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Esercizi di

Analisi Matematica 3
per le Facolt`a di Ingegneria
Prima parte
Corrado Lattanzio e Bruno Rubino
Versione preliminare
LAquila, ottobre 2005
Indice
1 Curve, superci e campi vettoriali 3
1.1 Curve e superci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
1.2 Campi vettoriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.3 Teorema di Stokes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
1.4 Teorema di Gauss . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
2 Equazioni alle derivate parziali del secondo ordine 99
2.1 Equazioni alle derivate parziali di tipo ellittico . . . . . . . . . 99
2.2 Equazioni alle derivate parziali di tipo parabolico . . . . . . . 115
2.3 Equazioni alle derivate parziali di tipo iperbolico . . . . . . . . 132
2
1 Curve, superci e campi vettoriali
1.1 Curve e superci
Esercizio 1.1 Stabilire se la curva di supporto e parametrizzazione
_

_
x(t) = t
2
0 < t 1
y(t) = t
2
cos
_
1
t
_
`e retticabile.
Risoluzione. La curva in esame `e retticabile. Non essendo la parametriz-
zazione C
1
in t = 0, per dimostrare lasserto proviamo che
_

ds < +.
Il vettore tangente alla curva in esame `e dato da
T(t) =
_

_
x(t) = 2t
y(t) = 2t cos
_
1
t
_
sin
_
1
t
_
0 < t 1
e pertanto
ds = |T(t)|dt =

4t
2
+ 4t
2
cos
2
_
1
t
_
4t sin
_
1
t
_
cos
_
1
t
_
+ sin
2
_
1
t
_
dt.
In denitiva
_

ds =
_
1
0

4t
2
+ 4t
2
cos
2
_
1
t
_
4t sin
_
1
t
_
cos
_
1
t
_
+ sin
2
_
1
t
_
dt.
Poich`e la funzione allinterno dellintegrale appena scritto `e continua per ogni
0 < t 1 ed `e limitata per t 0
+
, tale integrale `e convergente (limitato
superiormente ad esempio dalla quantit`a
_
1
0

4 + 4 + 4 dt), il che implica la


retticabilit`a della curva data.
3
Esercizio 1.2 Stabilire se la curva di supporto e parametrizzazione
_

_
x(t) = t
3
y(t) = t
2
0 < t 1
z(t) = t sin
_

t
_
`e retticabile.
Risoluzione. La curva data non `e retticabile. Dimostriamo lasserto co-
struendo una spezzata con vertici sulla curva la cui lunghezza diverge al ten-
dere del numero dei vertici a pi` u innito. A tal scopo, consideriamo i punti
sullintervallo (0, 1] della forma
2
(2j+1)
, j = 1, . . . , n. Siano P
j
, j = 1, . . . , n i
corrispondenti punti su , vale a dire i punti di coordinate
_
8
(2j + 1)
3
,
4
(2j + 1)
2
, (1)
j
2
(2j + 1)
_
.
Allora il segmento |P
j
P
j1
| ha sicuramente lunghezza maggiore del modulo
della dierenza delle componenti dei punti P
j
e P
j1
. Quindi in particolare
si ha per ogni j = 1, . . . , n:
|P
j
P
j1
|

(1)
j
2
2j + 1
(1)
j1
2
2j 1

=
4j
4j
2
1

1
j
.
Pertanto
n

j=1
|P
j+1
P
j
|
n

j=1
1
j
+ per n +,
poich`e la serie

n
j=1
1
j
`e divergente. In denitiva, essendo la lunghezza di
una curva denita come lestremo superiore delle lunghezze delle spezzate
costruite con vertici sulla curva stessa e avendo costruito nel caso in oggetto
una successione di spezzate con lunghezze divergenti a pi` u innito, la curva
in esame non `e retticabile.
4
Esercizio 1.3 Calcolare larea della supercie
o =
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
1, z = x
2
+ y
2
_
.
Risoluzione. La supercie o `e la porzione di paraboloide z = x
2
+ y
2
deli-
mitata dal cilindro x
2
+ y
2
1, cio`e dalle relazioni 0 z 1. Larea di tale
supercie `e data dallintegrale di supercie
_
S
d.
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) =
2
.
[0, 1], [0, 2]
Lelemento darea d `e dato da d = |

|dd, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) = 2
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) = 0.
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin() 2
sin() cos() 0
_
_
= (2
2
cos(), 2
2
sin(), )
e quindi |

| =
_
4
2
+ 1. Allora larea cercata `e data da
_
S
d =
_
1
0
_
2
0

_
4
2
+ 1 d d
5
=
2
3

_
(4
2
+ 1)
3/2

1
0
_
=
2
3

_
5

5 1
_
.
Esercizio 1.4 Calcolare il usso del campo vettoriale F(x, y, z) = (x
2
, xy, xz)
attraverso la supercie
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
1, z = x
2
+ y
2
_
.
Risoluzione. La supercie `e la porzione di paraboloide z = x
2
+ y
2
deli-
mitata dal cilindro di asse z e raggio uno, cio`e dalle relazioni 0 z 1. Il
usso in oggetto `e dato dallintegrale di supercie
_

F, n)d,
orientando ad esempio la normale n alla supercie verso il basso. Parame-
trizziamo la supercie come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) =
2
.
[0, 1], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) = 2
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) = 0.
6
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin() 2
sin() cos() 0
_
_
= (2
2
cos(), 2
2
sin(), ).
Avendo scelto di orientare la supercie verso il basso, il versore normale
cercato `e dato da
1
|

|
(2
2
cos(), 2
2
sin(), ).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare il usso cercato). In denitiva, il usso `e dato da
_

F, n)d =
_
1
0
_
2
0
(
2
cos
2
(),
2
sin() cos(),
2
cos())
(2
2
cos(), 2
2
sin(), )dd
=
_
1
0
_
2
0

3
cos()(2 cos
2
() + 2 sin
2
() 1)dd
=
_
1
0

3
(2 1)d
_
2
0
cos()d = 0.
1.2 Campi vettoriali
Esercizio 1.5 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
zx
_
x
2
+ y
2
,
zy
_
x
2
+ y
2
,
1
4

z
3
+
_
x
2
+ y
2
_
.
Determinare il dominio di R
3
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
7
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per x
2
+y
2
> 0 e z > 0,
per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y, z) R
3
: (x, y) ,= (0, 0), z > 0.
Si tratta quindi del semispazio delle z strettamente positive a cui `e tolta la
retta x = 0 e y = 0, cio`e lasse delle z. Tale dominio non `e semplicemente
connesso.
Indicate con F
1
, F
2
e F
3
le tre componenti del campo vettoriale in esame,
si ha:
F
3
y
=
y
_
x
2
+ y
2
=
F
2
z
,
F
3
x
=
x
_
x
2
+ y
2
=
F
1
z
,
F
2
x
=
xyz
(x
2
+ y
2
)
3/2
=
F
1
y
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
, `e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
8
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_

_
x(t) = cos(t)
y(t) = sin(t)
z(t) = 1.
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_

_
x(t) = sin(t)
y(t) = cos(t)
z(t) = 0
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
=
_
2
0
(sin(t) cos(t) + sin(t) cos(t) + 2 0)dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
,

z
= F
3
, (1.1)
per cui, integrando la prima rispetto ad x, si ha
(x, y, z) = z
_
x
2
+ y
2
+ f(y, z),
dove f `e una generica funzione regolare di due variabili. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.1) si ottiene
zy
_
x
2
+ y
2
+
f
y
(y, z) =
zy
_
x
2
+ y
2
,
vale a dire
f
y
(y, z) = 0,
9
cio`e f(y, z) = g(z) (g generica funzione regolare di una variabile) e quindi
(x, y, z) = z
_
x
2
+ y
2
+g(z). Inne, sostituendo tale espressione nella terza
delle (1.1) si ha
_
x
2
+ y
2
+ g

(z) =
1
4

z
3
+
_
x
2
+ y
2
,
vale a dire
g

(z) =
1
4

z
3
,
da cui integrando g(z) = 4
4

z + k, k R. Quindi lespressione generale per


il potenziale (x, y, z) del campo conservativo F in D
F
`e data da
(x, y, z) = z
_
x
2
+ y
2
+ 4
4

z + k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.6 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
2x
y(x
2
+ y
2
)
2
,
x
2
+ 3y
2
y
2
(x
2
+ y
2
)
2
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per x
2
+y
2
,= 0 e y ,= 0,
per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: y ,= 0.
10
Si tratta quindi del piano (x, y) a cui `e tolta la retta y = 0, cio`e lasse delle
x. Tale dominio non `e connesso, ma `e lunione di due semipiani, cio`e di due
domini semplicemente connessi.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
2x(x
2
+ 5y
2
)
y
2
(x
2
+ y
2
)
3
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale e D
F
lunione dei due domini semplicemente
connessi y > 0 e y < 0 (o, equivalentemente, essendo tutte le curve chiuse
D
F
deformabili con continuit`a ad un punto), il campo F `e conservativo
nei due semipiani y > 0 e y < 0. Esiste pertato per F il potenziale
1
nel
dominio y > 0 e il potenziale
2
in y < 0, e
1
e
2
dieriscono per una
costante.
Per calcolare un potenziale
1
del campo conservativo F in y > 0 osser-
viamo che valgono le relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, y > 0 (1.2)
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha

1
(x, y) =
1
y
_
2x(x
2
+ y
2
)
2
dx =
1
y
_
(x
2
+ y
2
)
2
d(x
2
+ y
2
)
=
1
y(x
2
+ y
2
)
+ f(y), y > 0
ed f generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale espressione
nella seconda delle (1.1) si ottiene
x
2
+ 3y
2
y
2
(x
2
+ y
2
)
2
+ f

(y) =
x
2
+ 3y
2
y
2
(x
2
+ y
2
)
2
, y > 0,
11
vale a dire
f

(y) = 0, y > 0,
cio`e f(y) = k
1
, y > 0, k
1
R e quindi

1
(x, y) =
1
y(x
2
+ y
2
)
+ k
1
, y > 0, k
1
R.
Analogamente si ottiene

2
(x, y) =
1
y(x
2
+ y
2
)
+ k
2
, y < 0, k
2
R
e un potenziale in y > 0 o y < 0 rispettivamente si ottiene assegnando un
arbitrario valore reale alla costante k
1
o k
2
rispettivamente.
Esercizio 1.7 Sia dato il campo vettoriale F(x, y, z) di componenti
F(x, y, z) =
_
_
_
_
_
_
_
6xlog(y+1)
3x
2
+(y1)
4
+2z
2
,
log(3x
2
+(y1)
4
+2z
2
)
y+1
+
4(y1)
3
log(y+1)
3x
2
+(y1)
4
+2z
2
,
4z log(y+1)
3x
2
+(y1)
4
+2z
2
_
_
_
_
_
_
_
T
Determinare il dominio di R
3
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per y > 1 e 3x
2
+(y
1)
4
+ 2z
2
,= 0, per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y, z) R
3
: (x, y, z) ,= (0, 1, 0), y > 1.
12
Si tratta quindi della regione delle y strettamente maggiori di 1 a cui `e
tolto il punto (0, 1, 0). Tale dominio `e semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
e F
3
le tre componenti del campo vettoriale in esame,
si ha:
F
3
y
=
4z
(y + 1)(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)

16z(y 1)
3
log(y 1)
(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)
2
=
F
2
z
,
F
3
x
=
24xz log(y 1)
(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)
2
=
F
1
z
,
F
2
x
=
6x
(y + 1)(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)

24x(y 1)
3
log(y 1)
(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)
2
=
F
1
y
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale e D
F
semplicemente connesso, F risulta anche
conservativo in D
F
.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
,

z
= F
3
, (1.3)
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha
(x, y, z) = log(y + 1) log(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
) + f(y, z),
dove f `e una generica funzione regolare di due variabili. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.3) si ottiene
log(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)
y + 1
+
4(y 1)
3
log(y + 1)
3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
+
f
y
(y, z)
=
log(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
)
y + 1
+
4(y 1)
3
log(y + 1)
3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
,
vale a dire
f
y
(y, z) = 0,
13
cio`e f(y, z) = g(z) (g generica funzione regolare di una variabile) e quindi
(x, y, z) = log(y + 1) log(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
) + g(z). Inne, sostituendo
tale espressione nella terza delle (1.3) si ha
4z log(y + 1)
3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
+ g

(z) =
4z log(y + 1)
3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
,
vale a dire
g

(z) = 0,
da cui si deduce g(z) = k, k R. Quindi lespressione generale per il
potenziale (x, y, z) del campo conservativo F in D
F
`e data da
(x, y, z) = log(y + 1) log(3x
2
+ (y 1)
4
+ 2z
2
) + k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.8 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
6x

y
3x
2
+ 5(y + 2)
2
+ 2x,
10(y + 2)

y
3x
2
+ 5(y + 2)
2
+
log(3x
2
+ 5(y + 2)
2
)
2

y
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per 3x
2
+5(y +2)
2
,= 0
e y > 0, per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: y > 0.
14
Si tratta quindi del semipiano delle y strettamente positive. Tale dominio `e
semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
6x
2

y(3x
2
+ 5(y + 2)
2
)

60x(y + 2)

y
3x
2
+ 5(y + 2)
2
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale e D
F
semplicemente connesso, F risulta anche
conservativo in D
F
.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.4)
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha
(x, y) =

y log(3x
2
+ 5(y + 2)
2
) + x
2
+ f(y),
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.4) si ottiene
10(y + 2)

y
3x
2
+ 5(y + 2)
2
+
log(3x
2
+ 5(y + 2)
2
)
2

y
+ f

(y) =
10(y + 2)

y
3x
2
+ 5(y + 2)
2
+
log(3x
2
+ 5(y + 2)
2
)
2

y
,
vale a dire
f

(y) = 0,
cio`e f(y) = k, k R e quindi
(x, y) =

y log(3x
2
+ 5(y + 2)
2
) + x
2
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
15
Esercizio 1.9 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
18x
9x
2
+ (y
1
2
)
2
,
1

y
+
2(y
1
2
)
9x
2
+ (y
1
2
)
2
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per 9x
2
+
_
y
1
2
_
2
,= 0
e y > 0, per cui il dominio cercato `e
D
F
=
_
(x, y) R
2
: (x, y) ,=
_
0,
1
2
_
, y > 0
_
.
Si tratta quindi del semipiano delle y strettamente positive a cui `e tolto il
punto
_
0,
1
2
_
. Tale dominio non `e semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
36x
_
y
1
2
_
_
9x
2
+
_
y
1
2
_
2
_
2
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
16
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_
3x(t) =
1
4
cos(t)
y(t)
1
2
=
1
4
sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_
x(t) =
1
12
sin(t)
y(t) =
1
4
cos(t)
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t)), T(t))dt
=
_
2
0
_
_
2 sin(t) cos(t) +
_
_
1
_
1
2
+
1
4
sin(t)
+ 8 sin(t)
_
_
1
4
cos(t)
_
_
dt
=
_
2
0
cos(t)
4
_
1
2
+
1
4
sin(t)
dt = 2
_
1
2
+
1
4
sin(t)

2
0
= 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.5)
per cui, integrando la prima rispetto ad x, si ha
(x, y) = log
_
9x
2
+
_
y
1
2
_
2
_
+ f(y),
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.5) si ottiene
2(y
1
2
)
9x
2
+ (y
1
2
)
2
+ f

(y) =
1

y
+
2(y
1
2
)
9x
2
+ (y
1
2
)
2
,
17
vale a dire
f

(y) =
1

y
,
cio`e f(y) = 2

y + k, k R e quindi
(x, y) = log
_
9x
2
+
_
y
1
2
_
2
_
+ 2

y + k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.10 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
8(x + 1)
4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
+ 2x,
4(y 2)
4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
+ 2y
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito per 4(x +1)
2
+2(y 2)
2
,= 0 ed
`e C
1
, per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: (x, y) ,= (1, 2).
Si tratta quindi del piano a cui `e tolto il punto (1, 2). Tale dominio non `e
semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
32(x + 1)(y 2)
(4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
)
2
=
F
2
x
,
18
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
, `e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_
2(x(t) + 1) = cos(t)

2(y(t) 2) = sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_
x(t) =
1
2
sin(t)
y(t) =
1

2
cos(t)
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t)), T(t))dt
=
_
2
0
_
(4 cos(t) + cos(t) 2)
1
2
sin(t)
+
_
4

2
sin(t) + 4 +

2 sin(t)
_
1

2
cos(t)
_
dt
=
_
2
0
_
1
2
sin(t) cos(t) + sin(t) +
4

2
cos(t)
_
dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.6)
19
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha
(x, y) = log(4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
) + x
2
+ f(y).
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.6) si ottiene
4(y 2)
4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
+ f

(y) =
4(y 2)
4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
+ 2y,
vale a dire
f

(y) = 2y,
cio`e f(y) = y
2
+ k, k R e quindi
(x, y) = log(4(x + 1)
2
+ 2(y 2)
2
) + x
2
+ y
2
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.11 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
_
_
_
_
_
_
_
_
x

x
2
+y
4
+z
6
yz
2y
3

x
2
+y
4
+z
6
xz
3z
5

x
2
+y
4
+z
6
xy + z
_
_
_
_
_
_
_
_
_
T
Determinare il dominio di R
3
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
20
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per x
2
+ y
4
+ z
6
> 0,
per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y, z) R
3
: (x, y, z) ,= (0, 0, 0).
Si tratta quindi dellintero spazio (x, y, z) a cui `e tolto il punto (0, 0, 0). Tale
dominio `e semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
e F
3
le tre componenti del campo vettoriale in esame,
si ha:
F
3
y
=
6y
3
z
5
(x
2
+ y
4
+ z
6
)
3/2
x =
F
2
z
,
F
3
x
=
3xz
5
(x
2
+ y
4
+ z
6
)
3/2
y =
F
1
z
,
F
2
x
=
2xy
3
(x
2
+ y
4
+ z
6
)
3/2
z =
F
1
y
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale e D
F
semplicemente connesso, F risulta anche
conservativo in D
F
.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
,

z
= F
3
, (1.7)
per cui, integrando la prima rispetto ad x, si ha
(x, y, z) =
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xyz + f(y, z),
dove f `e una generica funzione regolare di due variabili. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.7) si ottiene
2y
3
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xz +
f
y
(y, z) =
2y
3
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xz,
21
vale a dire
f
y
(y, z) = 0,
cio`e f(y, z) = g(z) (g generica funzione regolare di una variabile) e quindi
(x, y, z) =
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xyz +g(z). Inne, sostituendo tale espressione
nella terza delle (1.7) si ha
3z
5
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xy + g

(z) =
3z
5
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xy + z,
vale a dire
g

(z) = z,
da cui si deduce g(z) =
1
2
z
2
+ k, k R. Quindi lespressione generale per il
potenziale (x, y, z) del campo conservativo F in D
F
`e data da
(x, y, z) =
_
x
2
+ y
4
+ z
6
xyz +
1
2
z
2
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.12 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
_
_
_
_
_
_
12 log((x1)
2
+(z1)
2
)(x1)
(x1)
2
+(z1)
2
y
3
12 log((x1)
2
+(z1)
2
)(z1)
(x1)
2
+(z1)
2
_
_
_
_
_
_
_
T
Determinare il dominio di R
3
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
22
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per (x1)
2
+(z1)
2
> 0,
per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y, z) R
3
: (x, z) ,= (1, 1).
Si tratta quindi dello spazio (x, y, z) a cui `e tolta la retta
_
x = 1
z = 1.
Tale
dominio non `e semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
e F
3
le tre componenti del campo vettoriale in esame,
si ha:
F
3
y
= 0 =
F
2
z
,
F
3
x
=
24(x 1)(z 1) 24(x 1)(z 1) log((x 1)
2
+ (z 1)
2
)
((x 1)
2
+ (z 1)
2
)
2
=
F
1
z
,
F
2
x
= 0 =
F
1
y
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_

