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Innanzitutto importante evidenziare il grande inganno creato dal Sistema il quale ha cancellato, attraverso un processo di condizionamento che ha inizio dalla nascita, due informazioni fondamentali: 1) La condizione di Non Separazione tra Realt Interna e Realt Esterna (dimensione della Non Dualit). Il bambino, al momento della nascita, infatti, non percepisce alcuna differenza tra Mondo Interno e Mondo Esterno: e soltanto in seguito che comincia a vedere tale differenziazione. 2) Il Controllo Onnipotente che pu essere esercitato sulla Realt Esterna determinandola (condizione di Creatore Potente). Nella stessa fase evolutiva, infatti, il bambino interpreta ogni variazione dellambiente esterno in risposta ad un suo bisogno come una condizione creata da lui stesso. La Visione Circolare che realizza il Divieni Ci che Sei, indica il percorso per recuperare le informazioni che il Sistema ha Cancellato reintegrandole in una prospettiva Evolutiva, frutto del Processo di Individuazione, il quale consente di epurarle da Contenuti e Dinamiche Primitive ed Arcaiche che potrebbero costituire la base di un esordio patologico. Ci che hai ereditato dai tuoi padri riconquistalo se vuoi possederlo veramente. Proviamo ora a dare una risposta alla domanda da cui siamo partiti integrando i contributi dei vari ambiti disciplinari sullargomento. Fondiamo la nostra esistenza sulle nostre Convinzioni relative a noi stessi, al mondo e alla relazione che lega queste due realt. Tali convinzioni originano dalle nostre conoscenze che si basano prevalentemente sulla scienza. La scienza ufficiale parte da due falsi assunti: 1) lUniverso contiene uno Spazio Vuoto; 2) la nostra Esperienza Interna non ha nulla a che vedere con ci che avviene allEsterno. Le nuove scoperte nel campo della fisica, invece, hanno sottolineato che: 1) Non esiste Spazio Vuoto;
2) Non siamo limitati dalle Leggi della Biologia e della Fisica cos come le conosciamo; 3) C un Linguaggio presente in ciascun essere umano per entrare in contatto con la Realt Esterna che usa le Emozioni. Einstein affermava il principio che, nonostante sia presente uno stato di interrelazione tra tutte le cose, il mondo in cui viviamo esiste a prescindere da noi ed almeno parzialmente accessibile alla nostra indagine e al nostro pensiero. Gli esperimenti della fisica quantistica, invece, dimostra che il semplice atto umano di osservare qualcosa di minuscolo come lelettrone, ne cambia le propriet. Da ci possiamo dedurre, quindi, che latto stesso di osservare Creatore e la Mente Umana lartefice di questa Creazione. John Wheeler (1979) espone il nucleo della Teoria Quantistica affermando che nessun fenomeno elementare un fenomeno finch non viene osservato introducendo il concetto di Universo Partecipativo: il dato interessante che gi nei sistemi Filosofici Buddisti troviamo il principio che la realt esiste solo allinterno della coscienza. Gli studi antesignani di questo tipo di visione sono stati effettuati da David Bohm, fisico dellUniversit di Princeton il quale ha formulato due teorie. La prima quella del funzionamento creativo di soggiacenti livelli di realt (1987) in base alla quale si ritiene che esistano piani di creazione pi profondi o elevati (definito Regno Implicito) che custodiscono lo stampo di ci che accade nel mondo. E a questi livelli pi sottili di realt che trae origine il mondo fisico (definito Regno Esplicito). Anche in questo caso dobbiamo constatare che il concetto centrale di tale teoria gi espresso nel Mondo della Idee di Platone (427 347 a.C.). La seconda teoria afferma che lUniverso un singolo sistema unificato, collegato secondo modalit non sempre evidenti. LUniverso funziona, quindi, come uno smisurato Ologramma Cosmico: ciascuna parte contiene la totalit su scala ridotta. Il corpo umano un perfetto esempio di ologramma: il DNA di qualunque parte del corpo, contiene lintero codice genetico del corpo da cui proviene. Ancora una volta dobbiamo rilevare che anche il concetto di Ologramma era gi stato formulato nel tutto in tutto di Anassagora (499 428 a.C.) e nella Ragnatela utilizzata come metafora del Creato dai Veda.
