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Approfondimenti

Ascissa curvilinea
Introduciamo una nozione pi` generale di curve equivalenti rispetto a quella introdotta u a pag. 54 del testo S. Lancelotti, Lezioni di Analisi Matematica II, Celid. Nel seguito considereremo n N, n 1. (1.1) Denizione Siano : [a, b] Rn e : [c, d] Rn due curve parametriche. Diciamo che e sono equivalenti se esiste una funzione : [c, d] [a, b] biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) con ( ) > 0 per ogni (c, d) tale che = . Rispetto alla Denizione (1.6) di pag. 54 la funzione del cambiamento di parametro non ` di classe C 1 su tutto lintervallo [c, d]. Quindi pu` non essere derivabile negli ese o tremi. Si noti che nelle ipotesi indicate risulta comunque che ` strettamente crescente e su [c, d] e quindi ` invertibile. Inoltre per le propriet` della funzione inversa, anche e a 1 : [a, b] [c, d] ` continua su [a, b] e derivabile su (a, b) con e t (a, b) : ed ` strettamente crescente su [a, b]. e (1.2) Proposizione Siano : [a, b] Rn e : [c, d] Rn due curve paramet1

(t) =

1 (1 (t))

riche semplici, regolari ed equivalenti nel senso della Denizione (1.1). Allora e hanno lo stesso sostegno e inducono su di esso lo stesso verso di percorrenza. Dimostrazione. Sia : [c, d] [a, b] biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) con ( ) > 0 per ogni (c, d) tale che = . Quindi ([c, d]) = ([a, b]) da cui 1

S. Lancelotti, Lezioni di Analisi Matematica II

segue che e hanno lo stesso sostegno. Dimostriamo che inducono su di esso lo stesso verso di percorrenza. Consideriamo t1 , t2 [a, b] con t1 < t2 . Allora il punto (t) percorre il sostegno di fra i punti (t1 ) e (t2 ) nel verso da (t1 ) a (t2 ).
(2 ) =(t2 )

(1 )

(t1 )

im ()=im ()

Poich ` biiettiva esistono e sono unici 1 , 2 [c, d] tali che t1 = (1 ) e t2 = (2 ). e e Essendo strettamente crescente su [c, d] si ha che (1 ) = t1 < t2 = (2 ) = 1 < 2 .

Ne segue che il punto ( ) percorre il sostegno di fra i punti (1 ) = ((1 )) = (t1 ) e (2 ) = ((2 )) = (t2 ) nel verso da (1 ) a (2 ), come . Quindi e inducono lo stesso verso di percorrenza sul loro comune sostegno.

(1.3) Proposizione

Siano : [a, b] Rn e : [c, d] Rn due curve para-

metriche semplici e regolari e sia : [c, d] [a, b] biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) con ( ) < 0 per ogni (c, d) tale che = . Allora e hanno lo stesso sostegno e inducono su di esso versi di percorrenza opposti. ` Dimostrazione. E analoga alla dimostrazione della proposizione precedente. Osserviamo che in questa proposizione la funzione ha tutte le propriet` elencate a nella Denizione (1.1) tranne che per il segno della sua derivata. (1.4) Denizione Sia : [a, b] Rn una curva parametrica regolare. Si chiama

ascissa curvilinea la funzione s : [a, b] R denita da


t

t [a, b] : s(t) =
a

( ) d.

Appendice Ascissa curvilinea

(1.5) Osservazione Se : [a, b] Rn ` una curva parametrica semplice e regolare, e


b

allora s(b) =
a

( ) d = l ` la lunghezza della curva , che come abbiamo visto e

non dipende dalla parametrizzazione (vedi Teorema (2.4) del Capitolo 3). Quindi in tal caso lascissa curvilinea ` una funzione s : [a, b] [0, l ]. Inoltre, per ogni t [a, b] il e numero reale s(t) ` la lunghezza del tratto del sostegno di compreso fra (a) e (t). e (1.6) Proposizione lare. Allora valgono i seguenti fatti: a) la funzione ascissa curvilinea s : [a, b] [0, l ] ` di classe C 1 con s (t) = e (t) per ogni t [a, b]. Inoltre s ` invertibile; e b) se ` la funzione inversa di s, allora la curva parametrica : [0, l ] Rn e denita da = ` equivalente a nel senso della Denizione (1.1) e per e ogni (0, l ) si ha ( ) = 1. Dimostrazione. a) Poich ` continua su [a, b], per il Teorema fondamentale del calcolo integrale si e e ha che s ` derivabile su [a, b] con s (t) = (t) per ogni t [a, b]. Inoltre essendo e continua su [a, b] con (t) = 0 per ogni t (a, b), si ha che s ` di classe C 1 e su [a, b] con s (t) = (t) > 0 per ogni t (a, b). Ne segue che s ` strettamente e e crescente su [a, b] e quindi s : [a, b] [0, l ] ` invertibile. b) La funzione : [0, l ] [a, b] ` continua in quanto inversa di una funzione continua e su un intervallo. Poich s (t) = (t) > 0 per ogni t (a, b), per il Teorema della e derivata della funzione inversa, la funzione ` derivabile su (0, l ) con e (0, l ) : ( ) = 1 s (( )) = 1 (( )) > 0. Sia : [a, b] Rn una curva parametrica semplice e rego-

