volare, Air, Meridiana.... Il settore del mobile individuato dalle imprese che producono mobili, un segmento in riferimento del tipo di mobile prodotto (cucine, mobili per ufficio)... Identificare il settore importante per individuare i concorrenti attuali e potenziali, individuare le tendenze di lungo periodo della tecnologia e della domanda e impostare le strategie pi opportune. La concentrazione industriale: E' un modello di una situazione concorrenziale in cui le imprese sono molte, l'offerta di ciascuna impresa rappresenta una quota molto piccola del totale, i prodotti sono indifferenziati e le imprese sono price-takers cio non hanno possibilit di fissare o influire sul prezzo di un bene o servizio che producono, a causa della presenza di condizioni di mercato che rendono impossibile o irrilevante qualsiasi strategia per tentare di fissare o modificare il prezzo stabilito da altri. Nella realt questa situazione opera un numero ristretto di imprese e anche dove le imprese sono molte, una piccola parte di esse svolge il ruolo di assoluta prevalenza. Il grado di concentrazione si riferisce al numero e alla distribuzione per dimensioni delle Tipi di concentrazione Tecnica Economica Significato Numerosit e diseguaglianza dimensionale delle unit produttive/stabilimenti Numerosit e diseguaglianza dimensionale delle imprese Verifica come divisa la propriet delle imprese e di come sono controllati i capitali. Esempio settore automobilistico Produzione in pochi siti produttivi Incremento quote di mercato di pochi grandi marchi Sette gruppi controlleranno il 70% del mercato mondiale

Finanziaria

imprese che appartengono al mercato/settore. Ci sono diverse definizioni di concentrazione: Il potere di mercato cio il grado di influenza, viene espresso dalla concentrazione: tanto pi concentrato un mercato tanto maggiore sar il suo potere esercitabile delle imprese che vi operano. Lintegrazione verticale: La filiera linsieme degli stadi che devono essere svolti per passare dai materiali grezzi al prodotto finito, questi stadi possono essere svolti o da una sola azienda o da un insieme di aziende collegate. Il rule of thumb indica che tanto maggiore il numero di operazioni svolte da parte di unimpresa, tanto pi alto il suo grado di integrazione verticale. Le ragioni che spiegano il diverso grado di integrazione verticale sono ragioni di natura tecnica, ragioni legate allorganizzazione del lavoro, ragioni legate alla variabilit della domanda. Il Grado di integrazione verticale dato dal rapporto di composizione: output- (input/output), dove loutput formato da linput caratterizzato dalle materie prime, i componenti, lenergia, i servizi e dal valore aggiunto in cui troviamo gli ammortamenti i salari, gli oneri, gli utili... La diversificazione: Si ha diversificazione quando la gamma di prodotti/ servizi offerti viene ampliata ad esempio aggiungendo nuovi segmenti nel medesimo settore oppure entrando in nuovi settori. La diversificazione risponde a politiche di sfruttamento di risorse interne tecnologiche, organizzative, distributive, mentre la differenziazione riguarda i rapporti concorrenziali e influisce sul grado di sostituibilit dei prodotti. La diversificazione riguarda i rapporti intrasettoriali ( tra i segmenti) inter- settoriali ( fra i settori). Lazienda attua strategie di diversificazione per ottenere complementariet fra le risorse, per avere strategie competitive, per ottenere un migliore sfruttamento della tecnologia.

Un esempio il caso MetalSistem nato negli anni 60 produceva scaffalature metalliche sfruttando il brevetto di assemblaggio di scaffali senza luso di dati bulloni ma utilizzando lo stoccaggio a secco. Acquista cos molta fiducia presso la clientela delle grandi imprese negli anni 90 attua una diversificazione di produzione entrando nel settore delle scaffalature interne per supermercato. Fu cos che MetalSistem divenne leader assoluto nel mercato continentale delle strutture per stoccaggio a secco e terza nel settore delle strutture per supermercato.

Lezione 6_ Analisi della domanda

La domanda la quantit di merce che gli acquirenti appartenenti ad un certo ambito geografico desiderano e sono in grado di comprare ad un determinato prezzo e in un determinato periodo di tempo. Parte della domanda sono: - le merci che possono essere omogenee e non omogenee, beni durevoli e beni non durevoli - gli acquirenti che vanno identificati con sesso, et, istruzione... - il prezzo, ci sono prodotti di fascia alta e fascia bassa - il periodo di tempo cio la domanda evolve con il modificarsi del contesto Esistono tre diversi livelli di domanda: - globale: riguarda un settore definito in senso ampio - complessiva: relativa al segmento considerato - specifica: riguarda limpresa della marca Esempio quotidiani in Italia: ultimamente la vendita di quotidiani ha avuto un notevole incremento, invece di erodere le quote di mercato, i concorrenti editori di quotidiani hanno intrapreso lampliamento della domanda. Hanno proceduto a stimolare lutilizzo del quotidiano rendendone pi agevole la lettura rimpicciolendo il formato delle pagine, utilizzando pi immagini, abbinando dei libri, film.. Successivamente si ag sulla distribuzione rendendo disponibili quotidiani negli autogrill e spesso recapitando copie gratuite a domicilio. Infine si ampliata la gamma di prodotti aggiungendo ai quotidiani nazionali pagine dedicate alle notizie locali delle citt maggiori aggiungendo anche opuscoli e promuovendo dei magazine a cadenza settimanale. Domanda globale (DG): E il totale delle vendite realizzate in un mercato ( settore), indica una funzione di risposta. Domanda dellimpresa (DI): Quota della domanda globale corrispondente alla quota di mercato detenuta dallimpresa Mercato potenziale: in un ambiente socio-economico dato, il limite verso cui tende la domanda globale quando la pressione di marketing del prodotto- mercato tende allinfinito. mercato potenziale pu essere assoluto oppure effettivo. Struttura della domanda: La struttura della domanda diversa a seconda che la domanda si riferisca a beni destinati al consumo (deperibili e durevoli) o beni destinati alla produzione (a fecondit semplice o ripetuta). Beni destinati al consumo:

