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ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

Lezione1_ Scambio e sistema economico


Un qualsiasi soggetto economico (produttore o consumatore) mira al soddisfacimento dei propri bisogni limitando lo spreco di risorse. cos i soggetti devono stabilire delle relazioni economiche che sono influenzate da questi fattori: - Istituzioni politiche e sociali - Le tecnologie disponibili - La cultura di un popolo le relazioni economiche in globale costituiscono un sistema economico. Il sistema economico linsieme delle relazioni di scambio fra attori che compiono scelte autonome nella destinazione di risorse. Le scelte di destinazione possono essere: - di consumo: utilizzo delle risorse per soddisfare un bisogno - di produzione: utilizzo delle risorse produzione di un bene o un servizio da cedere Gli attori sono: - I consumatori ( singoli, famiglie, gruppi organizzati) - Gli enti pubblici ( Stato, regione, comune) - Le imprese Le relazioni tra queste sono definite da regole imposte (leggi dello Stato) o concordate (con contratti di diritto privato). Lo scambio rende possibile soddisfare un maggior numero di bisogni perch senza la possibilit di scambiare ognuno dovrebbe contare esclusivamente su quello che possiede e che si pu procurare da solo, quindi a crescere laccesso e luso delle risorse. Lo scambio consente di accrescere il risultato finale in termini di quantit prodotte. Divisione del lavoro Nella divisione del lavoro ciascuno si applica ad una porzione di attivit ed esclusivamente a quella ( insegnante fa solo lezione), ci rende impossibile una maggiore specializzazione in quellambito. possibile produrre una maggiore quantit di beni se ciascuno si specializza nel fare ci che gli riesce meglio, svolgendo sempre una stessa mansione si impara a farla sempre meglio e in minor tempo. Vantaggi della divisione del lavoro: - incremento di destrezza - risparmio del tempo - invenzione delle macchine Svantaggi: - perdita perdita del controllo sulle diverse operazioni - si dipende dagli altri - ripetitivit dei compiti Le imprese Le imprese sono attori del sistema economico deputati alla produzione di beni e servizi economici, ovvero merci e servizi utili per il soddisfacimento dei bisogni delle persone. Le imprese sono entit specializzate, cio utilizzano la divisione del lavoro, hanno tendenzialmente obiettivi di profitto, sono soggette alla concorrenza, hanno una produzione che serve per trasformare le risorse in beni o in servizi economici. Nellimpresa le risorse da trasformare assumono il ruolo di fattori produttivi. Limpresa necessita di un capitale, ci comporta un rischio perch i capitali vengono vincolati alliniziativa delle imprese in un tempo precedente alla vendita di prodotti/servizi quindi c unincertezza sul destino dei prodotti fabbricati, c quindi una possibilit di perdere il capitale. Quindi chi pone il capitale a servizio dellimpresa ( diritti di propriet) sopporta il rischio, ha diritto a ricevere gli eventuali utili dellimpresa, detiene il potere di decidere sulla destinazione del capitale stesso

Artigiano
Produce manufatti unici occupandosi direttamente delle fasi di produzione, la materia prima spesso fornito dal cliente, il costo di produzione varia a seconda del tempo impiegato.

Industria
Acquista la materia prima dallimpresa che la trasforma e vende il prodotto finito, minimizza i costi grazie alla divisione del lavoro, produce manufatti identici in serie utilizzando macchine che richiedono capitale e comportano del rischio.

