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CLAUDIO BONANNO
Contents
1. Campi di vettori e operatori 1
2. Il lavoro di un campo di vettori 5
2.1. Lavoro e campi conservativi 6
2.2. Lavoro e campi irrotazionali: il Teorema del rotore 10
3. Il usso di un campo di vettori e il Teorema della divergenza 14
4. Esercizi 17
1. Campi di vettori e operatori
Indichiamo con P = (x, y) e P = (x, y, z) i punti di R
2
e di R
3
rispettivamente, e ricordiamo che
ogni spazio tangente T
P
R
2
con P = (x, y) R
2
ha come base i vettori e
1
, e
2
(1.1) e
1
=
_
1
0
_
, e
2
=
_
0
1
_
e ogni spazio tangente T
P
R
3
con P = (x, y, z) R
3
ha come base i vettori e
1
, e
2
, e
3
(1.2) e
1
=
_
_
_
1
0
0
_
_
_, e
2
=
_
_
_
0
1
0
_
_
_, e
3
=
_
_
_
0
0
1
_
_
_
Denizione 1.1 (Campo di vettori). Un campo di vettori in R
3
`e una funzione F che associa a
ogni punto P R
3
un elemento dello spazio tangente T
P
R
3
, che si scrive come
R
3
(x, y, z) F(x, y, z) =
_
_
_
F
1
(x, y, z)
F
2
(x, y, z)
F
3
(x, y, z)
_
_
_ T
(x,y,z)
R
3
per funzioni F
i
: R
3
R continue. Il dominio di un campo vettoriale F `e lintersezione dei domini
delle funzioni F
i
. In maniera analoga si deniscono i campi di vettori in R
2
. Un campo di vettori
si dice dierenziabile se tutte le funzioni F
i
sono dierenziabili sul dominio.
Linsieme dei campi di vettori su R
3
, che indichiamo con A(R
3
), si comporta come uno spazio
vettoriale, ma rispetto alla moltiplicazione per una funzione continua. Dati due campi F e G con
funzioni F
i
e G
i
, si ottiene
(F +G) =
_
_
_
F
1
+G
1
F
2
+G
2
F
3
+G
3
_
_
_
1
(f(x, y, z) F) =
_
_
_
f(x, y, z)F
1
(x, y, z)
f(x, y, z)F
2
(x, y, z)
f(x, y, z)F
3
(x, y, z)
_
_
_
per ogni funzione continua f : R
3
R.
Usando la nozione di campi di vettori, si possono denire alcuni operatori dierenziali utili nelle
applicazioni. Poniamo
:=
_
_
_
_
z
_
_
_
_
allora data una funzione f(x, y, z) : R
3
R dierenziabile e un campo di vettori F A(R
3
)
dierenziabile, deniamo
(1.3) gradiente di f := f(x, y, z) =
_
_
_
_
f
x
f
y
f
z
_
_
_
_
A(R
3
)
(1.4) rotore di F := F(x, y, z) =
_
_
_
_
F
3
y
F
2
z
F
1
z
F
3
x
F
2
x
F
1
y
_
_
_
_
A(R
3
)
(1.5) divergenza di F := F(x, y, z) =
F
1
x
+
F
2
y
+
F
3
z
C
0
(R
3
)
Le denizioni sono analoghe nel caso di una funzione f : R
2
R o di un campo di vettori
F A(R
2
), con una dierenza solo per quanto riguarda il rotore. Valgono le seguenti formule
f(x, y) =
_
f
x
f
y
_
A(R
2
)
F(x, y) =
F
2
x
F
1
y
C
0
(R
2
)
F(x, y) =
F
1
x
+
F
2
y
C
0
(R
2
)
Teorema 1.2. Per ogni funzione f e per ogni campo di vettori F dierenziabili due volte valgono
le relazioni:
(i) div (rot (F)) = 0;
(ii) rot (grad (f)) = 0;
(iii) div(grad(f)) =
2
f
x
2
+
2
f
y
2
+
2
f
z
2
.
Denizione 1.3 (Campo di vettori irrotazionale). Siano R
3
un aperto connesso e F
A() dierenziabile. Il campo di vettori F si dice irrotazionale se rot(F)(x, y, z) = F(x, y, z) = 0
per ogni (x, y, z) .
