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Aria di Punta Penna. 1. Dal Comune nessuna notizia.

Prima c'era stato l'allarme -documentato- del nostro comitato sulla qualit dell'aria a Vasto, e pi nello specifico nella zona di Punta Penna, allarme raccolto da alcuni partiti della maggioranza (IdV, SeL, RC). Poi un comunicato del Sindaco, recante l'impegno ad "avviare una indagine accurata a tutela dei cittadini residenti e delle migliaia di persone che quotidianamente frequentano larea": venivano chiamati in causa l'Arta, la Asl, il Consorzio Industriale, la Soprintendenza, il Noe. "Se ci sono rischi per la salute pubblica andranno presi drastici provvedimenti" 1. giunto il laboratorio mobile dell'ARTA, e dal 1 al 26 febbraio scorsi ha effettuato i suoi rilievi. I dati sono pubblici da maggio2. Lo scorso 5 giugno un comunicato ufficiale del Comune di Vasto3 annunciava per il 28 lo svolgimento di una conferenza di servizi, che avrebbe dovuto "dare risposta alle preoccupazioni sollevate": incontro che si poi tenuto poi il 5 luglio. Quanto alla "risposta", l'abbiamo attesa sino ad ora, ma invano. In mancanza di risposte ufficiali rendiamo note le nostre osservazioni. 2. Le rilevazioni del mezzo mobile dell'ARTA sono significative per un doppio ordine di ragioni: per quello che hanno trovato e per quello che non hanno trovato a Punta Penna. Che cosa l'ARTA non ha trovato. L'ARTA non ha trovato nessuna traccia specifica di inquinamento industriale: ma neppure l'ha cercata. Cos una nota inviataci dal Direttore Tecnico regionale, Giovanni Damiani: "In relazione al Laboratorio Mobile di Rilevamento della Qualit dell'Aria, si precisa che lo stesso attrezzato principalmente per il rilevamento dei parametri pi significativi di inquinamento atmosferico emessi da traffico autoveicolare e si chiarisce che la campagna di monitoraggio effettuata stata richiesta alla Direzione Generale di questa Agenzia dal Sindaco del Comune di Vasto, il quale non ha precisato la tipologia di monitoraggio da eseguire"4 [corsivo nostro]. Se lo scopo del Sindaco era quello di accertare, come aveva dichiarato, "se ci sono rischi per la salute pubblica", allora lo strumento scelto -posto che a Punta Penna, com' noto, non passa l'autostrada- stato certamente incongruo. Che cosa l'ARTA ha trovato. Malgrado il nostro dichiarato scetticismo5, e nonostante le forti nevicate che dal 2 al 12 febbraio hanno portato a "un notevole decremento delle concentrazioni degli inquinanti monitorati"6, dalle rilevazioni del laboratorio mobile dell'ARTA emergono alcuni valori molto significativi, relativi in particolare a uno almeno dei 6 inquinanti monitorati 7: le Polveri sottili (PM10). Vediamo anzitutto che cosa sono. 3. Le polveri sottili (PM10). La sigla PM108 identifica materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche di diametro uguale o minore a 10 m (10 millesimi di millimetro). Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanit (OMS) gli effetti connessi allesposizione a breve termine a PM10 includono: "reazioni infiammatorie nei polmoni, sintomi respiratori, effetti deleteri sul sistema cardiovascolare e aumenti nelluso di medicinali, nel numero di ricoveri ospedalieri e mortalit [...] Unesposizione ai PM a lungo termine produce una riduzione sostanziale dellaspettativa di vita9".
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Cos il Sindaco, dai giornali del 14 novembre 2011. I risultati sono pubblicati in: http://www.artaabruzzo.it/download/news/271/relazione.pdf Prot. n. 7578 dell'11.06.2012.
http://www.salvavasto.it/comunicato080212.pdf

http://www.comune.vasto.ch.it/it-it/documenti/documenti-online/comunicati-stampa/dettaglio?title=emissioni-atmosferiche-a-punta-penna-il-28-giugno-i-dati-dellarta&id=4fcdd8d07089671268000c98