_
x(t) 1 = cos(t)
y(t) 1 = sin(t)
z(t) = 0.
t [0, 2]
23
Si ha:
T(t) =
_

_
x(t) = sin(t)
y(t) = cos(t)
z(t) = 0
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
=
_
2
0
(0 sin(t) + (1 + sin(t))
3
cos(t) + 0 0)dt
=
_
2
0
_
cos t + 3 sin t cos t + 3 sin
2
t cos t + sin
3
t cos t
_
dt
=
_
sin t +
3
2
sin
2
t + sin
3
t +
1
4
sin
4
t
_

2
0
= 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
,

z
= F
3
. (1.8)
Mediante la sostituzione log((x 1)
2
+ (z 1)
2
) = , possiamo integrare la
prima rispetto ad x ottenendo
(x, y, z) = 3 log((x 1)
2
+ (z 1)
2
)
2
+ f(y, z),
dove f `e una generica funzione regolare di due variabili. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.8) si ottiene
f
y
(y, z) = y
3
,
vale a dire
f(y, z) =
1
4
y
4
+ g(z)
24
(g generica funzione regolare di una variabile) e quindi (x, y, z) = 3 log((x
1)
2
+ (z 1)
2
)
2
+
1
4
y
4
+ g(z). Inne, sostituendo tale espressione nella terza
delle (1.8) si ha
12 log((x 1)
2
+ (z 1)
2
)(z 1)
(x 1)
2
+ (z 1)
2
+g

(z) =
12 log((x 1)
2
+ (z 1)
2
)(z 1)
(x 1)
2
+ (z 1)
2
,
vale a dire
g

(z) = 0,
da cui si deduce g(z) = k, k R. Quindi lespressione generale per il
potenziale (x, y, z) del campo conservativo F in D
F
`e data da
(x, y, z) = 3 log((x 1)
2
+ (z 1)
2
)
2
+
1
4
y
4
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.13 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
_
_
_
2x(x1)
3
3

((x1)
2
+3(y2)
2
)
2
+
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
6x(y2)
3
3

((x1)
2
+3(y2)
2
)
2
_
_
_
_
T
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito per (x 1)
2
+ 3(y 2)
2
,= 0 ed
`e C
1
, per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: (x, y) ,= (1, 2).
25
Si tratta quindi del piano a cui `e tolto il punto (1, 2). Tale dominio non `e
semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
6x(x 1)(y 2)
((x 1)
2
+ 3(y 2)
2
)
5/6
+
6(y 2)
3
3
_
((x 1)
2
+ 3(y 2)
2
)
2
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_
(x(t) 1) = cos(t)

3(y(t) 2) = sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_
x(t) = sin(t)
y(t) =
1

3
cos(t)
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t)), T(t))dt
=
_
2
0
_
((2 cos(t) + 2)
1
3
cos(t) + 1) sin(t)
26
= +(2 cos(t) + 2)
1
3
sin(t) cos(t)
_
dt
=
_
2
0
sin(t)dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.9)
per cui, integrando (per parti e con la sostituzione (x 1)
2
+ 3(y 2)
2
= )
la prima rispetto ad x si ha
(x, y) =
_
2x(x 1)
3
3
_
((x 1)
2
+ 3(y 2)
2
)
2
dx +
_
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
dx
= x
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2

_
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
dx
+
_
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
dx + f(y),
cio`e
(x, y) = x
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
+ f(y),
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.9) si ottiene
6x(y 2)
3
3
_
((x 1)
2
+ 3(y 2)
2
)
2
+ f

(y) =
6x(y 2)
3
3
_
((x 1)
2
+ 3(y 2)
2
)
2
,
vale a dire
f

(y) = 0,
27
cio`e f(y) = k, k R e quindi
(x, y) = x
3
_
(x 1)
2
+ 3(y 2)
2
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.14 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
6x
3x
2
+ 7y
2
,
14y
3x
2
+ 7y
2
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale. Calcolare poi il lavoro per andare da A = (1, 0)
a B = (1, 1).
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per 3x
2
+ 7y
2
,= 0, per
cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: (x, y) ,= (0, 0).
Si tratta quindi del piano a cui `e tolto il punto (0, 0). Tale dominio non `e
semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
84xy
(3x
2
+ 7y
2
)
2
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
28
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_

3x(t) = cos(t)

7y(t) = sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_
x(t) =
1

3
sin(t)
y(t) =
1

7
cos(t)
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t)), T(t))dt
=
_
2
0
(2 cos(t) sin(t) + 2 sin(t) cos(t))dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.10)
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha
(x, y) = log(3x
2
+ 7y
2
) + f(y),
29
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.10) si ottiene
14y
3x
2
+ 7y
2
+ f

(y) =
14y
3x
2
+ 7y
2
,
vale a dire
f

(y) = 0,
cio`e f(y) = k, k R e quindi
(x, y) = log(3x
2
+ 7y
2
) + k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k. Inne, essendo F conservativo, il lavoro per andare da A = (1, 0) a
B = (1, 1) `e indipendente dal cammino percorso ed `e dato dalla dierenza di
potenziale tra i due punti, cio`e (B) (A) = log(10) log(3).
Esercizio 1.15 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
log x,
y
_
y
2
+ z
2
,
z
_
y
2
+ z
2
_
.
Determinare il dominio di R
3
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determi-
nare un suo potenziale.
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per y
2
+z
2
> 0 e x > 0,
per cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y, z) R
3
: (y, z) ,= (0, 0), x > 0.
30
Si tratta quindi del semispazio delle x strettamente positive a cui `e tolta la
retta y = 0 e z = 0, ossia lasse delle x. Tale dominio non `e semplicemente
connesso.
Indicate con F
1
, F
2
e F
3
le tre componenti del campo vettoriale in esame,
si ha:
F
3
y
=
2zy
y
2
+ z
2
=
F
2
z
,
F
3
x
= 0 =
F
1
z
,
F
2
x
= 0 =
F
1
y
,
per cui il campo `e irrotazionale.
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_

_
x(t) = 1
y(t) = cos(t)
z(t) = sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_

_
x(t) = 0
y(t) = sin(t)
z(t) = cos(t)
31
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
=
_
2
0
(0 0 cos(t) sin(t) + sin(t) cos(t))dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
,

z
= F
3
, (1.11)
per cui, integrando (per parti) la prima rispetto ad x, si ha
(x, y, z) = (x 1) log(x) + f(y, z),
dove f `e una generica funzione regolare di due variabili. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.11) si ottiene
f
y
(y, z) =
y
_
y
2
+ z
2
,
vale a dire
f(y, z) =
_
y
2
+ z
2
+ g(z)
(g generica funzione regolare di una variabile), e quindi (x, y, z) = (x
1) log(x) +
_
y
2
+ z
2
+ g(z). Inne, sostituendo tale espressione nella terza
delle (1.11) si ha
y
_
y
2
+ z
2
+ g

(z) =
y
_
y
2
+ z
2
,
vale a dire
g

(z) = 0,
32
da cui si deduce g(z) = k, k R. Quindi lespressione generale per il
potenziale (x, y, z) del campo conservativo F in D
F
`e data da
(x, y, z) = (x, y, z) = (x 1) log(x) +
_
y
2
+ z
2
+ k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k.
Esercizio 1.16 Sia dato il campo vettoriale
F(x, y) =
_
x
x
2
+ 4y
2
,
4y
x
2
+ 4y
2
_
.
Determinare il dominio di R
2
in cui F `e denito e C
1
.
Vericare che F `e irrotazionale.
Stabilire a priori se F `e conservativo e, in caso aermativo, determina-
re un suo potenziale. Calcolare poi il lavoro per andare da A = (1, 0)
a B = (0, 1).
Risoluzione. Il campo vettoriale `e denito ed `e C
1
per x
2
+ 4y
2
,= 0, per
cui il dominio cercato `e
D
F
= (x, y) R
2
: (x, y) ,= (0, 0).
Si tratta quindi del piano a cui `e tolto il punto (0, 0). Tale dominio non `e
semplicemente connesso.
Indicate con F
1
, F
2
le due componenti del campo vettoriale in esame, si
ha:
F
1
y
=
8xy
(x
2
+ 4y
2
)
2
=
F
2
x
,
per cui il campo `e irrotazionale.
33
Essendo F irrotazionale, ma D
F
non semplicemente connesso, per stabi-
lire a priori se il campo `e conservativo in D
F
, dobbiamo vericare se la cir-
cuitazione di F lungo una qualsiasi curva chiusa D
F
`e nulla. Osserviamo
che, stante lirrotazionalit`a del campo, il valore della sua circuitazione lungo
una curva chiusa non cambia per deformazioni continue della curva stessa.
Pertanto la circuitazione di F lungo una generica curva chiusa D
F
che
si deforma con continuit`a ad un punto (la curva chiusa costante), rimanendo
sempre contenuta in D
F
`e nulla. Basta allora calcolare la circuitazione di F
lungo la curva di parametrizzazione
r(t) =
_
x(t) = cos(t)
2y(t) = sin(t).
t [0, 2]
Si ha:
T(t) =
_
x(t) = sin(t)
y(t) =
1
2
cos(t)
e quindi
_

F ds =
_
2
0
F(x(t), y(t)), T(t))dt
=
_
2
0
(cos(t) sin(t) + sin(t) cos(t))dt = 0,
cio`e il campo `e conservativo.
Un potenziale del campo conservativo F in D
F
`e denito dalle relazioni

x
= F
1
,

y
= F
2
, (1.12)
per cui, integrando la prima rispetto ad x si ha
(x, y) =
1
2
log(x
2
+ 4y
2
) + f(y),
34
dove f `e una generica funzione regolare di una variabile. Sostituendo tale
espressione nella seconda delle (1.12) si ottiene
4y
x
2
+ 4y
2
+ f

(y) =
4y
x
2
+ 4y
2
,
vale a dire
f

(y) = 0,
cio`e f(y) = k, k R e quindi
(x, y) =
1
2
log(x
2
+ 4y
2
) + k, k R
e un potenziale si ottiene assegnando un arbitrario valore reale alla costante
k. Inne, essendo F conservativo, il lavoro per andare da A = (1, 0) a
B = (0, 1) `e indipendente dal cammino percorso ed `e dato dalla dierenza di
potenziale tra i due punti, cio`e (B) (A) = log(4) log(1) = log(4).
Esercizio 1.17 Si consideri in = (x, y, z) R
3
: 1 < x
2
+ y
2
< 4, [z[ 2
la forma dierenziale chiusa
=
3x
(x
2
+ y
2
1)(x
2
+ y
2
4)
dx+
3y
(x
2
+ y
2
1)(x
2
+ y
2
4)
dy+
z
(z
2
4)
dz.
Stabilire a priori se `e esatta e, in caso aermativo, calcolarne una primitiva.
Risoluzione. Il dominio non `e semplicemente connesso: in esso tutte le
curve sono omotope alla curva chiusa = (x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
=
2, z = 0. Per vericare che , forma dierenziale chiusa, `e anche esatta,
basta vericare che `e nulla la sua circuitazione su . Parametrizzando in
coordinate polari,
:
_
x = cos
y = sin ,
0 2
35
risulta
_

=
2
_
0
_
3

2 cos (

2 sin
2
+
3

2 sin (

2 cos
2
_
d = 0
e la verica `e compiuta.
Resta da determinarne una primitiva: integrando si ha
P(x, y, z) =
1
2
log
_
x
2
+ y
2
1
x
2
y
2
+ 4
_
1
2
log [z
2
1[ + c
=
1
2
log
_
(x
2
+ y
2
1)(z
2
1)
x
2
y
2
+ 4
_
+ c, c R.
1.3 Teorema di Stokes
Esercizio 1.18 Vericare il teorema di Stokes per il campo vettoriale
F(x, y, z) = (0, 0, z)
e la supercie
o =
_
(x, y, z) R
3
: z 0, x
2
+ y
2
+ z
2
= 1
_
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.13)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la semisfera delle z negative di centro lorigine e raggio uno,
orientata ad esempio verso il basso, e
+
o `e la circonferenza x
2
+ y
2
= 1 sul
piano z = 0 percorsa in senso orario.
36
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.13). Essendo
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
0 0 z
_
_
= (0, 0, 0),
lintegrale di supercie nella (1.13) `e nullo.
Per calcolare lintegrale curvilineo a destra nella (1.13), parametrizziamo
la curva
+
o come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() = 0.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
e, stante lorientazione della supercie o e il relativo verso di percorrenza del
suo bordo
+
o, si ha
_

+
S
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(0 sin() + 0 cos() + 0 0)d = 0
e pertanto la formula (1.13) del teorema di Stokes `e vericata.
Esercizio 1.19 Vericare il teorema di Stokes per il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
x
3
, y
3
, 1
_
e la regione
o =
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
= 1, [z[ 1
_
.
37
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.14)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la supercie laterale del cilindro x
2
+y
2
= 1 compresa tra i piani
z = 1 e z = 1, orientata ad esempio verso lesterno, e
+
o `e formato dalle
circonferenze x
2
+ y
2
= 1 sul piano z = 1 percorsa in senso antiorario e
x
2
+ y
2
= 1 sul piano z = 1 percorsa in senso orario.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.14). Essendo
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
x
3
y
3
1
_
_
= (0, 0, 0),
lintegrale di supercie nella (1.14) `e nullo.
Per calcolare il termine a destra nella (1.14), osserviamo che
_

+
S
F ds =
_

1
F ds
_

2
F ds, (1.15)
dove
1
`e la curva x
2
+ y
2
= 1, z = 1 e
2
`e la curva x
2
+ y
2
= 1, z = 1,
avendo scelto il verso di percorrenza del bordo
+
o della supercie o in
accordo con lorientazione della supercie stessa. Parametrizziamo la curva

1
come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() = 1.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
38
e quindi si ha:
_

1
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(cos
3
() sin() + sin
3
() cos() 1 0)d
=
1
4
cos
4
()

2
0
+
1
4
sin
4
()

2
0
= 0.
Parametrizziamo la curva
2
come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() = 1.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
e quindi si ha:
_

2
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(cos
3
() sin() + sin
3
() cos() + 1 0)d
=
1
4
cos
4
()

2
0
+
1
4
sin
4
()

2
0
= 0.
Sostituendo i due valori trovati nella (1.15) si ha
_

+
S
F ds = 0 0 = 0
e pertanto la formula (1.14) del teorema di Stokes `e vericata.
39
Esercizio 1.20 Vericare il teorema di Stokes per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
= 4,

3 z

3
_
orientata verso lesterno e il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
zx, zy, z
2
_
.
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.16)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la supercie sferica x
2
+y
2
+z
2
= 4 compresa tra i piani z =

3
e z =

3, orientata verso lesterno, e


+
o `e formato dalle circonferenze
x
2
+ y
2
= 1 sul piano z =

3 percorsa in senso antiorario e x


2
+ y
2
= 1
sul piano z =

3 percorsa in senso orario.


Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.16). Il rotore del campo
in esame `e dato da
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
zx zy z
2
_
_
= (y, x, 0).
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = 2 cos() sin()
y(, ) = 2 sin() sin()
z(, ) = 2 cos().
[0, 2],
_

6
,
5
6

_
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = 2 sin() sin()
y

(, ) = 2 cos() sin()
z

(, ) = 0
40
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = 2 cos() cos()
y

(, ) = 2 sin() cos()
z

(, ) = 2 sin().
Pertanto

= det
_
_
i j k
2 sin() sin() 2 cos() sin() 0
2 cos() cos() 2 sin() cos() 2 sin()
_
_
= (4 cos() sin
2
(), 4 sin() sin
2
(), 4 sin() cos()).
Poiche la supercie `e orientata verso lesterno, il versore normale cercato `e
dato da
1
|

|
(4 cos() sin
2
(), 4 sin() sin
2
(), 4 sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_
S
rot F, n)d =
_ 5
6

6
_
2
0
(2 sin() sin(), 2 cos() sin(), 0)
(4 cos() sin
2
(), 4 sin() sin
2
(), 4 sin() cos())dd
=
_ 5
6

6
_
2
0
(8 sin() cos() sin
3
() + 8 sin() cos() sin
3
()
+ 0 4 sin() cos())dd = 0.
Per calcolare il termine a destra nella (1.16), osserviamo che
_

+
S
F ds =
_

1
F ds
_

2
F ds, (1.17)
41
dove
1
`e la curva x
2
+ y
2
= 1, z =

3 e
2
`e la curva x
2
+ y
2
= 1,
z =

3, avendo scelto il verso di percorrenza del bordo


+
o della supercie
o in accordo con lorientazione della supercie stessa. Parametrizziamo la
curva
1
come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() =

3.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
e quindi si ha:
_

1
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(

3 cos() sin()

3 sin() cos() + 3 0)d = 0.


Parametrizziamo la curva
2
come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() =

3.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
e quindi si ha:
_

2
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
42
=
_
2
0
(

3 cos() sin() +

3 sin() cos() + 3 0)d = 0.


Sostituendo i due valori trovati nella (1.17) si ha
_

+
S
F ds = 0 0 = 0
e pertanto la formula (1.16) del teorema di Stokes `e vericata.
Esercizio 1.21 Vericare il teorema di Stokes per la regione
o =
_
(x, y, z) R
3
: [x[ 1, [y[ 1; 2x + z = 2
_
orientata verso lalto e il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
x, x, x
2
_
.
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.18)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e il parallelogramma sul piano obliquo z = 2 2x denito dalle
relazioni 1 x 1 e 1 y 1, orientato verso lalto, e
+
o `e formato
dai quattro lati di tale parallelogramma, deniti rispettivamente dalle quattro
relazioni
x = 1, z = 0, 1 y 1;
y = 1, z = 2 2x, 1 x 1;
x = 1, z = 4, 1 y 1;
y = 1, z = 2 2x, 1 x 1.
(1.19)
La linea chiusa ottenuta dallunione dei quattro segmenti sopra deniti deve
essere percorsa in senso antiorario.
43
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.18). Il rotore del campo
in esame `e dato da
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
x x x
2
_
_
= (0, 2x, 1).
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(u, v) =
_

_
x(u, v) = u
y(u, v) = v
z(u, v) = 2 2u.
u [1, 1], v [1, 1]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore
u

v
, dove

u
(u, v) =
_

_
x
u
(u, v) = 1
y
u
(u, v) = 0
z
u
(u, v) = 2
e

v
(u, v) =
_

_
x
v
(u, v) = 0
y
v
(u, v) = 1
z
v
(u, v) = 0.
Pertanto

u

v
= det
_
_
i j k
1 0 2
0 1 0
_
_
= (2, 0, 1).
Poiche la supercie `e orientata verso lalto, il versore normale cercato `e dato
da
1
|
u

v
|
(2, 0, 1).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |
u

v
|,
poiche d = |
u

v
|dudv e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
44
calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie con-
tenuta nel piano 2x + z 2 = 0, la direzione normale `e data dal vettore
perpendicolare a tale piano, cio`e il vettore (2, 0, 1). Quindi, lintegrale di
supercie cercato `e dato da
_
S
rot F, n)d =
_
1
1
_
1
1
(0, 2u, 1) (2, 0, 1)dudv
=
_
1
1
_
1
1
(0 2 2u 0 + 1)dudv = 4.
Per calcolare il termine a destra nella (1.18), osserviamo che
_

+
S
F ds =
_

1
F ds
_

2
F ds
_

3
F ds +
_

4
F ds, (1.20)
dove le curve
i
, i = 1, . . . , 4 sono i quattro segmenti deniti dalle (1.19),
avendo scelto il verso di percorrenza del bordo
+
o della supercie o in
accordo con lorientazione della supercie stessa. Parametrizziamo la curva

1
come segue:
r(t) =
_

_
x(t) = 1
y(t) = t
z(t) = 0.
t [1, 1]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T(t) =
_

_
x(t) = 0
y(t) = 1
z(t) = 0
e quindi si ha:
_

1
F ds =
_
1
1
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
45
=
_
1
1
(1 0 + 1 + 1 0)dt = 2.
Parametrizziamo la curva
2
come segue:
r(t) =
_