2
Denizione 1.4 (Campo di vettori conservativo). Siano R
3
un aperto connesso e F
A(). Il campo di vettori F si dice conservativo se esiste una funzione f : R di classe C
1
()
tale che F(x, y, z) = f(x, y, z) per ogni (x, y, z) . In tal caso la funzione f si dice potenziale o
primitiva di F.
Corollario 1.5. Un campo di vettori dierenziabile e conservativo `e irrotazionale.
Proof. Se F = f allora, applicando la (ii) del Teorema 1.2, si ha F = (f) = 0.
Viceversa esistono campi di vettori irrotazionali che non sono conservativi.
Esempio 1.6. Un esempio di campo conservativo `e
F =
_
_
_
_
2
y
2x+z
y
2
1
y
_
_
_
_
denito sullaperto connesso = (x, y, z) : y > 0 (o su = (x, y, z) : y < 0). Si verica
infatti che la funzione
f(x, y, z) =
2x +z
y
`e denita su e
f =
_
_
_
_
2
y
2x+z
y
2
1
y
_
_
_
_
= F
= R
2
x = 0 , e quindi luguaglianza F = f non vale su tutto ma solo su
3
Esempio 1.8. Studiamo il campo di vettori su R
3
F =
_
_
_
x
2
+y
2
y
2
+z
2
x
2
+z
2
_
_
_
che ha come dominio R
3
. Il suo rotore `e
F(x, y, z) =
_
_
_
2z
2x
2y
_
_
_ ,= 0
quindi F non `e irrotazionale, e per il Corollario 1.5, non `e conservativo.
2x+z
y
2
1
y
_
_
_
_
`e conservativo trovando esplicitamente un suo potenziale. Tuttavia a volte pu`o essere dicile
trovare esplicitamente il potenziale di un campo, ma la condizione (II) basta per determinare che
un potenziale esiste. Nel nostro caso possiamo applicare (II), infatti
F =
_
_
_
_
1
y
2
+
1
y
2
0 0
2
y
2
+
2
y
2
_
_
_
_
= 0
4
e il dominio = (x, y, z) : y > 0 `e un semi-spazio di R
3
che `e semplicemente connesso.
Lo studio del lavoro di un campo di vettori lungo una curva ci fornir`a una condizione per
vericare se un campo irrotazionale `e conservativo anche nel caso di campi di vettori con dominio
non semplicemente connesso.
2. Il lavoro di un campo di vettori
Diamo le denizioni per campi di vettori deniti in sottoinsiemi di R
3
. Per campi di vettori con
dominio in R
2
le denizioni sono analoghe.
Denizione 2.1 (Lavoro di un campo di vettori). Sia : [a, b] R
3
una curva di classe C
1
e F un campo di vettori denito su un insieme che contiene il sostegno di , ([a, b]) . Si
denisce lavoro di F lungo , L(F, ), lintegrale
L(F, ) :=
_
b
a
< F((t)),
(t) > dt =
_
< F(),
|
> ds
dove
(t) =
_
Rsint
Rcos t
_
Allora
L(F, ) =
_
2
0
_
Rsint
R
2
cos
2
t +R
2
sin
2
t
(Rsint) +
Rcos t
R
2
cos
2
t +R
2
sin
2
t
(Rcos t)
_
dt =
_
2
0
dt = 2
Teorema 2.3. Sia F un campo di vettori denito su un insieme e siano e due curve di
classe C
1
, equivalenti e con sostegno contenuto in . Allora se e hanno lo stesso verso di
percorrenza si ha L(F, ) = L(F, ), se invece e hanno verso di percorrenza opposto si ha
L(F, ) = L(F, ).
Esempio 2.4. Consideriamo il campo di vettori
F =
_
_
_
0
xy
z
_
_
_
con dominio = R
3
, e la curva
(t) = (cos t, 2 sint, t) t [0, 2]
Abbiamo
(t) =
_
_
_
sint
2 cos t
1
_
_
_
5
quindi
L(F, ) =
_
2
0
(4 sint cos
2
t +t) dt = 2
2
Consideriamo adesso la curva
(
t) = (cos
t, 2 sin
t, 2
t)
t [0, 2]
Questa curva `e equivalente alla precedente ma `e orientata in senso opposto. Calcoliamo
L(F, ) =
_
2
0
_
4 sin
t cos
2
t 2 +
t
_
d
t = 4
2
+ 2
2
= 2
2
i=1
L(F,
i
)
2.1. Lavoro e campi conservativi. Il calcolo del lavoro per un campo di vettori `e pi` u semplice
nel caso in cui il campo sia conservativo. Vale infatti il seguente risultato.