Lezione2_ Forme di mercato

La teoria economica si propone di costruire modelli che descrivono il comportamento economico e linteragire di unit individuali che costituiscono il sistema economico. Un modello una rappresentanza semplificata della realt che incorpora gli aspetti principali della situazione reale, implica un processo di astrazione dalla realt attraverso luso di ipotesi consistenti che garantiscano un livello di realismo possibile, serve per aiutarci a comprendere la complessit del mondo economico reale. limiti dei modelli: in varianza della struttura, irrilevanza del mondo, razionalit degli agenti, hanno come comportamento classico il massimo profitto per gli imprenditori il massimo tornaconto dei consumatori. Il mercato (MKT) Il mercato il luogo in cui avvengono gli scambi tra compratori (domanda) e venditori (offerta). Il libero mercato favorisce la divisione del lavoro e tendenzialmente aumenta il benessere collettivo perch aumenta la disponibilit di merce e ne riduce il costo relativo. Condizioni per il libero mercato: - scambio non obbligatorio e non vincolante rispetto futuro - domani offerta non subiscono restrizioni artificiose - non comporta costi aggiuntivi ( niente costi di transizione) - i prezzi contengono tutte le informazioni necessarie per concludere lo scambio - linformazione deve essere affidabile chiara omogenea e confrontabile - tutti devono avere le stesse opportunit di accesso La domanda di mercato una funzione a pi variabili: Prezzo, reddito gusto e ricchezza dei consumatori, prezzo delle altre merci, distribuzione del reddito, popolazione complessiva, disponibilit di credito, politica governativa, livelli passati di domanda e di reddito. La domanda di mercato la somma delle domande dei consumatori individuali che intendono massimizzare la produttivit sotto vincolo di reddito (limitato). Criteri per la classificazione dei mercati 1) Sostituibilit tra prodotti:

la misura di quanto posso decidere di comprare un prodotto piuttosto che un altro cio quanto posso sostituire un prodotto con un corrispondente 2) Interdipendenza:

Indica quanto le imprese che operano in uno specifico mercato sono dipendenti tra di loro. Cio come reagisce limpresa A quando varia le produttivit di un concorrente B. 3) Condizione di entrata:

E una funzione che mette in relazione il prezzo relativamente praticato con il prezzo di competizione pura, cio i prodotti hanno tutti lo stesso prezzo per quel compratore non importa comprare il prodotto dell impresa A o dellimpresa B. una commissione di entrata cerca di verificare quanto posso andare ad aumentare il prezzo prima che la cosa diventi pericolosa cio entrino altri concorrenti nel mercato. La curva della domanda Per merci comunila domanda varia nella stessa direzione del reddito e cresce in base ad esso, matematicamente la curva ha sempre pendenza negativa: la quantit Q acquistata della merce x aumenta quando il prezzo P diminuisce e viceversa. La retta ha pendenza negativa e elasticit infinita.