Lidea che esistesse un campo unificato di energia che collega la realt presente fin dai tempi degli antichi greci i quali si sono riferiti ad esso definendolo Etere. Una descrizione scientifica formale dellEtere Cosmico arriva nel XIX secolo da James Clerk Maxwell che lo descrisse come una sostanza materiale di tipo pi sottile rispetto ai corpi visibili, che si suppone esista nelle aree di spazio che appaiono vuote. Lidea che le Particelle Subatomiche siano collegate supportata dai risultati di una ricerca svolta dallUniversit di Ginevra nel 1997, diretta da Nicholas Gisin: i due fotoni gemellari ottenuti dividendo un fotone (particella di luce), agiscono come se fossero ancora collegati. Il fenomeno stato denominato Entanglement Quantistico. Da dove origina, allora, tale Campo? Dal Big Bang, un massiccio rilascio di energia avvenuto molto tempo fa. Mentre tale energia si diramava non portava con s solo calore e luce ma si espandeva sotto forma di uno Schema Energetico che divenne il progetto di tutto ci che esiste ed esister. Questo schema stato messo al centro dei Miti Cosmogonici delle varie tradizioni e continua tuttora ad espandersi attraverso il Cosmo sotto forma di Essenza Quantistica di tutto ci che esiste. Si tratta dellEnergia che collega le nostre vite sotto forma di ci che viene definita Matrix Divina. Joel Primach (1999), Cosmologo dellUniversit di California a Santa Cruz, afferma che Il Big Bang non avvenuto in un luogo dello spazio, era lo spazio stesso che esplodeva dando luogo a un nuovo tipo di Energia in quanto tale. Gregg Braden (2007) sostiene che, proprio come lorigine dellUniverso rappresenta lo spazio stesso nellatto di manifestarsi energeticamente, cos anche la Matrix rappresenta la Realt Stessa (insieme di tutte le potenzialit) in perenne movimento in quanto Essenza Permanente che Collega Tutte le Cose. Possiamo, quindi, definire la Matrix come lespansione della dimensione Spazio-Temporale che prende forma in uno Schema Energetico il quale continua ad espandersi come Essenza Quantistica: esso costituisce il Progetto della Realt, intesa come insieme di tutte le Potenzialit, in perenne movimento in quanto Campo che collega tutte le cose.
Anche nel Rig Veda viene descritta una Forza che esisteva ancor prima dellInizio la quale sottende alla creazione e dalla quale si formano tutte le cose. Questo potere denominato BRAHMAN identificato con il non nato () in cui dimorano tutte le cose () LUno si manifesta come molti, lamorfo acquista forma. Il fatto che i Fotoni Gemellari da un lato e le Particelle del Big Bang dallaltro, fossero stati fisicamente uniti in precedenza, costituisce la Chiave della loro Connessione. Quando qualcosa originariamente unito Resta Sempre Collegato che permanga o meno un legame fisico. Quando lenergia del Big Bang ha fatto espandere lUniverso, tra le varie particelle di materia si sono frapposte quantit di spazio sempre maggiori. Gli esperimenti dimostrano che, a prescindere da quanto spazio separi due cose precedentemente unite, esse restano sempre collegate. Lo stato di Entangled che lega le particelle separate sperimentalmente applicabile anche alla materia dellUniverso che prima del Big Bang era Unita. LEnergia che attua la connessione ci che Planck ha descritto come la Matrix del Creato. In uno Stato di Coscienza Ordinario non percepiamo gli spazi tra le Particelle della Materia in quanto abbiamo solo una percezione della materia nella sua forma grossolana. Vi uno stadio del processo meditativo, il Samadhi, che induce uno Stato di Coscienza in cui sparisce la distinzione tra il meditante e loggetto della meditazione. Si tratta, quindi, di uno Stato non Duale in cui si comincia a percepire la Connessione col Tutto.. Il Sambija Samadhi (samadhi con seme) si articola, a sua volta, in quattro fasi: SA-VITARKA: percezione delloggetto nei suoi elementi grossolani allinterno della localizzazione spazio-temporale; NIR-VITARKA: percezione delloggetto nei suoi elementi grossolani senza localizzazione spazio-temporale; SA-VIKARA: percezione delloggetto nei suoi elementi sottili allinterno della localizzazione spazio-temporale; NIR-VIKARA: percezione delloggetto nei suoi elementi sottili senza localizzazione spazio-temporale.