Teorema 2.6. Sia F un campo di vettori dierenziabile denito su un aperto connesso di R
3
.
Allora le seguenti aermazioni sono equivalenti:
(i) F `e conservativo;
(ii) per ogni coppia di curve e di classe C
1
a tratti, con sostegno contenuto in e con gli
stessi punti iniziali e nali, si ha
L(F, ) = L(F, )
(iii) per ogni curva chiusa di classe C
1
a tratti e con sostegno contenuto in , si ha
L(F, ) = 0
Proof. Vediamo la dimostrazione solo di due implicazioni semplici.
(i) (iii). Sia : [a, b] R
3
una curva chiusa di classe C
1
e poniamo F = f per una funzione
f C
1
(). Allora
L(F, ) =
_
b
a
< f((t)),
(t) > dt =
_
b
a
d
dt
f((t)) dt = f((b)) f((a)) = 0
(iii) (ii). Siano e curve di classe C
1
a tratti, con sostegno contenuto in e con gli stessi
punti iniziali e nali. Indichiamo con
1
la curva ottenuta da invertendo il verso di percorrenza.
Allora
1
`e una curva chiusa di classe C
1
a tratti, e quindi
0 = L(F,
1
) = L(F, ) +L(F,
1
) = L(F, ) L(F, )
Per il calcolo del lavoro per un campo di vettori conservativo si ottiene allora
Corollario 2.7 (Lavoro di un campo conservativo). Sia F un campo di vettori conservativo
dierenziabile denito su un aperto connesso di R
3
, e sia : [a, b] R
3
una curva di classe C
1
a tratti e con sostegno contenuto in . Allora, se f `e un potenziale di F si ha
L(F, ) = f((b)) f((a))
6
Esempio 2.8. Dato il campo di vettori dierenziabile
F =
_
_
x
2
cos(x
3
2)
3y+1
sin(x
3
2)
(3y+1)
2
_
_
denito sullaperto connesso =
_
(x, y) : y >
1
3
_
, vogliamo calcolare il lavoro che compie lungo
la curva
(t) = (2
t
3
, t) t [0, 1]
Il calcolo del lavoro usando la denizione sarebbe piuttosto complesso, se invece notiamo che il
campo F `e conservativo e che un potenziale `e la funzione
f(x, y) =
sin(x
3
2)
3(3y + 1)
che risulta ben denita su , allora otteniamo subito
L(F, ) = f((1)) f((0)) =
1
3
sin(1)
Il Corollario 2.7 ci ore quindi un metodo semplice e veloce per calcolare il lavoro per campi
conservativi. Rimane tuttavia da determinare quando un campo `e conservativo e trovare un poten-
ziale.
Il primo punto labbiamo in parte arontato nella sezione precedente. Il campo dellesempio 2.8
`e irrotazionale e denito su un insieme che `e semplicemente connesso (si tratta di un semi-piano),
quindi applicando (II) otteniamo che `e conservativo. Adesso usiamo il Teorema 2.6 per studiare
il problema per un campo irrotazionale denito su un insieme non semplicemente connesso. Nella
pratica `e impossibile vericare che il lavoro di un campo lungo tutte le possibili curve chiuse sia
nullo, ma enunciamo il seguente criterio: supponiamo che il dominio di F non sia semplicemente
connesso, ma abbia N buchi, siano
i
, per i = 1, . . . , N, circonferenze di centro i buchi e
di raggio qualsiasi ma scelto in modo che ciascuna contenga esattamente un solo buco e il suo
sostegno sia contenuto nel dominio di F, allora
(III) Se
i
t.c. L(F,
i
) ,= 0 = F NON CONSERVATIVO
(IV) Se L(F,
i
) = 0 per ogni i = 1, . . . , N = F CONSERVATIVO
Esempio 2.9. Nellesempio 2.2 abbiamo calcolato il lavoro del campo
F =
_
y
x
2
+y
2
x
x
2
+y
2
_
lungo una circonferenza di centro lorigine, e abbiamo trovato L(F, ) = 2. Poiche F `e irro-
tazioniale e il suo dominio `e laperto non semplicemente connesso = R
2
(0, 0), per vericare
se si tratta di un campo conservativo dobbiamo studiare il lavoro di F lungo una circonferenza di
centro il buco di , ossia una circonferenza di centro lorigine. Ma questa curva `e esattamente
e abbiamo L(F, ) ,= 0, dunque per (III) si ha che F non `e conservativo.