Concorrenza perfetta E una forma di mercato astratta, un caso estremo in cui sia ha la perfetta libert di entrare/ uscire dal mercato per i consumatori e i venditori senza rimetterci. E caratterizzata dalla completa assenza di rivalit tra le singole imprese. Le condizioni per lesistenza della concorrenza perfetta sono: - Non esistono barriere allentrata - Le informazioni rilevanti sono tutte accessibili - I beni sono omogenei quindi per il consumatore indifferente comprare un prodotto di una marca piuttosto che unaltra visto che sono tutti della stessa tipologia. - Non ci pu essere il cambio del fornitore per i consumatori quindi niente costi di spostamento. - le imprese sono price taker, cio non sono in grado di decidere il prezzo perch viene imposto, e la conseguenza dei punti precedenti limpresa seduta il prezzo del mercato per non perdere i clienti che seno passano ad altre aziende. queste condizioni non si verificano quasi mai perch i consumatori non dispongono di tutte le informazioni e per evitare la competizione le imprese tentano di rendere poco sostituibili i prodotti e di limitare lentrata di nuove imprese sul mercato. Ipotesi di esistenza della concorrenza perfetta: 1. Esiste un gran numero di acquirenti e venditori 2. Omogeneit del prodotto 3. Libert di entrata e uscita delle imprese 4. Massimizzazione del profitto come unico obiettivo 5. Assenza di regolamentazioni da parte dello stato 6. Mobilit dei fattori produttivi 7. Conoscenza perfetta La curva della domanda diventa elastica: c un prezzo fissato dal mercato, qualunque si la quantit di prodotto che vendo il prezzo non cambia! Il prezzo coincide con il ricavo marginale ma anche uguale al ricavo medio (pech la retta parallela allasse Q) Monopolio Questa situazione si verifica quando non esiste concorrenza, c solo ununica impresa che controlla lofferta quindi ne determina il prezzo, la qualit e la quantit. Il monopolio pu essere: - Naturale: causato da elementi che non dipendono da nessuna volont - Legale: istituito dalla legge La concorrenza monopolistica esiste raramente, di solito nei settori dellindustria dellabbigliamento, libri, alimentari.. Consiste in un gran numero di imprese che producono lo stesso tipo di prodotto differenziato. Ogni azienda che opera si comporta quasi come se le altre aziende non esistessero, s di contare su un gruppo di clienti fidalizzati (comportamento atomistico dellimpresa). E un modello molto diffuso e lentrata libera e facile. Oligopolio In questo caso il mercato chiuso con poche imprese che competono tra di loro, di solito queste sono di grandi dimensioni. La concorrenza ridotta dalla creazione di cartelli che tacitamente o esplicitamente fissano il prezzo di vendita, quindi si limita la libert di scelta dei clienti, inoltre il prodotto scarsamente differenziato. Le imprese sono consapevoli della loro interdipendenza, il loro comportamente influisce le altre aziende concorrenti, quindi spesso si mettono daccordo. Esistono delle imperfezioni che rendono impossibile lentrata di nuovi produttori: - necessit di capitali elevati - tecnologia non facilmente appropriabile, cio spesso complesso arrivare allo stesso livello di altri, bisognerebbe assumere qualcuno che conosce gi la tecnologia con cui si dovr concorrere. - Riduzione dei costi medi unitari di produzione Loligopolio pu essere: - Puro: quando riguarda beni omogenei: acquistare la benzina di una marca piuttosto che quella di unaltra azienda mi indifferente - Differenziato: elasticit della domanda minore rispetto al puro Esempio: Assicurazioni generali stata coinvolta con altri concorrenti in uno scandalo perch intratteneva da anni segreti accordi commerciali per scambiarsi informazioni sulla clientela e

per concentrare una comune politica di prezzo delle polizze. Avevano cos creato un cartello grazie al quale selezionavano la clientela imponendo un prezzo concordato sui prodotti simili evitando cos di aggredire la clientela dei concorrenti con politiche aggressive. L'importanza e la dimensione delle compagnie coinvolte aveva trasformato il mercato italiano in un oligopolio visto che gli accordi consentivano di fissare prezzi delle polizze elevati e di innalzare barriere all'ingresso di concorrenti nuovi. L'esempio di Alitalia invece descrive un vero monopolio, la mancanza di concorrenza di altre compagnie di bandiera, consentiva di imporre biglietti a prezzi tali da coprire qualunque inefficienza nella gestione. La nascita delle compagnie lowfare airline ha portato via molti clienti alle compagnie di bandiera e conquistato nuovi clienti, in risposta, le compagnie tradizionali hanno ridotto i prezzi dei biglietti dando via a voli a basso costo e stretto alleanze con noleggi auto e servizi alberghieri per offrire pacchetti completi di servizio al viaggiatore.