Deperibili
Numero di unit consumo potenziali (n) % di utenti effettivi sulle unit di consumo potenziali (Q) Tasso di utilizzazione del prodotto (q) Tasso di consumo per unit di impiego (p) D= Q (nxq) x p

Durevoli
-Primo acquisto: unit di consumo esistenti e % di dotazione relativa - Sostituzione: tasso di sostituzione del prodotto, distribuzione della durata di vita del prodotto, eventuale effetto della restituzione.

Beni destinati alla produzione: - beni di consumo strumentali: utilizzati nellimpresa, non si ritrovano nel prodotto finale ( come prodotti per la pulizia) - intermedi: sono ben incorporati nel prodotto finale dellimpresa (es. i semilavorati)

- di investimento: macchine, utensili, laminatoi.. Fattori di elasticit: L elasticit misura la sensibilit della quantit domandata al prezzo, questa diminuisce allaumentare dell indispensabilit del bene e varia col tipo di consumatore ( fasce a reddito maggiore hanno elasticit minore). Lelasticit dipende da: -Il bene: se ci sono molti beni considerati sostituti, la sensibilit al prezzo sar alta (automobili e sigarette) - Incidenza sulla spesa complessiva: se il bene pesa molto, se ci sono aumenti di prezzo difficilmente tollerabili - Utilizzo del bene: se viene usato come input in un processo che d vita ad un prodotto fortemente elastico, anche il bene di input tender ad esserlo Calcolo dellelasticit:

Anno 1999 2000 2001

Prezzo 25 30 35

Quantit 100 75 50 / (75-100)/100 (30-25) /25 (50-75) / 75 (35-30) /30

Servizi: Le caratteristiche dei servizi sono: intangibilit, deteriorabilit, inseparabilit, variabilit. Metodi di previsione della domanda: C la fase di valutazione degli esperti che si basa su opinioni e non su dati oggettivi, il giudizio avviene in base ad una serie di fattori esplicativi della domanda di cui si stima probabiit e permanenza nel tempo. Esiste il metodo Delphi cio i giudizi di dirigenti, consumatori ecc, sono raccolti in modo anonimo, pesati e sottoposti nuovamente agli esperti per revisioni e adattamenti. Il metodo per estrapolazione si basa su rapporti a catena, indicatori del potere e volont di acquisto e analisi delle tendenze. Modelli causali costruiscono un modello matematico fondato su relazioni di causa-effetto.

Lezione 7_ Analisi delle forze competitive

La rivalit tra le imprese esistenti funzione del grado di concentrazione, del grado di similarit dei concorrenti, del grado di differenziazione del prodotto, dellesistenza di capacit produttiva in eccesso e le barriere all uscita. Lampliamento dellanalisi in ottica prospettica permette allimpresa di indagare quale sia il contesto competitivo in cui opera. Esempio il caso Dolce valle antica: il panificio della signora Maria unistituzione di un piccolo paese di montagna, era unabitudine per i cittadini andare a fare la spesa della signora Maria, visto che forniva farina, biscotti, uova etc. Inoltre era lunico negozio di alimentari nel raggio di 30 km, finch agli inizi degli anni 90 vennero costruite due gallerie ed un ponte che divennero un metodo semplice per raggiungere velocemente la citt da i cittadini. I clienti della signora Maria approfittarono di fare la spesa pi frequentemente nei grandi supermercati quindi le vendite nel negozio della signora Maria calarono soprattutto nei generi alimentari, entrarono invece le vendite di pane e di dolci tipici perch arrivarono molti turisti. Con larrivo dei turisti iniziano le costruzioni di seconde case, inoltre fu aperto un punto vendita di una catena di supermercati SBAM. Per la signora Maria era impossibile la competizione con i prezzi che proponeva il nuovo supermercato che acquistando in grande quantit dai fornitori ottenevano sconti che consentivano di mantenere prezzi bassi. Un fornitore contatt la signora