x
2
+y
2
1
y
x
2
+y
2
1
_
_
`e conservativo.
7
Prima di tutto stabiliamo che il suo dominio `e laperto
=
_
(x, y) : x
2
+y
2
1 > 0
_
che non `e semplicemente connesso. Scegliamo allora una circonferenza di centro lorigine e raggio
2,
(t) = (2 cos t, 2 sint) t [0, 2]
e calcoliamo L(F, ). Applicando la denizione di lavoro otteniamo
L(F, ) =
_
2
0
_
2 cos t
3
(2 sint) +
2 sint
3
(2 cos t)
_
dt = 0
Quindi applicando (IV) otteniamo che F `e conservativo.
z
y
2
+z
2
y
y
2
+z
2
_
_
_
_
`e conservativo.
Prima di tutto stabiliamo che il suo dominio `e laperto
= R
3
(x, y, z) : y = z = 0
che non `e semplicemente connesso, in quanto si tratta di R
3
meno lasse x. Una circonferenza di
centro il buco di e contenuta nel dominio di F `e allora una qualsiasi circonferenza che abbia
centro sullasse x e non intersechi lasse x. Per semplicit`a scegliamo la circonferenza di raggio 1
(t) = (0, cos t, sint) t [0, 2]
e calcoliamo L(F, ). Applicando la denizione di lavoro otteniamo
L(F, ) =
_
2
0
(0 + (sint) (sint) + (cos t) (cos t)) dt =
_
2
0
1 dt = 2 ,= 0
dunque per (III) si ha che F non `e conservativo.
Veniamo ora al secondo punto, la ricerca di un potenziale per un campo conservativo. Il Teorema
2.6 ci permette di trovare una strategia per la costruzione di un potenziale.
Sia F un campo di vettori conservativo denito su un aperto connesso di R
3
. Fissato un
punto P
0
= (x
0
, y
0
, z
0
) e scelto un qualsiasi P = (x, y, z) , scelta una qualunque curva
: [a, b] R
3
di classe C
1
a tratti che abbia P
0
= (a) come punto iniziale e P = (b) come punto
nale, la funzione
f(x, y, z) = L(F, ) =
_
b
a
< F((t)),
(t) > dt
`e una funzione potenziale di F.
Esempio 2.12. Dato il campo di vettori
F =
_
3x
2
y +xy
2
+ 2
x
3
+x
2
y 1
_
determiniamo se si tratta di un campo conservativo e, in caso aermativo, calcoliamo un potenziale.
8
Prima di tutto stabiliamo che il suo dominio `e = R
2
, che `e semplicemente connesso. Inoltre il
campo `e irrotazionale, infatti
rot(F)(x, y) = F(x, y) =
F
2
x
(x, y)
F
1
y
(x, y) = (3x
2
+ 2xy) (3x
2
+ 2xy) = 0
Quindi applicando (II) otteniamo che F `e conservativo.
Cerchiamo ora un potenziale. Fissiamo il punto P
0
= (0, 0) e un punto generico P = (x, y).
Scegliamo la curva =
1
2
con
1
(t) = (tx, 0) t [0, 1] e
2
(t) = (x, ty) t [0, 1]
per cui
1
(t) =
_
x
0
_
e
2
(t) =
_
0
y
_
e poniamo
f(x, y) = L(F, ) = L(F,
1
) +L(F,
2
)
Si ha
L(F,
1
) =
_
1
0
(2x) dt = 2x
L(F,
2
) =
_
1
0
_
(x
3
+x
2
yt 1)y
_
dt = x
3
y +
1
2
x
2
y
2
y
e dunque
f(x, y) = 2x +x
3
y +
1
2
x
2
y
2
y
che `e denita su tutto , `e un potenziale.