Nei suddetti Stati di Coscienza, non solo si realizza il superamento della dualit ma si riesce anche a percepire la realt nella sua dimensione Sottile (inclusi gli spazi tra le particelle di materia) e a trascendere la dimensione Spazio-Temporale che solo un artefatto della mente. La Tradizione Buddista afferma che la Realt esiste solo dove la Mente crea un Focus (che esprime il concetto di Universo Partecipativo) e che la Forza che tiene unito lUniverso la Compassione (che esprime il concetto di Entangled Quantistico). Se vogliamo cambiare la materia fisica del nostro mondo noi dobbiamo cambiare lenergia che impregna questa materia. Il campo costituito da energia Elettrodebole: Energia Elettro-Magnetica e Energia Nucleare Debole. Modificando il campo elettrodebole del corpo si realizza una modifica nellatomo. Dobbiamo sempre ricordare che lenergia di gran lunga pi potente nel realizzare cambiamenti di stato della materia l Energia Nucleare Debole. Lorgano che d leffetto elettrico e magnetico pi potente il cuore: il campo elettrico del cuore 100 volte pi forte di quello del cervello e quello magnetico 5000 volte. Ancora pi potente del campo Elettromagnetico lEnergia Nucleare Debole. LEnergia Nucleare Debole dirige le Fusione Nucleare nel cuore di tutte le stelle e l forgia Elementi Chimici (idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio) essenziali per la vita biologica. Giuliana Conforto, Astrofisico, (2007) afferma che Il Debole opera anche nel nostro cuore, la materia nucleare che ci compone. Latto di focalizzare la Mente, come si gi sottolineato, un Atto Creatore. La Mente Crea! C per una differenza sottile ma rilevante tra il Protendersi verso un Risultato e il Pensare e Agire dal suo Interno. Bisogna pensare a partire dal punto di completamento e non dalla difficolt che comporta il raggiungerlo. Le trasformazioni in questottica , quindi, si possono realizzare solo al di l dellEgo e al di l del Giudizio per evitare che si sviluppi attaccamento verso il risultato dellazione che, inevitabilmente, fa sorgere la paura del fallimento: sar, quindi, proprio questo il contenuto che il campo legger e realizzer. Limitarsi semplicemente a scegliere una nuova realt non basta: per scegliere una possibilit quantistica dobbiamo diventare quel modo di essere.
I l Chiedete e vi sar dato dei Vangeli esprime questo concetto. Vediamo, per, cosa stato omesso da tale testo confrontando il Vangelo di Giovanni con gli scritti degli Esseni ritrovati nel Mar Morto. Giovanni, 16: 23-24: Se chiedete qualcosa al Padre nel mio nome, Egli ve la dar. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perch la vostra gioia sia piena. Esseni: Scriba dei Rotoli del Mar Morto: Tutte le cose che chiederete apertamente, direttamente () nel Mio nome vi saranno date. Fino ad oggi non avete fatto questo () Chiedete senza secondi fini e siate circondati dalla vostra risposta Siate avvolti da ci che desiderate, perch la vostra gioia sia piena (). La parte sottolineata quella omessa. Queste parole esprimono il Principio Quantistico secondo cui il Sentire un linguaggio per dirigere e focalizzare la Mente. Esso rappresenta uno Stato dellEssere in cui Siamo e non Qualcosa che Facciamo. Un Sentimento qualunque non basta: quelli capaci di Creare non includono, come gi sottolineato lEgo e il Giudizio. In tal modo creiamo quel Cambiamento Energetico che pu essere definito Salto Quantico. Le credenze che nascono dallunione tra pensiero ed emozione traducono le possibilit quantiche (onde) di ci che immaginiamo nella realt fisica del nostro mondo (atomi). Le possibilit quantiche si presentano come Onde che si contraggono e si dilatano. La realt fisica, gli atomi, si presentano come Onde stazionarie che pulsano. Vladimir Poponin, Biologo Quantistico dellAccademia delle Scienze di Russia, ha effettuato una serie di esperimenti i cui risultati sono stati diffusi attraverso un articolo comparso negli U.S.A nel 1995 e indicano che il DNA umano influenza direttamente il Mondo Fisico, attraverso ci che gli studiosi individuano come Un nuovo campo di energia che collega entrambi. Le emozioni, quindi, esercitano uninfluenza sulla possibilit di lettura del DNA e linformazione che pu essere letta mette in moto un processo che modifica la materia del nostro corpo creando un campo di energia in grado di influenzare direttamente il mondo fisico. Analizziamo in