Maria per una proposta cio costruire un laboratorio in citt con il programma di rifornire pane, la signora Maria quindi divenne un rivenditore del suo pane con tanto di marchio e insegna. A questo punto il concorrente era imbattibile ma anche il fornitore stava diventando un concorrente. Per superare la concorrenza Maria cambi cos la vendita del negozio e concentrandosi solo sulla produzione e dolcetti tipici che sapeva fare solo lei. Minaccia di entrata: in diversi settori vi possono essere imprese interessate ad entrare per ragioni strategiche, perch ci sono margini di profitto elevati o perch hanno competenze simili alle imprese del settore corrispondente... lentrata nei settori non libera, le principali barriere dipendono: dal fabbisogno di capitali, dalle economie di scala, dalla differenziazione di prodotto, dai vincoli governativi legali, da possibili ritorsioni da parte dei concorrenti. Barriere allentrata: le economie di scala Si hanno economie di scala quando allaumentare del volume di produzione (numero di pezzi prodotti), diminuisce il costo unitario di produzione. Queste rappresentano una barriera allentrata quando aumentano linvestimento iniziale del nuovo entrante e richiedono la previsione di una quota di mercato pari ai quantitativi minimi da produrre. Le economia di scala derivano dalluso ottimo degli impianti DOM= dimensione ottima minima cio il volume minimo di produzione necessario allefficienza economica dellimpianto. DOM= dimensione minima di impianto con il livello minimo di costo medio unitario (cmu) oltre la quale la curva diventa orizzontale e assume una forma ad U. DME = oltre questo punto lelasticit dei costi allaumento della scala produttiva molto bassa: la curva dei costi decresce lentamente, quindi si possono ottenere minimi guadagni in termini di efficienza con elevati incrementi di volume produttivo. Si hanno economie di scala quando il costo medio unitario (cmu) di produzione diminuisce allaumentare della capacit produttiva dellunit considerata ( limpianto, stabilimento, organizzazione) alla dimensione ottima minima (DOM) o alla dimensione minima efficiente (DME). Le fonti principali delle economie di scala sono: prodotti a fecondit ripetuta, divisione del lavoro/ specializzazione, vantaggi sullacquisto degli input.. La curva delle economie di scala una curva di lungo periodo (LP) data dall inviluppo delle curve di breve periodo (BP). La curva LP rappresenta i costi riferiti a un periodo in cui limpresa pu scegliere la propria capacit produttiva, le curve di BP invece rappresentano landamento dei costi medi unitari in un periodo in cui limpianto e la capacit produttiva dato, limpresa pu solo variare le quantit prodotte. Le economie di scala sono diverse delle economie di saturazione in cui i cmu diminuiscono nel Breve Periodo allaumentare delle quantit prodotte, perch i CF si ripartiscono su una quantit maggiore di unit prodotte. Minaccia di prodotti sostitutivi: Sono quei prodotti percepiti dei consumatori come in grado di soddisfare il medesimo bisogno ( funzione duso) pur usando soluzioni tecnologiche diverse. Le minacce sono dipendenti della propensione degli acquirenti nei confronti dei prodotti sostitutivi e del prezzo di questi. La domanda anelastica rispetto al prezzo quando non esistono prodotti sostitutivi. Esempio prodotti sostutitivi, caso BMW: la divisione moto della BMW di recente entrata nel segmento delle utilitarie di citt con la nuova C1, una particolare motocicletta guidabile senza casco, guidabile indossando abiti eleganti e utilizzabile anche con la pioggia. Quindi la C1 si propone come una valida alternativa alle utilitarie a 4 ruote, una rivoluzionaria risposta BMV alle smart Mercedes. Potenziali entranti: Sono aziende che dispongono di tecnologia complementare o simile, che controllano le fasi produttive e/o e distributive e che presidiano esattamente la medesima clientela con prodotti complementari. Esempio Decathlon: Decathlon da distributore di prodotti per lo sport divenuto anche produttore con delle proprie linee di abbigliamento tecnico e di attrezzatura per la ginnastica ponendosi cos in concorrenza diretta con i propri tradizionali fornitori.

Potere contrattuale dei clienti: ci sono due variabili rilevanti: la sensibilit degli acquirenti al prezzo condizionata dellesistenza di prodotti sostitutivi e il potere contrattuale relativo che condizionato dallesistenza di concorrenza dal lato dellofferta. Esempio caso TecnoCalcestruzzi: TecnoCalcestruzzi unimpresa attiva nel settore della manutenzione di grandi opere in cemento armato specializzata in ponti e viadotti. I suoi clienti principali sono le societ di gestione della rete autostradale italiana fra cui Autostrade Spa e AutoBrennero SpA. TecnoCalcestruzzi nonostante lelevata specializzazione nella lavorazione conta tre competitori in Italia, con i quali la guerra di prezzo spietata. I due clienti principali di TecnoCalcestruzzi sono abili nello sfruttare la competizione riuscendo ad ottenere per ogni appalto, significativi ribassi di prezzo da parte di TecnoCalcestruzzi. Potere contrattuale dei fornitori: si fonda sullelasticit della domanda al prezzo ( minore lelasticit, maggiore il potere dei fornitori), la presenza di prodotti aventi le stesse funzioni duso diminuisce il potere dei fornitori. Inoltre si fonda sul livello di competizione con altri fornitori del medesimo prodotto. Esempio caso Monsanto: uno dei tre leader mondiale nel settore agro-alimentare, un importante parte del fatturato proviene dalle attivit nellagricultura di base. Una politica aziendale che sta facendo molto discutere a livello mondiale nasce dal fatto che le sementi poste in vendita da Monsanto sono in grado di garantire rese maggiori, ma le nuove piante non producono sementi, quindi i contadini sono costretti ogni anno a comprare da Monsanto le sementi per ciascuna semina senza mai essere indipendenti del fornitore se non a prezzo di minore produttivit. Questo stato di dipendenza lascia mano libera a Monsanto sui prezzi delle sementi e c chi denuncia casi di fallimenti di contadini che non riscono a pagare i debiti contratti per lacquisto delle sementi.

APPROFONDIMENTO: Le cinque forze competitive di Porter:


Porter individua quali sono le categorie di forze che determinano il livello di competizione nel settore, in generale tanto minore la competizione tanto maggiore la profittabilit del settore .

1) Potenziali entranti: I potenziali entranti intendono sottrarre una quota del mercato danneggiando lopposizione delle imprese gi presenti nel settore. Le imprese gi operanti per mantenere la loro quota di mercato sono costrette ad abbassare i prezzi. Esistono alcune barriere allentrata su cui possibile far leva per scoraggiare potenziali nuovi competitori, fra queste abbiamo: - economie di scala: costituiscono una barriera allentrata perch il potenziale nuovo competitore deve entrare nel settore con forti investimenti e grandi volumi produttivi se intende essere competitivo con le aziende gi presenti. - differenziazione: creano barriere allentrata perch i nuovi entranti dovranno scontrarsi con aziende che grazie alla differenziazione dispongono di unimmagine consolidata, impone quindi ai nuovi entranti investimenti elevati in azioni promozionali.