4xy
(x
2
+y
2
)
2
+
4xy
(x
2
+y
2
)
2
_
_
_
_
= 0
Quindi per stabilire se `e conservativo dobbiamo calcolare il lavoro di F lungo una circonferenza con
centro sullasse z e che non interseca lasse z. Scegliamo
(t) = (cos t, sint, 0) t [0, 2]
per cui vale
L(F, ) =
_
2
0
((2 cos t)(sint) + (2 sint)(cos t)) dt = 0
Dunque applicando (IV) otteniamo che F `e conservativo.
9
Cerchiamo ora un potenziale. Fissiamo il punto P
0
= (1, 0, 0) e un punto generico P = (x, y, z)
. Se x > 0 scegliamo la curva =
1
2
3
con
1
(t) = (1 t +tx, 0, 0) t [0, 1] ,
2
(t) = (x, ty, 0) t [0, 1]
3
(t) = (x, y, tz) t [0, 1]
per cui
1
(t) =
_
_
_
1 +x
0
0
_
_
_ ,
2
(t) =
_
_
_
0
y
0
_
_
_ e
3
(t) =
_
_
_
0
0
z
_
_
_
e poniamo
f(x, y, z) = L(F, ) = L(F,
1
) +L(F,
2
) +L(F,
3
)
Si ha
L(F,
1
) =
_
1
0
_
2(1 t +tx)
(1 t +tx)
2
(1 +x)
_
dt = 2 log x
L(F,
2
) =
_
1
0
_
2ty
x
2
+t
2
y
2
y
_
dt = log(x
2
+y
2
) log(x
2
)
L(F,
3
) =
_
1
0
(z) dt = z
e dunque
f(x, y, z) = log(x
2
+y
2
) +z
`e un potenziale. Notiamo che abbiamo ottenuto una funzione denita su anche se il nostro
ragionamento ha usato x > 0.
2.2. Lavoro e campi irrotazionali: il Teorema del rotore. Abbiamo visto che il calcolo del
lavoro per un campo conservativo `e molto semplice, dipendendo solo dai punti iniziali e nali
della curva e dal potenziale del campo (Corollario 2.7). Non `e cos` semplice la situazione per i
campi irrotazionali e non conservativi. In generale il calcolo del lavoro deve avvenire utlizzando
la Denizione 2.1, e quindi il calcolo pu`o risultare laborioso. Lunico caso in cui le cose sono pi` u
semplici `e quando si vuole calcolare il lavoro di un campo irrotazionale lungo una curva chiusa,
anche se serve unipotesi in pi` u.
Teorema 2.14 (Lavoro per campi irrotazionali lungo curve chiuse). Consideriamo sepa-
ratamente il caso di R
2
e di R
3
.
(1) Sia F un campo di vettori dierenziabile e irrotazionale denito su un insieme aperto e
connesso di R
2
. Sia : [a, b] R
2
una curva chiusa di classe C
1
a tratti. Supponiamo
inoltre che linterno della curva U sia un aperto connesso contenuto in . Allora
L(F, ) = 0
(2) Sia F un campo di vettori dierenziabile e irrotazionale denito su un insieme aperto e
connesso di R
3
. Sia : [a, b] R
3
una curva chiusa di classe C
1
a tratti. Supponiamo
inoltre che il sostegno di sia il bordo di una supercie , regolare e orientabile, e contenuta
in . Allora
L(F, ) = 0
Lipotesi fondamentale in pi` u rispetto al teorema per i campi conservativi `e che, non solo il
sostegno della curva deve essere contenuto nel dominio del campo, ma tutta la parte interna alla
curva deve essere contenuta nel dominio.
10
Esempio 2.15. Consideriamo per esempio il campo irrotazionale
F =
_
y
x
2
+y
2
x
x
2
+y
2
_
che ha dominio = R
2
(0, 0). Se scegliamo la curva che ha come sostegno la circonferenza di
centro lorigine e raggio 1, abbiamo visto nellesempio 2.2, che L(F, ) = 2. Questo risultato non
`e in contraddizione con il Teorema 2.14 perche non tutte le ipotesi del teorema sono soddisfatte.