Lezione3_ Propriet e controllo

L'impresa coinvolge pi soggetti, c' chi conferisce il capitale di rischio o controlla il capitale di comando che pu essere il proprietario, l'imprenditore o il soggetto economico. Ci sono i dipendenti, le istituzioni, i clienti e i fornitori che rappresentano il gruppo che pur non essendo proprietari hanno un interessa importante al buon funzionamento dell'azienda. Lo Stake-Holder un soggetto (singolo individuo o gruppo) che pu influire sull'attivit dell'azienda, in quanto interessato a quello che l'impresa fa, ad es. gli azionisti, i finanziatori, manager, associazioni di consumatori, la comunit locale... Quindi questa figura un portatore di interessi dal cui contributo dipende il funzionamento e la sopravvivenza dell'impresa. Ci sono anche Stake-Holder esterni con cui l'azienda fronteggia nel contesto in cui opera, anche i dipendenti sono stake-holder. Tipi di Stake-.holder: - Chi influenza direttamente le decisioni dell'impresa: I prorpietari infulenzano il profitto Il finanziatore presta una parte del suo capitale all'impresa per poterci guadagnare, quindi influenza la restituzione del capitale Lavoratori influenzano gli inventivi monetari Clienti influenzano la continuit nel senso che l'azienda continui nel tempo Fornitori: l'impresa il cliente del fornitore, influenzano la continuit e l'equit nello scambio - Chi pu influenzare le decisioni: Istituzioni , associazioni dei consumatori, comunit locali Proprietari: Un tipo specifico di stake-holder sono i proprietari, un soggetto giuridico (se la legge non viene rispettata possono essere puniti) che ha degli obblighi e dei diritti: Obblighi: sono solo di tipo patrimoniale, devono onorare gli impegni e i debiti dell'impresa Diritti patrimoniali: ricevere il profitto e ricevere al termine dell'impresa ci che rimane dopo aver assolto tutti gli impegni. Diritti amministrativi: detenere il potere di gestione dell'impresa. L imprenditore la sola persona che conferisce tutto il capitale di rischio, cio rischia di proprio per creare un'impresa e per mantenerla. L'azione una quota del capitale di rischio che viene divisa in equo tra i soci. Societ: quando pi persone conferiscono il capitale di rischio, quindi ciascuno partecipa alla vita sociale pro-quota. Nelle societ per azioni diritti e obblighi sono incorporati nelle azioni che sono quote uguali di capitali di rischio cedibili e spesso trattate nelle borse. Forme giuridiche d'impresa: La forma giuridica definisce i soggetti responsabili patrimonialmente per le obbligazioni dell'impresa e le modalit con cui si sviluppa il potere amministrativo dei proprietari. Ci sono tre variabili per definire un'impresa sotto il punto di vista giuridico: -Composizione della struttura proprietaria: - Stabilit nel tempo della compagnia stessa cio l'autonomia dell'impresa rispetto alla figura personale dei singoli soci o dell'imprenditore - Obblighi e sanzioni di legge civile, cio nel caso non si rispetti la legge posso avere delle conseguenze diverse.