- elevato fabbisogno di capitale: barriere di tipo finanziario derivante dalla necessit di effettuare elevati investimenti per superare qualcuna delle altre barriere. Il nuovo entrante dovr accettare di lavorare in perdita per un certo periodo di tempo, unazione sostenibile solo se esiste unelevata disponibilit di fondi. - swithcing cost: sono i costi di cambiamento che si sostengono in caso di cambiamento dello standard di riferimento, ad esempio nel caso dellinformatica ci vuole proporre uno standard differente da quello prevalente nel mercato, incontrerebbe una forte resistenza da parte del mercato stesso. - esclusivit di brevetto o del know-how: il brevetto pu essere pi o meno utile a seconda del settore, in alcuni casi pu rappresentare una forte barriera dingresso. - accesso privilegiato alle materie prime: una barriera che opera qualora le imprese nel settore posseggano ad esempio miniere o altri fronti di approvvigionamento e quindi hanno accesso direttamente le materie prime e costi molto inferiori di quelli che dovrebbero sostenere nuovi entranti. - sussidi pubblici: nuova entrante non in grado di procurarsi sussidi pubblici nel settore nel quale vengono erogati alle imprese gi esistenti, si trova in posizione estremamente svantaggiata nellentrata. - gare di appalto: Tendono a favorire le imprese di un certo settore/ dimensione/ area geografica escludendo le altre, ad esempio gli appalti pubblici in Trentino possono prevedere che chi si propone sia in grado di produrre documentazione e lavorare in tedesco. 2) Competitori operanti nel settore: La libert di competizione cresce con il numero di competitori presenti nel settore e con la similiarit dimensionale degli stessi. Se infatti il loro numero contenuto, sono pi probabili le politiche collusive implicite come la leadership di prezzo, se invece i competitori sono molti, ilsettore avr una bassa profittabilit. Il livello di rivalit inversamente proporzionale al tasso di crescita, se il tasso di crescita diventa negativo la competizione legata alla sopravvivenza. Imprese caratterizzate da unelevata intensit di capitale hanno anche elevati costi fissi quindi in virt di un eventuale concorrenza basata sul prezzo, si rischia di dover fissare il proprio prezzo in base solo ai costi correnti. La rivalit aumenta al diminuire della differenziazione e dei costi di switch. La rivalit interna accentuata quando la DOM (dimensione ottima minima) degli impianti elevata. Il livello di concorrenza una funzione anche del tipo di impresa che caratterizza un settore: - Imprese private di dimensioni medio/piccole: ragionano in ottica di valore e profitto - Imprese pubbliche: godono di sovvenzioni quindi si concentrano sulla massimizzazione delloccupazione e non del profitto. - Grandi imprese: ragionano nellottica del valore, sono disposte anche ad affrontare perdite rilevanti per un certo periodo di tempo pur di conquistare una quota di mercato rilevante. 3) Potenziali sostituti: I prodotti sostitutivi di solito appartengono a settori diversi da quello preso in esame, ma riescono a soddisfare la stessa funzione duso (es. libri e dvd sono considerabili come articoli da regalo, ma appartengono a settori differenti, quindi se il prezzo di uno sale, laltro gli sottrarr una certa quota di mercato degli articoli da regalo). Se il settore dei prodotti sostitutivi ha alte possibilit finanziarie (cash flow) tender a diversificarsi o a promuoversi. 4) Potere contrattuale dei clienti: se i clienti hanno un forte potere contrattuale possono provocare labbassamento dei prezzi o laumento dei costi dovuto allaumento della qualit o allaumento del livello di servizio. Un maggiore o minore potere contrattuale dei clienti pu derivare da una delle seguenti cause: - Esiste una grande concentrazione dei compratori rispetto a quella dei fornitori - Se un settore acquista il 100% della produzione di un altro settore per cui esistono numerosi sostituti, questultimo ottiene un bassissimo potere contrattuale. - I clienti pongono molta attenzione per i prodotti che costituiscono sostanziali quote dei loro costi ed esercitano tutto il oro potere contrattuale. - Pi un settore ricco, peggiore il suo potere contrattuale - Se esiste una concreta minaccia di intregrazione verticale, il potere contrattuale dei clienti aumenta. 5) Potere contrattuale dei fornitori: Valgono le stesse considerazioni fatte precedentemente per i clienti.