Infatti, il campo `e irrotazionale e dierenziabile, e la curva `e chiusa e di classe C
1
, ma linterno
della curva `e U =
_
(x, y) : x
2
+y
2
1
_
, , infatti (0, 0) si trova in U ma non in .
Esempio 2.17. Consideriamo ora il campo irrotazionale dellesempio 2.11, che ha come dominio
laperto connesso = R
3
y = z = 0, e calcoliamo il suo lavoro lungo la curva
(t) =
_
cos t, 2 + sint, 1 +
1
2
cos t
_
t [0, 2]
La curva `e chiusa e di classe C
1
, rimane da determinare se si pu`o interpretare come bordo di una
supercie , regolare e orientabile, contenuta in . A questo scopo basta determinare che la curva
non giri intorno al buco di , ossia, in questo caso, che lasse x non passi dentro la curva.
Per far questo, basta osservare che per ogni t [0, 2] vale y(t) > 0 e z(t) > 0. Possiamo allora
applicare il teorema e trovare L(F, ) = 0.
Il Teorema 2.14 `e una conseguenza del pi` u generale Teorema del rotore, che facilita il calcolo
del lavoro lungo curve chiuse per un qualsiasi campo di vettori dierenziabile. Nel Teorema del
rotore gioca un ruolo lorientazione di una curva. Ricordiamo che una curva di Jordan, ossia chiusa,
semplice e piana, si dice orientata positivamente quando `e percorsa in senso anti-orario. Se invece
una curva chiusa `e il bordo di una supercie regolare, diremo che `e orientata positivamente se il
vettore n
, prodotto vettoriale tra il versore normale alla supercie e vettore tangente alla curva,
punta verso la parte interna alla curva.
Teorema 2.18 (del rotore). Consideriamo separatamente il caso di R
2
e di R
3
.
(1) Sia F un campo di vettori dierenziabile denito su un insieme aperto e connesso di
R
2
. Sia : [a, b] R
2
una curva chiusa, di classe C
1
a tratti e orientata positivamente.
Supponiamo inoltre che linterno della curva U sia un aperto connesso contenuto in .
Allora
L(F, ) =
__
U
rot(F) dxdy
11
(2) Sia F un campo di vettori dierenziabile denito su un insieme aperto e connesso di
R
3
. Sia : [a, b] R
3
una curva chiusa di classe C
1
a tratti. Supponiamo inoltre che il
sostegno di sia il bordo di una supercie , regolare e orientabile, e contenuta in , e che
ssato il versore normale n, la curva sia orientata positivamente. Allora
L(F, ) =
__
Esempio 2.20. Calcolare il lavoro del campo di vettori dellesempio 2.19 lungo il bordo di
U =
_
(x, y) : x 0, y 0, x
2
+y
2
1
_
orientato in senso anti-orario.
In questo caso la curva U `e chiusa e di classe C
1
a tratti, essendo lunione U =
1
2
3
di tre curve di classe C
1
. Inoltre la sua parte interna U `e contenuta nel dominio del campo, quindi
possiamo applicare il Teorema del rotore e ottenere
L(F, ) =
__
U
2xy dxdy =
_
1
0
_
_
1x
2
0
2xy dy
_
dx =
1
6
Esempio 2.21 (Formula dellarea). Applichiamo adesso il Teorema del rotore in maniera inversa
a quanto fatto nora.
Osserviamo che il campo di vettori con dominio R
2
F
A
:=
_
y
x
_
verica rot(F
A
)(x, y) = 2 per ogni (x, y) R
2
.
Sia poi U un insieme aperto connesso e U sia il sostegno di una curva chiusa e di classe C
1
a
tratti. Se parametrizziamo U in modo che sia orientata positivamente, possiamo allora scrivere
che
Area(U) =
__
U
1 dxdy =
1
2
__
U
rot(F
A
) dxdy =
1
2
L(F
A
, U)
12
Abbiamo quindi ridotto il calcolo dellarea di un insieme a un integrale curvilineo.
Applichiamo la formula allinsieme U = parte interna della cardioide y 0. Il bordo di U lo
parametrizziamo dunque ponendo U =
1
2
con
1
(t) = ((1 + cos t) cos t, (1 + cos t) sint) t [0, ]
2
(t) = (t, 0) t [0, 2]
che risulta una curva chiusa, di classe C
1
a tratti e orientata positivamente. Allora
Area(U) =
1
2
L(F
A
, U) =
1
2
L(F
A
,
1
) +
1
2
L(F
A
,
2
) =
27
4
sin sin
2
sin cos
_
_
_
e punta verso lesterno.