modo pi dettagliato come ci possibile a partire dallo studio del comportamento della cellula. Gli studi svolti nel campo dellEpigenetica (per la trattazione dellargomento si far riferimento agli studi di Bruce Lipton), hanno evidenziato che la vita della cellula controllata dal suo ambiente fisico ed energetico e non dai suoi geni: i geni sono soltanto programmi utili per costruire le cellule, i tessuti, gli organi. Il fatto di avere un sistema nervoso altamente sviluppato, e retto da un cervello di grandi dimensioni, significa che la nostra consapevolezza pi complessa di quella della cellula individuale e quindi possiamo scegliere di percepire lambiente in modi diversi, a differenza delle cellule la cui consapevolezza di tipo riflesso. La convinzione di essere fragili macchine biochimiche controllate dai nostri geni cede il passo alla comprensione del fatto che siamo potenti creatori della nostra realt e del mondo in cui viviamo. Il Dogma Centrale della Biologia afferma che i geni controllano la vita, da cui deriva il conseguente primato del DNA. Questa premessa scientifica presenta un difetto fondamentale: i geni non entrano in funzione da s. Deve esserci qualcosa nellambiente che innesca lattivit genetica. La ricerca pi avanzata ha confermato questo dato ma la scienza convenzionale ha continuato ad ignorarlo. LEpigenetica (scienza che studia i meccanismi molecolari per mezzo dei quali lambiente controlla lattivit dei geni) oggi uno dei campi pi attivi della ricerca scientifica. Gli elementi principali della cellula sono: il Nucleo, che contiene il materiale genetico, i Mitocondri, che provvedono alla respirazione, la Membrana Esterna, e il Citoplasma, sostanza gelatinosa in cui si trovano in sospensione gli organelli (organi in miniatura che sono gli equivalenti funzionali degli organi del corpo umano). I meccanismi biochimici utilizzati dagli organelli della cellula sono fondamentalmente gli stessi utilizzati dagli organi del corpo: in questultimo non c neppure una funzione nuova che non sia gi utilizzata dalla cellula. Le cellule, inoltre, sono dotate di Intenzionalit e di Scopo: cercano attivamente gli ambienti adatti alla sopravvivenza evitando, al contempo, gli ambienti tossici e ostili. Le cellule sono anche capaci di apprendere dalle esperienze legate allambiente e di creare una memoria cellulare che trasmettono alle cellule figlie.
Gli Organismi Unicellulari sono state le prime forme di vita intelligenti sul nostro pianeta. La spinta evoluzionistica in direzione di aggregati di cellule sempre pi numerosi e complessi una risposta allimperativo biologico della sopravvivenza: quanto maggiore il grado di consapevolezza di un organismo rispetto al suo ambiente, tanto pi elevata sar la sua possibilit di sopravvivenza. Laggregazione delle cellule aumenta esponenzialmente il loro livello di consapevolezza. Per sopravvivere a livelli cos elevati le cellule hanno strutturato un modello organizzativo: assegnare a cellule individuali, compiti specifici. Le cellule cominciano ad acquisire queste funzioni specializzate nel corso dello sviluppo embrionale: un processo di specializzazione citologica permette alle cellule di costruire gli specifici tessuti e organi del corpo. Tale modello organizzativo fondato sulla differenziazione, cio sulla distribuzione del lavoro tra i vari componenti della comunit, stato incorporato nei geni di ogni singola cellula della comunit con il risultato di incrementare lefficacia dellintero organismo e, quindi, aumentare in maniera sensibile le sue possibilit di sopravvivenza. Tutto ci stato oscurato dalla Teoria Evoluzionistica di Darwin. Essa sostiene che gli organismi viventi sono perennemente impegnati nella lotta per lesistenza. Lotta e violenza, in questa prospettiva, non solo sono parte della natura animale, e quindi umana, ma costituiscono le forze trainanti dellevoluzione. Il primo a formulare lidea di evoluzione su basi scientifiche fu il biologo francese J. B. de Lamarck la cui teoria fonda levoluzione su uninterazione istruttiva e cooperativa tra gli organismi e il loro ambiente, interazione che consente alle forme viventi di sopravvivere e di evolvere in un mondo dinamico. In questa prospettiva gli organismi acquisiscono e trasmettono gli adattamenti necessari alla sopravvivenza in un ambiente che muta. I recenti progressi nello studio del genoma hanno, infatti, rivelato un ulteriore meccanismo di cooperazione tra le specie viventi: il Gene Trasfer. La condivisione di informazioni genetiche attraverso il trasferimento di geni accelera levoluzione in quanto gli organismi possono acquisire le esperienze apprese di altri organismi. Questa condivisione di informazioni non casuale in quanto costituisce il metodo utilizzato dalla natura per aumentare la sopravvivenza della biosfera: i geni non sono altro che memorie fisiche della esperienze apprese da un organismo.