Lezione 8_ Dal settore allimpresa, analisi SWOT

Per formulare una strategia, il managment deve capire lambiente in cui lazienda si sta muovendo e deve capire quali sono i competitor potenziali e attuali studiando il segmento e larea geografica. Per una strategia necessario effettuare unanalisi interna approfondita (catena del valore) e unanalisi esterna sintetica (forze competive). Catena del valore: E una catena di attivit che vengono attraversate dai prodotti Ad ogni step viene aggiunto del valore, il valore aggiunto totale maggiore della somma del valore aggiunto ad ogni step. Questo valore aggiunto dato dal valore dellattivit di trasformazione che subiscono gli input durante le fasi della filiera attuale dellazienda. E la misura di quanto valore economico viene aggiunto agli input tramite lattivit aziendale. In ogni categoria di attivit primarie/di supporto esistono molte attivit diverse: - attivit dirette: direttamente rivolte alla generazione di valore - attivit indirette: rendono possibile lo svolgimento delle precedenti (manutenzione, amministrazioni...) - assicurazione della qualit: garantiscono la qualit delle altre attivit (ispezioni, collaudi..) I collegamenti interni (orizzontali= nellimpresa e verticali= tra impresa, fornitori..) nella catena sono le relazioni tra il modo in cui eseguita unattivit generatrice di valore e il costo o il livello di prestazione di unaltra. Tali collegamenti possono incrementare il vantaggio competitivo attraverso lottimizzazione e il coordinamento. Per capire il vantaggio competitivo confronto la mia catena con quella dei concorrenti per capire le ragioni di un differente posizionamento competitivo, cio quali forze influiscono sui costi (cost driver) e sulla differenziazione (driver di unicit) delle diverse attivit. Analisi per la formulaione della strategia_SWOT analysis E una metodologia di analisi che dovrebbe essere condotta da un team cross-funzionale molto ampio, serve per la pianificazione strategica, si applica a progetti e/o nuovi business e ha vari campi di applicazione: 1) per raggiungere gli obiettivi 2) per generare strategie 3) per trovare le fonti di un vantaggio competitivo 1)SWOT: raggiungimento di obiettivi Prima si definisce un obiettivo, poi si parte con lanalisi SWOT: -S= forza: attributi dellorganizazione che ostacolano il raggiungimento dellobiettivo -W= debolezza: attributi dellorganizzazione che agevolano il raggiungimento dellobiettivo -O= opportunit: condizioni esterne che agevolano il raggiungimento dellobiettivo -T= minaccie: condizioni esterne che ostacolano il raggiungimento dellobiettivo Ora, dati gli SWOT possibile raggiungere lobiettivo? se si, si procede, sen si ridefinisce lobiettivo. 2) SWOT: generazione di strategie Se lobiettivo raggiungibile, gli SWOT diventano input per la generazione di alternative stratevgiche, originate dalle risposte alle domande seguenti:

-Come usare e capitalizzare le S (forze)? -Come migliorare le W (le debolezze) ? -Come sfruttare e beneficiare delle O (delle opportunit) ? -Come limitare i T (le minaccie) ? Il processo si itera n volte e si trovano delle alternativ strategiche. 3) SWOT: vantaggio competitivo Accoppiando S e 0 (forze e opportunit) e cercando di convertire T/W in O/S si possono ricavare delle fonti di vantaggio competitivo. Punti di forza e debolezza (Streghts, Weaknesses) - unanalisi approfondita dellimpresa dal punto di vista di tutte le attivit della catena del valore (risorse umane, capacit produttiva..) rispetto agli specifici obiettivi. Le domande che lazienda si pone sono: chi siamo? cosa sappiamo fare? in cosa siamo eccelenti, in cosa deboli? Lanalisi dei punti di forza-debolezza riferita alle risorse attivabili e alle competenze di cui si dispone o che sono attivabili. Per valutare direttamente i punti di forza-deboleza occorre fare riferimento alle risorse che una impresa possiede e a come combinandole possono dare vita a competenze precise. Le risorse tangibili: sono finanziarie (capacit di autofinanziamento) e fisiche (eccellenza degli impianti e della tecnologia). Quelle intangibili sono il capitale umano (conoscenze, esperienze, know-how), e il capitale intelletuale (brevetti, marchi, copyright). Analisi delle minacce e delle opportunit (Opportunities , Threats) E una valutazione dellattrattivit del business (forze Esempio tabacchi (O,T) competitive di porter, mutazioni socio-culturali..). Si tratta di prendere in considerazione tutti i fattori relativi allambiente esterno che possono avere un impatto sul business, occorre considerare sia i fattori ad impatto positivo che negativo, ed elencarli in ordine di importanza. Successivamente, occorre valutare la probabilit che il fattore si verifichi, stimarne limpatto e valutare come si potrebbe reagire.

Risorse tangibili e non + Competenze = Vantaggio competitivo

I fattori critici di successo (FCS) Servono per individuare le risorse e le competenze necessarie per risultare vincitori, identificano in via sintetica di cosa sia necessario disporre per avere successo in un business. Lanalisi pu essere condotta: - Nel mercato di riferimento: (es. per competere in Cina ci vuole una struttura dei costi molto competitiva) Nel settore (es. nel settore delle bevande alcooliche occorre avere accesso ai canali di distribuzione) Nel segmento (es. nel segmento dellabbigliamento giovanile casual occorrono doti di design) Lanalisi va fatta soprattutto in termini prospettici Esempio (FCS) gelati: Se una impresa volesse entrare in questo settore ed avere successo dovrebbe avere: un brand riconosciuto a livello internazionale , delle risorse finanziarie necessarie per le campagne promozionali e di marketing (es. Cornetto Algida, ecc.) e una capillarit distributiva e sinergie nellapproccio ai canali