_
x(t) = t
y(t) = 1
z(t) = 2 2t.
t [1, 1]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T(t) =
_

_
x(t) = 1
y(t) = 0
z(t) = 2
e quindi si ha:
_

2
F ds =
_
1
1
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
=
_
1
1
(t + t 0 2t
2
)dt =
1
2
t
2

2
3
t
3

1
1
=
4
3
.
Parametrizziamo la curva
3
come segue:
r(t) =
_

_
x(t) = 1
y(t) = t
z(t) = 4.
t [1, 1]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T(t) =
_

_
x(t) = 0
y(t) = 1
z(t) = 0
e quindi si ha:
_

1
F ds =
_
1
1
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
46
=
_
1
1
(1 0 1 + 1 0)dt = 2.
Parametrizziamo la curva
4
come segue:
r(t) =
_

_
x(t) = t
y(t) = 1
z(t) = 2 2t.
t [1, 1]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T(t) =
_

_
x(t) = 1
y(t) = 0
z(t) = 2
e quindi si ha:
_

4
F ds =
_
1
1
F(x(t), y(t), z(t)), T(t))dt
=
_
1
1
(t + t 0 2t
2
)dt =
1
2
t
2

2
3
t
3

1
1
=
4
3
.
Sostituendo i quattro valori trovati nella (1.20) si ha
_

+
S
F ds = 2 +
4
3
+ 2
4
3
= 4
e pertanto la formula (1.18) del teorema di Stokes `e vericata.
Esercizio 1.22 Vericare il teorema di Stokes per la regione
o =
_
(x, y, z) R
3
: y
2
+ z
2
= 4, 1 x z + 1
_
orientata verso lesterno e il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
x
2
, z
2
, y
2
_
.
47
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.21)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la supercie laterale del cilindro y
2
+z
2
= 4 compresa tra i piani
x = 1 e x = z + 1, orientata ad esempio verso lesterno, e
+
o `e formato
dalla circonferenza y
2
+z
2
= 4 sul piano x = 1 percorsa in senso antiorario
e dalla curva sul piano x = z + 1 denita da y
2
+ z
2
= 4 percorsa in senso
orario.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.21). Il rotore del campo
in esame `e dato da
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
x
2
z
2
y
2
_
_
= (2y 2z, 0, 0).
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(t, ) =
_

_
x(t, ) = t
y(t, ) = 2 cos()
z(t, ) = 2 sin().
t [1, 2 sin() + 1], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore
t

, dove

t
(t, ) =
_

_
x
t
(t, ) = 1
y
t
(t, ) = 0
z
t
(t, ) = 0
e

(t, ) =
_

_
x

(t, ) = 0
y

(t, ) = 2 sin()
z

(t, ) = 2 cos().
48
Pertanto

= det
_
_
i j k
1 0 0
0 2 sin() 2 cos()
_
_
= (0, 2 cos(), 2 sin()).
Avendo scelto di orientare la supercie verso lesterno, il versore normale
cercato `e dato da
1
|
t

|
(0, 2 cos(), 2 sin()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |
t

|,
poiche d = |
t

|dtd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
rot F, n)d =
_
2 sin()+1
1
_
2
0
(4 cos() 4 sin(), 0, 0)
(0, 2 cos(), 2 sin())ddt
=
_
2 sin()+1
1
_
2
0
((4 cos() 4 sin()) 0
+ 0 2 cos() + 0 2 sin())ddt = 0.
Per calcolare il termine a destra nella (1.21), osserviamo che
_

+
S
F ds =
_

1
F ds
_

2
F ds, (1.22)
dove
1
`e la curva y
2
+z
2
= 4, x = 1 e
2
`e la curva y
2
+z
2
= 4, x = z +1,
avendo scelto il verso di percorrenza del bordo
+
o della supercie o in
accordo con lorientazione della supercie stessa. Parametrizziamo la curva

1
come segue:
r() =
_

_
x() = 1
y() = 2 cos()
z() = 2 sin().
[0, 2]
49
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = 0
y() = 2 sin()
z() = 2 cos()
e quindi si ha:
_

1
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(1 0 8 sin
3
() + 8 cos
3
())d
=
_
2
0
(8(1 cos
2
()) sin() + 8(1 sin
2
()) cos())d
=
8
3
cos
3
()

2
0

8
3
sin
3
()

2
0
= 0.
Parametrizziamo la curva
2
come segue:
r() =
_

_
x() = 2 sin() + 1
y() = 2 cos()
z() = 2 sin().
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = 2 cos()
y() = 2 sin()
z() = 2 cos()
e quindi si ha:
_

2
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
((2 sin() + 1)
2
2 cos() 8 sin
3
() + 8 cos
3
())d
=
_
2
0
((2 sin() + 1)
2
2 cos() 8(1 cos
2
()) sin()
50
+ 8(1 sin
2
()) cos())d
=
1
3
(2 sin() + 1)
3

2
0

8
3
cos
3
()

2
0

8
3
sin
3
()

2
0
= 0.
Sostituendo i due valori trovati nella (1.22) si ha
_

+
S
F ds = 0 0 = 0
e pertanto la formula (1.21) del teorema di Stokes `e vericata.
Esercizio 1.23 Vericare il teorema di Stokes per la regione
o =
_
(x, y, z) R
3
: y
2
= x
2
+ 4z
2
, 0 y 1
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (zy, x, z) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.23)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo
bordo percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso
in esame, o `e la supercie laterale del cono y
2
= x
2
+ 4z
2
compresa tra i
piani y = 0 e y = 1, orientata ad esempio verso lesterno, e
+
o `e lellisse
x
2
+ 4z
2
= 1 sul piano y = 1 percorsa in senso orario.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.23). Il rotore del campo
in esame `e dato da
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
zy x z
_
_
= (0, y, 1 z).
51
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(t, ) =
_

_
x(t, ) = t cos()
y(t, ) = t
z(t, ) =
1
2
t sin().
t [0, 1], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore
t

, dove

t
(t, ) =
_

_
x
t
(t, ) = cos()
y
t
(t, ) = 1
z
t
(t, ) =
1
2
sin()
e

(t, ) =
_

_
x

(t, ) = t sin()
y

(t, ) = 0
z

(t, ) =
1
2
t cos().
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() 1
1
2
sin()
t sin() 0
1
2
t cos()
_
_
=
_
1
2
t cos(),
1
2
t, t sin()
_
.
Avendo scelto di orientare la supercie verso lesterno, il versore normale
cercato `e dato da
1
|
t

|
_
1
2
t cos(),
1
2
t, t sin()
_
.
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |
t

|,
poiche d = |
t

|dtd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
rot F, n)d =
_
1
0
_
2
0
_
0, t, 1
1
2
t sin()
_

_
1
2
t cos(),
1
2
t, t sin()
_
ddt
52
=
_
1
0
_
2
0
_
0
1
2
t cos()
1
2
t
2
+ t sin()
1
2
t
2
sin
2
()
_
ddt
=
1
3

1
6
=
1
2
.
Per calcolare lintegrale curvilineo a destra nella (1.23), parametrizziamo
la curva
+
o come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = 1
z() =
1
2
sin().
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = 0
z() =
1
2
cos()
e, stante lorientazione della supercie o e il relativo verso di percorrenza del
suo bordo
+
o, si ha:
_

+
S
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(
1
2
sin
2
() + cos() 0 +
1
4
sin() cos())d =
1
2

e pertanto la formula (1.23) del teorema di Stokes `e vericata.


Esercizio 1.24 Vericare il teorema di Stokes per la regione
o =
_
(x, y, z) R
3
: z = 4 x
2
y
2
; 2 z 4
_
orientata verso lalto e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (z, x, y) .
53
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.24)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la supercie laterale del paraboliode z = 4 x
2
y
2
compresa
tra i piani z = 2 e z = 4, orientata verso lalto, e
+
o `e la circonferenza
x
2
+ y
2
= 2 sul piano z = 2 percorsa in senso antiorario.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.24). Il rotore del campo
in esame `e dato da
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
z x y
_
_
= (1, 1, 1).
Parametrizziamo la supercie o come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) = 4
2
.
[0,

2], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) = 2
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) = 0.
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin() 2
sin() cos() 0
_
_
= (2
2
cos(), 2
2
sin(), ).
54
Essendo la supercie orientata verso lalto, il versore normale cercato `e dato
da
1
|

|
(2
2
cos(), 2
2
sin(), ).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
rot F, n)d =
_

2
0
_
2
0
(1, 1, 1) (2
2
cos(), 2
2
sin(), )dd
=
_

2
0
_
2
0
(2
2
cos() + 2
2
sin() + )dd = 2.
Per calcolare lintegrale curvilineo a destra nella (1.24), parametrizziamo
la curva
+
o come segue:
r() =
_

_
x() =

2 cos()
y() =

2 sin()
z() = 2.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() =

2 sin()
y() =

2 cos()
z() = 0
e, stante lorientazione della supercie o e il relativo verso di percorrenza del
suo bordo
+
o, si ha:
_

+
S
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
(2

2 sin() + 2 cos
2
() +

2 sin() 0)d = 2
e pertanto la formula (1.24) del teorema di Stokes `e vericata.
55
Esercizio 1.25 Vericare il teorema di Stokes per il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
x
x
2
+ y
2
+ z
2
,
y
x
2
+ y
2
+ z
2
,
z
x
2
+ y
2
+ z
2
_
e la supercie
o =
_
(x, y, z) R
3
: z = 1, x
2
+ y
2
1
_
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Stokes
_
S
rot F, n)d =
_

+
S
F ds, (1.25)
dove F `e un campo vettoriale, o `e una supercie di R
3
e
+
o `e il suo bordo
percorso in accordo con lorientazione della supercie stessa. Nel caso in
esame, o `e la supercie (piana!!) data dal cerchio x
2
+ y
2
1 sul piano
z = 1, orientata ad esempio verso lalto, e
+
o `e la circonferenza x
2
+y
2
= 1
sul piano z = 1 percorsa in senso antiorario.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.25). Essendo
rot F = det
_
_
_
i j k

x

y

z
x
x
2
+ y
2
+ z
2
y
x
2
+ y
2
+ z
2
z
x
2
+ y
2
+ z
2
_
_
_
= (0, 0, 0),
lintegrale di supercie nella (1.25) `e nullo.
Per calcolare lintegrale curvilineo a destra nella (1.25), parametrizziamo
la curva
+
o come segue:
r() =
_

_
x() = cos()
y() = sin()
z() = 1.
[0, 2]
Il vettore tangente a tale curva `e dato da:
T() =
_

_
x() = sin()
y() = cos()
z() = 0
56
e, stante lorientazione della supercie o e il relativo verso di percorrenza del
suo bordo
+
o, si ha:
_

+
S
F ds =
_
2
0
F(x(), y(), z()), T())d
=
_
2
0
_

1
2
cos() sin() +
1
2
sin() cos() +
1
2
0
_
d = 0
e pertanto la formula (1.25) del teorema di Stokes `e vericata.
Esercizio 1.26 Facendo opportunamente uso del teorema di Stokes in R
2
,
calcolare lintegrale curvilineo
_
+A
(x log(1 + xy) + x + 3y) dx + (y log(1 + xy) + x + 3y) dy
dove +A `e la frontiera dellinsieme
A =
_
(x, y) R
2
: x 0, y 0, x + y 5
_
orientata in verso antiorario.
Risoluzione. In base al teorema di Stokes lintegrale curvilineo proposto `e
uguale a
_
+A
(x log(1 + xy) + x + 3y) dx + (y log(1 + xy) + x + 3y) dy =
__
A

x
y log(1 + xy) + x + 3y
y
x log(1 + xy) + x + 3ydx dy =
__
A
__
y
y
1 + xy
+ 1
_

_
x
x
1 + xy
+ 3
__
dx dy =
__
A
_
y
2
x
2
1 + xy
2
_
dx dy = 2
__
A
dx dy = 25.
57
Esercizio 1.27 Vericare luguaglianza stabilita dal teorema di Stokes in R
3
per il campo vettoriale
F = (2y + z, 2x + z, 2x + 2y)
e la supercie
o =
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
= 1, z 0
_
.
Risoluzione. Si tratta di vericare che
__
S
rot F, n)d =
_

F, T)ds (1.26)
dove n `e il versore normale esterno ad o, il bordo della supercie o, T il
versore tangente a .
Si ha
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
= 1, z = 0
_
n =(x, y, z) con x
2
+ y
2
+ z
2
= 1,
T =
_
x
x
2
+ y
2
,
y
x
2
+ y
2
, 0
_
.
Risulta poi
rot F = det
_
_
i j k

x

y

z
2y + z 2x + z 2x + 2y
_
_
= (21, 2+1, 22) = (1, 1, 0),
per cui
rot F, n) = x y.
Utilizzando le coordinate polari di R
3
possiamo parametrizzare o come
o :
_

_
x = cos cos
y = sin cos
z = sin .
0 2, 0

2
58
Risulta allora
_

x = cos sin

y = sin sin

z = cos ,
_

x = sin cos

y = cos cos

z = 0,
per cui
(

x,

y,

z) (

x,

y,

z) =det
_
_
i j k
cos sin sin sin cos
sin cos cos cos 0
_
_
=(cos cos
2
, sin cos
2
, sin cos )
e quindi [(

x,

y,

z) (

x,

y,

z)[ = [ cos [.
Risulta
__
S
rot F, n)d =
__
S
(x y)d
=
2
_
0
d
/2
_
0
(cos cos cos sin ) cos d
=
2
_
0
(cos sin )d
/2
_
0
cos
2
d = 0,
risultato che si poteva prevedere anche prima del passaggio in coordinate
polari utlizzando la simmetria. Inoltre, parametrizzando la circonferenza ,
:
_
x = cos
y = sin
0 2
abbiamo
_

F, T)ds =
2
_
0
(2 sin (sin ) + 2 cos (cos ))
59
= 2
2
_
0
_
cos
2
sin
2

_
d = 0,
per cui luguaglianza (1.26) `e vericata.
1.4 Teorema di Gauss
Esercizio 1.28 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
1
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (x, 0, z) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div F dx dy dz =
_

F, n
e
) d, (1.27)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la sfera di centro lorigine e raggio uno e `e la supercie esterna
di tale sfera, denita quindi dalla relazione x
2
+ y
2
+ z
2
= 1.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.27). Essendo
div F =
x
x +
y
0 +
z
z = 2,
lintegrale triplo nella (1.27) `e pari a due volte il volume della sfera unitaria,
quindi `e pari a
8
3
. (Alternativamente, si pu`o ottenere lo stesso risultato
integrando la funzione costante 2 nella regione utilizzando le coordinate
sferiche.)
60
Per calcolare lintegrale di supercie a destra nella (1.27), parametrizzia-
mo la supercie come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos() sin()
y(, ) = sin() sin()
z(, ) = cos().
[0, 2], [0, ]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin() sin()
y

(, ) = cos() sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos() cos()
y

(, ) = sin() cos()
z

(, ) = sin().
Pertanto

= det
_
_
i j k
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_
= (cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
61
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_

F, n
e
)d =
_

0
_
2
0
(cos() sin(), 0, cos())
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos())dd
=
_

0
_
2
0
(cos
2
() sin
3
() + sin() cos
2
())dd
=
_

0
sin()(1 cos
2
())d + 2
_

0
sin() cos
2
()d
=
_
cos()

0
_
+
_

1
3
cos
3
()

0
_
= 2 +
2
3
=
8
3

e pertanto la formula (1.27) del teorema di Gauss `e vericata.


Esercizio 1.29 Vericare il teorema di Gauss per il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
x
3
, y
3
, 1
_
e la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
1, [z[ 1
_
.
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.28)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo,
cio`e una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel
caso in esame, `e il cilindro denito da x
2
+ y
2
1 delimitato dai piani
z = 1 e z = 1 e `e formato dalla supercie laterale del cilindro, denita
da x
2
+ y
2
= 1, 1 z 1 e dalle due superci di base, cio`e il cerchio
x
2
+ y
2
1 sul piano z = 1 e il cerchio x
2
+ y
2
1 sul piano z = 1.
62
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.28). La divergenza del
campo in esame `e data da
div F =
x
x
3
+
y
y
3
+
z
1 = 3x
2
+ 3y
2
.
Per calcolare tale integrale, utilizziamo le coordinate cilindriche:
_

_
x(, , t) = cos()
y(, , t) = sin()
z(, , t) = t.
Lo jacobiano di tale cambio di coordinate `e dato da:
J(, , t) =

det
_
_
cos() sin() 0
sin() cos() 0
0 0 1
_
_

=
e la regione nelle nuove coordinate `e descritta dalle relazioni [0, 1],
[0, 2], t [1, 1]. Pertanto, lintegrale triplo cercato `e dato da
_

div Fdxdydz =
_
1
0
_
2
0
_
1
1
(3
2
cos
2
() + 3
2
sin
2
())dtdd
= 6
_
1
4

1
0
_
=
3
2
.
Per calcolare il termine a destra nella (1.28), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
_
S
1
F, n
e,1
)d +
_
S
2
F, n
e,2
)d +
_
S
3
F, n
e,3
)d, (1.29)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, 2, 3, superci
denite rispettivamente da:
x
2
+ y
2
= 1, 1 z 1;
x
2
+ y
2
1, z = 1;
x
2
+ y
2
1, z = 1.
63
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, t) =
_

_
x(, t) = cos()
y(, t) = sin()
z(, t) = t.
[0, 2], t [1, 1]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore


t
, dove

(, t) =
_

_
x

(, t) = sin()
y

(, t) = cos()
z

(, t) = 0
e

t
(, t) =
_

_
x
t
(, t) = 0
y
t
(, t) = 0
z
t
(, t) = 1.
Pertanto


t
= det
_
_
i j k
sin() cos() 0
0 0 1
_
_
= (cos(), sin(), 0).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|


t
|
(cos(), sin(), 0).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

t
|,
poiche d = |


t
|ddt e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
1
1
_
2
0
(cos
3
(), sin
3
(), 1) (cos(), sin(), 0)ddt
64
=
_
1
1
_
2
0
(cos
4
() + sin
4
() + 1 0)ddt
=
3
2
,
avendo calcolato (per parti) gli integrali
_
2
0
cos
4
()d =
_
2
0
sin
4
()d =
3
4
.
Parametrizziamo la supercie o
2
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) = 1.
[0, 1], [0, 2]
Il versore normale uscente da tale supercie `e (0, 0, 1). Calcoliamo ora il
modulo |

| necessario per determinare lelemento darea d. Si ha:

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) = 0.
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin() 0
sin() cos() 0
_
_
= (0, 0, )
e pertanto |

| = . Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da


_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
1
0
_
2
0
(
3
cos
3
(),
3
sin
3
(), 1) (0, 0, 1)dd
65
=
_
1
0
_
2
0
dd = .
Parametrizziamo la supercie o
3
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) = 1.
[0, 1], [0, 2]
Il versore normale uscente da tale supercie `e (0, 0, 1). Calcoliamo ora il
modulo |

| necessario per determinare lelemento darea d. Si ha:

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) = 0.
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin() 0
sin() cos() 0
_
_
= (0, 0, )
e pertanto |

| = . Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da


_
S
3
F, n
e,2
)d =
_
1
0
_
2
0
(
3
cos
3
(),
3
sin
3
(), 1) (0, 0, 1) d d
=
_
1
0
_
2
0
d d = .
Sostituendo i tre valori trovati nella (1.29) si ha
_

F, n
e
)d =
3
2
+ =
3
2

e pertanto la formula (1.28) del teorema di Gauss `e vericata.


