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Loccasione persa del Pirellone

La geografia del nuovo Consiglio regionale, comincia a delinearsi, ma le novit che ci si potevano attendere non ci sono. Certo, del tutto inedita la presenza dei nove consiglieri del Movimento 5 Stelle e che il neo-presidente, Roberto Maroni, aderisca a gruppo della sua lista civica anzich a quella della Lega, fa pensare che, abbandonata la segreteria, si riservi nel movimento un ruolo analogo a quello di Flavio Tosi. Ma era dagli sconfitti che ci augurava giungesse un segnale di discontinuit con il passato per creare in Regione un centro di gravit alliniziativa politica che, da subito, si deve sviluppare per affrontare scadenze imminenti. Il 26 e 27 maggio in Lombardia si vota in 95 comuni fra i quali Brescia, Sondrio, Lodi, ma anche Arese, Bareggio, Bresso, Brugherio, Carate Brianza, Cinisello Balsamo, Gorgonzola, Nova Milanese, Seveso. E nulla garantisce che, a un anno di distanza, si rinnovi il consenso che ha cambiato i governi di roccaforti del berlusconismo come Monza e Como o nel fortino leghista di Cant. Sul quadro politico nazionale grava lo spettro delle elezioni anticipate e, se le trattative per la formazione del nuovo governo dovessero fallire, la Lombardia torner ad essere lOhio dItalia o, almeno, si dovrebbe lavorare perch lo divenisse. Il centrosinistra dovrebbe attrezzarsi per vincere queste sfide proponendo ai propri elettori reali (che non bastano) e potenziali (che restano tutti da conquistare) anche nuove forme organizzative. Esattamente come era stato fatto candidando Umberto Ambrosoli nella prospettiva programmatica di allargare i confini tradizionali delle forze organizzate del centrosinistra. Un'operazione premiata dagli 884.033 elettori che Ambrosoli ha guadagnato alla coalizione rispetto al risultato ottenuto alla Camera. Anche se non sono stati sufficienti a battere Roberto Maroni, hanno comunque indicato che il potenziale del centrosinistra si allarga in dipendenza di quanto sa dimostrarsi capace di rappresentare tutte le sue diverse anime, quelle organizzate in partiti e movimenti, come quelle che, nelliniziativa personale o di gruppi, si impegnano nel sociale e sul territorio. Invece, a urne chiuse, il centrosinistra torna alle origini. Ambrosoli sar s il coordinatore della coalizione e il suo unico portavoce, ma i 17 consiglieri del Pd si costituiranno in gruppo autonomo cos come faranno i 4 della sua lista civica. Due gruppi e due capigruppo per avere maggiore autonomia dichiara Ambrosoli, due gambe in un unico corpo per Maurizio Martina, segretario lombardo del Pd. Ma, appunto, una distinzione che far fatica a considerare il contributo di chi non

riuscito ad approdare in Consiglio. Per non dire di chi da altri corpi intermedi della societ faceva del centrosinistra, ma tutto intero, un possibile punto di riferimento. O sar Ambrosoli a dover tessere da solo questa tela, lasciando ad altri la politica di partito? E possibile che lattivit di opposizione ne venga esaltata, ma dentro il Pirellone quando il tema dovrebbe essere quello di ricostruire un rapporto attivo con quanto avviene fuori dalle aule del Palazzo dove ha sempre meno credito la tattica di Helmuth Karl Bernhard Graf von Moltke marciare divisi per colpire uniti. Combatt, e vinse, due secoli fa; poi la guerra, e anche la politica, molto cambiata. (la Repubblica Milano, 10 marzo 2013)

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