LIpotesi Gaia di James Lovelock afferma che la terra e tutte le sue specie sono un unico organismo vivente interattivo. La medicina ha scoperto delle correlazioni tra molti geni e altrettante malattie ma raramente ha scoperto che un singolo gene causa di un carattere o di una malattia. Non bisogna infatti mai confondere un rapporto di correlazione con un rapporto causa-effetto. Geni specifici sono, infatti, in relazione al comportamento e ai caratteri di un organismo ma questi geni non si attivano finch qualcosa non li fa scattare. Nijhour afferma che Quando viene richiesta lattivit di un gene, un segnale proveniente dallambiente, e non una propriet derivante dal gene stesso, che attiva lespressione di quel gene. La chimica organica sostiene che le cellule sono composte da 4 tipi di grandi molecole: i Polisaccaridi (zuccheri complessi), i Lipidi (grassi) gli Acidi nucleici (DNA, RNA) e le Proteine. Le proteine sono il pi importante componente di base degli organismi viventi. Le nostre cellule sono, infatti, un insieme di blocchi costitutivi di proteine. Ogni Proteina formata da una catena lineare di molecole di aminoacidi. I legami flessibili (legami peptidici) tra le molecole di aminoacidi che costituiscono la proteina, consentono a questultima di assumere varie forme. Due fattori principali determinano il profilo della catena di molecole di aminoacidi che costituiscono la proteina: 1) il modello fisico definito dalla sequenza degli aminoacidi di forma diversa che compongono la catena; 2) linterazione delle cariche elettromagnetiche allinterno della catena di aminoacidi. la maggior parte degli aminoacidi ha carica positiva o negativa: cariche uguali fanno s che le molecole si respingano, cariche opposte causano unattrazione molecolare reciproca. La caratteristica fondante degli organismi viventi che si muovono, sono animati. Lenergia che guida i movimenti viene imbrigliata per compiere il lavoro che caratterizza i sistemi viventi (respirazione, digestione, contrazione muscolare). Da dove tratta questa energia? La Conformazione di una proteina riflette uno stato di equilibrio tra le sue cariche elettromagnetiche. Se le cariche vengono alterate la catena di aminoacidi subir una torsione dinamica e la proteina assumer una nuova Conformazione. La
distribuzione delle cariche elettromagnetiche allinterno di una proteina pu essere modificata selettivamente da una serie di processi. La capacit delle proteine di cambiare forma consente loro di agganciarsi ad altre proteine fisicamente ed energeticamente complementari, creando dei raggruppamenti chiamati Vie finalizzate a specifiche funzioni fisiologiche (vie respiratorie, digerenti, ecc.). E il famoso ciclo di Krebs responsabile della produzione di energia. Nel 1910 si scopr che le informazioni ereditarie trasmesse di generazione in generazione erano racchiuse nei Cromosomi che sono incorporati nel nucleo della cellula. Dissezionando i cromosomi si vide che il materiale genetico composto di due tipi di molecole: Proteine e DNA. Nel 1944 si comprese che le informazioni ereditarie erano contenute nel DNA. Watson e Crick scoprirono che le molecole di DNA sono lunghe e filamentose e sono formate da quattro composti azotati chiamati Basi (Adenina, Timina, Citosina e Guanina). Si osserv che la sequenza delle basi del DNA descrive con esattezza la sequenza degli aminoacidi di una proteina. Le molecole di DNA si possono suddividere in singoli geni, segmenti che costituiscono il modello di proteine specifiche. Ecco il codice per ricreare il meccanismo proteico della cellula. Inoltre ogni filamento di DNA attorcigliato ad un altro filamento di DNA in una conformazione chiamata doppia elica: le sequenze delle basi di DNA di entrambi i filamenti sono identiche. Se si separano i due filamenti di DNA, ognuno di essi sufficiente a contenere le informazioni necessarie per creare una copia perfettamente complementare e identica di s stessa. Il suggerimento che il DNA controllasse le proprie copie indusse Crick a postulare il Dogma Centrale della Biologia: la convinzione del ruolo primario del DNA. In questa prospettiva, che fonda lera del determinismo genetico, il DNA rappresenta la memoria a lungo termine della cellula trasmessa di generazione in generazione, lRNA una copia instabile della molecola di DNA e costituisce la memoria attiva utilizzata dalla cellula come modello materiale per la sintesi delle proteine, le proteine sono i mattoni molecolari che conferiscono alla cellula la sua struttura e il suo comportamento. Il DNA quindi ritenuto la sorgente che controlla i caratteri delle proteine e da questo deriva il concetto del primato del DNA nel senso di Causa Prima.
