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Forza di Coriolis La forza di Coriolis una forza che si manifesta su un corpo allinterno di un sistema e di riferimento (SDR) rotante, quale

e la terra che ruota su se stessa, quando il corpo stesso si muove in modo tale che la sua velocit di rotazione vari. a Siamo in presenza di un SDR ruotante SDR NON INERZIALE; c un corpo che si muove allinterno di questo SDR non inerziale: il corpo si e sposta da un punto in cui c una certa velocit di rotazione verso unaltro punto e a in cui la velocit di rotazione diversa. a e

Figura 1 Il vortice Guardando dallalto il polo Nord terreste, si osserva che la terra gira su se stessa in verso antiorario. Consideriamo tre punti A, B e C alla stessa longitudine nellemisfero boreale come in Figura 1. Il punto A pi vicino allequatore mentre C il pi distante. Ciascuno e u e u di questi tre punti compie un giro completo attorno allasse terrestre: A compie il giro pi ampio e poich percorre la distanza maggiore anche il pi veloce; B compie u e e u un giro un po pi piccolo e si muove, quindi, con velocit minore rispetto ad A menu a tre C compie un giro ancora pi piccolo ed il punto che si muove pi lentamente dei tre. u e u Caso 1: aria stazionaria i punti A, B e C si muovono insieme alla terra mantenendo la stesssa posizione rispetto al suolo (riferimento Fig 2).
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(1) SDR INERZIALE (esterno): La velocit dei punti diversa: VA > VB > VC . a e (2) SDR SOLIDALE CON LA TERRA: per un osservatore che osservi i punti dalla supercie terrestre vede la stessa velocit per A, B e C. Infatti laria a ruota insieme alla terra e rimane stazionaria stazionaria in tali punti. Caso 2: aria in movimento Se si verica un abbassamento della pressione atmosferica nel punto B, laria dai punti A e C comincer ad auire in B. a (1) SDR INERZIALE (esterno): valgono le leggi di Newton dato che siamo in un SDR inerziale.In base alla prima leggi di Newton la velocit dellaria a che da A passa a B tende a mantenersi costante: poich laria che arriva da e A ha una velocit maggiore dellaria in B, essa devia verso est. a Sempre in base alla prima legge di Newton, laria che arriva da C pi lenta e u dellaria che si trova in B e quinde essa devia verso Ovest. In questo modo laria crea un vortice che gira in verso antiorario. (2) SDR NON INERZIALE (interno): gueradando le cose stando sulla supercie terreste non valgono pi le leggi di Newton. Comunque anche chi sta u sulla terra deve osservare la formazione di un vortice cosi come accade per losservatore sul SDR inerziale. Per riuscire a spiegare il fatto che laria proveniente da Sud e diretta a Nord devia verso Est mentre quella che da Nord va verso Sud devia verso Ovest, losservatore che sta sulla terra deve accettare lidea che esista una forza ttizia: la forza di Coriolis. Sullaria proveniente da A viene esercitata una forza di Coriolis che la spinge

Figura 2

verso Est mentre sullaria che proviene da C viene esercitata una forza di Coriolis che la spinge verso Ovest. Analogamente, se la pressione in B aumenta rispetto ad A e C, il vortice girer a in verso orario. Nellemisfero australe vale lo stesso discorso ma la direzione in cui girano i vortici opposta a quella dellemisfero boreale. e

Deviazione dei gravi verso oriente. Consideriamo due punti A ed A che si trovano lungo la stessa verticale (che giacciono sulla stessa retta che passa per il centro della terra). Il punto A, pi distante, compie u un giro pi ampio rispetto a quello compiuto da A. In una situazione stazionaria. un u corpo in A presenta una velocit maggiore rispetto ad un corpo posto in A. a Supponiamo, ore, che il corpo in A cada verso A.

Figura 3 (1) SDR INERZIALE (esterno): valgono le leggi di Newton. In base alla prima legge di Newton la velocit del corpo che da A passa ad A tende a mantenersi a costante: poich il corpo che arriva da A si trova ad avere una velocit maggiore e a di quella del corpo presente in A, il primo devia verso Est (vedi Fig. 3). (2) SDR NON INERZIALE (interno): guardando le cose stando sulla terra, non valgono le leggi di Newton: tuttavia, anche losservatore che sta sulla terra deve vedere che il copo cadendo ha deviato verso Est cos come accade per losservatore inerziale. Per spiegare che il fatto che il corpo nel suo movimento da A ad A viene deviato verso Est, bisogna accettare lidea che esista una forza ttizia: la forza di Coriolis. Contrariamente al caso dei vortici, la deviazione dei gravi sempre verso oriente sia che e esso cada nellemisfero boreale che australe.

Figura 4 Pendolo di Foucault Il pendolo di Foucault non altro che un pendolo costruito in modo tale da dimostrare e come a causa della rotazione terrestre e quindi del manifestarsi della forza di Coriolis, esso subisca delle deviazioni che lo portano a ruotare su se stesso mentre oscilla. Prendiamo come riferimento la gura 4 (siamo nellemisfero boreale). Nelloscillazione da M ad N si verica la stessa deviazione che avviene nel passaggio da A a B di gura 2. In modo analogo, dalloscillazione da N ad M si verica la stessa deviazione che avviene nel passaggio da C a B in gura 2. Nellemisfero boreale, lazione combinata della deviazione prima verso destra e poi verso sinistra produce la sua rotazione in senso orario mentre in oscillazione ( nellemisfero e australe la rotazione antioraria). e Conclusione

La forza di Coriolis una forza apparente che deve essere introdotta e in un sistema di riferimento rotante (non inerziale) per poter spiegare lo stesso fenomeno che un osservatore posto in un SDR inerziale riesce a spiegare basandosi sulla legge di Newton. Il fenomeno sico, come la creazione del vortice per esempio, ossere vabile da un osservatore posto in un SDR inerziale che una uno posto in un SDR non inerziale. In quello inerziale bastano le leggi di Newton per spiegare il fenomeno sico osservato, mentre in quello non inerziale bisogna introdurre delle forze ttizie per poter spiegare il vericarsi dello stesso fenomeno.

Trattazione matematica La forza di Coriolis una forza apparente a cui risulta soggetto un corpo quando si e osserva il suo moto da un sistema di riferimento che sia in moto circolare (non inerziale) rispetto ad un SDR inerziale. In termini matematici: (1) F C = 2m v

dove la velocit angolare del SDR non inerziale misurata rispetto al SDR inerziale e a e v la velocit del corpo nel SDR non inerziale. Dato un sistema di riferimento S, sia e a r = rr la legge oraria del corpo in questo sistema di riferimento. e Calcoliamo la velocit: a dr dr e dr = er + r dt dt dt dove dr /dt un vettore che ha per modulo la velocit angolare del SDR rotante e e a e per direzione quella di un vettore e perpendicolare al versore radiale e dr/dt la e velocit radiale: a (2) v= (3) (4) v = vr er + r e = vr er + v e

Deriviamo ancora per trovare laccelerazione: (5) a= dv = dt dr e dvr er + vr dt dt + d d e dr + r e + r e dt dt dt

Se consideriamo un moto circolare uniforme ( d = 0): dt (6) (7) (8) a = ar er + vr + vr + r(r ) e e e = ar er + 2vr r 2 er e = (ar r 2 )r + 2vr e e

dove r 2 laccelerazione centrifuga e 2vr laccelarazione di Coriolis. e e

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