Esistono diverse tipologie di forme di impresa a seconda del grado di responsabilit patrimoniale dei soci, della stabilit nel tempo e delle prescrizioni di funzionamento (rapporti tra soci e amministratori): - Ditte individuali: (one person company) L'azienda appartiene ad un'unica persona, l'imprenditore che detiene a pieno potere l'amministrazione. Per le obbligazioni patrimoniali risponde l 'imprenditore con tutto il proprio patrimonio quindi non ce separazione tra patrimonio dell'impresa e quello della persona. - Societ di persone: (sns= societ nome collettivo, sas= societin accomandita semplice) L'impresa appartiene a pi persone, ovvero i soci, per le decisioni vige il principio della collegialit (cio la maggioranza). La qualifica di socio coincide con quella di amministratore.Per le obbligazioni patrimoniali risponde prima il patrimonio della societ e poi in caso,il patrimonio personale di ciascun singolo socio. - Societ di capitali: (srl= societ di responsabilit limitata, spa= societ per azioni) C' la distinzione tra il patrimonio sociale e quello personale dei soci, per le obbligazioni patrimoniali risponde solo la societ, quindi c' una responsabilit limitata. C' la separazione tra la figura dell'amministratore e del socio, quindi una separazione tra controllo e propriet e il potere di amministratore delegato a uno o pi amministratori eletti dall'assemblea. Principio collegiale della maggioranza (inderogabile). Il gruppo un'insieme di societ giuridicamente autonome connesse fra loro in ragione di partecipazioni qualificate di una nell'altra, ovvero quando l'ammontare di azioni detenute da A in B tale da consentire una significativa influenza nelle decisioni assembleari di B. Le partecipazioni controllate posso essere: societ controllata quando la maggioranza dei voti dominante in assemblea, oppure societ collegata quando presente almeno il 20% dei voti in assemblea. Un gruppo fa si che le imprese agiscano contemporaneamente come se fossero una sola. Soggetto economico: E' colui che ha il potere di determinare l'indirizzo dell'azienda di prendere le decisioni principali. E' importante individuarlo per capire i fini e gli interessi dell'azienda, di come si evolver nel tempo e per comprendere le scelte effettuate da essa. La personalit di un imprenditore ha vita sull'azienda stessa. Le decisioni del soggetto economico non sono immuni rispetto la cultura specifica dell'azienda. Nell'impresa, propriet e gestione sono concetti distinti: il proprietario chi attiene i diritti e gli obblighi di chi conferisce il capitale di rischio, la gestione proprio il controllo dell'azienda e riguarda le scelte inerenti alla vita dell'azienda. Questi ruoli possono appartenere alla stessa persona o a persone diverse. La maggiore/minore vicinanza di propriet e gestione definiscono diversi modelli di Corporate Governance. Modelli di Corporate Governance possono essere a propriet chiusa (padronale) oppure a propriet aperta (manageriale). Impresa padronale: coincide fra propriet e potere di governo, la propriet concentrata nelle famiglie, l'imprenditore fondatore controlla l'impresa dal punto di vista proprietario e la governa dal punto di vista decisionale. I fini dell'imprenditore coincidono con quelli dell'azienda ovvero la a ssimizzazione dei profitti. I punti di forza di questa impresa sono : la dedizione e l'agilit mentre i punti deboli sono: la fragilit finanziaria (c' un forte legame con il patrimonio dell'imprenditore o con le banche) e manageriale, problemi con i successori, non adeguata per reggere la concorrenza. Impresa manageriale: non c' la coincidenza delle figure di proprietario e gestione, pi difficile quindi individuare il soggetto economico. Come figure ci sono gli azionisti che finanziano l'azienda, sono interessati al profitto e svolgono un controllo sui manger tramite i CdA e le assemblee, poi ci sono i dirigenti e i manager che organizzano i fattori della produzione, hanno potere decisionale e sono interessati alla crescita, partecipano alle CdA come amministratori delegati. I punti di forza di questa impresa sono: la professionalizzazione dell'attivit dirigenziale, maggiore meritocrazia e orientamento alla continuit dell'impresa. I punti di debolezza sono: i problemi di delega e maggiore burocrazia. Il caso estremo di impresa manageriale la Public company, in cui c' la massima separazione

tra propriet e gestione, il capitale diviso tra una moltitudine di azionisti, c una minima identificazioni tra azionisti ed impresa ma una maggiore trasparenza verso il mercato. Gli investitori hanno il vantaggio di poter investire il loro capitale se le remunerazioni sono interessanti e possono diversificare il rischio. I punti di forza di una Public company sono: la facilit nell'accesso al capitale di rischio,l'orientamento alla crescita dimensionale, il governo dei management e la contendibilit (possibilit di cambiare il management). I punti di debolezza sono che un'impresa del genere rischia di essere l'impresa di nessuno, gli interessi degli azionisti e del manager possono differire (gli azionisti puntano al profitto, il manager alla crescita), quindi c' una divergenza di obiettivi, le remunerazioni possono essere solo soddisfacenti. Impresa manageriale a propriet ristretta: In questa impresa vi un nucleo ristretto di azionisti stabili, nessun azionista da solo dominante, vi sono forti interessi familiari, spesso vi la presenza di banche e istituti finanziari ed un elevata polverizzazione delle quote di capitale rimanente. I punti di forza sono: permanenza nel tempo privilegiata e significativo coinvolgimento del managment. I punti di debolezza sono: non contendibilit, forti necessit di mediazione tra gli interessi e rischi di conservatorismo. Corporate governance: l'insieme dei principi, istituzioni e meccanismi che regolano l'esercizio del potere di governo (autorit) d'impresa regolamentando i rapporti fra il soggetto economico e gli altri attori interni rilevanti. Queste governance variano da paese a paese, in base alle previsioni legislative in ordine alle forme giuridiche e ai meccanismi che regolano il funzionamento d'impresa. Il legislatore deve garantire il funzionamento delle iniziative d'impresa, garantire la gestione pi efficace ed efficiente delle imprese e tutelare il corretto funzionamento del sistema finanziario.