Alla fine degli anni 80 ha inizio il Progetto Genoma Umano, che si pone lobiettivo di catalogare tutti i geni presenti negli esseri umani. Gli scienziati ipotizzarono che il genoma umano dovesse contenere un minimo di 120.000 geni allinterno delle 23 coppie di cromosomi umani. I genetisti provarono uno shock quando scoprirono che il genoma umano completo consiste approssimativamente di 25.000 geni (Pennisi 2003a e 2003 b; Pearson 2003; Goodman 2003): pi dell80% del presunto DNA non esiste! Crolla il concetto un gene una proteina, dogma fondamentale del Determinismo Genetico. In seguito emerso che non c una grande differenza tra il numero di geni presenti nelluomo e quelli degli organismi primitivi. Per definizione il cervello lorgano responsabile del controllo e del coordinamento della fisiologia e del comportamento di un organismo. Ma il nucleo davvero il cervello della cellula? Se cos fosse lenucleazione dovrebbe causare la morte immediata della cellula. Le cellule enucleate, invece, mostrano ancora comportamenti complessi, coordinati e funzionali il che significa che il cervello della cellula ancora intatto e funzionante. Le cellule enucleate, in seguito, muoiono perch hanno perso la capacit riproduttiva. Il nucleo, quindi, non il cervello della cellula, semmai le sue gonadi. Negli ultimi anni la ricerca Epigenetica ha dimostrato che i modelli di DNA trasmessi attraverso i geni non sono fissati alla nascita e che le influenze dellambiente possono modificare i geni senza modificare il modello base. Allinterno di un cromosoma, il DNA costituisce il nucleo e le proteine avvolgono il DNA. Quando i geni sono coperti le loro informazioni non possono essere lette. Come si fa a rimuovere questa copertura? Occorre un segnale ambientale che spinga la proteina coprente a cambiare forma cio a staccarsi dalla doppia elica del DNA permettendo cos la lettura del gene. Una volta che il DNA allo scoperto la cellula crea una copia del gene esposto. Il nuovo e pi sofisticato flusso di informazione nei processi biologici parte da un segnale ambientale, passa ad una proteina regolatrice, e solo a questo punto arriva al DNA, allRNA e al prodotto finale: la proteina. I comandi epigenetici modificano, quindi, la lettura e il trasferimento di informazioni di un gene senza cambiare il codice del DNA. I meccanismi di
regolazione epigenetica possono dare origine ad oltre 2000 variazioni di proteine a partire dallo stesso modello genetico (Bray 2003; SchmuKer et. Al. 2000). I biologi cellulari, inoltre, cominciarono a penetrare i segreti delle sorprendenti capacit della membrana studiando gli organismi pi primitivi del pianeta: i Procarioti, organismi che consistono in ununica membrana cellulare che racchiude una gocciolina di citoplasma denso. Bench forme di vita primitiva i Procarioti presentano gli stessi processi fisiologici di base delle cellule pi complesse: mangiano, metabolizzano, respirano, eliminano ed esibiscono la presenza di processi neurologici. Qual la struttura della cellula di un procariote che gli fornisce lintelligenza? Il suo citoplasma non ha gli organelli presenti nelle cellule eucariote (nucleo, mitocondri). Lunica struttura cellulare organizzata che pu essere candidata a Cervello la Membrana Cellulare. Per esibire un comportamento Intelligente, le cellule hanno bisogno di una membrana funzionante con le proteine recettore (consapevolezza) e le proteine effettore (azione). La membrana pu essere definita come un Cristallo Liquido Semiconduttore dotato di Porte (proteine recettore) che lasciano entrare tutto ci di cui la cellula necessita e Canali (proteine effettore) per lasciare uscire ci che la cellula deve eliminare. I primi organismi