Allora possiamo applicare il Teorema del rotore. Calcoliamo
rot(F)(x, y, z) = F(x, y, z) =
_
_
_
_
F
3
y
F
2
z
F
1
z
F
3
x
F
2
x
F
1
y
_
_
_
_
=
_
_
_
0
z
0
_
_
_
e quindi
L(F, ) =
__
(F), lintegrale
(F) :=
__
< F, n > dS
Esempio 3.2. Calcoliamo il usso del campo di vettori
F =
_
_
_
x
y
z
_
_
_
attraverso la sfera di raggio R e orientata in maniera naturale, ossia con versore normale verso
lesterno.
Il dominio di F `e = R
3
, e quindi certamente . Dobbiamo innanzitutto trovare una
parametrizzazione della sfera che induca lorientazione naturale. Come nellesempio 2.23, scegliamo
la parametrizzazione
(, ) =
_
_
_
Rcos sin
Rsin sin
Rcos
_
_
_
14
denita nellinsieme
D = (, ) : 0 , 0 2
allora, scelto lordine per le variabili, il vettore normale `e
n(, ) =
_
_
_
cos sin
2
sin sin
2
sin cos
_
_
_
e punta verso lesterno. Quindi applichiamo la denizione e otteniamo
(F) =
__
< F, n > dS =
__
D
< F((, )),
n(, )
|n(, )|
> |n(, )|dd =
=
__
D
< F((, )), n(, ) > dd =
__
D
_
cos
2
sin
3
+ sin
2
sin
3
+ sin cos
2
_
dd =
=
__
D
sin dd = 4
Abbiamo visto che un punto importante per il calcolo del usso `e la ricerca di una parametriz-
zazione della supercie che induca lorientazione scelta. Se si trova che invece la parametrizzazione
induce lorientazione opposta a quella scelta, allora basta cambiare poi il segno allintegrale.
Esempio 3.3. Calcoliamo il usso del campo di vettori
F =
_
_
_
x
y
z
2
_
_
_
attraverso la supercie di parametrizzazione
(u, ) =
_
_
_
u cos
u sin
u
_
_
_
denita nellinsieme
D = (u, ) : 1 u 2, 0
e con orientazione indotta dalla parametrizzazione.
Il dominio di F `e = R
3
, e quindi certamente . Il vettore normale calcolato usando la
parametrizzazione `e
n(u, ) =
_
_
_
u cos
u sin
u
_
_
_
Applichiamo la denizione e otteniamo
(F) =
__
< F, n > dS =
__
D
< F((, )),
n(, )
|n(, )|
> |n(, )|dud =
=
__
D
< F((, )), n(, ) > dud =
__
D
_
u
2
cos
2
u
2
sin
2
+u
3
_
dud =
=
__
D
(u
3
u
2
) dud =
17
12
15
Enunciamo adesso il Teorema della divergenza, che permette di calcolare il usso di un campo
di vettori uscente da una supercie chiusa attraverso un integrale triplo, che a volte pu`o risultare
pi` u semplice.
Teorema 3.4 (della divergenza). Sia F un campo di vettori dierenziabile con dominio un aperto
connesso . Sia una supercie chiusa, regolare e orientabile, con orientazione naturale, ossia
con versore normale che punta verso lesterno, e supponiamo che la parte interna alla supercie U
sia contenuta in . Allora
(F) =
___
U
div(F) dxdydz
Lo stesso vale per superci chiuse che sono unione nita di superci regolare.
Esempio 3.5. Calcoliamo il usso del campo di vettori
F =
_
_
_
x
2
y
2
z
2
_
_
_
uscente dalla supercie = U, bordo dellinsieme U = (x, y, z) : x 0, y 0, 0 z 1 x y.
Il dominio di F `e = R
3
, e quindi certamente U . La supercie `e chiusa e unione
nita di superci regolari, ed `e orientabile. Allora possiamo applicare il Teorema della divergenza.