Lezione4_ Le operazioni fondamentali dellimpresa

Durante l'avvio e la vita di un'impresa le operazioni di base per soddisfare un bisogno sono: 1) Reperire i mezzi finanziari 2) Acquisire i fattori produttivi 3) Trasformare i fattori in prodotti/servizi 4) Vendita dei prodotti/servizi ottenuti 1) Reperire i mezzi finanziari Lo scopo dotare l'azienda di risorse finanziarie che provengono da: - I mezzi propri, ovvero dai soci, sottoforma di capitali di rischio (risorse vincolate all'iniziativa) che conferiscono ai soci diritti amministrativi (voto in assemblea) e diritti patrimoniali. - Mezzi di terzi ricevuti sotto forma di debiti (risorse da restituire in scadenze prestabilite), spesso queste risorse sono reperite da intermediari finanziari o dal mercato, il creditore non ha diritto a diritti amministrativi, ma solo patrimoniali (restituzione del credito). Esistono due canali per reperire i mezzi finanziari: - Canale diretto si serve dei mercati finanziari che affluiscono direttamente dai risparmiatori alle imprese, gli azionisti conferiscono il capitale di rischio per l'azienda che ricambia emettendo delle azioni per loro, se il reperimento di capitale a titolo di debito, gli obbliga prestano le risorse finanziarie alle imprese che ricambiano con l'emissione delle obbligazioni. -Canale indiretto in cui i mezzi vengono intermediati da istituzioni bancarie. Il profitto dell'intermeditario deriva dal differenziale fra gli interessi pagati sulla raccolta e gli interessi incassati sugli impieghi. Azione: un titolo che rappresenta una quota del capitale sociale di una societ. Da diritto a una parte degli utili realizzati dalla societ (dividendi) e conferisce il diritto di voto nelle assemblee dei soci. Le azioni possono essere: ordinarie quando conferiscono il diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che straordinarie, privilegiate quando danno diritto di voto solo nelle assemblee straordinarie, di risparmio quando non danno diritto di voto ma offrono un dividendo maggiore rispetto alle azioni ordinarie. Obbligazione: titolo che rappresenta il capitale di debito di una societ. Da diritto a riscuotere degli interessi e al rimborso del capitale prestato. La cedola cio il tagliando che unito al certificato consente di riscuotere il dividendo o gli interessi, pu essere fissa o variabile.