Lezione 9_ Strategie

Qualsiasi prodotto o attivit il risultato di uno sforzo congiunto tra pi imprese, ad esempio il PC un insieme di componenti, processore, hard-disk, cd... Le imprese possono scegliere se svolgere tutte le fasi allinterno oppure rivolgersi totalmente al mercato o attuare possibili combinazioni delle due opzioni. Lespressione make or buy riporta alle decisioni di sourcing di materiali, prodotti e servizi: Make = produrre internamente, Buy= acquistare esternamente Potremmo cos considerare qualsiasi business come un negozio in cui necessario decidere se comprare i beni internamente (make) o altrove (buy). Il bilanciamento di pro e contro porta a una decisione obiettiva. Il make comporta dei costi di produzione e dei costri di organizzazione per la transazione interna. Il buy prevede dei costi di acquisto e dei costi di organizzazione per la transazione esterna. Motivazioni delloutsourcing (Outsourcing: approvvigionamento esterno, l'insieme delle pratiche adottate dalle imprese di ricorrere ad altre imprese per lo svolgimento di alcune fasi del processo produttivo.) 1) Ragioni organizzative: -Accrescere lefficacia focalizzandosi su ci che si sa fare meglio - Aumentare la flessibilit per far fronte a condizioni ambientali in evoluzione, variazioni nella domanda e innovazione nella tecnologia - Trasformazioni organizzative - Incrementare il valore del prodotto/servizio, la soddisfazione dei clienti e il valore dellimpresa 2) Miglioramento delle performance aziendali: - Migliorare le prestazioni operative - Ottenere expertise, skill e tecnologie non altrimenti reperibili - Migliorare la gestione e il controllo e del rischio - Acquisire idee innovative - Migliorare la credibilit e limmagine attraverso lassociazione con fornitori di qualit 3) Motivazioni finanziarie: - Ridurre gli investimenti in asset allo scopo di renderli disponibili per altri impieghi - Generare cash attraverso il trasferimento di asset al fornitore 4) Motivazioni legate ai ritorni: - Ottenere accesso al mercato e a opportunit di business attraverso il network del fornitore - Accellerare lespansione sfruttando la capacit produttiva, la gestione dei processi e i sistemi del fornitore - Incrementare le vendite e la capacit produttiva in periodi durante quali tale espansione non potrebbe essere finanziata - Sfruttare commercialmente gli skill di cui si dotati 5) Motivazioni legate ai costi: -Ridurre i costi attraverso le performance superiori del fornitore e la sua struttura dei costi, maggiormente favorevole - Trasformare costi fissi in costi variabili 6) Motivazioni legate alle HR (Human Resource): - Offrire ai dipendenti prospettive di carriera maggiormente interessanti - Incrementare limpegno e il coinvolgimento in aree non core Vantaggi di costo e di differenziazione: In una situazione teorica di concorrenza perfetta non esiste unimpresa vincente in grado di imporsi sulle scelte del consumatore: pertanto tutte le imprese devono vendere al prezzo di equilibrio del mercato. Nella realt (dove la concorrenza perfetta rara) le imprese possono ottenere risultati diversi anche se operano nello stesso settore. Per ottenere un margine di sovraprofitto le imprese possono ridurre i costi e differenziare il prodotto rispetto alla concorrenza nella percezione del consumatore, affinch questo lo acquisti anche ad un prezzo maggiore (premium price). Fonti dei vantaggi di costo: - La tecnologia di processo superiore se impiega quantit minori di un certo input, le imprese che crescono hanno pi probabilit di trarre vantaggio dalle innovazioni di processo.

- La progettazione del prodotto implica dei possibili abbattimenti di costo significativi e rappresenta un tentativo di tenere insieme i vantaggi di costo e quelli di differenziazione. Esempio caso carry over settore auto: La numerosit dei singoli pezzi che compongono unautovettura ha indotto tutte le case automobilistiche a prestare particolare attenzione nella fase di progettazione dei modelli, al possibile utilizzo di componenti identiche su modelli distinti (fenomeno del carry over). Attualmente tutti i modelli di ciascuna casa automobilistica hanno in comune un numero di componenti molto alto. Sono componenti non facilmente visibili, come parti meccaniche. Il carry over non si riferisce solo a singoli pezzi, ma ad intere parti di unauto, quali ad esempio i pianali: il pianale della Fiat Tipo era il medesimo della Alfa Romeo 147 e della Lancia Delta. Il risparmio di costi dovuto al carry over garantito dalle economie di scala che provengono dalla produzione delle componenti comuni in volumi tali da essere giustificati solo in tanto in quanto appunto vengono montate su diversi modelli di autovettura. -I Costi di approvvigionamento sono le differenze di prezo dovute alla localizzazione geografica (es. i costi di manodopera e dellenergia), il potere contrattuale, rapporti di collaborazione con i fornitori e il possesso di fonti di approvvigionamento a basso costo. Esempio: il caso Fiat Melfi: La scelta di localizzare la produzione del motore Fire a Termoli rappresent per molti fornitori di Fiat lobbligo di trasferire anche i propri stabilimenti in Molise. Gran parte di fornitori grandi e piccoli, si trov dinnanzi alla alternativa fra il trasferimento degli impianti o lonere aggiuntivo del costo del trasporto dei propri semilavorati fino a Melfi. Fiat Auto infatti non avrebbe accettato di farsi carico del costo di trasporto dalle vecchie fabbriche localizzate al nord ai nuovi impianti molisani pagando un prezzo maggiore rispetto a quello che corrispondeva in passato, per il medesimo prodotto, quando la sua produzione era concentrata in Piemonte (a Mirafiori e Rivalta). -Capacit produttiva e risorse organizzative Scelta ottimale della capacit produttiva con un adeguamento ai livelli di domanda per evitare il sotto-utilizzo (costi unitari pi alti in presenza di elevati costi fissi) e il sovra- utilizzo (lavoro straordinario, guasti e disservizi). Lefficienza operativa e le inefficienze organizzative: presenza di risorse organizzative non sfruttate che determinano differenziali di costo a parit di tecnologia

