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IL CONTENIMENTO

nel watsu e nel tantsu

fabrizio dalle piane

watsu italia
formazione per insegnanti di basic watsu
4° incontro: 30 gennario – 1 febbraio 2009
IL CONTENIMENTO
Il contenimento è la forma più antica di guarigione. È ciò che
ci ha protetti duranti I primi nove mesi della nostra vita. È
ciò che conforta il bambino piccolo che, caduto a terra, viene
sollevato dalla madre e stretto al cuore. È la pace che
sperimentano le persone che vengono contenute nelle culle
del Watsu e del Tantsu. E queste persone talvolta dicono di
essersi sentite completamente al sicuro, tanto che quell
contenimento ha permesso loro di scendere più a fondo
dentro se stessi. Il centro più profondo del nostro cuore è il
centro di ciò che viene contenuto. È li che conosciamo la
nostra unità, il nostro amore incondizionato, la nostra gioia.

Harold Dull
TROVARE RISORSE NEL SOSTEGNO
Uno dei benefici più importanti inerenti alla pratica di
TANTSU è il generare sostegno. Il sostegno è qualcosa che
tutti i sistemi viventi si scambiano all’interno di un processo
vitale di interconnessione. Il sostegno permette che noi
riceviamo nutrimento, lo sviluppo nella crescita,
l’apprendimento dell’indipendenza senza shock e il sentirsi
parte integrante della comunità. Tutto ciò ci avvicina alla vita
attraverso una prospettiva sana "di unità” in primo luogo.

Quando non ci sentiamo sostenuti nelle nostre vite,


diventiamo sempre più separati ed isolati, questo può
condurre alla depressione, ed alla malattia. Con
l'industrializzazione, nella nostra società moderna, ci siamo
allontanati sempre di più dalle nostra comunità ed ambiente
naturale. Piuttosto che generare indipendenza, questa
separazione genera la dipendenza. Dipendenza dalle
strutture basate su potere e controllo, piuttosto che sulla
relazione, la condivisione e il rispetto. Watsu e Tantsu sono
tonico che ristabilisce la gioia di relazionarsi, nel beneficio
reciproco delle nostre vite all’interno della comunità.

Watsu e Tantsu sono pratiche meravigliose che ci consentono


di re-imparare a sentirsi uniti, in connessione con gli altri,
con l’ambiente che ci circonda e ad applicare tutto questo
alla vita di tutti i giorni. All'interno delle culle, in questo
contatto costante, ci sentiamo contenuti, ci sentiamo
collegati, ci sentiamo sicuri. Tutto questo ci ricorda il
contenimento che abbiamo ricevuto durante i nove mesi di
gestazione nel ventre caldo di nostra madre.

Watsu e Tantsu ricostruiscono questa sensazione di cura.


All'interno di questo ambiente sicuro che si crea durante la
pratica, possiamo abbandonare le nostre difese e dare e
ricevere contemporaneamente nutrimento attraverso il
contatto. Dalll’abbraccio ai dondolii e gli stiramenti tipici di
questo particolare approccio corporeo. Possiamo respirare
insieme ed ascoltare il battito di ciascuno dei cuori che
risuona ad un ritmo coerente. La compartecipazione del
contatto delicato tuttavia potente, migliora il funzionamento
del sistema immunitario riportando equilibrio, benessere
fisico, mentale e psicologico. Il flusso di energia vitale
(chi/prana) di entrambi I praticanti aumenta e si potenzia.
Secondo i principii della medicina tradizionale cinese
l'energia vitale che riceviamo provenie da quattro fonti: il
nutrimento da cibo e bevande; energia ereditata proveniente
dai nostri antenati; l'aria che respiriamo; ed infine la
relazione con gli amici, la famiglia ed il nostro ambiente
(Shen-chi). Condividere una pratica di Watsu o Tantsu
sostiene una parte essenziale della nostro sentirsi parte del
mondo, mantenendo in equilibrio la nostra energia vitale nel
corpo.
Questo scambio di energia genera grande equilibrio e
rispetto, ricordandoci che facciamo parte di una vasta rete di
inter-connessioni con altri esseri viventi e che ogni azione,
persino ogni pensiero, ha un effetto ampio su tutti gli altri
esseri collegati a questa rete. Quasi tutte le società indigene
sono fiorite attraverso questi principi di interdipendenza e di
sostegno reciproco Gli antichi hawaiani denominarono
questa Comunità estesa "ohana". Le tribù zulù praticavano
“ubuntu" e dichiararono "una persona diventa persona
attraverso la connessione con un'altra persona." Anche nella
nostra coltura occidentale diciamo, "nessun uomo è
un'isola."