Esempio-il caso H20 Engine SpA: quattro studenti che stanno lavorando ad una tesi sulle potenzialit del motore ad acqua costruiscono un prototipo funzionante, mettono cos a punto lo studio di una linea di montaggio in grado di produrre ogni motore ad un costo molto limitato. Secondo i calcoli occorrono 11 milioni di euro per avviare l'iniziativa, con i loro risparmi arrivano a 100mila euro, le famiglie li aiutano aggiungendo 500.000 euro e quindi diventano soci della societ. I soldi non bastano, cos contattano un finanziatore che possa investire apportando un capitale di rischio, quindi sviluppano un business plain (progetto economico) che sottopongono al finanziatore che accetta apportando 7 milioni di euro e diventando socio di maggioranza. Mancano 3400000 euro , i soci li reperiscono sul mercato dei capitali di debito tramite mutui bancari a lungo termine ed emissione di obbligazioni. L'attivit viene avviata, possiede 7600000 euro di capitale e 3400000 di debiti sui quali paga interessi passivi e che deve restituire nel giro di 7 anni. Nel primo anno la societ ottiene un reddito netto di 70000 euro che i soci usano per finanziare nuovi investimenti. Dopo tre anni arriva ai soci una offerta d'acquisto da Universal Motors per rilevare la maggioranza di azioni. Il socio di maggioranza decide di vendere la partecipazione cos Universal Motors diventa il nuovo socio di H20 Engine.Le intenzioni di Universal Motors sono quella di chiudere la H20 Engine estinguendone i crediti e liquidando i soci per impadronirsi del brevetto del motore ad acqua e svilupparlo da s. Questo possibile perch la Universal Motors detiene la maggioranza assoluta delle azioni, quindi liquida la H20 Engine. 2) Acquisire i fattori produttivi Per produrre ho bisogno di mezzi produttivi. Impiego i mezzi finanziari per acquistare fattori produttivi, svolgere i processi di produzione, collocare sul mercato gli output. Uso i mezzi finanziari per acquistare i prodotti che mi interessano. Acquistare fattori produttivi comporta il sostenimento dei costi, il costo una cessione delle risorse monetarie. I costi NON sono la stessa cosa delle uscite: l'uscita corrisponde all'effettivo importo che si sta pagando, acquisto ora e pago fra due mesi, quindi l'uscita avviene dopo. Ci sono delle differenze nei fattori produttivi: - A fecondit semplice: il fattore produttivo pu essere utilizzato una sola volta (es uso della plastica per fare uno spremiagrumi), il costo attribuibile a quella stessa unit di prodotto, ci mi serve per capire quanta unit aggiuntiva mi costa e quindi quanto farla pagare per poterci guadagnare qualcosa. - A fecondit ripetuta: il fattore produttivo viene usato in pi cicli produttivi, quindi se devo produrre lo spremiagrumi user un macchinario per costruire un tot di spremiagrumi, cos devo attribuire un po' del costo totale del macchinario a ciascun spremiagrumi che sto producendo. Questo tipo di fecondit usato per le risorse che posso usare pi volte nel tempo, non so per di preciso quanti spremiagrumi produce il macchinario nel suo ciclo di vita, si usano degli algoritmi per dedurne la durata. La ripartizione del costo fatta tramite ammortamento cio un costo senza uscita di denaro: acquisto il macchinario, lo pago e ogni anno perde un po' di valore perch la tecnologia si evoluta. E' come se ogni anno avessi un costo del consumo del mio macchinario che deve essere inglobato nelle quantit di prodotto che produco. - Caso Lemon Juice: Tre amici si organizzano per vendere della limonata, utilizzano un limone per ogni spremuta e come prova iniziale fanno 50 spremute. Se lo spremiagrumi costato 25 euro, i cinquanta limoni 15 euro e i cento bicchieri 1 euro a quanto dovranno vedere la limonata per non rimetterci? Ogni spremuta costa 1 cent per il bicchiere, 30 cent per il limone e 50 cent per lo spremiagrumi, infatti lo spremiagrumi produce 50 spremute quindi basta dividere il suo costo di 25 euro per le 50 spremute., quindi ogni spremuta va bene farla pagare 1,20 euro. In questo esempio la fecondit semplice il limone e il bicchiere, la fecondit ripetuta lo spremiagrumi. 3) Trasformazione dei fattori: I fattori produttivi vengono impiegati in operazioni di gestione interna per ottenere l'output da immettere sul mercato. Per avere un output occorre trasformare la materia prima in prodotti (faccio la spremuta) e aggiungere un servizio ad un prodotto (e la vendo direttamente sulla spiaggia in bicchieri). Il mercato pu essere rappresentato da consumatori finali o da altre imprese. 4) La vendita dei prodotti/servizi: Vendere servizi porta ad ottenere ricavi ovvero una quantit di denaro ottenuta vendendo una quantit di prodotto ad un certo prezzo. Ricavi ed entrate sono due concetti differenti: spesso