Calcoliamo
div(F)(x, y, z) =
F
1
x
(x, y, z) +
F
2
y
(x, y, z) +
F
3
z
(x, y, z) = 2x + 2y + 2z
e quindi, ponendo E = (x, y) : x 0, 0 y 1 x,
(F) =
___
U
(2x + 2y + 2z) dxdydz =
=
__
E
__
1xy
0
(2x + 2y + 2z) dz
_
dxdy =
1
4
(F) =
___
U
1 dxdydz = Volume di U =
4
3
R
3
16
4. Esercizi
Esercizio 1. Determinare se i seguenti campi di vettori sono irrotazionali e se sono conservativi,
e trovare un potenziale per quelli conservativi:
F
1
=
_
1 +y e
xy
xe
xy
+ cos y
_
F
2
=
_
_
x
x
2
+y
2
1
y
x
2
+y
2
1
_
_
F
3
=
_
1
2x
(x
2
+y
2
)
2
1
2y
(x
2
+y
2
)
2
_
F
4
=
_
_
y
1x
2
y
2
x
1x
2
y
2
_
_
F
5
=
_
2 sinx cos y + cos x siny
sinx cos y + 2 cos x siny
_
F
6
=
_
y1
x
2
+(y1)
2
x
x
2
+(y1)
2
_
F
7
=
_
_
_
y
x
2
+y
2
x
x
2
+y
2
z
_
_
_ F
8
=
_
_
_
_
x
x
2
+(z1)
2
y
z1
x
2
+(z1)
2
_
_
_
_
F
9
=
_
_
_
log x
siny
1
_
_
_
[Risultati: 1) conservativo, f(x, y) = x + e
xy
+ siny; 2) conservativo, f(x, y) =
_
x
2
+y
2
1;
3) conservativo, f(x, y) = x + y +
1
x
2
+y
2
; 4) conservativo, f(x, y) = arcsin(xy); 5) conservativo,
f(x, y) = sinx siny 2 cos x cos y; 6) irrotazionale ma non conservativo; 7) irrotazionale ma non
conservativo; 8) conservativo, f(x, y, z) =
1
2
log
_
x
2
+ (z 1)
2
_
+
1
2
y
2
; 9) conservativo, f(x, y, z) =
xlog x x cos y +z.]
Esercizio 2. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
1
y
_
lungo la curva (t) = (t sint, 1 cos t) con t [0, 2]. [Risultato = 2]
Esercizio 3. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
x
2
y
xy
3
_
lungo la curva (t) = (t
3
, t
2
) con t [0, 1]. [Risultato =
1
11
]
Esercizio 4. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
_
_
z
1+x
x
1+y
x
_
_
_
lungo la curva (t) = (t, t, t
2
) con t [0, 1]. [Risultato =
1
6
]
Esercizio 5. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
_
2x
x
2
+(y1)
2
2(y1)
x
2
+(y1)
2
_
_
lungo la curva (t) = (sin
t
2
, sint) con t [0, ]. [Risultato = log 2]
17
Esercizio 6. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
log(1 +x
2
)
2
_
lungo la curva (t) = (2 cos t, 1 + sint) con t [
2
,
2
]. [Risultato = 2
2]
Esercizio 7. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
xy
x
2
+y
2
x+y
x
2
+y
2
_
lungo la curva (t) = (2 cos t, 2 + sint) con t [0, 2]. [Risultato = 0]
Esercizio 8. Calcolare il lavoro del campo di vettori
F =
_
_
_
_
x
x
2
+z
2
1
z
x
2
+z
2
_
_
_
_
lungo la curva (t) = (cos t, sint, sin
2
t) con t [0, 2]. [Risultato = 0]
Esercizio 9. Calcolare il usso del campo di vettori
F =
_
_
_
y
0
0
_
_
_
attraverso la supercie di parametrizzazione (, v) = (
1
2
cos +
1
2
,
1
2
sin, v) denita su D =
(, v) : 0 2, 0 v 1 cos , e orientazione indotta dalla parametrizzazione. [Risultato
= 0]
Esercizio 10. Calcolare il usso del campo di vettori
F =
_
_
_
1
12
x
3
+
1
9
xy
2
+xz
2
0
0
_
_
_
uscente attraverso la supercie = U con U =
_
x
2
4
+
y
2
9
+z
2
1
_
. [Risultato =
24
5
]
18