66
Esercizio 1.30 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: 0 < x < 1, 0 < y < 2, 0 < z < 3
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (x, y, z) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div F dx dy dz =
_

F, n
e
)d, (1.30)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e il parallelepipedo denito dalle relazioni 0 < x < 1, 0 < y < 2,
0 < z < 3 e `e formato da sei rettangoli deniti dalle relazioni seguenti:
x = 0, 0 < y < 2, 0 < z < 3;
x = 1, 0 < y < 2, 0 < z < 3;
y = 0, 0 < x < 1, 0 < z < 3;
y = 2, 0 < x < 1, 0 < z < 3;
z = 0, 0 < x < 1, 0 < y < 2;
z = 3, 0 < x < 1, 0 < y < 2.
(1.31)
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.30). Essendo
div F =
x
x +
y
y +
z
z = 3,
lintegrale triplo nella (1.30) `e pari a tre volte il volume del parallelepipedo che
ha spigoli di lunghezze uno, due e tre, quindi `e pari a 18. (Alternativamente,
si pu`o ottenere lo stesso risultato integrando la funzione costante 3 nella
regione .)
Per calcolare il termine a destra nella (1.30), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
6

i=1
_
S
i
F, n
e,i
)d, (1.32)
67
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, . . . , 6, superci
denite dalle (1.31). Osserviamo che si tratta di superci piane contenute in
piani paralleli agli assi coordinati, per cui gli integrali di supercie nella (1.32)
sono in realt`a integrali doppi (se pensiamo di parametrizzare le superci
con le variabili u, v, lelemento di supercie d `e dato da dudv). In pi` u, i
versori normali uscenti a tali superci sono paralleli agli assi coordinati e,
pi` u precisamente,
n
e,1
= (1, 0, 0); n
e,2
= (1, 0, 0); n
e,3
= (0, 1, 0);
n
e,4
= (0, 1, 0); n
e,5
= (0, 0, 1); n
e,6
= (0, 0, 1).
. Pertanto, i sei integrali nella (1.32) sono dati da:
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
2
0
_
3
0
(0, y, z) (1, 0, 0)dydz = 0;
_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
2
0
_
3
0
(1, y, z, ) (1, 0, 0)dydz = 6;
_
S
3
F, n
e,3
)d =
_
1
0
_
3
0
(x, 0, z) (0, 1, 0)dxdz = 0;
_
S
4
F, n
e,4
)d =
_
1
0
_
3
0
(x, 2, z, ) (0, 1, 0)dxdz = 6;
_
S
5
F, n
e,5
)d =
_
1
0
_
2
0
(x, y, 0) (0, 0, 1)dxdy = 0;
_
S
6
F, n
e,6
)d =
_
1
0
_
2
0
(x, y, 3) (0, 0, 1)dxdy = 6.
Sostituendo i sei valori trovati nella (1.32) si ha
_

F, n
e
)d = 0 + 6 + 0 + 6 + 0 + 6 = 18
e pertanto la formula (1.30) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.31 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
1, y [x[, 0 z 1
_
68
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (2x, 3y, 0) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div F dx dy dz =
_

F, n
e
)d, (1.33)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la porzione di cilindro x
2
+y
2
1 delimitato dai piani orizzontali
z = 0 e z = 1 e dai piani verticali y = x e y = x, mentre `e formato
dalle cinque superci denite dalle relazioni seguenti:
x
2
+ y
2
= 1, y [x[, 0 z 1;
y = x, 0 x

2
2
, 0 z 1;
y = x,

2
2
x 0, 0 z 1;
z = 0, x
2
+ y
2
1, y [x[;
z = 1, x
2
+ y
2
1, y [x[.
(1.34)
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.33). Essendo
div F =
x
2x +
y
3y +
z
0 = 5,
lintegrale triplo nella (1.33) `e pari a cinque volte il volume di , che `e un
quarto del cilindro di base x
2
+y
2
1 e altezza uno, vale a dire
5
4
. (Alterna-
tivamente, si pu`o ottenere lo stesso risultato integrando la funzione costante
6 nella regione e utilizzando opportunamente le coordinate cilindriche.)
Per calcolare il termine a destra nella (1.33), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
5

i=1
_
S
i
F, n
e,i
)d, (1.35)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, . . . , 5, superci
denite dalle (1.34). Cominciamo con losservare che i versori normali n
e,4
e
69
n
e,5
sono date rispettivamente da (0, 0, 1) e (0, 0, 1), per cui, essendo nulla
lultima componente del campo F, si ha F, n
e,4
) = F, n
e,5
) = 0 e quindi
_
S
4
F, n
e,4
)d =
_
S
5
F, n
e,5
)d = 0.
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, t) =
_

_
x(, t) = cos()
y(, t) = sin()
z(, t) = t.

_

4
,
3
4

_
, t [0, 1]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore


t
, dove

(, t) =
_

_
x

(, t) = sin()
y

(, t) = cos()
z

(, t) = 0
e

t
(, t) =
_

_
x
t
(, t) = 0
y
t
(, t) = 0
z
t
(, t) = 1.
Pertanto


t
= det
_
_
i j k
sin() cos() 0
0 0 1
_
_
= (cos(), sin(), 0).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|


t
|
(cos(), sin(), 0).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

t
|,
poiche d = |


t
|ddt e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
70
calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
1
0
_ 3
4

4
(2 cos(), 3 sin(), 0) (cos(), sin(), 0)ddt
=
_
1
0
_ 3
4

4
(2 cos
2
() + 3 sin
2
() + 0 0)ddt
= 2
_

4

1
8
_
+ 3
_

4
+
1
8
_
=
5
4
+
1
8
.
Parametrizziamo la supercie o
2
come segue:
(u, v) =
_

_
x(u, v) = u
y(u, v) = u
z(u, v) = v.
u
_
0,

2
2
_
, v [0, 1]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore
u

v
, dove

u
(u, v) =
_

_
x
u
(u, v) = 1
y
u
(u, v) = 1
z
u
(u, v) = 0
e

v
(u, v) =
_

_
x
v
(u, v) = 0
y
v
(u, v) = 0
z
v
(u, v) = 1.
Pertanto

u

v
= det
_
_
i j k
1 1 0
0 0 1
_
_
= (1, 1, 0).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|
u

v
|
(1, 1, 0).
71
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |
u

v
|,
poiche d = |
u

v
|dudv e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie conte-
nuta nel piano y x = 0, la direzione normale `e data dal vettore perpendi-
colare a tale piano, cio`e il vettore (1, 1, 0). Quindi, lintegrale di supercie
cercato `e dato da
_
S
2
rot F, n
e,2
)d =
_
1
0
_

2
2
0
(2u, 3u, 0) (1, 1, 0) dudv
=
_
1
0
_

2
2
0
(2u 3u + 0 0) dudv =
1
4
.
Parametrizziamo la supercie o
3
come segue:
(u, v) =
_

_
x(u, v) = u
y(u, v) = u
z(u, v) = v.
u
_

2
2
, 0
_
, v [0, 1]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore
u

v
, dove

u
(u, v) =
_

_
x
u
(u, v) = 1
y
u
(u, v) = 1
z
u
(u, v) = 0
e

v
(u, v) =
_

_
x
v
(u, v) = 0
y
v
(u, v) = 0
z
v
(u, v) = 1.
Pertanto

u

v
= det
_
_
i j k
1 1 0
0 0 1
_
_
= (1, 1, 0).
72
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|
u

v
|
(1, 1, 0).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |
u

v
|,
poiche d = |
u

v
|dudv e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie conte-
nuta nel piano y +x = 0, la direzione normale `e data dal vettore perpendico-
lare a tale piano, cio`e il vettore (1, 1, 0). Quindi, lintegrale di supercie
cercato `e dato da
_
S
2
rot F, n
e,2
)d =
_
1
0
_
0

2
2
(2u, 3u, 0) (1, 1, 0) dudv
=
_
1
0
_

2
2
0
(2u + 3u + 0 0) dudv =
1
4
.
Sostituendo i cinque valori trovati nella (1.35) si ha
_

F, n
e
)d =
5
4
+
1
8

1
4

1
4
+ 0 + 0 =
5
4

e pertanto la formula (1.33) del teorema di Gauss `e vericata.


Esercizio 1.32 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
9, y x
_
,
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (x, y, z) .
73
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.36)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la met`a sfera di centro lorigine e raggio tre nel semispazio y x
e `e formato dalla supercie esterna di tale semisfera, denita quindi dalle
relazioni x
2
+ y
2
+ z
2
= 9, y x e dalla supercie ottenuta tra la sezione
della sfera col piano y = x, denita quindi dalle relazioni x
2
+ y
2
+ z
2
9,
y = x.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.36). Essendo
div F =
x
x +
y
y +
z
z = 3,
lintegrale triplo nella (1.36) `e pari a tre volte il volume della semisfera di
raggio tre, quindi `e pari a 54. (Alternativamente, si pu`o ottenere lo stes-
so risultato integrando la funzione costante 3 nella regione utilizzando
opportunamente le coordinate sferiche.)
Per calcolare il termine a destra nella (1.36), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
_
S
1
F, n
e,1
)d +
_
S
2
F, n
e,2
)d, (1.37)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, 2, superci
denite rispettivamente da:
x
2
+ y
2
+ z
2
= 9, y x;
x
2
+ y
2
+ z
2
9, y = x.
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = 3 cos() sin()
y(, ) = 3 sin() sin()
z(, ) = 3 cos().

_

4
,
5
4

_
, [0, ]
74
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = 3 sin() sin()
y

(, ) = 3 cos() sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = 3 cos() cos()
y

(, ) = 3 sin() cos()
z

(, ) = 3 sin().
Pertanto

= det
_
_
i j k
3 sin() sin() 3 cos() sin() 0
3 cos() cos() 3 sin() cos() 3 sin()
_
_
= (9 cos() sin
2
(), 9 sin() sin
2
(), 9 sin() cos()).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
(9 cos() sin
2
(), 9 sin() sin
2
(), 9 sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_

0
_ 5
4

4
(3 cos() sin(), 3 sin() sin(), 3 cos())
(9 cos() sin
2
(), 9 sin() sin
2
(), 9 sin() cos())dd
=
_

0
_ 5
4

4
(27 sin
3
() + 27 sin() cos
2
())dd
75
=
_

0
27 sin()d
= 27
_
cos()

0
_
= 54.
La supercie o
2
`e data da 2x
2
+ z
2
9 e quindi pu`o essere parametrizzata
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) =
1

2
cos()
y(, ) =
1

2
cos()
z(, ) = sin().
[0, 2], [0, 3]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) =
1

2
cos()
y

(, ) =
1

2
cos()
z

(, ) = sin()
e

(, ) =
_

_
x

(, ) =
1

2
sin()
y

(, ) =
1

2
sin()
z

(, ) = cos().
Pertanto

= det
_
_
i j k
1

2
cos()
1

2
cos() sin()

2
sin()
1

2
sin() cos()
_
_
=
_
1

2
,
1

2
, 0
_
.
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
_
1

2
,
1

2
, 0
_
.
76
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie conte-
nuta nel piano y x = 0, la direzione normale `e data dal vettore perpendi-
colare a tale piano, cio`e il vettore (1, 1, 0). Quindi, lintegrale di supercie
cercato `e dato da
_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
3
0
_
2
0
_
1

2
cos(),
1

2
cos(), sin()
_

_
1

2
,
1

2
, 0
_
dd = 0.
Sostituendo i due valori trovati nella (1.37) si ha
_

F, n
e
)d = 54 + 0 = 54
e pertanto la formula (1.36) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.33 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
1;
1
2
y 1 z
1
2
y + 1
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (0, 0, x) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.38)
77
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e il cilindro denito da x
2
+y
2
1 delimitato dai piani z =
1
2
y 1 e
z =
1
2
y + 1 e `e formato dalla supercie laterale del cilindro, denita da
x
2
+y
2
= 1,
1
2
y1 z
1
2
y+1 e dalle due superci denite da x
2
+y
2
1,
z =
1
2
y 1 e x
2
+ y
2
1, z =
1
2
y + 1.
Essendo
div F =
x
0 +
y
0 +
z
x = 0,
lintegrale di volume nella (1.38) `e nullo.
Per calcolare il termine a destra nella (1.38), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
_
S
1
F, n
e,1
)d +
_
S
2
F, n
e,2
)d +
_
S
3
F, n
e,3
)d, (1.39)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, 2, 3, superci
denite rispettivamente da:
x
2
+ y
2
= 1,
1
2
y 1 z
1
2
y + 1;
x
2
+ y
2
1, z =
1
2
y 1;
x
2
+ y
2
1, z =
1
2
y + 1.
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, t) =
_

_
x(, t) = cos()
y(, t) = sin()
z(, t) = t.
[0, 2], t
_
1
2
sin() 1,
1
2
sin() + 1
_
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore


t
, dove

(, t) =
_

_
x

(, t) = sin()
y

(, t) = cos()
z

(, t) = 0
78
e

t
(, t) =
_

_
x
t
(, t) = 0
y
t
(, t) = 0
z
t
(, t) = 1.
Pertanto


t
= det
_
_
i j k
sin() cos() 0
0 0 1
_
_
= (cos(), sin(), 0).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|


t
|
(cos(), sin(), 0).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

t
|,
poiche d = |


t
|ddt e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
1
1
_
2
0
(0, 0, cos()) (cos(), sin(), 0)ddt = 0.
Parametrizziamo la supercie o
2
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) =
1
2
sin() 1.
[0, 1], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) =
1
2
sin()
79
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) =
1
2
cos().
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin()
1
2
sin()
sin() cos()
1
2
cos()
_
_
=
_
0,
1
2
,
_
.
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
_
0,
1
2
,
_
.
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie con-
tenuta nel piano
1
2
y z 1 = 0, la direzione normale `e data dal vettore
perpendicolare a tale piano, cio`e il vettore
_
0,
1
2
, 1
_
. Quindi, lintegrale di
supercie cercato `e dato da
_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
1
0
_
2
0
(0, 0, cos())
_
0,
1
2
,
_
dd
=
_
1
0
_
2
0

2
cos()dd = 0.
80
Parametrizziamo la supercie o
3
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) =
1
2
sin() + 1.
[0, 1], [0, 2]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos()
y

(, ) = sin()
z

(, ) =
1
2
sin()
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin()
y

(, ) = cos()
z

(, ) =
1
2
cos().
Pertanto

= det
_
_
i j k
cos() sin()
1
2
sin()
sin() cos()
1
2
cos()
_
_
=
_
0,
1
2
,
_
.
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
_
0,
1
2
,
_
.
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che la direzione normale ad una supercie piana, cio`e tutta
contenuta in un piano, `e data in ogni punto (x, y, z) dal vettore (costante!!)
81
perpendicolare al piano. Quindi, essendo nel nostro caso la supercie con-
tenuta nel piano
1
2
y z + 1 = 0, la direzione normale `e data dal vettore
perpendicolare a tale piano, cio`e il vettore
_
0,
1
2
, 1
_
. Quindi, lintegrale di
supercie cercato `e dato da
_
S
3
F, n
e,3
)d =
_
1
0
_
2
0
(0, 0, cos())
_
0,
1
2
,
_
dd
=
_
1
0
_
2
0

2
cos()dd = 0.
Sostituendo i tre valori trovati nella (1.39) si ha
_

F, n
e
)d = 0 + 0 + 0 = 0
e pertanto la formula (1.38) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.34 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
1
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (xy, yz, xz) .
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div F dx dy dz =
_

F, n
e
)d, (1.40)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la sfera di centro lorigine e raggio uno e `e la supercie esterna
di tale sfera, denita quindi dalla relazione x
2
+ y
2
+ z
2
= 1.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.40). La divergenza del
campo in esame `e data da
div F =
x
xy +
y
yz +
z
xz = y + z + x.
82
Per calcolare tale integrale, utilizziamo le coordinate sferiche:
_

_
x(, , ) = cos() sin()
y(, , ) = sin() sin()
z(, , ) = cos().
Lo jacobiano di tale cambio di coordinate `e dato da:
J(, , ) =

det
_
_
cos() sin() sin() sin() cos()
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_

=
2
sin()
e la regione nelle nuove coordinate `e descritta dalle relazioni [0, 1],
[0, 2], [0, ]. Pertanto, lintegrale triplo cercato `e dato da
_

div Fdxdydz =
_
1
0
_
2
0
_

0
( cos() sin() + sin() sin()
+ cos())
2
sin()ddd
=
_
1
0
_

0

3
sin(2)dd = 0.
Per calcolare lintegrale di supercie a destra nella (1.40), parametrizzia-
mo la supercie come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos() sin()
y(, ) = sin() sin()
z(, ) = cos().
[0, 2], [0, ]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin() sin()
y

(, ) = cos() sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos() cos()
y

(, ) = sin() cos()
z

(, ) = sin().
83
Pertanto

= det
_
_
i j k
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_
= (cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_

F, n
e
)d =
_

0
_
2
0
_
cos() sin() sin
2
(), sin() sin() cos(), cos() sin() cos()
_

_
cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()
_
d d
=
_

0
sin
4
()d
_

1
3
cos
3
()

2
0
_
d + 2
_
1
4
sin
4
()

0
_
= 0
e pertanto la formula (1.40) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.35 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
1
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
z
3
, z
2
, z
_
.
84
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.41)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la sfera di centro lorigine e raggio uno e `e la supercie esterna
di tale sfera, denita quindi dalla relazione x
2
+ y
2
+ z
2
= 1.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.41). Essendo
div F =
x
z
3
+
y
z
2
+
z
z = 1,
lintegrale triplo nella (1.41) `e pari al volume della sfera unitaria, cio`e
4
3
.
(Alternativamente, si pu`o ottenere lo stesso risultato integrando la funzione
costante 2 nella regione utilizzando le coordinate sferiche.)
Per calcolare lintegrale di supercie a destra nella (1.41), parametrizzia-
mo la supercie come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos() sin()
y(, ) = sin() sin()
z(, ) = cos().
[0, 2], [0, ]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin() sin()
y

(, ) = cos() sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos() cos()
y

(, ) = sin() cos()
z

(, ) = sin().
85
Pertanto

= det
_
_
i j k
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_
= (cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_

F, n
e
)d =
_

0
_
2
0
(cos
3
(), cos
2
(), cos())
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos())d d
= 2
_

0
sin() cos
2
()d
= 2
_

1
3
cos
3
()

0
_
=
4
3

e pertanto la formula (1.41) del teorema di Gauss `e vericata.