unicellulari, per aumentare sempre di pi la propria capacit di sopravvivenza hanno aumentato sempre di pi la superfice della membrana per sviluppare una pi elevata consapevolezza ed intelligenza. Ma c un limite fisico alla espansione della membrana e, quando questo stato raggiunto, per aumentare la loro consapevolezza e intelligenza cominciarono ad aggregarsi ad altre cellule formando sistemi pluricellulari sempre pi complessi e altamente specializzati che per funzionano secondo una modalit organica. Non si pu comprendere la complessit di tutti i fenomeni usando solo il Pensiero Lineare caratteristico del Mondo fisico Newtoniano e ignorando il Mondo invisibile dei Quanti in cui la materia fatta di energia e non esistono assoluti. A livello atomico, non si pu neppure affermare con certezza che la materia esista: essa esiste solo come tendenza ad esistere. Per sintetizzare possiamo, quindi, affermare che:
1) Un campo di Energia pervade i tessuti viventi (e, possiamo aggiungere, unisce infiniti mondi); 2) Le Cellule, i Tessuti e il DNA comunicano attraverso questo Campo; 3) Le Emozioni, tramite il Campo, influenzano direttamente la lettura del DNA; 4) La distanza sembra non rappresentare un fattore rilevante ai fini del risultato. E interessante osservare, come afferma Gregg Braden (Matrix Divina), che gli elementi base del DNA (Idrogeno Ossigeno Azoto Carbonio) sono direttamente traducibili in alcune lettere chiave degli alfabeti Ebraico e Arabo. In queste lettere il nostro Codice Genetico letteralmente scrive: Dio/Eterno nel corpo. Ci costituisce una ulteriore dimostrazione dellUnione del Tutto col suo Punto di Origine: lUno Tutto si manifesta in Tutto il Creato. Cos come tutta la vita composta dalle quattro basi chimiche che formano il nostro DNA (adenina, guanina, citosina, timina), luniverso sembra edificato su quattro caratteristiche fondamentali della Matrix di Planck. 1) Esiste un campo di energia che connette tutta la creazione; 2) Questo campo funge da contenitore, ponte e specchio delle nostre convinzioni e da contenitore temporale: passato, presente e futuro sono intimamente uniti; 3) Il campo ovunque ed Olografico. Ogni parte di esso connesso ad ogni altra parte. Ogni parte rispecchia il tutto a un scala pi piccola; 4) Noi comunichiamo con il campo attraverso il linguaggio delle Emozioni. Vediamo, infine, cosa si afferma nel Mistero Spirituale: qualcosa che noi facciamo nella nostra Vita, attiva un processo nel nostro Corpo che interagisce con le Forze della Creazione e ha uninfluenza sul Mondo Fisico. Confrontiamolo ora con ci che attualmente afferma la Scienza: le Emozioni costituiscono lInformazione che induce un Cambiamento nel Campo di energia del corpo il quale determina una specifica lettura del DNA da cui deriva un Effetto Quantistico sul Corpo che, attraverso il Campo, crea un cambiamento nel Mondo Fisico. Come rendere attivo tale Processo? Attraverso la rimozione dei Conflitti e dei Programmi Psichici (di varia natura) che creano blocchi, distorsioni e assorbono una grande quantit di Energia. A tal fine essenziale lo studio dei Chakra che
costituiscono il punto di connessione tra il Campo esterno e quello interno. E rilevante soprattutto il ruolo congiunto svolto da Ajna Chakra (il pensiero elevato, la visione) e Anahata Chakra (le emozioni purificate dalla componente istintivo pulsionale, i sentimenti elevati): appunto lincontro tra un pensiero ed unemozione che vadano al di l dellEgo e al di l del Giudizio che, entrando in contatto con la Matrix, trasformano una delle tante possibilit quantistiche in una realt fisica. Ci ci riconduce al ruolo fondamentale che riveste la Conoscenza di s e delle Leggi che regolano lUniverso.