l'azienda vende il prodotto senza incassare subito il corrispettivo monetario, ma concedendo credito al cliente. Il ricavo dato dal prezzo per la quantit. Reddito: il reddito dato dalla differenza tra i ricavi- i costi, serve per misurare quanta ricchezza un'impresa produce ovvero quanto guadagna. E' l'incremento o il decremento che subisce la ricchezza disponibile all'inizio di un certo periodo. Tipicamente si misura alla fine dell'anno solare dell'esercizio. I tempi di pagamento dei fattori e di incasso dei beni/servizi possono essere disgiunti: entrate di denaro sostituite da crediti, e uscite di denaro sostituite da debiti. Il funzionamento del mercato ha quindi due aspetti: -Aspetto economico: acquisto di fattori, vendita di prodotti, oneri e proventi per acquisizione e cessione, indipendentemente da entrate ed uscite monetarie. -Aspetto finanziario: modifiche dei mezzi monetari, dei crediti e debiti di funzionamento e di finanziamento, di disponibilit monetarie, modifiche del capitale di propriet.

Lezione5_ Il settore

Il settore il luogo economico in cui si realizza lo scambio relativo ad uno specifico bene o servizio che svolge una data funzione d'uso e si rivolge ad uno specifico gruppo di clienti ed prodotto usando una certa tecnologia. Il settore si caratterizza per queste omogeneit dal lato di offerta e domanda. Le imprese che si rivolgono agli stessi clienti, con prodotti/servizi simili, usando la stessa tecnologia sono dei concorrenti. Quindi il settore quella parte del mercato in cui avviene il confronto concorrenziale. Ciascun settore si divide in segmenti distinti tra loro in base alle caratteristiche specifiche del prodotto. Dei settori possono essere omogenei per la tecnologia, il gruppo di clienti e le funzioni d'uso. Esempi: Il settore del trasporto aereo passeggeri in italia individuato dalle imprese che effettuano voli passeggeri: usano la tecnologia dell'automobile, si rivolgono a clienti persone, svolgono la funzione di spostare rapidamente persone nelle lunghe distanze, in Italia le maggiori imprese sono Alitalia, Volare, Air, Meridiana.... Il settore del mobile individuato dalle imprese che producono mobili, un segmento in riferimento del tipo di mobile prodotto (cucine, mobili per ufficio)... Identificare il settore importante per individuare i concorrenti attuali e potenziali, individuare le tendenze di lungo periodo della tecnologia e della domanda e impostare le strategie pi opportune. La concentrazione industriale: E' un modello di una situazione concorrenziale in cui le imprese sono molte, l'offerta di ciascuna impresa rappresenta una quota molto piccola del totale, i prodotti sono indifferenziati e le imprese sono price-takers cio non hanno possibilit di fissare o influire sul prezzo di un bene o servizio che producono, a causa della presenza di condizioni di mercato che rendono impossibile o irrilevante qualsiasi strategia per tentare di fissare o modificare il prezzo stabilito da altri. Nella realt questa situazione opera un numero ristretto di imprese e anche dove le imprese sono molte, una piccola parte di esse svolge il ruolo di assoluta prevalenza. Il potere di mercato cio il grado di influenza, viene espresso dalla concentrazione: tanto pi concentrato un mercato tanto maggiore sar il suo potere esercitabile delle imprese che vi operano. Il grado di concentrazione si riferisce al numero e alla distribuzione per dimensioni delle imprese che appartengono al mercato/settore. Ci sono diverse definizioni di concentrazione: Tipi di concentrazione Tecnica Economica Significato Numerosit e diseguaglianza dimensionale delle unit produttive/stabilimenti Numerosit e diseguaglianza dimensionale delle imprese Verifica come divisa la propriet delle imprese e di come sono controllati i capitali. Esempio settore automobilistico Produzione in pochi siti produttivi Incremento quote di mercato di pochi grandi marchi Sette gruppi controlleranno il 70% del mercato mondiale

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