Cos la Relazione dell'ARTA, a pag. 15. Monossido di Carbonio, Biossido di Azoto, Ozono, Polveri sottili (PM10), Benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Su questi ultimi la questione sta nei termini seguenti. Gli IPA sono unintera classe di composti, diverse centinaia, tra i pi tossici: alcuni sono riconosciuti come cancerogeni e mutageni. La normativa nazionale ed europea ne ha individuato uno per tutti il benzo(a)pirene- come tracciante; su di esso vengono condotte normalmente le rilevazioni, e su di esso definito il valore-limite in aria ambiente. Ebbene, il mezzo mobile dellARTA non in grado di rilevare il benzo(a)pirene. O meglio, capace di misurarlo ma solo insieme a un certo numero di altri IPA, detti complessivamente IPA totali. Cos accade che i valori trovati, pur essendo in assoluto veramente alti, non risultino significativi rispetto al valore-limite di legge. Tant che nella stessa relazione finale dellARTA lasserita rispondenza delle concentrazioni rilevate ai limiti di legge non riguarda gli IPA. 8 Particulate Matter, piccole particelle. 9 WHO, Foglio informativo EURO/04/05 Berlino, Copenhagen, Roma, 14 Aprile 2005. "Chronic exposure to particles contributes to the risk of developing cardiovascular and respiratory diseases, as well as of lung cancer"

Nel 2006 la stessa OMS ha fissato i livelli di soglia per la protezione della salute a 20 g/m (microgrammi al metro cubo) su media annua. In Europa, attualmente, la normativa 10 prevede un valore limite pari a 40 g/m su media annua, e a 50 g/m come media giornaliera, da non superare per pi di 35 volte l'anno. 4. Il PM10 a Vasto. Nei 26 giorni del campionamento il valore di concentrazione medio risultato di 38 g/m3, corrispondente, secondo il sito dell'ARTA Abruzzo11, a un giudizio di qualit: "scadente". Quanto ai valori medi giornalieri la qualit dell'aria, secondo il medesimo criterio, risultata "scadente" per 9 giorni su 26, mentre la soglia massima di 50 g/m (qualit dell'aria: "pessima") stata superata per altri 612. Dunque, la qualit dell'aria stata "pessima" o "scadente" per 15 giorni su 26. Quanto ai superamenti, una banale estrapolazione, porta a una media di 84 superamenti su base annua, molto al di sopra dei 35 previsti dalla legge. Nello stesso arco temporale (1-26 febbraio 2012), per rendere l'idea, lo stesso numero di superamenti stato registrato dall'ARTA al centro di Pescara, in via Firenze (che all'epoca non era ancora una strada a traffico limitato)13. Del resto, non una novit. Gi nel settembre 2007 il Piano Regionale per la Tutela della Qualit dell'Aria (grafico a destra) aveva rilevato per il PM10 nella zona di Punta Penna, sempre per estrapolazione, una situazione assimilabile a quella di Pescara14. 5. Conseguenze. Il superamento del "valore limite di protezione della salute umana" 15 di 50 g/m per pi 35 giorni/anno ha, o meglio, secondo la normativa dovrebbe avere, delle conseguenze. In primo luogo, dispone la normativa nazionale16, in questo caso "le misurazioni in siti fissi sono obbligatorie". A Pescara i siti fissi ci sono. In secondo luogo, il limite dei 35 superamenti su base annua altres la soglia, superata la quale, il territorio viene classificato come "zona di risanamento" 17, con tutte le
(http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs313/en/index.html). 10 Direttiva 2008/50/CE, recepita in Italia dal DLgs 155/2010.
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http://sira.artaabruzzo.it/navpages/builder.jsp?

_pageid=0,0&_dad=portal&_schema=portal&pagename=CRUSCOTTO_DETAIL&page_type=SERVICE&page_path=/CRUSCOTTO_DETAIL&idrete=10 .

Si veda

anche:
http://sira.artaabruzzo.it/navpages/builder.jsp?_pageid=33,8040&_dad=portal&_schema=PORTAL&pagename=04_FAQ&page_type=SERVICE&page_path=/04_FAQ
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7,8,9 e 13,14,15 febbraio. Per completezza di informazione segnaliamo che la relazione del responsabile del laboratorio mobile dell'ARTA che ha accompagnato i dati attribuisce le alte concentrazioni di IPA e PM10 "all'intenso traffico pesante", nonch "alla partenza di un mercantile dal porto con condizioni meteorologiche favorevoli alla propagazione dei fumi verso la nostra postazione". Ricordiamo che si parla di valori medi giornalieri, distribuiti su 26 giorni. In ogni caso, quand'anche per assurdo fosse cos, i dati rilevati non perderebbero in nulla della loro gravit. 14 Le uniche campagne effettuata nel comune di Vasto e di Atessa mostrano estrapolando i dati allintero anno, un potenziale superamento delle soglie di valutazione superiore per le particelle sospese con diametro inferiore a 10 micron [il PM 10, NdR]: Piano Regionale per la Tutela della Qualit dellAria, pag. 107. 15 DM 2 aprile 2002, n. 60, Allegato III. 16 All'epoca dell'approvazione del Piano Regionale il DLgs 351/99, Art. 6, comma 2, lettera b). L'obbligo attualmente contenuto nell'art. 5, 2 comma, del suddetto DLgs 155/2010, che ha aggiornato la normativa precedente.