Esercizio 1.36 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
y
2
+ z
2
, 1 x 4
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) = (x + z, x, x + y) .
86
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.42)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la porzione di cono x
2
y
2
+z
2
delimitata dai piani x = 1 e x = 4
e `e formato dalla supercie laterale del cono, denita da x
2
= y
2
+ z
2
,
1 x 4 e dalle due circonferenze denite da y
2
+ z
2
1, sul piano x = 1
e y
2
+ z
2
4 sul piano x = 4.
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.42). La divergenza del
campo in esame `e data da
div F =
x
(x + z) +
y
x +
z
(x + y) = 1.
Per calcolare tale integrale, utilizziamo le coordinate cilindriche:
_

_
x(, , t) = t
y(, , t) = cos()
z(, , t) = sin().
Lo jacobiano di tale cambio di coordinate `e dato da:
J(, , t) =

det
_
_
0 cos() sin()
0 sin() cos()
1 0 0
_
_

=
e la regione nelle nuove coordinate `e descritta dalle relazioni [0, t],
[0, 2], t [1, 4]. Pertanto, lintegrale triplo cercato `e dato da
_

div Fdxdydz =
_
t
0
_
2
0
_
4
1
dtdd
=
_
4
1
t
2
dt = 21.
87
Per calcolare il termine a destra nella (1.42), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
_
S
1
F, n
e,1
)d +
_
S
2
F, n
e,2
)d +
_
S
3
F, n
e,3
)d, (1.43)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, 2, 3, superci
denite rispettivamente da:
y
2
+ z
2
= x
2
, 1 x 4;
y
2
+ z
2
= 1, x = 1;
y
2
+ z
2
= 4, x = 4.
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, t) =
_

_
x(, t) = t
y(, t) = t cos()
z(, t) = t sin().
[0, 2], t [1, 4]
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore


t
, dove

(, t) =
_

_
x

(, t) = 0
y

(, t) = t sin()
z

(, t) = t cos()
e

t
(, t) =
_

_
x
t
(, t) = 1
y
t
(, t) = cos()
z
t
(, t) = sin().
Pertanto


t
= det
_
_
i j k
0 t sin() t cos()
1 cos() sin()
_
_
= (t, t cos(), t sin()).
88
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|


t
|
(t, t cos(), t sin()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

t
|,
poiche d = |


t
|ddt e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel
calcolare lintegrale cercato). Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato
da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
4
1
_
2
0
(t + t sin(), t, t + t cos()) (t, t cos(), t sin())ddt
=
_
4
1
_
2
0
(t(t + t sin()) + t
2
cos() + t(t + t cos()) sin())ddt
= 42.
Parametrizziamo la supercie o
2
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = 1
y(, ) = cos()
z(, ) = sin().
[0, 1], [0, 2]
Il versore normale uscente da tale supercie `e (1, 0, 0). Calcoliamo ora il
modulo |

| necessario per determinare lelemento darea d. Si ha:

(, ) =
_

_
x

(, ) = 0
y

(, ) = cos()
z

(, ) = sin()
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = 0
y

(, ) = sin()
z

(, ) = cos().
89
Pertanto

= det
_
_
i j k
0 cos() sin()
0 sin() cos()
_
_
= (, 0, 0)
e pertanto |

| = . Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da


_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
1
0
_
2
0
(1 + sin(), 1, 1 + cos()) (1, 0, 0)dd
=
_
1
0
_
2
0
(
2
sin())dd = .
Parametrizziamo la supercie o
3
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = 4
y(, ) = cos()
z(, ) = sin().
[0, 4], [0, 2]
Il versore normale uscente da tale supercie `e (1, 0, 0). Calcoliamo ora il
modulo |

| necessario per determinare lelemento darea d. Si ha:

(, ) =
_

_
x

(, ) = 0
y

(, ) = cos()
z

(, ) = sin()
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = 0
y

(, ) = sin()
z

(, ) = cos().
Pertanto

= det
_
_
i j k
0 cos() sin()
0 sin() cos()
_
_
90
= (, 0, 0)
e pertanto |

| = . Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da


_
S
2
F, n
e,2
)d =
_
4
0
_
2
0
(4 + sin(), 4, 4 + cos()) (1, 0, 0)dd
=
_
2
0
_
2
0
(4 + 4
2
sin())dd = 64.
Sostituendo i tre valori trovati nella (1.43) si ha
_

F, n
e
)d = 42 + 64 = 21
e pertanto la formula (1.42) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.37 Vericare il teorema di Gauss per la regione
=
_
(x, y, z) R
3
: x
2
+ y
2
+ z
2
1, z 0
_
e il campo vettoriale
F(x, y, z) =
_
0, x
2
, z
2
_
.
Risoluzione. Ricordiamo la formula del teorema di Gauss
_

div Fdxdydz =
_

F, n
e
)d, (1.44)
dove F `e un campo vettoriale, `e una regione di R
3
, `e il suo bordo, cio`e
una supercie di R
3
, e n
e
`e il versore normale uscente di . Nel caso in
esame, `e la semisfera delle z non negative di centro lorigine e raggio uno e
`e formato dalla supercie esterna di tale semisfera, denita quindi dalle
relazioni x
2
+ y
2
+ z
2
= 1, z 0 e dalla circonferenza x
2
+ y
2
1 sul piano
z = 0.
91
Calcoliamo dapprima lintegrale a sinistra nella (1.44). La divergenza del
campo in esame `e data da
div F =
x
0 +
y
x
2
+
z
z
2
= 2z.
Per calcolare tale integrale, utilizziamo le coordinate sferiche:
_

_
x(, , ) = cos() sin()
y(, , ) = sin() sin()
z(, , ) = cos().
Lo jacobiano di tale cambio di coordinate `e dato da:
J(, , ) =

det
_
_
cos() sin() sin() sin() cos()
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_

=
2
sin()
e la regione nelle nuove coordinate `e descritta dalle relazioni [0, 1],
[0, 2],
_
0,

2

. Pertanto, lintegrale triplo cercato `e dato da


_

div Fdxdydz =
_
1
0
_
2
0
_
2
0
2 cos()
2
sin()ddd
=

2
_
2
0
sin(2)d =

2
.
Per calcolare il termine a destra nella (1.44), osserviamo che
_

F, n
e
)d =
_
S
1
F, n
e,1
)d +
_
S
2
F, n
e,2
)d, (1.45)
dove n
e,i
sono i versori normali uscenti alle superci o
i
, i = 1, 2, superci
denite rispettivamente da:
x
2
+ y
2
+ z
2
= 1, z 0;
x
2
+ y
2
1, z = 0.
92
Parametrizziamo la supercie o
1
come segue:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos() sin()
y(, ) = sin() sin()
z(, ) = cos().
[0, 2] ,
_
0,

2
_
,
La direzione normale a tale supercie `e quella del vettore

, dove

(, ) =
_

_
x

(, ) = sin() sin()
y

(, ) = cos() sin()
z

(, ) = 0
e

(, ) =
_

_
x

(, ) = cos() cos()
y

(, ) = sin() cos()
z

(, ) = sin().
Pertanto

= det
_
_
i j k
sin() sin() cos() sin() 0
cos() cos() sin() cos() sin()
_
_
= (cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
Poiche la normale alla supercie deve essere orientata verso lesterno, il
versore normale cercato `e dato da
1
|

|
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()).
(Si osservi che non `e necessario calcolare esplicitamente il modulo |

|,
poiche d = |

|dd e pertanto tale modulo verr`a semplicato nel


calcolare lintegrale cercato). A tale risultato si poteva arrivare immediata-
mente osservando che il versore normale uscente da una supercie sferica `e
dato in ogni punto (x, y, z) proprio dal vettore (x, y, z), eventualmente da
normalizzare. Quindi, lintegrale di supercie cercato `e dato da
_
S
1
F, n
e,1
)d =
_
2
0
_
2
0
(0, cos
2
() sin
2
(), cos
2
())
93
(cos() sin
2
(), sin() sin
2
(), sin() cos()) d d
=
_
2
0
_
2
0
(0 cos() sin
2
() + sin() cos
2
() sin
4
()
+ sin() cos
3
()) d d
=
_
2
0
sin
4
()d
_

1
3
cos
3
()

2
0
_
+ 2
_

1
4
cos
4
()

2
0
_
=

2
.
La supercie o
2
`e denita parametricamente dalle relazioni:
(, ) =
_

_
x(, ) = cos()
y(, ) = sin()
z(, ) = 0
[0, 1], [0, 2]
e il suo versore normale uscente n
e,2
`e dato da (0, 0, 1). Poiche F, n
e,2
) = z
2
e z = 0 su o
2
, si ha
_
S
2
F, n
e,2
)d = 0.
Sostituendo i due valori trovati nella (1.45) si ha
_

F, n
e
)d =

2
+ 0 =

2
e pertanto la formula (1.44) del teorema di Gauss `e vericata.
Esercizio 1.38 Vericare il teorema della divergenza in R
3
per il campo
vettoriale
F = (xy, yz, 0)
e la regione
( =
_
(x, y, z) R
3
: x y 0, x
2
+ y
2
+ z
2
1
_
.
94
Risoluzione. Si tratta di vericare che
___
G
div Fd( =
__
G
F n d, (1.46)
dove n `e il versore normale esterno al bordo (. Si ha div F = y x 0.
La regione ( `e met`a sfera che si pu`o parametrizzare in coordinate polari come
( :
_

_
x = cos sin
y = sin sin
z = cos .

4

5
4
, 0
Risulta
___
G
div Fd( =
1
_
0
5
4

4
2
_
0
sin (sin cos )
2
sin d d d
=
1
_
0

3
d

_
0
sin
2
d
5
4

4
(sin cos )d =
=
1
4

2
(sin + cos )

5
4

4
=

8
(

2 +

2) =

4

2.
Per calcolare lintegrale a sinistra della (1.46) si osservi che possiamo scrivere
G = G
1
G
2
G
3
, dove
G
1
=0 1, =

4
, 0
G
2
=0 1, =
5
4
, 0
G
3
= = 1,

4

5
4
, 0
e i versori normali relativi sono
n
1
=n
2
=
_
1

2
,
1

2
, 0
_
,
95
n
3
=(x, y, z), con x
2
+ y
2
+ z
2
= 1.
Risulta
F n
1
=F n
2
=

2xy =

2
2

2
sin
2
,
F n
3
=x
2
y xy
2
= xy(x y).
Per G
1
si ha la parametrizzazione
=
_

2
2
sin ,

2
2
sin , cos
_
,
per cui

=det
_
_
i j k

2
2
sin

2
2
sin cos

2
2
cos

2
2
cos sin
_
_
=(

2
2
,

2
2
, 0) = (

2
2
,

2
2
, 0)
e di conseguenza [

[ = per cui
__
G
1
F n
1
d =
1
_
0

_
0
_

2
2

2
sin
2

_
d d
=

2
2
1
_
0

3
d

_
0
sin
2
d =

2
2
1
4

2
=

4

2
4
e analogamente
__
G
2
F n
1
d =

4

2
4
.
Per G
3
si ha la parametrizzazione
= (sin cos , sin sin , cos ) ,
96
per cui

=det
_
_
i j k
cos cos cos sin sin
sin sin sin cos 0
_
_
=(sin
2
cos , sin
2
sin , sin cos )
e di conseguenza [

[ = [ sin [ per cui


__
G
3
F n
3
d =

_
0
5
4

4
_
sin
2
sin cos
_
sin (cos sin )[ sin [d d
=

_
0
sin
4
d
5
4

4
sin cos (cos sin )d
=
1
3
(cos
3
+ sin
3
)

5
4

_
0
_
sin
2

1
4
sin
2
(2)
_
d
=
_
_

2

1
8
2
_
0
sin
2
d
_
_

2
3
=
_

2


8
_

2
3
=

4

2
2
.
Abbiamo allora trovato che
__
G
F nd = 2

2
4
+

4

2
2
=

4

2
e la formula di Gauss (1.46) `e vericata.
Esercizio 1.39 Vericare il teorema della divergenza in R
3
per il campo
vettoriale F = (x, y, 0) e la regione
( =
_
(x, y, z) R
3
: z
2
= x
2
+ y
2
0 z 1
_
.
Risoluzione. Si tratta di vericare che
___
G
div Fd( =
__
G
F n d, (1.47)
97
dove n `e il versore normale esterno al bordo (. Si ha div F = 1+1 = 2 > 0.
La regione ( `e un cono il cui volume `e /3. Per il termine a sinistra si ha
allora
___
G
div Fd( =
2
3
.
La frontiera di ( pu`o essere suddivisa nella supercie di base (
1
e nella
supercie laterale (
2
. Daltra parte, parametrizzata la supercie laterale di
(
2
come
(
2
:
_

_
x = cos
y = sin
z = ,
0 2, 0 1
si ottiene
_

x = cos

y = sin

z = 1,
_

x = sin

y = cos

z = 0,
per cui
(

x,

y,

z) (

x,

y,

z) =det
_
_
i j k
sin cos 0
cos sin 1
_
_
=( cos , sin , )
e risulta
__
G
2
F n d =
1
_
0
2
_
0
_

2
cos
2
+
2
sin
2

_
d d =
1
_
0
2
_
0

2
d d =
2
3
Il teorema della divergenza (formula (1.47)) `e perci`o dimostrato notando che
F `e ortogonale (e quindi non d`a contributo) alla supercie di base (
1
.
98
2 Equazioni alle derivate parziali del secondo
ordine
2.1 Equazioni alle derivate parziali di tipo ellittico
Esercizio 2.1 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
xx
+ u
yy
= 0 0 < x < , 0 < y < 1
u(x, 0) = 0 0 < x <
u(x, 1) = 3 sin(3x) 0 < x <
u(0, y) = u(, y) = 0 0 < y < 1.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di La-
place. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della forma:
u(x, y) = (x)(y), (2.1)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:

(x)(y) = (x)

(y)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(x)
(x)
=

(y)
(y)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

= 0.
Sostituendo lespressione (2.1) nelle condizioni al bordo
u(0, y) = u(, y) = 0,
otteniamo:
(0)(y) = ()(y) = 0 per ogni y (0, 1),
99
da cui (0) = () = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+ = 0
0 < x <
(0) = () = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0, la soluzione generale
dellequazione `e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0
sin(

) = 0
_
= 0

n
= n
2
, n N

.
Abbiamo perci`o trovato, per
n
= n
2
, n N

n
(x) =
n
sin(nx).
Passiamo ora allequazione dierenziale

+ n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(y) =
n
e
ny
+

n
e
ny
,
per n > 0, per cui mettendo insieme (cambiando nome ai coecienti)
u
n
(x, y) =
_

n
e
ny
+
n
e
ny
_
sin(nx) per n > 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, y) =

n=1
_

n
e
ny
+
n
e
ny
_
sin(nx).
100
La funzione u `e quindi dispari rispetto alla x. I dati al bordo u(x, 0) = 0
e u(x, 1) = 3 sin(3x) sono gi`a dispari di periodo 2. Imponendo perci`o tali
condizioni
_

_
0 = u(x, 0) =

n=1
(
n
+
n
) sin(nx),
3 sin(3x) = u(x, 1) =

n=1
(
n
e
n
+
n
e
n
) sin(nx),
da cui
_

n
+
n
= 0 per ogni n
e
n

n
+ e
n

n
= 0 per ogni n ,= 3
e
3

3
+ e
3

3
= 3.
Risulta quindi
n
=
n
= 0 per n ,= 3 e
_

3
=
3
e
3

3
+ e
3

3
= 3
_

3
=
3
e
3
e
3

3
=
3
.
Abbiamo allora trovato
u(x, y) =
_
3
e
3
e
3
e
3y

3
e
3
e
3
e
3y
_
sin(3x)
=3
e
3y
e
3y
e
3
e
3
sin(3x) = 3
sinh(3y)
sinh 3
sin(3x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, y) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.2 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_
u = 0 per < 1
u = 3 sin(5) per = 1,
dove u = u(, ), u = u

+
1

+
1

2
u

.
101
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di Laplace
nel cerchio unitario. Il problema `e ben posto. Come richiesto dal testo
dellesercizio, lo risolviamo mediante luso della separazione delle variabili.
Il problema `e gi`a scritto rispetto alle coordinate polari e la funzione () =
3 sin(5) `e 2-periodica.
Cerchiamo una soluzione dellequazione alle derivate parziali della forma:
u(, ) = ()(), (2.2)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:

()() +
1

()() +
1

2
()

() = 0
e moltiplicata per

2
()()

()
()
+

()
()
+

()
()
= 0
da cui esiste R tale che

()
()
+

()
()
=

()
()
= .
Abbiamo quindi ottenuto le equazioni

= 0 rispetto alla variabile (2.3)

+ = 0 rispetto alla variabile . (2.4)


Tenuto conto della periodicit`a e della regolarit`a del dato al bordo si ha
() = (),

() =

().
Associando tali dati ai limiti con lequazione (2.4), si tratta perci`o di studiare
il problema ai limiti
_

+ = 0
< <
() = ()

() =

().
102
Tale problema ammette autosoluzioni se e solo se = n
2
, n N date da
() =

n=0

n
cos(n) +
n
sin(n).
Per i valori di trovati lequazione (2.3) diviene

n
2
= 0. (2.5)
Tale equazione dierenziale `e di tipo Eulero del secondordine. Ne cerchiamo
una soluzione del tipo () =

, da cui sostituendo nellequazione si ottiene


( 1) + n
2
= 0
che ha per soluzioni = n per n ,= 0, mentre nel caso n = 0 = 0 come
radice doppia. Lintegrale generale della (2.5) `e dato da
() =
_

n
+
1

n
per n ,= 0

1
+
1
log per n = 0.
Poiche cerchiamo soluzioni denite e limitate per [0, 1], deve essere
k
=
0, k = 0, 1.
Mettendo assieme quanto trovato abbiamo perci`o la soluzione a variabili
separabili
u(, ) =
1
2
a
0
+

n=1
(a
n

n
cos(n) + b
n

n
sin(n)) .
Rimane da imporre la condizione al bordo:
3 sin(5) = u(1, ) =
1
2
a
0
+

n=1
(a
n
cos(n) + b
n
sin(n)) ,
da cui b
5
= 3 mentre a
n
= 0 per ogni n e b
n
= 0 per ogni n ,= 5. Abbiamo
quindi ottenuto la soluzione del problema:
u(, ) = 3
5
sin(5).
103
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(, ) risolve eettivamente
il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.3 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema
_

_
u
xx
+ u
yy
= 0 < x < , < y <
u(, y) = u(, y) = 0 < y <
u(x, ) = u(x, ) = 0 < x < .
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di Laplace
con dato al bordo nullo. Il problema `e ben posto e, di conseguenza, la
soluzione sar`a identicamente nulla. Daltra parte il testo richiede lutilizzo
del metodo di separazione di variabili, per cui cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, y) = (x)(y), (2.6)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:

(x)(y) = (x)

(y)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(x)
(x)
=

(y)
(y)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

= 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.6) nelle condizioni al bordo u(x, ) = u(x, ) =
0, otteniamo:
(x)() = (x)() = 0 per ogni x (, ),
104
da cui () = () = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+ = 0
0 < x <
() = () = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0, la soluzione generale
dellequazione `e
(y) = cos(

y) + sin(

y)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
cos(

) + sin(

) = 0
cos(

) sin(

) = 0
_
cos(

) = 0
sin(

) = 0,
per cui sono soluzioni
1) = 0 e

= n che implica
n
= n
2
, n N

, da cui otteniamo la
soluzione
n
(y) =
n
sin(ny);
2) = 0 e

=

2
+ n che implica
n
=
_
1
2
+ n
_
2
, n N, da cui
otteniamo la soluzione
n
(y) =
n
cos
__
1
2
+ n
_
y
_
.
In corrispondenza a tali autovalori
n
si ha
1) nel caso
n
= n
2
, lequazione

n
2
= 0 ammette lintegrale generale

n
(x) =
n
e
nx
+
n
e
nx
;
2) nel caso
n
=
_
1
2
+ n
_
2
, lequazione


_
1
2
+ n
_
2
= 0 ammette linte-
grale generale
n
(x) =
n
e
(n+
1
2
)x
+
n
e
(n+
1
2
)x
.
Tenendo conto che la loro somma verica la stessa equazione e le stesse
condizioni ai limiti, mettendo insieme si ha
u(x, y) =

n=0
_
a
n
e
nx
+ b
n
e
nx
_
sin
_
2n
y
2
_
+
105
_
c
n
e
(n+
1
2
)x
+ d
n
e
(n+
1
2
)x
_
cos
_
(2n + 1)
y
2
_
.
Resta solo da imporre i dati al bordo u(, y) = u(, y) = 0:
_

_
a
n
e
n
+ b
n
e
n
= 0 n N

a
n
e
n
+ b
n
e
n
= 0 n N

c
n
e
(n+
1
2
)
+ d
n
e
(n+
1
2
)
= 0 n N
c
n
e
(n+
1
2
)
+ d
n
e
(n+
1
2
)
= 0 n N
da cui a
n
= b
n
= c
n
= d
n
= 0 per cui lunica soluzione del problema `e quella
nulla, come concluso sin dallinizio per altra via.
Esercizio 2.4 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema
_

_
4u
xx
+ 9u
yy
= 0 < x < , < y <
u(, y) = u(, y) = 0 < y <
u(x, ) = u(x, ) = sin x < x < .
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di La-
place. Il problema `e ben posto. Come richiesto dal testo, lunica soluzione la
cerchiamo mediante il metodo di separazione di variabili, per cui cerchiamo
una soluzione della forma:
u(x, y) = (x)(y), (2.7)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
4

(x)(y) = 9(x)

