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STATUTO DEL CIRCOLO ARCI DEMOS


Definizioni e finalit

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Art. 1 Il Circolo ARCI DEMOS costituito in Sondrio, via Trieste 70, un centro di vita associativa, autonomo, pluralista, apartitico, politico, a carattere volontario e democratico. Non persegue finalit di lucro. Art. 2 Lo scopo principale del Circolo quello di promuovere luoghi e spazi per la creazione e fruizione di concerti, attivit culturali, formative, informative, ricreative, nonch servizi, contribuendo in tal modo alla crescita culturale e civile dei proprio soci. Tutti i campi in cui si manifestano esperienze culturali, ricreative e formative e tutti quelli in cui si pu dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di illegalit, di censura, di ingiustizia, di informazione, di disagio sociale e giovanile, di razzismo, di discriminazione, di solitudine forza, sono pertanto potenziali settori di intervento del circolo. In particolare il Circolo si propone di promuovere, nel corso di ogni anni, concerti volti alla promozione di band musicali di giovani e giovanissimo della provincia e non, dibattiti culturali e politici, attivit ricreative per i ragazzi.

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I soci.

Art. 3 Il numero dei soci illimitato pu diventare socio chiunque si riconosca nel presente statuto e abbia compiuto il diciottesimo anno det, indipendentemente dalla propria appartenenza politica e religiosa, sesso, cittadinanza, appartenenza etnica e professione. I minori di diciotto anni possono assumere il titolo di socio solo previo consenso dei genitori, e comunque solo coloro che hanno compiuto il sedicesimo anno di et godono del diritto di voto. 1

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Agli aspiranti soci sono richiesti laccettazione dello statuto, il godimenti di tutti i diritti civili e il rispetto della civile convivenza. Art. 4 Gli aspiranti soci devono presentare domanda al Comitato Politico, menzionando il proprio nome, cognome, indirizzo, luogo e data nascita unitamente allattestazione di accettare ed attenersi allo statuto, al regolamento interno e alle deliberazioni degli organi sociali. Art. 5 Entro trenta giorni dalla presentazione, salvo parere contrario del Comitato Politico, che dovr esprimerne i motivi, la qualifica di socio diverr effettiva e, previo il pagamento della quota sociale (che comprende la quota ARCI pi il contributo al Circolo), al nuovo socio verr consegnata la tessera sociale ARCI ed il nominativo verr annotato nel libro dei soci. fatto espresso divieto di associare temporaneamente. Nel caso in cui la domanda venga respinta, linteressato potr presentare ricorso, sul quale si pronuncer in via definitiva lassemblea dei soci alla sua prima convocazione ordinaria. Art. 6 I soci hanno diritto a: - frequentare i locali del Circolo nei modi e nei tempi stabiliti dal Comitato Politico, e a partecipare a tutte le iniziative e alle manifestazione promosse dal Circolo. Ci vale anche per i familiari dei soci, purch conviventi e purch si attengano al rispetto dello statuto e posseggano i requisiti necessari ai soci, sotto la responsabilit del socio loro familiare. - a riunirsi in assemblea per discutere sulle questioni riguardanti il Circolo. - ad eleggere ed essere eletti membri degli organismi dirigenti, nei modi e nei tempi stabiliti nel presente statuto. Hanno diritto di voto in assemblea i soci che abbiano rinnovato la tessera almeno cinque giorni prima dello svolgimento della stessa. Art. 7 Il socio tenuto al pagamento della quota sociale, al rispetto dello statuto e del Regolamento interno, ad osservare le delibere degli organi sociali, nonch a mantenere irreprensibili condotta civile e morale allinterno dei locali del Circolo. Le somme versate per le quote sociali non sono rimborsabili. 2

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Art. 8 La qualifica di socio si perde per: - decesso. - mancato pagamento della quota sociale e dei contributi sociali. - espulsione o radiazione. - dimissioni che devono essere presentato per iscritto al Comitato Politico. Art. 9 Il Comitato Politico ha la facolt di intraprendere azione disciplinare nei confronti del socio, mediante (a seconda dei casi) il richiamo scritto, la sospensione temporanea, lespulsione o radiazione per seguetni motivi: - inosservanza delle disposizioni dello statuto, di eventuali regolamento o delle deliberazione degli organi sociali. - denigrazione del Circolo, dei suoi organi sociali, dei suoi soci. - lattentare in qualche modo al buon andamento del Circolo ostacolandone lo sviluppo e perseguendone lo scioglimento. - il commettere o provocare gravi disordini durante le assemblee e durante gli eventi organizzati dal Circolo. - lapprovazione indebita dei fondi sociali, atti, documenti od altro di propriet del Circolo. - larrecare in qualunque modo danni morali o materiali al Circolo, ai locali e alle attrezzatura di sua pertinenza. In caso di dolo, il danno dovr essere risarcito. Art. 10 Contro ogni provvedimento di sospensione, espulsione o radiazione, ammesso il ricorso entro trenta giorni, sul quale decide in via definitiva la prima assemblea dei soci.