conseguenze del caso. A cominciare dal "divieto di incremento delle emissioni dei singoli inquinanti derivanti dalle attivit industriali e artigianali" previsto dal Piano Regionale18 per la zona di Pescara. Nel Piano Regionale (che, tra l'altro, stato oggetto nel marzo 2011 di una diffida da parte di WWF, Porta Nuova e Arci) nessuna conseguenza stata invece tratta per la zona di Vasto. Questa circostanza, tuttavia, appartiene ormai al passato. Secondo la legge il Piano andrebbe aggiornato ogni 5 anni, dunque entro settembre di quest'anno. Lo sar? Riusciremo questa volta a ottenere il rispetto della lettera nonch dello spirito della legge? 6. Conclusioni. Sembra paradossale, ma cos: negli ultimi anni della qualit dell'aria nella zona si sono occupate quasi unicamente le associazioni. Pi di recente, in particolare, tutte le notizie in merito sono state fornite dal nostro Comitato Cittadino. Dapprima (novembre 2011) abbiamo reso pubblico lo studio del Mario Negri Sud che definiva "molto scarsa" la qualit dell'aria in tutta la zona del vastese 19. Poi (gennaio 2012) abbiamo dato notizia dei problemi sanitari, a carico degli occhi e dellapparato respiratorio, interessanti numerose persone che lavorano o risiedono nella zona di Punta Penna20. Per ultimo abbiamo test commentato i dati del laboratorio mobile dell'ARTA. Tre ordini di dati, tre indizi. Di per s, lo diciamo apertamente, nessuno di essi costituisce una prova. Ma sono tre indizi concordanti e, insieme, a una prova si avvicinano di molto. Ci sono rischi per la salute pubblica? Tutti gli elementi disponibili inducono a rispondere di s. "Se ci sono rischi per la salute pubblica andranno presi drastici provvedimenti" aveva dichiarato il Sindaco Lapenna il 13 novembre 201121. A pi di due mesi dalla pubblicazione dei dati non solo non arrivato dal Sindaco e dalla sua Amministrazione alcun provvedimento, ma manca persino, a fronte di tanta enfasi iniziale, la pi semplice presa d'atto della situazione. Ma non solo il Sindaco e l'Amministrazione comunale devono rispondere alla citt. Il Consiglio provinciale lo scorso 26 marzo ha approvato all'unanimit una Delibera22 che impegnava il Presidente della Provincia a chiedere alla Regione "in attesa di ulteriori verifiche sulla compatibilit ambientale ed in particolare sulla qualit dellaria, una sospensione delle autorizzazioni gi rilasciate ed in itinere". Sono state presentate queste richieste? Quale risposta hanno avuto? E ora che le "ulteriori verifiche" ci sono state, e sono state del tenore che abbiamo visto, che cosa l'Amministrazione provinciale intende fare? Il Presidente della Provincia, Di Giuseppantonio, e i consiglieri provinciali della zona (Forte, Mariotti, Menna (Eliana), Sigismondi, Sputore) ne rendano conto alla pubblica opinione. E la Regione? La Regione sarebbe l'unico Ente deputato ad emanare un decreto di sospensione. Che il Comune e la Provincia lo chiedano o no (e ribadiamo che per noi devono farlo) la Regione potrebbe in ogni caso emanarlo unilateralmente. una questione di salute pubblica. Attendiamo notizie dai nostri rappresentanti in Consiglio regionale: Argir, Menna (Antonio), Palomba, Prospero, Tagliente. Vasto, il 20 luglio 2012 Il Comitato Cittadino per la Tutela del Territorio

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"Si classificano come zone di risanamento i comuni cui appartengono le maglie in cui i livelli delle concentrazioni di uno o pi degli inquinanti trattati superano i valori limite imposti dal Decreto Ministeriale n. 60": Piano Regionale per la Tutela della Qualit dellAria, pag. 107-108. 18 Che questa previsione non sia stata poi realmente attuata un altro discorso... 19 https://docs.google.com/document/d/18saiEyvBs2GxcuZtljq3eQt6eTHGT8_ei2hqqfekmi0/edit. Problemi che hanno indotto il Commissario Regionale del COASIV, Mario Battaglia, a richiedere a pi riprese l'intervento delle autorit competenti: https://docs.google.com/file/d/0B9Ih9hfjltUTThWMlFHU0xfSEk/edit .
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https://docs.google.com/document/d/1ARUkcovUhK1UaVKmdiK39Lu6bo5FPbNJ8vwBLU9LzCs/edit .

Si veda la nota 1. https://docs.google.com/file/d/0B9Ih9hf-jltUWkppRml1c2lVOGs/edit

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