(y)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che
4

(x)
(x)
= 9

(y)
(y)
= 36,
da cui otteniamo le equazioni dierenziali

+ 9 = 0,

4 = 0.
106
Sostituendo lespressione (2.7) nelle condizioni al bordo omogenee
u(, y) = u(, y) = 0,
otteniamo:
()(y) = ()(y) = 0 per ogni y (, ),
da cui () = () = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+ 9 = 0
< x <
() = () = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0, la soluzione generale
dellequazione dierenziale `e
(x) = cos(3

x) + sin(3

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
cos(3

) sin(3

) = 0
cos(3

) + sin(3

) = 0
_
cos(3

) = 0
sin(3

) = 0,
per cui sono soluzioni
1) = 0 e 3

= n che implica
n
=
n
2
9
, n N

da cui otteniamo la
soluzione
n
(x) =
n
sin(nx);
2) = 0 e 3

=

2
+ n che implica
n
=
1
9
_
1
2
+ n
_
2
, n N da cui
otteniamo la soluzione
n
(x) =
n
cos
__
1
2
+ n
_
x
_
.
In corrispondenza a tali autovalori
n
si ha
1) nel caso
n
=
n
2
9
, lequazione

4
9
n
2
= 0 ammette lintegrale generale

n
(y) =
n
e
2
3
ny
+
n
e

2
3
ny
;
107
2) nel caso
n
=
1
9
_
1
2
+ n
_
2
, lequazione


4
9
_
1
2
+ n
_
2
= 0 ammette
lintegrale generale

n
(y) =
n
e
2
3
(n+
1
2
)y
+
n
e

2
3
(n+
1
2
)y
.
Tenendo conto che la loro somma verica la stessa equazione e le stesse
condizioni ai limiti, mettendo insieme si ha
u(x, y) =

n=0
_
a
n
e
2
3
ny
+ b
n
e

2
3
ny
_
sin
_
2n
x
2
_
+
_
c
n
e
2
3
(n+
1
2
)y
+ d
n
e

2
3
(n+
1
2
)y
_
cos
_
(2n + 1)
x
2
_
.
Resta solo da imporre i dati al bordo u(x, ) = u(x, ) = sin x:
_

_
sin x = u(x, ) =

n=1
_
a
n
e

2
3
n
+ b
n
e
2
3
n
_
sin(2n
x
2
)+
_
c
n
e

2
3
(n+
1
2
)
+ d
n
e
2
3
(n+
1
2
)
_
cos
_
(2n + 1)
x
2
_
sin x = u(x, ) =

n=1
_
a
n
e
2
3
n
+ b
n
e

2
3
n
_
sin(2n
x
2
)+
_
c
n
e
2
3
(n+
1
2
)
+ d
n
e

2
3
(n+
1
2
)
_
cos
_
(2n + 1)
x
2
_
che equivale a
_

_
a
1
e

2
3

+ b
1
e
2
3

= 1
a
1
e
2
3

+ b
1
e

2
3

= 1
a
n
= b
n
= 0 per ogni n ,= 1
c
n
= d
n
= 0 per ogni n
da cui
_

_
a
1
= b
1
=
1
e

2
3

+e
2
3

a
n
= b
n
= 0 per ogni n ,= 1
c
n
= d
n
= 0 per ogni n.
108
Lunica soluzione del problema `e quindi
u(x, y) =
1
e

2
3

+ e
2
3

_
e
2
3
y
+ e

2
3
y
_
sin x.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettivamente
il problema di Dirichlet proposto.
Esercizio 2.5 Sia dato il problema di Dirichlet sul cerchio unitario:
_

_
u = cos < 1
u = 0 = 1,
(2.8)
dove (, ) sono le coordinate polari del piano.
Facendo uso del metodo di separazione delle variabili, trovare la soluzione
del problema.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di Pois-
son. Il problema `e ben posto.
Ricordiamo che per lequazione omogenea associata
w = 0, < 1,
lintegrale generale `e dato da
w(, ) =
a
0
2
+

n=1

n
(a
n
cos(n) + b
n
sin(n)) .
Cerchiamo allora soluzioni di u = cos della forma
u(, ) =

n=0
(a
n
() cos(n) + b
n
() sin(n)) . (2.9)
Ricordiamo inoltre che il laplaciano in coordinate polari `e dato dallespres-
sione
u = u

+
1

+
1

2
u

.
109
Sostituendo la (2.9) in (2.8) si ha:
_

n=0
_
a

n
() cos(n) + b

n
() sin(n) +
1

n
() cos(n)+
1

n
() sin(n)
n
2

2
a
n
() cos(n)
n
2

2
b
n
() sin(n)
_
= cos

n=0
(a
n
(1) cos(n) + b
n
(1) sin(n)) = 0.
Tenuto conto che gli elementi dellinsieme
cos(n), sin(n)
nN
sono tutti linearmente indipendenti, si ottiene
_

_
a

1
+
1

2
a
1
= 1
a

n
+
1

n
2

2
a
n
= 0 per ogni n ,= 1,
b

n
+
1

n
2

2
b
n
= 0 per ogni n N,
a
n
(1) = b
n
(1) = 0 per ogni n N.
Si tratta allora di studiare i problemi
_

2
z

+ z

n
2
z = 0
z(1) = 0 e z limitata su [0, 1],
(2.10)
_

2
z

+ z

z =
2
z(1) = 0 e z limitata su [0, 1].
(2.11)
Risolviamo intanto il problema (2.10). Lequazione dierenziale del problema
`e lineare del secondordine omogenea. Cerchiamo una sua soluzione della
forma z() =

: sostituendo si ha ( 1) + n
2
= 0,
2
= n
2
, da cui
= n.
Sia n = 0. La soluzione generale dellequazione dierenziale del problema
(2.10) `e data da
z() = c
1

n
+ c
2

n
.
110
Per essere limitata in [0, 1] deve perci`o essere c
2
= 0. Da z(1) = 0 si ha
poi z() 0 per ogni , ovvero lunica soluzione di (2.10) `e la soluzione
nulla.
Sia n = 0. Lequazione dierenziale del problema (2.10) diviene
2
z

+z

=
0 e, detto w = z

, si ha w

+ w = 0, da cui w() = c
1
1

e quindi
z() = c
1
log() + c
2
: per essere limitata su [0, 1] deve essere c
1
= 0
ovvero z() c
2
e da z(1) = 0, si ha ancora che lunica soluzione `e
quella nulla.
Passiamo inne al problema (2.11). Lintegrale generale dellequazione omo-
genea associata `e dato (facendo uso della stessa tecnica sopra descritta)
da
z() = c
1
+ c
2

1
.
Una soluzione dellequazione dierenziale non omogenea la cerchiamo della
forma z() = k

, da cui si ha
k( 1)

+ k

=
2
,
da cui
_
= 2
k
2
k = 1,
_
= 2
k =
1
3
.
Lintegrale generale dellequazione dierenziale non omogenea `e perci`o dato
da
z() = c
1
+ c
2
1

+
1
3

2
.
Per essere limitata deve essere c
2
= 0 e da z(1) = c
1
+
1
3
= 0 si ha c
1
=
1
3
e
quindi z() =
1
3
(
2
).
111
Abbiamo perci`o trovato che lunica soluzione del problema (2.8) `e data da
u(, ) = a
1
() cos() =
1
3
( 1) cos().
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(, ) risolve eettivamente
il problema di Dirichlet proposto.
Esercizio 2.6 Sia dato il problema di Dirichlet sul cerchio unitario del pia-
no:
_

_
u = x per x
2
+ y
2
< 1
u = 0 per x
2
+ y
2
= 1.
Facendo uso del metodo di separazione delle variabili, trovare la soluzione del
problema.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Dirichlet per lequazione di Pois-
son. Il problema `e ben posto e di conseguenza ha soluzione unica.
Introduciamo le coordinate polari (, ):
_

_
x = cos
0 < 1, 0 < 2
y = sin
e indichiamo con u(, ) = u( cos , sin ). Il problema in coordinate polari
diviene
_

_
u

+
1

+
1

2
u

= cos 0 < 1, 0 < 2


u(1, ) = 0 0 < 2.
(2.12)
Ricordiamo che per lequazione omogenea associata
w = 0, < 1,
112
lintegrale generale `e dato da
w(, ) =
a
0
2
+

n=1

n
(a
n
cos(n) + b
n
sin(n)) .
Cerchiamo allora soluzioni di (2.12) della forma
u(, ) =

n=0
(a
n
() cos(n) + b
n
() sin(n)) . (2.13)
Sostituendo la (2.13) in (2.12) si ha:
_

n=0
_
a

n
() cos(n) + b

n
() sin(n) +
1

n
() cos(n)+
1

n
() sin(n)
n
2

2
a
n
() cos(n)
n
2

2
b
n
() sin(n)
_
= cos

n=0
(a
n
(1) cos(n) + b
n
(1) sin(n)) = 0.
Tenuto conto che gli elementi dellinsieme
cos(n), sin(n)
nN
sono tutti linearmente indipendenti, si ottiene
_

_
a

1
+
1

2
a
1
=
a

n
+
1

n
2

2
a
n
= 0 per ogni n ,= 1,
b

n
+
1

n
2

2
b
n
= 0 per ogni n N,
a
n
(1) = b
n
(1) = 0 per ogni n N.
Si tratta allora di studiare i problemi
_

2
z

+ z

n
2
z = 0
z(1) = 0 e z limitata su [0, 1],
(2.14)
per n ,= 1 e
_

2
z

+ z

z =
3
z(1) = 0 e z limitata su [0, 1].
(2.15)
113
Risolviamo intanto il problema (2.14). Si tratta di unequazione dierenziale
lineare del secondordine omogenea. Cerchiamo una sua soluzione della forma
z() =

: sostituendo si ha (1) +n
2
= 0,
2
= n
2
, da cui = n.
Sia n = 0. La soluzione generale dellequazione del problema (2.14) `e perci`o
data da
z() = c
1

n
+ c
2

n
.
Per essere limitata in [0, 1] deve perci`o essere c
2
= 0. Da z(1) = 0 si ha
poi z() 0 per ogni , ovvero lunica soluzione di (2.14) `e la soluzione
nulla.
Sia n = 0. Lequazione del problema (2.14) diviene
2
z

+ z

= 0 e, detto
w = z

, si ha w

+w = 0, da cui w() = c
1
1

e quindi z() = c
1
log()+
c
2
: per essere limitata su [0, 1] deve essere c
1
= 0 ovvero z() c
2
e da
z(1) = 0, si ha ancora che lunica soluzione `e quella nulla.
Passiamo inne al problema (2.15). La soluzione generale dellequazione
omogenea associata `e data (facendo uso della stessa tecnica sopra descritta)
da
z() = c
1
+ c
2

1
.
Una soluzione della non omogenea la cerchiamo della forma z() = k

, da
cui si ha
k( 1)

+ k

=
3
,
ovvero
_
= 3
k
2
k = 1,
_
= 3
k =
1
8
114
e la soluzione generale `e data da
z() = c
1
+ c
2
1

+
1
8

3
.
Per essere limitata deve essere c
2
= 0 e da z(1) = c
1
+
1
8
= 0 si ha c
1
=
1
8
e
quindi z() =
1
8
(
3
).
Per il problema (2.12) abbiamo perci`o trovato una soluzione della forma
(2.13)
u(, ) =
1
8
(
3
) cos(),
per cui, ritornando alle variabili cartesiane (x, y), la soluzione del problema
di Dirichlet proposto `e data da
u(x, y) =
1
8
x(x
2
+ y
2
1), (x, y) R
2
.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, y) risolve eettivamente
il problema di CauchyDirichlet proposto.
2.2 Equazioni alle derivate parziali di tipo parabolico
Esercizio 2.7 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
t
9u
xx
= 0 0 < x < 1, t > 0
u(x, 0) = 3 sin(2x) 2 sin(3x) 0 < x < 1
u(0, t) = u(1, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Dirichlet per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
115
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.16)
da cui sostituendo nellequazione del problema

(t)(x) 9(t)

(x) = 0
e separando le variabili esiste R tale che

(t)
(t)
= 9

(x)
(x)
= 9,
per cui otteniamo le due equazioni

= 9,

+ = 0. Utilizzando poi
la (2.16) per i dati al bordo del problema si ottiene
(0)(t) = (1)(t) = 0 per ogni t > 0,
da cui
(0) = (1) = 0. (2.17)
Le soluzioni del problema ai limiti
_

+ = 0
(0) = (1) = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche: ci`o equivale a dire che
non troveremo soluzioni per 0 mentre per > 0 si ha

n
(x) =
n
sin(nx) per
n
=
2
n
2
, n N

.
In corrispondenza a tale
n
per lequazione dierenziale

= 9
n
abbiamo
la soluzione
n
(t) =
n
e
9
2
n
2
t
.
116
Posto a
n
=
n

n
, abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni
u
n
(x, t) = a
n
e
9
2
n
2
t
sin(nx), n N

.
Per linearit`a `e anche soluzione
u(x, t) =

n=1
a
n
e
9
2
n
2
t
sin(nx). (2.18)
Per concludere si tratta ora di far uso del dato iniziale: sia la soluzione che
il dato sono in serie di seni, per cui
3 sin(2x) 2 sin(3x) = u(x, 0) =

n=1
a
n
sin(nx).
Perci`o a
2
= 3, a
3
= 2 e a
n
= 0 per ogni n ,= 2, 3, per cui sostituendo nella
(2.18) la soluzione del problema pu`o scriversi
u(x, t) = 3e
36
2
t
sin(2x) 2e
81
2
t
sin(3x).
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettivamente
il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.8 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
t
5u
xx
= 0 0 < x < 5, t > 0
u(x, 0) = 3 + 5 cos(x) 0 < x < 5
u
x
(0, t) = u
x
(5, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Neumann per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
117
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.19)
da cui sostituendo nellequazione del problema si ha

(t)(x) = 5(t)

(x)
e separando le variabili esiste R tale che

(t)
(t)
= 5

(x)
(x)
= 5,
per cui otteniamo le due equazioni

+ 5 = 0,

+ = 0. Utilizzando
poi la (2.19) per i dati al bordo del problema si ottiene

(0)(t) =

(5)(t) = 0 per ogni t > 0,


da cui

(0) =

(5) = 0. (2.20)
Le soluzioni del problema ai limiti
_

+ = 0

(0) =

(5) = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche. Per < 0 non vi sono
soluzioni non nulle, per = 0 sono soluzioni tutte le costanti mentre per
> 0 la soluzione generale per lequazione dierenziale `e
(x) = cos(

x) + sin(

x),
da cui

(x) =

sin(

x) +

cos(

x).
118
Usando i dati al bordo si ha = 0 e

sin(5

) = 0, da cui
n
=
n
2

2
25
,
n N

. Perci`o

n
(x) =
n
cos
_

5
nx
_
per
n
=
n
2

2
25
.
Tale soluzione include per n = 0 anche il caso = 0. In corrispondenza a
tali
n
per lequazione dierenziale

= 5
n
abbiamo le soluzioni

n
(t) = b
n
e

n
2

2
5
t
.
Abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni della forma (2.19)
u
n
(x, t) = a
n
e

n
2

2
5
t
cos(n

5
x), n N.
Per linearit`a `e anche soluzione dellequazione alle derivate parziali
u(x, t) =
a
0
2
+

n=1
a
n
e

n
2

2
5
t
cos
_

5
nx
_
. (2.21)
La soluzione `e perci`o in serie di coseni rispetto alla x periodica di periodo
T = 10. Anche il dato iniziale `e pari e periodico di periodo 10: tale dato `e
gi`a sviluppato in serie di coseni. Per confronto si ha quindi
a
0
2
= 3, a
5
= 5 e
a
n
= 0 per ogni n ,= 0, 5. Sostituendo nella (2.21) si ottiene
u(x, t) = 3 + 5e
5
2
t
cos(x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyNeumann proposto.
Esercizio 2.9 Mediante il metodo di separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
t
ku
xx
= 0 0 < x < 1, t > 0 e k > 0 costante assegnata,
u(0, t) = u(1, t) = 0 t > 0
u(x, 0) = x(1 x) 0 < x < 1.
119
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Dirichlet per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.22)
da cui sostituendo nellequazione del problema si ha

(t)(x) k(t)

(x) = 0
e separando le variabili esiste R tale che

(t)
(t)
= k

(x)
(x)
= ,
per cui otteniamo le due equazioni

= ,

k
. Utilizzando poi la
(2.22) per i dati al bordo del problema si ottiene
(0)(t) = (1)(t) = 0 per ogni t > 0,
da cui
(0) = (1) = 0. (2.23)
Le soluzioni del problema ai limiti
_

k
k > 0 costante assegnata
(0) = (1) = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche: ci`o equivale a dire che
non troveremo soluzioni per 0 mentre per > 0 si ha

n
(x) = b
n
sin(nx) per
n
= kn
2

2
.
120
In corrispondenza a tale
n
per lequazione dierenziale

=
n
abbiamo
la soluzione
n
(t) = e
kn
2

2
t
.
Abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni
u
n
(x, t) = b
n
e
kn
2

2
t
sin(nx), n N

.
Per linearit`a `e anche soluzione
u(x, t) =

n=1
b
n
e
kn
2

2
t
sin(nx). (2.24)
Per concludere si tratta ora di sviluppare il dato iniziale in serie di Fourier
di periodo 2: poiche la soluzione `e in serie di seni, stessa cosa dovr`a avvenire
per il dato. Bisogner`a perci`o estendere il dato f(x) = x(1 x) dispari a
[1, 1]. Per quanto riguarda il coeciente di Fourier di sin(nx) si ha:
-
6 f
0 x
+1
1
Figura 1: Graco nel periodo del dato iniziale del problema dellEsempio 2.9.

n
= 2
_
1
0
f() sin(n)d = 2
_
1
0
(
2
) sin(n)d =
2(
2
)
cos(n)
n

1
0
+ 2
_
1
0
(1 2)
cos(n)
n
d =
2(1 2)
sin(n)
(n)
2

1
0
2
_
1
0
2
sin(n)
(n)
2
d =
_
4
(n)
2
_

cos(n)
n
__

1
0
=
4
(n)
3
(1 (1)
n
) .
121
Perci`o il dato iniziale u(x, 0) = f(x) = x(1 x) si scrive come
u(x, 0) =

n=1
4 (1 (1)
n
)
(n)
3
sin(nx). (2.25)
Daltra parte dalla (2.24) si ha
u(x, 0) =

n=1
b
n
sin(nx)
e per confronto si ha b
n
=
4(1(1)
n
)
(n)
3
per cui sostituendo nella (2.24) si ottiene
u(x, t) =

n=1
4 (1 (1)
n
)
(n)
3
e
kn
2

2
t
sin(nx)
per cui la soluzione del problema pu`o scriversi
u(x, t) =

n=0
8
((2n + 1))
3
e
k
2
(2n+1)
2
t
sin ((2n + 1)x) .
Esercizio 2.10 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
t
4u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 2x 0 < x <
u
x
(0, t) = u
x
(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Neumann per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.26)
122
da cui sostituendo nellequazione del problema

(t)(x) = 4(t)

(x)
e separando le variabili esiste R tale che

(t)
(t)
= 4

(x)
(x)
= 4,
per cui otteniamo le due equazioni

+ 4 = 0,

+ = 0. Utilizzando
poi la (2.26) per i dati al bordo del problema si ottiene

(0)(t) =

()(t) = 0 per ogni t > 0,


da cui

(0) =

() = 0. (2.27)
Le soluzioni del problema ai limiti
_

+ = 0

(0) =

() = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche. Per < 0 non vi sono
soluzioni non nulle, per = 0 sono soluzioni tutte le costanti mentre per
> 0 si ha (vedi esercizio 2.8)

n
(x) =
n
cos(nx) per
n
= n
2
, n N

.
In corrispondenza a tale
n
per lequazione dierenziale

= 4
n
abbiamo
le soluzioni
n
(t) = b
n
e
4n
2
t
.
Abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni (include anche il caso
n = 0)
u
n
(x, t) = a
n
e
4n
2
t
cos(nx), n N.
123
Per linearit`a `e anche soluzione
u(x, t) =

n=0
a
n
e
4n
2
t
cos(nx). (2.28)
Per concludere si tratta ora di sviluppare il dato iniziale in serie di Fourier di
periodo 2: poiche la soluzione `e in serie di coseni rispetto alla x, stessa cosa
dovr`a avvenire per il dato. Bisogner`a perci`o estendere il dato f(x) = 2x
pari in [, ]. Si ha:
f(x) =