Lezione 10_ Vantaggi di differenziazione e strategie nei settori avanzati

La differenziazione consiste nel fornire qualcosa che i clienti riconoscono come unico rispetto ai concorrenti e per cui sono disposti a riconoscere un differenziale di prezzo (premium price) e sono meno sensibili ai prodotti sostitutivi. Per effettuare una differenziazione di successo bisogna saper rispondere alla domanda: In che cosa siamo unici rispetto ai nostri concorrenti? In che cosa, esattamente? Esempio caso Mercedes: Mercedes ha fatto della qualit assoluta il tratto caratteristico dei suoi modelli, ci pose il marchio per decenni come un punto di riferimento del segmento delle auto di alta gamma, ma anche di ottenere un premium price dai clienti che sono disposti a pagare prezzi molto elevati per autovetture che garantiscono uneccellente qualit e durata nel tempo. Le caratteristiche di qualit e di lusso distinguono le auto della casa di Stoccarda e le pongono in concorrenza con poche altre autovetture nel panorama mondiale (BMW, Audi. ...), ciascuna tuttavia diversa per carattere e unica nella percezione dei consumatori. Alla qualit meccanica delle autovetture, Mercedes ha affiancato un servizio completo di assistenza, che assicura la disponibilit di unauto nuova entro 24 ore in caso di furto, un servizio di presa in consegna con autista per lauto il giorno della manutenzione, unassicurazione personalizzata per il trasporto di animali, un servizio di noleggio auto Mercedes nei principali aeroporti del mondo...Il tutto con il dichiarato intento di viziare il cliente e fargli avvertire lappartenenza ad un mondo unico. La differenziazione origina dalla capacit di soddisfare meglio della concorrenza un determinato segmento di consumatori. Ci che conta la differenziazione percepita dal cliente, non solo quella oggettiva del prodotto. E dunque necessaria la comprensione dei motivi che spingono i consumatori ad acquistare un prodotto o un servizio.

Le basi per una strategia di differenziazione sono: - Comprendere i bisogni e le preferenze dei clienti - Assoluta dedizione verso i clienti - Conoscere le capacit di cui dispone limpresa - Innovazione - Attenta conoscenza della conoscenza La reputazione aggiunge differenziazione a tutto ci che compie lazienda, dal momento che identifica lazienda stessa. I costi della differenzazione: La differenziazione implica nella maggior parte dei casi un maggiore livello di costi (progettazione, produzione, distribuzione, ecc.) rispetto al prodotto/servizio standardizzato (es. negozi di lusso x abiti firmati), inoltre riduce il potenziale delle economie di scala. La ricerca di qualit non implica necessariamente costi pi elevati (anzi in alcuni casi li pu ridurre es. verifiche sul processo, certificazioni qualit, ecc.) Il modello EFQM (European Foundation for Quality Management) per leccellenza

Come combinare differenziazione ed economie di scala? Molte aziende (settori maturi) cercano di combinare differenziazione ed economie di scala nella c.d. Mass customization (o personalizzazione di massa), posticipando la differenziazione nelle fasi a valle del processo (es. settore auto con differenti modelli, settore arredamento con cucine componibili). Il modello del ciclo di vita del prodotto Il ciclo di vita del prodotto definisce le vendite di un prodotto in funzione del tempo: Il ciclo di vita del prodotto composto da fasi. Le fasi corrispondono ai volumi di vendita realizzati in diversi momenti nel tempo. La durata del ciclo di vita varia da prodotto a prodotto, dilatandosi o contraendosi nel tempo, allungando certe fasi e comprimendone o eliminandone altre (caso di insuccessi). A ciascuna fase corrispondono delle strategie di marketing, per far fronte sia alla crescente concorrenza sia al modificarsi dei comportamenti della domanda nel tempo.

Tassonomia delle 5 fasi canoniche: - Lancio (introduzione): ci son bassi volumi di vendita, la necessit di fare conoscere il prodotto (investimenti in comunicazione), si inzia ad affinare la posione nel mercato - Conferma (sviluppo): il prodotto conquista clienti, c una crescita rapida dei volumi, occorre investire nella distribuzione, appaiono i primi concorrenti. E la fase di definizione del territorio della marca - Consolidamento (maturit): richiede volumi elevati, profitti crescenti, una forte concorrenza, e lavvio di politiche differenziazione. E la fase di conquista delle quote di mercato - Diffusione (saturazione): i volumi si stabilizzano, la concorrenza satura il mercato, vengono decise politiche di differenziazione, calo del prezzo e dei margini. E la fase del rinnovo del marketing. - Posizione orbitale oppure declino: cristallizzazione della situazione, competizione sulla massima efficienza produttiva, restyling del prodotto, predominio di marca o declino. Se viene affermata la posizione ci sar uno sviluppo costante del potenziale. La variet dei cicli di vita:

Settori emergenti e maturi: Ciascun settore nasce, evolve e muore secondo una dinamica peculiare di trasformazione che origina dallinterazione delle tre dimensioni: tecnologia: ciclo del paradigma tecnologico (es. macchine da scrivere) prodotto/funzioni duso comportamento dei consumatori Le strategie intraprese nei settori emergenti e maturi sono le medesime: 1. Le caratteristiche strutturali 2. Il vantaggio competitivo 3. Limplementazione della strategia Settori emergenti: caratteristiche strutturali Tecnologia: innovazione di prodotto e di processo. L affermazione di uno standard dominante: non sempre vince la tecnologia migliore (es.: caso Vhs, tastiera computer, etc.). Le caratteristiche: costi unitari elevati allinizio, con rapide discese successivamente (es. la penna di Ladislao Biro) Domanda: fase di introduzione (i tecchies) e fase di sviluppo. I costi di produzione diminuiscono, ma il passaggio da una fase allaltra non scontato. C unincertezza tecnologica che dipende dall (e rafforza) incertezza di mercato. LInnovazione tecnologica pu diventare una barriera allentrata.