Stiamo attraversando un tempo di cambiamento


emozionante e di grande potenziale. Abbiamo l'occasione di
rivivere una coltura di condivisione, connessione, amore e
sostegno. Watsu eTantsu sono pratiche che ci possono
condurre al riconoscimento del vero sostegno e
dell’interrelazione che c’è tra esseri umani. Possiamo
riconoscere che non siamo soli e che siamo sostenuti da
quelli intorno noi, così come dalle risorse conosciute e
sconosciute, viste e non viste.

Il sostegno consolida lo sviluppo. Lo sviluppo consolida


l'indipendenza. L'indipendenza genera esseri umani
consapevoli del proprio potere. Gli esseri umani che
riscoprono il proprio potere generano Comunità vitali,
connesse e in buona salute.

Fabrizio Dalle Piane & Ateeka

L’ABBRACCIO UNA CAREZZA AVVOLGENTE


Quando penso ad un abbraccio la prima cosa che mi viene in
mente è qualcosa che avvolge che unisce che contiene con
libertà. L’abbraccio va al di là del semplice atto affettuoso
che possiamo scambiarci tra esseri umani con tutte le sue
valenze fisiche, emotive e psicologiche ma inizia ancora
prima quando la terra, la nostra madre più grande, ancora
non si era sviluppata. Il cosmo stesso abbracciava già tutti
gli elementi che poi si sarebbero trasformati in pianeti e
stelle, questo spazio vuoto ma ricco di infinite possibilità.
L’abraccio è un contenitore che nutre e che fa accadere
dentro di noi una profonda “riunificazione”. Questa memoria
che parte dal cosmo l’abbiamo sperimentata nel ventre
materno e tra le braccia della madre nei primi anni della
nostra vita, poi crescendo la ritroviamo solo in alcuni
momenti durante i nostri rapporti più intimi. Ma la spinta è
così forte che oggi nel mondo sempre più persone sono alla
ricerca di questa unità tanto ricercata. Attraverso un
semplice atto “l’abbraccio”, i nostri cuori si incontrano e si
uniscono nella gioia di ritornare nella nostra vera casa, una
carezza che come una brezza ci fa sentire la pace.
Nel Watsu e nel Tantsu l’abbraccio che contiene ci invita alla
pace profonda e alla possibilità di riscoprire l’unità dei nostri
cuori.

Fabrizio Dalle Piane


IL CAMPO DEL PUNTO ZERO
Il contenimento è un’esperienza nutritiva che può portare
alla connessione con l’unicità della vita e alla manifestazione
naturale dell’intelligenza bio-cosmica all’interno del nostro
sistema. L’adozione delle culle di Watsu e Tantsu invitano
l’essenza dell’essere contenuto e danno una “destinazione”
all’intelligenza di tutto l’Universo che sta per arrivare.

Studiosi moderni hanno scoperto che esiste un potenziale


quantum energetico che hanno chiamato “Il campo del
Punto Zero” (Zero Point Field). Si tratta di un vasto quartier
generale di informazioni che è disponibile attraverso le
cellule del nostro corpo e in tutto l’Universo.

Tradizioni di antica origine fanno da sempre riferimento a


questa “Energia del Punto Zero” in termini di “vuoto” o
purusha. Nelle pratiche di Watsu e Tantsu, ci connettiamo a
questo campo nel raggiungimento del “vuoto alla fine
dell’espirazione”.

Nei nostri corpi questo “Ambito del Punto Zero” si manifesta


nello spazio intercellulare, tra gli atomi e nel sistema dei
fluidi e viene chiamato “bio-scalar Energy field”.

Non ha importanza la sua esatta definizione: questo campo


del Punto Zero è un potenziale energetico disponibile per
ciascuno di noi, immediatamente e senza fatica. Dobbiamo
semplicemente sintonizzare i nostri sistemi perché
riconoscano la sua costante “presenza”.

Il sistema dei fluidi che scorre nei nostri organismi è


un’antenna bio-cosmica che ci collega ad un infinito network
di comunicazioni inter-galattiche, che chiamo “interwet
communication system”. Il contenimento diviene quindi
come una membrana gentile, ma modellabile che dà senso
alle informazioni vibrazionali che riceviamo. In questo modo,
i nostri corpi, le nostre comunità, i nostri ambienti e il Cosmo
si uniscono e risuonano come un unico fluido vitale.
Fabrizio Dalle Piane & Ateeka

LETTURE CONSIGLIATE

IL LINGUAGGIO DELLA PELLE


Ashley Montagu
Perennial Library

L’ABBRACCIO CHE CONTIENE


Martha G. Welch
Ed. Red

TATTO E LINGUAGGIO: IL CORPO DELLE PAROLE


Marco Mazzio
Ed. Riunite/Scienze

LE CAREZZE COME NUTRIMENTO


Giacomo Magrograssi
Baldini Castoldi Dalai Editore

www.tantsucenter.com
www.alchemyofthebody.squarespace.com

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