Patrimonio sociale e rendiconto

Art. 11 Il patrimonio sociale del Circolo indivisibile ed costituito da: 3

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- beni mobili ed immobili di propriet del Circolo. - contributi, erogazioni e lasciti diversi. - fondo di riserva. Art. 12 Il rendiconto comprende lesercizio sociale dal 1 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno e deve essere presentato dal Tesoriere allassemblea dei soci entro il 30 Aprile successivo. Ulteriore deroga pu essere prevista in caso di comprovata necessit o impedimento. Art. 13 Il rendiconto, stilato dal tesoriere, dovr essere composto da un prospetto illustrativo della situazione economica relativa allesercizio sociale e da un documento che illustri e riassuma la situazione finanziaria del Circolo con particolare e riferimento allo stato del fondo di riserva. Lutilizzo di tale fondo di riserva vincolato alla decisione dellassemblea dei soci. Il residuo attiva sar devoluto in parte come fondo di riserva e il rimanente sar tenuto a disposizione per iniziative di carattere culturale, ricreativo e per le esigenze del Circolo.

Lassemblea

Art. 14 Lassemblea il massimo organo decisionale del Circolo. Partecipano allassemblea tutti i soci, che alla data di convocazione dellassemblea siano in regola con il pagamento della quota sociale. Lassemblea pu essere ordinaria e straordinaria, e viene convocata a cura del Comitato Politico tramite avviso scritto, contenente la data e lora di prima convocazione e lordine del giorno. Art. 15 Lassemblea, sia ordinaria che straordinaria, regolarmente costituita alla presenza della met pi uno dei soci aventi diritto di voto, e delibera a maggioranza assoluta dei voti di questi ultimi. In seconda convocazione, invece, lassemblea regolarmente costituita qualunque sia il numero degli intervenuti.

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Art. 16 Lassemblea delibera sulle questioni poste allordine del giorno, salvo le eccezioni di cui allart. 17. Avanza proposte, che dovranno essere votate allinterno dellassemblea stessa. Ogni socio pu avanzare punti allordine del giorno. Art. 17 Per deliberare sulle modifiche da apportare allo statuto o al regolamento e alle decisioni prese dal Comitato Politico, indispensabile la presenza di almeno il 50% dei soci con diritto di voto, ed il voto favorevole di almeno tre quinti dei partecipanti. Per delibere riguardanti lo scioglimento del circolo, valgono le norme di cui allArt. 28. Art. 18 Lassemblea presieduta da un presidente e da un segretario, eletti in seno alla stessa, o a rotazione o a scelta personale tra i presenti. Le votazioni possono avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto, quando ne facciano richiesta la met pi uno dei soci presenti con diritto di voto. Lassemblea nomina gli scrutatori. Le deliberazioni dovranno essere verbalizzate. Art. 19 Lassemblea ordinaria viene convocata con scadenze regolari, nei modi e nei tempi indicati nel regolamento. Nel periodo che va dal 1 Gennaio al 30 Aprile lassemblea dovr essere convocata per: - approvare il rendiconto economico e finanziario. - approvare le linee generali del programma di attivit ed il relativo documento economico di previsione. - eleggere gli organismi direttivi (Comitato Politico), in seguito a sfiducia o dimissioni degli stessi, votando, nel modo di cui allart. 18, la preferenza tra i nominativi scelti fra i soci, fino ad un numero uguale a quello dei componenti di ciascun organismo. In caso di parit di voti, sar eletto il socio con la maggiore anzianit di iscrizione al Circolo. - nel caso di cui sopra, elegge una commissione elettorale composta da almeno tre membri, che controlli lo svolgimento delle elezioni e firmi gli scrutini. - delibera su tutte le questioni attinenti la gestione sociale. 5