0
2
+

n=1

n
cos(nx),
dove
n
=
2

0
f(x) cos(nx)dx, e nel nostro caso

0
=
2

_

0
f(x)dx =
2

_

0
2x dx =
2

(x
2
)

x=
x=0
=
2

(
2
) = 2,

n
=
2

_

0
2x cos(nx)dx =
2

(2x)
sin(nx)
n

x=
x=0

_

0
2
sin(nx)
n
dx
=
4

1
n
2
cos(nx)

x=
x=0
=
4
n
2
((1)
n
1) .
Per confronto si ha quindi a
0
=

0
2
= , a
n
=
n
=
4
n
2
(1 + (1)
n+1
) per
cui sostituendo nella (2.28) si ottiene
u(x, t) = +

n=1
4
n
2
_
1 + (1)
n+1
_
e
4n
2
t
cos(nx)
per cui la soluzione del problema pu`o scriversi
u(x, t) = +

k=0
8
(2k + 1)
2
e
4(2k+1)
2
t
cos ((2k + 1)x) .
124
Esercizio 2.11 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema
_

_
u
t
7u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 3 + x 0 < x <
u
x
(0, t) = u
x
(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Neumann per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.29)
da cui sostituendo nellequazione del problema

(t)(x) = 7(t)

(x)
e, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 7

(x)
(x)
= 7,
per cui otteniamo le due equazioni

+ 7 = 0,

+ = 0. Utilizzando
poi la (2.29) per i dati al bordo del problema si ottiene

(0)(t) =

()(t) = 0 per ogni t > 0,


da cui

(0) =

() = 0. (2.30)
125
Le soluzioni del problema ai limiti
_

+ = 0

(0) =

() = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche. Per < 0 non vi sono
soluzioni non nulle, per = 0 sono soluzioni tutte le costanti mentre per
> 0 si ha
(x) = cos(

x) + sin(

x),
da cui

(x) =

sin(

x) +

cos(

x).
Usando i dati al bordo si ha = 0 e

sin(

) = 0, da cui
n
= n
2
.
Perci`o

n
(x) =
n
cos(nx) per
n
= n
2
.
Tale soluzione include per n = 0 anche il caso = 0. In corrispondenza a
tali
n
per lequazione dierenziale

= 7
n
abbiamo le soluzioni

n
(t) = b
n
e
7n
2
t
.
Abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni dellequazione alle derivate
parziali della forma (2.29)
u
n
(x, t) = a
n
e
7n
2
t
cos(nx), n N.
Per linearit`a `e anche soluzione dellequazione
u(x, t) =

n=0
a
n
e
7n
2
t
cos(nx). (2.31)
126
Per concludere si tratta ora di sviluppare il dato iniziale in serie di Fourier
di periodo 2: poiche la soluzione `e in serie di coseni rispetto alla x, stessa
cosa dovr`a avvenire per il dato. Dobbiamo perci`o sviluppare f(x) = x pari
in [, ]:
f(x) =

0
2
+

n=1

n
cos(nx),
dove
n
=
2

0
f(x) cos(nx)dx e nel nostro caso

0
=
2

_

0
f(x)dx =
2

_

0
x dx =
1

(x
2
)

x=
x=0
= ,

n
=
2

_

0
x cos(nx)dx =
2

x
sin(nx)
n

x=
x=0

_

0
sin(nx)
n
dx =
2

1
n
2
cos(nx)

x=
x=0
=
2
n
2
((1)
n
1) .
Per confronto si ha quindi a
0
= 3 +
0
= , a
n
=
n
=
4
n
2
(1 + (1)
n+1
) per
cui sostituendo nella (2.31) si ottiene
u(x, t) = 3 + +

n=1
2
n
2
((1)
n
1) e
7n
2
t
cos(nx)
che pu`o scriversi nella forma
u(x, t) = 3 + +

k=0
4
(2k + 1)
2
e
7(2k+1)
2
t
cos ((2k + 1)x) .
Tale u = u(x, t) `e lunica soluzione del problema proposto.
Esercizio 2.12 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema
_

_
u
t
5u
xx
= 0 0 < x < , t 0
u(0, t) = u(, t) = 0 t 0
u(x, 0) = x + sin x 0 < x < .
127
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy-Dirichlet per lequazione
del calore. Il problema `e ben posto per t > 0 ed avr`a quindi una sola
soluzione.
Come previsto dal testo dellesercizio, applichiamo il metodo di separazione
delle variabili. Per prima cosa cerchiamo una soluzione dellequazione del
tipo
u(x, t) = (x)(t), (2.32)
da cui sostituendo nellequazione del problema

(t)(x) 5(t)

(x) = 0
e separando le variabili esiste R tale che

(t)
(t)
= 5

(x)
(x)
= 5,
per cui otteniamo le due equazioni

= 5,

+ = 0. Utilizzando poi
la (2.32) per i dati al bordo del problema si ottiene
(0)(t) = ()(t) = 0 per ogni t > 0,
da cui
(0) = () = 0. (2.33)
Le soluzioni del problema ai limiti
_

+ = 0
(0) = (1) = 0
possono essere non nulle se e solo se sono periodiche: ci`o equivale a dire che
non troveremo soluzioni per 0 mentre per > 0 si ha

n
(x) =
n
sin(nx) per
n
= n
2
, n N

.
128
In corrispondenza a tale
n
per lequazione dierenziale

= 5
n
abbiamo
la soluzione
n
(t) =
n
e
5n
2
t
.
Abbiamo perci`o trovato la famiglia di soluzioni della forma (2.32)
u
n
(x, t) = a
n
e
5n
2
t
sin(nx), n N

.
Per linearit`a `e anche soluzione dellequazione alle derivate parziali
u(x, t) =

n=1
a
n
e
5n
2
t
sin(nx). (2.34)
Per concludere si tratta ora di sviluppare il dato iniziale in serie di Fourier di
periodo 2: poiche la soluzione `e in serie di seni, stessa cosa dovr`a avvenire
per il dato. Poiche sin x gi`a lo `e, si tratta di sviluppare f(x) = x dispari a
[, ] in serie di Fourier,
f(x) =

n=1

n
sin(nx).
Si ha

n
=
2

_

0
f(x) sin(nx)dx =
2

_

0
x sin(nx)dx =
2

x
_

cos(nx)
n
_

x=
x=0
+
2

_

0
cos(nx)
n
dx =

2
n
(1)
n
+
2

sin(nx)
n
2

x=
x=0
=
2
n
(1)
n+1
.
Utilizzando perci`o lo sviluppo appena calcolato nella condizione iniziale,
u(x, 0) = sin x +

n=1

n
sin(nx),
si ha a
1
= 1 + 2 = 3, a
n
=
2
n
(1)
n+1
per n 2, per cui sostituendo nella
(2.34) la soluzione del problema pu`o scriversi
u(x, t) = 3e
5t
sin(x) +

n=2
2
n
(1)
n+1
sin(nx).
129
Esercizio 2.13 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
t
u
xx
= e
t
sin x 0 < x < , t > 0,
u(0, t) = u(, t) = 0 t > 0
u(x, 0) = 0 0 < x < .
(2.35)
Risoluzione. Si tratta di un problema di CauchyDirichlet relativo ad une-
quazione parabolica lineare.
Il problema `e ben posto ed avr`a quindi una sola soluzione. Per determinarla,
ricordiamo che il problema di Dirichlet relativo allequazione del calore,
_
w
t
w
xx
= 0 0 < x < , t > 0
w(0, t) = w(, t) = 0 t > 0
ha tutte le sue soluzioni date da
w(x, t) =

n=1
c
n
e
n
2
t
sin(nx).
Cercheremo perci`o soluzioni del problema (2.35) della forma
u(x, t) =

n=1
b
n
(t) sin(nx).
In tal modo i dati al bordo u(0, t) = u(, t) = 0 sono gi`a vericati. Inoltre,
poiche u(x, 0) = 0, deve essere b
n
(0) = 0 per ogni n. In pi` u, sostituendo
lespressione di u(x, t) in serie nellequazione di (2.35), si ottiene

n=1
_
b

n
(t) + n
2
b
n
(t)
_
sin(nx) = e
t
sin(x),
da cui si ricavano i seguenti problemi di Cauchy:
_
b

n
+ n
2
b
n
= 0
b
n
(0) = 0
130
per ogni n ,= 1,
_
b

1
+ b
1
= e
t
b
1
(0) = 0.
Si ha b
n
(t) 0 per ogni n ,= 1 e b
1
(t) = te
t
. La soluzione del problema
(2.35) `e data perci`o da
u(x, t) = b
1
(t) sin x = te
t
sin x.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettivamente
il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.14 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
t
u
xx
= sin(x) 0 < x < , t > 0
u(0, t) = u(, t) = 0 t > 0
u(x, 0) = 0 0 < x < .
(2.36)
Risoluzione. Si tratta di un problema di CauchyDirichlet relativo ad une-
quazione parabolica lineare.
Il problema `e ben posto ed avr`a quindi una sola soluzione. Per determinarla,
ricordiamo che il problema di Dirichlet relativo allequazione del calore,
_
w
t
w
xx
= 0 0 < x < , t > 0
w(0, t) = w(, t) = 0 t > 0
ha tutte le sue soluzioni date da
w(x, t) =

n=1
c
n
e
n
2
t
sin(nx).
Cercheremo soluzioni del nostro problema (2.36) della forma
u(x, t) =

n=1
b
n
(t) sin(nx).
131
In tal modo i dati al bordo u(0, t) = u(, t) = 0 saranno automaticamente
vericati. Inoltre, poiche u(x, 0) = 0, deve essere b
n
(0) = 0 per ogni n. In
pi` u, sostituendo lespressione di u(x, t) in serie nellequazione data, si ottiene

n=1
_
b

n
(t) + n
2
b
n
(t)
_
sin(nx) = sin(x),
da cui si ricavano i seguenti problemi di Cauchy:
_
b

n
+ n
2
b
n
= 0
b
n
(0) = 0
per ogni n ,= 1,
_
b

1
+ b
1
= 1
b
1
(0) = 0.
Per il primo dei due (n ,= 1) la soluzione generale dellequazione `e data da
b
n
(t) = ke
n
2
t
, per cui 0 = b
n
(0) = k e lunica soluzione `e b
n
(t) 0. Per il
secondo, invece, una soluzione particolare dellequazione `e

b
1
= 1, per cui la
soluzione generale `e b
1
(t) = 1 + ke
t
. Da b
1
(0) = 0, si ha 1 + k = 0, da cui
b
1
(t) = 1 e
t
. La soluzione del problema proposto `e dato perci`o da
u(x, t) =
_
1 e
t
_
sin x.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettivamente
il problema di CauchyDirichlet proposto.
2.3 Equazioni alle derivate parziali di tipo iperbolico
Esercizio 2.15 Si verichi che il problema
_

_
u
tt
u
xx
= 0, x R, t > 0
u(x, x) =

2 cos(x)

x
u(x, x) +

t
u(x, x) = (x)
non `e ben posto. Si trovi per quali esistono soluzioni e determinarle.
132
Risoluzione. Si tratta di un problema di Cauchy per lequazione delle onde.
Sono curve caratteristiche x = t + k, k R per cui il dato `e caratteristico
e non `e perci`o garantita la buona positura.
Eseguiamo il cambio di variabili
_
x + t =
x t =
_
x =
+
2
t =

2
e indichiamo con w la soluzione rispetto alle nuove variabili, u(x, t) = w(, ).
Allora il problema proposto diviene
_

_
w

= 0
w(, 0) =

2 cos
_

2
_
w

(, 0) =
1
2

2
_
.
(2.37)
Lintegrale generale dellequazione w

= 0 `e dato da
w(, ) = a() + b(), (2.38)
con a, b C
1
generiche funzioni con b(0) = 0. Dalla (2.38) si ottiene
w

(, ) = a

(), per cui le condizioni iniziali del problema (2.37) danno


luogo alle relazioni
_
a() =

2 cos
_

2
_
a

() =
1
2

2
_ (2.39)
dalle quali si deduce
_
2 cos
_

2
__

=
1
2
() e derivando
() =

2 sin
_

2
_
.
Riassumendo,
a) se () =

2 sin
_

2
_
, allora dalla (2.38)
w(, ) =

2 cos
_

2
_
+ b() con b(0) = 0,
per cui, al variare di b = b(), vi sono innite soluzioni;
133
b) se () ,=

2 sin
_

2
_
, non vi sono soluzioni.
In entrambi i casi il problema non `e ben posto, in quanto manca unicit`a,
esistenza o dipendenza continua dai dati.
Nel caso a) per determinare le soluzioni baster`a ora ritornare alle variabili
(x, t) ottenendo
u(x, t) =

2 cos
_
x + t
2
_
+ b(x t), b C
1
con b(0) = 0.
Esercizio 2.16 Si determini lintegrale generale dellequazione
u
tt
c
2
u
xx
= c
2
cos(t), c R. (2.40)
Risoluzione. Ricordiamo che lintegrale generale dellequazione delle onde
omogenea
v
tt
c
2
v
xx
= 0
`e data da
v(x, t) = (x + ct) + (x ct)
con , : R R funzioni generiche di classe C
2
.
Si osservi ora che una soluzione particolare di (2.40) `e data da u(x, t) =
c
2
cos(t): lintegrale generale `e perci`o dato da
u(x, t) = (x + ct) + (x ct) c
2
cos t,
con , : R R funzioni generiche di classe C
2
.
134
Esercizio 2.17 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 3 sin(2x) + sin(5x) 0 < x <
u
t
(x, 0) = 2 sin(x) 0 < x <
u(0, t) = u(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Di-
richlet al bordo. Il problema `e ben posto. Lunica soluzione la possiamo
cercare con il metodo di riessione relativo al problema della corda vibrante
ad estremi ssi, ovvero utilizzando la formula di dAlembert: dette
_
h(x) = 3 sin(2x) + sin(5x)
k(x) = 2 sin(x),
dispari e 2-periodiche, la soluzione cercata `e data da
u(x, t) =
1
2
(h(x + t) + h(x t)) +
1
2
_
x+t
xt
k()d
=
1
2
_
3 sin(2(x + t)) + sin(5(x + t))+
3 sin(2(x t)) + sin(5(x t))
_
+
1
2
_
x+t
xt
2 sin()d
=
3
2
_
sin(2(x + t)) + sin(2(x t))
_
+
1
2
_
sin(5(x + t)) + sin(5(x t))
_
cos(x + t) + cos(x t).
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettivamente
il problema di Cauchy-Dirichlet proposto.
135
Esercizio 2.18 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < 1, t > 0
u(x, 0) = 1 0 < x < 1
u
t
(x, 0) = sin(x) 0 < x < 1
u
x
(0, t) = u
x
(1, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Neu-
mann agli estremi. Il problema `e ben posto. Lunica soluzione la cerchiamo
per separazione di variabili. Cerchiamo una soluzione della forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.41)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) =

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
=

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.41) nelle condizioni al bordo otteniamo:

(0)(t) =

(1)(t) = 0 per ogni t,


da cui

(0) =

(1) = 0. Si tratta perci`o di studiare il problema ai limiti


_

+ = 0
0 < x < 1

(0) =

(1) = 0.
Per < 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per = 0 si trova che sono solu-
zioni tutte le costanti. Inne, per > 0, lintegrale generale dellequazione
`e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
136
da cui

(x) =

cos(

x)

sin(

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0

sin(

) = 0,
_
= 0

n
=
2
n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =

n
cos(nx).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
=
2
n
2
, n N (include anche il caso
particolare n = 0),

n
(x) =
n
cos(nx).
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+
2
n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(nt) +

n
sin(nt),
per n ,= 0 mentre per n = 0 sono soluzioni tutte le funzioni lineari,
0
(t) =
+ t per cui mettendo insieme,
u
n
(x, t) =
_
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx) per n ,= 0
+ t per n = 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) = + t +

n=1
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx).
137
La funzione u `e quindi pari rispetto alla x. Risulta poi
u
t
(x, t) = +

n=1
(n
n
sin(nt) + n
n
cos(nt)) cos(nx).
Il dato iniziale

f(x) = sin(x), una volta estesa la funzione pari 2-periodica,
diviene f(x) = [ sin(x)[. Si tratta di svilupparla con Fourier,
f() =
a
0
2
+

n=1
a
n
cos(n)
calcolando i coecienti
a
n
= 2
_
1
0
sin() cos(n)d.
Integrando due volte per parti si ha
_
sin() cos(n)d =

cos() cos(n) n
_
cos() sin(n)d =

cos() cos(n)
n

sin() sin(n) + n
2
_
sin() cos(n)d.
Perci`o, per n = 1, si ha
a
1
= 2
_
1
0
sin() cos()d =
_
1
0
sin(2)d = 0,
mentre per n ,= 1 risulta
a
n
=
2

1
n
2
1
(cos() cos(n) + nsin() sin(n))

1
0
=
2

1
n
2
1
((1)
n
1) =
2

(1)
n+1
1
n
2
1
Abbiamo allora trovato
f() =
2

n=2
2

(1)
n+1
1
n
2
1
cos(n).
138
Imponendo le condizioni iniziali
_

_
1 = u(x, 0) = +

n=1

n
cos(nx),
2

n=2
2

(1)
n+1
1
n
2
1
cos(nx) = u
t
(x, 0) = +

n=1
n
n
cos(nx).
si ottiene = 1 e
n
= 0 per ogni n 1 dalla prima riga mentre dalla seconda
si ricava =
2

,
1
= 0 e n
n
=
2

1+(1)
n
n
2
1
per ogni n 2. Abbiamo allora
trovato
u(x, t) =1 +
2

n=2
2

2
1 + (1)
n
n(n
2
1)
sin(nt) cos(nx) =
1 +
2

k=1
2

2
2
2k(4k
2
1)
sin(2kt) cos(2kx)
che `e la soluzione del problema proposto.
Esercizio 2.19 Mediante il metodo di separazione delle variabili, risolvere
il seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = cos(2x) 0 < x <
u
t
(x, 0) = cos(2x) 0 < x <
u
x
(0, t) = u
x
(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Neu-
mann agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.42)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) =

(x)(t)
139
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
=

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.42) nelle condizioni al bordo otteniamo:

(0)(t) =

()(t) = 0 per ogni t,


da cui

(0) =

() = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti


_

+ = 0
0 < x <

(0) =

() = 0.
Per < 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per = 0 si trova che sono solu-
zioni tutte le costanti. Inne, per > 0, la soluzione generale dellequazione
`e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
da cui

(x) =

cos(

x)

sin(

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0

sin(

) = 0
_
= 0

n
= n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =

n
cos(nx).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
= n
2
, n N (include anche il caso particolare
n = 0),

n
(x) =
n
cos(nx).
140
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(nt) +

n
sin(nt),
per n ,= 0 mentre per n = 0 sono soluzioni tutte le funzioni lineari,
0
(t) =
+ t per cui mettendo insieme,
u
n
(x, t) =
_
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx) per n ,= 0
+ t per n = 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) = + t +

n=1
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx).
La funzione u `e quindi pari rispetto alla x. Risulta poi
u
t
(x, t) = +

n=1
(n
n
sin(nt) + n
n
cos(nt)) cos(nx).
Il dato iniziale `e gi`a pari 2-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
cos(2x) = u(x, 0) = +

n=1

n
cos(nx),
cos(2x) = u
t
(x, 0) = +

n=1
n
n
cos(nx).
si ottiene = 0, = 0 e
2
= 1,
2
=
1
2
mentre
n
= 0,
n
= 0 per ogni
n ,= 2. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = cos(2t) cos(2x) +
1
2
sin(2t) cos(2x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyNeumann proposto.
141
Esercizio 2.20 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
4u
xx
= 0 0 < x < 2, t > 0
u(x, 0) = 2 sin(x) 0 < x < 2
u
t
(x, 0) = sin(2x) 0 < x < 2
u(0, t) = u(2, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Diri-
chlet agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.43)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) = 4