In particolare ` di classe C 1 su (0, l ). Ne segue che e sono equivalenti, nel e senso della Denizione (1.1). Inne per ogni (0, l ) si ha che ( ) = (( )) ( ) = (( )) | ( )| = (( )) = 1. (( ))

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Il prossimo risultato costituisce il viceversa delle Proposizioni (1.2) e (1.3). (1.7) Proposizione Siano : [a, b] Rn e : [c, d] Rn due curve semplici e

regolari aventi lo stesso sostegno. Allora esiste : [c, d] [a, b] biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) tale che ( ) = 0 per ogni (c, d) tale che = . Pi` precisamente, se e inducono lo stesso verso di percorrenza, allora ( ) > 0 u per ogni (c, d) (e quindi e sono equivalenti nel senso della Denizione (1.1)), mentre se e inducono versi di percorrenza opposti, allora ( ) < 0 per ogni (c, d). Dimostrazione. Poich e sono semplici e hanno lo stesso sostegno, si ha che e t [a, b] ! [c, d] : (t) = ( ), [c, d] !t [a, b] : (t) = ( ).

Consideriamo le ascisse curvilinee associate alle curve e , cio` le funzioni s : [a, b] R e e : [c, d] R denite da
t

s(t) =
a

(u) du,

( ) =
c

(v) dv.

Poich le curve hanno lo stesso sostegno, in virt` dellOsservazione (1.5) si ha che e u s([a, b]) = ([c, d]) e s(b) = (d) = l = l . Inoltre per la proposizione precedente le funzioni ascissa curvilinea sono invertibili. Consideriamo inizialmente il caso in cui e inducono lo stesso verso di percorrenza sul loro comune sostegno. In tal caso si ha che per ogni [c, d] esiste un unico t [a, b] tale che s(t) = ( ), cio` t = s1 (( )). e

(a) =(c) (b) =(d) ( ) (t)

Fig. 1.1: Curve che inducono lo stesso verso di percorrenza sul sostegno. Osserviamo che (t) = ( ). Infatti, poich s(t) = ( ), s(a) = (c) = 0 e s(b) = e (d) = l = l , si ha che il tratto di curva compreso fra (c) e ( ) misura ( ) (c) =

Appendice Ascissa curvilinea

s(t) s(a) come quello compreso fra (t) e (a). Poich (a) = (c), ne segue che e (t) = ( ). Consideriamo la funzione : [c, d] [a, b] denita da ( ) = s1 (( )). La funzione ` biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) con e (c, d) : Inoltre per ogni [c, d] ( )( ) = s1 (( )) = (t) = ( ). Ne segue la tesi e in particolare e sono equivalenti nel senso della Denizione (1.1). Consideriamo ora il caso in cui e inducono versi di percorrenza opposti sul loro comune sostegno. In tal caso si ha che per ogni [c, d] esiste un unico t [a, b] tale che s(t) = ( ), cio` t = s1 (( )). e ( )
( ) (b) =(c) (a) =(d) (t)

( ) = (s1 ) (( )) ( ) =

( ) > 0. s (s1 (( )))

s(t)

Fig. 1.2: Curve che inducono versi di percorrenza opposti sul sostegno. Osserviamo che s1 ((d) ( )) = ( ). Infatti, essendo s(t) = ( ) e s(b) = (d) = l = l , si ha che il tratto di curva compreso fra ( ) e (d) misura (d) ( ) = s(b) s(t) come quello compreso fra (t) e (b). Quindi s1 ((d) ( )) = s1 (s(b) s(t)) = s1 (s(b) ( )). Ma s1 (s(b) ( )) = u [a, b] tale che s(u) = s(b) ( ) = l ( ) = l ( ). Come si evince da Fig. 1.2 u ` il punto a cui corrisponde (u) = ( ). Quindi e ( ) = s1 (s(b) ( )) = s1 ((d) ( )) .

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Consideriamo la funzione : [c, d] [a, b] denita da ( ) = s1 ((d) ( )). La funzione ` biiettiva, continua su [c, d] e di classe C 1 su (c, d) con e (c, d) : ( ) = (s1 ) ((d) ( )) ( ) = ( ) < 0. s (s1 ((d) ( )))

Inoltre per ogni [c, d] ( )( ) = s1 ((d) ( )) = ( ). Ne segue la tesi.

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