Settori emergenti: elementi per la formulazione della strategia - Processo di previsione: si costruiscono gli scenari e si utilizza il metodo Delphi ( per le analisi quantitative) - Il legame con la reddittivit: positivo se la quota di mercato consistente e linnovazione proteggibile tramite brevetti, segretezza, risorse complementari dominate... - Meglio innovatori o imitatori? In molti settori industriali hanno finito con il primeggiare gli imitatori, e gli innovatori sono stati scalzati - I fattori decisivi sono: lappropriabilit (possibilit/capacit di appropriarsi dei vantaggi dellinnovazione), le risorse complementari (es. rete distributiva) e l influenza sugli standard di settore (es. accordo IBM Microsoft). Settori emergenti: distinzione tra invenzione e innovazione - L Invenzione una nuova idea non ancora realizzata tecnicamente e materialmente ( un atto creativo). Linvenzione spesso frutto di individui che sfidano le credenze condivise. - L Innovazione la realizzazione dellinvenzione in un nuovo prodotto o processo produttivo e il suo sfruttamento commerciale; comprende queste fasi: Progettazione (design) Realizzazione fisica (manufacturing) Commercializzazione (marketing) Linnovazione pu essere: Incrementale: Le innovazioni incrementali provengono dalle imprese esistenti nel settore, il possesso o comunque laccesso alle molteplici risorse richieste per linnovazione determinano il profilo della impresa meglio posizionata, spesso ci sono accordi tra grandi e piccole imprese. Radicale: Le innovazioni radicali provengono generalmente da imprese esterne al settore, spesso da inventori che costituiscono imprese nuove. E competence destroying !! Pu sconvolgere lassetto del settore. Le fonti della innovazione non sono cos facilmente identificabili e non esiste una relazione certa tra lo sforzo innovativo e i risultati aziendali. Le imprese devono creare condizioni organizzative favorevoli allo sviluppo delle invenzioni e al consolidamento delle capacit innovative Cosa favorisce linvenzione? Conoscenza e creativit Interazioni tra le persone (reti di comunicazione in ambito R&D) Atmosfera adatta Problemi pratici Spesso linnovazione presenta delle trappole: le organizzazioni dove abbondano gli inventori spesso falliscono. Perch? Inventare non sufficiente per innovare (occorre passare dallidea al prodotto), e la realizzazione del prodotto e la sua successiva commercializzazione richiedono capacit diverse ad esempio l orientamento allinnovazione (poca resistenza al cambiamento). Esempio, il caso Ford Taurus: Prima i progettisti disegnavano sulla carta un modello di automobile, poi lo passavano ai tecnici, che dovevano trovare il modo di realizzarlo. I loro schemi venivano inviati agli addetti alla produzione e agli acquisti. Il passo successivo era limpianto di produzione. Se si evidenziava un difetto, il modello tornava alla fase di progettazione per le modifiche necessarie, perch se si entra gi nella sequenza pi difficile realizzare delle modifiche. Il Modello Taurus: abbiamo unificato tutte le competenze e lintero processo stato realizzato simultaneamente... gli addetti alla produzione lavoravano insieme ai progettisti, ai tecnici, agli addetti alle vendite e agli acquisti, ai servizi legali, di assistenza e marketing. Arrivavano i rivenditori e ci dicevano cosa era necessario fare per aumentare la facilit duso da parte degli utenti. Le compagnie di assicurazione ci dicevano come dovevamo progettare il modello in modo da ridurre al minimo le eventuali spese di riparazione a carico dei clienti. Siamo andati in tutti gli stabilimenti di stampaggio e di assemblaggio, abbiamo affisso gli schemi sulle pareti e abbiamo chiesto ai responsabili quale era il metodo pi semplice per realizzare il modello. Limpegno e la determinazione che si possono ottenere dalle persone sono incredibili.

Settori maturi: le strategie La fonte primaria del vantaggio competitivo rappresentata dal costo che dipende dagli effetti della curva di esperienza,dalle economie di scala, dalla disponibilit di fatto della produzione a basso costo e dai livelli elevati di efficienza operativa. Per selezionare i segmenti e i clienti si compie una ricerca di gruppi di clienti a maggiore reddittivit e si fa una focalizzazione in aree geografiche meno influenzate dalla regressione. Strategie attuabili: Drastico taglio a investimenti e costi Riduzione aggressiva dei costi, riduzione delle eccedenze di capacit produttiva, il blocco dei nuovi investimenti in impianti e infrastrutture, tagli alla R&S (ricerca e sviluppo) e alle spese di marketing Rifocalizzazione su segmenti a maggiore reddittivit (livelli di prezzo e qualit pi elevati). Vantaggio: margini di profitto pi elevati, ma la capacit produttiva non aumenta Adattamenti della posizione di mercato corrente, piuttosto che riorganizzazione globale (riduzione delle spese nel marketing e nella R&D, maggiore utilizzo della capacit produttiva, incremento della produttivit dei dipendenti, ecc.)

Riduzione selettiva di prodotti/mercati

Manovre finalizzate al miglioramento della produttivit

Nei settori maturi, la ricerca di differenziazione resa difficile dalla tendenza alla standardizzazione e dalla scarsa disponibilit dei clienti a riconoscere un premium price. Alternative di strategie nei settori maturi: La strategia di quota di mercato (1) La strategia di nicchia (2) La strategia di mietitura (3) La strategia di disinvestimento (4)

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