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 4

(x)
(x)
= 4,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ 4 = 0.
Sostituendo lespressione (2.43) nelle condizioni al bordo otteniamo:
(0)(t) = (2)(t) = 0 per ogni t,
da cui (0) = (2) = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+ = 0
0 < x < 2
(0) = (2) = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0, la soluzione generale
dellequazione `e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
142
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0
sin(2

) = 0,
_
= 0

n
=
n
2

2
4
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =
n
sin(n

2
x).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
=
n
2

2
4
, n N

n
(x) =
n
sin(n

2
x).
Passiamo ora allequazione

+ 4 = 0, ovvero

+ n
2

2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(nt) +

n
sin(nt),
per n > 0, per cui mettendo insieme, per n > 0,
u
n
(x, t) = (
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) sin
_

2
nx
_
.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) =

n=1
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) sin
_

2
nx
_
.
Risulta poi
u
t
(x, t) =

n=1
(n
n
sin (nt) + n cos (nt)) sin
_

2
nx
_
.
143
La funzione u `e quindi dispari rispetto alla x. Il dato iniziale `e gi`a dispari
4-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
2 sin(x) = u(x, 0) =

n=1

n
sin
_

2
nx
_
,
sin(2x) = u
t
(x, 0) =

n=1
n
n
sin
_

2
nx
_
,
si ottiene
2
= 2,
4
=
1
4
mentre
n
= 0 per ogni n ,= 2,
n
= 0 per ogni
n ,= 4. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = 2 cos(2t) sin(x) +
1
4
sin(4t) sin(2x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.21 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 2 cos(2x) 0 < x <
u
t
(x, 0) = 2 0 < x <
u
x
(0, t) = u
x
(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Neu-
mann agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.44)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) =

(x)(t)
144
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
=

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.44) nelle condizioni al bordo otteniamo:

(0)(t) =

()(t) = 0 per ogni t,


da cui

(0) =

() = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti


_

+ = 0
0 < x <

(0) =

() = 0.
Per < 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per = 0 si trova che sono solu-
zioni tutte le costanti. Inne, per > 0, la soluzione generale dellequazione
`e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
da cui

(x) =

cos(

x)

sin(

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0

sin(

) = 0
_
= 0

n
= n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =

n
cos(nx).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
= n
2
, n N (include anche il caso particolare
n = 0),

n
(x) =
n
cos(nx).
145
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ n
2
= 0.
Tale equazione per n ,= 0 ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(nt) +

n
sin(nt),
mentre per n = 0 sono soluzioni tutte le funzioni lineari,
0
(t) = + t per
cui mettendo insieme,
u
n
(x, t) =
_
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx) per n ,= 0
+ t per n = 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) = + t +

n=1
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx).
La funzione u `e quindi pari rispetto alla x. Risulta poi
u
t
(x, t) = +

n=1
(n
n
sin(nt) + n
n
cos(nt)) cos(nx).
Il dato iniziale `e gi`a pari 2-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
2 cos(2x) = u(x, 0) = +

n=1

n
cos(nx),
2 = u
t
(x, 0) = +

n=1
n
n
cos(nx)
si ottiene = 2, = 0 e
2
= 2, mentre
n
= 0 per ogni n ,= 2,
n
= 0 per
ogni n 1. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = 2t + 2 cos(2t) cos(2x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyNeumann proposto.
146
Esercizio 2.22 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
9u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 0 0 < x <
u
t
(x, 0) = sin(2x) 0 < x <
u(0, t) = u(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Di-
richlet agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione
dellequazione della forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.45)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) = 9

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 9

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+

9
= 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.45) nelle condizioni al bordo otteniamo:
(0)(t) = ()(t) = 0 per ogni t,
da cui (0) = () = 0. Si tratta perci`o di studiare il problema ai limiti
_

+

9
= 0
0 < x <
(0) = () = 0.
147
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0, la soluzione generale
dellequazione `e
(x) = sin
_

3
x
_
+ cos
_

3
x
_
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0
sin(

3
) = 0
_
= 0

n
= 9n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =
n
sin(nx).
Abbiamo quindi trovato, per
n
= 9n
2
, n N

n
(x) =
n
sin(nx). (2.46)
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ 9n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(3nt) +

n
sin(3nt) (2.47)
per n > 0, per cui mettendo insieme la (2.46) e la (2.47) si ottengono le
soluzioni della forma (2.45)
u
n
(x, t) = (
n
cos(3nt) +
n
sin(3nt)) sin(nx).
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) =

n=1
(
n
cos(3nt) +
n
sin(3nt)) sin(nx).
148
Risulta poi
u
t
(x, t) =

n=1
(3n
n
sin (3nt) + 3n
n
cos (3nt)) sin(nx).
La funzione u `e quindi dispari rispetto alla x. Il dato iniziale `e gi`a dispari
2-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
0 = u(x, 0) =

n=1

n
sin(nx),
sin(2x) = u
t
(x, 0) =

n=1
3n
n
sin(nx),
si ottiene
2
=
1
6
mentre
n
= 0 per ogni n 1,
n
= 0 per ogni n ,= 2.
Abbiamo allora trovato
u(x, t) =
1
6
sin(6t) sin(2x)
che `e lunica soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.23 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
5u
xx
= 0 0 < x < 3, t > 0
u(x, 0) = 3 0 < x < 3
u
t
(x, 0) = 4 cos
_
2
3
x
_
0 < x < 3
u
x
(0, t) = u
x
(3, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Neu-
mann agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione
dellequazione della forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.48)
149
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) = 5

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 5

(x)
(x)
= 5,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ 5 = 0.
Sostituendo lespressione (2.48) nelle condizioni al bordo otteniamo:

(0)(t) =

(3)(t) = 0 per ogni t,


da cui

(0) =

(3) = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti


_

+ = 0
0 < x <

(0) =

(3) = 0.
Per < 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per = 0 si trova che sono solu-
zioni tutte le costanti. Inne, per > 0, la soluzione generale dellequazione
`e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
da cui

(x) =

cos(

x)

sin(

x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0

sin(3

) = 0
_
= 0

n
=
n
2
9

2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono in questo caso perci`o

n
(x) =

n
cos
_
n

3
x
_
.
150
Abbiamo trovato, per
n
=
n
2
9

2
, n N (include anche il caso particolare
n = 0),

n
(x) =
n
cos
_
n

3
x
_
.
Passiamo ora allequazione

+ 5 = 0, ovvero

+
5
9

2
n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos
_

5
3
nt
_
+

n
sin
_

5
3
nt
_
,
per n ,= 0 mentre per n = 0 sono soluzioni tutte le funzioni lineari,
0
(t) =
+ t per cui mettendo insieme, otteniamo per lequazione alle derivate
parziali le seguenti soluzioni della forma (2.48)
u
n
(x, t) =
_
_

n
cos
_

5
3
nt
_
+
n
sin
_

5
3
nt
__
cos
_
n

3
x
_
per n ,= 0
+ t per n = 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) = +t+

n=1
_

n
cos
_

5
3
nt
_
+
n
sin
_

5
3
nt
__
cos
_
n

3
x
_
.
La funzione u `e quindi pari rispetto alla x. Risulta poi
u
t
(x, t) = +

n=1
_
n

5
3

n
sin
_

5
3
nt
_
+ n

5
3

n
cos
_

5
3
nt
__
cos
_
n

3
x
_
.
Il dato iniziale `e gi`a pari 6-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
3 = u(x, 0) = +

n=1

n
cos(nx)
4 cos
_
2
3
x
_
= u
t
(x, 0) = +

n=1

5
3
n
n
cos
_
n

3
x
_
151
si ottiene = 0, = 3 e
2
=
6

5
5
, mentre
n
= 0 per ogni n 1,
n
= 0
per ogni n ,= 2. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = 3 +
6

5
5
sin
_
2

5
3
t
_
cos
_
2

3
x
_
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyNeumann proposto.
Esercizio 2.24 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
4u
xx
= 0 0 < x < , t > 0
u(x, 0) = 0, 0 < x <
u
t
(x, 0) = 2 sin(x) + sin(2x) 0 < x <
u(0, t) = u(, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Di-
richlet agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione
dellequazione della forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.49)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) = 4

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 4

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+

4
= 0,

+ = 0.
152
Sostituendo lespressione (2.49) nelle condizioni al bordo otteniamo:
(0)(t) = ()(t) = 0 per ogni t,
da cui (0) = () = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+

4
= 0
0 < x <
(0) = () = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0 la soluzione generale
dellequazione `e
(x) = sin(

2
x) + cos(

2
x)
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0
sin(

2
) = 0
_
= 0

n
= 4n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =
n
sin(nx).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
= 4n
2
, n N

n
(x) =
n
sin(nx).
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ 4n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(2nt) +

n
sin(2nt)
153
per n ,= 0, per cui mettendo insieme, si ottiene la soluzione dellequazione
alle derivate parziali della forma (2.49)
u
n
(x, t) = (
n
cos(2nt) +
n
sin(2nt)) sin(nx).
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) =

n=1
(
n
cos(2nt) +
n
sin(2nt)) sin(nx).
La funzione u `e quindi dispari rispetto alla x. Il dato iniziale `e gi`a dispari
2-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
0 = u(x, 0) =

n=1

n
sin(nx)
2 sin x + sin(2x) = u
t
(x, 0) =

n=1
2n
n
sin(nx),
si ottiene
1
= 1,
2
=
1
4
mentre
n
= 0 per ogni n 1,
n
= 0 per ogni
n 3. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = sin(2t) sin x +
1
4
sin(4t) sin(2x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyDirichlet proposto.
Esercizio 2.25 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < , t R
u
x
(0, t) = u
x
(, t) = 0 t R
u(x, 0) = cos x 0 < x <
u
t
(x, 0) = cos x 3 cos(3x) 0 < x < .
154
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Neu-
mann agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.50)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) =

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
=

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.50) nelle condizioni al bordo otteniamo:

(0)(t) =

()(t) = 0 per ogni t,


da cui

(0) =

() = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti


_

+ = 0
0 < x <

(0) =

() = 0.
Per < 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per = 0 si trova che sono solu-
zioni tutte le costanti. Inne, per > 0, la soluzione generale dellequazione
`e
(x) = sin(

x) + cos(

x)
da cui

(x) =

cos(

x)

sin(

x)
155
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0

sin(

) = 0
_
= 0

n
= n
2
, n N

.
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =

n
cos(nx).
Abbiamo perci`o trovato, per
n
= n
2
, n N (include anche il caso particolare
n = 0),

n
(x) =
n
cos(nx).
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(nt) +

n
sin(nt),
per n ,= 0 mentre per n = 0 sono soluzioni tutte le funzioni lineari,
0
(t) =
+t per cui mettendo insieme otteniamo le seguenti soluzioni dellequazione
alle derivate parziali della forma (2.50)
u
n
(x, t) =
_
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx) per n ,= 0
+ t per n = 0.
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) = + t +

n=1
(
n
cos(nt) +
n
sin(nt)) cos(nx).
156
La funzione u `e quindi pari rispetto alla x. Risulta poi
u
t
(x, t) = +

n=1
(n
n
sin(nt) + n
n
cos(nt)) cos(nx).
Il dato iniziale `e gi`a pari 2-periodico. Imponendo perci`o le condizioni iniziali
_

_
cos(x) = u(x, 0) = +

n=1

n
cos(nx),
cos(x) 3 cos(3x) = u
t
(x, 0) = +

n=1
n
n
cos(nx).
si ottiene = 0, = 0 e
1
= 1,
1
= 1, b
3
= 1 mentre
n
= 0 per ogni
n 1,
n
= 0 per ogni n ,= 1, 3. Abbiamo allora trovato
u(x, t) = cos(t) cos(x) + sin(t) cos(x) sin(3t) cos(3x)
che `e la soluzione del problema proposto.
Lo studente diligente pu`o vericare che tale u = u(x, t) risolve eettiva-
mente il problema di CauchyNeumann proposto.
Esercizio 2.26 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < 1, t > 0
u(x, 0) = 0 0 < x < 1
u
t
(x, 0) = x(1 x) 0 < x < 1
u(0, t) = u(1, t) = 0 t > 0.
Risoluzione. Si tratta di un problema della corda vibrante con dato di
Dirichlet al bordo.
Il problema `e ben posto. Lunica soluzione la cerchiamo per separazione di
variabili. Cerchiamo una soluzione della forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.51)
157
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) =

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
=

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+ = 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.51) nelle condizioni al bordo otteniamo:
(0)(t) = (1)(t) = 0 per ogni t,
da cui (0) = (1) = 0.
La condizione iniziale u(x, 0) = 0 diviene (x)(0) = 0 per ogni x, da cui
(0) = 0. Il problema ai limiti
_

+ = 0
0 < x < 1
(0) = (1) = 0
ha soluzione non nulla solo se periodica e perci`o per > 0 e precisamente se
e solo se
n
=
2
n
2
e in tal caso
n
(x) =
n
sin(nx) sono soluzioni,
n
R.
Inoltre il problema ai limiti
_

+
2
n
2
= 0,
(0) = 0
ha soluzioni
n
(t) =

n
sin(nt), per cui abbiamo trovato le soluzioni
u
n
(x, t) = b
n
sin(nx) sin(nt)
e, quindi, anche una loro somma verica le stesse condizioni:
u(x, t) =

n=1
b
n
sin(nx) sin(nt).
158
Resta da imporre la condizione iniziale sulla derivata. Ricordando leserci-
zio 2.9 e in particolare la formula (2.25)
u
t
(x, t) =

n=1
nb
n
sin(nx) cos(nt),
da cui
u
t
(x, 0) =

n=1
nb
n
sin(nx). (2.52)
Sviluppiamo ora il dato iniziale u
t
(x, 0) = x(1x) dispari cos` come la (2.52).
Si ha
x(1 x) =

n=1
4(1 (1)
n
)
(n)
3
sin(nx),
e, per confronto, si ottiene b
n
=
1
n
4(1(1)
n
)
(n)
3
, da cui
u(x, t) =

n=1
4(1 (1)
n
)
(n)
4
sin(nx) sin(nt) =

n=0
8
((2n + 1))
4
sin ((2n + 1)x) sin ((2n + 1)t) .
Esercizio 2.27 Risolvere il seguente problema:
_

_
u
tt
u
xx
= 0 0 < x < 1, t > 0
u(x, 0) = x(1 x) 0 < x < 1
u
t
(x, 0) = sin(x) 0 < x < 1
u(0, t) = u(1, t) = 0 t > 0.
159
Risoluzione. Si tratta di un problema della corda vibrante con dato di
Dirichlet al bordo. Il problema `e ben posto. Lunica soluzione la possiamo
cercare con il metodo di riessione relativo al problema della corda vibrante
ad estremi ssi. Le funzioni
_
h(x) = x(1 x)
k(x) = sin(x)
vanno estese dispari e 2-periodiche. Si osservi che k = k(x) `e gi`a dispari
2-periodica, mentre h va sviluppata in serie di Fourier. Risulta
h(x) =

n=1
8
((2n + 1))
3
sin ((2n + 1)x) .
Si pu`o ora applicare la formula di dAlembert:
u(x, t) =
1
2
[h(x + t) + h(x t)] +
1
2
_
x+t
xt
k()d =

n=1
4
((2n + 1))
3
(sin ((2n + 1)(x + t)) +
sin ((2n + 1)(x t))) +
1
2
_
x+t
xt
sin()d =

n=1
4
((2n + 1))
3
(sin ((2n + 1)(x + t)) +
sin ((2n + 1)(x t)))
1
2
(cos((x + t)) cos((x t)))
che `e la soluzione cercata.
Esercizio 2.28 Mediante luso della separazione delle variabili, risolvere il
seguente problema:
_

_
u
tt
9u
xx
= 0 0 < x < , t R
u(x, 0) = x 0 < x <
u
t
(x, 0) = x
2
0 < x <
u(0, t) = u(, t) = 0 t R.
160
Risoluzione. Si tratta del problema della corda vibrante con dato di Diri-
chlet agli estremi. Il problema `e ben posto. Cerchiamo una soluzione della
forma:
u(x, t) = (x)(t), (2.53)
che sostituita nellequazione del nostro problema ci d`a:
(x)

(t) = 9

(x)(t)
ovvero, separando le variabili, esiste R tale che

(t)
(t)
= 9

(x)
(x)
= ,
da cui otteniamo le equazioni

+

9
= 0,

+ = 0.
Sostituendo lespressione (2.53) nelle condizioni al bordo otteniamo:
(0)(t) = ()(t) = 0 per ogni t,
da cui (0) = () = 0. Si tratta di studiare il problema ai limiti
_

+

9
= 0
0 < x <
(0) = () = 0.
Per 0 lunica soluzione `e quella nulla. Per > 0 la soluzione generale
dellequazione dierenziale `e
(x) = sin
_

3
x
_
+ cos
_

3
x
_
e, imponendo le condizioni ai limiti,
_
= 0
sin(

3
) = 0
_
= 0

n
= 9n
2
, n N

.
161
Tutte le soluzioni del problema sono perci`o

n
(x) =
n
sin(nx).
Abbiamo trovato, per
n
= 9n
2
, n N

n
(x) =
n
sin(nx).
Passiamo ora allequazione

+ = 0, ovvero

+ 9n
2
= 0.
Tale equazione ha per soluzione

n
(t) =
n
cos(3nt) +

n
sin(3nt),
per n > 0 per cui, mettendo insieme, otteniamo la seguente soluzione delle-
quazione alle derivate parziali della forma (2.53):
u
n
(x, t) = (
n
cos(3nt) +
n
sin(3nt)) sin(nx).
Anche la loro somma verica la stessa equazione e le stesse condizioni ai
limiti:
u(x, t) =

n=1
(
n
cos(3nt) +
n
sin(3nt)) sin(nx). (2.54)
Risulta poi
u
t
(x, t) =

n=1
(3n
n
sin (3nt) + 3n
n
cos (3nt)) sin(nx).
La funzione u `e quindi dispari rispetto alla x. Si tratta di sviluppare i dati
iniziali f(x) = x e g(x) = x
2
dispari in [, ] in serie di Fourier,
f(x) =

n=1
a
n
sin(nx),
162
g(x) =

n=1
b
n
sin(nx).
Si ha
a
n
=
2

_

0
f(x) sin(nx)dx =
2

_

0
x sin(nx)dx =
2

x
_

cos(nx)
n
_

x=
x=0
+
2

_

0
cos(nx)
n
dx =

2
n
(1)
n
+
2

sin(nx)
n
2

x=
x=0
=
2
n
(1)
n+1
e
b
n
=
2

_

0
g(x) sin(nx)dx =
2

_

0
x
2
sin(nx)dx =
2

x
2
_

cos(nx)
n
_

x=
x=0
+
2

_

0
2x
cos(nx)
n
dx =
2(1)
n
n
+
2

2x
sin(nx)
n
2

x=
x=0

_

0
2
sin(nx)
n
2
dx =
2
n
(1)
n+1
+
4
n
2
cos(nx)
n

x=
x=0
=
2
n
(1)
n+1
+
4
n
3
((1)
n
1) .
Utilizzando perci`o gli sviluppi appena calcolati nelle condizioni iniziali
_

_
f(x) = u(x, 0) =

n=1

n
sin(nx),
g(x) = u
t
(x, 0) =

n=1
3n
n
sin(nx),
si ha
_
a
n
=
n
=
2
n
(1)
n+1

n
=
1
3n
b
n
=
2
3n
2
(1)
n+1
+
4
3n
4
((1)
n
1) .
(2.55)
Sostituendo la (2.55) nella (2.54) si ottiene la soluzione del problema propo-
sto,
u(x, t) =

n=1
_
2
n
(1)
n+1
cos(3nt)+
163
_
2
n
(1)
n+1
+
4
n
3
((1)
n
1)
_
sin(3nt)
_
sin(nx).
164

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