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Art. 20 Lassemblea straordinario viene convocata: - ogni qual volta lo reputi necessario il Comitato Politico; - ogni qual volte ne faccia richiesta motivata un quinto dei soci; - nel caso di sfiducia al Comitato Politico. Lassemblea straordinaria dovr aver luogo entro venti giorni dalla data in cui viene richiesta. Art. 21 Lassemblea pu sfiduciare il Comitato Politico. In tal caso, due quinti dei soci dovranno convocare lassemblea straordinario e porre allordine del giorno la sfiducia al Comitato Politico, che dovr essere votata con una maggioranza dei tre quinti dei voti, e comunque con una presenza dei tre quinti degli aventi diritto al voto. Art. 22 Delle deliberazioni assembleari dovr essere fatto verbale, da annotare sul relativo registro a cura del Presidente e del segretario dellassemblea, e li rester a disposizione dei soci. Copia dei verbali sar inoltre esposta presso la sede sociale del Circolo.

Il comitato politico.

Art. 23 Il Comitato Politico viene eletto dallassemblea dei soci, e dura in carica ad interim, nei limiti di cui allArt. 21. composto da un minimo di cinque membri. Tutti i consiglieri sono rieleggibili. Art. 24 Il Comitato Politico nellambito delle proprie funzioni pu avvalersi, per compiti operativi o di consulenza, di commissioni di lavoro da esso nominate, nonch dellattivit volontaria di cittadini non soci, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi. Art. 25 Il Comitato Politico elegge al suo interno:

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- il Presidente: ha la rappresentanza legale del Circolo ed il responsabile di ogni attivit dello stesso. Convoca e preside il Comitato. Al presidente sono conferiti i poteri di rappresentanza Art. 36 - 2 comma del Codice Civile- il Vicepresidente: coadiuva il Presidente, in caso di impedimento di questo, ne assume le mansioni. - il Segretario: cura ogni aspetto amministrativo del Circolo; redige i verbali e li firma con il Presidente; preside il Comitato in assenza del Presidente e del Vicepresidente. - il Tesoriere: cura ogni aspetto economico e finanziario del Circolo, controlla il bilancio, gestisce i fondo dellassociazione, redige il rendiconto finanziario che presenter allassemblea, di cui allart. 13. Il consiglio pu inoltre distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti a specifiche esigenze legate alle attivit del circolo. Art. 26 Compiti del Comitato Politico sono: - eseguire le delibere dellassemblea. - formulare i programmi di attivit sociale sulla base delle linee approvate dallassemblea e del relativo documento economico di previsione. - stilare una linea politica del Circolo. - predisporre il rendiconto economico e finanziario consuntivo. - deliberare circa lammissione dei soci. - deliberare circa le azioni disciplinari dei soci. - stipulare tutti gli atti e i contatti inerenti alle attivit sociali. - cura la gestione di tutti i beni mobili e immobili di propriet del Circolo alle attivit organizzate da alte Associazione ed Enti, e viceversa, se compatibili con i principi ispiratori del presente Statuto. Art. 27 Il Comitato Politico si riunisce di norma una volta al mese, in un giorno prestabilito senza necessit di ulteriore avviso, e straordinariamente quando ne facciano richiesta almeno tre consiglieri, o su convocazione del Presidente.

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Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei Consiglieri, e le delibere sono approvate a maggioranza assoluta dei voti presenti. Le votazioni di norma sono palesi, possono essere a scrutinio segreto quando ci sia richiesto anche solo da un consigliere. La parit dei voti comporta la reiezione della proposta. Delle deliberazione del Comitato Politico va redatto verbale da annotare sul relativo registro a cura del Presidente e del Segretario, e tale registro va tenuto a disposizione dei soci.

Scioglimento del Circolo

Art. 28 La decisione motivata di scioglimento del Circolo deve essere presa da almeno quattro quindi dei soci con diritto di voto, in unassemblea valida alla presenza della maggioranza assoluta dei medesimi. Lassemblea stessa decide sulla devoluzione del patrimonio residuo, dedotte le eventuali passivit, per uno o pi scopi stabiliti dal presente Statuto, e comunque ad altra associazione con finalit analoghe o ai fini di pubblica utilit, procedendo alla nomina di uno o pi liquidatori scegliendoli preferibilmente tra i soci.

Disposizioni finali.

Art. 29 Per quanto non previsto dallo Statuto o dal regolamento interno, decide lassemblea ai sensi del Codice Civile e delle leggi vigenti.

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